Gestione del bilancio
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- Rachele Valeri
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1 Gestione del bilancio Nella normativa e nella prassi non si parla di rilevazione delle operazioni, ma di gestione del bilancio, perché, nella logica dell azienda pubblica, le operazioni sono intese come attuazione di decisioni assunte. Il sistema di gestione del bilancio: si fonda sul metodo della rilevazione o partita semplice; rileva le fasi in cui la decisione si sviluppa e produce i suoi effetti; non prevede rettifiche o integrazioni di fine periodo. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 1
2 Il BPAnnuale: fasi delle entrate e delle uscite fasi di previsione fasi di diritto FASI DELLE ENTRATE Previsione Accertamento FASI DELLE USCITE Previsione Impegno fasi di adempimento Riscossione Liquidazione Ordinazione fasi di fatto Versamento Pagamento Economia delle Amministrazioni Pubbliche 2
3 La gestione delle entrate: accertamento L'accertamento è il momento in cui sorge giuridicamente il diritto a riscuotere una certa somma. L accertamento dell'entrata è registrato quando l'obbligazione è perfezionata, con imputazione alle scritture contabili riguardanti l'esercizio in cui l'obbligazione viene a scadenza. Non possono essere riferite ad un determinato esercizio finanziario le entrate il cui diritto di credito non venga a scadenza nello stesso esercizio finanziario. E' vietato l'accertamento attuale di entrate future. Le entrate sono registrate nelle scritture contabili anche se non determinano movimenti di cassa effettivi. Il funzionario competente, sulla base di idonea documentazione, verifica: Economia delle Amministrazioni Pubbliche 3
4 Entrate a specifica destinazione Le entrate a specifica destinazione rappresentano una deroga al principio dell unità del bilancio poiché queste risorse finanziarie, piuttosto che contribuire al generale ed unitario finanziamento delle spese, conservano il vincolo di spesa originario e non possono essere distratte per altro titolo. Rientrano tra le entrate a specifica destinazione le seguenti: mutui di scopo; prestiti, anche obbligazionari; proventi delle sanzioni pecuniarie per la violazione delle norme del codice della strada; proventi delle sanzioni amministrative per la violazione della disciplina dell imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni; canone per la raccolta e la depurazione delle acque reflue; proventi derivanti dall alienazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica; trasferimenti erariali, regionali, comunitari ed internazionali vincolati per legge o per disposizione dell ente erogatore Non soltanto restano vincolate alla finalità per la quale sono confluite all ente, ma non possono essere distolte dalle casse se non in via temporanea, per fronteggiare momentanee esigenze di cassa. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 4
5 La gestione delle entrate: riscossione Momento in cui il debitore salda il proprio debito nei confronti dell azienda pubblica; consiste nel materiale introito da parte del tesoriere (o di altri eventuali incaricati) delle somme dovute all ente. La riscossione è disposta a mezzo di ordinativo di incasso, fatto pervenire al tesoriere e sottoscritto dal responsabile del servizio finanziario. L ordinativo deve contenere almeno: l indicazione del debitore, l ammontare della somma da riscuotere, la causale, l indicazione del titolo e della tipologia di bilancio cui è riferita l entrata, i codici della transazione elementare, l esercizio finanziario e la data di emissione, la codifica SIOPE. Gli ordinativi non riscossi entro il termine dell esercizio sono restituiti all ente per l annullamento e l emissione nell esercizio successivo in conto residui. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 5
6 La gestione delle entrate: versamento Il versamento costituisce l ultima fase dell entrata e consistente nel trasferimento da parte degli incaricati alla riscossione, interni ed esterni, delle somme riscosse al tesoriere. NB: Le aziende pubbliche affidano di norma il servizio di tesoreria ad un azienda di credito, che assume la denominazione di tesoriere. Se il debitore salda direttamente il proprio debito al tesoriere riscossione e versamento coincidono! Economia delle Amministrazioni Pubbliche 6
