MODALITA PER IL CONTROLLO DELL ARMAMENTO E DELL EQUIPAGGIAMENTO DEI TIRATORI ALLE GARE DI SCHERMA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MODALITA PER IL CONTROLLO DELL ARMAMENTO E DELL EQUIPAGGIAMENTO DEI TIRATORI ALLE GARE DI SCHERMA"

Transcript

1 Commissione SEMI MODALITA PER IL CONTROLLO DELL ARMAMENTO E DELL EQUIPAGGIAMENTO DEI TIRATORI ALLE GARE DI SCHERMA

2 Questo rapido manualetto si prefigge di fornire una rapida preparazione a chi si avvicina al controllo delle armi per la prima volta e di fornire un veloce aiuto durante i controlli stessi. E aggiornato sul regolamento tecnico FIE nella revisione di Dicembre Ovviamente va tenuto aggiornato secondo le modificazioni del regolamento. Un grazie di cuore all Ingegner Marcello Baiocco, nostro e vostro maestro, per aver stilato il testo originale, tuttora valido. La commissione SEMI Testo : Marcello Baiocco Revisione, impaginazione e grafica : Giandomenico Varallo

3 MODALITA DI CONTROLLO DELLE ARMI E DELL EQUIPAGGIAMENTO DEI TIRATORI 1. PRELIMINARI Il controllo delle armi e dell equipaggiamento dei tiratori prima dell inizio di ogni gara è un operazione molto importante, prevista dal Regolamento della FIE secondo severe norme prestabilite. Scopo del controllo è la verifica che l armamento e l equipaggiamento degli schermitori siano conformi alla normativa tecnica e di sicurezza prevista dal regolamento e dai suoi relativi allegati. Il controllo dev essere eseguito prima dell inizio della gara e gli organizzatori devono preoccuparsi di fissare tempi e luoghi del controllo al momento della pubblicizzazione della gara stessa. Il materiale da controllare (armi, divise, maschere, passanti ecc.) dovrà essere consegnato al reparto di controllo in una sacca da scherma; ogni tiratore potrà consegnare al massimo, secondo l arma praticata: 1 divisa 4 armi 2 maschere 2 guanti e/o copri manica 2 passanti 2 fili di maschera 2 giubbetti elettrici Al momento della consegna, il personale del reparto di controllo redigerà una scheda del materiale sottoposto al controllo e ne darà una copia allo schermitore che gli servirà successivamente per il ritiro del materiale controllato. Nella scheda saranno riportati i materiali rifiutati al controllo con le ragioni del rifiuto. Dopo la riparazione, il materiale, con la scheda di controllo annessa, potrà essere ripresentato per un nuovo controllo. A titolo d esempio troverete in allegato un fac-simile della scheda di controllo e la lista dei casi di rifiuto. Sul sito della FIE alla pagina Regolamenti ( ad oggi: si può in qualsiasi momento scaricare il regolamento (RMATER) e liste aggiornate di lame e maschere omologate, oltre alla lista ufficiale delle sigle delle nazioni e i loghi ufficiali (ad oggi: 1

4 2. CONTROLLO DELLE ARMI 2.1 Controllo delle dimensioni Il controllo delle dimensioni delle armi, cioè la verifica delle caratteristiche geometriche delle loro differenti parti, si fa per mezzo di appropriati Gabarit. Il Gabarit nr. 1 si impiega per controllare la lunghezza delle lame, le dimensioni delle cocce e delle impugnature ed è in genere in legno e metallo e si presenta, nelle due proiezioni, come da figura seguente. GABARIT 1 Il Gabarit nr. 2 si impiega invece per controllare le dimensioni trasversali della lama di sciabola; è in metallo e si presenta, nelle due proiezioni, come da figura seguente. 2

5 GABARIT 2 I controlli saranno effettuati nella maniera seguente: Gabarit nr. 1 Parte superiore Lunghezza della lama : mettere la lama nella cavità A per il fioretto e la spada, nella cavità B per la sciabola; la punta della lama dovrà essere contenuta tra le cavità A e B. Lunghezza della coccia e dell impugnatura: le lunghezze dovranno essere comprese tra la punta d appoggio della cavità della lama e la parte terminale del gabarit. Nella spada la profondità massima ammissibile della coccia (X) sarà compresa tra A e C. Dimensioni della coccia : le cocce di fioretto, di spada e di sciabola dovranno avere dimensioni tali da passare rispettivamente entro i cilindri metallici D, E, F (quadrato). L introduzione dev essere effettuata tenendo l arma verticale, in maniera che risulti a piombo con il cilindro. Gabarit nr. 1 Parte laterale Flessibilità della lama ; si serra la lama in corrispondenza del suo punto d attacco alla coccia utilizzando l apposito morsetto M. L asta graduata mobile N sulla quale sono marcate due bande o placche, rispettivamente per fioretto e sciabola la prima e per la spada la seconda, sarà collocata facendo coincidere lo zero del punto comune alle due bande con la punta dell arma da controllare. A questo punto si appoggia un peso di 200 gr sulla lama al punto di attacco lama-bottone della punta (cioè in corrispondenza della fine del bottone stesso), e si controlla che la freccia massima sia compresa entro la banda rispettiva. Gabarit nr. 2 Spessore e larghezza della lama di sciabola : lo spessore della lama alla base del bottone dev essere tale da permettere alla lama di entrare nella fessura più piccola del gabarit; nel caso in cui entri, dovrà essere perfettamente aderente alla fessura stessa. La larghezza della lama nello stesso punto dovrà comportarsi nella stessa maniera con la fessura più grande. La parte più larga del bottone dovrà trovarsi a 3 mm dalla sommità, cioè uguale allo spessore laterale del gabarit. 3

6 2.2 Controllo dei pesi Il controllo dei pesi delle armi si fa con una bilancia normale, meglio ancora per mezzo di stadere pre-tarate. Peso del fioretto e della sciabola : il peso completo di ciascuna delle due armi non deve oltrepassare i 500 gr. Peso della spada : il peso completo della spada non deve oltrepassare i 750 gr. 4

7 2.3 Controllo delle caratteristiche meccaniche Qualità e stato d uso delle lame Si controlla dapprima la presenza del marchio FIE sulle lame di fioretto e di spada e della dicitura S 2000, S2001 ecc. sulle lame di sciabola, al fine di essere sicuri che le lame stesse siano state realizzate secondo le norme. Per accettare una lama il cui anno di fabbricazione oltrepassa il periodo di cinque anni di validità, si deve controllare anche che la casa costruttrice abbia effettuato entro quell intervallo di tempo almeno due controlli periodici. Quindi si controlla lo stato d uso, verificando l eventuale presenza di cricche visibili e di ruggine. Occorre fare un attenzione particolare alla ruggine sulle lame di sciabola poiché essa compromette la segnalazione delle stoccate. Nelle gare ufficiali della FIE è possibile che, a campione, le lame di fioretto e di spada siano sottoposte a un esame non distruttivo (NDT) eseguito per mezzo di apparecchi a correnti parassite (di Foucault) Spigoli delle lame In tutte le armi, bisogna controllare bene che gli spigoli siano addolciti ed abbattuti con una smussatura, al fine d impedire che possano diventare taglienti Impugnature L impugnatura deve passare attraverso il cilindro fissato per la coccia. Qualsiasi sistema d impugnatura è autorizzato, nondimeno bisogna controllare che le impugnature di spada ortopediche metalliche non siano ricoperte di pelle o di altro materiale qualsiasi che possa permettere di dissimularvi dei fili o dei bottoni Cocce Controllare che la superficie della faccia convessa della coccia sia liscia e poco brillante. La coccia deve avere una forma tale da non poter arrestare né trattenere la punta dell arma avversaria ed i suoi bordi non devono risultare in rilievo. 5

