Il mattone della società è la famiglia
|
|
- Diana Chiesa
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 Il mattone della società è la famiglia Vogliamo dedicare la nostra attenzione a tutti i momenti della vita della famiglia per creare adulti non adultescenti Il primo elemento di consapevolezza: caldeggiamo che i potenziali soci di ABBRACCIAMI leggano lo Statuto dell associazione Favorire la maturazione di adulti (e genitori) significa contribuire la preparazione di cittadini che sanno di far parte attiva della società Abbiamo immaginato la figura del Volontario della Famiglia
3 I nostri progetti per le famiglie Corsi alla genitorialità suddivisi per fasce d età ed argomenti Corsi per adolescenti Corsi per Volontari della Famiglia Incontri di sensibilizzazione su temi interessanti per le famiglie
4 I nostri progetti per le famiglie Corsi alla genitorialità suddivisi per fasce d età ed argomenti Corsi per adolescenti Corsi per Volontari della Famiglia Incontri di sensibilizzazione su temi interessanti per le famiglie I nostri progetti per i professionisti Corso di formazione per operatori sanitari (con possibilità di accreditamento ECM) sulla salute perinatale, suddiviso in 5 moduli formativi : 1. La conduzione dei corsi di accompagnamento alla nascita 2. La fisiologia dell allattamento materno 3. La fisiologia del sonno infantile 4. Principi base per una sana alimentazione 5. Comunicazione Periodo di svolgimento: autunno 2017 Per informazioni:
5 L Allattamento Materno promuove la salute del bambino, della mamma e del papà 18/11/16 Perché siamo qui: In un convegno 2014 sulla paternità emerse, anche dai medici presenti, lo stupore per il fatto che il 90% delle donne non allatta oltre il 3 mese di vita del bambino.
6 L Allattamento Materno promuove la salute del bambino, della mamma e del papà 18/11/16 Premessa chi si occupa di allattamento al seno
7 L Allattamento Materno promuove la salute del bambino, della mamma e del papà 18/11/16
8 Attualmente in Europa l allattamento al seno non è promosso e sostenuto come dovrebbe. A volte i nostri servizi sociali e sanitari, le nostre pratiche culturali ed i mezzi di comunicazione inducono le madri a non allattare o ad allattare meno a lungo di quanto potrebbero. Proprio per questo i paesi Europei si sono uniti per sviluppare questo Programma d Azione. I suoi obiettivi sono: Migliorare le pratiche riguardanti l allattamento al seno nei servizi sociali e sanitari. Aumentare il numero di madri che scelgono di allattare i propri figli, di allattarli in maniera esclusiva per sei mesi, e di continuare ad allattarli in seguito fino a quando lo desiderino. Aiutare le madri a sentirsi fiduciose, determinate e soddisfatte con la loro esperienza di allattamento al seno. Migliorare le competenze pratiche e la soddisfazione degli operatori sanitari. Per raggiungere questi obiettivi,i paesi Europei ed i governi locali dovranno mettere in pratica i loro piani d azione e dovranno garantire che siano adeguatamente finanziati, valutati ed aggiornati. Il Programma d Azione è uno strumento pratico per gli amministratori locali, costruito su una storia significativa di iniziative mondiali ed Europee a favore dell allattamento al seno.
9 Il Programma d Azione fa notare come sia importante che tutte le madri ricevano un informazione di alta qualità ed indipendente da interessi commerciali sull alimentazione dei propri figli. Il Programma riconosce che le madri che decidono di non allattare devono essere rispettate ed aiutate ad alimentare artificialmente i figli nel miglior modo possibile; devono ricevere anche un adeguata informazione, indipendente da interessi commerciali, su come e quando introdurre alimenti complementari. Cosa sta succedendo in Europa in questo momento? In Europa, in generale, si allatta meno e meno a lungo di quanto raccomandato all Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) e da molti governi. Anche nei paesi in cui un alta proporzione di madri sceglie di allattare al seno, le percentuali cadono in maniera significativa nei primi sei mesi. Il numero di madri che allattano esclusivamente a sei mesi è basso in tutta Europa. I servizi e le strutture per sostenere l allattamento al seno variano molto in Europa, ma sappiamo che: Alcuni paesi hanno un coordinatore ed un comitato nazionale per promuovere l allattamento al seno, un Iniziativa Ospedale Amico del Bambino, e leggi per proteggere il diritto ad allattare delle donne che lavorano. In molti paesi la formazione degli operatori sanitari non dà loro le competenze pratiche necessarie a sostenere l allattamento al seno. In molti paesi le leggi per la protezione della maternità vanno al di là degli standard minimi pattuiti ed approvati dall Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL). Ma alcuni paesi sono rimasti indietro e non garantiscono alle donne il diritto a pause regolari per allattare o premere il latte quando rientrano al lavoro. In generale, le leggi che regolano la commercializzazione dei sostituti del latte materno non soddisfano gli standard internazionali dell OMS. Gruppi di sostegno mamma-a-mamma e gruppi di sostegno tra pari sono attivi in molti paesi, ma non sono ampiamente disponibili e spesso operano senza la collaborazione dei servizi sanitari locali. È difficile ottenere un quadro più completo delle pratiche di allattamento al seno in Europa: non esiste un sistema unificato per accogliere i dati ed i dati disponibili sono spesso incompleti o inaccurati.
10 L Allattamento Materno promuove la salute del bambino e della mamma 18/11/16 In sintesi si allatta meno e meno a lungo Il numero di madri che allattano esclusivamente a sei mesi è basso in tutta Europa. In molti paesi la formazione degli operatori sanitari non dà loro le competenze pratiche necessarie a sostenere l allattamento al seno. le leggi che regolano la commercializzazione dei sostituti del latte materno non soddisfano gli standard internazionali dell OMS. Gruppi di sostegno mamma-a-mamma sono attivi in molti paesi, ma non sono ampiamente disponibili e spesso operano senza la collaborazione dei servizi sanitari locali. non esiste un sistema unificato per accogliere i dati ed i dati disponibili sono spesso incompleti o inaccurati.