7 Il ciclo delle Entrate (atti e soggetti) Responsabile servizio Documentazione Ordinativo d incasso Responsabile serv. fin.rio Incaricato speciale Tesoriere Ricevuta Riscontro contabile Economia delle Amministrazioni Pubbliche 7
8 La gestione delle spese: impegno (1) Economia delle Amministrazioni Pubbliche 8 Tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate passive, da cui derivano spese per l ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando si perfezionano ed imputate all esercizio in cui scadono. L impegno è il momento in cui sorge giuridicamente l obbligo a sostenere un uscita; costituisce la fase della spesa con la quale viene riconosciuto il perfezionamento di un obbligazione giuridica passiva. Gli elementi costitutivi dell impegno sono:
9 La gestione delle spese: impegno (2) Ogni procedimento amministrativo che comporta una spesa deve trovare, fin dall avvio, la relativa attestazione di copertura finanziaria ed essere prenotato nelle scritture contabili dell esercizio individuato nel provvedimento che ha originato il procedimento di spesa gli impegni di spesa sono assunti nei limiti dei rispettivi stanziamenti di competenza del bilancio di previsione (con imputazione agli esercizi in cui le obbligazioni sono esigibili). Al fine di evitare ritardi nei pagamenti e la formazione di debiti pregressi, il funzionario che adotta provvedimenti che comportano impegni di spesa, ha l obbligo di accertare ex-ante che il programma dei conseguenti pagamenti sia compatibile con i relativi stanziamenti di bilancio e con le regole di finanza pubblica; la violazione di quest obbligo costituisce responsabilità disciplinare/amministrativa. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 9
10 La gestione delle spese: liquidazione ed ordinazione La liquidazione è quel momento in cui, in base ai documenti ed ai titoli atti a comprovare il diritto del creditore, si determina la somma da pagare nei limiti dell ammontare dell impegno definitivo assunto. E una registrazione contabile effettuata quando l obbligazione diviene effettivamente esigibile. L ordinazione consiste nella disposizione impartita al tesoriere, mediante un documento denominato mandato di pagamento, di provvedere al pagamento delle somme liquidate. I mandati di pagamento, firmati dal responsabile del servizio finanziario, devono contenere almeno: numero progressivo del mandato per esercizio finanziario, data di emissione, indicazione della missione, del programma e del titolo di bilancio cui è riferita la spesa, indicazione del creditore, ammontare della somma dovuta e scadenza causale ed estremi dell atto esecutivo che legittima la spesa modalità di pagamento codifica SIOPE, codici della transazione elementare. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 10
11 Il ciclo delle Spese (atti e soggetti) Responsabile servizio (Pre-)Determina Obbligazione Visto regolarità Atto liquid.ne Responsabile serv. fin.rio Mandato Controlli di capienza Tesoriere Economia delle Amministrazioni Pubbliche Controlli amm.vi, contabili, fiscali 11
12 La gestione delle spese: pagamento Costituisce la fase conclusiva del ciclo della spese e viene eseguita dal Tesoriere e dagli altri agenti, entro i limiti delle previsioni di cassa. Essi prima di pagare devono accertare la regolarità formale del titolo di pagamento e devono assicurarsi dell identità personale del beneficiario. Momento in cui si verifica l effettiva variazione monetaria. Il tesoriere effettua i pagamenti derivanti da obblighi tributari, da delegazioni di pagamento e da altri obblighi di legge, anche in assenza del relativo mandato. Entro 30 giorni l ente è tenuto ad emetterlo ai fini della regolarizzazione. I mandati non pagati entro il termine dell esercizio, sono commutati, dal tesoriere, in assegni postali o altri mezzi equipollenti, al fine di rendere possibile al 31/12 di ogni anno la parificazione dei mandati emessi dall ente con quelli pagati dal tesoriere. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 12
