TIPOLOGIE EDILIZIE Comunicazione propedeutica alla tavola 3

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TIPOLOGIE EDILIZIE Comunicazione propedeutica alla tavola 3"

Transcript

1 Università G. d Annunzio Chieti-Pescara. Dipartimento di Architettura TIPOLOGIE EDILIZIE Comunicazione propedeutica alla tavola 3 Pescara_ 6.I V. 2018

2 I caratteri distributivi indicano come si articolano nello spazio gli ambienti caratteristici di una particolare destinazione d uso. Lo schema distributivo coincide con il modo di relazionare tra loro gli spazi elementari e i percorsi. I caratteri costruttivi sono i mezzi che consentono di costruire uno spazio. Essi rendono possibile la funzione e la forma (le attivita e gli spazi) dell edificio. Nel tempo i caratteri si sono fissati e hanno dato origine a schemi consolidati che possono essere definiti come tipi edilizi. Pescara_ 6.I V. 2018

3 Tipo dal greco Typos : impronta, matrice La nascita del tipo è condizionata dal fatto che esista una serie di edifici aventi stesse caratteristiche formali, funzionali, strutturali. Il tipo riassume i caratteri invarianti di piu edifici (posizione dei collegamenti percorsi interni spazio servito) Strumento di classificazione e di progettazione nasce la tipologia come vera e propria disciplina a seguito della necessità di soddisfare nuove esigenze determinate dallo sviluppo economico, politico e sociale che necessitano di nuovi edifici come quelli per la sicurezza pubblica, la pubblica utilita, per la salute, per gli spettacoli, macelli, carceri Pescara_ 6.I V. 2018

4 Il tipo viene individuato attraverso un procedimento di riduzione di un insieme di varianti formali a una forma base I caratteri invarianti hanno la medesima organizzazione e struttura, derivano da una fusione di caratteri costruttivi e distributivi, di spazio e struttura Pescara_ 6.I V. 2018

5 Per quanto riguarda la residenza è possibile individuare le seguenti tipologie: Edifici isolati monofamiliari Edifici isolati bifamiliari Edifici plurifamiliari, pluripiano, a schiera Edifici plurifamiliari, pluripiano, in linea Edifici plurifamiliari, pluripiano, a blocco Edifici plurifamiliari, pluripiano, a torre I fattori che influenzano il tipo: A) Gli affacci B) Le connessioni C) La costanza superficie per piani edificio (costante o a gradoni) D) La posizione dell ingresso (lato corto, lato lungo) E) Il n. piani di alloggio Pescara_ 6.I V. 2018

6 I parametri che influenzano la scelta della tipologia: 1) Rapporto con il contesto 2) La cubatura da realizzare (in base agli indici) edifici intensivi o estensivi 3) Orientamento 4) Presenza di elementi di disturbo 5) Valori simbolici (per es. la casa a corte o l edificio a ballatoio) Pescara_ 6.I V. 2018

7 CASE ISOLATE Pescara_ 6.I V. 2018

8 Nella definizione di case isolate rientrano le unità abitative non aggregate che si sviluppano da cielo a terra e hanno un giardino privato più o meno consistente. Ne consegue che questa tipologia edilizia, spesso ma non necessariamente unifamiliare, occupa notevoli estensioni di terreno. Esistono diverse tipologie di case singole, che le distinguono in distinguono in funzione: della destinazione case agricole insediamenti turistici residenze urbane del grado di individualità abitazione unifamiliari plurifamiliari Pescara_ 6.I V. 2018

9

10

11

12

13

14 Case singole plurifamiliari in ambito urbano_ Londra Pescara_ 6.I V. 2018

15 Case singole plurifamiliari in ambito urbano_ Londra Pescara_ 6.I V. 2018

16 Case singole unifamiliari in ambito urbano_ Londra Pescara_ 6.I V. 2018

17 Case rurali Pescara_ 6.I V. 2018

18 Casa Farnsworth, Mies van der Rohe, Chicago, 1945 Pescara_ 6.I V. 2018

19

20

21 Due case di Souto de Moura a Ponte de Lima, 2001 Pescara_ 6.I V. 2018

22

23

24

25 CASE A SCHIERA Pescara_ 6.I V. 2018

26 Si intendono case a schiera le unità abitative aggregate, caratterizzate da: - sviluppo da terra a cielo; - ingressi indipendenti; - spazi privati di pertinenza all aperto; - due muri in comune con le unità affiancate (a meno delle testate); - due soli fronti, l anteriore e il posteriore, a contatto con l esterno Pescara_ 6.I V. 2018

27

28

29

30 B. De Scarpis, unità edilizia INA-Casa di Prato dello Stelvio ( ) Pescara_ 6.I V. 2018

31 E. Caracciolo, casa a schiera al quartiere INA-Casa Zisa, Palermo ( ) Pescara_ 6.I V. 2018

32 J. J. P. Oud, Case a schiera al Weissenhofiedlung, Stoccarda (1927) Pescara_ 6.I V. 2018

33 H. Schroeder, S. Widmann, Passau-Neustift (1989) Pescara_ 6.I V. 2018

34 West 8, Borneo Sporenburg. Amsterdam, 1999 Pescara_ 6.I V. 2018

35

36

37

38

39

40

41

42

43

44

45

46

47

48

49 I Ciclopi, complesso residenziale (Hilversum, Olanda) Arch: NIO ARCHITECTEN Pescara_ 6.I V. 2018

50

51

52

53 CASE IN LINEA Pescara_ 6.I V. 2018

54 Va sviluppato con minimo 2 corpi scala, puo avere il piano terra libero, a pilotis, commerciale con negozi, con spazi comuni di relazione o con box privati. Nel caso della destinazione a pilotis o a parcheggi, il piano terra non entra nel calcolo della cubatura, negli altri casi non fa parte della volumetria abitabile, bensì di quella dei servizi associati alla residenza con relativa destinazione d uso commerciale-terziaria (D.M. 1444/1968) - Immobile d affitto con piano terra commerciale che nasce a partire dal Necessità di ottimizzare i collegamenti verticali per ridurne l incidenza economica. - Immobile case popolari del I dopoguerra Pescara_ 6.I V. 2018

