COMUNE DI MUGGIA NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE. Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

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1 Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Provincia di Trieste COMUNE DI MUGGIA Variante n. 2 al P.R.P.C. di iniziativa privata Montedoro Freetime Approvato con D.C.C. 30 dd Promotori: Sheila S.r.l. Enide S.r.l. Il progettista: Arch. Roberto Vagni NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE Testo vigente Tavola 2 1

2 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE art. 1 scopo del P.R.P.C. Il presente P.R.P.C. adegua, rivedendone direttive e contenuti, la strumentazione urbanistica per la zona Hc della variante n 17 al P.R.G.C. che subordina, appunto, gli interventi alla predisposizione di P.R.P.C. di iniziativa privata ai sensi del Cap. II della L.R. 52/91 e successive modifiche ed integrazioni. art. 2 contenuti del P.R.P.C. L area soggetta a P.R.P.C. è quella identificata nelle planimetrie in scala 1/5000-1/2880-1/1000 dell elaborato n 3, sita in località Montedoro nel Comune di Muggia, a monte della strada statale n 15 nel tratto tra l uscita della galleria ed il bivio di Caresana, ed ha una superficie territoriale di mq zonizzata dal P.R.G. zona Hc, destinata ad insediamenti commerciali di interesse comprensoriale e comunale, all interno della quale sono ammessi: a) attrezzature ed impianti destinati all insediamento delle attività del commercio al dettaglio per una superficie totale di vendita di mq o quella in aumento eventualmente autorizzata in sede di programmazione commerciale regionale nel rispetto degli standards urbanistici; b) attrezzature ed impianti destinati ai servizi dello svago e del tempo libero per una superficie di mq o quella in aumento eventualmente autorizzata in sede di programmazione commerciale regionale nel rispetto degli standards urbanistici. In tale zona non sono ammesse attività di commercio all ingrosso. 2

3 art. 3 tavole del P.R.P.C. di iniziativa privata TAV. 1 RELAZIONE ILLUSTRATIVA TAV. 2 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE TAV. 3 CARTOGRAFIA CATASTALE P R G PLANIMETRIA GENERALE TAV. 4 RILIEVO PLANIALTIMETRICO TAV. 5 SEZIONI DEL TERRENO a SEZIONI DEL TERRENO b SEZIONI DEL TERRENO TAV. 6 PROGETTO PLANIVOLUMETRICO PARCHEGGI AL PIANO INTERRATO a q + 4,50 TAV. 7 PROGETTO PLANIVOLUMETRICO PARCHEGGI AL PIANOTERRA a q + 8,00 (QUOTA DI RIFERIMENTO) TAV. 8 PROGETTO PLANIVOLUMETRICO PARCHEGGI a q + 11,50 TAV. 9 PROGETTO PLANIVOLUMETRICO 1 PIANO FREE TIME (q + 15,00) TAV. 10 PROGETTO PLANIVOLUMETRICO 2 PIANO FREE TIME (q + 21,00) TAV. 11 PROGETTO PLANIVOLUMETRICO 3 PIANO FREE TIME (q + 27,00) TAV. 12 PROGETTO PLANIVOLUMETRICO COPERTURA TAV. 13 PROGETTO PLANIVOLUMETRICO SEZIONI TAV. 14 PROGETTO PLANIVOLUMETRICO SEZIONI TAV. 15 PROGETTO PLANIVOLUMETRICO SEZIONI / PROSPETTI LONG. TAV. 16 OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA - ALLACCIAMENTI TAV. 17 VIABILITÀ TAV. 18 SCHEMA DI CONVENZIONE TAV. 19 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA TAV. 20 ESTRATTO TAVOLARE ORIGINALE - PIANO CATASTALE CONFORMATO TAV. 21 RELAZIONE GEOLOGICA CON 7 TAVOLE GRAFICHE TAV. 22 ASSEVERAZIONE DI CONFORMITÀ TAV. 23 ASSEVERAZIONE DI COMPATIBILITÀ GEOLOGICA TAV. 24 RILIEVO VEGETAZIONE TAV. 25 VEGETAZIONE DA CONSERVARE O PORRE A DIMORA TAV. 26 CALCOLO VOLUMI SCAVI E RIPORTI PLANIMETRIA 26 a SEZIONI b SEZIONI c SEZIONI TAV. 27 ALTEZZE DELL EDIFICIO - SVILUPPO DEI FRONTI TAV. 28 COMPUTO METRICO ESTIMATIVO DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA E ALLACCIAMENTI 3

