Anno VIII n aprile 2014

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1 Anno VIII n aprile 2014 Piani di zona, gli aggiornamenti Sono 23 in tutto i Piani approvati tra dicembre e oggi. In programma altre 8 conferenze di servizio per l approvazione dei Piani sociali di zona. Intanto la Giunta regionale ha diffidato 17 Ambiti inadempienti Continua l approvazione dei Piani sociali di zona in Puglia che programmano servizi e interventi per il triennio e stanziano le risorse per almeno una annualità. Dopo i primi dodici approvati tra dicembre e febbraio, nei giorni scorsi sono stati approvati i Piani di zona di Putignano (11 marzo), Canosa e Manfredonia (13 marzo), Martano (14 marzo), Casarano (17 marzo), Massafra (18 marzo), Cerignola e San Severo (31 marzo), Campi Salentina (1 aprile), Gioia del Colle (2 aprile). In programma altre otto conferenze di servizio, tra il 14 e il 28 aprile, per l approvazione dei piani di Poggiardo, Nardò, Corato, Brindisi, Bari, Altamura, Taranto e Trani. Sostanzialmente entro la fine del mese di aprile tutte le città capoluogo, tranne il Comune di Andria, e in totale 31 ambiti territoriali avranno conseguito l importante risultato della approvazione dei Piani sociali di Zona. Restano quindi in 14 gli Ambiti territoriali per i quali produce effetto la diffida formale ad adempiere, approvata dalla Giunta Regionale, con Del. G.R. n. 492 del 18 marzo scorso, anticamera del successivo commissariamento ad acta degli Ambiti ancora inadempienti: Triggiano, Mola, Grumo, Bitonto, Modugno, Andria, Fasano-Ostuni, Vico, Troia, San Marco, Ginosa, Grottaglie e Martina Franca. Altri 3 Ambiti a questo punto hanno dimostrato di adempiere e per essi non si procederà con il monitoraggio ai fini di determinare il commissariamento. Per gli Ambiti diffidati, decorrono 30 giorni dalla data di pubblicazione della delibera di Giunta sul Bollettino Ufficiale della Regione, avvenuta lo scorso 2 aprile, per indire la conferenza di servizi per l approvazione del Piano sociale di zona. Allo scadere dei 30 giorni, e dunque entro il 2 maggio, per gli ambiti che risultassero ancora inadempienti, saranno applicati i poteri sostitutivi previsti dalla legge regionale n. 19/2006. Gli ambiti diffidati dovranno in tempi brevissimi, convocare un Coordinamento istituzionale a tema per comunicare ai Comuni che compongono l Ambito stesso, i contenuti della diffida. Un bando per innovatori aziendali Promosso da Regione Puglia, Consigliera regionale di Parità e Italia Lavoro, consente la formazione di 25 consulenti in tema di innovazione organizzativa, welfare aziendale, supporto alla genitorialità e contrattazione di secondo livello. Scadenza 28 aprile 2014 Promosso da Regione Puglia e Consigliera regionale di Parità e attuato da Italia Lavoro SpA, in stretto raccordo con il più ampio programma di promozione di azioni positive in tema di welfare aziendale e benessere organizzativo, prende avvio con un apposito Avviso il percorso che consente la selezione e la formazione di 25 consulenti in tema di innovazione organizzativa, welfare aziendale, supporto alla genitorialità e contrattazione di secondo livello. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata alle ore 12:00 del 28 aprile All interno di uno scenario di welfare sociale come quello attuale, con mutate e nuove esigenze delle famiglie pugliesi, prime tra tutte quelle di conciliazione vita-lavoro, si inserisce la necessità di dotare il nostro territorio e il tessuto produttivo pugliese di figure professionali con competenze specifiche in grado di fornire consulenza alle aziende e di costruire un migliore raccordo con la rete dei servizi di cura per le persone e per le famiglie. La formazione specialistica di un primo gruppo di consulenti "innovatori" sarà realizzata attraverso un corso formativo denominato "Welflex Produttività, conciliazione lavoro-famiglia. Consulenti per il cambiamento aziendale in Puglia".

