La Direttiva Europea EED 2012/27/UE sull Efficienza Energetica e il suo decreto di recepimento nell ambito Nazionale D.

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1 La Direttiva Europea EED 2012/27/UE sull Efficienza Energetica e il suo decreto di recepimento nell ambito Nazionale D. Lgs 102/2014 Art. 9 Dlgs 102/2014 Misurazione e fatturazione dei consumi energetici Analisi degli obblighi connessi ai sistemi di termoregolazione e contabilizzazione nei Condomini. 16 aprile 2015

2 Indice degli argomenti: Misurazione Contabilizzazione calore Ripartizione spese Fatturazione NB: gli articoli della Direttiva Europea 2012/27/UE : 9 Misurazione 10 Informazioni sulla fatturazione 11 Costi dell'accesso alle informazioni sulla misurazione e sulla fatturazione sono stati recepiti nell art.9 del DLGS 102/2014. pag. 2

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5 Contenuti articolo 9 Art. 9 misurazione e fatturazione dei consumi energetici Misurazione : entro 12 mesi per il settore elettrico e gas, entro 24 mesi per il settore del teleriscaldamento, l AEEGSI individua le modalità secondo cui gli esercenti l attività di misura forniscono ai clienti finali di energia contatori individuali che riflettano il loro consumo effettivo e forniscano informazioni sul tempo effettivo di utilizzo dell energia. entro 24 mesi l AEEGSI predispone le specifiche abilitanti dei sistemi di misurazione intelligenti (smart meters) per fornire ai clienti finali informazioni sul tempo effettivo di utilizzo, con garanzia di sicurezza, riservatezza e storicizzazione dei dati ( commi 1, 2, 3, 4 ). pag. 5

6 Contenuti articolo 9 pag. 6

7 Contenuti articolo 9 pag. 7

8 Contenuti articolo 9 pag. 8

9 Contenuti articolo 9 Art. 9 misurazione e fatturazione dei consumi energetici Fatturazione : (comma 6) l AEEGSI individua le modalità, entro 12 mesi, per garantire che le imprese di distribuzione o società di vendita forniscano informazioni sullefattureemessepreciseefondatesulconsumo effettivo di energia. l AEEGSI individua le modalità, entro 12 mesi, per garantire che le imprese di distribuzione o società di vendita permettano al cliente finale di accedere ad informazioni sui consumi storici con dati cumulati (ultimi 3 anni) e dettagliati (g/m/a, ultimi 2 anni), (Comma 7) l AEEGSI individua le modalità, entro 18 mesi, per garantire che le imprese di distribuzione o società di vendita mettano disposizione i dati di consumo ad un fornitore di servizi energetici, per consentire la valutazione globale dei consumi energetici (comma 8) ) l AEEGSI assicura che non siano applicati ai clienti finali corrispettivi in fattura per le informazioni sui dati pag. 9

10 Contenuti articolo 9 pag. 10

11 AEEGSI AEEGSI AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO Autorità formalmente indipendente istituita con la legge n. 481 del 14 novembre 1995 È soggetto regolatore dei mercati liberalizzati. Obiettivo: favorire lo sviluppo di mercati concorrenziali nelle filiere elettriche, del gas naturale e dell'acqua potabile, principalmente tramite la regolazione tariffaria, dell'accesso alle reti, del funzionamento dei mercati e la tutela degli utenti finali. Per perseguire l'obiettivo di assicurare un assetto concorrenziale del mercato, l'autorità ha i seguenti poteri: formula osservazioni e proposte da trasmettere al Governo ealparlamento (potere consultivo); ha potere normativo (regolamentare); determina le tariffe (in particolare la componente degli oneri generali di sistema) e vigila sulla Cassa conguaglio per il settore elettrico; assicura la pubblicità e la trasparenza delle condizioni di servizio; assicura condizioni di eguaglianza nell'accesso alle reti energetiche; ha poteri di controllo di qualità e di vigilanza nei confronti dei fornitori dei servizi; valuta reclami, istanze e segnalazioni presentate dagli utenti o dai consumatori. pag. 11