8 2.4 Controllo delle caratteristiche elettriche Questo controllo si effettua utilizzando molti piccoli apparecchi messi in commercio dalle ditte di scherma o costruiti ad arte dagli stessi tecnici che si occupano delle armi. Tutti i controlli si basano, in buona sostanza, sull accensione di lampade di segnalazione al momento della pressione del bottone di arresto delle armi. La corsa di accensione e la corsa residua delle punte si misurano con degli spessori tarati, i cosiddetti spessimetri; la resistenza ohmica si misura con ohmetri elettromeccanici o elettronici ad alta sensibilità. Per controllare il valore della pressione di respinta della molla del bottone, si impiegano dei cilindri di metallo di peso stabilito, rispettivamente di 500 gr per il fioretto e di 750 gr per la spada. Questi cilindri presentano un foro centrale che parte dalla base e arriva fino a circa metà della lunghezza del cilindro nel quale si introduce la punta della lama. Attualmente i più in uso sono pesi da 500 gr. su cui è possibile avvitare una prolunga che porta il peso esatto complessivo a 750 gr Punte d arresto di spada e fioretto Come prima cosa occorre controllare la molla; poiché la pressione che bisogna esercitare sulla punta d arresto affiche questa faccia scattare la segnalazione dell apparecchio dev essere superiore al valore del peso tarato di cui all art. precedente, bisogna verificare che le punte siano capaci di respingere i pesi senza far scattare la segnalazione dell apparecchio. Pertanto l arma sarà posta in posizione verticale, collegata tramite il passante ad uno dei dispositivi di controllo, verrà poi applicato il peso sulla punta: la lampadina dell apparecchio di controllo dovrà in un primo tempo accendersi e, dopo un certo intervallo di tempo, spegnersi. A questo punto si possono controllare le corse delle punte per mezzo degli adeguati spessori (vedi spessimetro). Per il fioretto sarà sufficiente controllare la corsa totale che dovrà essere inferiore a 1 mm, questo significa che lo spessore da 1 mm non deve entrare nello spazio tra la testa e la base della punta. Per la spada è necessario invece lo spessimetro a 2 lamelle. Con la prima, il cui spessore è di 1,5 mm, si controlla la corsa totale: la lamella deve entrare nello spazio tra la testa e la base della punta; con la seconda, di spessore pari a 0.5 mm 6

9 si controlla la corsa residua: a lamella inserita il bottone, tenuto pressato, non dovrà far scattare la segnalazione dell apparecchio. Bisogna ancora controllare, sempre nella spada, che non sia possibile regolare la corsa di accensione esteriormente senza aver svitato la punta, che la testa della vite di montaggio non sorpassi la superficie anteriore della punta e, infine, che l alloggiamento nono superi i 2 mm di diametro Cocce All interno della coccia bisogna controllare la disposizione degli elementi di connessione elettrica che dovranno essere tali da rendere impossibile al tiratore provocare rotture o contatti anomali durante l assalto. I fili di connessione devono essere sempre protetti con una guaina isolante (una guaina per ciascun filo). I fili e le loro guaine isolanti devono arrivare fino al morsetto isolante del supporto della presa e, in nessun caso, l estremità del filo non isolata dovrà sorpassare il morsetto. La lunghezza dei fili per la connessione tra il centro della coccia ed i morsetti dev essere più corta possibile. All interno della coccia, il sistema di scelta del collegamento al passante è libero ma, in ogni caso, dovrà essere munito di un dispositivo di sicurezza che ne impedisca lo sganciamento nel corso dell assalto; deve inoltre assicurare il contatto dei conduttori elettrici in maniera assoluta. Nel fioretto e nella spada è necessario controllare che i fili siano protetti con un cuscinetto sufficientemente largo; nella sciabola che l interno della coccia sia completamente isolato tramite una vernice isolante e/o un cuscinetto e che l esterno della coccia sia isolato tra 7 e 8 cm a partire dal pomello, onde impedire ogni contatto accidentale con la parte metallizzata del guanto del tiratore. Anche l impugnatura e il pomolo devono essere completamente isolati. Se la coccia e la lama sono isolate, controllare che l isolante che sorpassa la coccia non abbia uno spessore superiore a 0.5 cm. 7

10 3. CONTROLLO DELL EQUIPAGGIAMENTO E DELL ABBIGLIAMENTO 3.1 Divise Come prima cosa si controlla la presenza del marchio FIE sul giubbetto e sui pantaloni, per assicurarsi che la resistenza alla penetrazione sia quella stabilita dal regolamento. Bisogna quindi controllare che la divise degli schermitori siano provviste del nome del tiratore e del logo ufficiale della loro nazione d appartenenza, sempre secondo il regolamento. Il nome sarà applicato sulle spalle del giubbetto o sul davanti della coscia dal lato del braccio non armato, in lettere maiuscole di colore azzurro marina che non devono sorpassare in altezza i 10 cm ; la larghezza sarà variabile, in funzione della lunghezza del nome del tiratore. Sotto il nome dovrà essere riportata la sigla della nazione di appartenenza composta di 3 lettere. Il logo della nazione d appartenenza del tiratore, le cui caratteristiche dovranno corrispondere al logo ufficiale depositato presso la sede della FIE, sarà applicato sulla manica del giubbetto e alla coscia dei pantaloni, sempre corrispondenti al braccio non armato del tiratore. 3.2 Giubbetto elettrico Come prima cosa, controllare che l interno del giubbetto elettrico sia isolato elettricamente tramite una fodera in plastica. Bisogna poi controllare la resistenza elettrica tra punti qualunque del giubbetto metallizzato mediante un ohmetro ed un peso di 500 gr in rame o in alluminio terminante con una punta semisferica con un raggio di 4 mm. Un filo dell ohmetro sarà collegato mediante una pinza a coccodrillo serrato sul giubbetto, l altro filo sarà connesso al peso di rame. Appoggiate, a questo punto, il peso sul giubbetto elettrico, posato su una superficie piana e non troppo dura, onde assicurare un contatto continuo. L ohmetro misurerà la resistenza del circuito così formato, resistenza che non dovrà superare i 5 ohm. Nel corso del controllo, effettuato facendo scorrere il peso su tutta la superficie metallizzata, bisognerà dedicare un attenzione particolare ai punti del giubbetto più soggetti a presentare dei difetti di conducibilità elettrica come il collo, le ascelle ecc. In nessun caso possono essere tollerati buchi, zone di ossidazione o altri difetti nel tessuto che possano impedire la registrazione di stoccate valide. Se il giubbetto non viene giudicato idoneo dopo il controllo e rifiutato, dovrà essere neutralizzato per mezzo di vernici con colori molto vistosi. 8