55

56

57

58

59

60

61

62

63

64

65

66

67

68

69

70

71

72

73

74

75

76

77

78

79

80

81

82 Edifici in linea, Taranto Pescara_ 6.I V. 2018

83 Edifici in linea, Taranto Pescara_ 6.I V. 2018

84 Edifici in linea, Genova Pescara_ 6.I V. 2018

85 Edifici in linea, Genova Pescara_ 6.I V. 2018

86 Corviale, Roma Pescara_ 6.I V. 2018

87 Corviale, Roma Pescara_ 6.I V. 2018

88 Corviale, Roma Pescara_ 6.I V. 2018

89 EDIFICI A BLOCCO Pescara_ 6.I V. 2018

90 Gli edifici a blocco discendono da quelli in linea di cui rappresentano una variante dove le aggregazioni lineari cambiano direzione e tendono a circoscrivere uno spazio interno. Anche in questo caso le unità immobiliari sono generalmente accorpate a due a due intorno ad un collegamento verticale, ad eccezione delle soluzioni d angolo che consentono di servire tre appartamenti per piano. La peculiarità di questa tipologia si concentra in quei nodi ove la linearità dell aggregazione cambia direzione creando delle diverse situazioni distributive, dovute al fatto che fronti liberi per l affaccio non sono tra loro paralleli, bensì ortogonali Il numero di piani varia con gli stessi criteri delle case in linea Pescara_ 6.I V. 2018

91

92

93

94

95

96

97

98

99 Amsterdam Pescara_ 6.I V. 2018

100 Barcellona Pescara_ 6.I V. 2018

101 Barcellona Pescara_ 6.I V. 2018

102 Berlino Pescara_ 6.I V. 2018

103 Berlino Pescara_ 6.I V. 2018

104 Berlino Pescara_ 6.I V. 2018

105 Berlino Pescara_ 6.I V. 2018

106

107 EDIFICI A TORRE Pescara_ 6.I V. 2018

108

109

110

111

112

113

114

115

116

117

118

119

120

121

Prof. Arch. Paolo Fusero Corso di Fondamenti di Urbanistica Facoltà di Architettura di Pescara. Tipologie edilizie residenziali

Prof. Arch. Paolo Fusero Corso di Fondamenti di Urbanistica Facoltà di Architettura di Pescara. Tipologie edilizie residenziali Prof. Arch. Paolo Fusero Corso di Fondamenti di Urbanistica Facoltà di Architettura di Pescara Tipologie edilizie residenziali CASE SINGOLE Nella definizione di case isolate rientrano le unità abitative

Dettagli

Tipologie edilizie residenziali. Edifici isolati. Edifici a schiera. Edifici in linea. Edifici a torre. Edifici a ballatoio

Tipologie edilizie residenziali. Edifici isolati. Edifici a schiera. Edifici in linea. Edifici a torre. Edifici a ballatoio Tipologie edilizie residenziali Edifici isolati Edifici a schiera Edifici in linea Edifici a torre Edifici a ballatoio Tipologie edilizie residenziali Edifici isolati Nella definizione di case isolate

Dettagli

COS E? Il Rilievo tipologico è la lettura e la catalogazione delle strutture edilizie che compongono un organismo urbano o una parte di esso

COS E? Il Rilievo tipologico è la lettura e la catalogazione delle strutture edilizie che compongono un organismo urbano o una parte di esso RILIEVOTIPOLOGICO COS E? Il Rilievo tipologico è la lettura e la catalogazione delle strutture edilizie che compongono un organismo urbano o una parte di esso PERCHE SI FA? Per capire, avvalendosi di strumenti

Dettagli

Tipologie edilizie residenziali

Tipologie edilizie residenziali Prof. Arch. Paolo Fusero Corso di Fondamenti di Urbanistica Facoltà di Architettura di Pescara Tipologie edilizie residenziali CASE SINGOLE Nella definizione di case isolate rientrano le unità abitative

Dettagli

_LA CITTÀ PUBBLICA DI INA-CASA

_LA CITTÀ PUBBLICA DI INA-CASA 1949-1963 _LA CITTÀ PUBBLICA DI INA-CASA QUARTIERI - ubicazione esterna e isolata dal resto dell edificato - indipendenza funzionale del quartiere - interventi di dimensioni importanti rispetto a quelli

Dettagli

LO SPAZIO ABITATIVO - II

LO SPAZIO ABITATIVO - II Sussidi didattici per il corso di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONI E IMPIANTI Prof. Ing. Francesco Zanghì LO SPAZIO ABITATIVO - II AGGIORNAMENTO 21/01/2012 USI INSEDIABILI SUL TERRITORIO (vedi RUE = regolamento

Dettagli

Approfondimento per una lettura morfologica

Approfondimento per una lettura morfologica LABORATORIO di PROGETTAZIONE URBANISTICA 2018-2019 Prof. Arch. Giovanna Bianchi collabora alla didattica : Yota Nicolarea L ambito urbano TEVERE VIA FLAMINIA VALLE DELLE ACCADEMIE Approfondimento per una

Dettagli

TECNOLOGIA EDILE. Giorgio Croce

TECNOLOGIA EDILE. Giorgio Croce TECNOLOGIA EDILE Giorgio Croce 3280170805 crocearezzo@live.it www.giorgiocroce.weebly.com STRUMENTI URBANISTICI Tramite gli Strumenti Urbanistici, come ad esempio il Piano Regolatore Generale (PRG), il

Dettagli

08/05/2018. Tipologie Edilizie

08/05/2018. Tipologie Edilizie Tipologie Edilizie Edilizia Residenziale Casa Isolata Casa Binata Casa A Schiera Casa Raggruppata Casa A Patio Casa A Piastra Abitazioni Unifamiliari temporanee Permanenti Abitazioni Plurifamiliari Alberghi

Dettagli

TIPOLOGIE DI EDIFICI

TIPOLOGIE DI EDIFICI Dipartimento di Ingegneria Università degli Studi di Ferrara Corso di PROGETTAZIONE DEGLI ELEMENTI COSTRUTTIVI Prof. Ing. Maurizio Biolcati Rinaldi TIPOLOGIE DI EDIFICI Sintesi degli argomenti trattati

Dettagli

TIPOLOGIE ABITATIVE PATIO_SCHIERA_LINEA/BLOCCO_BALLATOIO_TORRE

TIPOLOGIE ABITATIVE PATIO_SCHIERA_LINEA/BLOCCO_BALLATOIO_TORRE UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA_L.VANVITELLI DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 2C PROF_ARCH. FRANCESCO IODICE TIPOLOGIE ABITATIVE PATIO_SCHIERA_LINEA/BLOCCO_BALLATOIO_TORRE

Dettagli

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A. 2015-16 MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro MODULO 30 ORE CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGICI DELLA ARCHITETTURA Prof.

