La contenzione fisica nell attuale contesto giuridico
|
|
- Viola Gentile
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 GIOVANI FADOI ANIMO I GIOVANI AFFRONTANO LE NUOVE EMERGENZE IN MEDICINA INTERNA La contenzione fisica nell attuale contesto giuridico 24 marzo 2018 Dott.ssa Monica Casati D.P.S.S. Responsabile Ricerca, Formazione e Sviluppo Dott. Matteo Marchesi Medicina Legale Dott. Marco Gatti Infermiere di Malattie Infettive
2 INTRODUZIONE il contesto giuridico Nel panorama giuridico italiano non vi sono norme dedicate alla contenzione fisica utilizzata in ambito ospedaliero. Il codice deontologico dell infermiere (2009) all art 30 afferma: -L infermiere si adopera affinché il ricorso alla contenzione sia evento straordinario, sostenuto da prescrizione medica o da documentate valutazioni assistenziali-. La stessa Costituzione Italiana all art.13 -La libertà personale è inviolabile- e poi all art 32 -Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in ogni caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana
3 INTRODUZIONE il contesto giuridico Sulla contenzione fisica troviamo altre indicazioni nel codice penale dove chi ne esercita un uso improprio può incorrere in omicidio colposo (art.589), lesioni personali colpose (art 590), sequestro di persona (art 605), abuso dei mezzi di correzione e disciplina (art 571)
4 INTRODUZIONE il contesto giuridico Legge del 13/05/1978 N 180 detta anche Legge Basaglia. In riferimento ai mezzi di contenzione tale legge stabilisce all Art. 1 che nei casi di cui alla prevista Legge e i quelli espressamente previsti da Leggi dello Stato possono essere disposti dall autorità sanitaria accertamenti e trattamenti sanitari obbligatori nel rispetto della dignità della persona e dei diritti civili e politici garantiti dalla Costituzione. tali trattamenti non riguardano solo i malati di mente ma anche malati di altro genere.
5 INTRODUZIONE il contesto giuridico Sulle indicazioni della l.180 del 1978 la contenzione meccanica sarebbe passibile, in linea di massima, di integrare un fatto penalmente illecito ai sensi degli artt. 605 c.p. ( Sequestro di persona ) e 610 c.p. ( Violenza privata ), ma consentito quando ricorra una causa di giustificazione. Le ipotesi giustificanti individuate in dottrina, in particolare, sono quelle previste dall art. 51 ( Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere ), dall art. 52 ( Difesa legittima ) o dall art. 54 ( Stato di necessità ) del Codice penale.
6 INTRODUZIONE il contesto giuridico Il CNB identifica come principale riferimento normativo in tema di contenzioni -almeno secondo l indirizzo giurisprudenziale maggioritario- l art. 60, r.d. 16 agosto 1909, n. 615 (Regolamento sui manicomi e sugli alienati, attuativo della l. 14 febbraio 1904, n. 36) [ n]ei manicomi debbono essere aboliti o ridotti ai casi assolutamente eccezionali i mezzi di coercizione degli infermi e non possono essere usati se non con l autorizzazione scritta del direttore o di un medico dell istituto. Tale autorizzazione deve indicare la natura e la durata del mezzo di coercizione.
7 INTRODUZIONE il contesto giuridico DELIBERAZIONE N X / 1765 Seduta del 08/05/2014 Oggetto: IL SISTEMA DEI CONTROLLI IN AMBITO SOCIOSANITARIO: DEFINIZIONE DEGLI INDICATORI DI APPROPRIATEZZA IN ATTUAZIONE DELLA DGR X/1185 DEL 20/12/2013
8 INTRODUZIONE il contesto giuridico
9 INTRODUZIONE il contesto giuridico 13. MEZZI DI CONTENZIONE FISICA Sono da considerarsi mezzi di contenzione fisici/meccanici tutti i dispositivi applicati al corpo o nello spazio circostante la persona per limitarne la libertà dei movimenti volontari: - contenzione a letto: spondine (estese oltre i ¾ del letto), fasce, cinture, lenzuolo contenitivo; - contenzione in carrozzina: cintura pelvica e addominale, corpetto, divaricatore inguinale, tavolino; - mezzi di contenzione di segmenti corporei: cavigliere, polsiere, bracciali, manopole, tuta contenitiva (impediscono di accedere a parti del proprio corpo); - mezzi di contenzione con postura obbligata: poltrone geriatriche (essendo basse impediscono di alzarsi). Non sono considerati mezzi di contenzione fisica i seguenti: gessi ortopedici, bracciali che impediscono la flessione del braccio durante un'infusione venosa, dispositivi d'allarme al letto o alle porte, protezioni in velcro, speciali serrature a scatto e le spondine che proteggano metà o tre quarti del letto. (allegato 3 DGR 1765 del 2014)
10 INTRODUZIONE il contesto dell ASST ricoveri ricoveri sono avvenuti in urgenza (46%) procedure chirurgiche nuovi nati accessi in Pronto soccorso trapianti l'azienda Socio Sanitaria Territoriale (ASST) Papa Giovanni XXIII, che, oltre ai servizi ospedalieri dell'ospedale Papa Giovanni XXIII e dell'ospedale Civile di San Giovanni Bianco, ha la responsabilità di organizzare e gestire anche le prestazioni prima fornite al cittadino dalle ex ASL. Nel 2017 si sono registrati:
11 INTRODUZIONE il contesto dell ASST
12 INTRODUZIONE Motivata dagli operatori sanitari per mantenere una condizione di sicurezza per la persona assistita. (De Jonge et al. 2013) L uso delle contenzioni è correlato al rischio di eventi avversi, per questo, fonti autorevoli, ne sconsigliano l impiego. (CNB, 2015; IPASVI, 2016) La letteratura scientifica evidenzia un uso non sporadico della contenzione fisica negli ospedali per acuti.(barak et al.2015;van der Kooi et al. 2015) Serio problema di stima quantitativa del fenomeno per la non assodata esclusione delle spondine, che non pochi studi tuttora includono. Le contenzioni fisiche rientrano tra i front runners dei N.S.O.
