CONTENERE LA PIANIFICAZIONE FISCALE AGGRESSIVA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CONTENERE LA PIANIFICAZIONE FISCALE AGGRESSIVA"

Transcript

1 SCHEDA TEMATICA PER IL SEMESTRE EUROPEO CONTENERE LA PIANIFICAZIONE FISCALE AGGRESSIVA 1. INTRODUZIONE La (Aggressive tax planning, ATP) consiste nella riduzione, da parte dei contribuenti, del loro debito d imposta mediante operazioni che, sebbene possano essere lecite, sono in contrasto con lo scopo della norma. La prevede lo sfruttamento delle lacune esistenti in un sistema fiscale e dei disallineamenti tra sistemi fiscali. Può inoltre dare luogo alla doppia non imposizione o a doppie deduzioni. Combattere la pianificazione fiscale aggressiva è fondamentale per garantire entrate fiscali a favore degli investimenti pubblici, dell istruzione, dell assistenza sanitaria e della protezione sociale, per assicurare un equa ripartizione degli oneri e preservare la fiducia dei contribuenti e, infine, per evitare la distorsione della concorrenza tra imprese. L UE ha adottato varie misure per combattere la pianificazione fiscale aggressiva, tra cui la direttiva antielusione (Anti-Tax Avoidance Directive, ATAD) e l ATAD 2, che enuncia misure volte a contrastare i disallineamenti da ibridi 1 in relazione ai paesi extra UE. 1 Le regolazioni ibride da disallineamento fiscale sfruttano le differenze di trattamento fiscale di un entità o di uno strumento a norma Per promuovere la trasparenza fiscale, il Consiglio ha adottato la proposta della Commissione relativa allo scambio automatico di informazioni sui ruling fiscali, il cui avvio è previsto nella seconda metà del Il Consiglio ha inoltre adottato la proposta della Commissione per lo scambio automatico di informazioni in materia di rendicontazione paese per paese sulle imprese multinazionali. Questo scambio automatico inizierà nel A giugno 2017 la Commissione ha adottato una proposta di norme sulla comunicazione obbligatoria di informazioni sui meccanismi di pianificazione fiscale aggressiva da parte degli intermediari. Recentemente, tramite il codice di condotta 2, è stata abrogata o modificata una serie di regimi fiscali sugli utili riconducibili ai brevetti (patent box) 3. delle leggi di due o più giurisdizioni per ottenere una doppia non imposizione. 2 Il codice di condotta in materia di tassazione delle imprese è stato concepito nel 1997 per individuare le misure fiscali dannose che incidono indebitamente sull ubicazione di attività imprenditoriali nel territorio dell Unione. Il codice non è uno strumento giuridicamente vincolante, ma è chiaramente dotato di forza politica. Adottando questo codice gli Stati membri si sono impegnati ad astenersi dall introdurre eventuali nuove misure fiscali dannose e a modificare qualsivoglia legge o prassi ritenuta dannosa alla luce dei principi del codice. 3 Un patent box è un regime fiscale speciale per le entrate provenienti dalla proprietà intellettuale. Pagina 1

2 A dicembre 2017 dovrebbe essere completato un elenco delle giurisdizioni fiscali non cooperative al di fuori dell UE. Infine, la base imponibile consolidata comune per l imposta sulle società (CCCTB) 4, rilanciata nel 2016 dalla Commissione, offrirebbe una soluzione globale alla questione del trasferimento degli utili, ma è tuttora in fase di negoziazione. Nonostante i suddetti traguardi, i governi continuano a perdere entrate per importi considerevoli a causa della pianificazione fiscale aggressiva transfrontaliera. Inoltre, la natura transfrontaliera dell elusione fiscale e l integrazione delle economie degli Stati membri richiedono un approccio coordinato nell applicazione delle norme esistenti. 2. SFIDE STRATEGICHE CHE GLI STATI MEMBRI DEVONO SUPERARE A LIVELLO FISCALE 2.1. Conseguenze economiche della Perdita di gettito fiscale L elusione fiscale costa miliardi di euro l anno. Nell UE si stima che le perdite di gettito risultanti dal trasferimento degli utili all interno dell Unione ammontino a circa miliardi di EUR 5, cifra pari al 17% delle entrate derivanti dalle imposte sui redditi delle società (nel 2013) e allo 0,4% del PIL (sul limite inferiore). I governi dei paesi la cui base imponibile è erosa sono costretti a raccogliere entrate da altre imposte per evitare di disporre di introiti minori da destinare alle riforme volte a favorire la crescita e alla ridistribuzione. Le pratiche di pianificazione fiscale aggressiva in un territorio hanno effetti di ricaduta in altri territori. Il trasferimento di utili verso o attraverso uno Stato membro comporta una perdita di base imponibile per un altro Stato membro. L Unione nel suo complesso subisce un evidente perdita di introiti fiscali, anche se singolarmente alcuni Stati membri possono registrare un aumento del loro gettito fiscale grazie a una base imponibile gonfiata dal trasferimento di utili Assenza di condizioni di parità Inoltre, la pianificazione fiscale aggressiva crea distorsioni nelle condizioni di parità tra le società che riescono a evitare di pagare la loro giusta quota di tasse e altre società che non hanno accesso alle stesse possibilità di pianificazione fiscale transfrontaliera (prevalentemente imprese nazionali e/o di dimensioni ridotte). Gli studi indicano che le imprese multinazionali dei paesi ad alta imposizione fiscale versano circa il 30% di tasse in meno rispetto alle imprese nazionali paragonabili 6. Da uno studio recente emerge che le imprese che attuano pratiche di beneficiano di una riduzione potenzialmente significativa dell imposizione effettiva a scapito della società 7. Le imprese multinazionali che attuano pratiche di pianificazione fiscale aggressiva godono di un vantaggio competitivo in termini di costi che può consentire loro di conquistare quote di mercato e di creare ostacoli all ingresso sul mercato a discapito di altre imprese. Si dispone di prove attestanti l esistenza di un legame tra la pianificazione fiscale e margini commerciali più elevati e una maggiore concentrazione del settore 8. Ne possono scaturire prezzi al consumo inefficientemente elevati Mancanza di lealtà e impatto sulla fiducia del contribuente La da parte delle grandi multinazionali ha anche un effetto negativo sulla fiducia 4 La base imponibile consolidata comune per l imposta sulle società (CCCTB) è un unico corpus di norme per il calcolo degli utili imponibili delle società nell UE. 5 Cfr. Dover R., B. Ferrett B., D. Gravino, E. Jones e S. Merler (2015). 6 Cfr. Egger, P., W. Eggert e H. Winner (2010). 7 Cfr. Centro per la ricerca economica europea, ZEW (2016). 8 Cfr. OCSE (2015), pag Pagina 2