Dettagli

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A. 2018-19 MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro MODULO 30 ORE CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGICI DELL ARCHITETTURA Prof.

Dettagli

soluzione B Edificazione con abitazioni plurifamiliari (isolate, case in linea, a corridoio, ballatoio)

soluzione B Edificazione con abitazioni plurifamiliari (isolate, case in linea, a corridoio, ballatoio) ARCHITETTURA Tecnologia I sessione 2006 Tema Architetto Vecchio Ordinamento 1 Utilizzazione di un lotto edificabile Caratteristiche del lotto Lotto superficie di 200 m x 100 m (20.000 mq) Situazione al

Dettagli

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A. 2017-18 MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro MODULO 30 ORE CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGICI DELL ARCHITETTURA Prof.

Dettagli

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro

TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro TEORIE DELLA PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA A.A. 2016-17 MODULO 40 ORE CARATTERI DISTRIBUTIVI DEGLI EDIFICI Prof. Giuseppe Saponaro MODULO 30 ORE CARATTERI TIPOLOGICI E MORFOLOGICI DELL ARCHITETTURA Prof.

Dettagli

Tipo edilizio: CASA IN LINEA

Tipo edilizio: CASA IN LINEA Tipo edilizio residenziale più diffuso in Italia economia dell impianto costruttivo elevata densità abitativa simbolo della residenza urbana Aggregazione dei moduli tipologici A stecca; A catena; A virgola

Dettagli

ANALISI TIPOLOGICA DI EDIFICI RESIDENZIALI Rapporto tra edificio e contesto

ANALISI TIPOLOGICA DI EDIFICI RESIDENZIALI Rapporto tra edificio e contesto ANALISI TIPOLOGICA DI EDIFICI RESIDENZIALI Rapporto tra edificio e contesto 1 LINEA Insediamento abitativo Parigi Renzo Piano 1987 1991 Il lotto si trova in un tessuto già fortemente edificato, assumendo

Dettagli

Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia

Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia Piano Legge Regionale n. 13 Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio urbanistico della Lombardia Il Comune di Brescia con delibera n. 196 del 12 ottobre 2009 ha

Dettagli

GUIDA PRATICA ALLA PROGETTAZIONE

GUIDA PRATICA ALLA PROGETTAZIONE ALBERTO FABIO CECCARELLI PAOLO VILLATICO CAMPBELL GUIDA PRATICA ALLA PROGETTAZIONE PER L ESAME DI ABILITAZIONE ALLE PROFESSIONI DI ARCHITETTO SEZ. A-B, INGEGNERE SEZ. A-B, GEOMETRA, PERITO EDILE E PER

Dettagli

UNITA IMMOBILIARE A CANNAREGIO 4650 VENEZIA Dati catastali: Venezia, Foglio12, Mappale 2884, sub 1

UNITA IMMOBILIARE A CANNAREGIO 4650 VENEZIA Dati catastali: Venezia, Foglio12, Mappale 2884, sub 1 UNITA IMMOBILIARE A CANNAREGIO 4650 VENEZIA Dati catastali: Venezia, Foglio12, Mappale 2884, sub 1 CONSIDERAZIONI SU IPOTESI DI UTILIZZO L unità immobiliare, su quattro livelli, terra, primo, secondo e

Dettagli

Cambio destinazioni d uso Varianti. Bruno Maccarrone ANCE CATANIA

Cambio destinazioni d uso Varianti. Bruno Maccarrone ANCE CATANIA Cambio destinazioni d uso Varianti Bruno Maccarrone ANCE CATANIA DESTINAZIONE D USO URBANISTICA Il Comune, in sede di Piano Regolatore Generale, utilizza due strumenti: la divisione in zone del territorio

Dettagli

Schede di rilevamento

Schede di rilevamento QUADRO DEL SISTEMA INSEDIATIVO ANALISI TIPOLOGICA A CAMPIONE DEI NUCLEI URBANIZZATI ARDORE MARINA Schede di rilevamento CRITERI UTILIZZATI PER LA COMPILAZIONE DELLE SCHEDE DI RILIEVO DEL PATRIMONIO EDILIZIO

Dettagli

CERTIFICATI DI DESTINAZIONE URBANISTIA, AUTORIZZAZIONI, CERTIFICAZIONI ECC. DIRITTI DI SEGRETERIA DA RISCUOTERE:

CERTIFICATI DI DESTINAZIONE URBANISTIA, AUTORIZZAZIONI, CERTIFICAZIONI ECC. DIRITTI DI SEGRETERIA DA RISCUOTERE: ALLEGATO A CERTIFICATI DI DESTINAZIONE URBANISTIA, AUTORIZZAZIONI, CERTIFICAZIONI ECC. DIRITTI DI SEGRETERIA DA RISCUOTERE: 1) Certificati di destinazione urbanistica, previsti dall art. 18 della legge

Dettagli

COMUNE DI BOSCO CHIESANUOVA Provincia di Verona

COMUNE DI BOSCO CHIESANUOVA Provincia di Verona COMUNE DI BOSCO CHIESANUOVA Provincia di Verona ************************ INDAGINE URBANISTICO EDILIZIA E SOCIO-DEMOGRAFICA Immobile sito a Bosco Chiesanuova (VR) in Via/Piazza/Contrada Dati catastali:

Dettagli

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE

PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI CUNEO COMUNE DI SANFRONT PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNALE VARIANTE STRUTTURALE 2018 PROGETTO PRELIMINARE SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI NOVEMBRE 2018 STUDIO ARCHITETTI

Dettagli

22/02/10 Esperienze di housing Ferrara. Due casi a confronto: quartiere Malborghetto e quartiere ForoBoario

22/02/10 Esperienze di housing Ferrara. Due casi a confronto: quartiere Malborghetto e quartiere ForoBoario Università degli studi di Ferrara Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Architettura Laboratorio di sintesi finale D Marco Cenacchi_Progettazione urbanistica 22/02/10 Esperienze di housing Ferrara.