12 azioni di competenza AEEGSI Delibera 412/2014 (7 agosto) : avvio di procedimento per l adozione di provvedimenti ai fini dell attuazione di disposizioni del D.L. 102/2014 in materia di efficienza energetica. Delibera 501/2014 (16 ottobre) : progetto Bolletta 2.0 interventi di adeguamento, razionalizzazione e semplificazione delle informazioni contenute nelle bollette, attraverso la definizione di specifici criteri per la trasparenza delle bollette (consultazione chiusa il 20/03/2015) applicazione da settembre 2015 per clienti del servizio elettrico in BT (no illuminazione pubblica e P.A.) e clienti del servizio gas naturale (consumi < Smc); un solo foglio, semplificazione nei contenuti e nei termini utilizzati, indicazione del costo medio unitario del kwh o Smc come rapporto tra la spesa totale e i consumi fatturati; punto aperto: conformità dei contatori elettrici Documento di Consultazione 232/2014: ricognizione delle soluzionitecnologiche per la messa a disposizione ai clienti finali in BT dei dati di consumo di energia elettrica e di prelievo di potenza. pag. 12

13 LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE in passato: autonomia gestionale e ripartizione spese termiche impianti di riscaldamento poco richieste, non di particolare rilievo, costo combustibili basso. Oggi: corretto uso fonti energetiche disponibili è obiettivo politico/sociale di grande rilievo. Obiettivo impianti centralizzati di riscaldamento: possibilità di riscaldare solo quando serve e far pagare solo in base al calore consumato. Negli edifici esistenti con impianti centralizzati di riscaldamento la contabilizzazione del calore è il solo metodo che permette una gestione indipendente ed autonomia di orari e di temperature. pag. 13

14 LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE Concetti di base La contabilizzazione conferisce ad ogni utente l autonomia gestionale L'utente paga una quota in base alla quantità di calore volontariamente prelevata dall impianto centralizzato per soddisfare le proprie esigenze di temperatura (consumo volontario). L'utente paga anche una quota corrispondente alla quantità di calore dispersa dall impianto e per la gestione dell impianto, al fine di rendere disponibile il servizio (consumo involontario). L utente ha la possibilità di controllare e valutare il proprio consumo. pag. 14

15 LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE TIPI DI CONTABILIZZAZIONE negli impianti termici centralizzati La contabilizzazione dell energia si distingue, in funzione dei dispositivi e dei principi utilizzati, in: INDIRETTA si basa sulla valutazione dell energia prelevata dall utenza, mediante la misura di parametri di proporzionalità con l emissione termica (temperatura superficiale del corpo scaldante e temperatura ambiente), nota la potenza termica nominale del corpo scaldante. DIRETTA si basa sulla misura dell energia termica prelevata da ogni utenza, attraverso la misura, direttamente sul fluido termovettore, di parametri atti a definire la differenza di entalpia fra l ingresso e l uscita del circuito utilizzatore. pag. 15

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19 LA CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA DEL CALORE E basata su dispositivi conformi alla UNI EN 834 (Ripartitori) o UNI/TR o UNI I ripartitori sono utilizzati solo in impianti termici centralizzati a distribuzione verticale o orizzontale, con radiatori o con termoconvettori. Si istalla un ripartitore ed una valvola termostatica per ciascun radiatore. pag. 19

20 LA CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA DEL CALORE GLI APPARECCHI RIPARTITORI Il principio di funzionamento si basa sulla conoscenza della potenza termica nominale del corpo scaldante e sulla misura delle sue condizioni di funzionamento (differenza fra temperatura media superficiale e temperatura ambiente) dalle quali dipende l emissione termica, integrandola nel tempo. Il ripartitore fornisce unità di ripartizione proporzionali ad una determinata quantità di energia erogata dal corpo scaldante che si incrementano nel tempo Sono numeri adimensionali con una elevata correlazione col consumo reale. La somma delle unità totalizzate in una stagione è proporzionale all energia termica emessa dal corpo scaldante nello stesso periodo. pag. 20

21 LA CONTABILIZZAZIONE INDIRETTA DEL CALORE L'unità di ripartizione rappresenta l elemento di proporzionalità con l energia erogata ed è rappresentata da: Dove: k = coefficiente che tiene conto di: tipologia del radiatore potenza nominale del radiatore modalità di montaggio Tr = temperatura superficiale radiatore Ta = temperatura ambiente La normativa di riferimento è la UNI EN 834. pag. 21