11 Infine si dovrà controllare la presenza del nome del tiratore sul dorso del giubbetto, le cui lettere dovranno avere le stesse caratteristiche già fissate per le divise ( vedi par. 3.1.) 3.3 Maschere Normalmente per il controllo delle maschere sarà sufficiente verificare la corrispondenza delle caratteristiche delle maschere alle norme di sicurezza della FIE. La resistenza alla perforazione del tessuto della gorgiera dovrà essere di 1600 N. Si controlla quindi lo stato d uso della maschera e, in particolare, l integrità del grigliato metallico e l assenza di deformazioni visibili, buchi, ossidazioni ecc. FILO INTERROTTO BUCHI NEL GRIGLIATO Su tutte le parti del grigliato che diano luogo a dubbi sulla loro solidità e integrità sarà eseguito un controllo della maglia utilizzando un apparecchio di prova normalizzato (vedi figura successiva) che termina con un punzone conico di 4 di conicità tra la linea generatrice e l asse, caricato da un peso di 12 Kg. Il grigliato dovrà sopportare la pressione senza permettere la penetrazione del punzone conico attraverso la maglia. PUNZONE DI PROVA PER MASCHERE Si controllano, a questo punto, la gorgiera e le guarniture della maschera che non dovranno presentare buchi o strappi e si verifica la presenza della banda elastica posteriore. 9

12 Per le maschere di sciabola e di fioretto, infine, oltre ai controlli sopra detti, si dovrà eseguire il controllo della conducibilità elettrica delle guarniture e della gorgiera; il controllo sarà eseguito con le stesse modalità e la stessa attrezzatura usata per i giubbetti elettrici, tenendo presente che nel fioretto la parte di lamé deve coprire interamente la gorgiera a partire da una linea orizzontale tra 1,5 e 2 cm. al di sotto del mento del tiratore. Per quanto concerne le visiere trasparenti di lexan delle maschere di fioretto e sciabola bisogna anche controllare che: a. la visiera di Lexan sia in corso di validità (due anni) impressa su un bordo nel formato AA/MM b. non compaiano fessurazioni e righe profonde sulla superficie c. la visiera non sia più trasparente (opaca) d. non siano visibili macchie e corrosione dovute a contatto con agenti chimici. 3.4 Guanti e copripolso di sciabola Si dovrà eseguire il medesimo controllo della conducibilità elettrica con le stesse modalità e la stessa attrezzatura usata per il giubbetto elettrico. Ricordate che la parte metallizzata del dorso del guanto di sciabola risulta oggi soppressa, la superficie metallica valida comincia dal polsino del giubbetto elettrico. 3.5 Passanti e spine di connessione Controllare che tutti i fili del passante siano ben isolati tra loro, riuniti insieme e spiralati; controllare lo stato dell isolamento tra filo e filo e la resistenza ohmica di ciascuno dei conduttori del passante da spina a spina, resistenza che non dovrà superare 1 ohm. LATO ARMA LATO RULLO PASSANTE DI SPADA PASSANTE DI SCIABOLA E FIORETTO 10

13 La lunghezza libera del filo che collega la presa posteriore del passante con la pinza a coccodrillo dovrà essere almeno di 40 cm. Il filo dev essere saldato sulla pinza a coccodrillo e la saldatura non dev essere ricoperta di sostanze isolanti o di qualsiasi altro materiale. Nel fioretto e nella sciabola controllare che la pinza a coccodrillo d accoppiamento con il giubbetto elettrico sia di un modello forte tale da assicurare un contatto perfetto. Dovrà avere una larghezza al punto di contatto di almeno 10 mm e l interno della pinza dovrà presentare uno spazio libero di almeno 8 mm di lunghezza e di 3 mm di altezza. Bisogna prestare ben attenzione durante il controllo della solidità meccanica del passante di sciabola, le sollecitazioni alle quali esso è sottoposto durante gli assalti sono capaci di renderlo rapidamente inutilizzabile. Lo stesso tipo di controllo e le stesse modalità dovranno essere applicate per il cavo di connessione elettrica tra la maschera ed il giubbetto elettrico nel fioretto e nella sciabola. La sua lunghezza deve essere compresa tra i 30 ei 40 cm. Nel caso di un cavo a spirale, la lunghezza massima della spirale del cavo non può superare i 25 cm di lunghezza con una tolleranza di più o meno 5 cm. 11

14 4. MARCHI DA APPLICARE SUL MATERIALE SCHERMISTICO CONTROLLATO I vari pezzi di materiale sottoposti in modo positivo ai controlli dovranno essere marcati in modo distintivo, meglio se personalizzato, prima di essere riconsegnati agli schermitori. Ecco alcuni suggerimenti per come eseguire una corretta marcatura: 4.1 Armi Marcare la lama in prossimità della coccia con un marchio distintivo particolare (lettera, asterisco, stella,piccolo cerchio ecc.) tramite una penna elettrica o un iscrizione realizzata con metodo elettro-chimico. Lo stesso marchio sarà riportato anche sulla coccia; in alternativa e solo per le cocce, si può usare un etichetta autoadesiva rotonda identificativa della gara. ESEMPIO DI ETICHETTA PER COCCE 4.2 Maschere Su uno dei lati della gorgiera,destro o sinistro,sarà applicato un timbro a tampone di forma rotonda,quadrata o rettangolare e dimensioni adeguate alla bisogna. E preferibile che gli organizzatori provvedano a fornire un timbro personalizzato per l occasione. E bene usare solo inchiostri per timbri senza olio, per non compromettere la conducibilità elettrica. ESEMPIO DI TIMBRO A TAMPONE UTILIZZATO PER ABBIGLIAMENTO 4.3 Giubbetti elettrici,guanti e copripolso di sciabola Il medesimo timbro utilizzato per le maschere andrà utilizzato anche per questi materiali. Sul giubbetto il timbro sarà applicato sul dorso, in prossimità della staffa d attacco alla spina del collegamento col rullo. Sui guanti e sulle manichette sarà applicato sulla parte superiore che copre l estremità della manica del giubbetto. 12

15 4.4 Passanti Per marcare i passanti si dovrà applicare una piccola banda di identificazione vicino alla spina dalla parte dell attacco al rullo. La banda può essere realizzata con vari metodi: con un pezzo di spago bloccato con un piombo chiuso e marcato con una pinza appropriata. Con fascetta in plastica, di colore predefinito, meglio se personalizzata, del tipo impiegato per unire i cavi elettrici. un etichetta autoadesiva sottile ed allungata identificativa della gara. ESEMPIO DI ETICHETTA PER PASSANTI LIGNANO

16 Nome(logo) e data della gara SCHEDA DI CONTROLLO DEI MATERIALI DATA DI CONSEGNA : / / NAZIONE : NOME DEL TIRATORE : MATERIALE PRESENTATO MATERIALE RICONSEGNATO ACCETTATO RIFIUTATO DIVISE ARMI MASCHERE PASSANTI GIUBBETTI GUANTI COPRIPOLSI FILI DI MASCHERA Firma alla consegna Firma al ritiro La scheda di controllo dev essere prodotto in doppia copia, la prima sarà consegnata allo schermitore e la seconda sarà trattenuta dal personale del reparto di controllo. Il materiale rifiutato sarà accompagnato dalla scheda dei materiali irregolari sulla quale sarà segnato il difetto riscontrato in sede di controllo. 14