13
14 OBIETTIVI 1. Verificare se dalla letteratura emergano metodi di comprovata efficacia per ridurre l utilizzo della contenzione fisica o migliorarne l appropriatezza. 2. Tramite la procedura aziendale: LA CONTENZIONE FISICA NELL ADULTO (no SPDC; Area Critica; Area Pediatrica) analizzare: la prevalenza del fenomeno, la coerenza delle schede dedicate alla prescrizione e monitoraggio rispetto ai degenti contenuti e la completezza delle schede attive. 3. Indagare se nella pratica clinica vi siano attività alternative che il personale sanitario applica al fine di prevenire o evitare l utilizzo delle contenzioni.
15 METODI e STRUMENTI OBIETTIVI ANALISI DELLA LETTERATURA SUGLI INTERVENTI ALTERNATIVI ALLA CONTENZIONE PREVALENZA DELLE CONTENZIONI RICERCATORI COORDINATORE INFERMIERISTICO/OSTETRICO DATI RACCOLTI METODI E STRUMENTI DATI RACCOLTI METODI E STRUMENTI / / ARTICOLI TABELLE DI ANALISI SHEDA DI RILEVAZIONE QUOTIDIANA PREVALENZA FENOMENO CALCOLI STATISTICI DEGENTI TOTALI DEGENTI CONTENUTI ATTIVAZIONE SCHEDA prescrizione e monitoraggio / / PERCENTUALE SCHEDE ATTIVATE RISPETTO AI DEGENTI CONTENUTI OSSERVAZIONE DIRETTA DURANTE RICOGNIZIONI NON PROGRAMMATE COMPLETEZZA SCHEDA prescrizione e monitoraggio / / PERCENTUALE DI COMPLETEZZA RISPETTO ALLE SCHEDE ATTIVATE OSSERVAZIONE DIRETTA DURANTE RICOGNIZIONI NON PROGRAMMATE INDAGARE PRESENZA DI INTERVENTI PREVENTIVI DELL USO DELLA CONTENZIONE DEGENTI A RISCHIO CONTENZIONE SCHEDA DI RILEVAZIONE QUOTIDIANA PRESENZA INTERVENTI PREVENTIVI ALL UTILIZZO DELLE CONTENZIONI ANALISI CARTELLE CLINICHE SEGNALATE DAI COORDINATORI
16 METODI e STRUMENTI
17 METODI e STRUMENTI
18 RISULTATI 1 Alcuni interventi suggeriti dalla letteratura sono: Delirium room o letti allarmati: inapplicabili nel contesto dell HPG23. Formazione del personale, creazione di una procedura specifica e di un gruppo multidisciplinare: già presenti. Calcolo della prevalenza delle contenzioni fisiche: tra gli obiettivi del presente lavoro. Le azioni alternative, ad oggi proposte nella letteratura per ridurre o prevenire l utilizzo delle contenzioni, risultano essere per lo più dei suggerimenti clinici, sostenuti da deboli o assenti prove di efficacia.
19 RISULTATI 2 Prevalenza dell utilizzo delle contenzioni fisiche: 1,33% Unità Assistenziali/ U.S.C. arruolate: 21 Schede raccolte dai coordinatori: 1071 Numero dei degenti segnalati dai coordinatori: 84 - Sottoposti a contenzione: 54 - A rischio: 30
20 RISULTATI 2
21 RISULTATI 2
22 RISULTATI 2
23 RISULTATI 2
24 RISULTATI 2
25 RISULTATI 2 PERCENTUALE SCHEDE ATTIVATE RISPETTO AI DEGENTI CONTENUTI In 5 giornate campione di osservazione diretta in 19 unità assistenziali delle 21 arruolate si sono osservati circa 519 degenti dei quali 8 (1.5%) sottoposti a contenzione fisica e in 1 caso non era stata attivata la scheda dedicata «prescrizione e monitoraggio» PERCENTUALE DI COMPLETEZZA RISPETTO ALLE SCHEDE ATTIVATE dei 7 casi campione con schede correttamente attivate si sono analizzati i singoli momenti prescrittivi (161) Dei quali 128 (79,5%) correttamente compilati Tra quelli incompleti il dato maggiormente omesso è stato la «motivazione alla contenzione»
26 RISULTATI 2
27 RISULTATI 2 1,33% 87,5% N. momenti prescrittivi correttamente compilati/ N. momenti prescrittivi analizzati 79,5%
28 RISULTATI 3 (Analisi delle cartelle cliniche) Nelle cartelle degli 84 degenti segnalati dai coordinatori si è osservato che: - la maggior parte dei degenti presentava un livello di coscienza alterato, un comportamento confuso e presenza di dispositivi sanitari; - Tra i pazienti contenuti i ferma-polsi con chiusura in velcro sono stati i mezzi più utilizzati, la durata media è risultata pari a 6 giorni con una mediana di 4; - Non vi è traccia documentale esplicita di un chiaro percorso logico esperito ed esaurito prima del ricorso alla contenzione; - Non vi è traccia documentale esplicita né tantomeno organica di interventi applicati con lo scopo di evitare la contenzione fisica. Parrebbe evincersi che la presenza o assenza di parenti/persone note possa avere una qualche influenza sull applicazione o meno delle contenzioni fisiche.
29 CONCLUSONI Mancanza a tutt oggi di delimitazioni chiare del concetto di contenzione relativamente all uso delle spondine, con problemi di stima della prevalenza. Necessità di convenzioni esplicite da parte dei professionisti coinvolti. La prevalenza di 1,33% non è stata possibile confrontarla con altre realtà italiane per cui si auspica in futuro una maggiore rilevazione del dato, che rientrando tra i front runners delle principali banche dati può essere utilizzato, insieme ad altre valutazione, anche come indice qualitativo dell assistenza infermieristica
30 CONCLUSONI Debolezza delle misure alternative e scarsi dati sulla loro concreta efficacia. Necessità di ulteriori studi. Problematiche medico-legali derivanti dalla non chiarezza/ incompletezza documentale. Necessità di strumenti documentali per documentare le misure alternative prima di ricorrere alla contenzione fisica e per eliminare le registrazioni ridondanti.