22 Le norme tecniche UNI EN 834/1997 norme tecniche sui ripartitori di calore Versione ufficiale in lingua italiana della norma europea EN 834 (edizione ottobre 1994). Questa norma europea riguarda la definizione dei ripartitori dei costi di riscaldamento atti a misurare il calore emesso dai radiatori all interno delle singole unità abitative. La norma stabilisce anche i requisiti minimi per la costruzione, il funzionamento, l installazione e la valutazione delle letture di tali dispositivi. UNI EN 15459/2008 Procedura di valutazione economica dei sistemi energetici degli edifici La norma EN fornisce un metodo di calcolo degli aspetti economici dei sistemi di riscaldamento e di altri sistemi che determinano la domanda e il consumo di energia dell'edificio. Si applica a tutti i tipi di edifici pag. 22

23 Le norme tecniche EN 442/1999 norme tecniche sulla determinazione della potenza radiante dei termosifoni Questa norma europea, alla quale si attengono tutti i produttori di termosifoni, regola la determinazione della potenza radiante dei termosifoni. Si tratta di un dato estremamente importante in fase di installazione dell impianto di contabilizzazione, poichè tutti i calcoli di consumo dei contabilizzatori usano questodatodibase. Per recuperare questi valori si può fare riferimento al sito Internet del produttore del termosifone. NB: ai fini della contabilizzazione del calore, la potenza termica di un termosifone è esprimibile in termini di potenza espressa in Watt a 60 di differenziale di temperatura tra ambiente e acqua dell impianto, secondo quanto prescritto dalla norma UNI 10200/2005. pag. 23

24 Le norme tecniche UNI 10200/2013 Criteri di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale ed acqua calda sanitaria Stabilisce i principi per una corretta ed equa ripartizione delle spese di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria in edifici di tipo condominiale, provvisti o meno di dispositivi per la contabilizzazione dell energia termica. Fornisce i principi e le indicazioni per la ripartizione delle spese in proporzione ai consumi volontari delle singole unità immobiliari al fine di incentivare la razionalizzazione dei consumi e la riduzione degli sprechi. É indirizzata a progettisti, a gestori del servizio di contabilizzazione, a manutentori e utilizzatori degli impianti di climatizzazione nonchè agli amministratori condominiali quali soggetti preposti alla ripartizione delle spese. Sono a carico del responsabile dell impianto: l obbligo di rilevazione periodica dei consumi; l obbligo del controllo dei consumi con analisi del trend storico; l obbligo della verifica della funzionalità dell impianto di contabilizzazione. pag. 24

25 Le norme tecniche UNI 10200/2013 L energia termica utile prodotta viene suddivisa in base ai: consumi volontari (quota variabile), ovvero quelli dovuti all azione volontaria dell utente mediante i dispositivi di termoregolazione (valvola termostatica o termostato), che vanno ripartiti in base alle indicazioni fornite dai dispositivi (letture) atti alla contabilizzazione del calore (contatori, ripartitori e altri sistemi); consumi involontari (quota fissa), ovvero quelli indipendenti dall azione dell utente e cioè principalmente le dispersioni di calore della rete di distribuzione, che vanno ripartiti in base ai millesimi di riscaldamento determinati attraverso il calcolo del fabbisogno energetico di ogni unità immobiliare nelle condizioni originarie dello stabile. (percentuale che va dal 20% e fino al 50%). E evidente quindi, che gli appartamenti termicamente più sfavoriti (ultimi piani e primi piani su porticati, cantine o autorimesse) avranno quote involontarie più alte, per cui il progetto del sistema di contabilizzazione dovrà, per equità, prevedere la coibentazione dell ultimo solaio e del primo (ove tecnicamente possibile). pag. 25

26 Le norme tecniche pag. 26

27 LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE Considerazioni la contabilizzazione è vantaggiosa per tutti i condomini solo in presenza di condizioni ottimali della "macchina" condominio. Devono essere soddisfatte a monte imprescindibili condizioni di coibentazione ed isolamento termico: mura esterne solai verso terra e verso tetto infissi esterni ponti termici In mancanza, in genere l'adozione della contabilizzazione favorisce le unità condominiali intermedie a scapito delle estreme. Punti di attenzione: orario di funzionamento caldaia ( h24? ) Isolamento tra appartamenti Delibere assembleari pag. 27

28 LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE pag. 28

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