13 I RESIDUI (1) I residui derivano dalla formazione del bilancio secondo il principio della competenza finanziaria, in virtù del quale al 31/12 alcune entrate accertate possono non essere state ancora riscosse ed alcune spese impegnate non ancora pagate. Se tutte le entrate e le spese esigibili fossero effettivamente riscosse e pagate nell esercizio, le previsioni di cassa del bilancio annuale (che comprendono quelle di riscossioni e pagamenti in c/residui e sono elaborate in considerazione dei presumibili ritardi nella riscossione e nei pagamenti delle obbligazioni già esigibili) dovrebbero corrispondere alle previsioni di competenza e non si dovrebbero formare residui attivi e passivi. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 13
14 I RESIDUI (2) RESIDUI ATTIVI RESIDUI PASSIVI Sono l espressione di entrate accertate ma non ancora riscosse, nonché di entrate riscosse ma non ancora versate. Rappresentano crediti dell APT nei confronti di terzi. Sono l espressione di spese già impegnate e non ancora ordinate ovvero ordinate ma non ancora pagate. Rappresentano debiti dell APT nei confronti di terzi. Fino al 2014 erano comprese anche somme che non corrispondevano a debiti giuridicamente sorti nei confronti dei terzi (residui impropri) Economia delle Amministrazioni Pubbliche 14
15 Formazione dei residui attivi riscossione accertamento stanziamento 30 versamento MINORI ENTRATE RESIDUO ATTIVO RESIDUO ATTIVO stanziamento MAGGIORI ENTRATE accertamento RESIDUO ATTIVO riscossione Economia delle Amministrazioni Pubbliche 15
16 Formazione dei residui passivi pagamento ordinazione liquidazione impegno stanziamento ECONOMIA RESIDUO PASSIVO RESIDUO PASSIVO RESIDUO PASSIVO 100 stanziamento 110 impegno Lo stanziamento equivale all autorizzazione alla spesa. Per poter impegnare più di quanto preventivato occorre una variazione di bilancio. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 16
17 LA GESTIONE DEI RESIDUI (1) Tutte le somme iscritte tra le entrate di competenza del bilancio e non accertate entro il termine dell'esercizio costituiscono minori accertamenti rispetto alle previsioni e a tale titolo concorrono a determinare i risultati finali della gestione. Tutte le somme iscritte negli stanziamenti di competenza del bilancio e non impegnate entro il termine dell'esercizio costituiscono economie di spesa e a tale titolo concorrono a determinare i risultati finali della gestione (escluse le somme iscritte negli stanziamenti relativi ai fondi pluriennali vincolati in corrispondenza degli impegni imputati agli esercizi successivi). Non è ammessa la conservazione nel conto dei residui di somme non impegnate entro il termine dell'esercizio nel cui bilancio esse furono iscritte. Prima dell armonizzazione, non tutti i residui passivi costituivano veri e propri debiti ma anche debiti in corso di formazione o addirittura non debiti. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 17
18 La gestione dei residui (2) LA PERENZIONE AMMINISTRATIVA Istituto presente solo per lo Stato e le Regioni consistente nell eliminazione degli impegni giacenti tra i residui per più di due anni. I residui perenti vengono stralciati dal conto del bilancio e riportati in apposite evidenze contabili. L eliminazione dei residui comporta una variazione positiva nel risultato di amministrazione e impone che la quota dell avanzo da essa derivante venga vincolata al finanziamento di eventuali crediti che venissero reclamati. (avanzo di amministrazione vincolato al finanziamento dei residui perenti). D.Lgs. 126/2014 A decorrere dall entrata in vigore del decreto (12 Sett. 2014), non è consentita la cancellazione dei residui passivi dalle scritture contabili per perenzione. L istituto della perenzione si è applicato per l ultima volta in occasione della predisposizione del rendiconto dell esercizio A tal fine, una quota del risultato di amm.ne al 31/12/14 è accantonata per garantire la copertura della reiscrizione dei residui perenti, per un importo pari almeno all incidenza delle richieste di reiscrizione dei residui perenti degli ultimi 3 esercizi rispetto all ammontare dei residui perenti e comunque incrementando annualmente l entità dell accantonamento di almeno il 20% fino al 70% dell ammontare dei residui perenti. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 18