31 CONCLUSONI IMPLICAZIONI PRATICHE: - PRESA CONSAPEVOLEZZA DELLE DIMENSIONI DEL FENOMENO NELL ASST - IMPLEMENTAZIONE DELLA PROCEDURA SPECIFICA ANCHE ALL AREA INTENSIVA E SUBINTENSIVA - TAVOLO DI LAVORO SUL TEMA IN ATS - PROGETTI 2018: IMPLEMENTAZIONE PROCEDURA SPECIFICA ANCHE IN AMBITO PEDIATRICO
L ATTIVITÀ INFERMIERISTICA NELLA RIABILITAZIONE
L ATTIVITÀ INFERMIERISTICA NELLA RIABILITAZIONE LA CONTENZIONE FISICA IN OSPEDALE: UN TRATTAMENTO SANITARIO DR.SSA ELISABETTA ZAGLIA Specialista in Medicina Legale e delle Assicurazioni Dottore di Ricerca
DettagliI profili di responsabilità giuridica nell utilizzo della contenzione fisica. Luca Benci
I profili di responsabilità giuridica nell utilizzo della contenzione fisica Luca Benci http://www.lucabenci.it Art. 32 Costituzione La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell individuo
DettagliELIMINARE LA CONTENZIONE NELLE RESIDENZE SANITARIE: UN PROCESSO POSSIBILE: ASPETTI PROFESSIONALI, ETICI E
ELIMINARE LA CONTENZIONE NELLE RESIDENZE SANITARIE: UN PROCESSO POSSIBILE: ASPETTI PROFESSIONALI, ETICI E GIURIDICI LA RESPONSABILITA DELL INFERMIERE Collegio Ipasvi di CUNEO Via Bassignano, 65 1 edizione:
DettagliLa Contenzione fisica e farmacologica responsabilità per l infermiere. Dott. A. Zagari
La Contenzione fisica e farmacologica responsabilità per l infermiere Dott. A. Zagari Qualche dato La prevalenza della contenzione fisica, riportata in letteratura varia tra il 3% e 83% nelle Nursing home
DettagliI DISPOSITIVI PER LA CONTENZIONE FISICA. PRESCRIZIONE E MONITORAGGIO. LE LESIONI DA CONTENZIONE.
Azienda ULSS 20 Verona Dipartimento Riabilitativo Direttore Dott. Gaspare Crimi CONVEGNO L ATTIVITA INFERMIERISTICA NELLA RIABILITAZIONE. La contenzione fisica in Ospedale: un trattamento sanitario Marzana,
DettagliLA CONTENZIONE IN GERIATRIA.
LA CONTENZIONE IN GERIATRIA www.fisiokinesiterapia.biz DEFINIZIONE E L INSIEME DI MEZZI FISICI-CHIMICI- AMBIENTALI CHE, IN QUALCHE MANIERA, LIMITANO LA CAPACITA DI MOVIMENTI DELL INDIVIDUO. Belloi e Valgimigli,2000
DettagliContenzione o protezione? Avv. Luca Degani
Contenzione o protezione? Avv. Luca Degani I valori in gioco: un difficile equilibrio Art. 571 c.p. Abuso mezzi di correzione Art. 605 c.p. Sequestro di persona Art. 610 c.p. Violenza privata Art. 13 Costituzione:
Dettagli«Autonomia professionale e pratiche restrittive in SPDC»
Foggia 13/11/15 IPASVI «Autonomia professionale e pratiche restrittive in SPDC» ARTICOLO 19 *L Infermiere PROMUOVE STILI DI VITA SANI, la diffusione del valore della cultura della salute anche attraverso
DettagliOGGETTO: COMITATO INFEZIONI CORRELATE ALL'ASSISTENZA E USO APPROPRIATO DEI FARMACI ANTIMICROBICI
OGGETTO: COMITATO INFEZIONI CORRELATE ALL'ASSISTENZA E USO APPROPRIATO DEI FARMACI ANTIMICROBICI IL DIRETTORE GENERALE nella persona del Dott. Carlo Nicora ASSISTITO DA: IL DIRETTORE AMMINISTRATIVO IL
DettagliRischio Cadute - Mezzi di Contenzione
2012 Rischio Cadute - Mezzi di Contenzione U.O. Medicina Fiorenzuola Definizioni CADUTA «Un improvviso non intenzionale, inaspettato spostamento verso il basso dalla posizione ortostatica, o assisa, o
DettagliLa contenzione: atto terapeutico o stato di necessità? Aspetti giuridici e responsabilità professionale (Antonino Zagari)
La contenzione: atto terapeutico o stato di necessità? Aspetti giuridici e responsabilità professionale (Antonino Zagari) Bologna, Maggio 2018 Il sottoscritto Antonino Zagari.. ai sensi dell art. 3.3 sul
DettagliProgetto Formazione Finanziato: Infermiere Esperto Nelle Misure Contenitive di Salvaguardia. C. Pelati - S. Chinaglia 20/12/2016
Progetto Formazione Finanziato: Infermiere Esperto Nelle Misure Contenitive di Salvaguardia C. Pelati - S. Chinaglia 20/12/2016 PROGRAMMI DI RIDUZIONE DELLA CONTENZIONE MINIMIZZAZIONE VERSUS ABOLIZIONE
DettagliIstruzione Operativa per le Persone che necessitano di contenzione fisica degenti presso il Dipartimento Riabilitativo Azienda ULSS 20 Verona
AZIENDA ULSS 20 VERONA OSPEDALE INTEGRATIVO DI RETE Marzana Dipartimento Riabilitativo Degenze Accredited - Agréé Istruzione Operativa per le Persone che necessitano di contenzione fisica degenti presso
DettagliLa figura del Bed Manager
La figura del Bed Manager Dott.ssa Cinzia Capelli USC Direzione Professioni Sanitarie ASST Papa Giovanni XXIII Bergamo I Convegno Interregionale C.I.D. «La Direzione Infermieristica: dalla gestione del
DettagliPROTOCOLLO PER LA CONTENZIONE E LA PREVENZIONE DELLE CADUTE ACCIDENTALI
PROTOCOLLO PER LA CONTENZIONE E LA PREVENZIONE DELLE CADUTE ACCIDENTALI L obiettivo principale di una rivalutazione della pratica della contenzione è volto a ridurre il ricorso sebbene ciò non si prospetti
