COMUNE DI SAN MARTINO VALLE CAUDINA Provincia di Avellino

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1 COMUNE DI SAN MARTINO VALLE CAUDINA Provincia di Avellino OGGETTO: Capitolato d oneri per il servizio mensa scolastica per gli alunni della scuola materna, elementare e media dell Istituto Scolastico Comprensivo di S.Martino V.C.: Fornitura pasti, distribuzione agli utenti,sparecchia tura e pulizia refettori, servizio tiket.. ART.1 OGGETTO E FINALITA. Il presente regolamento disciplina il servizio mensa: preparazione, distribuzione dei pasti, sparecchiatura e stampa, vendita e riscossione tiket mensa per gli alunni della dell Istituto Comprensivo Scolastico di S.Martino V.C.. La grammatura nelle porzioni, il menù completo e dietetico, che verrà opportunamente indicata alla ditta appaltatrice, è conforme a quanto stabilito dall ASL AV2 Servizio SIAN. I prodotti utilizzati dovranno essere tutti di provenienza, preparazione, allevamento, distribuzione, coltivazione italiana come risultante dal certificato di tracciabilità e come previsto dalle normative vigenti in materia. Il servizio dovrà essere eseguito dalla ditta aggiudicataria con l osservanza di tutte le norme contenute nel presente disciplinare con esplicita rinuncia da parte della ditta stessa ad avanzare riserve o pretese comunque motivate in merito alla consistenza ed alle caratteristiche del servizio appaltato. E fatto altresì obbligo alla ditta appaltatrice di fornire, in sostituzione del pasto previsto nel menu del giorno e senza ulteriori costi aggiuntivi, ai soggetti aventi problemi connessi all alimentazione di cui all art. 1 L.R. n. 2 dell 11/02/2003 nonché dei diabetici, ai dislipidemici, ai ciliachi e a coloro che sono affetti da allergie alimentari in genere, o a persone appartenenti ad altre culture, pasti differenziati la cui composizione sarà stabilita dalla certificazione medica specifica che la ditta dovrà scrupolosamente osservare o su indicazione di questo servizio. Le diete personalizzate devono essere contenute in vaschette monoporzioni termosigillate contrassegnate dal cognome e nome dell utente. ART.2 MODALITA DEL SERVIZIO L Ente appaltante comunicherà alla ditta appaltatrice la data di inizio del servizio in relazione al calendario scolastico tenendo conto delle esigenze dell attività didattica. Salvo esigenze impreviste ed imprevedibili il servizio avrà termine il 31 maggio Per ogni giorno del servizio verranno indicati alla ditta appaltatrice, entro le ore 10.00, il numero dei pasti complessivi da fornire. Tale comunicazione avverrà da parte del locale Istituto Comprensivo a fronte delle presenze rilevate: personale docente in servizio, collaboratori, utenti, aventi titolo gratuito al servizio e dei buoni-mensa consegnati. E affidato alla ditta aggiudicataria il servizio di riscossione per l acquisto dei tiket mensa comprendente la stampa, distribuzione e riscossione all utenza. La quota da riscuotere direttamente dall appaltatore, sarà considerata anticipo sul compenso spettante, fatturato all Ente e detratta dal pagamento dovuto dal Comune. La quota da detrarre mensilmente dal corrispettivo dell appalto sarà determinata sulla base delle domande d iscrizione a prescindere