2 Il percorso ha l'obiettivo di formare 25 consulenti in tema di innovazione organizzativa, welfare aziendale, supporto alla genitorialità e contrattazione di secondo livello, che avranno modo di operare all interno di contesti aziendali pugliesi, grazie ad una borsa di studio della durata di 6 mesi. Il percorso tuttavia sarà aperto, in una prima fase di formazione di base, a 40 persone. Per accedere occorre avere tra i 24 e i 39 anni, essere laureati, avere una comprovata esperienza di lavoro, in azienda o altra organizzazione profit e non profit, di almeno 12 mesi. Sarà data priorità alle persone disoccupate. Per quanto riguarda l'esperienza di lavoro maturata, verrà invece privilegiata l'attività nel settore della gestione risorse umane, relazioni industriali, consulenza alle aziende e agli enti locali in ambiti tematici afferenti a quelli presidiati da questo progetto. Inoltre i candidati dovranno essere residenti sul territorio regionale. Le domande di ammissione, devono essere redatte sullo schema di domanda contenuto nel bando, pena l inammissibilità e dovranno pervenire a Italia Lavoro SpA entro il termine perentorio delle ore 12 del giorno 28 aprile 2014, esclusivamente con raccomandata con ricevuta di ritorno indirizzata a Italia Lavoro, Via Guidubaldo del Monte, Roma, indicando sulla busta "Selezione per Progetto Welfare Aziendale Puglia". Il bando e maggiori informazioni possono essere attinte dalla home page del sito ItaliaLavoro SpA ( Autorizzazioni, prorogate le provvisorie La proroga estende la provvisorietà non oltre il 6 febbraio 2015 solo per quelle strutture rilevate nell effettiva necessità di concludere lavori di adeguamento effettivamente già avviati, su cui saranno potenziati i controlli degli uffici regionali È stata approvata nella seduta di Consiglio regionale dello scorso 2 aprile la proroga delle autorizzazioni provvisorie per le strutture socioassistenziali fino e non oltre il 6 febbraio Spetta agli Ambiti e/o ai Comuni che detengono la funzione autorizzatoria il compito di prorogare con apposito provvedimento l autorizzazione provvisoria rilasciata ai sensi della legge regionale 7/2013 che fissava al 6 febbraio 2014 il termine ultimo per l adeguamento delle strutture agli standard previsti dal regolamento regionale 4/2007 e smi. e dunque per il conseguimento dell autorizzazione definitiva e la successiva iscrizione nel registro regionale delle strutture e dei servizi socioassistenziali. Infatti le autorizzazioni provvisorie non decadono automaticamente, e richiedono un provvedimento espresso da parte dei Comuni sia per la revoca, per tutti i casi in cui non siano stati attivati i lavori di adeguamento, sia per la proroga, nei soli casi previsti dalla recentissima norma regionale. Al 28 febbraio 2014 il monitoraggio continuo condotto dal Servizio Politiche per il Benessere Sociale e le Pari Opportunità ha fatto rilevare meno di 100 strutture che sono ancora in possesso di autorizzazioni provvisorie, anche se di queste sono 3 le strutture già chiuse in attesa di svolgere i lavori, 19 le strutture per le quali è stata già richiesta dai soggetti titolari e gestori la autorizzazione definitiva, mentre per 3 strutture i Comuni hanno già rilevato problemi significativi e stanno verificando le condizioni per operare la revoca dell autorizzazione al funzionamento provvisoria. Restano pertanto poco più di 70 strutture per le quali è ancora in corso l autorizzazione provvisoria e si rende necessaria la proroga per evitare la chiusura, previa verifica della sussistenza delle condizioni: tra queste sono 13 strutture i lavori sono in corso grazie ai finanziamenti con risorse del PO FESR Asse III Linea 3.2. La norma riguarda quelle strutture per le quali è stata verificata l adeguatezza dei servizi prestati assieme alle norme di carattere generale tra cui le disposizioni di urbanistica, l abbattimento delle barriere architettoniche, prevenzione incendi, igiene e sicurezza, il rispetto dei contratti collettivi di lavoro. Le strutture in possesso di autorizzazione provvisoria, fino al conseguimento dell autorizzazione definitiva, e comunque fino al termine del 6 febbraio 2015, devono assicurare continuità assistenziale agli utenti già presi in carico alla data del 6 febbraio 2014 ma non possono effettuare nuovi inserimenti, anche in presenza di disponibilità di posti utente. L ordine del giorno ha impegnato l Assessore al Welfare e alle politiche della Salute a relazionare entro i prossimi 60 giorni ed in particolare a fornire l elenco preciso ti tutte le strutture operanti con autorizzazione provvisoria, lo stato dell arte degli adeguamenti, quante abbiano avviato il cantiere per la realizzazione delle opere richieste, quante di queste struttura abbiano beneficiato, anche in passato, della quota sanitaria, delle risorse comunitarie e quante non abbiano mai goduto di alcun tipo di beneficio in termini economici. Entro il prossimo 31 dicembre l assessore Gentile è impegnata a presentare in Consiglio un apposita relazione per verificare l esito della proroga concessa.