3 generale del contribuente. Chi adempie i propri doveri e paga le tasse percepisce la come una violazione del contratto sociale. Conoscere l esistenza di pratiche sleali può incoraggiare altri contribuenti a smettere di onorare i propri obblighi fiscali. I recenti scandali hanno causato lo scontento dell opinione pubblica riguardo alla questione dell elusione fiscale. Inoltre, la perdita di introiti risultante dalla può incidere sulla spesa sociale, ad esempio l accesso a servizi di assistenza sanitaria o di protezione sociale e a un istruzione di qualità, nonché sulla ridistribuzione. A sua volta questa situazione esaspera le disparità e può alimentare ulteriormente il malcontento sociale Principali canali della La è attuata attraverso tre canali principali: (i) il trasferimento del debito, in cui il debito interno è utilizzato per trasferire artificialmente gli utili da una giurisdizione ad alta imposizione fiscale a una giurisdizione a bassa imposizione fiscale; (ii) la collocazione strategica dei diritti di proprietà intellettuale e dei beni immateriali, in cui beni immateriali molto mobili sono ricollocati artificialmente in giurisdizioni a bassa imposizione fiscale, e (iii) l (ab)uso dei prezzi di trasferimento, in cui le basi imponibili delle giurisdizioni a bassa imposizione fiscale sono gonfiate artificiosamente a spese della base imponibile della giurisdizione ad alta imposizione fiscale 9. Oltre a queste strutture principali, le multinazionali possono sfruttare le disposizioni delle convenzioni fiscali bilaterali per ridurre al minimo le imposte e le spese di rimpatrio dei dividendi (pratica del treaty shopping, ovvero la scelta della convenzione più vantaggiosa). 9 Per capire meglio il modo in cui le imprese multinazionali strutturano i loro meccanismi di elusione fiscale, cfr. Ramboll Management Consulting e Corit Advisory (2015) Principali indicatori di Indicatori giuridici di Gli indicatori di pianificazione fiscale aggressiva possono essere ricavati da talune norme fiscali o dalla loro assenza. Mancanza di norme antiabuso Questo insieme di indicatori si riferisce alla mancanza di norme volte a contrastare l elusione fiscale. Esempi di norme antiabuso sono: norme relative ai limiti sugli interessi e norme sulla sottocapitalizzazione nonché norme sulle società controllate estere. Le norme relative ai limiti sugli interessi e le norme sulla sottocapitalizzazione sono volte a scoraggiare accordi sul debito artificiali finalizzati a ridurre al minimo le imposte, mentre le norme sulle società controllate estere (controlled foreign companies - CFC) puntano a disincentivare il trasferimento degli utili verso un paese a bassa fiscalità o a fiscalità assente. È opportuno rilevare che la direttiva antielusione, adottata dal Consiglio nel luglio 2016 e la cui entrata in vigore è prevista nel 2019, enuncia, fatte salve alcune eccezioni, norme relative ai limiti sugli interessi e norme sulle società controllate estere per tutti i paesi UE. Indicatori passivi Questo insieme di indicatori si riferisce a norme fiscali che di per sé non promuovono o incoraggiano l attuazione di strutture di pianificazione fiscale aggressiva, ma che sono necessarie ai fini del funzionamento di tali strutture. Un esempio pertinente potrebbe essere rappresentato dalle ritenute alla fonte. In genere l assenza di ritenute alla fonte è volta a evitare la doppia imposizione. In determinate circostanze può tuttavia anche facilitare l attuazione di pratiche di pianificazione fiscale aggressiva. L esistenza di ritenute alla fonte impedisce il trasferimento degli utili in esenzione di imposta verso giurisdizioni di paesi terzi e di conseguenza scoraggia o rende impossibile la pianificazione fiscale aggressiva, anche se può dare luogo alla Pagina 3

4 doppia imposizione o a requisiti onerosi per evitarla. Indicatori attivi Alcuni regimi fiscali possono incoraggiare o agevolare di per sé strutture di pianificazione fiscale aggressiva. Le norme fiscali devono essere valutate caso per caso per trarre una conclusione sul loro legame con le pratiche di pianificazione fiscale aggressiva. Per effettuare tale valutazione occorre svolgere un analisi dettagliata dell effettiva definizione e applicazione di una norma fiscale, tenendo presente la misura in cui sono salvaguardate le norme fiscali, ad esempio tramite disposizioni antiabuso Indicatori economici di Esiste una serie di indicatori economici che possono essere utilizzati per individuare elementi comprovanti l esistenza di pratiche di. Per esempio, di norma i paesi utilizzati nelle strutture di pianificazione fiscale aggressiva sono contraddistinti da flussi finanziari (eccezionalmente) elevati. È pertanto pertinente verificare se esiste un eventuale mancata corrispondenza tra attività finanziarie e attività economiche reali. Indicatori quali gli investimenti diretti esteri (IDE) totali 10, IDE detenuti da società veicolo e flussi specifici di reddito finanziario, come i flussi di dividendi, interessi e/o canoni, espressi come percentuale del PIL, sono pertinenti. 10 Gli investimenti diretti esteri sono la categoria di investimenti internazionali in cui un entità residente in un paese (l investitore diretto) acquisisce un interesse duraturo in un impresa residente in un altro paese (l impresa di investimento diretto), anche tramite una società veicolo, ovvero un entità giuridica creata per conseguire obiettivi limitati, specifici o temporanei. Un impresa di investimenti diretti è un impresa in cui un investitore diretto possiede il 10% o più delle azioni ordinarie o dei diritti di voto (o l equivalente per un impresa non costituita in società). Gli IDE riflettono gli investimenti effettuati oltre frontiera tra società collegate. Sebbene gli IDE non siano, di per sé, indicatori di elusione fiscale, parte di tali investimenti può essere determinata da pratiche di elusione fiscale. I flussi di canoni riflettono la collocazione della proprietà intellettuale e dei beni immateriali. Altri indicatori pertinenti sono il gettito dell imposta sulle società in percentuale del PIL, anomalie del prezzo all importazione applicato a livello bilaterale 11 e indicatori della pratica del treaty shopping. Il gettito dell imposta sulle società in percentuale del PIL indica che alcuni paesi riescono a ottenere introiti particolarmente elevati dall imposta sulle società. Le anomalie del prezzo all importazione applicato a livello bilaterale permettono di scoprire se a un prodotto è applicato un prezzo troppo alto o troppo basso. Alcuni paesi tendono a importare gli stessi beni intermedi a prezzi differenti, alcuni a un prezzo più contenuto, in particolare se si tratta di aziende in paesi a bassa imposizione fiscale, e alcuni a un prezzo più elevato, specialmente nel caso di aziende in paesi ad alta imposizione fiscale. Questa può essere un indicazione di abuso dei prezzi di trasferimento e può rappresentare un segnale dell erosione della base imponibile in alcuni paesi ad alta imposizione fiscale. Gli indicatori della pratica del treaty shopping riflettono il fatto che l utilizzo di una combinazione di convenzioni può ridurre al minimo le spese di rimpatrio dei dividendi. Anziché investire direttamente in un paese ospitante, le multinazionali incanalano l investimento attraverso un paese terzo per sfruttare disposizioni delle convenzioni che non figurano tra il paese ospitante e il paese di origine dell investimento. 11 Si riferisce ad anomalie del prezzo medio di prodotti oggetto di flussi commerciali bilaterali (tra due paesi). Pagina 4

5 Benché nessuno degli indicatori rappresenti di per sé un nesso causale inconfutabile rispetto alla pianificazione fiscale aggressiva, tali indicatori possono essere utilizzati come parte di una serie di prove attestanti l esistenza di una struttura di pianificazione fiscale aggressiva. 3. LEVE STRATEGICHE PER IL SUPERAMENTO DELLE SFIDE A LIVELLO FISCALE Gli Stati membri possono contrastare gli abusi fiscali rafforzando il quadro giuridico e riformando i regimi nazionali che possono dare luogo a pratiche di pianificazione fiscale aggressiva, ma anche migliorando la cooperazione e la trasparenza. È altresì importante creare una cultura della fedeltà fiscale. La presente sezione si concentrerà sul primo aspetto, ossia rafforzare il quadro giuridico e riformare i regimi nazionali attuando norme anti-elusione solide, modificando norme che possono incoraggiare indirettamente la e facendo fronte a regimi nazionali che agevolano la Attuare norme antielusione solide Come sopra illustrato, le norme antiabuso hanno l obiettivo esplicito di impedire l utilizzo di strutture di. È necessario attuare rapidamente le norme antiabuso. Anche se l ATAD introdurrà cinque norme antiabuso nel , l attuale assenza di tali norme in alcuni Stati membri al momento non protegge l UE da pratiche di pianificazione fiscale aggressiva Modificare norme che possono essere utilizzate in maniera impropria e dare luogo a pratiche di Ritenute alla fonte nei confronti di paesi terzi, opportunamente applicate, potrebbero rappresentare uno strumento efficace per contrastare la pianificazione fiscale aggressiva. Le ritenute alla fonte sono previste da ogni Stato membro e per ogni tipo di flusso finanziario (interessi, dividendi e canoni) Far fronte a regimi nazionali che agevolano la pianificazione fiscale aggressiva Il semestre europeo permette di far fronte alle pratiche fiscali nazionali che incoraggiano la pianificazione fiscale aggressiva transfrontaliera o la agevolano, ma che sono difficili da fronteggiare con gli strumenti esistenti (quali direttive o codici di condotta). 4. ANALISI DELLA SITUAZIONE NEGLI STATI MEMBRI 4.1. Attuare norme antielusione solide La tabella riportata di seguito fornisce una panoramica dell assenza di due tipi di norme antiabuso negli Stati membri: le norme relative ai limiti sugli interessi e le norme sulla sottocapitalizzazione. La direttiva ATAD introduce norme antiabuso, tra cui norme sulle società controllate estere (CFC) e norme relative ai limiti sugli interessi. Tuttavia, nel caso delle norme relative ai limiti sugli interessi, gli Stati membri in cui vigono norme nazionali di pari efficacia possono rinviare l attuazione delle disposizioni riguardanti le norme relative ai limiti sugli interessi previste dall ATAD fino al Alcune disposizioni saranno applicate in un altra data. Pagina 5