4 art. 4 classi d uso del suolo L uso del suolo è caratterizzato dalle seguenti classi: a) classe degli insediamenti commerciali b) classe delle attrezzature ed impianti destinati ai servizi dello svago e del tempo libero c) classe della viabilità, dei parcheggi e del verde connesso d) classe del verde di uso pubblico art. 5 classe degli insediamenti commerciali Comprende l insediamento di tutte le attrezzature edilizie per l attività commerciale; servizi ed impianti connessi con le attività commerciali al dettaglio, nonché per il deposito e lo stoccaggio di merci e materiali. art. 6. classe delle attrezzature ed impianti destinati ai servizi dello svago e tempo libero e ai servizi ed attrezzature collettive Comprende l insediamento di tutte le attrezzature edilizie, servizi ed impianti connessi con le seguenti attività: attività di pubblico esercizio (ristorante, bar, ecc.); strutture di intrattenimento e svago (discoteca, multisala cinematografica, palestra, centro per il benessere, piscina, bowling, ecc.); attività artigianali di servizio non moleste integrabili con il commercio (parrucchiere, estetista, lavasecco, calzolaio, gelatiere, ecc.); strutture ricettive; attività di servizio all utenza delle strutture di cui ai punti precedenti (sportello bancario, agenzia viaggi, ecc.); servizi per il personale (mensa, ecc.); attività amministrative e di servizio connesse alle funzioni di cui ai punti precedenti; strutture residenziali limitatamente alle funzioni di custodia servizi ed attrezzature collettive art. 6 bis Le attrezzature di svago e tempo libero sono completate da spazi all aperto segnati con retino a linea stretta a 45 nelle tav. di PRPC per una superficie complessiva di mq Tale superficie sarà destinata ad attività ludiche polivalenti del tipo : pista ciclabile e sentieristica pedonale - skateboard - pallamano - bocce - pallavolo - pallacanestro - tennis - ecc.. 4

5 art. 7. classe della viabilità e dei parcheggi Per quanto riguarda la viabilità dovrà essere prevista: la realizzazione, contestuale all attivazione degli esercizi commerciali e delle attività dello svago e del tempo libero, di idonea soluzione di svincolo in corrispondenza della strada di supporto all insediamento commerciale, S.P. per Caresana che impedisca la svolta a sinistra in accesso all area ed in uscita; la riorganizzazione e la razionalizzazione delle connessioni con la S.S. 15 attraverso la realizzazione di idonee corsie di decelerazione per gli accessi all area e di accelerazione per le uscite; l accesso dei fornitori e degli automezzi di Servizio attraverso la Strada provinciale per Caresana; una viabilità pubblica interna all area con carreggiata a doppio senso di marcia non inferiore a ml. 7,50 (riducibile fino a ml. 6,00 per la viabilità propria di distribuzione agli stalli) e comprensiva su un lato di un marciapiede di ml. 1,50; una viabilità pubblica interna all area con carreggiata a senso unico di marcia non inferiore a ml. 4,70 comprensiva di un marciapiede su un lato di ml. 1,20. In merito agli spazi aperti di pertinenza dell insediamento dovranno essere assicurati spazi idonei e sufficienti per la canalizzazione, la manovra, la sosta e le operazioni di carico e scarico merci degli automezzi commerciali. I parcheggi da destinarsi all attività commerciale sono stabiliti in minimo 2,5 mq. per ogni mq. di superficie di vendita, mentre quelli relativi alle attività ludico-ricreative sono stabiliti in minimo 1 mq. per ogni mq. di superficie utile. Al fine di garantire la qualità degli insediamenti la distribuzione dei parcheggi dovrà integrarsi correttamente con le aree verdi ed i percorsi pedonali. Tali attrezzature dovranno essere realizzate con tecniche e materiali tali da rendere la superficie più permeabile possibile alle acque meteoriche. Dovrà essere contenuta al massimo la cementificazione degli spazi aperti utilizzando preferibilmente per le aree parcheggio materiali quali: ghiaia, pavimentazione alveolare in calcestruzzo e prato per mantenere il corretto deflusso delle acque. I posti auto richiesti potranno essere realizzati anche con strutture multipiano, che comunque non potranno superare l altezza massima consentita e che dovranno essere comunque connesse con apposita viabilità pedonale con le strutture aperte al pubblico. 5

6 Potranno essere realizzati, in deroga a quanto previsto dall art del vigente Regolamento edilizio Comunale, livelli sistemati anche a quota superiore a ml. 1,40, sempreché il tipo di soluzione proposta non determini un impatto negativo sulla morfologia del sito. art. 8. classe del verde di uso pubblico Dovrà essere mantenuta e valorizzata un area verde per una superficie pari al 15% della superficie territoriale con una densità media di 1 pianta arborea ogni 60 mq. di altezza minima di 2 ml. e di almeno 1 pianta arbustiva ogni 30 mq. di altezza minima di 1 ml. La restante superficie privata ad uso pubblico andrà organizzata a prato, anche interstiziale tra i parcheggi, con la possibilità di realizzare strutture giochi per l infanzia. Le specie arboree ed arbustive da impiegare ovvero da sostituire, in quanto estranee all ambiente in cui sono collocate, sono: - le specie arboree, il frassino, l acero, il tiglio, l olivo; - le specie arbustive, il ligustro, l alloro, il laurotino, il catonastro, la piracanta, il biancospino, la sanguinella; - possono essere impiegate altre specie arboree ed arbustive a condizione che siano autoctone e idonee alla collocazione sui terreni rimaneggiati Pertanto l elaborato n. 25 Vegetazione da conservare e porre a dimora è prescrittivo. Potranno essere realizzati, in deroga a quanto previsto dall art del vigente Regolamento Edilizio Comunale, livelli sistemati anche a quota superiore a ml. 1,40, sempreché il tipo di soluzione proposta non determini un impatto negativo sulla morfologia del sito. art. 9. definizione degli indici e dei parametri La nuova edificazione dovrà rispettare i seguenti parametri: indice territoriale mc/ha altezza massima ml. 20,00 non potrà superare la percentuale del 45% dell intero sviluppo dei fronti, tale limite verrà portato a ml. 16 per la rimanenza. indice di copertura non superiore al 50% della superficie del lotto distanza dagli edifici ml. 10 distanza dalle strade ml. 10 distanze dai confini ml. 5 rapporto tra superficie commerciale di vendita al dettaglio e quella relativa alle attività ludico ricreative uguale allo 0,80 6

