Premessa generale Obiettivi Analisi situazione attuale Situazione proposta ... 5

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1 LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEI SERVIZI DI IGIENE URBANA IN FORMA ASSOCIATA COMUNITA MONTANA DI VALLE SABBIA Vestone, 02/03/2016

2 Sommario 1. Premessa generale Contesto normativo Obiettivi Analisi situazione attuale Situazione proposta Gestione dei Servizi di igiene urbana Durata dell appalto Problematiche attuali e possibili soluzioni Analisi di massima nuove raccolte sul territorio e piattaforme ecologiche/centri di raccolta a - Nuove raccolte sul territorio b Piattaforme ecologiche/centri di raccolta Prime analisi di massima dei costi di trattamento di tutte le tipologie di rifiuto derivante dal modello organizzativo di raccolta proposto Calendario attività di massima Conclusioni Allegati

3 1. Premessa generale L attuale appalto per l erogazione dei servizi di igiene urbana in forma associata, su base di convenzioni o aggregazioni, intrapreso dai Comuni della Valle Sabbia e dal Comune di Muscoline a partire dal 1 luglio 2011 ha la scadenza prevista per il 31 dicembre Pertanto, data l importanza strategica che riveste questa primaria attività per i Comuni e di conseguenza per la Comunità Montana, occorre per tempo definire le linee guida da seguire per la conseguente elaborazione delle attività di dettaglio. Quanto sopra in relazione alle necessità di cambiamento e miglioramento del servizio di igiene urbana evidenziate da molti Comuni con lo scopo principale di perseguire i seguenti risultati di base: o realizzazione di un servizio il più omogeneo possibile in tutti i comuni; o raggiungimento almeno del 65% della raccolta differenziata su ogni singolo Comune (come previsto dall art. 205 del D. Lgs 152/2006 e s.m.i.); o contenimento ed eventuale riduzione dei costi complessivi del servizio di igiene urbana a carico dell utente; o gestione integrata dell appalto in capo alla Comunità Montana, nelle forme dell Aggregazione di funzione o servizi. Inoltre le presenti linee guida tengono in considerazione le previsioni normative riportate nel successivo paragrafo Contesto normativo e in particolare: D. Lgs. 152/2006 e s.m.i., Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti e D. Lgs. 163/2006 e s.m.i. (Codice degli appalti). L attività di analisi è effettuata in collaborazione con la società pubblica CEM Ambiente S.p.a. di Cavenago di Brianza (MB) che gestisce il servizio di igiene urbana per 59 comuni soci nelle provincie di Monza Brianza, Lodi e Città Metropolitana di Milano, per un totale di circa abitanti con una percentuale di raccolta differenziata media pari al 72%. La Società affida una buona parte dei servizi di igiene urbana ad Aziende esterne mediante procedure ad evidenza pubblica Contesto normativo La principale norma che disciplina i rifiuti a livello nazionale è il decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i. (Norme in materia ambientale). Ai sensi dell art. 205 del citato decreto è previsto che in ogni ambito territoriale ottimale, se costituito, ovvero in ogni Comune deve essere assicurata una raccolta differenziata dei rifiuti urbani pari alle seguenti percentuali minime di rifiuti prodotti: 2

4 Almeno il 35% entro il 31/12/2006; Almeno il 45% entro il 31/12/2008; Almeno il 65% entro il 31/12/2012; A livello Regionale, il nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, approvato con deliberazione della giunta regionale n. X/1990 del 20 giugno 2014, pone come obiettivo generale un elevato livello di sostenibilità per il sistema di gestione dei rifiuti urbani (RU) attraverso il raggiungimento di una serie di singoli obiettivi, tra i quali l implementazione di un efficiente sistema di raccolta differenziata (RD) attraverso: raggiungimento del 67% di raccolta differenziata a livello regionale al 2020 e del 65% a livello di singolo Comune; incremento del numero di frazioni raccolte: Frazione organica rifiuto solido urbano (FORSU): entro il 2015 nei comuni >1000 abitanti e entro il 2020 in tutti i comuni; Imballaggi in carta, plastica, vetro, metalli, legno, rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE), scarti verdi, vestiti usati e scarti tessili: entro il 2015 in tutti i Comuni. Ai sensi dell art. 68-bis del D. Lgs. 163/2006 è previsto che, per almeno il 50 per cento del valore delle gare d'appalto inerenti l affidamento del servizio di gestione dei rifiuti urbani, è fatto obbligo per le pubbliche amministrazioni di contribuire al conseguimento degli obiettivi ambientali, coerenti con gli obiettivi di riduzione dei gas che alterano il clima e relativi all'uso efficiente delle risorse attraverso l'inserimento nella documentazione di gara dei criteri ambientali minimi di cui all allegato 1 al decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare 13 febbraio Obiettivi Il presente documento ha l obiettivo principale di definire le linee guida generali relative al servizio di igiene urbana in forma associata ed in particolare affrontare i seguenti aspetti: o servizi da mettere in appalto; o servizi da realizzare direttamente tramite Comunità Montana; o servizi realizzati indirettamente da Comunità Montana; o durata dell appalto; o individuazione delle problematiche e possibili soluzioni per il miglioramento del servizio; o prima analisi di massima delle raccolte sul territorio proposte; 3