6 Tabella 1: Panoramica di alcune norme antielusione che non figurano nelle normative nazionali degli Stati membri, 2017 Norme relative ai limiti sugli interessi e norme sulla sottocapitalizzazione Norme sulle società controllate estere BE BG CY EE HR LU MT NL RO SI AT CZ IE LV LT PL SK DE EL FI HU PT FR IT SE UK DK ES Fonte: Ramboll Management Consulting e Corit Advisory (2015) Modificare norme che possono essere utilizzate in maniera impropria e dare luogo a pratiche di Alcuni Stati membri non applicano ritenute alla fonte nei confronti di paesi terzi che potrebbero proteggere il loro sistema fiscale da pratiche di pianificazione fiscale aggressiva basate sull utilizzo di flussi di interessi, dividendi e/o canoni. Tuttavia, altri Stati membri lo hanno già fatto. Tabella 2: Ritenute alla fonte negli Stati membri dell UE nei confronti di giurisdizioni di paesi terzi, 2017 HU MT CY EE LU NL IE UK AT DE FI SE BE BG CZ DK EL ES FR HR IT LT LV PL PT RO SI SK Canoni Interessi Dividendi Fonte: ZEW (2016), con aggiornamenti basati sulle riforme nazionali. Note: (1) La tabella riportata sopra si concentra sulle aliquote nazionali delle ritenute alla fonte, ovvero le aliquote che sono specificate nella legislazione nazionale sull imposizione del reddito delle società. Pertanto non riflette le aliquote delle ritenute alla fonte indicate nelle convenzioni contro la doppia imposizione. (2) Una croce indica che lo Stato membro non applica una ritenuta alla fonte (superiore allo 0%) Far fronte a regimi nazionali che agevolano la pianificazione fiscale aggressiva Alcuni Stati membri hanno adottato misure per adeguare i loro regimi fiscali sugli utili riconducibili ai brevetti (patent box) in linea con l azione 5 del progetto sull erosione della base imponibile e sul trasferimento degli utili 13 quale approvato dal codice di 13 Il progetto G20/OCSE sull erosione della base imponibile e sul trasferimento degli utili (Base Erosion and Profit Shifting - BEPS) prevede una serie di azioni volte a contrastare le strategie di pianificazione fiscale che sfruttano le lacune e i disallineamenti nelle norme fiscali per trasferire artificiosamente gli utili verso luoghi a bassa fiscalità o a fiscalità assente in cui l attività economica è scarsa o inesistente. condotta in materia di tassazione delle imprese. Alcuni regimi nazionali devono ancora essere rivisti affinché impediscano l utilizzo della da parte delle imprese multinazionali. Lo studio Ramboll del 2015 precedentemente citato individua alcune di tali norme e la loro prevalenza negli Stati membri. Tuttavia, le norme fiscali devono essere valutate caso per caso prima di trarre eventuali conclusioni sul loro legame con le pratiche di pianificazione fiscale aggressiva Panoramica dei recenti indicatori economici di pianificazione fiscale aggressiva Il grafico illustra i dati più recenti per alcuni indicatori economici principali. Pagina 6

7 Grafico 1: Posizioni di IDE in percentuale del PIL, 2015 Fonte: Commissione europea (di prossima pubblicazione), Eurostat Note: (1) Gli IDE in entrata o gli investimenti diretti nell economia segnalante (IDES) si riferiscono a investimenti di stranieri in imprese residenti nell economia segnalante. Gli IDE in uscita o gli investimenti diretti all estero rappresentano gli investimenti effettuati da entità residenti in imprese affiliate all estero. (2) Gli stock (o le posizioni) di IDE indicano il valore dell investimento alla fine del periodo. Pagina 7

8 Grafico 2: Compensi (debiti) per l utilizzo della proprietà intellettuale (PI) in percentuale del PIL Fonte: Commissione europea (di prossima pubblicazione), Eurostat Grafico 3: Imposta sulle società in percentuale del PIL, 2015 Fonte: Commissione europea (2017) Pagina 8

9 Grafico 4: Anomalie dei prezzi bilaterali 2015 Fonte: IHS Institut für Höhere Studien (di prossima pubblicazione) Grafico 5: Attrattiva del treaty shopping : indice di centralità Fonte: van t Riet e Lejour (2017), IHS (di prossima pubblicazione) Note: l indice di centralità si riferisce alla percentuale ponderata in rapporto al PIL delle rotte di rimpatrio ottimali a livello fiscale comprendenti il rispettivo paese. Pagina 9

10 5. RISORSE UTILI Dover R., B. Ferrett B., D. Gravino, E. Jones e S. Merler (2015), Bringing transparency, coordination and convergence to corporate tax policies in the European Union, studio del servizio Ricerca del Parlamento europeo, Egger, P., W. Eggert e H. Winner (2010), Saving Taxes through Foreign Plant Ownership, Journal of International Economics, 81: pagg Commissione europea (di prossima pubblicazione), Tax policies in the European Union: 2017 Survey. Commissione europea (2017), Taxation Trends in the European Union, Edizione 2017, Lussemburgo. IHS (di prossima pubblicazione), Aggressive tax planning indicators. OCSE (2015), Measuring and Monitoring BEPS, Action Final Report, progetto OCSE/G20 sull erosione della base imponibile e sul trasferimento degli utili, OECD Publishing, Parigi. Ramboll Management Consulting e Corit Advisory (2015), Study on Structures of Aggressive Tax Planning and Indicators, Taxation Paper n. 61. van t Riet e Lejour (2017), Optimal Tax Routing: Network Analysis of FDI diversion, CPB Discussion Paper 349. ZEW, Centro per la ricerca economica europea (2016), The Impact of Tax Planning on Forward-Looking Effective Tax Rates, Taxation Papers n. 64. Pacchetto anti-elusione ex_en.htm Base imponibile consolidata comune per l imposta sulle società (CCCTB) Data: Pagina 10

Il progetto OCSE/G20 «Base Erosion and profit shifting»

Il progetto OCSE/G20 «Base Erosion and profit shifting» Il progetto OCSE/G20 «Base Erosion and profit shifting» Elena Miola Dipartimento delle Finanze, MEF 12 Aprile 2017 Outline Il progetto BEPS e le 15 Azioni Gli Standard Minimi e il monitoraggio Il progetto

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 8 febbraio 2016 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 8 febbraio 2016 (OR. en) Conseil UE Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 8 febbraio 2016 (OR. en) Fascicoli interistituzionali: 2016/0010 (CNS) 2016/0011 (CNS) 5827/16 LIMITE PUBLIC FISC 14 ECOFIN 71 NOTA Origine: Destinatario:

Dettagli

Lineamenti della Direttiva ATAD Principi generali nel contesto dell azione della Commissione europea Milano, 22 marzo 2019

Lineamenti della Direttiva ATAD Principi generali nel contesto dell azione della Commissione europea Milano, 22 marzo 2019 Lineamenti della Direttiva ATAD Principi generali nel contesto dell azione della Commissione europea Milano, 22 marzo 2019 Marco Federici Policy Officer Direzione Generale Tassazione e Unione doganale