7 E consentita la realizzazione di un alloggio di custodia con superficie utile massima di mq. 80. art. 10. norme di misurazione Per quanto non previsto dalle norme del presente PRPC, le norme di misurazione sono quelle definite da quelle tecniche di attuazione del vigente P.R.G.C. art. 11. prescrizioni edilizie Poiché il complesso dovrà integrarsi con l ambiente circostante saranno da preferirsi murature di contenimento con rivestimento in arenaria, o in calcestruzzo purché adeguatamente mascherate da piantumazioni con essenze autoctone, sulla base di uno studio specifico del verde, da presentarsi contestualmente alla richiesta della Concessione Edilizia. Per quanto concerne la parte strutturale dell edificato saranno consentite le strutture prefabbricate in calcestruzzo armato; le chiusure murarie perimetrali potranno comprendere tamponamenti in pannelli prefabbricati in calcestruzzo armato la cui finitura verrà scelta dal Comune tra quelle di progetto che verranno campionate. L aspetto esteriore dovrà essere studiato nel progetto edilizio per proporre soluzioni che mettano in relazione l intervento con le caratteristiche complessive dell opera. Eventuali coperture del tipo a cupola, piramidali o simili di vani destinati alla movimentazione interna (corridoi, scale, ecc.), non verranno computate ai fini volumetrici, limitatamente al solido che si eleva oltre l intradosso dell ultimo solaio di copertura. art. 12. stoccaggio e smaltimento dei rifiuti Lo stoccaggio e smaltimento dei rifiuti dovrà avvenire sulla base delle classificazioni e delle istruzioni derivanti dal Dlg 22/97 e successive modificazioni e integrazioni. In ogni caso i punti di stoccaggio delle diverse tipologie di rifiuti dovranno essere individuati in aree specificatamente predisposte, non accessibili e non visibili per il pubblico. Ogni singolo punto di stoccaggio dovrà essere opportunamente recintato e occultato mediante essenze vegetali a carattere cespuglioso e arboreo armonizzate con la sistemazione complessiva delle aree verdi. Dovranno essere visibili e perfettamente agibili da parte dei visitatori solo i punti di raccolta dei rifiuti ad essi destinati specificatamente, secondo le modalità d uso dell arredo urbano. In ogni caso questi 7

8 ultimi dovranno essere chiaramente distinti da quelli dei rifiuti provenienti dalle attività ubicate all interno delle strutture edilizie art. 13. limiti del piano L indicazione dei limiti di edificazione, la copertura, le distanze previste e la sistemazione delle aree esterne potranno subire modificazioni di carattere morfologico derivanti da motivate ragioni tecnico funzionali, in sede di redazione del progetto di concessione edilizia. Pertanto hanno carattere indicativo la sagoma planimetrica ed il posizionamento dell edificio, la distribuzione delle superfici interne e la quantificazione delle attività commerciali. Dovranno comunque essere salvaguardati i valori degli standards previsti dalla presente normativa. In sede di redazione del progetto di concessione edilizia, le modifiche alla sagoma planimetrica ed il posizionamento dell edificio non devono intaccare ulteriori aree boscate rispetto a quanto delineato nell elaborato n. 25 (Vegetazione da conservare e porre a dimora) e negli elaborati denominati Progetto planivolumetrico. art. 14. soggetti legittimati a realizzare gli interventi Possono realizzare gli interventi previsti dal presente piano tutti i proprietari attuali e futuri. art. 15. prescrizioni geologiche Gli interventi previsti dal presente piano dovranno, comunque, rispettare le prescrizioni contenute nello studio di compatibilità geologica che fa parte integrante della variante n 15 al PRGC vigente del Comune di Muggia, nonché prescrizioni contenute nella relazione geologica allegata al presente PRPC. art. 16. efficacia del piano Il piano ha validità decennale. Gli interventi e le trasformazioni previste nel presente PRPC dovranno essere effettuate entro il termine di validità dello stesso. arch. Roberto Vagni 8

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