3 Stanziati i nuovi fondi per i Buoni servizio Altri 7 milioni di euro che vanno ad aggiungersi ai 20milioni programmati lo scorso anno Tra le azioni previste nell Asse III del PO FESR sono stati finanziati i Buoni Servizio di Conciliazione, per sostenere la domanda di servizi per la prima infanzia e per i minori e gli adolescenti. Al momento dell attivazione, cioè dal 15 gennaio 2013, ammontava complessivamente a 20 milioni di euro il budget disponibile per i buoni servizio di conciliazione, di cui, 12milioni provenienti da risorse comunitarie (Azione "Interventi per la conciliazione vita-lavoro" della Linea 3.3 Asse III del PO FESR 2007/2013) e 8milioni di risorse regionali, cioè 2milioni dal FNPS (Fondo nazionale politiche sociali) e 6milioni dalla Intesa Nidi A questi fondi iniziali vanno ad aggiungersi ulteriori 7milioni di euro, approvati con delibera di Giunta regionale dello scorso 18 marzo. Le strutture e i servizi presso cui sono spendibili i buoni di servizio a fronte dell iscrizione delle famiglie, sono quelle iscritte nel Catalogo dell offerta dei servizi per la prima infanzia. Il dato aggiornato al 13 marzo 2014 restituisce un chiaro quadro di sintesi: sono n. 276 asili nido, sezioni primavera e centri ludici iscritti al Catalogo pari al 46,9% delle strutture autorizzate al funzionamento; n posti utente in asili nido, sezioni primavera e centri ludici iscritti a catalogo pari al 48,5% dei posti utente autorizzati al funzionamento; n posti utente sono occupati da bambini per i quali la Regione riconosce alla famiglia, e quindi al soggetto gestore, il buono servizio di conciliazione. La maggior parte degli Ambiti Territoriali hanno concretamente dato avvio alle procedure per l erogazione dei Buoni servizio sottoscrivendo i contratti con le strutture e i servizi iscritti nel Catalogo telematico dell offerta dei servizi di conciliazione per l infanzia e l adolescenza, ai sensi dell art. 9, comma 5 dell Avviso pubblico approvato con la determinazione dirigenziale n. 1425/2012, e hanno convalidato le domande per la fruizione dei Buoni servizio, assicurando quindi ai nuclei familiari interessati l adeguata copertura finanziaria per i Buoni servizio di conciliazione per minori richiesti, fino a concorrere alle somme ad essi assegnate. Di conseguenza, diversi Ambiti Territoriali sono ad oggi impossibilitati a sottoscrivere nuovi contratti di servizio con le strutture che nel frattempo si sono iscritte nel Catalogo telematico dell offerta ed a convalidare nuove domande per l accesso ai Buoni servizio di conciliazione presentate dai nuclei familiari. Per far fronte a tale situazione, è stata impegnata l ulteriore somma di 7milioni di euro da ripartire ed assegnare agli Ambiti Territoriali Sociali non sulla base di indicatori demografici bensì in relazione alla maggiore domanda di Buoni servizio di conciliazione ed alla maggiore offerta di strutture e servizi per l infanzia e l adolescenza iscritti nel Catalogo telematico. L andamento dell azione è stato costantemente monitorato a cura del competente Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità avvalendosi della piattaforma informatica dedicata all Azione Piani di intervento PAC, solo due approvati Sono quelli degli Ambiti di Gioia del Colle e Lucera. Procede a rilento l istruttoria da parte del Ministero dell Interno e nel frattempo non sono pochi gli Ambiti in difficoltà per il ritardo cumulato Sono solo due in Puglia i Piani di intervento approvati in maniera definitiva dal Ministero dell Interno a valere sulle risorse del Piano di azione e coesione per le azioni previste nell area degli anziani non autosufficienti. Si tratta dei Piani di Gioia del Colle e di Lucera. Per tutti gli altri Ambiti è ancora in corso l istruttoria che, in alcuni casi, sta prevedendo l invio, per la terza volta, di integrazioni e/o modifiche. Nel frattempo, lo scorso 3 aprile