Dettagli

Bruxelles, COM(2018) 771 final. ANNEXES 1 to 2 ALLEGATI. della

Bruxelles, COM(2018) 771 final. ANNEXES 1 to 2 ALLEGATI. della COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 22.11.2018 COM(2018) 771 final ANNEXES 1 to 2 ALLEGATI della COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, ALLA BANCA CENTRALE EUROPEA, AL COMITATO

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0223/9. Emendamento. Danuta Maria Hübner a nome del gruppo PPE

IT Unita nella diversità IT A8-0223/9. Emendamento. Danuta Maria Hübner a nome del gruppo PPE 4.7.2016 A8-0223/9 9 Considerando P P. considerando che la convergenza delle politiche fiscali dovrebbe altresì essere accompagnata da controlli più ampi e da un maggior numero di indagini sulle pratiche

Dettagli

SLIDE 1 28 GIUGNO Attività del Parlamento Europeo in materia di trasparenza fiscale

SLIDE 1 28 GIUGNO Attività del Parlamento Europeo in materia di trasparenza fiscale 1 2 Il Parlamento Europeo sta affrontando un intenso dibattito sulle misure da adottare e le iniziative da intraprendere per incrementare significativamente la delle imprese appartenenti all Unione Europea

Dettagli

ALLEGATO. della RELAZIONE DELLA COMMISSIONE. Relazione annuale 2016 in materia di sussidiarietà e proporzionalità

ALLEGATO. della RELAZIONE DELLA COMMISSIONE. Relazione annuale 2016 in materia di sussidiarietà e proporzionalità COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 30.6.2017 COM(2017) 600 final ANNEX 1 ALLEGATO della RELAZIONE DELLA COMMISSIONE Relazione annuale 2016 in materia di sussidiarietà e proporzionalità IT IT Allegato Elenco

Dettagli

Audizione del Vicedirettore dell Agenzia delle entrate. Senato Della Repubblica VI Commissione finanze. 10 ottobre 2018

Audizione del Vicedirettore dell Agenzia delle entrate. Senato Della Repubblica VI Commissione finanze. 10 ottobre 2018 Audizione del Vicedirettore dell Agenzia delle entrate Senato Della Repubblica VI Commissione finanze Schema di decreto legislativo di attuazione della Direttiva UE 2016/1164 del Consiglio del 12 luglio

Dettagli

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale

Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 30 24.01.2017 Il progetto BEPS Origini Finalità A cura di Marta Bregolato Categoria: Fiscalità internazionale Sottocategoria: Varie Mantenere

Dettagli

IP/10/102. Bruxelles, 29 gennaio 2010

IP/10/102. Bruxelles, 29 gennaio 2010 IP/10/102 Bruxelles, 29 gennaio 2010 Sviluppo rurale: un totale di 5 miliardi di euro confluisce nei programmi di sviluppo rurale in seguito al recente voto sulle modifiche del pacchetto stato di salute

Dettagli

RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE. del relativa alla tassazione delle società che hanno una presenza digitale significativa

RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE. del relativa alla tassazione delle società che hanno una presenza digitale significativa COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 21.3.2018 C(2018) 1650 final RACCOMANDAZIONE DELLA COMMISSIONE del 21.3.2018 relativa alla tassazione delle società che hanno una presenza digitale significativa IT IT RACCOMANDAZIONE

Dettagli

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2017) 600 final - ANNEX 1.

Si trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento COM(2017) 600 final - ANNEX 1. Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 13 luglio 2017 (OR. en) 11018/17 ADD 1 INST 302 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Data: 30 giugno 2017 Destinatario: Jordi AYET PUIGARNAU, Direttore, per conto del

Dettagli

Novità per i redditi derivanti da partecipazioni in società estere (artt. 47-bis e 167 TUIR) dopo il D.Lgs. 142/2018.

Novità per i redditi derivanti da partecipazioni in società estere (artt. 47-bis e 167 TUIR) dopo il D.Lgs. 142/2018. Novità per i redditi derivanti da partecipazioni in società estere (artt. 47-bis e 167 TUIR) dopo il D.Lgs. 142/2018 Fabio Armillei 1 Sommario Introduzione 1. Schema del decreto legislativo 142/2018 2.

Dettagli

Bilancio UE Politica di coesione

Bilancio UE Politica di coesione Bilancio UE 2021-2027 Politica di coesione Matera 28 settembre 2018 RISORSE Evoluzione del PIL regionale Lazio -24 Umbria -17 Molise -15 Valle d'aosta -14 Liguria -12 Marche -12 Lombardia -12 Piemonte

Dettagli

Molly Scott Cato, Sven Giegold, Eva Joly, Ernest Urtasun, Jordi Solé, Max Andersson a nome del gruppo Verts/ALE

Molly Scott Cato, Sven Giegold, Eva Joly, Ernest Urtasun, Jordi Solé, Max Andersson a nome del gruppo Verts/ALE 20.3.2019 A8-0170/24 24 sui reati finanziari, l'evasione fiscale e l'elusione fiscale Paragrafo 55 bis (nuovo) 55 bis. invita la Commissione a pubblicare una proposta che obblighi gli Stati membri a garantire

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE FISCALE AGGRESSIVA NELL ERA POST-BEPS

LA PIANIFICAZIONE FISCALE AGGRESSIVA NELL ERA POST-BEPS LA PIANIFICAZIONE FISCALE AGGRESSIVA NELL ERA POST-BEPS Palmitessa Elio Andrea, LL.M. Associato, CBA - Dottore Commercialista Petruzzi Raffaele, LL.M. Managing Director, WU Transfer Pricing Center - Of

Dettagli

BILANCIO DELL'UE PER IL FUTURO e POLITICA DI COESIONE. Comitato di sorveglianza Emilia Romagna 17/12/2018

BILANCIO DELL'UE PER IL FUTURO e POLITICA DI COESIONE. Comitato di sorveglianza Emilia Romagna 17/12/2018 BILANCIO DELL'UE PER IL FUTURO e POLITICA DI COESIONE Comitato di sorveglianza Emilia Romagna 17/12/2018 CARATTERISTICHE PRINCIPALI Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 Un bilancio moderno al servizio

Dettagli

NUOVE FONTI E DOMANDE

NUOVE FONTI E DOMANDE COMPORTAMENTI INDIVIDUALI E RELAZIONI SOCIALI IN TRASFORMAZIONE UNA SFIDA PER LA STATISTICA UFFICIALE NUOVE FONTI E DOMANDE 24 GIUGNO 2016 9.30 11.00 La pianificazione fiscale internazionale e la complessità

Dettagli

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 12 dicembre 2012 (13.12) (OR. en) 17617/12 FISC 195

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 12 dicembre 2012 (13.12) (OR. en) 17617/12 FISC 195 CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 12 dicembre 2012 (13.12) (OR. en) 17617/12 FISC 195 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Jordi AYET PUIGARNAU, Direttore, per conto del Segretario Generale della Commissione

Dettagli

I finanziamenti europei nella Regione Toscana

I finanziamenti europei nella Regione Toscana FIRENZE, 21 - MARZO 2019 I finanziamenti europei nella Regione Toscana Angelita Luciani Autorità di Gestione POR FESR La Politica di Coesione e gli investimenti europei La Politica di coesione trae origine

Dettagli

L 303/40 Gazzetta ufficiale dell Unione europea

L 303/40 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 303/40 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 14.11.2013 DECISIONE DI ESECUZIONE DELLA COMMISSIONE del 12 novembre 2013 relativa ad un contributo finanziario dell Unione a favore di un piano coordinato

Dettagli

E U R O PA Intervento di J.M. Barroso, Presidente della Commissione europea, al Consiglio europeo informale dell 11 febbraio 2010

E U R O PA Intervento di J.M. Barroso, Presidente della Commissione europea, al Consiglio europeo informale dell 11 febbraio 2010 EUROPEAN COMMISSION E U R O PA 2 0 2 0 Intervento di J.M. Barroso, Presidente della Commissione europea, al Consiglio europeo informale dell 11 febbraio 2010 Indice 1. La crisi ha vanificato i progressi