5 o prime analisi di massima dei costi di trattamento di tutte le tipologie di rifiuto derivante dal modello organizzativo di raccolta proposto; o calendario delle attività di massima. Le presenti «Linee Guida» definiscono gli indirizzi sull organizzazione e sulle modalità di esecuzione del servizio di igiene urbana che Comunità Montana e le Amministrazioni comunali intendono adottare. 3. Analisi situazione attuale Il bacino del servizio di igiene urbana coordinato dalla Comunità Montana si compone di 26 Comuni (uno dei quali Muscoline, non appartenente alla Valle Sabbia) per un totale di circa abitanti dislocati su una superficie di circa 565 Kmq. con caratteristiche prevalentemente collinari. Di questi, 18 Comuni per un totale di circa abitanti corrispondenti al 40 % del bacino si sono aggregati conferendo alla Comunità Montana l'esercizio associato della funzione "organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi". Per tali Comuni la Comunità Montana di Valle Sabbia è ente coordinatore e referente per la gestione associata della funzione "organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi" e ad essa sono demandati ed affidati tutti i compiti connessi alla gestione della funzione aggregata. Tutti i Comuni hanno sottoscritto una Convenzione con la Comunità Montana per la gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani in base alla quale l ente ha il compito di coordinare tutte le attività inerenti il servizio. Attualmente la Comunità Montana è titolare del Contratto del servizio di igiene urbana, a seguito dell espletamento della gara d appalto dei servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani per tutti i comuni, e svolge per tutti gli Enti le seguenti attività di base: o gestione del contratto di servizio; o coordinamento dei rapporti tra il gestore operativo e l Amministrazione Comunale; o supporto tecnico al Comune su problematiche specifiche riguardanti del servizio. La tabella in allegato A, mostra in forma sintetica per ogni singolo comune l organizzazione del servizio di igiene urbana consistente nella raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti, effettuato dalla società aggiudicataria della gara di appalto aprica s.p.a., ed i dati caratteristi di base relativi all anno

6 Con lo scopo di evidenziare le attività che dovranno essere gestiste con modalità diverse rispetto alla situazione attuale, necessariamente è stata predisposta la tabella in allegato B. Inoltre al fine di evidenziare le differenze di costo tra l attuale servizio gestito tramite il contratto di appalto della Comunità Montana e i costi derivanti dal Piano Finanziario dei Comuni, è stata redatta la tabella in allegato C. 4. Situazione proposta Gestione dei Servizi di igiene urbana Per poter consentire alla Comunità Montana di poter dare attuazione alle presenti linee guida e pertanto di poter gestire il servizio di igiene urbana è indispensabile che: a) i comuni attualmente non aggregati (nr.8) affidino alla Comunità Montana, a partire dal 01/01/2018, la gestione integrata del servizio tramite conferimento di funzione o servizi con modalità analoghe a quelle utilizzate per la esistente Aggregazione organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi", sino alla conclusione del progetto descritto dalle presenti Linee Guida. Inoltre dovranno affidare alla Comunità Montana, nell ambito della vigente Convenzione quadro in scadenza al 31/12/2017 e con apposita Deliberazione di Consiglio Comunale, i servizi previsti nelle Linee Guida e propedeutici all avvio del nuovo servizio di igiene urbana (espletamento procedure di gara, rapporti con i Consorzi di filiera ); b) i Comuni già aggregati mantengano l affidamento alla Comunità Montana della gestione associata della funzione "organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi" con modalità analoghe a quelle utilizzate per la esistente Aggregazione anche successivamente alla scadenza della Convenzione quadro prevista al 31/12/2017 e sino alla conclusione del progetto descritto dalle Linee guida. Lo schema previsto per la gestione operativa dei servizi di igiene urbana prevedrà la seguente nuova struttura organizzativa: a) Servizi da mettere in appalto (servizi affidati esternamente per tutti i Comuni aderenti mediante apposite procedure di gara) o raccolta e trasporto dei rifiuti urbani sul territorio; o raccolta e trasporto dei rifiuti urbani da Centro di Raccolta/Piattaforma Ecologica; 5

7 o noleggio dei containers di grosse dimensioni a servizio dei C.R./P.E. o aziende e degli eventuali cassonetti muniti di dispositivo di controllo degli accessi da 2,4 o 3,2 mc; o raccolta e trasporto rifiuti abbandonati. b) Servizi da realizzare direttamente tramite Comunità Montana (senza ricorso ad affidamenti esterni ma con la gestione nelle forme dell aggregazione) o elaborazione preliminare della documentazione tecnica ed amministrativa necessaria per le procedure di affidamenti tramite gara di appalto ad evidenza pubblica per servizio di raccolta e trasporto rifiuti urbani e trattamento rifiuti; o gestione dei contratti di servizio; o gestione rapporti ed adempimenti con Enti superiori e Consorzi di filiera (ORSO/MUD/CONAI/CDCRAEE...) e gestione diretta delle vendite/trattamenti dei materiali fuori filiera CONAI; o gestione informatizzata appalto/servizio (F.I.R. e registri carico/scarico, nr. Verde a servizio delle utenze, rilevazione satellitare automezzi, gestione accessi C.R./P.E., gestione cartografica, gestione informatizzata e controllo dei conferimenti stradali...); o gestione amministrativa e direzione tecnica C.R. e P.E.; o gestione TARI (redazione Piani Finanziari, relazioni tecniche, proposte tariffarie, emissione ruoli, ); o campagne di comunicazione e formazione; o fornitura e distribuzione sacchi, sacchetti e contenitori domiciliari per la raccolta rifiuti. c) Servizi realizzati indirettamente da Comunità Montana (attraverso affidamenti o con gestioni specifiche in base alle diverse esigenze dei Comuni) o microraccolte RUP (pile, farmaci, toner, T/F, morchie di verniciatura, oli vegetali, oli minerali); o pulizia manuale (svuotamento cestini); o pulizia meccanizzata del suolo pubblico; 6