la Regione Puglia ha sottoscritto con il Ministero dell Interno la convenzione per le attività di monitoraggio e i controlli di primo livello sulla gestione e sulle modalità di spesa. Alla luce dei tempi istruttori, tuttavia, non sono pochi gli Ambiti in difficoltà per la gestione dei servizi in essere. In molti casi, gli Ambiti avevano previsto, attraverso il finanziamento con i fondi ministeriali, la continuità dei servizi già in essere e, a ridosso del quarto mese dalla presentazione dei Piani, si teme che questo ritardo possa impedire la corretta erogazione dei servizi che, lo ricordiamo, sono servizi essenziali per la cura delle persone non autosufficienti e/o minori.

4 Un Dossier sulle politiche sociali Un decennio di fondi nazionali tra tagli e timide riprese nel dossier redatto dalla Conferenza delle Regioni Il settore Salute e Politiche sociali della segreteria della Conferenza dalle Regioni ha aggiornato il Dossier dedicato alle Risorse finanziarie per le politiche sociali". In particolare sono stati riportati in modo cronologico tutti gli aspetti normativi relativi alle politiche sociali, al fine di avere un quadro d insieme negli ultimi dieci anni. Il Dossier in questione nei primi due volumi riporta i finanziamenti relativi al Fondo nazionale politiche sociali (FNPS) per gli anni Nei tre volumi in cui è stato suddiviso il Dossier curato dal settore Salute e Politiche sociali della segreteria della Conferenza dalle Regioni, il lavoro di documentazione si distingue in maniera tematica. Il I e il II volume del Dossier di documentazione riportano i finanziamenti relativi al Fondo nazionale politiche sociali (FNPS) anni Il periodo preso in esame è significativo per le Regioni che nel 2004 hanno avuto il finanziamento più cospicuo milioni di euro -, dimezzato nell anno successivo e poi gradualmente, ma non totalmente, recuperato grazie ad un percorso in sede di Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di particolare attenzione al FNPS. Nel dossier sono raccolti gli atti della Conferenza Unificata relativi ai riparti del fondo, gli stralci dei documenti della Conferenza con parere ed osservazioni ai DPEF ed ai DDL delle finanziarie proposti dal Governo. Le tabelle conclusive del dossier riportano i finanziamenti del Fondo nazionale Politiche Sociali. Il III volume del Dossier di documentazione riporta i finanziamenti relativi alle politiche sociali anni con particolare riferimento a: Fondo per la non autosufficienza; Fondo per le politiche della famiglia, Fondo per le politiche giovanili, Fondo per le pari opportunità e Fondo minori stranieri non accompagnati. La certezza di risorse in questo settore che serve a garantire ai cittadini servizi sociali programmati sul territorio e rivolti spesso alle fasce sociali più deboli, alla famiglia, agli anziani, ai minori, ai disabili è stata sollecitata con forza dalle Regioni al Governo ogni anno in vista delle manovre finanziarie. Nel dossier sono raccolti gli atti della Conferenza Unificata relativi ai riparti dei fondi più significativi del settore. Le tabelle conclusive del dossier riportano i finanziamenti dei Fondi più rilevanti nel sociale. Per maggiori informazioni cliccate qui. EVENTI Bari 11 aprile. Di che genere sei? Prevenire il bullismo sessista e omotrasfobico Di che genere sei? Prevenire il bullismo sessista e omotrasfobico è il titolo del libro, edito dalla casa editrice La Meridiana, delle autrici Tiziana Mangarella e Beatrice Gusmano, che sarà presentato a Bari, alla Biblioteca dei Ragazzi/e (gestita dalla cooperativa Progetto Città), l 11 aprile 2014, alle ore Un occasione per approfondire e discutere, in un workshop, dei temi legati all identità di genere e sugli strumenti idonei per agire in contesti educativi con adolescenti. La dimensione relazionale resta un terreno irrinunciabile di impegno per gli educatori, e ancor più la dimensione