DettagliDELIBERAZIONE N. 14/2016 ADOTTATA IN DATA 14/01/2016 IL DIRETTORE GENERALE
DELIBERAZIONE N. 14/2016 ADOTTATA IN DATA 14/01/2016 OGGETTO: Contratto con la Fondazione per la ricerca Ospedale Maggiore di Bergamo per l affidamento delle attività necessarie all attivazione della rete
DettagliMonitoraggio di outcome assistenziali in un sistema di indicatori di qualità secondo Accreditamento JCI nell Ospedale dei Bambini
Monitoraggio di outcome assistenziali in un sistema di indicatori di qualità secondo Accreditamento JCI nell Ospedale dei Bambini Dott.ssa Responsabile SITR Coordinatore Accreditamento JCI I DATI COME
DettagliPROGETTO DI AUDIT E DI RICERCA : RIDURRE AL MINIMO LA DURATA DELLA CATETERIZZAZIONE VESCICALE A.O. Santa Croce e Carle CUNEO
PROGETTO DI AUDIT E DI RICERCA : RIDURRE AL MINIMO LA DURATA DELLA CATETERIZZAZIONE VESCICALE A.O. Santa Croce e Carle CUNEO Dott.ssa Rosanna MEINERO Dott.ssa Antonella LIGATO Dott. Marco ORUSA INTRODUZIONE
DettagliL assistenza psichiatrica in Italia
L assistenza psichiatrica in Italia Aspetti legislativi La legge del 1904 La legge del 1968 La legge del 1978 e la legge 180 Scaricato da www.sunhope.it 1 La legge del 1904 Legge 14 febbraio 1904 n. 36:
DettagliLa contenzione fisica del malato: aspetti giuridici (Antonino Zagari)
La contenzione fisica del malato: aspetti giuridici (Antonino Zagari) Bari, Novembre 2018 Contenzione fisica E una pratica che ha lo scopo specifico di prevenire o di bloccare i movimenti intenzionali
DettagliSegreto Professionale
Segreto Professionale SEGRETO PROFESSIONALE Art. 622 C.P. (Rivelazione di un segreto professionale) Chiunque, avendo notizia, per ragione del proprio stato od ufficio, o della propria professione, od arte,
DettagliDEFINIZIONE DI CONTENZIONE MECCANICA
Contenzione 1. applicazione di mezzi che la persona non può controllare o rimuovere facilmente 2. mezzi posizionati sul o adiacenti al corpo 3. uso di mezzi che impediscono il libero movimento, la scelta
DettagliDott.ssa Elena Tuvinelli
Dott.ssa Elena Tuvinelli FONTI il consenso informato non è previsto da una normativa specifica, né come diritto soggettivo del paziente né come causa di esclusione della responsabilità civile né come scriminante
DettagliIl paziente anziano in pronto soccorso: criticità e possibili soluzioni.
61 congresso SIGG Napoli 30 novembre-03 dicembre 2016 LA GESTIONE DEL PAZIENTE ANZIANO IN OSPEDALE PER ACUTI: DAL PRONTO SOCCORSO ALLA DIMISSIONE PROTETTA Il paziente anziano in pronto soccorso: criticità
Dettagli1. COS E LA CONTENZIONE MECCANICA? 2. DOVE SI EFFETTUA? 3. PERCHE? 4. QUANTE PERSONE LA SUBISCONO? 5. E POSSIBILE FARE SENZA?
Piero Cipriano 1. COS E LA CONTENZIONE MECCANICA? 2. DOVE SI EFFETTUA? 3. PERCHE? 4. QUANTE PERSONE LA SUBISCONO? 5. E POSSIBILE FARE SENZA? 1. COS E LA CONTENZIONE? QUALI SONO LE PRINCIPALI FORME DI CONTENZIONE?
DettagliLA RIABILITAZIONE MOTORIA NELL ISTITUTO ASSISTENZA ANZIANI PRESA IN CARICO ED OBIETTIVI
LA RIABILITAZIONE MOTORIA NELL ISTITUTO ASSISTENZA ANZIANI PRESA IN CARICO ED OBIETTIVI LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE Anamnesi patologica remota Valutazione diretta cognitivo motoria Visita fisiatrica
DettagliLa contenzione fra aspetti clinico-assistenziali, etici e legali: è possibile eliminare la contenzione in tutte le sue forme?
La contenzione fra aspetti clinico-assistenziali, etici e legali: è possibile eliminare la contenzione in tutte le sue forme? La contenzione, i codici deontologici e la bioetica 30 ottobre 2015 CODICE
DettagliLa prevenzione della violenza contro le donne: l esperienza della Valle d Aosta
La prevenzione della violenza contro le donne: l esperienza della Valle d Aosta Dott.ssa Viviana Gerbaz, Dott. Massimo Pesenti Campagnoni S.S. Urgenza Pediatrica e del Disagio Familiare S.C. Medicina e
DettagliNumero di assistiti non autosufficienti transitati in struttura nel corso delle settimane indice (1) (2).
[RSAVAL_C00_na] Numero di assistiti non autosufficienti transitati in struttura nel corso delle settimane indice (1) (2). Si considerano tutti gli assistiti non autosufficienti presenti per almeno un giorno
DettagliIL DIRETTORE GENERALE nella persona del Dott. Carlo Nicora
OGGETTO: ORGANIZZAZIONE EVENTO FORMATIVO ECM-CPD "CORSO DI FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE PER IL PERSONALE IN SERVIZIO NEI REPARTI DI MALATTIE INFETTIVE- O NELL'ASSITENZA AI CASI DI AIDS" ANNO
DettagliDIGNITÀ della PERSONA ANZIANA e. QUALITÀ della CURA. RENZO PEGORARO (Padova-Roma) La contenzione nell anziano. Aspetti etici e legali.