8 o raccolta a domicilio e trasporto rifiuti a chiamata (ingombranti, ); o gestione operativa C.R./P.E.; o pulizia aree mercatali; o diserbi Durata dell appalto Si propone una durata dell appalto pari a 5 anni e 1 mese, con scadenza prevista per il 31 gennaio Questa durata è tale da consentire agli operatori economici un congruo ammortamento dei mezzi necessari all effettuazione del servizio, senza comprometterne la funzionalità Problematiche attuali e possibili soluzioni In questo periodo di gestione dell appalto dei servizi di igiene urbana in forma associata iniziato il 1 luglio 2011, abbiamo potuto apprendere quali sono le problematiche a livello organizzativo, gestionale e amministrativo; infatti nonostante il miglioramento complessivo ottenuto rispetto alla situazione precedente, permangono situazioni molto critiche rispetto ai dettati normativi in merito alla percentuale della raccolta differenziata e alle strutture dei Centri di Raccolta, oltre che situazioni organizzative non aderenti alle reali necessità territoriali, quali ad esempio servizi attivati in singoli Comuni con costi elevati rispetto ai risultati ottenuti. La tabella D in allegato elenca le attuali maggiori problematiche del servizio di igiene urbana e le possibili soluzioni Analisi di massima nuove raccolte sul territorio e piattaforme ecologiche/centri di raccolta 4.4.a - Nuove raccolte sul territorio Il sistema di raccolta a cassonetto stradale aperto, come riportato anche nel Quaderno 2015 dell Osservatorio Provinciale Rifiuti, ha mostrato i suoi limiti in quanto, nonostante le raccolte stradali prevedano carta, vetro, lattine, plastica, umido e vegetale, è ormai esperienza consolidata che questo modello non riesce a superare il 50% di raccolta differenziata. Inoltre non consente la possibilità per i Comuni di introdurre la tariffazione puntuale in quanto non è possibile rilevare i volumi conferiti per l indifferenziata. Pertanto si ritiene non più possibile seguire tale modello di servizio se si vogliono raggiungere gli obblighi previsti dalla normativa vigente, senza ricorrere in sanzioni o penalizzazioni. 7

9 Per ovviare a tale tipologia di raccolta, il servizio porta a porta dei rifiuti urbani, oggi è una metodologia che se implementata nella sua interezza, raggiunge buoni risultati a livello di percentuale di raccolta differenziata, qualità dei rifiuti raccolti e con dei costi complessivi del servizio a carico dell utente in linea con i costi medi regionali. La raccolta porta a porta, progettata con le giuste frequenze, diventa motore di comportamenti virtuosi, toglie l alibi del cassonetto che accoglie sempre i rifiuti indifferenziati dei cittadini negligenti e conduce rapidamente i Comuni oltre l obiettivo del 65% imposto dalle norme. Alternativamente alla raccolta domiciliare e per ovviare alle problematiche del cassonetto aperto, a partire dal 2010 è stata introdotta in Provincia di Brescia una tipologia di raccolta con l obiettivo di coniugare gli strumenti del vecchio sistema a cassonetti con i nuovi obiettivi legislativi: il cassonetto a calotta. Il sistema consiste nel bloccare il coperchio dei normali cassonetti per il rifiuto indifferenziato e dell Organico lasciando a disposizione dell utente un apertura a volumetria prefissata apribile solo con un dispositivo individuale (chiave magnetica o tessera), mentre i contenitori del vetro, carta e plastica rimangono ad accesso libero. L utente viene incentivato così a differenziare meglio i rifiuti, anche in funzione del fatto che il dispositivo individuale di accesso (tessera o chiavetta) misura il numero degli svuotamenti che potrebbero essere addebitati in fattura. Tale limitazione volumetrica impone anche alle aziende uno stop all uso facile del cassonetto dell indifferenziato, indirizzandole verso l Isola Ecologica, sempre presidiata, quindi ad una maggior separazione delle frazioni recuperabili e/o verso il flusso degli speciali. Con questo sistema si ottiene in brevissimo tempo un innalzamento della percentuale di Raccolta Differenziata sopra il 65%, ma esso presenta un forte limite dato dalla scarsa qualità del materiale derivante dalla raccolta differenziata che, oltre a risultare inferiore a quella del sistema porta a porta, non consente di valorizzare i rifiuti raccolti riducendo o azzerando i ricavi che i Comuni potrebbero ottenere avvalendosi delle Convenzioni CONAI o rivolgendosi al libero mercato. Ciò è dovuto alla presenza dei cassonetti dedicati alla raccolta della carta, vetro e plastica aperti senza nessun tipo di controllo. Di seguito si riporta una tabella di confronto delle percentuali di impurità presenti nelle diverse frazioni di rifiuto per i due sistemi di raccolta porta a porta e a calotta : Raccolta porta a porta Raccolta con cassonetto a calotta e cassonetti aperti per carta, vetro e plastica Plastica 6-12% 25-30% FORSU 1% 15-25% Carta 5% 15% Vetro 1% 5-10% Fonte: analisi dati corrispettivi CONAI su un campione di comuni con raccolta stradale/calotta e PaP. 8

10 Alla luce delle valutazioni sopra esposte i sistemi di raccolta rifiuti proposti sono i seguenti: a. Raccolta porta a porta integrale, che prevede: Rifiuti indifferenziati - RSU Organico - FORSU Carta e cartone Plastica e lattine Vetro Porta a porta Porta a porta Porta a porta Porta a porta Porta a porta b. Sistema di raccolta misto, che prevede: Rifiuti indifferenziati - RSU Organico - FORSU Carta e cartone Plastica e lattine Vetro Cassonetto stradale dotato di dispositivo di controllo volumetrico elettronico (calotta) Cassonetto stradale dotato di dispositivo di controllo elettronico degli accessi (sportello) Porta a porta Porta a porta Porta a porta Tali modalità di raccolta: consentono il raggiungimento del 65% di raccolta differenziata; garantiscono la qualità del materiale derivante dalla raccolta differenziata e pertanto i ricavi derivanti dal loro conferimento/vendita; consentono ai Comuni la possibilità di introdurre la tariffazione puntuale in quanto sono sistemi dotati di rilevazione volumetrica per i conferimenti del rifiuto indifferenziato. Si evidenzia però che, in base alle statistiche, con il Sistema di raccolta misto (calotta + porta a porta) permane la scarsa qualità del rifiuto organico raccolto con la conseguenza che il costo di smaltimento di questa frazione (come da Delibera provinciale) è superiore del 17,5% ( /t 102,89) rispetto al costo di smaltimento relativo alla FORSU di alta qualità ( /t 87,49), che si otterrebbe con un servizio porta a porta. Si sottolinea infine che le tipologie di servizio proposte prevedono la raccolta delle lattine non più unitamente con il vetro ma bensì con gli imballaggi in plastica (multi-sacco leggero). Tale scelta è dettata dalla necessità di conformarsi alle indicazioni delle Convenzioni CONAI, in vigore dall anno 2015, in modo da poter ottimizzare i contributi derivanti dalla cessione di tali 9