17 Nome della gara Matériel refusé / Materiale rifiutato, non conformità 1 Marque non FIE sur la lame / marchio non FIE sulla lama 2.a Longueur de la lame / lunghezza della lama 2.b Longueur totale de l arme / lunghezza totale dell arma 3 Flexibilité ou épaisseur de la lame /Flessibilità o spessore della lama 4 Oxydation lame ou Coquille / Ossidazione della lama o della coccia 5 Gabarit de la coquille / Dimensioni della d coccia 6 Coquille déformée / Coccia deformata 7 Masque non FIE / Maschera non FIE 8 Résistance du treillis du masque Resistenza della griglia metallica 9 Trim ou garniture Tessuto maschera non omogeneo, imbottitura mancante 10 Longueur du fil de corps ou du fil de masque Lunghezza del passante o del passante della maschera 11 Résistance électrique du fil de corps ou du fil de masque Resistenza elettrica del passante o del passante della maschera 12 Rupture du fil de corps ou du fil de masque Passante o filo della maschera rotto 13 Nom du tireur sur la veste électrique Assenza del nome sul dorso del giubbetto elettrico 14 Coussin Assenza del cuscinetto o di dimensioni non regolamentari 15 Autres / Altri motivi di rifiuto del materiale Dopo le riparazioni il materiale, con annesso cartellino, potrà essere ripresentato per una nuova verifica. Apres la réparation, avec la carte annexe, le matériel pourra être représente pour un nouvel contrôle. 15

18 A titolo di esempio ecco la scheda (in triplice copia chimica e passata al numeratore) e i cartellini del materiale rifiutato usati durante i mondiali di Torino 2006; è elencato anche il materiale per la scherma dei disabili. 16

19 17

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI.

SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. SINTESI DELLA NORMATIVA EUROPEA EN 1263-1 RELATIVA AL MONTAGGIO DELLA RETE ANTICADUTA PER APPLICAZIONI ORIZZONTALI E PER APPLICAZIONI VERTICALI. 1. RETE ANTICADUTA CERTIFICATA EN 1263-1, PER APPLICAZIONI

Dettagli

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse

VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010. Relatore: Ing. Carlo Calisse LE RETI ANTICADUTA DALLE NORME UNI EN 1263-1 1 e 2 ALLE NUOVE LINEE GUIDA AIPAA VILLA BORROMEO Sarmeola di Rubano Padova 25 novembre 2010 Relatore: Ing. Carlo Calisse INTRODUZIONE ALLE NORME UNI EN 1263-1:

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

AMBIENTE. Istruzioni di posa per professionisti

AMBIENTE. Istruzioni di posa per professionisti AMBIENTE Istruzioni di posa per professionisti Indice Travetti 4 Scelta del materiale Posa dei travetti Posa di travetti per terrazzoa senza profilo di finitura (Sit. A) Preparazione dei travetti Preparazione

Dettagli

VETROMATTONE ONDULATO CHIARO TERMINALE CURVO

VETROMATTONE ONDULATO CHIARO TERMINALE CURVO INDICE 1. Anagrafica 2. Caratteristiche Tecniche 3. Certificazioni 4. Utilizzo 5. Posa in Opera 5.A. Fase preliminare 5.B. Fase di installazione 5.C. Fase di finitura 6. Disegni 7. Voce di capitolato 1/5

Dettagli

Pannelli Fotovoltaici Serie ASP 60 MONTAGGIO Pannelli Fotovoltaici ASP GUIDA DI MONTAGGIO. Pannelli Fotovoltaici X 60

Pannelli Fotovoltaici Serie ASP 60 MONTAGGIO Pannelli Fotovoltaici ASP GUIDA DI MONTAGGIO. Pannelli Fotovoltaici X 60 Pannelli Fotovoltaici Serie ASP 60 MONTAGGIO Pannelli Fotovoltaici ASP GUIDA DI MONTAGGIO Questa guida contiene una serie di suggerimenti per installare i prodotti Abba Solar della serie ASP60 ed è rivolta

Dettagli

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000

RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo

Dettagli

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558

Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 Indice Pagina: Parte 2: Istruzioni per il montaggio cl. 558 1. Parti componenti della fornitura.................... 3 2. Montaggio................................. 4 2.1 Trasporto..................................

Dettagli

PARTE MECCANICA. Requisiti meccanici della struttura da movimentare

PARTE MECCANICA. Requisiti meccanici della struttura da movimentare PARTE MECCANICA Requisiti meccanici della struttura da movimentare Il costruttore dell anta scorrevole (cancello, portone, vetrata, lucernario, copertura, ecc.) deve attenersi ai seguenti requisiti: Peso

Dettagli

Morsetti a perforazione di isolante 8WH3

Morsetti a perforazione di isolante 8WH3 87 Introduzione 90 Morsetti passanti 8WH 94 Morsetti doppi 8WH 9 Morsetti con sezionatore a coltello 8WH Introduzione Caratteristiche generali Tecnica di connessione Pagina Caratteristiche Morsetti passanti

Dettagli

barriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO

barriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO barriera stradale di sicurezza in acciaio PAB H2 TE classe H2 - bordo laterale ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE SU RILEVATO A) Operazioni preliminari 1. Lo scarico degli elementi della barriera stradale

Dettagli

Instruzioni per la lavorazione

Instruzioni per la lavorazione Pagina 1 di 16 302299 Data Nome Red. 2 Elab. 21.04.2006 Hegel Nome Jas Contr. 03.08.2012 Wiegen Data 02.08.12 Pagina 2 di 16 Descrizione delle modifiche Edizione Modifica apportata 1 Cambio di denominazione

Dettagli

ECONET S CONFORME ALLE NORMATIVE EUROPEE EN 1263-1 E EN

ECONET S CONFORME ALLE NORMATIVE EUROPEE EN 1263-1 E EN Scheda tecnica e manuale di montaggio RETE DI SICUREZZA ECONET S CONFORME ALLE NORMATIVE EUROPEE EN 1263-1 E EN 1263-2 1 CARATTERISTICHE TECNICHE MATERIALE: POLIPROPILENE, stabilizzato ai raggi UV. COLORE:

Dettagli

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON

PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON PARTICOLARI COSTRUTTIVI MURATURA ARMATA POROTON La muratura armata rappresenta un sistema costruttivo relativamente nuovo ed ancora non molto conosciuto e le richieste di chiarimenti sulle modalità di

Dettagli

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000

lo 2 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Capittol lo 2 Visualizzazione 2-1 - PERSONALIZZARE LA FINESTRA DI WORD 2000 Nel primo capitolo sono state analizzate le diverse componenti della finestra di Word 2000: barra del titolo, barra dei menu,

Dettagli

Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche)

Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche) Requisiti di sicurezza per i dispositivi di protezione immateriali presenti sulle presse (barriere fotoelettriche) Fig. 1 Lavoro manuale su una pressa con barriera fotoelettrica e riparo fisso laterale.