11 L Allattamento Materno promuove la salute del bambino, della mamma e del papà 18/11/16 non esiste un sistema unificato per accogliere i dati, ed i dati disponibili sono spesso incompleti o inaccurati. 1. Abbiamo proposto un corso di formazione sull allattamento per operatori, genitori e volontari 2. Ci siamo resi disponibili a redigere\ un questionario (a spese dell associazione) da somministrare alle mamme del nostro territorio finalizzato a questo convegno 3. Abbiamo sviluppato il questionario e le risposte grazie all apporto della Dr Buttafuoco e della Dr Bortolotti Alcuni elementi di criticità metodologica È stato necessario inserire anche il sonno infantile e le cure prossimali come dati importanti, poiché sono strettamente legati all argomento. Per avere un quadro più completo sulla realtà territoriale, è stato necessario avere informazioni tecniche a partire dalla dimissione sino (almeno) al 6 mese di vita, per una volta al mese. Su 435 partorienti dal 1/2/16 al 30/06/16 solo 82 donne hanno partecipato alla somministrazione dalla fase di dimissione. 21 donne sono arrivate a rispondere al 6 mese di vita del bambino. Le altre non hanno più partecipato
12 La struttura del questionario è stata elaborata per grandi temi collegati intrinsecamente tra loro: Nutrizione. Sonno: indicazioni sulla sicurezza e informazioni sulla fisiologia. Cure prossimali (ricerca del motivo e gestione del pianto del bambino).
13 Per quanto riguarda la riuscita dell allattamento (aspetto nutrizionale) è stato irrilevante che la donna: Ci dicesse se aveva frequentato C.A.N. Ci dicesse se aveva cercato informazioni sull allattamento Ci dicesse se aveva avuto l intenzione di allattare Ci dicesse se aveva frequentato incontri dopo il parto o spazi dedicati alle neomadri Perché questi fattori non sono determinanti al fine di allattare Avesse percepito sostegno dal padre del bambino Poiché l allattamento non è considerato come un aspetto del quale l uomo debba essere culturalmente parte attiva Avesse percepito sostegno da professionisti Perché il professionista (pediatra) risolve i problemi di allattamento (ragadi, mastiti ) indicando come unica soluzione F.L.
14 Per quanto riguarda la riuscita dell allattamento (aspetto legato al sonno) è stato irrilevante che la donna: Ci dicesse dove avrebbe dormito il proprio bambino. Ci dicesse effettivamente dove dorme. Ci informasse sulla posizione nella quale dorme. Perché questi fattori sono influenzabili dalla cultura dominante la fisiologia del sonno non è collegata con l allattamento Avesse percepito sostegno dal padre del bambino. Poiché il sonno non è visto come un fattore collegato con l allattamento Avesse percepito sostegno da professionisti e avesse ricevuto suggerimenti/indicazioni sul sonno. Perché si riducono primariamente alle indicazioni sulla sicurezza del sonno
15 Per quanto riguarda l allattamento (strumento legato alle cure prossimali) è stato irrilevante che la donna: Ci dicesse quali indicazioni le sono state date all ospedale per ovviare al pianto. Ci dicesse, a suo parere, per quale motivo il bambino piange. Perché, nonostante operatori e mamme, siano certi che il bambino abbia bisogno di contatto, riducono il pianto, effettivamente, solo a fame e a sonno. Avesse percepito sostegno dal padre del bambino Poiché l allattamento non è considerato come uno strumento legato alle cure prossimali delle quali l uomo non è culturalmente parte attiva Avesse percepito sostegno da professionisti e avesse ricevuto suggerimenti/indicazioni sul pianto Perché laddove il professionista (pediatra) fornisce indicazioni, riduce il pianto a un aspetto legato all essere neonati di cui la madre dev essere l unica interprete.
16 Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro. Spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate. G. K. Chesterton
17 L ideale sarebbe che: Leggi: Quello per il quale l Associazione Abbracciami lavora: Le famiglie (i papà e le mamme) avessero un adeguata informazione, attraverso la quale possano aver fiducia nella fisiologia e nelle proprie competenze. Le famiglie arrivassero al momento della nascita del proprio figlio consapevoli di quello che accade sentendosi protagonista dell evento e abbastanza in grado di scegliere senza doversi appoggiare completamente alla Medicina (che serve quando c è una patologia). Le famiglie non avessero bisogno di ricevere insegnamenti su aspetti della vita normale. Le famiglie non addossassero al medico tutta la responsabilità delle loro scelte. I medici non dovessero essere chiamati in causa per argomenti che esulano dalla patologia. Le famiglie potessero rivolgersi alle famiglie per condividere in un clima di normalità.
18 Per quello che attiene tutta la documentazione elaborata Sezione Convegno 2016
19 Augurando buon lavoro, lasciamo Due brochures che possono essere distribuite alle famiglie: Sicurezza del sonno (con relativa bibliografia); Informazioni sull allattamento (con relativa bibliografia). La proposta formativa per l anno prossimo con relativo modulo di preiscrizione.
20
21 Grazie per l attenzione
DATI SUI QUESTIONARI DELLE 46 MAMME CHE HANNO PARTECIPATO* SINO AL 1 MESE
DATI SUI QUESTIONARI DELLE 46 MAMME CHE HANNO PARTECIPATO* SINO AL 1 MESE Previsioni fatte dalle mamme durante la gravidanza e alla dimissione su: Nutrizione Sonno Cure prossimali * Una volta raggiunto
DettagliArgomenti principali: Nutrizione Sonno Cure prossimali
Argomenti principali: Nutrizione Sonno Cure prossimali * Una volta raggiunto il 3 mese alcune non hanno più risposto né al telefono, né ai messaggi in segreteria lasciati dalla Volontaria Risultati statistici
Dettagli. Come e quando si diventa Comunità Amica dei Bambini per l Allattamento Materno (BFCI)?