11 materiali, e alle indicazioni dei Criteri Ambientali Minimi emanati dal Ministero dell Ambiente e della tutela del Territorio e del Mare. 4.4.b Piattaforme ecologiche/centri di raccolta In un sistema basato sulla raccolta differenziata, l'isola ecologica/centro di raccolta comunale ha un'importanza fondamentale perché garantisce la possibilità di depositare tutti quei materiali che non vanno nei contenitori distribuiti al cittadino o nei cassonetti stradali. Infatti le modalità di raccolta proposte non consentono di poter conferire gli oggetti ingombranti o alcuni tipi di materiali o sostanze. Le isole ecologiche si presentano come un opportunità per risolvere queste questioni e hanno un importanza fondamentale per l intero sistema di raccolta differenziata. Infatti uno tra gli scopi principali di un isola ecologica, è quello di evitare lo smaltimento in discarica del rifiuto permettendo di riciclare altri materiali. Pertanto si ritiene di fondamentale importanza mettere a disposizione di tutti i Comuni un isola ecologica/centro di raccolta utilizzando a livello sovraccomunale le piattaforme ad oggi presenti sul territorio o realizzando nuove piattaforme ove non siano presenti/sufficienti le attuali. A seguito di rilievo e analisi effettuata sull attuale situazione dei P.E./C.R., è stata redatta la tabella E in allegato che propone una possibile soluzione organizzativa di tali strutture a livello di bacino e che consentirebbe a tutti i cittadini della Valle Sabbia e Muscoline di poter disporre di un centro di raccolta. Per poter raggiungere tale obiettivo è fondamentale che tutto il sistema dei P.E./C.R. non venga gestito a livello di singolo Comune ma a livello di bacino e che pertanto tali strutture possano essere utilizzate per l organizzazione dell intero sistema di raccolta rifiuti della Valle Sabbia. Da ciò ne consegue la riorganizzazione dell intero sistema delle piattaforme ecologiche prevedendo: o la gestione amministrativa, logistica e direzione tecnica C.R. e P.E. in capo alla Comunità Montana di Valle Sabbia; o la realizzazione di Centri di raccolta nelle aree attualmente non servite o servibili dall esistente: in particolare si evidenzia l esigenza di un centro di raccolta in Comune di Idro (che potrebbe servire i Comuni di Idro, Capovalle, Anfo e Treviso Bresciano) e di un Centro di raccolta in Comune di Sabbio Chiese (che potrebbe servire i Comuni di Barghe, Provaglio Val Sabbia e Sabbio Chiese); o l adeguamento normativo, autorizzativo e strutturale dei centri di raccolta esistenti; o il Convenzionamento tra i vari Comuni rendendo le strutture sovraccomunali. 10

12 5. Prime analisi di massima dei costi di trattamento di tutte le tipologie di rifiuto derivante dal modello organizzativo di raccolta proposto In base alla riorganizzazione del servizio di igiene urbana derivante dai modelli organizzativi descritti nei precedenti paragrafi sono state sviluppate delle analisi sui possibili costi di trattamento di tutte le tipologie di rifiuto che hanno evidenziando una consistente riduzione nei costi derivanti dagli smaltimenti. Tali risparmi verranno in parte utilizzati per il miglioramento del servizio, rendendo però produttivo un costo che di per sé è improduttivo. La tabella F in allegato confronta i costi di trattamento attuali e possibili futuri per le diverse tipologie di rifiuto e le azioni da intraprendere. Si sottolinea che con l adozione del sistema misto (cassonetti a calotta e porta a porta), in alternativa al porta a porta, il costo di smaltimento della FORSU si incrementa del 17,5%, pari ad ,00 a livello dell intero bacino servito, e pertanto il risparmio sui trattamenti si riduce ad , Calendario attività di massima In allegato cronoprogramma relativo alle attività di massima da espletare. 7. Conclusioni Per poter dare attuazione alle presenti linee guida, e proseguire con la progettazione vera e propria del servizio, è di fondamentale importanza che tutti i Comuni: a) affidino alla Comunità Montana la gestione integrata del servizio tramite conferimento di funzione o servizi con modalità analoghe a quelle utilizzate per la esistente Aggregazione organizzazione e gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi", sino alla conclusione del progetto descritto dalle presenti Linee Guida e come meglio descritto al paragrafo 4.1; b) si impegnino a collaborare con la Comunità Montana nella predisposizione del progetto fornendo i dati necessari e le informazioni in loro possesso nelle tempistiche stabilite. Inoltre si ritiene indispensabile condividere i modelli organizzativi e la documentazione alla base delle procedure d appalto con i Comuni. 8. Allegati Di seguito l elenco degli allegati alle presenti linee guida: o Allegato A: Tabella di sintesi dell attuale organizzazione del servizio di igiene urbana e dati caratteristi di base relativi all anno 2014; o Allegato B: Tabella di sintesi dei principali costi del servizio di igiene urbana per l anno 2014; 11

13 o o o o o Allegato C: Tabella di confronto tra i costi da servizio di raccolta, trasporto e smaltimento rifiuti e i costi da Piano finanziario; Allegato D: Elenco delle attuali maggiori problematiche del servizio di igiene urbana e le possibili soluzioni; Allegato E: Possibile ri-organizzazione delle isole ecologiche/centri di raccolta e attività da intraprendere; Allegato F: Tabella di confronto tra i costi di trattamento attuali e i possibili futuri per le diverse tipologie di rifiuto e azioni da intraprendere; Allegato G: Calendario attività di massima. 12