Dettagli

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI I Reparto - 3 a Divisione

MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI I Reparto - 3 a Divisione MINISTERO DELLA DIFESA DIREZIONE GENERALE DEL COMMISSARIATO E DEI SERVIZI GENERALI I Reparto - 3 a Divisione S.T. 174/U.I. Di reg.ne - Class. CAS Diramazione disp. n. 3/ 32496 del 30/05/2000 SPECIFICHE

Dettagli

Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche

Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche Meccaniche Arrigo Pecchioli Via di Scandicci 221-50143 Firenze (Italy) - Tel. (+39) 055 70 07 1 - Fax (+39) 055 700 623 e-mail:

Dettagli

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento

Normative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI

Dettagli

Trasportatori a nastro

Trasportatori a nastro Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto

Dettagli

SCHEDA TECNICA TRABATTELLO MILLENIUM E MILLENIUM S

SCHEDA TECNICA TRABATTELLO MILLENIUM E MILLENIUM S TRABATTELLI E SCALE DI QUALITA' BAGNATICA (BG) - via delle Groane, 13 - tel. 035/681104 - fax 035/681034 SCHEDA TECNICA TRABATTELLO MILLENIUM E MILLENIUM S Trabattello professionale MILLENIUM è costituito

Dettagli

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI

INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI GIAVA sas Manutenzione e Gestione Impianti Industriali www.giavasas.it INDICAZIONI SU GIUNTI DEI NASTRI TRASPORTATORI interventi di giunzione La giunzione di un nastro si rende necessaria quando bisogna

Dettagli

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT.

NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. NUOVA PROCEDURA COPIA ED INCOLLA PER L INSERIMENTO DELLE CLASSIFICHE NEL SISTEMA INFORMATICO KSPORT. Con l utilizzo delle procedure di iscrizione on line la società organizzatrice ha a disposizione tutti

Dettagli

POLISTUDIO. Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1

POLISTUDIO. Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1 Anno 2010 Gru a ponte e a bandiera v.03 1 Gru a ponte e gru a bandiera: indice Riferimenti normativi Elementi dell apparecchio Dispositivi di sicurezza Installazione Segnaletica Utilizzo dell apparecchio

Dettagli

UNI 10683. ed. Ottobre 2012

UNI 10683. ed. Ottobre 2012 UNI 10683 ed. Ottobre 2012 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi Potenza termica nom< 35 kw VERIFICA INSTALLAZIONE CONTROLLO (NEW) MANUTENZIONE (NEW) APPARECCHI Categorie

Dettagli

NUOVA DIRETTIVA MACCHINE (2006/42/CE)

NUOVA DIRETTIVA MACCHINE (2006/42/CE) NUOVA DIRETTIVA MACCHINE (2006/42/CE) Articolo 1 Campo di applicazione 1. La presente direttiva si applica ai seguenti prodotti: a) Macchine; b) Attrezzature intercambiabili; c) Componenti di sicurezza;

Dettagli

VarioSole SE. Manuale di installazione

VarioSole SE. Manuale di installazione Manuale di installazione VarioSole SE Integrazione parziale Moduli con telaio Disposizione verticale Disposizione orizzontale Carico di neve zona I-IV Copertura in cemento Tegole Tegole piane Tegole in

Dettagli

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina

Dettagli

CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico

CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico Provincia Autonoma di Trento Servizio Antincendi e Protezione Civile CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico Norma EN 1147/0 (norme europee) SCALE PORTATILI PER USO NELLE

Dettagli

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI

IMPIANTI ELETTRICI DI CANTIERE IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI IMPIANTO DI MESSA A TERRA DEI CANTIERI Tutte le masse, le masse estranee e i dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche devono essere collegati ad un unico impianto di messa a terra, ovvero

Dettagli

Rappresentazione delle saldature

Rappresentazione delle saldature TIPI DI GIUNTI SALDATI (UNI 1307-2a parte) Si definisce giunto saldato la zona in cui avviene il collegamento dei pezzi mediante saldatura. Le superfici minori dei pezzi, vicine e interessate alla saldatura,

Dettagli

NUOVO CONTROTELAIO MITO 2004

NUOVO CONTROTELAIO MITO 2004 NOVITA TECNICHE CONTROTELAIO INTONACABILE Il nuovo controtelaio MITO riesce a conciliare una maggior praticità di posa, che si traduce in un minor tempo di montaggio, con una miglior aderenza dell'intonaco

Dettagli

ALLEGATO TECNICO A5 al Capitolato Speciale d Appalto

ALLEGATO TECNICO A5 al Capitolato Speciale d Appalto Procedura aperta per la fornitura di contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti. ALLEGATO TECNICO A5 al Capitolato Speciale d Appalto CONTENITORE 360 LITRI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI

Dettagli

Manuale di istruzioni della Bilancia pesa assi PCE-CWC

Manuale di istruzioni della Bilancia pesa assi PCE-CWC www.pce-italia.it Via Pesciatina, 878/B 55010 Gragnano Lucca - Italia Tel. : +39 0583 975114 Fax: +39 0583 974824 info@pce-italia.it www.pce-italia.it Manuale di istruzioni della Bilancia pesa assi PCE-CWC

Dettagli

Cafim RFID. Serratura elettronica. Cafim Srl - via G. Di Vittorio, 2-20826 - Misinto ( MB ) T: +39 02 96320168

Cafim RFID. Serratura elettronica. Cafim Srl - via G. Di Vittorio, 2-20826 - Misinto ( MB ) T: +39 02 96320168 Cafim RFID Serratura elettronica 2 Serratura a transponder specifica per: arredamento negozi, antine, cassettoni, teche Armadietti per oggetti personali ( es. ospedali) Palestre, clubs, associazioni, luoghi

Dettagli

Marina. Caratteri. Immagini. Elaborazione di caratteri e immagini. SCHEDA TECNICA Caratteri & Immagini

Marina. Caratteri. Immagini. Elaborazione di caratteri e immagini. SCHEDA TECNICA Caratteri & Immagini Caratteri & Immagini SVB Lo specialista dell attrezzatura nautica Gelsenkirchener Str. 25 28199 Brema Tel. 0039 0694806238 Fax: +49 (0) 421 57290-40 email: info@svb-marine.it www.svb-marine.it Elaborazione

Dettagli

VELIEROFRANCO ALBINI ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO

VELIEROFRANCO ALBINI ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO VELIEROFRANCO ALBINI ISTRUZIONI PER IL MONTAGGIO 3 5 6 7 7 8 9 11 11 12 14 15 16 18 19 20 21 22 24 25 27 28 30 31 33 34 36 37 CAPITOLO 1 PRE-MONTAGGIO 1.1 IMBALLI 1.2 CONTENUTO IMBALLO 1 1.3 CONTENUTO

Dettagli

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza Istruzione Tecnica Codice documento: IT SAFPIN 1 Pagina 1 di 7 INDICE 1.0 Scopo e campo di applicazione... 2 2.0 Documenti di riferimento... 2 3.0 Definizioni ed acronimi... 2 4.0 Gestione del presente

Dettagli

ALLEGATO TECNICO A1 al Capitolato Speciale d Appalto Prescrizioni tecniche

ALLEGATO TECNICO A1 al Capitolato Speciale d Appalto Prescrizioni tecniche Procedura aperta per la fornitura di contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti, con capacità pari a 120, 240, 1100 litri. ALLEGATO TECNICO A1 al Capitolato Speciale d Appalto Prescrizioni tecniche

