IL RUOLO DELL I.N.A.I.L.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL RUOLO DELL I.N.A.I.L."

Transcript

1 LA PROMOZIONE DELLA SALUTE IN AMBITO OCCUPAZIONALE: Riferimenti normativi ed esperienze sul campo IL RUOLO DELL I.N.A.I.L. Virginia MORTARA Roberta LINARES Sovrintendenza Sanitaria Regionale I.N.A.I.L. Liguria 18 aprile 2018

2 Salute Completo benessere fisico, mentale e sociale NON semplice assenza di malattia Non è uno stato, ma una condizione dinamica di equilibrio, fondata sulla capacità del soggetto di interagire con l ambiente in modo positivo, pur nel continuo modificarsi della realtà circostante 2

3 Se I.N.A.I.L. INTERPRETE della Tutela della Salute del Lavoratore (Costituzione: artt. 1, 32, 35, 38 ) 3

4 Se I.N.A.I.L. Ente Pubblico, con personalità giuridica, erogatore di servizi e prestazioni a carattere nazionale, con autonomia di gestione operativa e organizzativa- improntata a criteri di economicità e imprenditorialità con competenze negli ambiti della Prevenzione, Cura, Riabilitazione, Reinserimento Socio- Lavorativo 4

5 Se I.N.A.I.L. Per accorpamento ex-ipsema e ex-ispesl (Legge 122/2010) ha realizzato il Polo Salute e Sicurezza sul Lavoro 5

6 Se I.N.A.I.L. È fondamentale fornitore di dati nel S.I.N.P. (Sistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro) 6

7 Se I.N.A.I.L. Nell ambito del ruolo affidato all Istituto dal D.Lgs 81/2008 per la diffusione della cultura della salute e sicurezza emana annualmente le Linee di Indirizzo Operative per la Prevenzione (L.I.O.P.), quale strumento di indirizzo, programmazione e sviluppo di attività 7

8 Se I.N.A.I.L. Declina tutte le proprie funzioni, servizi, prestazioni Economico-Assicurative (indennitarie) e Sanitarie (curative, riabilitative, protesiche ), interventi per l abbattimento delle barriere architettoniche, adattamenti e modifiche auto, forniture varie etc. nella Carta dei Servizi I.N.A.I.L. 8

9 La nozione di TUTELA GLOBALE INTEGRATA ha significato conosciuto e concreto: l INAIL realizza una tutela estesa a tutti i Lavoratori per tutti i danni e rischi da lavoro, attraverso la prevenzione e poi la cura e la riabilitazione, assistendo il lavoratore -dopo un evento menomativo infortunistico o tecnopaticofino alreinserimento nella vita sociale e nei luoghi di lavoro, erogando l indennizzo per l Inabilità Temporanea Assoluta e per il danno biologico permanente eventualmente residuato ed attuando una collaborazione organica e strutturata con gli altri interpreti della salute componenti il sistema del welfare. 9

10 I.N.A.I.L.: non solo Ente Previdenziale, ma risorsa della Sanità Pubblica Diritto alla Salute: protezione e promozione insieme Sanità: accoglienza, informazione, tutela, partecipazione, sostenibilità, efficacia, appropriatezza, capacità di erogare prestazioni, servizi, interventi, al paziente giusto, nel momento giusto, per la giusta durata, nel setting giusto, impiegando professionisti giusti, con spostamento del baricentro da assistenziale a prevenzionale, >>> Coinvolgimento del mondo occupazionale: prioritario e imprescindibile 10

11 Individuo >>> Società >>> Lavoro Diritto alla Sicurezza e Salute nei luoghi di lavoro 11

12 La SANITA INAIL QUADRO NORMATIVO 2009 D.Lgs 106 Testo Unico 2015 Legge di stabilità 1965 D.P.R Legge Legge Legge Legge Legge D.lgs Legge costituzionale Costituzione 12

13 La SANITA INAIL Quadro Operativo Prevenzione Reinserimento sociale e lavorativo Tutela globale integrata Attività diagnostico curativa Riabilitazione 13

14 La SANITA INAIL OGGI è.. (Rapporto Nazionale INAIL anno 2016): 7 milioni e prestazioni sanitarie circa 700 mila prestazioni in ambito prime cure circa 126 mila prestazioni riabilitative a pz visite fisiatriche negli 11 centri di F.K.T. in 5 Regioni assistiti Centro Protesi di Vigorso di Budrio 14

15 La SANITA INAIL OGGI è.. Medicina Legale Diagnosi Cura Terapia Protesi Riabilitazione Reinserimento altre Attività Sanitarie Formazione Ricerca Prevenzione Sicurezza 15

16 Prime cure Economicità Riabilitazione Tutela globale integrata Sicurezza Reinserimento Sociale Lavorativo Appropriatezza Qualità Attività diagnostico curativa 16