Conferenza Episcopale Italiana Ufficio Nazionale per la Pastorale della Salute Gruppo di Studio della SIGG La cura nella fase terminale della vita, sostenuto da un contributo non condizionato della Fondazione
DettagliPROGETTO: PREVENIRE LE INFEZIONI OSPEDALIERE
Direzione Sanitaria P.O. Matera Servizio di Assistenza PROGETTO: PREVENIRE LE INFEZIONI OSPEDALIERE 1. PREMESSA Le Infezioni Ospedaliere rappresentano uno dei maggiori problemi che oggi la sanità pubblica
DettagliPOLITICHE E PROGRAMMI NAZIONALI E REGIONALI SULLA SICUREZZA DELLE CURE
POLITICHE E PROGRAMMI NAZIONALI E REGIONALI SULLA SICUREZZA DELLE CURE OTTAVIO NICASTRO Servizio Assistenza Ospedaliera Regione Emilia-Romagna Sub Area Rischio Clinico Commissione Salute SICUREZZA DELLE
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
OGGETTO: CONTRATTO DI COLLABORAZIONE CON LA "FONDAZIONE PER LA RICERCA OSPEDALE MAGGIORE DI BERGAMO" PER LO SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA' NECESSARIE ALLA GESTIONE DELLA RETE REGIONALE HCV. IL DIRETTORE GENERALE
DettagliCure Intermedie tra ospedale e assistenza primaria: dove spostare il baricentro BOLOGNA 20 FEBBRAIO 2018
Cure Intermedie tra ospedale e assistenza primaria: dove spostare il baricentro BOLOGNA 20 FEBBRAIO 2018 PROGETTO SPERIMENTALE DI DEGENZA DI COMUNITA' S.T.A.R. SERVIZIO TERRITORIALE DI ASSISTENZA RESIDENZIALE
DettagliAspetti giuridici e deontologici della contenzione fisica e deontologica. Luca Benci
Aspetti giuridici e deontologici della contenzione fisica e deontologica Luca Benci www.lucabenci.it Twitter @Luca_Benci Le finalità della contenzione assistenziale terapeutica La normativa manicomiale
DettagliLA PREVENZIONE DELLE CADUTE IN DEGENZA
LA PREVENZIONE DELLE CADUTE IN DEGENZA SCALEA 29/30 NOVEMBRE LEOTTA ROSALBA DEFINIZIONE Un improvviso, non intenzionale, inaspettato spostamento verso il basso dalla posizione ortostatica, o assisa o clinostatica.
DettagliProfili medico-legali delle criticità dell emergenza/urgenza ospedaliera
Convegno ASUR Marche Problematiche medico-legali e giuridiche dell emergenza/urgenza ospedaliera Ancona, 8 Febbraio 2019 Profili medico-legali delle criticità dell emergenza/urgenza ospedaliera PROF. ADRIANO
DettagliLa contenzione fisica a domicilio. Anna Bevilacqua Fondazione C.Ri.D.A.
La contenzione fisica a domicilio Anna Bevilacqua Fondazione C.Ri.D.A. in letteratura non ci sono lavori specifici a riguardo Hamers in uno studio condotto in Olanda nel 2005 affermava che non si evidenziavano
DettagliFormazione sul campo: una strategia per implementare le raccomandazioni clinico-assistenziali nella pratica
Formazione sul campo: una strategia per implementare le raccomandazioni clinico-assistenziali nella pratica Primo Convegno Triveneto ANIMO 15 MARZO 2013 Castelfranco Veneto Servizio per le Professioni
DettagliLa CC è la raccolta organica e funzionale dei dati attinenti ai singoli casi di ricovero:
DI FATTO La CC è la raccolta organica e funzionale dei dati attinenti ai singoli casi di ricovero: identificazione della struttura di ricovero generalità dell assistito caratteristiche del ricovero anamnesi
DettagliX CONGRESSO NAZIONALE SIMEU
X CONGRESSO NAZIONALE SIMEU Il volto della Medicina di Emergenza Urgenza: identità professionale e servizio pubblico Intervento di Cittadinanzattiva Tribunale per i diritti del malato Napoli 20 novembre
DettagliORDINE PROVINCIALE DEI MEDICI CHIRURGHI E DEGLI ODONTOIATRI DI TORINO
Il Consiglio dell Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Torino (OMCeO - TO) a seguito del documento approvato in data 6 luglio 2015 relativo all indifferibilità delle prestazioni
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI. Indirizzo Telefono Fax. Data di nascita 17/08/1972 ESPERIENZA LAVORATIVA
INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Fax E-mail GUGLIELMO MASSIMO VIA ROTONDA N 5, 98128 MESSINA, ITALIA guglielmo.massimo @alice.it Nazionalità Italiana Data di nascita 17/08/1972 ESPERIENZA
DettagliPROGETTO SUBINTENSIVA. Progetto elaborato: Dott.ssa S.FAVETTA Dott.ssa M. MORELLO Dott. G. PRESTA Dott. P. PORTALE Dott. R.
PROGETTO SUBINTENSIVA Progetto elaborato: Dott.ssa S.FAVETTA Dott.ssa M. MORELLO Dott. G. PRESTA Dott. P. PORTALE Dott. R. RECUPERO Corso Clinical Governance 2009 Ciriè: accessi DEA: 44.000 Ivrea: accessi
DettagliORGANIZZAZIONE EVENTO FORMATIVO ECM-CPD "L'USO DEI SOCIAL MEDIA ED ATTIVITA' SANITARIA: LUCI ED OMBRE" E AFFIDAMENTO INCARICO ESTERNO DI DOCENZA.
OGGETTO: ORGANIZZAZIONE EVENTO FORMATIVO ECM-CPD "L'USO DEI SOCIAL MEDIA ED ATTIVITA' SANITARIA: LUCI ED OMBRE" E AFFIDAMENTO INCARICO ESTERNO DI DOCENZA. IL DIRETTORE GENERALE nella persona del Dott.
DettagliVERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
VERBALE DI DELIBERAZIONE n. 287 Direzione SocioSanitaria Responsabile del procedimento: Dr.ssa Maria Gloria Mencatelli VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Il giorno 25 Luglio 2018 presso la
DettagliForumN.A. Strumenti idee e soluzioni per l innovazione sociale e il welfare di cura
IV edizione ForumN.A. Strumenti idee e soluzioni per l innovazione sociale e il welfare di cura Bologna 14-15 novembre 2012 Centro Congressi Savoia Hotel La contenzione fuori dai servizi dall area dell
DettagliCONTENERE LA CONTENZIONE PER IL BENESSERE DELLA PERSONA ASSISTITA Dott.ssa Catia Pisoni
CONTENERE LA CONTENZIONE PER IL BENESSERE DELLA PERSONA ASSISTITA Dott.ssa Catia Pisoni Per comprendere il concetto di contenzione, si deve risalire a due accezioni e dare loro significato: INFERMO CONTENUTO
DettagliContro la contenzione, garantire sempre l articolo 13 della Costituzione, si può e si deve!
A S S SERVIZIO SANITARIO REGIONALE Azienda Servizi Sanitari N 1 triestina Contro la contenzione, garantire sempre l articolo 13 della Costituzione, si può e si deve! Trieste 1 giugno 2012 MIB School of
DettagliATTI DI VIOLENZA A DANNO DEGLI OPERATORI SANITARI PA.GRC.18 ATTI DI VIOLENZA A DANNO DEGLI OPERATORI SANITARI
Pag. 1 di 6 Indice delle revisioni Codice Documento Revisione Data emissione 1 02/03/2009 Firme Redatto Verificato Approvato UO Assicurazione Qualità Referente Sistema Qualità Direttore Sanitario Ref.
DettagliIL RUOLO ATTUALE DELL OBI
IL RUOLO ATTUALE DELL OBI DOTT ANTONIO SIMONE UOC PRONTO SOCCORSO E MEDICINA D URGENZA OSPEDALE SANDRO PERTINI ROMA ALSRM2 DIRETTORE DOTT F R PUGLIESE NAPOLI 19/10/2016 ISTITUZIONE DELL O.B.I OSSERVAZIONE
Dettagli11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE
11 novembre 2013 QUALITA DI VITA NELLA MALATTIA IN FASE TERMINALE La legge 38 del 2010 La rete delle cure palliative Il CeAD Il Dipartimento Interaziendale di Cure Palliative LEGGE 38 DEL 15 MARZO 2010
DettagliPROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1
PROPOSTA DI MISSIONE VALUTATIVA N. 1 presentata dai consiglieri Liguori, Moretuzzo, Ussai, Iacop, Cosolini, Turchet, Di Bert, Basso, Nicoli ai sensi dell articolo 138 quinquies, comma 2, lettera e) del
DettagliDipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale
Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione 0 Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE SALUTE MENTALE E SANITÀ
DettagliL infermiere esperto in terapia intensiva coronarica Utic centro spoke. Paola Sanvito
L infermiere esperto in terapia intensiva coronarica Utic centro spoke Paola Sanvito Complessità assistenziale Verbania NOVARA Borgomanero Domodossola Rete Ima MODELLO ORGANIZZATIVO Il modello organizzativo
DettagliDipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale
Dipartimenti di Salute Mentale del Veneto: utenza, attività e personale indicatori per la valutazione Area Sanità e Sociale Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria SETTORE TUTELA SALUTE MENTALE DIPARTIMENTI
DettagliVerso il NOB. Strategie Organizzative. A cura di Bonconti Maria Pia. Reggio Emilia, 25 settembre 2015
Verso il NOB Strategie Organizzative A cura di Bonconti Maria Pia Bed manager Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma QUALE OSPEDALE DEI BAMBINI? A MISURA DI BAMBINO A MISURA DELLA FAMIGLIA ORGANIZZAZIONE
DettagliPresentazione. PARTE PRIMA Elementi di legislazione sanitaria 1
00 Benci romane I-XII 10-05-2005 11:38 Pagina V Indice Presentazione XI PARTE PRIMA Elementi di legislazione sanitaria 1 CAPITOLO 1 La legislazione sanitaria: aspetto storico-evolutivo 3 Aspetto storico
DettagliRuolo del Dirigente delle Professioni Sanitarie nel cambiamento dei modelli organizzativi
Alessandria Ruolo del Dirigente delle Professioni Sanitarie nel cambiamento dei modelli organizzativi Dott. Fabrizio Polverini Coordinatore Regione Piemonte e Valle d Aosta Comitato Infermieri Dirigenti
DettagliThe tutorship in hospital. Giuliano Lo Pinto Barbara Fiorini Genova, 23 ottobre 2009
The tutorship in hospital Giuliano Lo Pinto Barbara Fiorini Genova, 23 ottobre 2009 1.2.2.2 La rete ospedaliera Il moderno ospedale deve poter rispondere con la migliore efficienza alle varie esigenze
DettagliIl Rischio Clinico tra buone pratiche e nuove norme
Il Rischio Clinico tra buone pratiche e nuove norme 2^giornata Gustavo Biagi per la sicurezza delle cure e dell assistenza Francesca Novaco Bologna, 2 febbraio 2018 Gestione del rischio e sicurezza delle
DettagliReport di sintesi La contenzione degli anziani - 01/04/2013 Ufficio Promozione Qualità e Accreditamento Ausl Parma Dott.ssa Cristiana Damini
Report di sintesi La contenzione degli anziani - 01/04/2013 Ufficio Promozione Qualità e Accreditamento Ausl Parma Dott.ssa Cristiana Damini Premessa Il report fornisce l analisi dei dati riguardante la
DettagliParte prima Le responsabilità dei professionisti sanitari in generale. La responsabilità disciplinare
Indice Prefazione metodologica e propedeutica...p. 17 Proposta di articolato elaborato dal centro studi di Arezzo sulla responsabilità medica e sanitaria...» 25 Parte prima Le responsabilità dei professionisti
DettagliGli infermieri e gli operatori socio-sanitari sono esposti a un rischio più alto di subire violenze sul posto di lavoro in quanto sono a contatto
1 Gli infermieri e gli operatori socio-sanitari sono esposti a un rischio più alto di subire violenze sul posto di lavoro in quanto sono a contatto diretto con il paziente e devono gestire rapporti caratterizzati
DettagliLa cartella infermieristica informatizzata: esperienza dell U.O. di Rianimazione
La cartella infermieristica informatizzata: esperienza dell U.O. di Rianimazione 1 Lentamente muore chi diventa schiavo dell abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marcia,
DettagliMatera, 15 giugno 2010 Auditorium San Giuseppe Moscati Ospedale di Matera