Dettagli

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL

GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA PER LA COMPILAZIONE DELLA SCHEDA CCNL GUIDA RAPIDA BOZZA 23/07/2008 INDICE 1. PERCHÉ UNA NUOVA VERSIONE DEI MODULI DI RACCOLTA DATI... 3 2. INDICAZIONI GENERALI... 4 2.1. Non modificare la struttura dei fogli di lavoro... 4 2.2. Cosa significano

Dettagli

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza

Dettagli

GUIDA PER GLI ADDETTI AI CENTRI DI RACCOLTA. Come raccogliere correttamente i tubi fluorescenti e le lampade a scarica

GUIDA PER GLI ADDETTI AI CENTRI DI RACCOLTA. Come raccogliere correttamente i tubi fluorescenti e le lampade a scarica GUIDA PER GLI ADDETTI AI CENTRI DI RACCOLTA Come raccogliere correttamente i tubi fluorescenti e le lampade a scarica PREMESSA IL SISTEMA DI RACCOLTA ECOLAMP Ecolamp offre un servizio di raccolta e riciclo

Dettagli

1. PROCEDURE PER IL RILASCIO DEL BENESTARE ALLA SINGOLA INSTALLAZIONE

1. PROCEDURE PER IL RILASCIO DEL BENESTARE ALLA SINGOLA INSTALLAZIONE ALL. A 1. PROCEDURE PER IL RILASCIO DEL BENESTARE ALLA SINGOLA INSTALLAZIONE Per ottenere il rilascio del benestare alla singola installazione di un sipario di sicurezza, il produttore deve inoltrare al

Dettagli

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA.

SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. SCHEDA TECNICA PER IL MONTAGGIO DELLE COPERTURE LA COPERTURA TOSCANA. La COPERTURATOSCANA, prodotta da COTTOREF, è composta da tre articoli fondamentali: tegole, coppi e colmi, oltre ad una serie di pezzi

Dettagli

106.566. Gioco di Basket. Elenco dei componenti: Utensili ed accessori necessari per il montaggio

106.566. Gioco di Basket. Elenco dei componenti: Utensili ed accessori necessari per il montaggio 106.566 Gioco di Basket Elenco dei componenti: 1 x assicella di base, spesso (1) 10 x 210 x 300 mm 1 x assicella di base, sottile (2) 3,2 x 210 x 300 mm 2 x compensato (3) 5 x 60 x 535 mm 1 x listello

Dettagli

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia

Scuola Digitale. Manuale utente. Copyright 2014, Axios Italia Scuola Digitale Manuale utente Copyright 2014, Axios Italia 1 SOMMARIO SOMMARIO... 2 Accesso al pannello di controllo di Scuola Digitale... 3 Amministrazione trasparente... 4 Premessa... 4 Codice HTML

Dettagli

REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI

REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI REGOLAMENTO TECNICO GIOCHI POPOLARI 1) Ogni gioco popolare inserito nel programma del Palio delle Borgate contribuisce alla classifica generale come evento singolo. TIRO ALLA FUNE 2) La gara inizia quando

Dettagli

LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE

LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE LA SICUREZZA DELLE APPARECCHIATURE ELETTRICHE Torino 21-23 marzo 2006 ABAG SRL http:// www.abag.it 1 CONSIDERAZIONI GENERALI E DEFINIZIONI cos'è la marcatura ce chi ne va soggetto e quali direttive occorre

Dettagli

PROVINCIA DI BRINDISI

PROVINCIA DI BRINDISI $//(*$72³% DOOD'HWHUPLQD]LRQH'LULJHQ]LDOH1BBBBBGHOBBBBBBBBBBB PROVINCIA DI BRINDISI 9LD'H/HR%5,1',6, CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO SERVIZIO DI MANUTENZIONE ORDINARIA E STRAORDINARIA (parte meccanica ed

Dettagli

I. ARMI E ATTREZZATURE DEI TIRATORI

I. ARMI E ATTREZZATURE DEI TIRATORI Norme per le competizioni dell IWAS, Regolamento dei materiali, marzo 2011 TITOLO TERZO : REGOLAMENTO DEL MATERIALE I. ARMI E ATTREZZATURE DEI TIRATORI Capitolo 1 ARMAMENTO m.1 m.1.1 Caratteristiche comuni

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA STAMPA E LA RILEGATURA DEL DIZIONARIO

ISTRUZIONI PER LA STAMPA E LA RILEGATURA DEL DIZIONARIO ISTRUZIONI PER LA STAMPA E LA RILEGATURA DEL DIZIONARIO 1. PREPARAZIONE E TAGLIO DEI FOGLI - Tagliare 62 fogli A4 (80 grammi) in 4 parti uguali (si può usare un riga con un taglierino; passandolo più volte,

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI E PROVE DI STABILITA E GALLEGGIABILITA. MODULO Aa

GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI E PROVE DI STABILITA E GALLEGGIABILITA. MODULO Aa GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI E PROVE DI STABILITA E GALLEGGIABILITA MODULO Aa REGISTRO ITALIANO NAVALE INDICE GUIDA ALLA CERTIFICAZIONE CE DELLE UNITÀ DA DIPORTO ACCERTAMENTI

Dettagli

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...

Dettagli

PINNER Elettrodi di carica

PINNER Elettrodi di carica SIMCO (Nederland) B.V. Postbus 71 NL-7240 AB Lochem Telefoon + 31-(0)573-288333 Telefax + 31-(0)573-257319 E-mail general@simco-ion.nl Internet http://www.simco-ion.nl Traderegister Apeldoorn No. 08046136

Dettagli

IL CALIBRO A CORSOIO

IL CALIBRO A CORSOIO di Tecnologia Meccanica IL CALIBRO A CORSOIO A cura dei proff. Morotti Giovanni e Santoriello Sergio IL CALIBRO A CORSOIO Il calibro a corsoio è lo strumento di misura lineare più impiegato in officina.

Dettagli

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica

B2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03

Dettagli

FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD

FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD FUNZIONI DI IMPAGINAZIONE DI WORD IMPOSTARE LA PAGINA Impostare la pagina significa definire il formato del foglio e vari altri parametri. Per impostare la pagina occorre fare clic sul menu File e scegliere

Dettagli

REGOLAMENTO 2015 Giochi di Apertura GIOCO 1/4 - PRENDI I BARATTOLI

REGOLAMENTO 2015 Giochi di Apertura GIOCO 1/4 - PRENDI I BARATTOLI REGOLAMENTO 2015 Giochi di Apertura GIOCO 1/4 - PRENDI I BARATTOLI ART 1 - PARTECIPANTI: Le categorie sono le seguenti: Categoria bambini dai 6 ai 10 anni (anni di nascita dal 2009 al 2005) Categoria ragazzi

Dettagli

Manuale assemblaggio RHB 151

Manuale assemblaggio RHB 151 Manuale assemblaggio RHB 151 Assemblaggio della cassa Parti necessarie per assemblare la carrozzeria. Ripulire con un cutter le sbavature dello stampaggio da tutte le parti. Eventuali bolle possono essere