Dettagli

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA

Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Scuola di Architettura e Design Eduardo Vittoria UNICAM Esame di Abilitazione all esercizio della professione di Architetto LAUREA SPECIALISTICA Prova pratico-grafica (6 ore) Tema n.1 - Urbanistica Progettare

Dettagli

Tabella B - Allegato alla Determina n. del Indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale Indice Nazionale Indice Generale Variazione d

Tabella B - Allegato alla Determina n. del Indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale Indice Nazionale Indice Generale Variazione d Tabella B - Allegato alla Determina n. del Indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale Indice Nazionale Indice Generale Variazione da Novembre 2017 a Novembre 2018 = + 1,77% COSTO DI

Dettagli

1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco

1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco 1. Edilizia di base Tipo 1.1. Edificio a blocco 393 1. Edilizia di base Tipo 1.2. Villetta a schiera 394 1. Edilizia di base Tipo 1.3. Casa in linea 395 1. Edilizia di base Tipo 1.4. Casa a torre 396 1.

Dettagli

Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016

Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016 Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2016 Paolo De Lorenzi - 2016

Dettagli

Foglio1 TABELLA DEI DIRITTI DI SEGRETERIA DA APPLICARE ALLE ISTANZE PRESENTATE DAL 01/01/2010

Foglio1 TABELLA DEI DIRITTI DI SEGRETERIA DA APPLICARE ALLE ISTANZE PRESENTATE DAL 01/01/2010 COMUNE DI RIOLUNATO Provincia di Modena TABELLA DEI DIRITTI DI SEGRETERIA DA APPLICARE ALLE ISTANZE PRESENTATE DAL 01/01/2010 CERTIFICAZIONI ED ATTESTAZIONI IN MATERIA URBANISTICA ED EDILIZIA Certificati

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE. Tabella C2/A

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE. Tabella C2/A NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Tabella C2/A Indice Fondiario mc/mq 1.33 Assetto urbanistico Superficie destinata a servizi pubblici, Aree di cessione prossimo asilo comunale. Come indicato nel piano attuativo.

Dettagli

COMUNE DI FROSSASCO PIANO REGOLATORE GENERALE

COMUNE DI FROSSASCO PIANO REGOLATORE GENERALE COMUNE DI FROSSASCO Regione Piemonte Provincia di Torino PIANO REGOLATORE GENERALE VARIANTE GENERALE OGGETTO: SCHEDA QUANTITATIVA DEI DATI URBANI NOVEMBRE 2013 STUDIO DI INGEGNERIA E ARCHITETTURA Dott.

Dettagli

L importanza della rigenerazione urbana per il rilancio dell industria delle costruzioni e lo sviluppo del comparto immobiliare

L importanza della rigenerazione urbana per il rilancio dell industria delle costruzioni e lo sviluppo del comparto immobiliare L importanza della rigenerazione urbana per il rilancio dell industria delle costruzioni e lo sviluppo del comparto immobiliare Ing. Vincenzo Landi Coordinatore Commissione Mercato Immobiliare Ordine degli

Dettagli

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA

COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA COMUNE DI ANDORA REGIONE LIGURIA PROVINCIA SAVONA PROGETTO URBANISTICO OPERATIVO Zona Re Co6 del vigente PUC (Modifiche allo Strumento Urbanistico Attuativo vigente e Variante in corso d'opera alla Concessione

Dettagli

Utilizzazione di un lotto edificabile

Utilizzazione di un lotto edificabile ARCHITETTURA Specialistica I sessione 2006 II prova Tema ASP 2 Caratteristiche del lotto Lotto superficie di 200 m x 100 m (20.000 mq) Utilizzazione di un lotto edificabile Situazione al contorno: si suppone

Dettagli

V a d e m e c u m P r o g e t t o

V a d e m e c u m P r o g e t t o V a d e m e c u m P r o g e t t o Seconda Università degli Studi di Napoli Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale L. Vanvitelli Laboratorio di Rilievo e Rappresentazione dell Architettura e

Dettagli

PIANO DI RECUPERO IN VARIANTE AL PRG VIGENTE AI SENSI DELLA EX L.457/78 SU EDIFICIO RURALE IN VIA CAMPOCERASO,14 - OSIMO (AN)

PIANO DI RECUPERO IN VARIANTE AL PRG VIGENTE AI SENSI DELLA EX L.457/78 SU EDIFICIO RURALE IN VIA CAMPOCERASO,14 - OSIMO (AN) PIANO DI RECUPERO IN VARIANTE AL PRG VIGENTE AI SENSI DELLA EX L.457/78 SU EDIFICIO RURALE IN VIA CAMPOCERASO,14 - OSIMO (AN) PREMESSA Il sottoscritto Arch. Giovanni Furnari (C.F.: FRN GNN 72C15 A27J),

Dettagli

Permessi di Costruire - II semestre 2014

Permessi di Costruire - II semestre 2014 Estremi Permesso N. Data OGGETTO - CONTENUTO UBICAZIONE Estremi principali documenti fascicolo N. pratica 01/07/2014 2014/53 DIVISIONE IMMOBILIARE DEL PIANO TERRA LOCALE ESPOSIZIONE LE GRAZIE (VIA), 55

Dettagli

PIANO ATTUATIVO SAN ZENO Zona Nord-Est, Comparto D

PIANO ATTUATIVO SAN ZENO Zona Nord-Est, Comparto D COMUNE DI TREVIGLIO PRONCIA DI BERGAMO SETTORE GESTIONE DEL TERRITORIO PIANO ATTUATIVO SAN ZENO Zona Nord-Est, Comparto D PROGETTO DI PLANIVOLUMETRICO DEL LOTTO D3 PROPRIETA DEL COMUNE DI TREVIGLIO PER