2 dall effettivo pagamento. Pertanto, l appaltatore nulla potrà pretendere dal Comune qualora, per cause a lui imputabile, non riesca ad incassare quanto dovuto dagli utenti del servizio. La ditta aggiudicataria del servizio rilascerà apposito recapito telefonico al quale inoltrare la comunicazione. Il servizio di refezione dovrà svolgersi tutti i giorni del calendario scolastico, esclusi i sabato e gli eventuali giorni di sospensione dell attività didattica secondo le modalità di seguito specificate. La ditta appaltatrice si impegna per il periodo oggetto del contratto alla fornitura ed alla distribuzione dei pasti caldi, trasportati in idonei contenitori a chiusura ermetica che assicurino la consumazioni senza ulteriore impiego di forni. Per i pasti di che trattasi non potranno essere utilizzati generi precotti. Non potranno, altresi essere utilizzati generi congelati o surgelati ad eccezione del pesce, inteso come singole porzioni, la cui tecnica di conservazione deve essere tale da mantenere inalterate le caratteristiche organolettiche del prodotto e le sue proprietà intrinseche. I pasti, come da menù allegato, dovranno essere serviti caldi, già porzionati in piatti singoli per ogni utente, in piatti di ceramica(o similare), le posate di metallo, il bicchiere rigido, il tovagliolo, ed il tutto contenuto e presentato in un vassoio individuato ermetico. L acqua prelevata dal rubinetto sarà servita ai tavoli e distribuita nei bicchieri da personale di assistenza ai pasti. In caso di scioperi o di quant altro impedisca il normale svolgimento della fornitura sia da parte della ditta, o per sospensioni nelle attività didattiche da parte della scuola, si è tenuti alla comunicazione con conveniente preavviso; ART.3 COSTO DEL SERVIZIO A CARICO DEGLI UTENTI. E a carico degli utenti la partecipazione al costo del servizio nella misura in cui sarà fissata ogni anno dalla Giunta Comunale in ottemperanza alle vigenti disposizioni in materia di contribuzione a servizi a domanda individuale e in base e relazione alla certificazione ISEE. E affidato alla ditta aggiudicataria il servizio di riscossione per l acquisto dei tiket mensa. La quota da riscuotere direttamente dall appaltatore, sarà considerata anticipo sul compenso spettante, fatturato all Ente e detratta dal pagamento dovuto dal Comune. La quota da detrarre mensilmente dal corrispettivo dell appalto sarà determinata sulla base delle domande d iscrizione a prescindere dall effettivo pagamento. Pertanto, l appaltatore nulla potrà pretendere dal Comune qualora, per cause a lui imputabile, non riesca ad incassare quanto dovuto dagli utenti del servizio. Ha diritto al servizio di mensa il personale docente ed i collaboratori scolastici in servizio durante l orario della mensa. L Amministrazione si riserva, annualmente, di individuare nominativamente utenti bisognosi che, ai sensi di quanto previsto nel vigente regolamento di assistenza, hanno titolo al servizio mensa gratuito. ART.4 NORME IGIENICHE PER LA PREPAZIONE DEI PASTI: Tutti i recipienti devono essere conformi ai requisiti di cui al D.M. 21/3/1973 modificato dal D.M. 13/9/1975. Tutti gli alimenti devono essere cotti nello stesso giorno in cui è prevista la distribuzione.

3 Tutti i prodotti congelati e/o surgelati prima di essere sottoposti a cottura devono essere scongelati in celle frigorifere e frigoriferi a temperatura O - 4 C. La porzione delle carni crude deve essere effettuata nella giornata del consumo. Devono essere usati piani separati per la preparazione di alimenti crudi e cotti, per carni bianche e rosse. Tali piani al termine di ogni tipologia di lavorazione devono essere accuratamente puliti e sanificati. Gli utensili devono essere puliti e disinfettati e sterilizzati ogni giorno. Devono essere tassativamente evitate preparazione anticipate dei pasti. Gli ambienti devono essere protetti da insetti ed altri vettori. I rifiuti devono essere frequentemente allontanati. Al momento della preparazione dei piatti e del confezionamento dei pasti devono essere utilizzati guanti a perdere e mascherine. E tassativamente vietato fumare all interno delle cucine. ART.5 CONSEGNA E DISTRIBUZIONE DEI PASTI: La cottura, la confezione, il trasporto, la consegna ai refettori e la distribuzione dei pasti agli utenti saranno effettuate da personale dipendente dalla ditta appaltatrice. Tale personale dovrà essere provvisto di vestiario ed attrezzatura igienicamente idonea al compito previsto ( camice, copricapo, guanti monouso) Fra il termine della preparazione dei pasti inteso come termine della cottura e la loro somministrazione nei refettori dovrà intercorrere un periodo di tempo non superiore a mezza ora. La consegna dei pasti avverrà secondo gli orari stabiliti e comunicati dall Istituto scolastico. I mezzi di trasporto dovranno essere perfettamente in regola con le disposizioni del Dpr n. 327/80 artt. 60 e seguenti.dovranno essere adibiti esclusivamente al trasporto di alimenti, coibentati e rivestiti internamente di materiale facilmente lavabile.dovranno essere sanificati settimanalmente e puliti giornalmente. Le attrezzature per le veicolazioni, il trasporto e la conservazione dei pasti caldi e freddi devono essere conformi al suddetto decreto e dovranno garantire il mantenimento costante della temperatura dei cibi cotti da conservare caldi che dovrà essere compresa fra 60 e 65 fino al momento del consumo. La consegna dei pasti nei refettori dovrà avvenire, tenendo conto dell ubicazione e dell organizzazione interna agli stessi, in modo da rendere funzionale la distribuzione dei pasti agli utenti, in base alle richieste delle scuole. Sono altresì a carico della ditta appaltatrice le operazioni necessarie per la preparazione dei tavoli(tovagliato, stoviglie, vassoi, caraffe per l acqua) adibiti alla mensa nonchè la sparecchiatura degli stessi con raccolta degli avanzi dei pasti. La ditta appaltatrice del servizio dovrà mettere a disposizione per le operazioni di distribuzione dei pasti personale in numero tale da assicurare modalità e tempi di esecuzione adeguati e comunque almeno due unità per ogni refettorio con un rapporto di massimo 15 pasti per addetto. In caso contrario il Comune potrà ordinare il potenziamento del numero degli addetti alla distribuzione. La ditta risponderà direttamente ed indirettamente di ogni danno che per fatto proprio o dei suoi dipendenti potrà derivare al Comune ed a terzi, oltre ovviamente ai destinatari del servizio. Considerata la delicatezza dei compiti cui il personale dell appaltatore è preposto, il Comune ha la facoltà di richiedere all appaltatore stesso la sostituzione di chi, a suo giudizio, risulti non idoneo o inadatto, anche sotto l aspetto di un corretto rapporto e della disponibilità

