C O M U N E di T R E C A S T E L L I (AN)

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1 C O M U N E di T R E C A S T E L L I (AN) Via Castello, / III^ U.O. Servizio Urbanistica, LL.PP., Ambiente e Protezione Civile Pec: tecnico.comune.trecastelli@emarche.it utc@comune.trecastelli.an.it APPROVATO PUBBLICATO con deliberazione del Consiglio Comunale n. _49_ del _29/09/2017_ all albo pretorio on-line comunale in data _09/10/2017_ ESECUTVO dal _19 ottobre 2017 L Istruttore Serv. Urbanistica Il responsabile III^ U.O. Il Sindaco Per. Agr. Enzo Chiappetti Arch. Pianif. Stefano Ciarloni Faustino Conigli

2 Articolo 1 Il presente Regolamento disciplina gli interventi edilizi per la realizzazione di recinzioni all interno dei centri abitati, in prossimità di vie pubbliche o di pubblico interesse, così come definite e classificate ai sensi degli artt. 2, 3 e 4 del Codice della Strada di cui al D. Lgs. n. 285 del 30/04/1992 e s.m.i.. All esterno dei centri abitati valgono le norme di cui al Regolamento Edilizio Comunale e del Codice della Strada. Articolo 2 Per le violazioni di cui al presente regolamento si applicano le sanzioni previste dal C.d.S. e dal D.P.R. 380/01. Articolo 3 Le recinzioni devono avere un aspetto decoroso, intonato all ambiente e rispettare tutte le caratteristiche e distanze dal ciglio stradale e dalle curve necessarie per garantire la visibilità, la gestione della viabilità veicolare e la circolazione dei pedoni. Le recinzioni devono essere costruite nel rispetto degli allineamenti orizzontali e verticali prevalenti preesistenti salvo che per motivate, comprovate e diverse esigenze. E fatto divieto l uso del filo spinato e/o altro materiale che per forma possa costituire pericolo. I muri dei fabbricati costruiti a filo stradale debbono essere rivestiti di materiale duro e resistente all usura, salvo specifiche esigenze necessarie per il rispetto di normative vigenti in materia di isolamento termo/acustico degli edifici. In ogni caso dovranno essere di facile ripulitura, per un altezza non inferiore a mt. 0,30 dal piano del marciapiede o di mt. 0,50 da quello stradale, se non esiste il marciapiede. All interno dei centri storici in ogni caso prevalgono le norme previste dal P.P.C.S. Articolo 4 Tutti i muri dei fabbricati ciechi e non visibili da spazi pubblici, quando non siano di costruzione a faccia vista diligentemente eseguita, a taglio netto o rivestiti in pietra naturale o con materiale pregiato, devono essere intonacati e colorati nel rispetto dei valori ambientali urbani. All interno dei centri storici in ogni caso prevalgono le norme previste dal P.P.C.S. Articolo 5 Recinzioni, passi carrabili e rampe, di qualunque tipo, quando riguardano una sede stradale, sono regolati da quanto contenuto nel Regolamento di esecuzione del nuovo Codice della Strada e nel Regolamento Edilizio Comunale. Le uscite delle autorimesse pubbliche o private verso spazi pubblici devono essere opportunamente segnalate. Articolo 6 Le uscite dei locali interrati o seminterrati devono essere realizzate mediante piani inclinati terminanti in zone di sosta orizzontali realizzati in conformità a quanto previsto dal vigente Regolamento Edilizio Comunale. I cancelli di ingresso su strade e spazi pubblici, ove consentiti dal C.d.S., possono essere installati sul ciglio stradale se opportunamente dotati di comando automatico a distanza, diversamente devono essere arretrati dal ciglio stradale in modo da

3 permettere la sosta di un autoveicolo in entrata o in uscita dinanzi al cancello stesso, fuori dalla sede stradale. Articolo 7 A confine di strade prive di marciapiede, la recinzione degli edifici dovrà rispettare una distanza dalla cunetta e/o banchina non inferiore a ml. 1,50 e comunque dovrà trovarsi ad una distanza non inferiore a ml. 2,00 dal limite della carreggiata stradale. Sono fatti salvi i casi particolari di allineamenti, su uno o entrambi i lati del tratto interessato dall intervento, con recinzioni adiacenti esistenti e fili di fabbricati e di marciapiedi esistenti con dimensione inferiore a ml. 1,50. In presenza di accessi carrabili dovrà essere garantito il campo visivo necessario a salvaguardare la sicurezza della circolazione, che dovrà essere attestata dal Responsabile del competente Ufficio Comunale. I manufatti di fondazione della recinzione devono insistere esclusivamente in area privata, restando le aree pubbliche e di uso pubblico totalmente libere in modo da non danneggiare gli esistenti servizi pubblici interrati e non precludere o menomare la possibilità futura di installazione o di adeguamento. Nei casi in cui l Amministrazione Comunale approvi l esecuzione di un intervento per la riqualificazione della strada Comunale le distanze da rispettare per la costruzione o ricostruzione di recinzioni, piantagioni e muri di contenimento saranno quelle stabilite dal Responsabile del servizio, sentito il parere del Responsabile Unico del Procedimento, a partire dalla data di adozione nel Programma Triennale o annuale dei LL.PP. in cui è inserita l opera da realizzare nel tratto interessato. Articolo 8 In corrispondenza di intersezioni stradali a raso, ferme restando le fasce di rispetto come definite dall art. 7, in occasione della costruzione della recinzione, dovranno essere adottati criteri costruttivi e tipologie di materiali atti a garantire la visibilità all incrocio. In corrispondenza delle intersezioni stradali dentro e fuori i centri abitati, ad eccezione di zone agricole, le nuove recinzioni e muri di cinta o il rifacimento di quelli esistenti dovranno essere realizzate in modo da garantire un triangolo di visibilità formato da un raggio minimo di curvatura di 5,30 m. Tale triangolo di visibilità sarà misurato dal confine stradale. Se in corrispondenza dell'intersezione esiste un marciapiede o percorso pedonale tale area di visibilità sarà misurata dal confine esterno della carreggiata stradale. Nel caso in cui, per obiettive impossibilità costruttive, per gravi limitazioni della godibilità della proprietà privata, per strade senza uscita e per strade a limitato traffico di tipo locale o residenziale, non sia possibile raccordare la recinzione con raggio pari a 5,30 ml il rifacimento delle recinzioni deve essere effettuato con un raccordo di raggio minimo pari a 3,00 ml e comunque tale da garantire adeguata visibilità nell'area di intersezione. In corrispondenza delle intersezioni, se le recinzioni opache superano l altezza massima di cm. 50, le siepi o i muri di contenimento superano l altezza di ml. 1,50 dal piano stradale, si dovranno applicare le norme di cui all art. 18 del Codice della Strada. Articolo 9 In corrispondenza dell accesso, le recinzioni devono prevede gli allestimenti necessari per installare numero civico, campanelli e citofono, cassette postali, contatori d utenza e quant altro occorra all allacciamento dell immobile recintato. Nel caso in cui tra il confine stradale e la recinzione siano presenti alberature, pali della pubblica illuminazione, paline della segnaletica stradale ed ogni qualsiasi