Dettagli

Sistema di diagnosi CAR TEST

Sistema di diagnosi CAR TEST Data: 30/09/09 1 di 7 Sistema di diagnosi CAR TEST Il sistema di diagnosi CAR TEST venne convenientemente utilizzato per: - verificare che la scocca di un veicolo sia dimensionalmente conforme ai disegni

Dettagli

Unità 4. I materiali edili. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena B1 CHIAVI. In questa unità imparerai:

Unità 4. I materiali edili. Lavoriamo sulla comprensione. Università per Stranieri di Siena B1 CHIAVI. In questa unità imparerai: Unità 4 I materiali edili CHIAVI In questa unità imparerai: a comprendere un testo che descrive alcuni materiali usati in edilizia. a comprendere una scheda tecnica. a comprendere un testo che dà istruzioni

Dettagli

Il programma CONFELMOD CAD creazione e modifica

Il programma CONFELMOD CAD creazione e modifica CREAZIONE DEI PEZZI DEL MODELLO Dopo aver fatto la lista di tutti i componenti nella scheda modello si passa alla creazione dei pezzi. Si seleziona il modello e si clicca su Apri Modello 1 Con questa operazione

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA:

ISTRUZIONE OPERATIVA: Pagina 1 di 5 da Acciai da \INDICE: 1) Scopo 2) Campo di applicazione 3) Norma di riferimento 4) Definizioni e simboli 5) Responsabilità 6) Apparecchiature 7) Modalità esecutive 8) Esposizione dei risultati

Dettagli

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI)

ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Data 01-03-2010 Rev. N. 00 Pagina 1 di 8 ELENCO ED ISTRUZIONI OPERATIVE PER L UTILIZZO DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) Documento unico formato da 8 pagine Ddl RSPP RLS MC INDICE ISTITUTO

Dettagli

DJ 431 EFFETTO LUCE. Manuale di istruzioni

DJ 431 EFFETTO LUCE. Manuale di istruzioni DJ 431 EFFETTO LUCE Manuale di istruzioni INTRODUZIONE Ci complimentiamo vivamente per la scelta del suo straordinario effetto luminoso, risultato delle più moderne tecniche costruttive. Questo apparecchio,

Dettagli

RESISTENZA DEI MATERIALI TEST

RESISTENZA DEI MATERIALI TEST RESISTENZA DEI MATERIALI TEST 1. Nello studio della resistenza dei materiali, i corpi: a) sono tali per cui esiste sempre una proporzionalità diretta tra sollecitazione e deformazione b) sono considerati

Dettagli

Ministero della Difesa

Ministero della Difesa ST 1172 UI VEST CINTURA IN FIBRA POLIAMMIDICA MODELLO 2002 Pagina 1 di 5 Ministero della Difesa Direzione Generale di Commissariato e di Servizi Generali I Reparto 2^ Divisione 1^ Sezione Tecnica Specifiche

Dettagli

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano

Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Installazione dei contatori a membrana per reti gas metano Tutti i contatori per gas combustibile sono strumenti di misura di precisionee pertanto vanno movimentati con le dovute cautele, sia durante le

Dettagli

Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche

Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche Campo d'impiego Struttura Cambio utensile/pallet Caratteristiche tecniche Meccaniche Arrigo Pecchioli Via di Scandicci 221-50143 Firenze (Italy) - Tel. (+39) 055 70 07 1 - Fax (+39) 055 700 623 e-mail:

Dettagli

Mezzo utilizzato: autogrù

Mezzo utilizzato: autogrù Procedure per la movimentazione delle billette nelle fasi di scarico dai mezzi di trasporto e per l alimentazione delle linee di forgiatura/stampaggio. La lavorazione riferita alla movimentazione dei fasci

Dettagli

LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo)

LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo) MACCHINA NUMERO DI FABBRICA LIBRETTO VERIFICHE GRU A PONTE E MACCHINE DI SOLLEVAMENTO (Registro di controllo) Costruttore/Mandatario: CIOFETTI SOLLEVAMENTO INDUSTRIALE SRL S. S. Tiberina Nord, 26/T - 06134

Dettagli

I capicorda (terminali) per funi d acciaio forniscono una terminazione di testa alla fune stessa.

I capicorda (terminali) per funi d acciaio forniscono una terminazione di testa alla fune stessa. PRODOTTI INDUSTRIALI & NAVALI S.p.A. capicorda I capicorda (terminali) per funi d acciaio forniscono una terminazione di testa alla fune stessa. Si dividono in tre tipi: - A cuneo (autobloccanti) in cui

Dettagli

PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE DELL INTEGRITA DELLE PARTI FISSE

PROCEDURA PER LA VALUTAZIONE DELL INTEGRITA DELLE PARTI FISSE Power and productivity for a better world TM Introduzione La seguente procedura è da utilizzarsi per valutare l integrità ed il buon funzionamento delle parti fisse prima di ordinare i seguenti kit, che

Dettagli

ISTRUZIONE OPERATIVA PER INSTALLAZIONE E MONTAGGIO GRU A TORRE

ISTRUZIONE OPERATIVA PER INSTALLAZIONE E MONTAGGIO GRU A TORRE GRU POTAIN - mod. MC 68C (ZF12A) Pagina 1 di 18 prima dell arrivo della gru a PER INSTALLAZIONE E MONTAGGIO GRU A TORRE Costruttore : POTAIN S.p.A Modello: CITY CRANE MC 68C (ZF12A) Altezza massima: mt

Dettagli

ALLEGATO II Dispositivi di attacco

ALLEGATO II Dispositivi di attacco ALLEGATO II Dispositivi di attacco. : il testo compreso fra i precedenti simboli si riferisce all aggiornamento di Maggio 2011 Nel presente allegato sono riportate le possibili conformazioni dei dispositivi

Dettagli

APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04

APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04 APPOGGI NEOARM APPOGGI NEOARM B04 DESCRIZIONE PRODOTTO La serie Neoarm è una linea di apparecchi d appoggio strutturali in elastomero armato, costituiti cioè da un blocco in elastomero nel quale sono inseriti

Dettagli

Piscineitalia.it. Indicazioni di montaggio per cabina sauna Modello con pareti in legno massello

Piscineitalia.it. Indicazioni di montaggio per cabina sauna Modello con pareti in legno massello Indicazioni di montaggio per cabina sauna Modello con pareti in legno massello 1 Raccomandazioni Si raccomanda di preforare sempre prima di avvitare, in modo da evitare che il legno si rompa. Nella tabella

Dettagli

Manuale di servizio. Sunwing C+

Manuale di servizio. Sunwing C+ Manuale di servizio GLATZ AG, Neuhofstrasse 12, 8500 FRAUENFELD / SWITZERLAND Tel. +41 52 723 64 64, Fax +41 52 723 64 99 email: info@glatz.ch Modifiche tecniche riservate. Glatz AG 2007 1 INDICE 1. Frenaggio

Dettagli

Riferimenti NORMATIVI

Riferimenti NORMATIVI REALIZZAZIONE DI SCALE FISSE CON PROTEZIONE NORMA UNI EN ISO 14122-4 : 2010 DISTANZA TRA LA SCALA E OSTRUZIONI PERMANENTI: La distanza tra la scala e le ostruzioni permanenti deve essere: - Di fronte alla