L Iniziativa si basa sull adozione dei Sette Passi, basati su standard supportati da evidenze scientifiche, riadattati alla situazione italiana da UNICEF Italia per consentire una migliore pratica nei
DettagliPROMOZIONE E SOSTEGNO DELL ALLATTAMENTO MATERNO NELLA PROVINCIA DI FERRARA
PROMOZIONE E SOSTEGNO DELL ALLATTAMENTO MATERNO NELLA PROVINCIA DI FERRARA L esigenza di promuovere e sostenere l Allattamento Materno nella Provincia di Ferrara, con modalità strutturate e condivise,
Dettagli1-7 ottobre 2012 Settimana dell Allattamento Materno
REGIONE LAZIO DISTRETTO XI Consultorio Familiare Via dei Lincei 93 tel. 06 5100 8646 / fax 06 5100 8647 e-mail:consultorio.lincei93@aslrmc.it Responsabile: dr.ssa Loretana Angelici 1-7 ottobre 2012 Settimana
DettagliAppendice 1. Criteri universali per l Iniziativa Ospedale Amico del Bambino
Appendice 1. Criteri universali per l Iniziativa Ospedale Amico del Bambino Passo 1: Definire una linea di condotta scritta per l allattamento al seno e farla conoscere a tutto il personale sanitario.
DettagliArgomenti principali: Nutrizione Sonno Cure prossimali
Argomenti principali: Nutrizione Sonno Cure prossimali * Una volta raggiunto il 4 mese alcune non hanno più risposto né al telefono, né ai messaggi in segreteria lasciati dalla Volontaria Risultati statistici
DettagliAppendice 2. Strumento di autovalutazione per l Iniziativa Ospedale Amico del Bambino
Appendice 2. Strumento di autovalutazione per l Iniziativa Ospedale Amico del Bambino 1. Come usare lo strumento di autovalutazione per analizzare le linee di condotta e le pratiche ospedaliere. Qualunque
DettagliPROMOZIONE, PROTEZIONE E SOSTEGNO ALL ALLATTAMENTO AL SENO (programma 20 ore)
PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE PROMOZIONE, PROTEZIONE E SOSTEGNO ALL ALLATTAMENTO AL SENO (programma 20 ore) Dedichiamo questo percorso formativo al prof. Alfredo Pisacane, Maestro tenace e coraggioso che
DettagliLezione 17. Come rendere il tuo ospedale amico del bambino
Lezione 17. Come rendere il tuo ospedale amico del bambino Obiettivi Alla fine di questa lezione i partecipanti saranno in grado: Descrivere il ruolo del personale ospedaliero nel promuovere l allattamento
DettagliCertificato impegno UNICEF. Guida. per. i genitori. Politica di Protezione, promozione e sostegno all allattamento
Guida Certificato impegno UNICEF per i genitori Politica di Protezione, promozione e sostegno all allattamento L'allattamento al seno è il modo normale per alimentare un bambino e fornisce importanti benefici
DettagliCONSULENZA E SOSTEGNO DELL ALLATTAMENTO MATERNO NELLA PROVINCIA DI FERRARA
Convegno Nazionale Il Percorso Nascita nella Regione Emilia Romagna 23-24 febbraio 2007 - Forlì IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA NEL PERCORSO NASCITA CONSULENZA E SOSTEGNO DELL ALLATTAMENTO MATERNO NELLA
DettagliNOTIZIE DALLA PEDIATRIA L ALLATTAMENTO AL SENO
NOTIZIE DALLA PEDIATRIA L ALLATTAMENTO AL SENO L Unità Operativa di Neonatologia e Pediatria ha realizzato uno studio al fine di valutare la qualità dell assistenza al percorso nascita nella provincia
DettagliEducazione Continua in Medicina
Educazione Continua in Medicina Scheda Evento Denominazione Provider Titolo AZIENDA ULSS N. 7 PEDEMNTANA Corso allattamento materno ID Evento 20-25327 Tipologia Evento RES Data Inizio 29/03/2017 Data Fine
DettagliCODICE INTERNAZIONALE OMS/UNICEF (1981) E LEGGI ITALIANE A CONFRONTO
CODICE INTERNAZIONALE OMS/UNICEF (1981) E LEGGI ITALIANE A CONFRONTO Il Codice Internazionale sulla Commercializzazione dei Sostituti del Latte Materno - risultato della consultazione tra l'organizzazione
DettagliGUADAGNARE SALUTE PIEMONTE
GUADAGNARE SALUTE PIEMONTE PREVENZIONE NEL SETTING SANITARIO IL RUOLO DELLA PEDIATRIA NELLA ASL AL C. ROBUSTO - V. CASTELLA PIANO LOCALE DELLA PREVENZIONE Attività ASL AL 2015 Coordinatore Dott. Claudio
DettagliRISULTATI DEI QUESTIONARI ALLA DIMISSIONE
RISULTATI DEI QUESTIONARI ALLA DIMISSIONE Mamme che hanno partorito dal 1 febbraio al 30 giugno 2016 e che sono state invitate a partecipare allo studio: 82 Dati quantitativi alla dimissione 25 20 23 21
DettagliL allattamento al seno alla nascita I dati Cedap della provincia di Trento Trend 2000-2010
L allattamento al seno alla nascita I dati Cedap della provincia di Trento Trend 2000-2010 2010 Silvano Piffer Riccardo Pertile Martina De Nisi Mariangela Pedron Servizio Epidemiologia Clinica e Valutativa
DettagliPROGETTO FORMATIVO AZIENDALE. Titolo del progetto: Promozione e sostegno dell'allattamento al seno
PROGETTO FORMATIVO AZIENDALE Titolo del progetto: Promozione e sostegno dell'allattamento al seno Destinatari: Pediatri, Ginecologi, Infermieri pediatrici, Infermieri, Ostetriche, Assistenti sanitari ed
DettagliLegenda: LM (latte materno): allattamento a richiesta. Misto: nutrizione mista. Viene classificata come mista la nutrizione con LM, ma con
Come le mamme avevano previsto di dormire quando erano in gravidanza, come si è modificato il luogo del sonno durante la crescita e che collegamento c è con la nutrizione. Risultati statistici elaborati
DettagliPROMOZIONE E SOSTEGNO DELL'ALLATTAMENTO AL SENO. CORSO 20 ORE OMS-UNICEF.