Dettagli

LA QUALITA' DELLA PROGETTAZIONE NELL EDILIZIA RESIDENZIALE

LA QUALITA' DELLA PROGETTAZIONE NELL EDILIZIA RESIDENZIALE VERONA CONFCOMMERCIO 22 settembre 2010 LA QUALITA' DELLA PROGETTAZIONE NELL EDILIZIA RESIDENZIALE Relatrice Ing. Lucia Rossi L'intervento residenziale complessivo Situazione dell'intervento nell'ambiente

Dettagli

mc F.T. sup. lotto mq Piano di Recupero residenziale e commerciale mc F.T. sup. lotto mq. 5.

mc F.T. sup. lotto mq Piano di Recupero residenziale e commerciale mc F.T. sup. lotto mq. 5. PROGETTAZIONE URBANISTICA PRODUTTIVA 2006 Privato società Piano attuativo produttivo commerciale, direzionale e di servizio alle attività produttive mq. 26.000 edificabili Via Diaz. Albizzate () Importo

Dettagli

INDICE. PARTE PRIMA - Prezzi costruzioni, ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie

INDICE. PARTE PRIMA - Prezzi costruzioni, ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie 7 PREMESSA ALL EDIZIONE 2010 Pag. 5 DATI DI BASE Pag. 11 CRITERI DI STESURA DEI COMPUTI Pag. 11 COSTI DI TRASFORMAZIONE EDILIZIA Pag. 12 PARTE PRIMA - Prezzi costruzioni, ristrutturazioni e manutenzioni

Dettagli

Scheda di rilevazione dato immobiliare di immobile soggetto a vendita forzosa

Scheda di rilevazione dato immobiliare di immobile soggetto a vendita forzosa Scheda di rilevazione dato immobiliare di immobile soggetto a vendita forzosa TIPOLOGIA IMMOBILIARE: abitazione DATI GENERALI DELLA RILEVAZIONE Rilevatore: dott. ing. Giulio Gregori R.E.: 292/2011 Data:

Dettagli

Art Norme specifiche per Unità Territoriali Organiche Elementari

Art Norme specifiche per Unità Territoriali Organiche Elementari Art. 27 - Norme specifiche per Unità Territoriali Organiche Elementari 1. La disciplina delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie oltre che dalle disposizioni di carattere generale e dalle norme specifiche

Dettagli

Tipo di documento / Document type Documento / Document N Rev. Data / Date RELAZIONE PROGETTO DI PREVENZIONE INCENDI E601/R0VU001 A GEN.

Tipo di documento / Document type Documento / Document N Rev. Data / Date RELAZIONE PROGETTO DI PREVENZIONE INCENDI E601/R0VU001 A GEN. GEN. 2017 A INDICE 1. PREMESSA... 1 2. CLASSIFICAZIONE... 1 2.1. NUOVO ISTITUTO... 2 2.1.1. Accesso all'area... 2 2.1.2. Accostamento autoscale... 2 2.1.3. Compartimentazione... 3 2.1.4. Scale... 3 2.1.5.

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO

PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO Istituto Tecnico Statale per Geometri E. Forcellini Feltre PROGRAMMAZIONE ANNO SCOLASTICO 2009-2010 Docente: Classe: prof. Maurizio Zucco V a corso A Disciplina: DISEGNO E PROGETTAZIONE Programma: Urbanistica

Dettagli

Art. 15 Cornici di gronda Le cornici di gronda devono avere un aggetto massimo fino a ml. 1,50, compreso le grondaie.

Art. 15 Cornici di gronda Le cornici di gronda devono avere un aggetto massimo fino a ml. 1,50, compreso le grondaie. Art. 1 - Ambito territoriale Il territorio interessato dal presente Piano Urbanistico Attuativo (P.U.A.) è quello che risulta entro il perimetro nella Tav. 3.01 Dimensionamento del piano- e indicato nel

Dettagli

CLASSE I AREE PARTICOLARMENTE PROTETTE

CLASSE I AREE PARTICOLARMENTE PROTETTE CLASSE I AREE PARTICOLARMENTE PROTETTE COLORE VERDE Definizione (Tabella A allegata al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 novembre 1997) Rientrano in questa classe le aree nelle quali

Dettagli

Documento di Piano - Schede aree di trasformazione 1

Documento di Piano - Schede aree di trasformazione 1 Documento di Piano - Schede aree di trasformazione Indice Nuove aree di trasformazione... 3 Area Produttiva - TR...4 Area di trasformazione di interesse pubblico - TR A...7 Area di trasformazione di interesse

Dettagli

SCHEDA QUANTATIVI DEI DATI URBANI

SCHEDA QUANTATIVI DEI DATI URBANI SCHEDA QUANTATIVI DEI DATI URBANI Testo in rosso = testo aggiunto o modificato a seguito delle osservazioni Regione Piemonte Dipartimento 2 : Organizzazione del Territorio Assessorato alla Pianificazione

Dettagli

PSC PIANO STRUTTURALE COMUNALE

PSC PIANO STRUTTURALE COMUNALE COMUNE DI SASSUOLO PROVINCIA DI MODENA PSC PIANO STRUTTURALE COMUNALE VERSIONE APPROVATA QUADRO CONOSCITIVO Allegato alla Sezione QC.C - SISTEMA TERRITORIALE QC.C.2 Territorio urbanizzato: analisi dei

Dettagli

ELEMENTI BASE DI PROGETTAZIONE

ELEMENTI BASE DI PROGETTAZIONE Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Genova Corso integrativo di preparazione all Esame di Stato per l abilitazione della libera professione di Geometra anno 2017 ELEMENTI BASE DI PROGETTAZIONE