17 La SANITA INAIL OGGI sostiene il Reinserimento lavorativo 17

18 IL REINSERIMENTO LAVORATIVO Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 18

19 FOCUS NORMATIVO 19

20 Legge n.68/1999, art. 4, comma 4 I lavoratori che divengono inabili allo svolgimento delle proprie mansioni in conseguenza di infortunio o malattia non possono essere computati nella quota di riserva di cui all'articolo 3 se hanno subito una riduzione della capacità lavorativa inferiore al 60 per cento o, comunque, se sono divenuti inabili a causa dell'inadempimento da parte del datore di lavoro, accertato in sede giurisdizionale, delle norme in materia di sicurezza ed igiene del lavoro. Per i predetti lavoratori l'infortunio o la malattia non costituiscono giustificato motivo di licenziamento nel caso in cui essi possano essere adibiti a mansioni equivalenti ovvero, in mancanza, a mansioni inferiori. Nel caso di destinazione a mansioni inferiori essi hanno diritto alla conservazione del più favorevole trattamento corrispondente alle mansioni di provenienza Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 20

21 Direttiva CE 78/2000 (20) È opportuno prevedere misure appropriate, ossia misure efficaci e pratiche destinate a sistemare il luogo di lavoro in funzione dell handicap, ad esempio sistemando i locali o adattando le attrezzature, i ritmi di lavoro, la ripartizione dei compiti o fornendo mezzi di formazione o di inquadramento. (21) Per determinare se le misure in questione danno luogo a oneri finanziari sproporzionati, è necessario tener conto in particolare dei costi finanziari o di altro tipo che esse comportano, delle dimensioni e delle risorse finanziarie dell organizzazione o dell impresa e della possibilità di ottenere fondi pubblici o altre sovvenzioni». Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 21

22 Art.5 Direttiva CE n.78/2000 il datore di lavoro prende i provvedimenti appropriati, in funzione delle esigenze delle situazioni concrete, per consentire ai disabili di accedere ad un lavoro, di svolgerlo o di avere una promozione o perché possano ricevere una formazione, a meno che tali provvedimenti richiedano da parte del datore di lavoro un onere finanziario sproporzionato. Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 22

23 Articolo 5 Direttiva CE n.78/2000 La soluzione non è sproporzionata allorché l onere è compensato in modo sufficiente da misure esistenti nel quadro della politica dello Stato membro a favore dei disabili Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 23

24 Obbligo accomodamenti ragionevoli d. lgs. 216/2003 art. 3 - comma 3 bis «Al fine di garantire il rispetto del principio della parità di trattamento delle persone con disabilità, i datori di lavoro pubblici e privati sono tenuti ad adottare accomodamenti ragionevoli» per garantire alle persone con disabilità la piena eguaglianza con gli altri lavoratori. I datori di lavoro pubblici devono provvedere all'attuazione del presente comma senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica e con le risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente. Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 24

25 D.lgs. n. 81/2008, art Il datore di lavoro, anche in considerazione di quanto disposto dalla legge 12 marzo 1999, n. 68, in relazione ai giudizi di cui all'articolo 41, comma 6, attua le misure indicate dal medico competente e qualora le stesse prevedano un'inidoneità alla mansione specifica adibisce il lavoratore, ove possibile, ad altra mansione compatibile con il suo stato di salute. Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 25

26 Art. 42 della Legge n. 92/2012 Il giudice può ordinare la reintegrazione del lavoratore in caso di licenziamento intimato per motivo oggettivo consistente nell inidoneità fisica o psichica del lavoratore Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 26

27 Legge 23 dicembre 2014, n. 190 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2015) Art. 1 comma 166 «Sono attribuite all INAIL le competenze in materia di reinserimento e di integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro, da realizzare con progetti personalizzati mirati alla conservazione del posto di lavoro o alla ricerca di nuova occupazione, con interventi formativi di riqualificazione professionale, con progetti per il superamento e per l abbattimento delle barriere architettoniche sui luoghi di lavoro, con interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro. L attuazione delle disposizioni di cui al presente comma è a carico del bilancio dell INAIL, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica» Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 27

28 Prima dell introduzione del comma 166, art. 1, L.190/2014 Obbligo accomodamenti ragionevoli a carico del datore di lavoro ai sensi del comma 3 bis, art. 3, d.lgs. n. 216/2003 Il datore di lavoro poteva sottrarsi a tale obbligo, in ragione della indeterminatezza e soggettività del concetto di ragionevolezza, adducendo la sussistenza di un onere economico sproporzionato. Dopo l entrata in vigore del comma 166, art. 1, L.190/2014 Obbligo rimane a carico del datore di lavoro poiché non c è traslazione di oneri dal datore di lavoro all INAIL L INAIL, assumendo l onere economico degli accomodamenti, li rende ragionevoli Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 28