EVENTO RESIDENZIALE PRIORITA' DI ISCRIZIONE PER IL PERSONALE DEL DIPARTIMENTO MATERNO INFANTILE DEGLI OSPEDALI DI SAN DONA' DI PIAVE E PORTOGRUARO. PROMOZIONE E SOSTEGNO DELL'ALLATTAMENTO AL SENO. CORSO
DettagliCOME LA VIOLENZA OSTETRICA INFLUISCE sull ALLATTAMENTO al SENO
COME LA VIOLENZA OSTETRICA INFLUISCE sull ALLATTAMENTO al SENO Michela CERICCO Mamma peer to peer Presidente della GOCCIA MAGICA Membro CoRDiN e OVO Italia È un organizzazione di volontariato che risponde
DettagliLA DANZA DELLA VITA. Allattamento e puerperio: le buone pratiche. Ost. Mariacristina Lottici. Parma, 19 maggio 2018
LA DANZA DELLA VITA Allattamento e puerperio: le buone pratiche Parma, 19 maggio 2018 Ost. Mariacristina Lottici DONNA NEONATO COPPIA PUERPERIO VISSUTO DEL PARTO MEDICALIZZAZIONE CONSAPEVOLEZZA DISAGIO
DettagliMILANO NOVEMBRE DICEMBRE Corso Alta Formazione FISIOLOGIA E PSICOLOGIA PERINATALE
1 MILANO 23-24 NOVEMBRE 2013 14-15 DICEMBRE 2013 Corso Alta Formazione FISIOLOGIA E PSICOLOGIA PERINATALE Cos è? La psicologia perinatale si occupa di promuovere e tutelare la salute di mamma e bambino
Dettagli3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno.
Promuovere la salute nei primi anni di vita. Campagna Genitori più Parma 16 25 maggio 2009 3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento l materno. Il ruolo degli operatori sanitari ost. Cristina
DettagliLa relazione di allattamento: nutrire e accudire Roma -Ordine degli Psicologi del Lazio -22 gennaio 2019 Gruppo di Lavoro Psicologia e Salute Perinata
La relazione di allattamento: nutrire e accudire Roma -Ordine degli Psicologi del Lazio -22 gennaio 2019 Gruppo di Lavoro Psicologia e Salute Perinatale Aspettative biologiche e socio-culturali: miti e
DettagliRACCOMANDAZIONI DI COMPORTAMENTO CLINICO SUL PERCORSO NASCITA COLLEGIO PROVINCIALE DELLE OSTETRICHE DI ROMA
RACCOMANDAZIONI DI COMPORTAMENTO CLINICO SUL PERCORSO NASCITA COLLEGIO PROVINCIALE DELLE OSTETRICHE DI ROMA 1 Il D.L.C.P.S. n 233/46, istitutivo degli Ordini e Collegi Professionali, costituisce la norma
DettagliARRIVA IL PRIMO FIGLIO. dalla parte della mamma
ARRIVA IL PRIMO FIGLIO dalla parte della mamma Il neonato sconvolge i ritmi e le abitudini della coppia I genitori sentono la responsabilità del prendersi cura di una nuova vita Inizia una RELAZIONE CHE
DettagliPolitica aziendale per la promozione dell allattamento al seno
Politica aziendale per la promozione dell allattamento al seno 1. Premessa L Azienda Ospedaliera della provincia di Pavia sulla base dei principi della promozione della salute promossi dall Organizzazione
DettagliL allattamento al seno in Regione Emilia-Romagna
In collaborazione con Direzione Generale Cura della persona, Salute e Welfare C O N V E G N O R E G I O N A L E L allattamento al seno in Regione Emilia-Romagna Sabato 30 settembre 2017 ore 9.00-13.00
Dettagli3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento materno. Il ruolo degli operatori sanitari
1 3. Promuovere, proteggere e sostenere l allattamento l materno. Il ruolo degli operatori sanitari Luca Ronfani Servizio di Epidemiologia e Biostatistica IRCCS Burlo Garofolo, Trieste 2 3 I benefici dell
DettagliRapporto Istisan 12/39 Le indagini 2008/2009 e 2010/2011
Rapporto Istisan 12/39 Le indagini 2008/2009 e 2010/2011 Assistenza ed allattamento al seno Marina Astengo Pediatra IBCLC Mantova 9 novembre 2013 Allattamento esclusivo fino ai 6 mesi e prosecuzione dell
DettagliP.O. di BELCOLLE P.O. di TARQUINIA P.O. di CIVITA CASTELLANA
P.O. di BELCOLLE P.O. di TARQUINIA P.O. di CIVITA CASTELLANA L Azienda Sanitaria Locale di Viterbo è impegnata nella promozione della salute secondo i principi della Sanità Mondiale e le direttive del
DettagliStandard per MMG e PdF
