LA CONSULENZA TECNICA EXTRAPERLTALE DELLE PARTI PRIVATE

Transcript

1 FILIPPO FOCARDI LA CONSULENZA TECNICA EXTRAPERLTALE DELLE PARTI PRIVATE CEDAM CASA EDITRICE DOTT. ANTONIO MILANI 2003

2 INDICE SOMMARIO CAPITOLO I INQUADRAMENTO SISTEMATICO DELLA CONSULENZA TECNICA EXTRAPERITALE 1. Evoluzione legislativa pag Considerazioni sul concetto di "prova tecnica"...» 6 3. Cenni sul rapporto tra il giudice e la scienza» La consulenza tecnica nel codice attuale: mezzo di prova o strumento di ausilio tecnico della difesa?.» 19 a. Considerazioni introduttive» 19 b. La consulenza tecnica quale mero ausilio argomentativo» 21 e. ha consulenza tecnica quale mezzo di prova...» 24 d. Rapida analisi delle problematiche attuali» L'oggetto della consulenza tecnica di parte» 35 a. L'omogeneità tra consulenza tecnica e perizia...» 35 b. La distinzione tra attività di raccolta di dati ed attività di valutazione» L'art. 233 e.p.p. quale norma generale in materia di ausilio tecnico-specialistico» 41 CAPITOLO II LA NOMINA DEL CONSULENTE TECNICO DELLE PARTI PRIVATE 1. Considerazioni preliminari» Le parti legittimate alla nomina del consulente tecnico» Le modalità della nomina» 55 a. Il soggetto titolare del potere di nomina: soltanto il difensore o anche l'interessato?» 55 b. La forma dell'atto di nomina» 60 e. Altri limiti» 62

3 VI INDICE SOMMARIO 4. Il problema delle cause di incompatibilità pag. 63 a. Definizione del problema» 63 b. I princìpi generali in tema di incompatibilità...» 65 e. La sanzione ipotizzabile per la violazione dell'ari. 233, comma 3» 72 d. La incompatibilità col testimone che abbia già deposto» 74 e. La incompatibilità con la persona che abbia reso dichiarazioni nel corso delle indagini» 75 f. La incompatibilità con la persona che, pur non avendo reso dichiarazioni nel corso delle indagini, sia a conoscenza di fatti rilevanti per l'imputazione» 77 g. La applicazione delle incompatibilità alle figure di consulente pre-dibattimentale» 79 h. (Segue): La incompatibilità nel caso di accertamenti tecnici non ripetibili» 81 CAPITOLO III I POTERI INVESTIGATIVI DEL CONSULENTE 1. Considerazioni preliminari» I poteri investigativi del consulente sul materiale già raccolto dall'autorità giudiziaria» 90 a. La facoltà di visionare il materiale sequestrato..» 90 b. Il potere di visionare l'oggetto delle ispezioni già compiute dagli organi di accusa» 96 e. Il provvedimento di autorizzazione» I poteri di partecipazione del consulente ad atti di indagine» I poteri investigativi del consulente sul materiale i- gnoto o ignorato dall'autorità giudiziaria» 114 a. Inquadramento del problema» 114 b. I significati di "non ripetibilità"» 121 e. Le ipotesi di attività tecniche non ripetibili...» 126 d. L'attività irripetibile consistente in mera raccolta di dati compiuta dalle parti private» 134 e. Gli accertamenti irripetibili compiuti dai consulenti delle parti private» 142 f. (Segue): Le sanzioni processuali» Le investigazioni tecniche pre-procedimentali» 152

4 INDICE SOMMARIO VII CAPITOLO IV L'AMMISSIONE DELLA CONSULENZA TECNICA 1. Considerazioni preliminari pag La corretta interpretazione dell'art. 233 alla luce del principio del contraddittorio» Il vaglio del giudice sulla ed. "scienza spazzatura"» 174 a. Considerazioni introduttive» 174 b. // tradizionale limite di ammissibilità della «scienza maggioritaria»» 175 e. I limiti di ammissibilità sviluppati nei paesi di common law» 178 d. Quali possibilità per il giudice italiano?» 183 e. (Segue): L'operazione di qualificazione» Consulenza extraperitale e perizia» 195 a. Verso un nuovo equilibrio tra i mezzi di prova specialistici» 195 b. La perizia come controprova rispetto ad una consulenza tecnica» 198 e. Quale futuro per la perizia?» 203 CAPITOLO V L'ASSUNZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA CONSULENZA TECNICA 1. Considerazioni preliminari» L'obbligo di verità» 208 a. La distinzione fondata sulla natura della parte che procede alla nomina» 211 b. La distinzione fondata sulla attività del consulente: dati o valutazioni» 216 e. Obbligo di verità e sanzione penale» L'esame incrociato quale strumento di formazione e valutazione della prova tecnica» 229 a. Considerazioni generali» 229 b. La tesi della distinzione tra conoscenze "generiche" e "specifiche"» 234 e. La tesi della prevalenza dell'esame incrociato...» 2335 d. La "terza via" individuata dalla disciplina della perizia» 238

5 Vili INDICE SOMMARIO e. L'esame del consulente quale "eventualità necessaria" pag (Segue): L'obbligo di presentarsi al giudice e l'obbligo di rispondere» 250 a. Premessa» 250 b. L'obbligo di presentarsi al giudice ed i problemi inerenti alla citazione dell'esperto di una parte privata» 251 e. La facoltà di opporre il segreto professionale...» (Segue): Considerazioni conclusive in tema di assunzione della prova tecnica» 259 a. Tentativo di ricostruzione sistematica aderente alla normativa vigente» 259 b. L'applicazione delle altre norme in materia di esame incrociato» La valutazione della consulenza: pareri tecnici discordanti e obbligo di motivazione» 264 Bibliografia» 267