Dettagli

La misurazione del fenomeno BEPS e le nuovi fonti informative

La misurazione del fenomeno BEPS e le nuovi fonti informative La misurazione del fenomeno BEPS e le nuovi fonti informative BEPS Action 11 e 13 Alessandro Modica MEF, Dipartimento delle finanze Outline I dati esistenti e la stima del fenomeno BEPS Gli indicatori

Dettagli

Prof. Dr. Stefano Grilli. Lugano, 13 aprile 2018

Prof. Dr. Stefano Grilli. Lugano, 13 aprile 2018 IL PROGETTO BEPS E L (IL)LEGITTIMO RISPARMIO DI IMPOSTA: EVASIONE, ELUSIONE E PIANIFICAZIONE FISCALE AGGRESSIVA Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana Prof. Dr. Stefano Grilli Lugano,

Dettagli

FAMIGLIA, LAVORO E REDDITO. Luigi Campiglio Benevento 16 marzo 2013

FAMIGLIA, LAVORO E REDDITO. Luigi Campiglio Benevento 16 marzo 2013 FAMIGLIA, LAVORO E REDDITO Luigi Campiglio Benevento 16 marzo 2013 Nelle società moderne uno solo stipendio non basta, perché i costi fissi di una famiglia sono elevati e crescenti COSTI QUASI-FISSI (ALIMENTARI

Dettagli

ANNEX ALLEGATO. della. Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo

ANNEX ALLEGATO. della. Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 8.3.2018 COM(2018) 118 final ANNEX ALLEGATO della Relazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo concernente gli effetti degli articoli 199 bis e 199 ter

Dettagli

Pianificazione fiscale aggressiva attraverso interessi passivi

Pianificazione fiscale aggressiva attraverso interessi passivi Pianificazione fiscale aggressiva attraverso interessi passivi Dott. Alban Zaimaj Dottore Commercialista, LL.M. (Vienna) Associate Gattai, Minoli, Agostinelli & Partners Componente della Commissione Fiscalità

Dettagli

In sintesi:

In sintesi: In sintesi: 1989-2013 1. Nel tempo cambia molto la geografia delle politiche: Sviluppo regionale in Spagna, Irlanda, Sviluppo nelle capitali di Grecia e Portogallo Persistenza delle 4 grandi regioni del

Dettagli

Aiutare i giovani nella transizione scuola-lavoro. lavoro Il ruolo dell'orientamento

Aiutare i giovani nella transizione scuola-lavoro. lavoro Il ruolo dell'orientamento Aiutare i giovani nella transizione scuola-lavoro lavoro Il ruolo dell'orientamento Mara Brugia Head of Area Enhanced cooperation in VET and LLL 8 Novembre 2010 1 Giovani: abbandono scolastico e occupazione

Dettagli

ALLEGATI. della. comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio. su una strategia esterna per un'imposizione effettiva

ALLEGATI. della. comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio. su una strategia esterna per un'imposizione effettiva COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 28.1.2016 COM(2016) 24 final ANNEXES 1 to 2 ALLEGATI della comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio su una strategia esterna per un'imposizione

Dettagli

Mezzogiorno. tradimento

Mezzogiorno. tradimento Mezzogiorno a tradimento Il Nord, il Sud e la politica che non c è di Gianfranco Viesti Il Pil pro capite italiano tra il 2000 e il 2005 è cresciuto meno rispetto agli altri paesi dell Unione 160 PIL pro

Dettagli

Indice. Introduzione PARTE PRIMA SOVRANITÀ IMPOSITIVA, FONTI ED ESERCIZIO DELLA POTESTÀ IMPOSITIVA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE

Indice. Introduzione PARTE PRIMA SOVRANITÀ IMPOSITIVA, FONTI ED ESERCIZIO DELLA POTESTÀ IMPOSITIVA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE VII Prefazione Introduzione XVII XIX PARTE PRIMA SOVRANITÀ IMPOSITIVA, FONTI ED ESERCIZIO DELLA POTESTÀ IMPOSITIVA NEL CONTESTO INTERNAZIONALE Capitolo I I concetti fondamentali del diritto tributario

Dettagli

Country by country reporting verso la prima comunicazione Piergiorgio Valente - Crowe Valente / Valente Associati GEB Partners

Country by country reporting verso la prima comunicazione Piergiorgio Valente - Crowe Valente / Valente Associati GEB Partners VII FORUM TAX- 12 GENNAIO 2018 ORE 06:00 Country by country reporting verso la prima comunicazione Piergiorgio Valente - Crowe Valente / Valente Associati GEB Partners IN QUESTO ARTICOLO TROVI ANCHE: Partecipa

Dettagli

Donne in Europa. Uno sguardo d'insieme. Chiara Saraceno

Donne in Europa. Uno sguardo d'insieme. Chiara Saraceno Donne in Europa. Uno sguardo d'insieme Chiara Saraceno L Europa può essere uno spazio politicoculturale con una tendenza unificante? Modelli sociali, culturali, famigliari, di genere in parte diversi Globalizzazione

Dettagli

Internazionalizzare a seguito della globalizzazione

Internazionalizzare a seguito della globalizzazione Internazionalizzare a seguito della globalizzazione [Si prega di entrare la Persona Giuridica Livello di Classificazione] Miroslav Štrokendl, Direttore della Divisione di Corporate e Investment banking

Dettagli

Collegato 2000, Finanziaria 2001, dichiarazione IVA 2001: analisi di alcune novità

Collegato 2000, Finanziaria 2001, dichiarazione IVA 2001: analisi di alcune novità Fondazione G. Rumor - Centro produttività Veneto In collaborazione con: Collegato 2000, Finanziaria 2001, dichiarazione IVA 2001: analisi di alcune novità Coordinamento scientifico a cura di La disciplina

Dettagli

Coalizione per le Competenze e le Professioni Digitali. Commissione Europea DG CONNECT Dicembre 2016

Coalizione per le Competenze e le Professioni Digitali. Commissione Europea DG CONNECT Dicembre 2016 Coalizione per le Competenze e le Professioni Digitali Commissione Europea DG CONNECT Dicembre 2016 Competenze digitali nelle diverse fasi della vita Competenze TIC specialistiche Competenze TIC avanzate

Dettagli

Workshop ELITE: L internazionalizzazione come driver per la crescita

Workshop ELITE: L internazionalizzazione come driver per la crescita Workshop ELITE: L internazionalizzazione come driver per la crescita Le scelte fiscali di internazionalizzazione e le opzioni del nuovo D.Lgs. 147/2015 Francesco Nobili, Partner Studio Biscozzi Nobili

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0349/17. Emendamento

IT Unita nella diversità IT A8-0349/17. Emendamento 9.12.2015 A8-0349/17 17 Considerando E E. considerando che le inchieste svolte nell'ambito della commissione TAXE hanno rivelato che la pratica dei ruling fiscali non ha luogo esclusivamente in Lussemburgo,

Dettagli

Regione Piemonte - Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro POR FSE Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione ALLEGATO B

Regione Piemonte - Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro POR FSE Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione ALLEGATO B Regione Piemonte - Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro POR FSE Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione 2007-2013 ALLEGATO B Applicazione della metodologia di calcolo per l adozione

Dettagli

Il settore delle telecomunicazioni in Svizzera e nell UE

Il settore delle telecomunicazioni in Svizzera e nell UE Ufficio federale delle comunicazioni Servizi di telecomunicazione Il settore delle telecomunicazioni in Svizzera e nell UE, Vicedirettore, Capodivisione Servizi di telecomunicazione UFCOM, Incontro con

Dettagli

Osservazioni ( 2 ) Parere Circostanziato ( 3 ) EFTA ( 4 ) TR ( 5 ) Belgio Bulgaria

Osservazioni ( 2 ) Parere Circostanziato ( 3 ) EFTA ( 4 ) TR ( 5 ) Belgio Bulgaria 10.6.2009 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 131/3 Informazione fornita dalla Commissione in conformità dell'articolo 11 della direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 22 giugno

