Piano Annuale per l Inclusione a. s. 2018/2019

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1 Istituto Tecnico Commerciale e per Periti Aziendali e Corrispondenti in Lingue Estere V. Bachelet Via Mons. Ruggero Bovelli, 7/ FERRARA TEL. 0532/ ; FAX. 0532/ Cod. Meccagrafico FETD08000Q Cod. Fiscale Pia Annuale per l Inclusione a. s. 2018/2019 L'inclusione scolastica (ART. 8, D.Lgs.n APRILE 2017, recante rme per l inclusione degli studenti con disabilità). LEGGE 13 LUGLIO 2015, n 107. Ciascuna istituzione scolastica predispone il Pia per l'inclusione che definisce le modalità per l'utilizzo coordinato delle risorse, compresi il superamento delle barriere e l'individuazione dei facilitatori del contesto di riferimento. All'inter del Pia deve trovare posto la progettazione e la programmazione degli interventi di miglioramento della qualità dell'inclusione scolastica. Il Pia per l'inclusione è parte integrante del Pia triennale dell'offerta formativa ed è attuato nei limiti delle risorse finanziarie, umane e strumentali disponibili. Parte I analisi dei punti di forza e di criticità A. Rilevazione dei BES presenti (indicare il disagio prevalente): n 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) 3 Mirati vista 0 Mirati udito 2 Psicofisici 0 Altro 0 2. disturbi evolutivi specifici DSA 34 ADHD/DOP 0 Borderline cognitivo 0 Altro 3 3. svantaggio Socio-ecomico 0 Linguistico-culturale 3 Disagio comportamentale/relazionale 0 Altro 0 40 su 818 Totali frequentanti % su popolazione scolastica dell Istituto 5% N PEI redatti dai GLHO 3 N di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 34 N di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 0 B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in Sì / No Insegnanti di sosteg AEC Assistenti alla comunicazione Funzioni strumentali / coordinamento

2 Referenti di Istituto Psicopedagogisti e affini esterni/interni Docenti tutor/mentor Psicologa presente all inter della struttura scolastica C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso Sì / No Coordinatori di classe e simili Docenti con specifica formazione Altri docenti Sì: tutti i docenti del CdC D. Coinvolgimento personale ATA E. Coinvolgimento famiglie F. Rapporti con servizi sociosanitari territoriali e istituzioni deputate alla sicurezza. Rapporti con CTS / CTI Assistenza alunni disabili Progetti di inclusione / laboratori integrati Informazione /formazione su genitorialità e psicopedagogia dell età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Coinvolgimento in attività di promozione della comunità educante Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla disabilità Procedure condivise di intervento su disagio e simili Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola I genitori so invitati a riunioni periodiche con la psicologa della scuola e con i docenti referenti

3 G. Rapporti con privato sociale e volontariato H. Formazione docenti Rapporti con CTS / CTI Progetti territoriali integrati Progetti integrati a livello di singola scuola Progetti a livello di reti di scuole Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativodidattici a Didattica interculturale / italia L2 Psicologia e psicopatologia dell età evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, sensoriali ) Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Organizzazione dei diversi tipi di sosteg presenti all inter della scuola Organizzazione dei diversi tipi di sosteg presenti all ester della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguarda l organizzazione delle attività educative Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Valorizzazione delle risorse esistenti Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandisco l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici

4 Parte II Obiettivi di incremento dell inclusività proposti per il Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Dirigente: convoca e presiede il GLI Funzioni strumentali: collabora con il Dirigente e si raccorda con le diverse realtà (CTS, ASL, famiglie e altri enti territoriali) Docenti di sosteg: sostengo la progettualità didattica orientata all inclusione: apprendimento cooperativo, tutoring, uso di mediatori didattici e di ausili informatici Docenti del CdC: definisco, condivido ed attua il PEI/PDP Famiglia: condivide il Progetto e collabora alla sua realizzazione. Si auspica la continuità degli insegnanti di sosteg Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti a I corsi fira attuati so stati di alto interesse specifico ma n sempre laboratoriali. Si auspica un maggior numero di docenti partecipanti e corsi in grado di incidere sulla didattica di ciascun docente e a. Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive La valutazione costituisce il punto di riferimento per le attività educative a favore dell alun. La valutazione dovrà esser sempre considerata come valutazione dei processi di apprendimento e n solo come valutazione della performance. Le strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive si basa su: Osservazioni che definisco un assessment (valutazione iniziale) Osservazioni programmate che definisco delle valutazioni di verifica Nuovo assessment per le nuove progettualità. Si auspica una riflessione sulla coerenza della valutazione degli alunni BES da parte di tutti i docenti, che porti alla stesura di un protocollo finale. Organizzazione dei diversi tipi di sosteg presenti all inter della scuola Il numero di alunni H è per ora tale da n richiedere una pratica organizzativa particolare Organizzazione dei diversi tipi di sosteg presenti all ester della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti La tipologia di H per alun è tale da n richiedere, per ora, aiuto all ester della scuola

5 Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguarda l organizzazione delle attività educative Le famiglie in sinergia con la scuola concorro all attuazione di strategie necessarie per l integrazione dei propri figli Il rapporto con la famiglia degli alunni H, DSA e comunque con altri bisogni educativi è costante e proficuo co come il rapporto con la comunità educante (CTS, Comune di Ferrara, Promeco, Piccolo Principe, mediatori culturali Ferrara) Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi Tutti i curricula degli alunni svantaggiati so inclusivi e promuovo percorsi attenti alla diversità attraverso progetti e percorsi didattici individualizzati e /o personalizzati, sviluppati all inter della didattica delle singole discipline. Nella pratica didattica i docenti dovran tendere verso il superamento dei confini disciplinari e favorire lo sviluppo delle competenze chiave, in particolare di quelle di cittadinanza. Valorizzazione delle risorse esistenti Valorizzare le risorse esistenti sul territorio. Sarà valorizzato l uso dei software in relazione agli obiettivi didattici che si voglio raggiungere per favorire l interazione e la partecipazione di tutti gli alunni. Infine è necessario valorizzare le competenze specifiche di ogni docente. Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione La scuola è in costante dialogo con il comune di Ferrara, i comuni di provenienza degli alunni H e le associazioni del territorio, per richiedere risorse e valorizzare quelle esistenti Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandisco l ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo La scuola dedica molta attenzione all ingresso dei nuovi studenti e cura la loro accoglienza attraverso un progetto rivolto a tutte le prime (Progetto Welcome) in collaborazione con la psicologa della scuola, che vede l attuazione di numerose fasi sia in aula sia in contesti n scolastici Approvato dal Gruppo di Lavoro per l Inclusione in data :13 Giug 2018 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data: 15 Giug 2018