Verbania COMPRENDERE IL PASSATO PIANIFICARE IL FUTURO Celebrando i 10 anni dalla Strategia Globale OMS per l Alimentazione dei Neonati e dei Bambini Standard per MMG e PdF Rita Gatti Eloisa Del Curto COS
DettagliPercorso allattamento 24/10/12& MONITORAGGIO ALIMENTAZIONE DEL LATTANTE IN OSPEDALE E TERRITORIO REGIONE PIEMONTE ASL VCO
Dipartimento Materno-Infantile ASL VCO MONITORAGGIO ALIMENTAZIONE DEL LATTANTE IN OSPEDALE E TERRITORIO REGIONE PIEMONTE ASL VCO COMPRENDERE IL PASSATO PIANIFICARE IL FUTURO Celebrando i anni dalla Strategia
DettagliConsultori familiari
Consultori familiari Le prestazioni del consultorio corsi di accompagnamento alla nascita rivolti ad entrambi i genitori assistenza a domicilio a mamma e neonato dopo il parto (Servizio di Dimissione protetta):
DettagliOgni bambino è vita. Stefania Solare. Comitato Italiano per l UNICEF OGNI BAMBINO È VITA
Ogni bambino è vita OGNI BAMBINO È VITA Fermiamo la mortalità neonatale Stefania Solare Comitato Italiano per l UNICEF Dichiarazione di Conflitto di Interesse In qualità di collaboratore dell UNICEF nell
DettagliLA MISURAZIONE DELLA QUALITA DELL ASSISTENZA PERCEPITA NELLA U.O. DI NEONATOLOGIA-PATOLOGIA NEONATALE-TERAPIA INTENSIVA NEONATALE
LA MISURAZIONE DELLA QUALITA DELL ASSISTENZA PERCEPITA NELLA U.O. DI NEONATOLOGIA-PATOLOGIA NEONATALE-TERAPIA INTENSIVA NEONATALE 1. REPARTO DI PATOLOGIA NEONATALE E TERAPIA INTENSIVA NEONATALE CAMPIONE
Dettagli07 NEONATOLOGIA NEONATOLOGIA
07 NEONATOLOGIA NEONATOLOGIA OSPEDALE OSPEDALE AMICO DEL BAMBINO BAMBINO DEL AMICO Il 10 giugno 2009, il Dipartimento Materno Infantile dell Ospedale Sacra Famiglia - Fatebenefratelli di Erba ha ottenuto
DettagliSistema di sorveglianza sui determinanti di salute nella prima infanzia
Sistema di sorveglianza sui determinanti di salute nella prima infanzia SEMINARIO RETE FIOCCHI IN OSPEDALE VERSO UNA COMUNITÀ DI CURA Roma, 25 Giugno 2018 Enrica Pizzi per il Gruppo Sorveglianza Bambini
DettagliAllattamento al seno: protezione, promozione e sostegno Corso di formazione basato sul CORSO OMS/UNICEF DI 20 ORE
Allattamento al seno: protezione, promozione e sostegno Corso di formazione basato sul CORSO OMS/UNICEF DI 20 ORE Sede: Sessione teorica: Fondazione IRCCS Ospedale Maggiore Policlinico, Mangiagalli e Regina
DettagliMamme in forma Villa Pineta 16 Ottobre 2010
Mamme in forma Villa Pineta 16 Ottobre 2010 Promozione e sostegno dell' al seno: resoconto esperienza Distretto di Pavullo Dott.ssa Robertina Bosi Pediatra di Libera Scelta pediatria di gruppo C'era una
DettagliROOMING IN Corso di accompagnamento alla nascita e supporto nel post-parto
ROOMING IN Corso di accompagnamento alla nascita e supporto nel post-parto In collaborazione con il progetto Nascere a Roma Baby Shower Planner www.babyshowerplanner.it Rooming In Progetto Nascita Consiste
DettagliI bisogni di salute di genere con particolare riferimento al parto e alle scelte consapevoli sulla maternità. Modena 1 marzo 2006
I bisogni di salute di genere con particolare riferimento al parto e alle scelte consapevoli sulla maternità Modena 1 marzo 2006 Dal programma salute donna.. favorire un attenzione alla salute femminile
DettagliSOSTENERE L ALLATTAMENTO AL SENO
28. Sostenere l allattamento al seno 135 Sessione 28 SOSTENERE L ALLATTAMENTO AL SENO Introduzione Nel periodo post-natale, le routine delle strutture sanitarie, il sostegno della famiglia e la tecnica
DettagliMinistero della Salute
Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE UFFICIO V Tavolo Tecnico Operativo Interdisciplinare sulla Promozione dell Allattamento al Seno Roma
DettagliSessione 30 MODIFICARE LE ROUTINE. Valutare e modificare routine. Come svolgere l esercizio:
30. Modificare le routine 145 Sessione 30 MODIFICARE LE ROUTINE Esercizio 20. Valutare e modificare routine Come svolgere l esercizio: Osservate la Scheda per la valutazione e la modifica delle routine.