4 psicologica con gli utenti della refezione. In tale caso l appaltatore dovrà procedere alla sostituzione con urgenza e, comunque non oltre tre giorni dalla segnalazione. Tale personale dovrà essere munito di apposito libretto sanitario. Il personale addetto alla distribuzione dovrà indossare apposito camice, cuffia, in modo da contenere tutta la capigliatura e dovrà usare guanti monouso. Tutto il materiale occorrente per apparecchiare i tavoli nonché per la somministrazione dei pasti deve come specificato al punto 2 ed è a carico della ditta aggiudicataria. La distribuzione dovrà iniziare quando gli alunni sono già seduti a tavola. Le pietanze devono essere servite con la necessaria cura, attenzione e gentilezza. ART.6 LOCALI ED IMPIANTI. I locali ove la ditta provvederà alla cottura ed alla confezione dei pasti, nonché l attrezzatura devono essere dichiarati idonei dalle competenti autorità, secondo quanto prescritto all art.2 della legge 30/4/1962 n La ditta è obbligata al sistema di autocontrollo HACCP. L Ente appaltante provvederà a proprie spese al sistema di autocontrollo HACCP per i locali refettorio e per l analisi dei campioni dei pasti almeno 3 volte in un anno scolastico. ART.7 PAGAMENTI Il pagamento delle spettanze alla ditta aggiudicataria avverrà mensilmente dietro presentazione di fatture specifiche a cui vanno allegate le distinte giornaliere dei pasti erogati controfirmate dal personale della scuola presente al momento della consegna. Le distinte giornaliere ( a madre e figlia ) vanno fornite dalla ditta appaltatrice. L attribuzione della fascia di appartenenza per gli utenti ed ogni altra procedura e modalità per l individuazione e l iscrizione al servizio è ad esclusiva competenza dell ufficio pubblica istruzione, secondo gli indirizzi dell organo esecutivo comunale. ART.8 CAUZIONE ED ONERI FISCALI La ditta aggiudicataria del servizio dovrà contrarre apposita polizza assicurativa R.C. in favore del Comune per eventuali danni derivanti dalla somministrazione di pasti e bevande con un massimale garantito unico di ,00 ; La Ditta dovrà produrre all atto della stipula del contratto apposita cauzione definitiva pari al 10% dell importo stimato per l appalto al netto dell IVA; Tutti gli oneri fiscali derivanti dalla stipula del contratto ( bolli, diritti di rogito e registrazione ) sono tutti a carico della ditta appaltatrice. ART 9 PENALITA La ditta appaltatrice dovrà scrupolosamente osservare, nella erogazione del servizio tutte le disposizioni riportate nel presente capitolato.a tale scopo i controlli saranno indirizzati oltre che sui requisiti di natura igienica, anche sulla qualità dei pasti forniti alle scuole dove saranno consumati.