14 ATTUALE ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI IGIENE URBANA E DATI CARATTERISTI DI BASE RELATIVI ALL ANNO 2014 TABELLA ALLEGATO "A" COMUNI COMUNI AGGREGATI CON COMUNITA' MONTANA ABITANTI Dati Osservatorio % RD Dati servizio Aprica Spa Produzione totale rifiuti (Kg/y) Dati Osservatorio Dati servizio Aprica Spa Produzione pro capite rifiuti (KG/ab/y) Costo Servizo /ab/anno Costo da Piano Finanzirio ( /ab/y - dati osservatorio) Costo Spazzamento ( /ab/y) Raccolta RSU N Cassonetti Agnosine X ,01% 22,34% ,73 102,16 1, X X Anfo* X ,55% 33,59% ,03 154,01 0, X X Bagolino* ,62% 41,31% ,27 117,79 1, X X Barghe X ,15% 45,90% ,82 89,94 0, X X X Bione X ,88% 35,85% ,13 95,71 0, X X X Capovalle X ,34% 29,34% ,73 99,73 0, X Casto X ,69% 42,69% ,79 85,95 0, X X X Gavardo ,09% 72,97% ,76 135,46 7, X X X X X X + diserbo Idro* X ,74% 44,77% ,26 161,89 1, X X X Lavenone X ,29% 22,12% ,75 166,34 0, X X Mura X ,54% 44,69% ,12 99,95 0, X X Muscoline ,56% 76,63% ,82 83,91 1, X X X Odolo X ,49% 64,48% ,91 102,03 0, X X X Paitone ,71% 29,35% ,51 123,18 0, X X X Pertica Alta X ,59% 27,45% ,51 114,82 0, X Pertica Bassa X ,01% 33,46% ,16 79,33 0, X Preseglie X ,86% 30,77% ,89 70,18 1, X X X Provaglio Val Sabbia X ,85% 18,85% ,87 79,51 0, X Roè Volciano X ,07% 74,89% ,53 110,79 2, X X X X X Sabbio Chiese ,73% 68,43% ,29 99,62 1, X X X X Serle ,71% 44,32% ,47 98,66 0, X X X X Treviso Bresciano X ,47% 18,53% ,16 63,67 0, X X Vallio Terme X ,90% 78,79% ,74 140,14 0, X X X X Vestone X ,07% 42,11% ,64 101,39 0, X X X Villanuova sul Clisi ,06% 69,15% ,94 113,67 4, X X X X X + svuotamento cestini Vobarno ,72% 71,68% ,89 111,74 5, X X X X + svuotamento cestini Totale/Media Cmvs ,53% 56,98% ,35 112,31 2, N Cassonetti a calotta Raccolta FORSU N Cassonetti N Cassonetti con sportello Raccolta CARTA N Cassonetti Raccolta PLASTIC A N Cassonetti Raccolta VETRO N Cassonetti Isola Ecologica/Centro di Raccolta SI UTILIZZA ISOLA SOVRACCO MUNALE Green Box Ecocar e Ingombranti SERVIZIO PILE E FARMACI RACCOLTA PORTA A PORTA CARTA/CART ONE UTENZE NON DOMESTICHE SPAZZAMENTO PROGRAMMATO Legenda: * Comune a calotta dal 2013 Comune a calotta dal 2014 Comune turistico

15 COSTI DEL SERVIZIO RACCOLTA E SMALTIMENTO RIFIUTI - DATI ANNO 2014 TABELLA ALLEGATO "B" COMUNI RSU - indifferenziato Servizio di raccolta Smaltimenti Rifiuto differenziato (carta, vetro e plastica) Servizio di raccolta Ricavi Gestione isola ecologica Trasporti Servizio green box Spazzamento Servizi vari (ecocar, servizi dedicati, pile e farmaci ) Noleggi Forniture Ammortamenti Smaltimenti altri rifiuti (FORSU, RAEE, olii, ) Totale servizi Totale smaltimenti TOTALE servizio raccolta e smaltimento Agnosine Anfo* Bagolino* Barghe Bione Capovalle Casto Gavardo Idro* Lavenone Mura Muscoline Odolo Paitone Pertica Alta Pertica Bassa Preseglie Provaglio Val Sabbia Roè Volciano Sabbio Chiese Serle Treviso Bresciano Vallio Terme Vestone Villanuova sul Clisi Vobarno Totale/Media Cmvs Legenda: Comune a calotta dal 2013 Comune a calotta dal 2014 * Comune turistico Ripartizione costi attuale servizio di igiene urbana Servizio di raccolta RSU e RD Servizio green box Gestione isola ecologica Trasporti Servizi vari Spazzamento Noleggi Forniture Ammortamenti Smaltimenti

16 COSTO SERVIZIO E COSTO DA PIANO FINANZIARIO - DATI ANNO 2014 TABELLA ALLEGATO "C" COMUNI T O T A L T O T A L E Costi servizio Costi di smaltimento DATI DA SERVIZIO DI RACCOLTA RIFUTI ATTUALE Costi Comuni (costi Costi lavaggio e amministrativi, costi spazzamento strade del personale...) Costi d'uso del capitale (ammortamenti, accantonamenti ) TOTALE /abitante anno T O T A L E Costi servizio DATI DA PIANO FINANZIARIO (OSSERVATORIO PROVINCIALE RIFIUTI) Costi di smaltimento Costi lavaggio e spazzamento strade Costi Comuni (costi Costi d'uso del capitale amministrativi, (ammortamenti, costi del personale accantonamenti )...) Agnosine Anfo Bagolino Barghe Bione Capovalle Casto Gavardo Idro Lavenone Mura Muscoline Odolo Paitone Pertica Alta Pertica Bassa Preseglie Provaglio Val Sabbia Roè Volciano Sabbio Chiese Serle Treviso Bresciano Vallio Terme Vestone Villanuova sul Clisi Vobarno Totale/Media Cmvs TOTALE /abitante anno /anno DIFFERENZA /ab/anno Costi servizio igiene urbana TOTALE Costi servizio Costi di smaltimento Costi lavaggio e spazzamento strade Costi Comuni (costi amministrativi, costi del personale...) Costi d'uso del capitale (ammortamenti, accantonamenti ) Costi servizio di raccolta rifiuti Costi da Piano Finanziario