DettagliL iniziativa Insieme per l Allattamento: Un percorso da non sottovalutare
L iniziativa Insieme per l Allattamento: Un percorso da non sottovalutare uniti per i bambini Elise Chapin e Mario Ferraro Dichiarazione di conflitto d interessi Interessi delle Aziende Private del settore
DettagliI Centri per le Famiglie dell Emilia-Romagna e il CpF del Comune di Forlì
I Centri per le Famiglie dell Emilia-Romagna e il CpF del Comune di Forlì Obiettivo: prevenzione, promozione e sostegno delle competenze genitoriali Ambito di intervento prioritario: gravidanza, nascita
DettagliIL PERCORSO NASCITA. Franca Rusconi Lorenza Borgatta
IL PERCORSO NASCITA Franca Rusconi Lorenza Borgatta Il Dipartimento Donna Bambino viene deliberato dall ASL 1 Imperiese nell anno 2003. Nasce quindi l esigenza di favorire il più possibile il benessere
DettagliFUCCI, CIRACÌ, POLVERINI, VIGNALI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3095 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI FUCCI, CIRACÌ, POLVERINI, VIGNALI Norme per la promozione del parto fisiologico Presentata
Dettagli20a settimana mondiale dell allattamento materno. 1-7 ottobre 2012
20a settimana mondiale dell allattamento materno 1-7 ottobre 2012 I 10 PASSI PER IL SUCCESSO DELL ALLATTAMENTO AL SENO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 definire un protocollo scritto per l allattamento al seno da far
DettagliLAT{T}ENEREZZA DI MAMMA....i bambini raccontano dell allattamento al seno della mamma. Progetto in collaborazione con:
LAT{T}ENEREZZA DI MAMMA...i bambini raccontano dell allattamento al seno della mamma Progetto in collaborazione con: Lat{t}enerezza di mamma: LA PROMOZIONE DELL ALLATTAMENTO MATERNO di Tutela della Salute
DettagliGENITORIALITA. Scuola di formazione CONDUTTORI CORSI DI PREPARAZIONE AL PARTO Dr. Stefano Tasca Gennaio 2014
GENITORIALITA Scuola di formazione CONDUTTORI CORSI DI PREPARAZIONE AL PARTO Dr. Stefano Tasca Gennaio 2014 La mia personale massima La gravidanza non e una patologia da curare ma uno stato fisiologico
DettagliIl crollo del ponte Morandi a Genova. Cosa c'entrano i bambini?
Il crollo del ponte Morandi a Genova. Cosa c'entrano i bambini? Dott.ssa Arianna Parodi Medico Neonatologo EO. Galliera IBCLC I primi momenti del disastro... Emozioni?... Azioni?.....l'annuncio del Direttore
DettagliAzione Allattamento al seno: monitoraggio dell andamento
«PLP ASL AL: Audit, punti di forza e aree di intervento aziendali» Alessandria 16 Novembre 2017 Guadagnare Salute Piemonte Prevenzione nel Setting Sanitario Azione 4.3.1 Allattamento al seno: monitoraggio
DettagliI progetti per guadagnare salute
I progetti per guadagnare salute Ovvero misurare e agire secondo le evidenze Terni, 23 maggio 2013 Marco Cristofori U.O. Epidemiologia Promozione della salute I Temi di guadagnare salute Principali fattori
DettagliCall to Action per la Salute dei Neonati in Europa
Call to Action per la Salute dei Neonati in Europa Powered by La Convenzione ONU sui Diritti dell infanzia è stata ratificata da 196 Paesi e proclama che il bambino, a causa della sua mancanza di maturità
DettagliUN ESPERIENZA DI FORMAZIONE DEL PERSONALE OSPEDALIERO SULLA POSIZIONE SEMIRECLINATA: PUNTI DI FORZA E CRITICITA
UN ESPERIENZA DI FORMAZIONE DEL PERSONALE OSPEDALIERO SULLA POSIZIONE SEMIRECLINATA: PUNTI DI FORZA E CRITICITA Gherardo Rapisardi Pediatra Neonatologo USL Toscana Centro Chiara Toti IBCLC e formatrice
DettagliOGGETTO: Patrocinio non oneroso Ciclo di incontri mensili de La Leche League Italia sull allattamento (Settembre - Dicembre 2015).
PAG. 1 OGGETTO: Patrocinio non oneroso Ciclo di incontri mensili de La Leche League Italia sull allattamento (Settembre - Dicembre 2015). L anno duemilaquindici addì cinque del mese di agosto in Macerata
DettagliDott.ssa G.Gamberini AUSL Rimini
IL PIANO DEL PARTO: UN PATTO FRA GINECOLOGI, OSTETRICI E LA COPPIA Dott.ssa G.Gamberini AUSL Rimini Documento che la gestante redige assieme al partner o ai familiari con l aiuto di un esperto, in cui
Dettaglisostegno alla genitorialità, bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro
sostegno alla genitorialità, bilanciamento dei tempi di vita e di lavoro sostegno all'infanzia finalità del progetto: favorire politiche di bilanciamento tra lavoro e famiglia (worklife balance) realizzare
DettagliLe Cure amiche della madre
Le Cure amiche della madre P.R. Prosperi Porta Verbania 19 o:obre 2012 Una madre ed un bambino formano una unità biologica e sociale indivisibile; non è possibile considerare la salute e l alimentazione
Dettaglisalute la rete della Pluridisciplinarietà, intersettorialità coinvolgimento attivo degli attori.
della Regione Emilia-Romagna la rete della salute Pluridisciplinarietà, intersettorialità coinvolgimento attivo degli attori. ER_Pannelli 700x1000 (foto).indd 1 bere salute Prevenzione dell abuso di alcol
DettagliIL SAN GIOVANNI DI DIO (FIRENZE) RICONOSCIUTO DALL UNICEF OSPEDALE AMICO DEI BAMBINI. OGGI LA CONSEGNA DELLA TARGA
Comunicato Stampa in allegato le foto consegna targa e operatori COMUNICATO STAMPA UNICEF e AZIENDA USL TOSCANA CENTRO IL SAN GIOVANNI DI DIO (FIRENZE) RICONOSCIUTO DALL UNICEF OSPEDALE AMICO DEI BAMBINI.