Dettagli

Co.ma. S.p.a. COILS MANUFACTURER BATTERIE RADIANTI MANUALE DI MONTAGGIO, AVVIAMENTO E MANUTENZIONE BATTERIE ALETTATE

Co.ma. S.p.a. COILS MANUFACTURER BATTERIE RADIANTI MANUALE DI MONTAGGIO, AVVIAMENTO E MANUTENZIONE BATTERIE ALETTATE Co.ma. S.p.a. COILS MANUFACTURER BATTERIE RADIANTI MANUALE DI MONTAGGIO, AVVIAMENTO E MANUTENZIONE BATTERIE ALETTATE Sommario Premessa Movimentazione Installazione Manutenzione Avvertenze 2 Premessa 3

Dettagli

SEZIONI. Introduzione

SEZIONI. Introduzione SEIONI 128 Introduzione Sezionare un solido significa tagliarlo secondo una superficie ideale in modo da mostrare il volume interno del solido stesso. Nella maggior parte dei casi l elemento secante è

Dettagli

art.4580/2 porta calcio in lega leggera con reggirete posteriori in alluminio, incassati nel terreno, misure 7.32x2.44m. prodotto certificato

art.4580/2 porta calcio in lega leggera con reggirete posteriori in alluminio, incassati nel terreno, misure 7.32x2.44m. prodotto certificato La porta in oggetto, rientra nella normativa europea EN 748, documento elaborato dal CEN/TC 136; tale documento, contempla i requisiti di funzionalità di 4 tipi e due dimensioni di porte da calcio ed è

Dettagli

KGS/GMC BRICO 125-185-220

KGS/GMC BRICO 125-185-220 KGS/GMC BRICO 125-185-220 OPTIONALS 1 12 7 8 3 5 10 9 2 N DESCRIZIONE CODICE 1 Rulli a scomparsa per lo scorrimento pannelli GMC 00185 2 Prolungamento supporto intermedio ribaltabile (800 mm) GMC 00006

Dettagli

START Easy GO! Il gestionale sempre in tasca! Procedura di aggiornamento. Documentazione utente Pagina 1 di 18

START Easy GO! Il gestionale sempre in tasca! Procedura di aggiornamento. Documentazione utente Pagina 1 di 18 Procedura di aggiornamento Il gestionale sempre in tasca! Documentazione utente Pagina 1 di 18 Sommario Avvertenze... 3 Operazioni preliminari... 3 Salvataggi... 3 Download aggiornamenti... 5 Aggiornamento

Dettagli

KIT di TERMINAZIONE STANDARD con componenti in gomma al silicone

KIT di TERMINAZIONE STANDARD con componenti in gomma al silicone ISTRUZIONI I I PER LE TERMINAZIONI I N I DEI CAVI SCALDANTI AUTOREGOLANTI I cavi scaldanti autoregolanti, a matrice semiconduttiva, possono essere tagliati a misura, giuntati e terminati direttamente in

Dettagli

ENTRARE NEL SISTEMA. Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1

ENTRARE NEL SISTEMA. Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1 ENTRARE NEL SISTEMA Clicca su Entra per entrare nel sistema. PAGINA 1 ENTRARE NEL SISTEMA Compare il box di LOGIN in cui inserire il nome utente e la password fornite tramite posta elettronica dall indirizzo

Dettagli

DISCIPLINARE PER IL DEPOSITO DI LISTINI, TARIFFARI, OFFERTE E PREVENTIVI E PER IL RILASCIO DI VISTI DI CONFORMITA PER IL MERCATO NAZIONALE

DISCIPLINARE PER IL DEPOSITO DI LISTINI, TARIFFARI, OFFERTE E PREVENTIVI E PER IL RILASCIO DI VISTI DI CONFORMITA PER IL MERCATO NAZIONALE DISCIPLINARE PER IL DEPOSITO DI LISTINI, TARIFFARI, OFFERTE E PREVENTIVI E PER IL RILASCIO DI VISTI DI CONFORMITA PER IL MERCATO NAZIONALE (approvato con deliberazione di Giunta n. 148 del 15/11/2011)

Dettagli

Il programma. I lavori in quota

Il programma. I lavori in quota Il programma I lavori in quota Definizioni Obblighi del datore di lavoro Scale a pioli Scale fisse a gradini Scale fisse a pioli Scale semplici portatili Definizione D.Lgs. 9 Aprile 2008 n.81 Titolo IV,

Dettagli

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale

Dichiarazione di conformità per caldaie a carica manuale Ufficio di contatto marchio di qualità: Moritz Dreher Neugasse 6 CH-8005 Zürich Tel.: +41 (0)44 250 88 16 Fax.: +41 (0)44 250 88 22 Email: dreher@holzenergie.ch Marchio di qualità Energia leg Svizzera

Dettagli

MICHELANGELO Piattaforma autorizzativa per la gestione di interventi riservata ai fornitori

MICHELANGELO Piattaforma autorizzativa per la gestione di interventi riservata ai fornitori MICHELANGELO Piattaforma autorizzativa per la gestione di interventi riservata ai fornitori Questa documentazione conterrà tutti i dettagli operativi relativi all impatto della nuova applicazione web di

Dettagli

Analisi e diagramma di Pareto

Analisi e diagramma di Pareto Analisi e diagramma di Pareto L'analisi di Pareto è una metodologia statistica utilizzata per individuare i problemi più rilevanti nella situazione in esame e quindi le priorità di intervento. L'obiettivo

Dettagli

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN)

Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Calcolo del Valore Attuale Netto (VAN) Il calcolo del valore attuale netto (VAN) serve per determinare la redditività di un investimento. Si tratta di utilizzare un procedimento che può consentirci di

Dettagli

ALLEGATO A. RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia

ALLEGATO A. RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia ALLEGATO A RELAZIONE TECNICA Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia 1 Prove sperimentali sull efficacia di supporti in polipropilene per piastrelle Nella presente relazione tecnica si riportano

Dettagli

OGGETTO: Procedure di riconoscimento delle officine installatrici di limitatori di velocità.

OGGETTO: Procedure di riconoscimento delle officine installatrici di limitatori di velocità. DIPARTIMENTO PER I TRASPORTI TERRESTRI Direzione generale per la Motorizzazione Prot. n. 2580M368 Allegati n. 4 Roma, 23.05.2005 OGGETTO: Procedure di riconoscimento delle officine installatrici di limitatori

Dettagli

I locali da bagno e doccia

I locali da bagno e doccia I locali da bagno e doccia 1. Classificazione delle Zone In funzione della pericolosità, nei locali bagno e doccia (Norma 64-8 sez. 701) si possono individuare quattro zone (fig. 1) che influenzano i criteri

Dettagli

Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO

Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO Sistema Informativo Gestione Fidelizzazione Clienti MANUALE D USO Login All apertura il programma controlla che sia stata effettuata la registrazione e in caso negativo viene visualizzato un messaggio.

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

COME FARE UNA CORDA PER ARCO

COME FARE UNA CORDA PER ARCO COME FARE UNA CORDA PER ARCO Dedicato a tutti gli arcieri che preferiscono costruirsi le proprie corde dell arco, anziché acquistarle pronte in fabbrica. Tenere presente che specie per la prima volta,

Dettagli