17 ELENCO PRINCPALI PROBLEMATICHE RISCONTRATE SULL'ATTUALE SERVIZIO E POSSIBILI SOLUZIONI TABELLA ALLEGATO "D" N Problematiche dell'attuale servizio di igiene urbana Obiettivo Possibili soluzioni/azioni Percentuale di RD e qualità del materiale raccolto: a) Ridotta percentuale di raccolta differenziata (media bacino di circa il 57% con Comuni che presentano percentuali inferiori al 30%) a) Raggiungimento della percentuale di raccolta differenziata pari almeno al 65% in ogni singolo Comune, al fine di rispettare i dettati normativi a) Adozione di sistemi di raccolta che consentano il raggiungimento di almeno il 65% di raccolta differenziata in ogni singolo Comune e un miglioramento della qualità del materiale derivante dalla raccolta differenziata. I due possibili sistemi sono i seguenti: 1 b) Scarsa qualità del materiale derivante dalla raccolta diferenziata (con cassonetti aperti per la RD si registrano le seguenti percentuali di impurità: plastica 25-30%, FORSU 15-25%, Carta 15% e vetro 5-10%) e conseguente riduzione ricavi dalla vendita del materiale b) Miglioramento della qualità del rifiuto differenziato (plastica, carta, vetro) - raccolta porta a porta (domiciliare) per tutte le frazioni di rifiuto (carta e cartone, plastica e lattine, vetro, RSU e FORSU); o in alternativa c) Limitati ricavi derivanti dal conferimento e dalla vendita del materiale differenziato, anche in conseguenza al tasso di impurità presente che riduce i contributi ottenibili dalle Convenzioni CONAI e aumenta i costi di selezione c) Incrementare i ricavi derivanti dalla vendita o conferimento tramite Convenzioni CONAI del rifiuto differenziato - raccolta porta a porta per carta e cartone, plastica e lattine, vetro con raccolta mediante cassonetti dotati di controllo volumetrico degli accessi con dispositivo elettronico (calotte) per RSU e FORSU; 2 d) Gestione del rifiuto (smaltimenti e vendite) in capo all'appaltatore Smaltimento dei rifiuti: Elevati quantitativi e costi di smaltimento dei rfiuti (in particolare RSU, RSI, FORSU e RAEE) Ridurre i quantitativi e i costi di smaltimento dei rifiuti utilizzando parte di tali risparmi per migliorare il servizio di igiene urbana e la sua gestione/controllo b) Internalizzazione della gestione del materiale derivante dalla raccolta differenziata con conferimento/vendita dello stesso da parte della CMVS (aggregazione) tramite ricorso alle Convenzioni CONAI o al libero mercato - Adottare uno dei due sistemi di raccolta sopra riportati, che consentono una riduzione della produzione del rifiuto solido indifferenziato e per il porta a porta integrale anche il miglioramento della qualità della FORSU. Verificare la possibilità di utilizzare le Convenzioni dei Consorzi quali CONAI, CDCRAE, CONOE - Pretrattamento degli RSI con recupero del 20% del materiale, lasciato alla Ditta, e successivo conferimento a seguito di triturazione 3 Isole ecologiche e Centri di raccolta Comunali: a) Presenza di alcuni Centri di raccolta che presentano problematiche autorizzative e necessitò di adeguamento; b) Assenza di Centri di raccolta comunali adeguatamente strutturati che possano essere messi al servizio dei Comuni di: Idro, Treviso Bresciano, Capovalle, Anfo, Sabbio Chiese, Barghe e Provaglio Val Sabbia a) Centri di raccolta e isole ecologiche conformi ai dettati normativi e funzionali b) Consentire a tutti i Comuni il conferimento dei rifiuti presso Centri di Raccolta Comunali/Isole Ecologiche a) Realizzazione opere necessarie per l'adeguamento funzionale dei C.R./P.E. esistenti e sistemazione delle pratiche autorizzative b) Realizzazione dei seguenti centri di raccolta comunale: - in Comune di Idro: prevdendolo al servizio di Idro, Treviso Bresciano, Capovalle e Anfo; - in Comune di Sabbio Chiese: prevedendolo al servizio di Sabbio Chiese, Barghe e Provaglio val Sabbia c) Gestione dei CR/PE in capo a Comunità Montana in modo da poter utilizzare tali strutture a livello di bacino e per l'organizzazione del sistema di raccolta d) Convenzionare tutti i Comuni non dotati di C.R./P.E. con i Comuni proprietari delle Piattaforma Ecologiche rendendoli sovraccomunali 4 Controllo sul servizio: a) Assenza di sistemi di controllo efficaci sull'effettivo svolgimento dei servizi da parte dell'appaltatore, nel rispetto delle condizioni contrattuali, e sui trasporti dalle isole ecologiche Maggiore controllo del servizio e dell'appaltatore a) Fornire come Comunità Montana gli strumenti di geolocalizzazione satellitare da installare obbligatoriamente sugli automezzi dell'appaltatore in servizio e dotarsi di un proprio software per il controllo, accessibile anche ai Comuni. Il software dovrà consentire di visualizzare i percorsi dei mezzi utilizzati per gestire eventuali disservizi o segnalazioni e verificare il rispetto del contratto. E' inoltre necessario, sempre tramite software, registrare i dati sui conferimenti da parte delle utenze almeno per l'rsu e la FORSU (bidoni con microchip, cassonetti con controllo volumetrico dei rifiuti...) b) Difficoltà nel controllo dei dati inseriti nelle fatture e sui quantitativi dei rifiuti effettivamente prodotti e smaltiti Avere a disposizione tutti i dati inerenti il servizio in modo da poterlo gestire al meglio b) Gestione diretta delle isole ecologiche (trasporti effettuati solo a pieno carico) e dei relativi formulari c) Dotarsi di apposito software che consenta di inserire i dati inerenti i rifiuti prodotti e pertanto il conseguente controllo delle fatture emesse dagli appaltatori 5 Assenza o inadeguati servizi dedicati alle utenze particolari presenti nei Fornire adeguati servizi, anche dedicati, per le utenze Comuni (case di riposo, ospedali, supermecati, residence, seconde case, particolari dei Comuni grandi utenze non domestiche ) Rilevazione in collaborazione con i Comuni delle utenze e delle situazioni particolari presenti nel territorio di ciascun Ente in modo da poter studiare ed individuare servizi dedicati/mirati da attivare sul territorio 6 Elevati costi relativi al servizio e allo smaltimento del verde Riduzione costi del servizio e dello smaltimento del verde a) Evitare il conferimento libero del verde tramite l'eliminazione dei Green Box (utilizzati da giardinieri ed utenze non domestiche anche di altri Comuni) e introduzione di un servizio dedicato per le utenze domestiche del Comune (es. P/P a pagamento, servizio a chiamata...). b) Consentire a tutti i cittadini di poter conferire il verde presso le isole ecologiche/centri di raccolta