delle relazioni tra generi in un momento in cui si intensifica la stereotipizzazione dell immaginario maschile e femminile e i fenomeni di bullismo sessista e omofobico. Il workshop, rivolto ad educatrici ed educatori, insegnanti, genitori e altre figure impegnate nel campo dell educazione, è gratuito e rivolto a max 30 partecipanti. È necessaria la prenotazione. Per info e contatti biblioteca@progettocitta.org. Massafra, 12 aprile. Seminario regionale FQTS Sabato 12 aprile dalle ore alle ore si terrà presso l'appia Palace Hotel di Massafra (strada statale Appia km. 633) il primo seminario/laboratorio sulla programmazione dei fondi strutturali Ue nell'ambito del percorso FQTS L'incontro è rivolto ai dirigenti regionali delle organizzazioni di Terzo Settore ed intende promuovere forme di coordinamento fra le stesse al fine di proporre forme di utilizzo delle risorse comunitarie orientate all'inclusione sociale, alla coesione territoriale, alla salvaguardia e promozione dei beni comuni ed alla sostenibilità ambientale. La giornata di lavori è articolata in due parti: nel corso della mattinata sarà presentato lo stato dell'arte della programmazione italiana con l'analisi dei negoziati in corso fra il nostro governo e la commissione europea per la definizione dell'accordo di partenariato che delineerà il quadro complessivo di utilizzo dei fondi strutturali; nel pomeriggio si terrà invece un open space technology durante il quale i partecipanti potranno proporre liberamente le proprie proposte per uno sviluppo economico inclusivo, intelligente e sostenibile in attuazione della strategia Europa 2020 anche in Puglia.La partecipazione al seminario è gratuita, ma è necessario prenotarsi o via fax allo 0832/ o via mail

5 all'indirizzo specificando nome e cognome, ente di appartenenza ed un proprio recapito telefonico ove ricevere la conferma dell'iscrizione. FQTS (Formazione Quadri del Terzo Settore meridionale) è un percorso finanziato dalla Fondazione con il Sud e realizzato dal Forum del Terzo Settore in partenariato con CSV Net, Convol e Consulta del Volontariato presso il Forum del Terzo Settore (per maggiori dettagli visitare il sito SAVE THE DATE Monopoli 3 maggio. Assemblea regionale del volontariato Sarà Monopoli ad ospitare il 3 maggio prossimo l'assemblea Regionale del Volontariato, convocata ai sensi della legge regionale 11/1004, a partire dalle ore 10 presso l'azienda per servizi alla persona Romanelli Palmieri. Il programma prevede, dopo i saluti dell assessore regionale al Welfare e Salute Elena Gentile, la relazione del vicepresidente dell'osservatorio Regionale del Volontariato, Luigi Russo, sulle attività del triennio e sulla programmazione in cantiere. Centrale nei prossimi mesi sarà la proposta di riforma della Legge Regionale 11/1994, per l adeguamento al nuovo carattere del volontariato pugliese, più confacente alle esigenze dei circa 400mila volontari pugliesi, così come rilevato dalla ricerca regionale dell Osservatorio regionale del volontariato, condotta dal CSV Puglia Net nel All ordine del giorno anche le proposte per il rinnovo dei membri espressione del volontariato nel Comitato di Gestione pugliese. Il programma prevede, per le sole associazioni della provincia di Bari, la votazione per eleggere il rappresentante nell'osservatorio Regionale del Volontariato, essendo decaduto il membro eletto. L'assemblea rappresenta uno dei momenti fondamentali di incontro e confronto con le istituzioni, un'occasione di espressione e di confronto sul ruolo politico del volontariato pugliese, per l emancipazione e il riconoscimento dello stesso. Chiusura dei testi ore del 10 aprile 2014 PugliaSocialeNews Notiziario sulle politiche per il welfare A cura dell Assessorato al Welfare Redazione: Agenzia Redattore Sociale ( Contatti: tel fax puglia@redattoresociale.it

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