Dettagli

FIGURA V.5: SENSITIVITA ALLE IPOTESI MACROECONOMICHE: PRODUTTIVITA E TASSO DI PARTECIPAZIONE (in percentuale del PIL)

FIGURA V.5: SENSITIVITA ALLE IPOTESI MACROECONOMICHE: PRODUTTIVITA E TASSO DI PARTECIPAZIONE (in percentuale del PIL) 81 82 FIGURA V.5: SENSITIVITA ALLE IPOTESI MACROECONOMICHE: PRODUTTIVITA E TASSO DI PARTECIPAZIONE (in percentuale del PIL) FIGURA V.6: SENSITIVITA ALLE IPOTESI MACROECONOMICHE: TASSI DI INTERESSE REALE

Dettagli

IL SETTORE EUROPEO DELLA PESCA IN CIFRE

IL SETTORE EUROPEO DELLA PESCA IN CIFRE IL SETTORE EUROPEO DELLA PESCA IN CIFRE Le tabelle in appresso mostrano i dati statistici di base di vari settori della politica comune della pesca (PCP), ovvero: le flotte da pesca degli Stati membri

Dettagli

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 28.1.2016 COM(2016) 26 final 2016/0011 (CNS) Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO recante norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento

Dettagli

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO

Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 14.12.2015 COM(2015) 646 final 2015/0296 (CNS) Proposta di DIRETTIVA DEL CONSIGLIO che modifica la direttiva 2006/112/CE relativa al sistema comune di imposta sul valore

Dettagli

Direttiva Interessi - Royalties Convegno di Formazione Professionale Continua 6 Ottobre 2011 Piazzale Delle Belle Arti, 2 Roma

Direttiva Interessi - Royalties Convegno di Formazione Professionale Continua 6 Ottobre 2011 Piazzale Delle Belle Arti, 2 Roma Direttiva Interessi - Royalties Convegno di Formazione Professionale Continua 6 Ottobre 2011 Piazzale Delle Belle Arti, 2 Roma 1 ROSA COMUNE - Agenzia delle Entrate Normativa e prassi di riferimento Direttiva

Dettagli

ANALISI TECNICO-NORMATIVA (A.T.N.) Titolo: Schema di Decreto legislativo di attuazione della Direttiva 2016/1164/UE del 12 Luglio 2016

ANALISI TECNICO-NORMATIVA (A.T.N.) Titolo: Schema di Decreto legislativo di attuazione della Direttiva 2016/1164/UE del 12 Luglio 2016 ANALISI TECNICO-NORMATIVA (A.T.N.) Amministrazione proponente: Ministero dell economia e delle finanze Titolo: Schema di Decreto legislativo di attuazione della Direttiva 2016/1164/UE del 12 Luglio 2016

Dettagli

Appuntamento Internazionale -

Appuntamento Internazionale - Appuntamento Internazionale - 31/01/2017 Il Country-by-Country Reporting: genesi dell adempimento ed implementazione in Italia ed all estero. Lorenzo Baldanzi 1 Il Country-by-Country Reporting: genesi

Dettagli

L Italia nell Europa digitale Idee, progetti e proposte per raggiungere gli obiettivi dell agenda digitale europea

L Italia nell Europa digitale Idee, progetti e proposte per raggiungere gli obiettivi dell agenda digitale europea Primo della Camera dei deputati L Italia nell Europa digitale Idee, progetti e proposte per raggiungere gli obiettivi dell agenda digitale europea Gli indicatori dell agenda digitale europea La posizione

Dettagli

Relazione AIR. Referente: Ministero dell Economia e delle Finanze. Allegato IMPACT ASSESSMENT in lingua italiana

Relazione AIR. Referente: Ministero dell Economia e delle Finanze. Allegato IMPACT ASSESSMENT in lingua italiana Relazione AIR SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO DI RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA DEL CONSIGLIO 2015/2376/UE RECANTE MODIFICA DELLA DIRETTIVA 2011/16/UE PER QUANTO RIGUARDA LO SCAMBIO AUTOMATICO OBBLIGATORIO

Dettagli

IL SETTORE EUROPEO DELLA PESCA IN CIFRE

IL SETTORE EUROPEO DELLA PESCA IN CIFRE IL SETTORE EUROPEO DELLA PESCA IN CIFRE Le tabelle in appresso mostrano i dati statistici di base di vari settori della politica comune della pesca (PCP), ovvero: la flotta da pesca degli Stati membri

Dettagli

UNA RIPARTIZIONE EQUA. Tassazione nell UE per il 21 secolo

UNA RIPARTIZIONE EQUA. Tassazione nell UE per il 21 secolo UNA RIPARTIZIONE EQUA Tassazione nell UE per il 21 secolo INDICE Voglio che gli europei si sveglino in un Europa che è riuscita ad approvare un solido pilastro di diritti sociali. In cui i profitti delle

Dettagli

Quadro di valutazione dei trasporti dell Unione Europea

Quadro di valutazione dei trasporti dell Unione Europea Quadro di valutazione dei trasporti dell Unione Europea Commissione europea 10 aprile 2014 Elaborazione Centro Studi CONFETRA La Commissione europea ha pubblicato oggi per la prima volta un quadro di valutazione

Dettagli

ASPETTI FISCALI NEI RAPPORTI COMMERCIALI E SOCIETARI CON L ESTERO. Dr. Nicola Sartori

ASPETTI FISCALI NEI RAPPORTI COMMERCIALI E SOCIETARI CON L ESTERO. Dr. Nicola Sartori ASPETTI FISCALI NEI RAPPORTI COMMERCIALI E SOCIETARI CON L ESTERO Dr. Nicola Sartori INDICE RELAZIONE Principi generali di diritto tributario internazione; Le principali problematiche fiscali nella operazioni

Dettagli

FAMIGLIA E CRESCITA ECONOMICA. Luigi Campiglio Milano 21 maggio 2012 Università Cattolica del S. Cuore

FAMIGLIA E CRESCITA ECONOMICA. Luigi Campiglio Milano 21 maggio 2012 Università Cattolica del S. Cuore FAMIGLIA E CRESCITA ECONOMICA Luigi Campiglio Milano 21 maggio 2012 Università Cattolica del S. Cuore Le conseguenze macroeconomiche delle difficoltà economiche delle famiglie 1. La popolazione e il potenziale

Dettagli

PREROGATIVE E ATTIVITÀ POSTE IN ESSERE DAL COMITATO PER LA LOTTA CONTRO LE FRODI COMUNITARIE (COLAF) a cura del Magg.

PREROGATIVE E ATTIVITÀ POSTE IN ESSERE DAL COMITATO PER LA LOTTA CONTRO LE FRODI COMUNITARIE (COLAF) a cura del Magg. PREROGATIVE E ATTIVITÀ POSTE IN ESSERE DAL COMITATO PER LA LOTTA CONTRO LE FRODI COMUNITARIE (COLAF) a cura del Magg. Ugo Liberatore IL NUCLEO DELLA GDF PER LA REPRESSIONE DELLE FRODI CONTRO L U.E. E L

Dettagli

PREROGATIVE E ATTIVITÀ POSTE IN ESSERE DAL COMITATO PER LA LOTTA CONTRO LE FRODI COMUNITARIE (COLAF)

PREROGATIVE E ATTIVITÀ POSTE IN ESSERE DAL COMITATO PER LA LOTTA CONTRO LE FRODI COMUNITARIE (COLAF) PREROGATIVE E ATTIVITÀ POSTE IN ESSERE DAL COMITATO PER LA LOTTA CONTRO LE FRODI COMUNITARIE (COLAF) a cura del Gen. B. Giovambattista Urso IL NUCLEO DELLA GDF PER LA REPRESSIONE DELLE FRODI CONTRO L U.E.

