INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA. OGGETTO: ASP Distretto di Fidenza stato dell arte sull internalizzazione dei servizi.
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- Gerardo Cappelletti
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1 Al SEGRETARIO COMUNALE Al Sindaco del Comune di Fidenza Al Presidente del Consiglio Comunale INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA OGGETTO: ASP Distretto di Fidenza stato dell arte sull internalizzazione dei servizi. Viste: Che, per la legge 12/3/2003 n. 2 Le Asp si caratterizzano come aziende multiservizi per garantire maggiore economicità e miglioramento della qualità degli interventi attraverso la riorganizzazione, in tutto il territorio regionale, dell offerta pubblica di servizi che, con gli altri soggetti pubblici e privati, costituirà la rete integrata dei servizi territoriali ; la legge regionale 26 luglio 2013, n. 12 che stabilisce che per conseguire migliore funzionalità e contenimento della spesa è possibile operare assunzioni di personale, come confermato dalla Legge 89/2014, che ha modificato l art. 1, comma 557, della Legge 147/2013 sancendo la possibilità di assunzioni svincolate dai vincoli assunzionali e del patto di stabilità, laddove siano parametrate al livello di prestazioni erogate ; l interrogazione presentata dal Consigliere Regionale Favia alla Regione Emilia Romagna su Asp Distretto di Fidenza Prot 5819 del 15/07/2014; la risposta fornita dalla Regione Emilia Romagna in data Prot del 18/09/2014 con cui l Assessore Regionale competente afferma che le domande poste dall interrogazione rientrano quindi nella sfera di competenza e di autonomia degli Enti Locali dell ambito distrettuale di Fidenza ; Premesso che: Asp Distretto di Fidenza è un Azienda Pubblica sana, che in cinque anni di gestione ha dimezzato la richiesta di concorso economico dei Comuni Soci sui servizi per anziani,e nonostante questa diminuzione di entrate, è passata da una perdita di esercizio nel 2009 di a un attivo di ,00 nel 2013 passando da uno sbilancio iniziale costi-ricavi che nel 2009 ammontava (senza contributi dei Soci e donazioni) a
2 ,00 a un bilancio 2013 in cui costi e ricavi (senza contributi dei Soci sui servizi per anziani tradizionali) sono in equilibrio; Dato atto che: Lo Studio di fattibilità in ordine a responsabilità gestionale unitaria dei servizi in accreditamento definitivo - Ipotesi di internalizzazione ed esternalizzazione dei servizi del 28/10/2013 ha verificato con chiarezza che l internalizzazione completa di gestione ed erogazione dei servizi risulta la scelta migliore e più razionale, sia dal punto di vista gestionale che dal conseguente punto di vista economico, e per la salvaguardia dei diritti dei lavoratori; nell ASP del Distretto di Fidenza, per scelta dei Comuni, starebbe per attuarsi un processo di esternalizzazione delle strutture e dei posti accreditati, processo che penalizzerebbe fortemente la sostenibilità economica dell ASP; che nonostante lo studio di fattibilità prodotto da Asp nell ottobre 2013, con delibera dell Assemblea dei Soci n. 10/2014, i Comuni hanno incaricato l Asp di produrre una nuova simulazione che prevedesse di internalizzare soltanto 3 Case Residenze (Noceto, San Secondo e Sissa) e 2 nuclei della Residenza di Fidenza per un numero di posti totali di 234 pari al 46% di quello che Asp sta attualmente gestendo, con una perdita secca di entrate corrispondenti alle rette dei posti a cui si rinuncerebbe, a favore di aziende private; Che alla Cooperativa Sociale Proges, con l indirizzo approvato con delibera n. 10/2014 sarebbero accreditati tutti i servizi attualmente co-gestiti dalla stessa con Asp - 3 Residenze per Anziani e 1 Centro Diurno -, mentre alla Cooperativa Aurora Domus andrebbero 2 Case Residenze, + 1 nucleo della Casa Residenza di Fidenza e 1 Centro Diurno; che la deliberazione n. 10/2014 è stata assunta nonostante agli atti dell Azienda sia depositata una nota del Commissario Prefettizio del Comune di Sissa Trecasali indirizzata all allora Presidente dell Assemblea dei Soci, con cui segnalava che alla luce delle simulazioni proposte, questa amministrazione non può sottacere l impressione che la scelta delle strutture di volta in volta da internalizzare e esternalizzare sia avvenuta in funzione della salvaguardia delle posizioni delle cooperative accreditate e non invece con riguardo agli interessi dell azienda e dei lavoratori pubblici ; che le parole del Commissario Prefettizio sembrano trovare una conferma nell editoriale a firma del Presidente Antonio Costantino nel giornalino WeCoop del mese di settembre 2014, Trimestrale del Gruppo GESIN Proges, dal titolo Asp Fidenza: una vicenda emblematica in cui diceva, facendo peraltro accuse gravissime ed infondate: a Fidenza, c è stata una politica ostile alla cooperazione, che alimentata con posizioni ideologiche o scarsa conoscenza tecnica e fiancheggiata dalla parte più arretrata del sindacato, voleva licenziare 220 cooperatori per assumere 220 dipendenti pubblici. Noi ci siamo