Matera, 15 giugno 2010 Auditorium San Giuseppe Moscati Ospedale di Matera Unita di Pronto Soccorso e Osservazione Breve Direttore C.Sinno Rel. Inf..DELLE CAVE FLORA M. 15 GIUGNO 2010 Il sistema di "triage"
DettagliModalità organizzative e di funzionamento del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente
Allegato alla Delib.G.R. n. 44/36 del 22.9.2017 Modalità organizzative e di funzionamento del Centro Regionale per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente 1/5 1. Razionale Il Centro
DettagliLegislazione psichiatrica in Italia (1)
Legislazione psichiatrica in Italia (1) Legge 36 del 1904 "pericolosi a sé o agli altri" di "pubblico scandalo (1904) o Esigenze di sicurezza > necessità terapeutiche Isolamento della psichiatria dal resto
DettagliGESTIONE del PAZIENTE CADUTO
GESTIONE del PAZIENTE CADUTO ANSIA correlata a minaccia dell integrità biologica dovuta a trauma da caduta e dolore COPING INEFFICACE della p.a. correlato ad alterazione dell integrità corporea ALTERAZIONE
DettagliIl PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto. Napoli Maggio 2016 Dott Vito Cilla
Il PDTA come strumento della gestione della BPCO. Il punto di vista del Direttore del Distretto Napoli 19-21 Maggio 2016 Dott Vito Cilla Il Territorio, La Popolazione e i Bisogni Basilicata Kmq 9.992,37
DettagliAPPLICAZIONE DELLA METODOLOGIA LEAN SIX SIGMA PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI
APPLICAZIONE DELLA METODOLOGIA LEAN SIX SIGMA PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI Dott.ssa Maria Veronica Diana Azienda Ospedaliera Ospedali dei Colli Monaldi-Cotugno-CTO Napoli L esperienza dell
DettagliIn copertina: Verso la via lattea, 2002, acrilico su tela, cm. 100x100 Giulio Mottinelli
In copertina: Verso la via lattea, 2002, acrilico su tela, cm. 100x100 Giulio Mottinelli GERIATRIA PALAZZOLO Carta dei Servizi GERIATRIA PALAZZOLO EQUIPE MEDICA Primario: Dott. GIORGIO SOTTINI Dirigente
DettagliEmergency Global Consulting S.r.l.
ISTITUZIONE DEL SERVIZIO 118 DPR 27 MARZO 1992 Articolo 1 Il livello assistenziale di emergenza sanitaria 1. Ai sensi del comma 1 dell Articolo 4 della legge 30 dicembre 1991, n. 412, il livello assistenziale
DettagliCOMUNICATO STAMPA PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA DI BORDIGHERA E SANREMO
PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA DI BORDIGHERA E SANREMO Considerando i presupposti storici relativi ai presidi dell Asl è intenzione dell Azienda individuare in ogni stabilimento ospedaliero
DettagliLa Cartella Infermieristica in Nefrologia Dialisi
U.O.C. di Nefrologia, Dialisi ed Ipertensione Policlinico S.Orsola-Malpighi Azienda Ospedaliero-Universitaria Bologna - ITALY La Cartella Infermieristica in Nefrologia Dialisi V. Guadagno Da comunicare
DettagliDOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA ELETTRONICA IN DEA: VALUTAZIONE QUALI QUANTITATIVA DI IMPATTO E DI GRADIMENTO. Irene Sarchielli, Enrico Lumini
DOCUMENTAZIONE INFERMIERISTICA ELETTRONICA IN DEA: VALUTAZIONE QUALI QUANTITATIVA DI IMPATTO E DI GRADIMENTO Irene Sarchielli, Enrico Lumini 28 Congresso Nazionale Aniarti - Bologna, 25-27 Novembre 2009
DettagliDATO ATTO che la legge regionale di istituzione di A.Li.Sa., 29 luglio 2016, n. 17, prevede tra le
VISTI La Legge 115/1987 che detta disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito e che stabilisce in particolare all articolo 3 comma 1 che omissis le regioni, tramite le unità sanitarie
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE
REQUISITI ULTERIORI DI QUALITA SPECIFICI ACCESSO DEI PAZIENTI SI NO L accesso alle prestazioni avviene secondo criteri di priorità definita da valutazioni di appropriatezza e di urgenza, sulla base di:
DettagliTerritorio-ospedale-territorio
Territorio-ospedale-territorio DIMISSIONI PROTETTE Continuità Assistenziale Ospedale-Territorio i 3 snodi della dimissione Gli strumenti Stato dell'arte sul territorio provinciale Punti di forza Criticità
DettagliCONVEGNO OASI 2018 SISTEMA SOCIO-SANITARIO CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME. Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano
Con il contributo incondizionato di CONVEGNO Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME SISTEMA SOCIO-SANITARIO Elisabetta Notarnicola CERGAS, SDA Bocconi
DettagliVIDEOSORVEGLIANZA E PRIVACY (PRINCIPI E ADEMPIMENTI AI SENSI DEL PROVVEDIMENTO 29 APRILE 2004 DEL GARANTE PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI)
ALLEGATO 13 VIDEOSORVEGLIANZA E PRIVACY (PRINCIPI E ADEMPIMENTI AI SENSI DEL PROVVEDIMENTO 29 APRILE 2004 DEL GARANTE PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI) Prescrizioni generali relative a tutti i sistemi
DettagliRIABILITAZIONE TERRITORIALE CENTRO DI RIABILITAZIONE GLOBALE DIURNO PER PERSONE CON DISABILITÀ FISICA, PSICHICA E SENSORIALE
È una struttura sociosanitaria territoriale a carattere diurno rivolto a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale di grado medio o medio-grave, in età post-scolare o a giovani adulti, che fornisce
DettagliLO SCREENING RAPPORTO CON LA MEDICINA GENERALE E SPECIALISTICA
Dott.ssa Laura Anelli Responsabile Percorso Citologico ASL Roma 1 LO SCREENING RAPPORTO CON LA MEDICINA GENERALE E SPECIALISTICA Adesione Nello Screening Citologico l adesione ai test di I livello è in
DettagliL evoluzione e la rimodulazione del MAP: l esperienza del Collegio IPASVI di Torino. MAP RISORSE. Monica Rolfo, Segretario Collegio IPASVI Torino
L evoluzione e la rimodulazione del MAP: l esperienza del Collegio IPASVI di Torino. MAP RISORSE Monica Rolfo, Segretario Collegio IPASVI Torino CONTESTO... Siamo in pochi, E aumentato il carico di lavoro
DettagliLa gestione del paziente oncologico in struttura protetta
Negrar, 5 Novembre 2016 La gestione del paziente oncologico in struttura protetta Dott. Marco Righi LA STORIA DEGLI OSPEDALI DI COMUNITA' NELLA ULSS 22 OdC di Caprino Veronese apre nel Gennaio 2007 Nasce
DettagliOGGETTO: EVENTO ECM-CPD: L INFERMIERE PER LA COMUNITA : CO- PROGETTAZIONE DELL INNOVAZIONE AFFIDAMENTO INCARICHI DOCENZA.