Dettagli

COMUNE DI VILLAFRANCA PIEMONTE VARIANTE STRUTTURALE N. 04 AL P.R.G.C. VIGENTE PROGETTO PRELIMINARE

COMUNE DI VILLAFRANCA PIEMONTE VARIANTE STRUTTURALE N. 04 AL P.R.G.C. VIGENTE PROGETTO PRELIMINARE COMUNE DI VILLAFRANCA PIEMONTE VARIANTE STRUTTURALE N. 04 AL P.R.G.C. VIGENTE ai sensi del comma 4, art. 17 della L.R. 56/77 e s.m.i.) PROGETTO PRELIMINARE Allegato alla delibera di Consiglio Comunale

Dettagli

Sunnige Hof. Riqualificazione di un quartiere residenziale

Sunnige Hof. Riqualificazione di un quartiere residenziale DENSIFICARE C ON QUALITÀ burkhalter sumi architekten foto Heinz Unger Sunnige Hof Riqualificazione di un quartiere residenziale Il quartiere residenziale Sunnige Hof, realizzato dall arch. Sauter Dirler

Dettagli

SCHEDE AREE DI TRASFORMAZIONE. Marzo, Documento di Piano - Schede aree di trasformazione 1

SCHEDE AREE DI TRASFORMAZIONE. Marzo, Documento di Piano - Schede aree di trasformazione 1 SCHEDE AREE DI TRASFORMAZIONE Marzo, 20 Documento di Piano - Schede aree di trasformazione Indice Nuove aree di trasformazione...3 Area Produttiva - TR...4 Area di trasformazione di interesse pubblico

Dettagli

Dati generali. Villino. n/r. edificio residenziale bifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato. Riferimenti archivistici

Dati generali. Villino. n/r. edificio residenziale bifamiliare. privata. utilizzato parzialmente utilizzato non utilizzato. Riferimenti archivistici Dati generali Denominazione Villino Localizzazione via Gorizia 5 Datazione fra il 1913 ed il 1928 Autore Oggetto Proprietà edificio residenziale bifamiliare privata Proprietari Grado di Utilizzo utilizzato

Dettagli

08/05/2018. Tipologie Edilizie

08/05/2018. Tipologie Edilizie Tipologie Edilizie Edilizia Residenziale Casa Isolata Casa Binata Casa A Schiera Casa Raggruppata Casa A Patio Casa A Piastra Abitazioni Unifamiliari temporanee Permanenti Abitazioni Plurifamiliari Alberghi

Dettagli

Piano degli Interventi VARIANTE n 4_II FASE SCHEDE EDIFICI CENTRO STORICO AGGIORNATE CON LA VARIANTE N4 P.I.

Piano degli Interventi VARIANTE n 4_II FASE SCHEDE EDIFICI CENTRO STORICO AGGIORNATE CON LA VARIANTE N4 P.I. PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI GREZZANA Piano degli Interventi VARIANTE n 4_II FASE SCHEDE EDIFICI CENTRO STORICO AGGIORNATE CON LA VARIANTE N4 P.I. Elaborati adeguati alle determinazioni della Deliberazione

Dettagli

COMUNE DI LAVAGNO Provincia di Verona art. 17 L.R. 11/2004

COMUNE DI LAVAGNO Provincia di Verona art. 17 L.R. 11/2004 Provincia di Verona art. 17 L.R. 11/2004 Tavola elab. SCHEDE "B" CENTRO STORICO Nucleo 1 Turano di Sopra - manufatto U Nucleo 13 Musola - manufatti P e Q Nucleo 15 Osteria - manufatto A PROGETTAZIONE STUDIO

Dettagli

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica 02 2017 Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica Scheda quantitativa dei dati urbani (art.1, 1 comma, lettera 2, c della

Dettagli

APPENDICE A SCHEDE PARAMETRICHE PER GLI INTERVENTI NEI NUOVI AMBITI DI ESPANSIONE RESIDENZIALE E TURISTICO-RICETTIVA

APPENDICE A SCHEDE PARAMETRICHE PER GLI INTERVENTI NEI NUOVI AMBITI DI ESPANSIONE RESIDENZIALE E TURISTICO-RICETTIVA APPENDICE A SCHEDE PARAMETRICHE PER GLI INTERVENTI NEI NUOVI AMBITI DI ESPANSIONE RESIDENZIALE E TURISTICO-RICETTIVA SOTTOZONA C1 1. La sottozona C1 corrisponde ad un'area non edificata posta nel Capoluogo

Dettagli

PROPOSTA di DISEGNO di LEGGE REGIONALE (Con emendamenti esaminati in Commissione Consiliare)

PROPOSTA di DISEGNO di LEGGE REGIONALE (Con emendamenti esaminati in Commissione Consiliare) PROPOSTA di DISEGNO di LEGGE REGIONALE (Con emendamenti esaminati in Commissione Consiliare) Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio

Dettagli

asteentipubblici Rendi unica la tua scelta Questa vendita è promossa da IPAB di Vicenza Vendite immobiliari e mobiliari promosse dagli Enti Pubblici

asteentipubblici Rendi unica la tua scelta Questa vendita è promossa da IPAB di Vicenza Vendite immobiliari e mobiliari promosse dagli Enti Pubblici Vendite immobiliari e mobiliari promosse dagli Enti Pubblici Rendi unica la tua scelta Questa vendita è promossa da IPAB di Vicenza Via delle Grazie, 3/5-57125 Livorno Tel. 0586-20.141 - Fax 0586-20.14.31

Dettagli

NORME DI ATTUAZIONE 1) Norme per la progettazione 2) Destinazione d'uso dei fabbricati C.F

NORME DI ATTUAZIONE 1) Norme per la progettazione 2) Destinazione d'uso dei fabbricati C.F NORME DI ATTUAZIONE Il presente Strumento Urbanistico Esecutivo è regolato, oltre che dai disposti in materia urbanistica e dalle Norme del P.R.G., anche dalle seguenti prescrizioni: 1) Norme per la progettazione

Dettagli

Al Comune di Sospirolo

Al Comune di Sospirolo Al Comune di Sospirolo COMUNICAZIONE DI FINE LAVORI Permesso di Costruire D.I.A./ S.C.I.A. Per i lavori di..... Su immobile censito al CATASTO TERRENI: foglio...., mappale....., CATASTO FABBRICATI: foglio....,