3 battuti e ci battiamo perché ciò non si verifichi. E speriamo di ottenere il risultato voluto, confidando nella maggiore competenza dei nuovi amministratori del territorio se non si ritiene quanto meno discutibile, se non addirittura lesiva dell immagine dei Soci dell ASP, l affermazione che si voleva licenziare 220 cooperatori assolutamente falsa in quanto non è nella potestà dei Comuni procedere a licenziamenti di lavoratori delle ditte appaltatrici, ma semmai è nella facoltà della stessa persona che ha lanciato questa infamante accusa, manifestandosi come una minaccia non tanto velata nei confronti dei suoi soci lavoratori; che dal mese di settembre 2013 per diversi mesi il quotidiano on line Parma Daily appartenente al Gruppo Proges-Gesin, di cui Antonio Costantino è il Presidente, ha attuato una campagna denigratoria nei confronti dell'operato dell'azienda e ha pubblicato diversi documenti che avrebbero dovuto essere riservati, o noti ai soli Soci. Inoltre, il quotidiano ha pubblicato una controrelazione allo studio di fattibilità aziendale, che pare sia stata redatta dal Responsabile Commerciale Pro.ges, nonché fratello del Sindaco del Comune di Fontanellato; Considerato che: l internalizzazione totale delle strutture dell ASP accrescerebbe il livello attuale di produzione di servizi, mentre i costi generali resterebbero pressoché uguali, anche internalizzando i 194 lavoratori attualmente alle dipendenze delle cooperative, producendo così un economia di scala che renderebbe ancora più efficiente l Azienda. Al contrario, esternalizzando anche parte delle attuali strutture, restando i costi generali invariati mentre il valore della produzione dei sevizi andrà in pesante calo per il mancato incasso delle rette corrispondenti, ne deriverebbe una perdita di esercizio crescente per l ASP a cui si deve fare fronte da parte dei Comuni; l esternalizzazione, ancorché modulata in varie ipotesi, comporta una serie di gravi problemi ben elencati dallo studio di fattibilità dell ASP del Distretto di Fidenza del 28/10/2013 fra cui: o non rispondenza né a criteri di razionalità della gestione ed erogazione di servizi, né alla necessità del contenimento delle spese (aumento di spesa sino a euro per i Comuni soci); o esubero di personale a tempo determinato e indeterminato in quasi tutti i settori, poiché il probabile destino per i lavoratori a tempo determinato sarebbe il licenziamento a fine contratto, mentre, per i lavoratori a tempo indeterminato si potrebbe adombrare il trasferimento (ex art codice civile) presso le cooperative con un contratto molto diverso e peggiorativo (sempre ammesso che le cooperative siano disponibili, perché non obbligate), con il ricatto per il personale
4 che non accettasse il trasferimento, di essere messi in mobilità obbligatoria ed eventualmente licenziati dopo 24 mesi; o esuberi praticamente certi nel settore del personale amministrativo che, essendo già presente nelle cooperative, impedirebbe il trasferimento del personale dall ASP; o la questione spinosa del personale inidoneo, divenuto tale quasi sempre in conseguenza di malattie professionali (es. patologie della colonna vertebrale), che nell ASP troverebbe una ricollocazione, qualora le strutture rimanessero in una gestione unitaria, vista la molteplicità di servizi a disposizione (servizi di animazione, guardaroba, trasporti, mentre se pochi servizi rimarranno gestiti da Asp, tali persone sarebbero difficilmente ricollocabili; l esternalizzazione ipotizzata creerebbe il problema di come gestire i posti letto solo autorizzati (non accreditati e quindi a libero mercato), distribuiti a macchia di leopardo in tutte le strutture, che non consente di considerare tali posti come residuali. Mentre con la gestione pubblica tali posti possono convivere con quelli accreditati in un unica struttura, con l accreditamento al privato si apre lo scenario di come affidare detti posti non residuali, che a volte costituiscono il 50% di una struttura, senza violare le normative in materia di appalti e con il rischio, nel caso si sia obbligati ad affidarli ad un nuovo soggetto privato con una gara ad evidenza pubblica, di avere due gestori privati diversi in una stessa struttura, con evidenti costi crescenti per i Comuni e forse anche per gli utenti. Né può certo considerata l ipotesi di concentrare i posti accreditati nelle strutture che i Comuni intendono esternalizzare, poiché si sottrarrebbero ulteriori entrate derivanti dai finanziamenti regionali alla gestione pubblica e si creerebbe un ulteriore danno erariale (si rammenta che i Comuni, per legge, sarebbero obbligati a compensare le minori entrate) Interroga il Sindaco e l Assessore competente per sapere: se il Sindaco, l Assessore e la Giunta Comunale intendono realizzare l ipotesi di una scelta organizzativa quale quella deliberata nell Assemblea n. 10/2014 secondo la quale l Asp di Fidenza perderebbe 268 posti letto di Casa Residenza (oltre il 53%) con conseguente perdita della relativa quota di fatturato, che verrebbe dirottata a favore di alcune ben note Cooperative; se non si ritiene che un eventuale dissesto economico dell Asp creato ad arte da scelte politiche sconsiderate, non generi le condizioni per l'estinzione della stessa Asp, ai sensi della L.R 12/2013, di cui gli Amministratori saranno chiamati a rispondere innanzi ai Cittadini;