OGGETTO: EVENTO ECM-CPD: L INFERMIERE PER LA COMUNITA : CO- PROGETTAZIONE DELL INNOVAZIONE AFFIDAMENTO INCARICHI DOCENZA. IL DIRETTORE GENERALE nella persona del Dott. Carlo Nicora ASSISTITO DA: IL DIRETTORE
DettagliRelatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA
Procedura di dimissione ed ammissione protetta e continuità delle cure a domicilio. Asl n.2 di Olbia Relatore: Dott.ssa Piera Sau Napoli 19-21 Maggio 2016 XIV Congresso Nazionale CARD ITALIA La dimissione
DettagliMODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO
MODELLI ORGANIZZATIVI PER IL PAZIENTE CHIRURGICO PSSR 2019-2023 PRIMI INDIRIZZI DI PROGRAMMAZIONE PER IL TRATTAMENTO DEL PAZIENTE CHIRURGICO Claudio Pilerci Il sistema di rete ospedaliero aspetti programmatori
DettagliINDICAZIONI PER LA GESTIONE DELL OSSERVAZIONE BREVE IN AREA PEDIATRICA
AZIENDA OSPEDALIERA DELLA PROVINCIA DI PAVIA Sede Legale: Viale Repubblica, 34-27100 PAVIA Tel. 0382 530596 - Telefax 0382 531174 www.ospedali.pavia.it INDICAZIONI PER LA GESTIONE DELL OSSERVAZIONE BREVE
DettagliINFORMAZIONE E CONSENSO AI TRATTAMENTI SANITARI
INFORMAZIONE E CONSENSO AI TRATTAMENTI SANITARI 22 maggio 2009 Dott. Aldo Ricci U.O. Medicina Legale e Gestione del Rischio (Direttore: Dott.ssa Alessandra De Palma) AUSL di Modena Il consenso rappresenta
DettagliNuove prospettive nel Menagement del
Nuove prospettive nel Menagement del Paziente Psichiatrico Il Punto di vista dell Infermiere nel Management del Paziente Psichiatrico R. Bellotti Che cos è il Management Infermieristico? «Funzione di risoluzione
DettagliSIN ANIN Napoli 20 ottobre Presa in carico del paziente con SLA
SIN ANIN Napoli 20 ottobre 2008 Presa in carico del paziente con SLA S. Troiani Coordinatore Dipartimento di Scienze Neurologiche Mediche Chirurgiche A.O.Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona LA SCLEROSI
DettagliCongresso Nazionale degli SPDC No Restraint. Foggia 12 e 13 novembre 2015
AZIENDA SANITARIA REGIONE DELL UMBRIA USL UMBRIA 2 DIPARTIMENTO SALUTE MENTALE SERVIZIO PSICHIATRICO DIAGNOSI E CURA TERNI Congresso Nazionale degli SPDC No Restraint «Eliminare la contenzione meccanica
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
OGGETTO: CONVENZIONE CON L'UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI MILANO - BICOCCA PER LA MESSA A DISPOSIZIONE DI STRUTTURE A FINI DIDATTICI A FAVORE DEL MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO IN "MEDICINA DEI TRAPIANTI
DettagliUNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA
UNITÀ OPERATIVA MEDICINA D URGENZA Dipartimento Emergenza 1/9 Attività L unità operativa Medicina Urgenza fornisce assistenza a persone ricoverate con problemi di salute acuti e urgenti, in continuità
DettagliASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE REQUISITI SPECIFICI. AREA EMERGENZA URGENZA: Osservazione Breve Intensiva
L osservazione Breve Intensiva (OBI) è uno strumento per l osservazione e la gestione clinica temporanea in regime di non ricovero la cui durata è limitata a 24 ore. Nell ambito di tale attività possono
DettagliIL DIRETTORE GENERALE
OGGETTO: ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI N. 1 DIRIGENTE MEDICO - DISCIPLINA: RADIODIAGNOSTICA MEDIANTE UTILIZZO DI GRADUATORIA DI CONCORSO PUBBLICO VIGENTE PRESSO L'AZIENDA SOCIO SANITARIA TERRITORIALE
DettagliASPETTI GIURIDICI della PROFESSIONE
ASPETTI GIURIDICI della PROFESSIONE IL PRELIEVO ARTERIOSO RADIALE PER EMOGASANALISI: ATTO DI COMPETENZA ANCHE DELL INFERMIERE Per far luce su alcune attuali questioni il Ministero della Salute, Consiglio
Dettagli