Dettagli

Variaz. Assolute. Popolazione residente complessiva % di cui a) nel capoluogo

Variaz. Assolute. Popolazione residente complessiva % di cui a) nel capoluogo Regione Piemonte FORMAZIONE DEL PIANO REGOLATORE GENERALE- VARIANTE STRUTTURALE ART 15 Scheda quantitativa dei dati urbani (art 14, 1 comma punto 2, legge regionale n.56 /77 e s.m.i) COMUNE DI BORGOSESIA

Dettagli

Tipologie di intervento

Tipologie di intervento Tipologie di intervento 1. localizzazione dell unit unità oggetto dell intervento 2. individuazione del tipo di riferimento nelle Schede di Analisi 3. individuazione nelle Schede di Analisi della tipologia

Dettagli

di cui all'art. 11 del D.L. 28/04/2009 n.39, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24/06/2009 n.77

di cui all'art. 11 del D.L. 28/04/2009 n.39, convertito, con modificazioni, dalla Legge 24/06/2009 n.77 Interventi su edifici privati - art.2 comma 1 lett.c) ricadenti SOLO nei Comuni di cui all allegato 7 OPCM 4007/2012 (ag 0.125g) Interventi su edifici privati - art.2 comma 1 lett.c) identificazione dell

Dettagli

ISISS Piana di Lucca Porcari (LU) Corso serale Istruzione adulti a.s. 2015-16 - UDA. Periodi di svolgimento periodo I II III IV.

ISISS Piana di Lucca Porcari (LU) Corso serale Istruzione adulti a.s. 2015-16 - UDA. Periodi di svolgimento periodo I II III IV. PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO Indirizzo : I.T.E.T. A.Benedetti Porcari (LU) Articolazione : Costruzioni, Ambiente e Territorio Secondo periodo : Classe IV Disciplina: Progettazione, Costruzioni e

Dettagli

Popolazione turistica (media annua) === === === === ===

Popolazione turistica (media annua) === === === === === Regione Piemonte Dipartimento 2 : Organizzazione del Territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica (Art. 1,1 comma, lettera 2, c della Legge Regionale n. 56 del 5-12-1977) COMUNE DI

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Art. 1 - Finalità Le presenti norme hanno lo scopo di definire la disciplina degli interventi per l'attuazione del piano particolareggiato convenzionato di iniziativa privata,

Dettagli

Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio. 1 Comune. 2 Provincia. 3 Regione. al Istat. al

Forum Italiano dei Movimenti per la Terra e il Paesaggio. 1 Comune. 2 Provincia. 3 Regione. al Istat. al 1 Comune 2 Provincia 3 Regione 4 Abitanti residenti: al 8.10.2011 Istat al 31.12.2011 Anagrafe al 31.12.2001 Istat Anagrafe Indicare la fonte da cui viene tratto questo dato 5. Famiglie residenti: al 8.10.2011

Dettagli

PREZZI. Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano TIPOLOGIE EDILIZIE

PREZZI. Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano TIPOLOGIE EDILIZIE PREZZI Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano 2019 TIPOLOGIE EDILIZIE Copyright 2019 Copyright 2019 Quine Business Publisher Quine Formazione - Corsi Collegio Ingegneri e Architetti di Milano

Dettagli

STUDIO BAIARDI S.a.s di arch. Mauro Pietro Baiardi & C.

STUDIO BAIARDI S.a.s di arch. Mauro Pietro Baiardi & C. STUDIO BAIARDI S.a.s di arch. Mauro Pietro Baiardi & C. via Nicola Palmieri, 21-20141 MILANO Tel/Fax : +39 02 89533533 - @: baiardi@architettobaiardi.it w: www.architettobaiardi.it Lo Studio Baiardi SaS

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/2013 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE. Anno scolastico 2012/2013 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE PROGETTUALI ARCHITETTURA E AMBIENTE Liceo Artistico Statale di Crema e Cremona Bruno Munari PROGRAMMAZIONE DIDATTICA INDIVIDUALE Cod. Doc.: M 7.3 A-1 Rev. 1 del : 12/06/03 Anno scolastico 2012/2013 INSEGNAMENTO DELLE DISCIPLINE PROGETTUALI

Dettagli

Allegato A. ESTRATTI STRUMENTO URBANISTICO GENERALE (VIGENTE, VARIANTE) ART e 24 DELLE NTA DEL PRG

Allegato A. ESTRATTI STRUMENTO URBANISTICO GENERALE (VIGENTE, VARIANTE) ART e 24 DELLE NTA DEL PRG COMUNE DI DOLO Provincia di Venezia settore urbanistica ed edilizia privata VARIANTE URBANISTICA PARZIALE - AI SENSI DEL I COMMA, ARTICOLO 48 DELLA LEGGE REGIONALE 23 APRILE 2004 N. 11, AI SENSI DELLE

Dettagli

Storia dell urbanistica Il Problema della casa e la La legge 167/62

Storia dell urbanistica Il Problema della casa e la La legge 167/62 Università di Pisa Facoltà di Ingegneria AA 2016/2017 CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE-ARCHITETTURA Luisa Santini TECNICA URBANISTICA I Storia dell urbanistica Il Problema della casa e la La legge 167/62

Dettagli

Città di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009

Città di Pescara. Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 Città di Pescara Medaglia d oro al Merito Civile ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 1 ALLEGATO A INDIRIZZI OPERATIVI - LEGGE REGIONALE N. 16 DEL 19 AGOSTO 2009 Art.