Dettagli

Previsioni economiche di autunno per il : rallentamento della crescita

Previsioni economiche di autunno per il : rallentamento della crescita IP/07/1666 Bruxelles, 9 novembre 2007 Previsioni economiche di autunno per il 2007-2009: rallentamento della crescita In base alle previsioni economiche d'autunno della Commissione la crescita dell'economia

Dettagli

PROGETTO DI BILANCIO RETTIFICATIVO N. 4 AL BILANCIO GENERALE 2012 STATO GENERALE DELLE ENTRATE

PROGETTO DI BILANCIO RETTIFICATIVO N. 4 AL BILANCIO GENERALE 2012 STATO GENERALE DELLE ENTRATE COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 20.6.2012 COM(2012) 340 final PROGETTO DI BILANCIO RETTIFICATIVO N. 4 AL BILANCIO GENERALE 2012 STATO GENERALE DELLE ENTRATE STATO DELLE SPESE PER SEZIONE Sezione III - Commissione

Dettagli

Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione

Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione Le principali novità fiscali del Decreto Internazionalizzazione Dr. Francesco Nobili Unindustria Reggio Emilia Decreto Legislativo 14/9/2015, n. 147 pubblicato sulla Gazzetta Reggio Emilia, 8 ottobre 2015

Dettagli

La valutazione del Parlamento europeo sulla proposta di Direttiva antielusione

La valutazione del Parlamento europeo sulla proposta di Direttiva antielusione La valutazione del Parlamento europeo sulla proposta di Direttiva antielusione di Piergiorgio Valente (*) Secondo il Parlamento europeo, che ha accolto con favore la proposta di Direttiva comunitaria contro

Dettagli

ALLEGATI. della RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

ALLEGATI. della RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 28.2.2017 COM(2017) 99 final ANNEXES 1 to 4 ALLEGATI della RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO sull'applicazi da parte degli Stati membri della

Dettagli

9452/16 BUC/am/S 1 DG G 2B

9452/16 BUC/am/S 1 DG G 2B Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 25 maggio 2016 (OR. en) 9452/16 FISC 85 ECOFIN 502 RISULTATI DEI LAVORI Origine: in data: 25 maggio 2016 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni

Dettagli

L'Education&TrainingMonitor nel più ampio contesto del

L'Education&TrainingMonitor nel più ampio contesto del L'Education&TrainingMonitor nel più ampio contesto del Semestre europeo 11 Settembre 2018, Roma Daria Ciriaci, Rappresentanza della Commissione europea in Italia Sommario 1 Il semestre europeo: coordinamento

Dettagli

PROGETTO DI PARERE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo 2016/0336(CNS) della commissione giuridica

PROGETTO DI PARERE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo 2016/0336(CNS) della commissione giuridica Parlamento europeo 2014-2019 Commissione giuridica 2016/0336(CNS) 12.4.2017 PROGETTO DI PARERE della commissione giuridica destinato alla commissione per i problemi economici e monetari sulla proposta

Dettagli

Spunti di interpretazione e di analisi dell IRES

Spunti di interpretazione e di analisi dell IRES Spunti di interpretazione e di analisi dell IRES Alessandro Santoro Università degli Studi di Milano-Bicocca 1 PRIMA PARTE L Ires: un interpretazione complessiva Perché è stata introdotta? A quali esigenze

Dettagli

ALLEGATO X AVVISO IMPORTANTE

ALLEGATO X AVVISO IMPORTANTE ALLEGATO X DOMICILIO e/o RESIDENZA MODULO STANDARD MULTILINGUE - SUPPORTO PER LA TRADUZIONE Articolo 7 del regolamento (UE) 2016/1191 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 6 luglio 2016, che promuove

Dettagli

ALLEGATO VIII. GU L 200 del , pag. 1.

ALLEGATO VIII. GU L 200 del , pag. 1. ALLEGATO VIII CAPACITÀ DI SOTTOSCRIVERE UN'UNIONE REGISTRATA MODULO STANDARD MULTILINGUE - SUPPORTO PER LA TRADUZIONE Articolo 7 del regolamento (UE) 2016/1191 del Parlamento europeo e del Consiglio, del

Dettagli

LA TASSAZIONE DEI REDDITI PRODOTTI ALL ESTERO DA SOGGETTI RESIDENTI

LA TASSAZIONE DEI REDDITI PRODOTTI ALL ESTERO DA SOGGETTI RESIDENTI LA TASSAZIONE DEI REDDITI PRODOTTI ALL ESTERO DA SOGGETTI RESIDENTI RIEPILOGANDO (1/2) I PRINCIPI GENERALI DI FISCALITÀ INTERNAZIONALE Fonti del diritto tributario internazionale Diritto tributario nazionale

Dettagli

Il contesto dei «nuovi rischi sociali» Luca Pesen5 LM in Poli)che Pubbliche Facoltà di Scienze Poli)che e Sociali

Il contesto dei «nuovi rischi sociali» Luca Pesen5 LM in Poli)che Pubbliche Facoltà di Scienze Poli)che e Sociali Il contesto dei «nuovi rischi sociali» Luca Pesen5 LM in Poli)che Pubbliche Facoltà di Scienze Poli)che e Sociali Agenda I bisogni che si trasformano Il welfare so;o pressione L azienda responsabile Occupazione

Dettagli

Laboratorio di fiscalità internazionale: le questioni controverse. Sede: ODCEC di Roma -Piazzale delle Belle Arti, 2

Laboratorio di fiscalità internazionale: le questioni controverse. Sede: ODCEC di Roma -Piazzale delle Belle Arti, 2 Laboratorio di fiscalità internazionale: le questioni controverse Sede: ODCEC di Roma -Piazzale delle Belle Arti, 2 21 23 28 30 Novembre 2018; 5 7 12 14 Dicembre 2018 21 Novembre 2018 La residenza fiscale

Dettagli

Innovare nell'era digitale: far ripartire l'europa Presentazione di J.M. Barroso,

Innovare nell'era digitale: far ripartire l'europa Presentazione di J.M. Barroso, Innovare nell'era digitale: far ripartire l'europa Presentazione di J.M. Barroso, Presidente della Commissione europea al Consiglio europeo del 24-25 ottobre 213 L'innovazione è la chiave della nostra

Dettagli

Aumento della pressione fiscale. Cause. Cause dell aumento della pressione fiscale:

Aumento della pressione fiscale. Cause. Cause dell aumento della pressione fiscale: Aumento della pressione fiscale Cause dell aumento della pressione fiscale: ECONOMIA PUBBLICA (10) Il grande aumento della pressione fiscale e le disfunzioni del fisco Economia Pubblica Pagina 1 aumento

Dettagli

SOMMARIO. Capitolo I. Capitolo II

SOMMARIO. Capitolo I. Capitolo II SOMMARIO Capitolo I L attività DI pianificazione finanziaria E FISCALE 1.1 La rilevanza della funzione e della pianificazione finanziaria... 3 1.2 Il ruolo della fiscalità nella governance di impresa...

Dettagli

Il 19/06/2012 la Corte ha pronunciato la sentenza nella causa C-307/10 "IP Translator", rispondendo alle questioni sottoposte nei seguenti termini:

Il 19/06/2012 la Corte ha pronunciato la sentenza nella causa C-307/10 IP Translator, rispondendo alle questioni sottoposte nei seguenti termini: Comunicazione comune sulla prassi comune relativa alle indicazioni generali delle intestazioni delle classi della classificazione di 1 Nizza v1.2, 28 ottobre 2015 Il 19/06/2012 la Corte ha pronunciato

Dettagli

FISCALITÀ INTERNAZIONALE I EDIZIONE

FISCALITÀ INTERNAZIONALE I EDIZIONE FISCALITÀ INTERNAZIONALE I EDIZIONE SEDE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI ROMA 3, VIA SILVIO D'AMICO 77, 00145 ROMA, Venerdì: 14.00-19.00 Sabato: 9.00 14.00 1 1 MODULO - DISCIPLINA DOMESTICA E CONVENZIONALE 1 GIORNO

Dettagli

Commissione delle Comunità Europee European Innovation Scoreboard 2005: (Quadro di valutazione dell innovazione in Europa)

Commissione delle Comunità Europee European Innovation Scoreboard 2005: (Quadro di valutazione dell innovazione in Europa) Rapporti e Sintesi rilascia delle sintesi relative ai temi presidiati dal Centro Studi nella sua attività di monitoraggio dell andamento economico Commissione delle Comunità Europee European Innovation