4 elemento verticale od orizzontale che possano ridurre la luce netta di passaggio, dovrà comunque essere garantita una larghezza minima di almeno ml. 1,00 per consentire l agevole passaggio di carrozzine o carrozzelle per disabili. All interno dei centri abitati, la costruzione e ricostruzione di muri di cinta e recinzioni deve essere effettuata in maniera tale da prevedere isole ecologiche o spazi per l esposizione dei contenitori di raccolta rifiuti adeguate al servizio dell insediamento abitativo di riferimento. Le occupazioni di marciapiedi o di altri spazi pedonali non debbono ostacolare la continuità dei percorsi pedonali. In particolare, l'occupazione dei marciapiedi non deve superare la metà della loro larghezza e deve essere lasciata libera per il deflusso pedonale una ampiezza commisurata all'entità dei flussi pedonali e mai inferiore a ml 1.00 Articolo 10 Le recinzioni devono essere consone al decoro e al tipo dell ambiente urbano. Il Responsabile del Servizio può dettare prescrizioni e/o limitazioni per la realizzazione di recinzioni in rete metallica a maglia o in elementi prefabbricati in cemento. Deve comunque prevalere su ogni altra soluzione progettuale, la utilizzazione di siepi e piante, al fine di offrire una conveniente schermatura. Le recinzioni a siepe viva di piante verdi devono assicurare, laddove occorra, la libertà delle visuali e dovranno essere periodicamente spiombate al fine di non intralciare il traffico di automezzi e di persone. Gli alberi e i rami caduti nella strada per effetto delle intemperie devono essere rimossi nel più breve tempo possibile dal proprietario. L'ente proprietario della strada deve in ogni caso esercitare i compiti di vigilanza o tutela della sicurezza apponendo la necessaria segnaletica e se del caso provvedendo alla rimozione con riserva di rivalersi delle spese sostenute. I proprietari dei fondi laterali devono inoltre mantenere le scarpate (sia a valle che a monte), in modo da evitare franamenti o cedimenti del corpo stradale, scoscendimento del terreno, caduta di massi e materiale sulla strada. Per recinzioni interessanti aree produttive e di deposito il Responsabile del servizio competente può dettare disposizioni sulle modalità di costruzione delle recinzioni per motivate esigenze che giustifichino l adozione di criteri diversi. Sono fatti salvi i criteri, se più restrittivi, fissati da altre norme regolamentari di settore. Le recinzioni interne al perimetro del centro abitato interessanti strade provinciali o statali sono autorizzate previo nulla osta dell Ente proprietario. Articolo 11 Per le aree di pertinenza e tutte le aree edificabili, ricadenti in zona urbana non ancora edificate, quando siano a confine con il suolo pubblico o comunque aperte al pubblico transito, si applica quanto previsto dai vigenti Regolamento Edilizio Comunale e dal Regolamento di polizia Urbana. Articolo 12 Le prescrizioni contenute nel presente regolamento sono derogabili nei seguenti casi: a) qualora la nuova recinzione o muro di cinta sia realizzata in continuità con recinzioni preesistenti ed ogni qual volta l'arretramento della nuova recinzione rispetto a quella esistente costituisca pericolo alla circolazione stradale; b) casi di pubblico interesse e per particolare esigenze dovute alle caratteristiche geometriche ed altimetriche della strada.

5 La richiesta di deroga dovrà essere preventivamente autorizzata dalla Giunta Comunale sentito il parere del responsabile del servizio di competenza. Articolo 13 Nelle aree edificabili inserite in aree soggette a preventiva approvazione di Piano di Lottizzazione si rimanda a quando previsto dalle N.T.A. ad esso allegate. Articolo 14 Il presente Regolamento entrerà in vigore dopo che sarà divenuta esecutiva la deliberazione con la quale è stato approvato.

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