5 se non si ravvisi il fatto che, con scelte di questo tipo, si invertirebbe il nesso causa-effetto previsto dalla Legge Regionale 12/2013, perché: attualmente l Asp di Fidenza non è in situazione di dissesto, ma risulta essere gestita oculatamente, e la successiva gestione in perdita sarebbe unicamente riconducibile alle decisioni scellerate dei Comuni Soci; se non reputino che, nel caso in cui l Asp di Fidenza venga privata dei suoi servizi, esternalizzandoli alle cooperative con il rischio di portare l ASP al dissesto, non vi siano ingenti responsabilità, anche di danno erariale, da parte dei Comuni che adottino una decisione in tal senso, in particolare tenendo a mente quanto dichiarato dal Commissario Prefettizio di Sissa Trecasali nella nota citata in premessa, che toglierebbe la giustificazione della buona fede ; se non si ritiene pericolosa per i lavoratori un opzione organizzativa che creerebbe demansionamento, peggioramento delle situazioni contrattuali, ma ancora peggio, possibile precarietà e licenziamenti, tutte fattispecie paventate nello Studio di fattibilità dell ASP e non imposte dalla legislazione nazionale che, anzi, offre possibilità di assunzione; se non si ritiene opportuno fornire, invece, la possibilità per i lavoratori delle cooperative di partecipare ad un concorso pubblico ed accedere così a condizioni di lavoro migliorative, pur costando di meno ai Comuni Soci in caso di esternalizzazione di strutture con molti posti autorizzati e non accreditati, come pensano di affidare detti posti non residuali alla gestione privata, senza violare le normative in materia di appalti; se non ritenga di porre, con forza, all interno del proprio partito di riferimento e nell agenda politica della nuova Giunta Regionale il tema di una revisione sostanziale della norma sull accreditamento regionale dei servizi che sta portando ad una loro sostanziale privatizzazione, alla mancanza di qualsiasi spazio di concorrenza anche tra privati nel settore, visto che assicura a un soggetto privato la gestione per quasi 14 anni - 10 anni (accreditamento definitivo) + 4 (accreditamento transitorio), con conseguente perdita del ruolo degli Enti Pubblici e delle proprie Aziende di Servizi alla Persona, che non solo risulteranno non avere al termine del processo più alcun ruolo di gestore diretto, ma con il venir meno del contatto con gli utenti, perdono anche il loro ruolo di controllo, che per essere effettivo, non può essere solo burocratico e formale. se non si ritiene che, al di là dell interesse legittimo di un Azienda quale una Cooperativa a incrementare la propria quota di fatturato, sia grave che un Presidente di una Cooperativa dichiari a mezzo stampa, la sua stampa, contro il progetto di internalizzazione Noi ci siamo battuti e ci battiamo perché ciò non si verifichi. E speriamo di ottenere il risultato voluto, confidando nella maggiore competenza dei nuovi amministratori del territorio,
6 unitamente alla campagna denigratoria condotta nei confronti dell Asp da parte del quotidiano on line Parma Daily di proprietà del Gruppo Cooperativo; Se non si ritenga che ciò, alla luce delle dichiarazioni del Commissario Prefettizio questa amministrazione non può sottacere l impressione che la scelta delle strutture di volta in volta da internalizzare e esternalizzare sia avvenuta in funzione della salvaguardia delle posizioni delle cooperative accreditate e non invece con riguardo agli interessi dell azienda e dei lavoratori pubblici, proprio nella fase di decisione del futuro dell ASP, sia il segno di indebite ingerenze da parte di soggetti gestori privati sulle scelte dei Comuni Soci; quale sia la motivazione economica e organizzativa dell ipotesi di dividere la struttura di Fidenza in due diversi nuclei. Come si pensa di suddividere la struttura, se tale ipotesi comporti dei lavori aggiuntivi, e quali siano i costi per tali lavori. Se dal punto di vista organizzativo ciò comporti dei cambiamenti rispetto alla qualità assistenziale attualmente assicurata chiede altresì che siano distribuiti a tutti i Consiglieri i risultati del nuovo studio di fattibilità, e di convocare un Consiglio ad hoc sull argomento come peraltro era stato promesso; di fornire l elenco struttura per struttura di quali sono i soggetti gestori attualmente accreditati transitoriamente che al 30/06/2014 hanno presentato domanda di accreditamento definitivo; Fidenza, 17/12/2014. Il Consigliere comunale Angela Amoruso
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