Dettagli

Pacchetto fiscalità delle imprese Le novità della Commissione. Lente sull UE n. 46

Pacchetto fiscalità delle imprese Le novità della Commissione. Lente sull UE n. 46 Pacchetto fiscalità delle imprese Le novità della Commissione Lente sull UE n. 46 Novembre 2016 Premessa Negli ultimi anni, l azione della Commissione europea in ambito fiscale si è intensificata in modo

Dettagli

Prelievi per un totale di 221 milioni di euro per superamento delle quote latte

Prelievi per un totale di 221 milioni di euro per superamento delle quote latte IP/07/1543 Bruxelles, 18 ottobre 2007 Prelievi per un totale di 221 milioni di euro per superamento delle quote latte Secondo calcoli provvisori della Commissione europea, basati sulle dichiarazioni annuali

Dettagli

SLIDE 28 LUGLIO Commissione Europea. Common Consolidated Corporate Tax Base (CCCTB)

SLIDE 28 LUGLIO Commissione Europea. Common Consolidated Corporate Tax Base (CCCTB) 1 Commissione Europea Common Consolidated Corporate Tax Base (CCCTB) 2 SOLVENCY II BASILEA II/III CCCTB IASB/FASB BRRD (Bank Recovery and Resolution Regime) SSM (Single Supervisory Mechanism) BEPS (Base

Dettagli

La direttiva UE antiabuso e i prevedibili riflessi sulla tassazione delle imprese italiane. Giovanni Rolle Torino, 25 ottobre 2016

La direttiva UE antiabuso e i prevedibili riflessi sulla tassazione delle imprese italiane. Giovanni Rolle Torino, 25 ottobre 2016 La direttiva UE antiabuso e i prevedibili riflessi sulla tassazione delle imprese italiane Giovanni Rolle Torino, 25 ottobre 2016 La Direttiva (1/2) La direttiva anti-abuso (Direttiva UE 2016/1164 del

Dettagli

ALLEGATO XI AVVISO IMPORTANTE

ALLEGATO XI AVVISO IMPORTANTE ALLEGATO XI ASSENZA DI PRECEDENTI PENALI NELLO STATO MEMBRO DI CITTADINANZA DELLA PERSONA INTERESSATA MODULO STANDARD MULTILINGUE - SUPPORTO PER LA TRADUZIONE Articolo 7 del regolamento (UE) 2016/1191

Dettagli

LE NORME ANTI ABUSO. Il Dlgs 142/2018 di recepimento delle direttive ATAD

LE NORME ANTI ABUSO. Il Dlgs 142/2018 di recepimento delle direttive ATAD LE NORME ANTI ABUSO Il Dlgs 142/2018 di recepimento delle direttive ATAD Indice 1. La deduzione degli interessi passivi 2. La disciplina delle cfc 3. Dividendi black list 4. Exit tax 5. Disallineamento

Dettagli

E NOI IN EUROPA? La progettazione come strumento di innovazione sociale in Europa 2020

E NOI IN EUROPA? La progettazione come strumento di innovazione sociale in Europa 2020 LA DIMENSIONE SOCIALE DI EUROPA 2020 QUALI OPPORTUNITÀ PER L ITALIA? Ilaria Madama E NOI IN EUROPA? La progettazione come strumento di innovazione sociale in Europa 2020 25 giugno 2014 - Sala Brut e Bon,

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0189/106. Emendamento

IT Unita nella diversità IT A8-0189/106. Emendamento 1.6.2016 A8-0189/106 106 Fabio De Masi, Paloma López Bermejo, Marisa Matias, Rina Ronja Kari, Marina Albiol Guzmán, Merja Kyllönen, Kostadinka Kuneva, Ángela Vallina, Marie-Christine Vergiat Considerando

Dettagli

Laboratorio di fiscalità internazionale: le questioni controverse

Laboratorio di fiscalità internazionale: le questioni controverse Laboratorio di fiscalità internazionale: le questioni controverse 22 26-29 novembre 2019; 3 6 10 13 17 dicembre 2019 Sede dell Ordine Piazzale Belle Arti, 2 Il corso si rivolge ai professionisti che, già

Dettagli

184 La centralità della cooperazione internazionale nel contrasto ai paradisi fiscali. 4. Norma relativa ai limiti sugli interessi. 12.

184 La centralità della cooperazione internazionale nel contrasto ai paradisi fiscali. 4. Norma relativa ai limiti sugli interessi. 12. 12. Dir. (UE) 12 luglio 2016, n. 1164. Direttiva del Consiglio recante norme contro le pratiche di elusione fiscale che incidono direttamente sul funzionamento del mercato interno (Gazzetta Ufficiale U.E.

Dettagli

Incontri di Diritto Tributario Internazionale

Incontri di Diritto Tributario Internazionale Incontri di Diritto Tributario Internazionale Il modello di convenzione degli Stati Uniti d America 25 settembre Relatore: Avv. Riccardo Petrelli Moderatore: Dott. Marco Abramo Lanza Contenuti del seminario

Dettagli

Previsioni di primavera : dopo un 2009 difficile, l'economia dell'ue dovrebbe stabilizzarsi per effetto delle misure di sostegno

Previsioni di primavera : dopo un 2009 difficile, l'economia dell'ue dovrebbe stabilizzarsi per effetto delle misure di sostegno IP/09/693 Bruxelles, 4 maggio 2009 Previsioni di primavera 2009-2010: dopo un 2009 difficile, l'economia dell'ue dovrebbe stabilizzarsi per effetto delle misure di sostegno Secondo le previsioni di primavera

Dettagli

SCHEDA TEMATICA PER IL SEMESTRE EUROPEO FISCALITÀ

SCHEDA TEMATICA PER IL SEMESTRE EUROPEO FISCALITÀ SCHEDA TEMATICA PER IL SERE EUROPEO FISCALÀ 1. INTRODUZIONE Nonostante il recente miglioramento delle condizioni economiche, l Unione europea si trova ancora ad affrontare gli effetti della crisi, tra

Dettagli

ANNEX ALLEGATO. della RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO

ANNEX ALLEGATO. della RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 27.2.2019 COM(2019) 152 final ANNEX ALLEGATO della RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO Relazione sui progressi compiuti in materia di attuazione della raccomandazione

Dettagli

IL REGIME DELLA PARTICIPATION EXEMPTION

IL REGIME DELLA PARTICIPATION EXEMPTION INDICE Introduzione XIII Capitolo I IL REGIME DELLA PARTICIPATION EXEMPTION 1. Esclusione dei dividendi 1 1.1. Aspetti generali 1 1.2. Struttura della fattispecie di esclusione 4 1.2.1. Soggetti ammessi

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 1º dicembre 2015 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 1º dicembre 2015 (OR. en) Conseil UE Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 1º dicembre 2015 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2011/0058 (CNS) PUBLIC 14509/15 LIMITE FISC 169 ECOFIN 916 NOTA Origine: Destinatario: presidenza

Dettagli

La politica di sviluppo rurale dell UE

La politica di sviluppo rurale dell UE La politica di sviluppo rurale dell UE 2014-2020 Bruxelles, 23 Marzo 2015 Flavio CONTI Commissione europea Direzione Generale Agricoltura e sviluppo rurale Unità F.4 - Italia, Malta, Ungheria Agricoltura

Dettagli

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del

REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE. del COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 7.7.2016 C(2016) 4164 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) /... DELLA COMMISSIONE del 7.7.2016 concernente il riesame della tabella delle indennità di missione dei funzionari

Dettagli

Consultazione delle parti interessate alla formulazione della politica per le piccole imprese a livello nazionale o regionale

Consultazione delle parti interessate alla formulazione della politica per le piccole imprese a livello nazionale o regionale Consultazione delle parti interessate alla formulazione della politica per le piccole imprese a livello nazionale o regionale 01.06.2004-30.09.2004 Parte I. Informazioni di carattere generale Paese AT

Dettagli