5 1. L Amministrazione comunale controllerà l organizzazione e la funzionalità del servizio. Se durante lo svolgimento del servizio fossero rilevate inadempienze rispetto a quanto previsto nel presente disciplinare, si procederà all applicazione delle seguenti penalità: 1. Qualora il peso dei cibi fosse riscontrato, nella media dei campioni esaminati,inferiore a quello previsto nelle tabelle dietetiche una penalità pari al 20% dell importo totale dei pasti somministrati nella giornata. 2. Qualora fossero usate derrate diverse o di qualità inferiore a quanto previsto sarà applicata una penale di 100,00 al giorno. 3. Per il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie riguardanti la preparazione, la conservazione dei pasti, le modalità di trasporto e quant' altro previsto dalle vigenti disposizioni una penale di 500, Qualora si verificassero ritardi nella consegna dei pasti alle scuole per ogni giorno. 5. Per il ritrovamento di corpi estranei nei cibi una penale di. 200, Per la mancata erogazione dei pasti dietetici o personalizzati, sarà applicata una penale pari a 200, per il mancato rispetto o ritardi in merito all organizzazione delle procedure di riscossione dei tiket mensa ecc, come sopra specificate 8. Per altri casi di inadempienza non sopra ricompresi, il Comune si riserva, a suo giudizio insindacabile, di applicare ulteriori penalità calcolate in analogia a quanto sopra indicato. ART.10 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Qualora le inadempienze causa delle penali si ripetessero per ognuno dei casi previsti, per più di tre volte L Amministrazione comunale potrà procedere alla risoluzione del contratto oppure proseguire nell applicazione delle penali raddoppiate rispetto a quanto previsto. L Amministrazione Comunale avrà, inoltre, la facoltà di risolvere il contratto se si verificassero da parte della ditta appaltatrice le seguenti inadempienze: 1. In casi di cessione di attività ad altri. 2. In caso di mancata osservanza del divieto di subappalto. 3. Qualora si verificasse un caso di intossicazione alimentare accertato dalle autorità sanitarie. In caso di risoluzione del contratto il Comune può affidare il servizio ad altri, a trattativa privata, per il periodo di tempo necessario a procedere al nuovo affidamento del servizio. E sempre comunque fatto salvo il diritto al risarcimento dei danni derivanti dalle inadempienze, potendo rivalersi l Amministrazione Comunale su eventuali crediti dell appaltatore, nonché sulla cauzione, senza bisogno di diffide o formalità di alcun genere. ART.11 OSSERVANZA DEI CONTRATTI COLLETTIVI DI LAVORO Nell esecuzione del servizio l impresa si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto nazionale di lavoro per gli addetti del settore,nonché le norme contenute negli accordi integrativi locali in vigore. Per garantire la sicurezza del lavoro dei propri dipendenti l appaltatore si impegna a osservare tutte le norme antinfortunistiche di legge esonerando il Comune da ogni responsabilità.

6 ART. 12 DISPOSIZIONI GENERALI FANNO PARTE INTEGRANTE DEL PRESENTE DISCIPLINARE I MENU SETTIMANALI E LA TABELLA DIETETICA. PREDISPOSTI E CONSEGNATI DALL ASL AV 2 COMPRESA L ACQUA. I menu settimanali possono subire variazioni in relazione a mutate esigenze rilevate dell Amministrazione Comunale in riferimento a disposizioni di carattere sanitario e/o degli Organi Scolastici. Di dette variazioni verrà formalmente richiesto ed acquisito il parere sanitario Particolare attenzione viene riservata alla qualità dei prodotti e degli alimenti: è assolutamente vietato l utilizzo di prodotti geneticamente modificati(ogm e/o altri) o stranieri non sottoposti alle norme UE e privi del certificato di tracciabilità; I prodotti devono rispondere alle caratteristiche alle norme igienico-sanitarie così come per legge e debbono rispondere alle nuove norme di rintracciabilità della filiera di produzione e di origine: si darà preferenza all utilizzo di prodotti locali e di alta qualità(es. l olio utilizzato sarà solo ed esclusivamente olio extravergine d oliva, il sugo di pomodoro di produzione e di origine italiana di pomodoro san marzano ecc); Gli amministratori, il Responsabile del Servizio P.I.,I genitori, o altri portatori d interesse, possono recarsi, senza preavviso, presso la ditta aggiudicataria del servizio per controllarne la qualità.

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