19 Il riaccertamento dei residui (1) Ai fini di dare attuazione al principio contabile generale della competenza finanziaria, le A.P. provvedono annualmente al riaccertamento dei residui attivi e passivi, verificando le ragioni del loro mantenimento. Il D.lgs. 118/2011 coordinato con il D.lgs. 126/2014 prevede che il riaccertamento straordinario dei residui sia effettuato con riferimento alla data del 1/1/2015, contestualmente all approvazione del rendiconto Con l analisi dei residui vengono definiti i residui attivi e passivi da ridurre o cancellare. Possono essere conservati tra i residui le entrate accertate esigibili nell esercizio di riferimento ma non incassate e le spese impegnate (liquidate/liquidabili) nel corso dell esercizio, ma non pagate. Le entrate e le spese accertate ed impegnate ma non esigibili nell es. considerato, sono immediatamente reimputate all es. in cui sono esigibili. La reimputazione degli impegni è effettuata incrementando di pari importo il fondo pluriennale di spesa, al fine di consentire nell entrata degli es. successivi, l iscrizione del fondo pluriennale vincolato a copertura delle spese reimputate. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 19
20 Il riaccertamento dei residui (2) Al fine di adeguare i residui attivi e passivi risultanti al 1/1/2015 al principio della competenza finanziaria, le A.P. (escluse quelle che hanno partecipato alla sperimentazione del 2014), contestualmente all approvazione del rendiconto 2014 provvedono al riaccertamento straordinario dei residui. PROCEDIMENTO: a) Cancellazione definitiva residui attivi e passivi cui non corrispondono obbligazioni formalmente costituite alla data del 1/1/15; non sono cancellati i residui passivi finanziati da debito autorizzato e non contratto. a) Cancellazione residui attivi e passivi cui corrispondono obbligazioni non scadute al 31 dicembre dell anno precedente e immediata reimputazione agli esercizi in cui vengono in scadenza. a) Costituzione del fondo pluriennale nell entrata del bilancio di previsione 2015 (ex DPR 194/1996) e del bilancio di previsione armonizzato , per un importo pari alla differenza tra i residui passivi e quelli attivi reimputati. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 20
21 Il riaccertamento dei residui (3) PROCEDIMENTO: d) Reimputazione delle entrate e delle spese di cui alla lettera a), a ciascuno degli esercizi in cui l obbligazione è esigibile. (La copertura finanziaria delle spese reimpegnate cui non corrispondono entrate accertate nel medesimo esercizio è costituita dal fondo pluriennale vincolato). e) Rideterminazione del risultato di amministrazione al 1 gennaio 2015, applicabile al bilancio di previsione f) Determinazione delle quote vincolate, accantonate e destinate del risultato di amministrazione 2015, con particolare riferimento al fondo crediti di dubbia esigibilità. g) Per la copertura dell'eventuale disavanzo di amministrazione a seguito del riaccertamento straordinario e dell accantonamento a fondo crediti di dubbia esigibilità sono previste modalità straordinarie, individuate da un decreto in corso di definizione. Economia delle Amministrazioni Pubbliche 21
22 Il riaccertamento dei residui (4) Il riaccertamento straordinario dei residui è effettuato: distintamente per la parte corrente e la parte in conto capitale, senza consentire compensazioni tra i residui di parte corrente e quelli in c/capitale, reimputando il complesso dei crediti e dei debiti alla competenza degli esercizi successivi facendo esclusivo riferimento alla scadenza delle obbligazioni, senza tenere conto degli specifici collegamenti eventualmente esistenti tra le singole poste di entrata e di spesa. L eventuale disavanzo derivante dal riaccertamento deve immediatamente essere applicato al bilancio in corso di gestione, con delibera del Consiglio e ripianato in non più di 30 esercizi in quote costanti (L.Stabilità2015) Economia delle Amministrazioni Pubbliche 22
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