18 N Problematiche dell'attuale servizio di igiene urbana Obiettivo Possibili soluzioni/azioni 7 Servizi poco utilizzati e con costo elevato rispetto ai risultati conseguiti (es. raccolta RUP mediante Ecocar, raccolta domicilare a chiamata per gli ingombranti ) Razionalizzare il servizio in base alle reali eisgenze dei Comuni adeguando i relativi costi Attivare servizi domiciliari e trasporto rifiuti a chiamata da affidare ad operatore/i diverso/i rispetto a chi effettua la raccolta sul territorio Convenzionare tutti i Comuni non dotati di C.R./P.E. con i Comuni proprietari delle Piattaforma Ecologiche esietenti, rendendole sovraccomunali, in modo da consentire il conferimento dei RAEE, RUP.. 8 Gestione non omogenea del servizio in qanto n 18 Comuni si sono aggregati con la CMVS mentre per i restanti vengono svolte solo funzioni di coordinamento/supporto Uniformare le procedure e i servizi di base per tutti i Gestire per tutti i Comuni tramite la forma dell'aggregazione di Comuni in modo da ottimizzare l'utilizzo dei software funzioni o servizi in base alla "Convenzione quadro" già approvata da e dei dati e rendere più semplici le procedure tutti i Comuni amministrative ed operative 9 Gestione del numero verde per le segnalazioni da parte delle utenze in capo all'appaltatore del servizio e conseguente assenza di riscontro sulle stesse Fornire un adeguato supporto alle utenze dei Comuni Rapporto diretto con i cittadini Essere a conoscenza dei problemi riscontrati dai cittadini sul servizio in modo da risolverli nel più breve tempo possibile Gestione diretta da parte della CMVS (nella forma aggregativa) del numero verde al servizio dei cittadini anche tramite software specifico 10 Servizio di spazzamento non efficiente o non adeguato alle esigenze di alcuni Comuni Migliorare il servizio di spazzamento Gestione "indiretta" da parte della CMVS del servizio di spazzamento (da effettuarsi in base alle diverse esigenze dei Comuni) 11 Fenomeno di abbandono dei rifiuti che si verifica soprattutto nei Comuni dotati di cassonetti "a calotta" e per la migrazione dei rifiuti Ridurre i fenomeni di abbandono dei rifiuti e recuperare quelli che verranno abbandonati a) Attivare servizi di raccolta rifiuti omogenei in tutti i Comuni del bacino, evitando pertanto la migrazione del rifiuto b) Inserire nel contratto, se non gestito diversamente dal Comune, l'obbligo in capo all'appaltatore della raccolta del rifiuto abbandonato c) Adottare un'adeguato sistema di sorveglianza e sanzionatorio 12 Insufficiente attività di comunicazione e formazione rivolta alle utenze domestiche e non domestiche Migliorare e incrementare le attività di comunicazione e formazione rivolte ai cittadini sul servizio di igiene urbana Gestire direttamente come CMVS la comunicazione e la formazione con attività e incontri dedicati alle scuole, alle utenze domestiche e alle utenze non domestiche di tutti i Comuni 13 Impossibilità per la gran parte dei Comuni di poter introdurre la tariffazione puntuale Rendere possibile a tutti i Comuni l'introduzione della tariffazione puntuale Adottare sistemi di raccolta che consentano la rilevazione dei volumi conferiti dalle singole utenze relativamente al rifiuto indifferenziato e organico (porta a porta o sistema "misto" di cui al punto 1) 14 Difficoltà nell'applicare sanzioni all'appaltatore del servizio nel caso in cui vengano riscontrate problematiche o disservizi Poter sanzionare l'appaltatore nel caso in cui si ravvisino disservizi Inserire nei contratti d'appalto delle norme sanzionatorie chiare, dettagliate e di facile applicazione 15 Assenza di "Carta di qualità dei Servizi" e di Regolamenti Comunali di gestione del servizio di igiene urbana omogenei ed aggiornati alle ultime disposizioni normative Dotarsi di "Carta di qualità dei Servizi" e di Regolamenti Comunali di gestione del servizio di igiene urbana omogenei ed aggiornati alle ultime disposizioni normative Redigere tramite aggregazione la "Carta di qualità dei servizi" e i Regolamenti comunali di gestione del servizio di igiene urbana, da approvare da parte dei Comuni