DettagliOGGETTO: Patrocinio non oneroso Ciclo di incontri mensili de La Leche League Italia sull allattamento (Febbraio - Giugno 2016)
PAG. 1 OGGETTO: Patrocinio non oneroso Ciclo di incontri mensili de La Leche League Italia sull allattamento (Febbraio - Giugno 2016) L anno duemilasedici addì ventisette del mese di gennaio in Macerata
DettagliF O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome SARA SANTARELLI Indirizzo VIA XX SETTEMBRE 35 Telefono 347 5592398 E-mail ostetricasara83@gmail.com Nazionalità
Dettagli36% 30% L INDICE DI COINVOLGIMENTO 20% ELEVATO NULLO 14%
L INDICE DI COINVOLGIMENTO L indice di COINVOLGIMENTO è una misura costruita per identificare le situazioni di IMPEGNO in relazione alla gestione della famiglia e ALLA CONCILIAZIONE DEGLI IMPEGNI DI TIPO
DettagliSessione 8 ROUTINE NELLE UNITÁ SANITARIE. Introduzione
8. Routine nelle unità sanitarie 31 Sessione 8 ROUTINE NELLE UNITÁ SANITARIE Introduzione Le pratiche e le routine delle strutture sanitarie possono avere effetti importanti sull allattamento al seno.
DettagliCORSO REGIONALE PER FORMATORI ALLATTAMENTO AL SENO. 11-15 aprile 2011. viale Aldo Moro 21 - Bologna
corso formazione neonati allattamento 2:Layout 1 31/03/2011 13.47 Pagina 1 CORSO REGIONALE PER FORMATORI ALLATTAMENTO AL SENO 11-15 aprile 2011 viale Aldo Moro 21 - Bologna corso formazione neonati allattamento
DettagliMonitoraggio della prevalenza dell allattamento al seno in Emilia Romagna, 1999-2002-2005.
1 Monitoraggio della prevalenza dell allattamento al seno in Emilia Romagna, 1999-2002-2005. Regione Emilia Romagna ( APeC ) Associazione Pediatria di Comunità A cura di: Chiara Cuoghi Pediatria di Comunità,
DettagliEssere preparati: la Guida Operativa per il personale di primo soccorso nelle emergenze e per i direttori di progetto
L alimentazione dei bambini nei primi 1000 giorni di vita in caso di emergenze umanitarie e catastrofi naturali: l Italia è pronta? Essere preparati: la Guida Operativa per il personale di primo soccorso
DettagliCorso preparto e di accompagnamento alla nascita a Bologna Un corso pratico condotto da un Ostetrica Mamma di 3 figli!
Corso preparto e di accompagnamento alla nascita a Bologna Un corso pratico condotto da un Ostetrica Mamma di 3 figli! Corso preparto a Bologna, sono aperte le iscrizioni! Ecco come nasce l idea del mio
Dettagli01/10/
La promozione dell allattamento nelle scuole Carla Oliva www.creattivamenteostetriche.it L Ostetrica Partecipa ad interventi di educazione sanitaria e sessuale sia nell ambito della famiglia che della
DettagliN 01. Guida alla Prevenzione Quando la prevenzione nasce da un gesto d amore
N 01 Guida alla Prevenzione Quando la prevenzione nasce da un gesto d amore LILT Sezione Provinciale di Biella Via Belletti Bona 20, 13900 Biella Tel. 015 8352111 - info@liltbiella.it www.liltbiella.it
DettagliCONSULTORIO FAMILIARE Percorso nascita. 13 dicembre 2014
CONSULTORIO FAMILIARE Percorso nascita 13 dicembre 2014 I consultori familiari ASL Lecco sono a Lecco, Oggiono, Costamasnaga,Casatenovo, Olginate, Calolziocorte, Cernusco Lombardone, Bellano, Mandello,
DettagliLa scelta del parto attraverso il
CONGRESSO REGIONALE 29-31 Marzo 2012 Modena, Centro Famiglia di Nazareth La scelta del parto attraverso il percorso territorioterritorio-ospedale A cura di Silvana Borsari A cura di Vittorio Basevi Fabio
DettagliAllattamento Materno: le alleanze per crescere 4-5 ottobre 2004 Chianciano Terme (SI)
3º convegno nazionale della Rete Ospedali Amici dei Bambini Allattamento Materno: le alleanze per crescere 4-5 ottobre 2004 Chianciano Terme (SI) LA VISIONE E LE ATTIVITÀ DELL ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ
DettagliPER UNA MATERNITÀ PIÙ SERENA
PER UNA MATERNITÀ PIÙ SERENA per la madre Un Fiocco in azienda fa parte di il progetto ideato e promosso da Manageritalia, con il suo Gruppo Donne Manager, per cambiare il mondo del lavoro e aumentare
DettagliE DOPO IL LATTE COSA MI DAI?
PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466-29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500-20.12.04 BURP 51 23.12.04) E DOPO IL LATTE COSA MI
DettagliCOMMISSIONE PARLAMENTARE
Giovedì 27 gennaio 2005 167 Commissione bicamerale COMMISSIONE PARLAMENTARE per l infanzia S O M M A R I O COMMISSIONE PLENARIA: Comunicazioni del Presidente... 167 Sulla pubblicità dei lavori... 167 Risoluzione
DettagliI genitori sono i veri protagonisti della salute dei propri figli, fin dal concepimento e dai primi giorni di vita del bambino.
Senza l apporto delle famiglie, senza una buona collaborazione e un efficace scambio di informazioni tra gli operatori del settore e i familiari dei pazienti, il sistema sanitario non potrebbe funzionare.
