SICUREZZA IN CANTIERE PER I LAVORATORI CHE OPERANO IN QUOTA
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- Barbara Lupo
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1 SICUREZZA IN CANTIERE PER I LAVORATORI CHE OPERANO IN QUOTA Sistemi di protezione collettivi ed individuali con riferimento alle normative europee UNI EN e UNI EN 795.
2 I lavori in quota possono esporre i lavoratori a rischi particolarmente elevati per la salute e sicurezza, in particolare a rischi di caduta dall alto, che rappresentano una percentuale elevata del numero di infortuni, soprattutto per quanto riguarda quelli mortali. Il miglioramento della sicurezza, è un obiettivo essenziale, per il cui conseguimento le normative europee costituiscono il mezzo più appropriato assieme alle disposizioni nazionali vigenti. È pertanto opportuno un esame delle normative europee UNI EN 795 e UNI EN che regolano tale materia.
3 Si intende qui trattare l argomento sotto l aspetto pratico-applicativo, rimandando a documenti pubblici, quali le linee guida ISPESL-INAIL (scaricabili da internet), un elencazione completa delle Leggi e normative trascorse e/o vigenti, oltre alle UNI EN e UNI EN 795. Verranno qui proiettati stralci dalle norme suddette, su specifica autorizzazione dell UNI.
4 "La riproduzione di stralci di norme UNI è stata autorizzata da UNI Ente Nazionale Italiano di Unificazione. L'unica versione che fa fede è quella originale reperibile in versione integrale presso UNI, Via Sannio Milano, tel , fax , diffusione@uni.com, sito internet
5 Ogni qualvolta si prospetti un rischio di caduta dall alto, bisogna adottare opportuni provvedimenti onde evitare tale rischio. Occorre privilegiare (priorità) i presidi di tipo collettivo integrati, se necessario, da dispositivi di protezione individuale (81- Art.111). Quest ultimi peraltro possono essere necessari per interventi in quota successivi.
6 Sistema di protezione collettiva dei bordi
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8 Protezione individuale di caduta dall alto
9 Protezione individuale
10 Protezione collettiva dei bordi UNI EN Sistemi temporanei di protezione dei bordi
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13 Tipo A e B prove statiche tipo
14 Tipo B prove dinamiche
15 Tipo A Codice 24ZC: Squadretta armatura completa di asta zincata a caldo
16 Tipo A Codice 101: Parapetto universale apertura cm. 80
17 Codice 103 e 104: Parapetto universale apertura cm. 80
18 Tipo B Codice 112F: Protezione frontale per tetti in legno
19 200 mm 1400 mm 1400 mm 200 mm
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21 Tipo A Codice 112L: Protezione laterale per tetti in legno
22 Tipo B Codice 113B: Protezione provvisoria per tetti in cemento - zincata
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25 Tipo A Codice 114G: Protezione per cordolo registrabile apertura da cm. 8 a cm zincata
26 Tipo B Codice 115BC: Protezione tassellabile a mensola da cm. 12 a cm zincata
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29 Tipo B Codice 115BL: Protezione tassellabile a mensola telescopica da cm. 90 a cm zincata
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32 Tipo B Codice 116: Protezione sottotegola per tetti
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35 Tipo B Codice 117G: Parapetto con piastra tassellabile (terrazzi) Codice 117AG: Parapetti con piastre tassellabili, laterale e bordi (terrazzi)
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38 Tipo B sostegno cassero Codice 321: Mensola regolabile per getti
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41 Codice 118
42 Codice 115HD
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44 Codice 115MP
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46 Valutazioni statiche correnti in legno Stato limite ultimo (da norma UNI EN13374) Fattori di sicurezza parziale γf = 1,5 per i carichi permanenti e variabili γm = 1,1 per l acciaio γm = 1,3 per il legno (Classe di servizio 2 - E0,05 - carichi a breve termine) Carichi di esercizio Carichi orizzontali perpendicolari Per i componenti del sistema di protezione (h = 1m) si applica FH1 = FH2 = 0,3KN. A favore di sicurezza si considerano concentrati (anziché su di un area 100x100mm). Forza del vento Fw = Σ(Cf,i x qi x Ai) Cf,i = Cf,o x ψλ(ec1) = 2 qi = 0,6 KN/m2 (vento massimo, senza utilizzo persone) Ai = area dell elemento Tale verifica va effettuata se gli effetti del vento sono maggiori rispetto all effetto dei 03,KN specificati in Combinazioni Si combina il carico di cui al punto con il vento adottando qi = 0,2 KN/m2.
47 Stato limite di servizio Fattori di sicurezza parziale γf = 1,0 per tutti i carichi γm = 1,0 per tutti i materiali ( per il legno Classe di servizio 2 - Emedio - carichi a breve termine) Carichi di esercizio Carichi orizzontali perpendicolari Per i componenti del sistema di protezione (hmax = 1m) si applica FT1 = 0,3KN. Per il parapiede si applica FT2 = 0,2KN. A favore di sicurezza si considerano concentrati (anziché su di un area 100x100mm). La deformazione massima elastica deve essere 55mm.
48 Stato limite per azioni accidentali Fattori di sicurezza parziale γf = 1,0 per i carichi FD γm = 1,0 per tutti i materiali ( per il legno Classe di servizio 2 carichi istantanei) Carichi accidentali Forza rivolta verso il basso Ogni parapetto principale o intemedio o parapiede, devono resistere ad una forza verticale rivolta verso il basso FD = 1,25KN. A favore di sicurezza si considera concentrata (anziché su una lunghezza di 100mm).
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51 Verifiche Si valuta la possibilità di utilizzare assi di 150 mm di altezza e spessori mm ( Abete - C16) in buono stato per le quali la verifica ed il controllo è demandata all installatore. Si esegue la verifica solo agli SLU. Superflue le altre. S.L.U. Valutazione indicativa delle tavole previste. Per legno qualità C16 Classe 2 0,9 16 R d = = 11,077N 1,3 / mm 2
52 1 campata 150x30 1 campata 150x25 1 campata 200x25
53 2 campate 150x25 2 campate 150x20 2 campate 200x20
54 3 campate 150x25 3 campate 150x20 3 campate 200x20
55 Parapiede - Impatto dinamico (sacco) Classe B Singola campata 200x30 Campate multiple 200x25
56 Corrimano - Impatto dinamico (sacco) Classe B Singola campata 200x25 Campata multipla 200x20
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64 Foto di istallazioni alcune particolari
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