19 ALLEGATO E RIORGANIZZAZIONE CONFERIMENTI IN CENTRI DI RACCOLTA O PIATTAFORME ECOLOGICHE POSSIBILE PIATTAFORMA n COMUNE AZIONI DA INTRAPRENDERE ECOLOGICA UTILIZZABILE 1 AGNOSINE Isola ecologica sovraccomunale di Preseglie Comune già convenzionato con isola autorizzata 2 ANFO Centro di raccolta di IDRO Come per Idro e poi convenzionare i Comuni 3 BAGOLINO Centro di raccolta di Bagolino e di Ponte Caffaro 4 BARGHE Centro di raccolta di Sabbio Chiese 5 BIONE Isola ecologica sovraccomunale di Preseglie Come per Sabbio Chiese e poi convenzionare i Comuni Comune già convenzionato con isola autorizzata 6 CAPOVALLE Centro di raccolta di IDRO Come per Idro e poi convenzionare i Comuni 7 CASTO Centro di raccolta di Casto Possibilità di convenzione con l'isola di Vestone 8 GAVARDO Isola ecologica sovraccomunale di Gavardo Valutare possibile ampliamento 9 IDRO Centro di raccolta di IDRO Da realizzare in area individuata dal Comune 10 LAVENONE Isola ecologica sovraccomunale di Vestone Il Comune deve convenzionarsi 11 MURA Isola ecologica sovraccomunale di Vestone Il Comune deve convenzionarsi 12 MUSCOLINE Isola ecologica sovraccomunale di Gavardo 13 ODOLO Isola ecologica sovraccomunale di Preseglie 14 PAITONE Centro di raccolta comunale di Paitone Comune già convenzionato con isola autorizzata Comune già convenzionato con isola autorizzata 15 PERTICA ALTA Isola ecologica sovraccomunale di Vestone Il Comune deve convenzionarsi 16 PERTICA BASSA Isola ecologica sovraccomunale di Vestone 17 PRESEGLIE Isola ecologica sovraccomunale di Preseglie 18 PROVAGLIO VAL SABBIA Centro di raccolta di Sabbio Chiese 19 ROE' VOLCIANO Isola ecologica sovraccomunale di Vobarno Comune già convenzionato con isola autorizzata Comune già convenzionato con isola autorizzata Come per Sabbio Chiese e poi convenzionare i Comuni Comune già convenzionato con isola autorizzata 20 SABBIO CHIESE Centro di raccolta di Sabbio Chiese Da realizzare in area individuata dal Comune 21 SERLE Centro di raccolta comunale di Serle 22 TREVISO BRESCIANO Centro di raccolta di IDRO Come per Idro e poi convenzionare i Comuni 23 VALLIO TERME Isola ecologica sovraccomunale di Gavardo Comune già convenzionato con isola autorizzata 24 VESTONE Isola ecologica sovraccomunale di Vestone 25 VILLANUOVA SUL CLISI Centro di raccolta comunale di Villanuova sul Clisi 26 VOBARNO Isola ecologica sovraccomunale di Vobarno Centro di raccolta da adeguare/realizzare ex novo Centro di raccolta da adeguare/realizzare ex novo

20 ALLEGATO F ANALISI COSTO ANNUO TRATTAMENTO RIFIUTI Tipologia Rifiuto SITUAZIONE ATTUALE (DATI 2014) SITUAZIONE FUTURA CONFRONTO Quantità Costo unitario Costo complessivo Quantità Costo unitario Costo complessivo Differenza quantità Differenza costi Azioni Note t/anno /t t/anno /t t Rifiuti indifferenziati ,00 95, , ,00 95, , , ,98 Adozione del sistema porta a porta integrale o in alternativa sistema "misto" Raggiungimento 65% di raccolta differenziata nei Comuni non a calotta e mantenimento RD attuale negli altri Comuni Rifiuti ingombranti 2.191,00 116, , ,00 110, ,00 0, ,64 Forsu 2.030,00 102, , ,00 88, , , ,30 Verde 6.680,00 28, , ,00 28, , , ,20 Pretrattamento con recupero del 20% di materiali lasciati alla Ditta e successivo conferimento a seguito di triturazione al Termovalorizzazione Introduzione raccolta Porta a Porta con applicazione prezzo Provinciale per FORSU di alta qualità. In caso di raccolta con cassonetto stradale con dispositivo di controllo accessi il costo si incrementa del 17,5% Eliminazione Green Box e introduzione servizio dedicato alle utenze domestiche del Comune (es. P/P a pagamento) Introduzione raccolta FORSU nei Comuni non a calotta e raggiungimento RD al 65%. Ciò comporta incremento produzione FORSU stimata in linea con la produzione dei Comuni che hanno già tale raccolta Riduzione della produzione per eliminazione conferimento libero e impossibilità da parte dei giardinieri di poter conferire Imballagi vetro/lattine (attuale) - solo vetro (futuro) 2.510,00-12, , ,00-20, ,00-100, ,90 Separazione raccolta lattine da vetro per uniformarsi a condizioni Convenzioni CONAI Raccolta P/P con sacco avente impurità < al 22%. Raccolta Imballaggi in Plastica (attuale) ,00-61, , ,00-150, ,00 124, ,98 della plastica con le lattine come da Convenzioni CONAI - Convenzione Corepla plastica e lattine (futuro) sacco multileggero Carta e Cartone 3.515,00-21, , ,00-40, ,00 100, ,00 Raccolta P/P della carta VENDITA MERCATO LIBERO Ferro 199,00-65, ,60 299,00-80, ,00 100, ,40 VENDITA MERCATO LIBERO Terre di spazzamento 797,00 104, ,73 797,00 90, ,00 0, ,73 Con scarico in cassone presso CRC. Imballaggi misti 246,00 148, ,00 246,00 110, ,00 0, ,00 Individuzione di apposito impianto per il trattamento Legno 769,00 11, , ,00 11, ,49 600, ,00 SMALTIMENTO IN APPOSITO CENTRO Oli vegetali 12,00 390, ,00 12,00 0,00 0,00 0, ,00 CONVENZIONE CONAI Frigoriferi R1 11, , ,32 11,45 0,00 0,00 0, ,32 Servire tutti i Comuni con Centri di raccolta/isole RAEE TV R3 22, , ,03 22,27 0,00 0,00 0, ,03 Ecologiche sovraccomunali RAEE Lampade R5 0, ,00 553,72 1,00 0,00 0,00 0,75-553,72 CONVENZIONI CDC RAEE Batterie acc. (pile) 0,48 660,00 316,80 1,00 0,00 0,00 0,52-316,80 CONVENZIONE CDCNPA Pneumatici 39,00 103, ,75 39,00 103, ,75 0,00 0,00 Medicinali 0, ,00 562,32 1,00 500,00 500,00 0,60-62,32 Abbigliamento 45,00 0,00 0,00 45,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Toner 0,50 690,00 345,00 1,00 0,00 0,00 0,50-345,00 T/F 1,19 850, ,05 1,19 850, ,05 0,00 0,00 Inerti 470,00 9, ,20 470,00 9, ,20 0,00 0,00 TOTALI , , , , , ,72 MEDIA AD ABITANTE 465,73 24,47 410,83 15,90-54,90-8,57 Riduzione di 3340 tonnellate di verde e il resto come riduzione produzione rifiuto per 216 t derivante dalle Ditte che conferiscono in cassonetti "abusivamente"

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