DettagliNOTIZIARIO MARZO 2015
Collegio Interprovinciale delle Ostetriche di PARMA e PIACENZA CF:80003230341 Piazzale Sisto Rosa Badalocchio 9/B 43126 Parma tel./fax. 0521.234609 e mail: presidenza@collegioostetricheprpc.it sito: www.collegioostetricheprpc.it
DettagliLINEA GUIDA PER L ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE DEL BAMBINO ALLATTATO AL SENO
LINEA GUIDA PER L ALIMENTAZIONE COMPLEMENTARE DEL BAMBINO ALLATTATO AL SENO 1. DURATA DEL ALLATTAMENTO MATERNO ESCLUSIVO E ETA DEL INTRODUZIONE DEGLI ALIMENTI COMPLEMENTARI Praticare l allattamento materno
DettagliSTRUMENTI DELL ASSISTENZA OSTETRICA E LORO UTILIZZO
STRUMENTI DELL ASSISTENZA OSTETRICA E LORO UTILIZZO SCELTA PER IL PARTO BOLOGNA 12 Ottobre, 2 Novembre, 16 Novembre ostetrica Giovanna Troiano, AUSL Romagna-Forlì Nel 1985 l Organizzazione Mondiale della
Dettagli7 ottobre 2010 Sala Riunioni ex Cassa di Risparmio di Carpi
7 ottobre 2010 Sala Riunioni ex Cassa di Risparmio di Carpi L Ambulatorio dell allattamento un anno dopo: i dati, le attività e le proposte per percorrere insieme i sette passi per diventare Comunità amica
DettagliBOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 47 DELIBERAZIONE 18 novembre 2014, n. 1025
156 26.11.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 47 DELIBERAZIONE 18 novembre 2014, n. 1025 Promozione, sostegno e tutela dell allattamento ma terno: approvazione dello schema di protocollo
DettagliProgetto regionale MISURE AFFERENTI ALLA DIAGNOSI, CURA E ASSISTENZA DELLA SINDROME DEPRESSIVA POST PARTUM. Regione Emilia-Romagna
Progetto realizzato con il supporto finanziario del Ministero della Salute - CCM Progetto regionale MISURE AFFERENTI ALLA DIAGNOSI, CURA E ASSISTENZA DELLA SINDROME DEPRESSIVA POST PARTUM Silvana Borsari
DettagliAllattamento tra le madri straniere: risultati del monitoraggio dell allattamento materno in Toscana
XV Congresso SIMM Dinamiche di salute e migrazioni tra continuità e nuovi bisogni Allattamento tra le madri straniere: risultati del monitoraggio dell allattamento materno in Toscana Manila Bonciani Barbara
DettagliPrepararsi alla nascita Una scelta serena e consapevole. Azienda Ospedaliera degli Infermi di Biella S.C. Ostetricia e Ginecologia
Prepararsi alla nascita Una scelta serena e consapevole Azienda Ospedaliera degli Infermi di Biella S.C. Ostetricia e Ginecologia 015-15157001 Mamma, io sto per arrivare! Ecco le diverse modalità di partorire
DettagliLo sguardo del pediatra sulle mamme: cibo e relazione
Lo sguardo del pediatra sulle mamme: cibo e relazione «I primi 100 giorni» ARP e SIMPEF 2013 L iniziativa nasce dal confronto di alcuni Pediatri e Psicologi sulle problematiche delle difficoltà alimentari
DettagliIl ruolo dell ostetrica nel percorso nascita territoriale
Corso Depressione post-partum. Focus sulle mamme adolescenti e analisi del PPDSS Il ruolo dell ostetrica nel percorso nascita territoriale Andreina Monti Pistoia 28/01/2015 INTRODUZIONE La Depressione
DettagliIl percorso nascita del piano sanitario della regione Lazio. Sara Farchi e Simona Asole, Laziosanità-ASP
Il percorso nascita del piano sanitario della regione Lazio Sara Farchi e Simona Asole, Laziosanità-ASP Il percorso Nascita Fasi Il periodo pre concezionale La gravidanza Il travaglio e il parto Il puerperio
DettagliL IMPRENDITORIA FEMMINILE A BIELLA
L IMPRENDITORIA FEMMINILE A BIELLA DATI STRUTTURALI Anno 2006 Imprese femminili registrate in provincia di Biella 4.650 4.600 4.550 4.527 4.593 4.560 4.500 4.481 4.450 4.400 2003 2004 2005 2006 22,1% tra
DettagliUn Fiocco in Azienda per una cultura positiva della maternità nelle imprese
Un Fiocco in Azienda per una cultura positiva della maternità nelle imprese Firenze, 10 ottobre 2013 Palazzo Medici Riccardi Manageritalia chi siamo Manageritalia Firenze è l associazione professionale
DettagliIL BINOMIO MAMMA-BAMBINO:
IL BINOMIO MAMMA-BAMBINO: COUNSELLING PER FARMACISTI Progetto educazionale di Formazione a distanza con il contributo non condizionato di Laboratori Alter Responsabile Scientifico Prof. Gianluigi Pilu
DettagliLa nascita colora la vita. sinergie e collaborazioni fra mondo educativo, sociale e sanitario
La nascita colora la vita sinergie e collaborazioni fra mondo educativo, sociale e sanitario Bologna, 15 maggio 2012 L oggetto, i primi protagonisti, la proposta attuale Anni 99/2000: prende corpo l idea
DettagliINDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION
Area Scolastica Sociale Servizio Refezione Scolastica INDAGINI DI CUSTOMER SATISFACTION SERVIZIO REFEZIONE SCOLASTICA Anno scolastico 2012-2013 Premessa Per il servizio di refezione scolastica è un obiettivo
DettagliUna Rete Istituzionale al servizio dell educazione educazione alimentare nelle scuole. 04/03/2010 dr.ssa Elena Alonzo Direttore SIAN ASP Catania
Una Rete Istituzionale al servizio dell educazione educazione alimentare nelle scuole Piano Nazionale Prevenzione 2005-2007 Obesità quale problema di salute prioritario in : Donne in età fertile bambini
Dettagli