Dettagli

APPARTAMENTO VIA MARZOCCO 44

APPARTAMENTO VIA MARZOCCO 44 DIREZIONE FINANZE E PATRIMONIO Dirigente: Avv. Massimo Dalle Luche Servizio Gestione Patrimonio RELAZIONE ALLEGATA AD AVVISO DI GARA LOTTO 7 APPARTAMENTO VIA MARZOCCO 44 DESCRIZIONE ED INDIVIDUAZIONE DEL

Dettagli

Il capitolo presenta dati sui permessi di costruire di fonte Istat e informazioni sulle transazioni del

Il capitolo presenta dati sui permessi di costruire di fonte Istat e informazioni sulle transazioni del 17 costruzioni e mercato immobiliare Introduzione Il capitolo presenta dati sui permessi di costruire di fonte Istat e informazioni sulle transazioni del mercato immobiliare tratte dall Osservatorio del

Dettagli

TABELLA A Edilizia residenziale Funzione abitativa

TABELLA A Edilizia residenziale Funzione abitativa ALLEGATO A TABELLA A Edilizia residenziale Funzione abitativa L unità di superficie SU è il mq. utile risultante dall applicazione dell art. 3 del D.M. 10 maggio 1977, n 801 che testualmente recita: per

Dettagli

CONDONO EDILIZIO Ai sensi dell art. 32 del D.L. 269/03 e ss.mm. e L.R. 23/04

CONDONO EDILIZIO Ai sensi dell art. 32 del D.L. 269/03 e ss.mm. e L.R. 23/04 Comune di Anzola dell Emilia Provincia di Bologna Codice Amministrazione e AOO: ANZOLAEM Area Urbanistica e Attività Produttive Via Grimandi n.1 C.A.P. 40011 Tel 051 65 02 111 Fax 051 731598 E-mail: suap@anzola.provincia.bologna.it

Dettagli

ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELLA CONSISTENZA DEGLI IMMOBILI URBANI PER LA RILEVAZIONE DEI DATI DELL OSSERVATORIO DEL MERCATO IMMOBILIARE

ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELLA CONSISTENZA DEGLI IMMOBILI URBANI PER LA RILEVAZIONE DEI DATI DELL OSSERVATORIO DEL MERCATO IMMOBILIARE ISTRUZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELLA CONSISTENZA DEGLI IMMOBILI URBANI PER LA RILEVAZIONE DEI DATI DELL OSSERVATORIO DEL MERCATO IMMOBILIARE 1 INDICE INTRODUZIONE... 3 1 CRITERI GENERALI... 4 2 UNITA

Dettagli

COMPLESSO PER ABITAZIONI, UFFICI E NEGOZI PER 250 LOCALI "MELCHIORRE GIOIA"

COMPLESSO PER ABITAZIONI, UFFICI E NEGOZI PER 250 LOCALI MELCHIORRE GIOIA MUSEO VIRTUALE ASTRATTISMO E ARCHITETTURA RAZIONALISTA COMO COMPLESSO PER ABITAZIONI, UFFICI E NEGOZI PER 250 LOCALI "MELCHIORRE GIOIA" via M. Gioia 1, via De Cristoforis 15, Milano, 1949-1952 Pietro Lingeri

Dettagli

STEFANO CASALI ARCHITETTO

STEFANO CASALI ARCHITETTO PREMESSA Il Regolamento Urbanistico del Comune di Ponsacco, ormai decaduto, definiva nell l U.T.O.E. Le Melorie, una scheda comparto denominata PA22 suddivisa in: PA22a, un area non edificata di trasformazione

Dettagli

RELAZIONE TECNICA. L area è situata nel centro storico di Cervia, in Via XX Settembre angolo Vicolo San

RELAZIONE TECNICA. L area è situata nel centro storico di Cervia, in Via XX Settembre angolo Vicolo San RELAZIONE TECNICA L area è situata nel centro storico di Cervia, in Via XX Settembre angolo Vicolo San Francesco, in affaccio al quadrilatero delle Case dei Salinari. Il borgo di solida appendice della

Dettagli

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE COMUNE DI CIVITELLA IN VAL DI CHIANA LOCALITA VICIOMAGGIO VIA DELL OLMO PIANO ATTUATIVO N. 163 PER LA REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO ABITATIVO PLURIFAMILIARE E CONTESTUALI OPERE DI SISTEMAZIONE ESTERNA NORME

Dettagli

COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA

COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA Nome: COMUNE DI BAGNO DI ROMAGNA INDAGINE CONOSCITIVA SUL PATRIMONIO EDILIZIO NEL CENTRO STORICO DI SAN PIERO SCHEDA DI ANALISI E DISCIPLINA ATTUATIVA L.R. n. 20/2000, Art. A-7 Via: A. Saffi n. 7, 9 Località:

Dettagli

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica

Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica Regione Piemonte - Dipartimento 2 : Organizzazione del territorio Assessorato alla Pianificazione e Gestione Urbanistica Scheda quantitativa dei dati urbani (articolo 14, comma 1, lettera 2, punto c della

Dettagli

OSSERVAZIONI AL NUOVO P.R.G. DI GELA Proposta per l individuazione di una zona speciale B1 (via Venezia)

OSSERVAZIONI AL NUOVO P.R.G. DI GELA Proposta per l individuazione di una zona speciale B1 (via Venezia) OSSERVAZIONI AL NUOVO P.R.G. DI GELA Proposta per l individuazione di una zona speciale B1 (via Venezia) Via Venezia: Boulevard parigino o via Libertà palermitana, come tramutare un idea utopica in realtà

Dettagli

ALLEGATO SUB C) Comune di San Michele al Tagliamento

ALLEGATO SUB C) Comune di San Michele al Tagliamento ALLEGATO SUB C) Comune di San Michele al Tagliamento Città Metropolitana di Venezia PIANO PARTICOLAREGGIATO INSEDIAMENTO PER RESIDENTI STABILI A BIBIONE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE VARIANTE 1 SOMMARIO

Dettagli

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO

PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO COMUNE DI VERDELLINO - Vi è una elevata cubatura riferita a Fabbricati isolati caratterizzati dalla commistione tra tipologie riferite all edilizia civile ed alle funzioni

Dettagli

COMUNE DI SAN SOSTENE provincia di Catanzaro

COMUNE DI SAN SOSTENE provincia di Catanzaro COMUNE DI SAN SOSTENE provincia di Catanzaro 73 SSI PIANO STRUTTURALE COMUNALE (P.S.C.) DOCUMENTO PRELIMINARE Rel I TECNICI: Ing. Nino Stefanucci (PROGETTISTA) (PROGETTISTA) Firmato digitalmente da Francesco

Dettagli