29 Reinserimento lavorativo Il RUOLO dell I.N.A.I.L. 29

30 Ruolo Inail nel reinserimento lavorativo Interventi rivolti alla persona Interventi di sostegno per gli accomodamenti ragionevoli Ambiti di intervento Riabilitazione al gesto lavorativo Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 30

31 SOGGETTI DESTINATARI SOGGETTI DESTINATARI Infortunio Malattia professionale Necessitano di interventi mirati per consentire o agevolare la prosecuzione dell attività lavorativa 31

32 SOGGETTI DESTINATARI Tutti i lavoratori con disabilità da lavoro tutelati dall INAIL che, a seguito di infortunio sul lavoro o di malattia professionale e delle conseguenti menomazioni o del relativo aggravamento e delle connesse limitazioni funzionali, necessitano di interventi mirati per consentire o agevolare la prosecuzione dell attività lavorativa, senza distinzioni basate sulla natura del rapporto di lavoro o sulla tipologia del contratto di lavoro. I soggetti destinatari possono accedere agli interventi: indipendentemente dal grado di inabilità previo giudizio formulato dal medico competente, ai sensi dell art. 41 del D.lgs. N. 81/2008 e s.m.i., o dal Servizio di prevenzione dell ASL, ai sensi dell art. 5, comma 2, della L. n. 300/70, da cui risulti l idoneità parziale, temporanea o permanente, con prescrizioni o limitazioni, ovvero l inidoneità temporanea o permanente del lavoratore 32

33 I DUE VERSANTI DELL INTEGRAZIONE ADATTARE LA PERSONA ALL AMBIENTE ADOZIONE E PERSONALIZZAZIONE DI AUSILI TECNICI ADATTARE L AMBIENTE ALLA PERSONA ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 33

34 Quando inizia la presa in carico? Monitoraggio durante ITA e reclutamento dei casi organizzare colloqui prima dell AP e della Compilazione della scheda 34

35 MODELLO BIO-PSICO-SOCIALE ICF Per le attività mirate al reinserimento sociale e lavorativo Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 35

36 PROFILO DELLE CAPACITÀ UTILI ALLA RIPRESA DEL LAVORO Attività Mentali: funzioni e capacità cognitive, capacità di relazionarsi, di eseguire la routine quotidiana in relazione al lavoro Postura: capacità di mantenere varie posizioni, da seduti, in stazione eretta, inginocchiati, sedersi e rialzarsi Locomozione: camminare, salire e scendere le scale Movimenti degli arti: capacità di muovere e usare le gambe, di afferrare e maneggiare oggetti, sollevare pesi Informazioni: capacità di comprendere, memorizzare e trasmettere informazioni Situazioni lavorative: capacità di spostarsi dall abitazione al posto di lavoro e nell ambiente di lavoro Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 36

37 Anamnesi lavorativa o meglio colloquio clinico mirato al bilancio delle competenze psico-fisiche spendibili in ambito lavorativo La «scheda» è la traccia preordinata per il raggiungimento dell obiettivo. Essa può essere integrata (vedi spazio note). VANNO SEGNALATE TUTTE LE DEVIAZIONI ANCHE QUELLE NON DETERMINATE DAL INF.MP. Le funzioni cognitivo-comportamentali; Le funzioni motorie (per gli aspetti statici e dinamico-ergici del task motorio lavorativo) Ipotesi di coinvolgimento del medico del lavoro o fisiatra o fisioterapista 37

38 COSA IMPEDISCE O LIMITA IL RITORNO AL LAVORO? QUALI BARRIERE? AMBIENTALI/LOGISTICHE FISICHE/NEUROMOTORIE/ALGICHE STRUMENTALI COGNITIVO-COMPORTAMENTALI FACILITATORI SONO: FLESSIBILITA DEGLI ORARI E DEI COMPITI ATTEGGIAMENTO DEL DATORE DI LAVORO COLLEGHI DISPONIBILI E «ACCOGLIENTI» DISPONIBILITA DEL LAVORATORE 38

39 Per la comprensione delle esigenze del lavoratore (il quale sovente non è in grado di esprimerle e deve essere accompagnato nella loro individuazione) è necessario avere padronanza dei concetti di Gesto lavorativo, Job Analysis, Task Analysis Non si pretende che vengano effettuate le analisi in forma sistematica (compito dell ergonomo, etc.) 39

40 ANALISI DEL GESTO LAVORATIVO Duplice valenza: Elemento di valutazione per il giudizio d idoneità alla mansione in capo al Medico Competente - d.lgs. 81/2008 s.m.i. - art. 41 «visita medica precedente alla ripresa del lavoro, a seguito di assenza per motivi di salute di durata superiore ai sessanta giorni continuativi, al fine di verificare l idoneità alla mansione». Strumento di valutazione per la massima appropriatezza degli interventi finalizzati al Reinserimento lavorativo dell infortunato e/o tecnopatico INAIL. 40

41 JOB ANALYSIS Analisi approfondita delle mansioni per ottenere informazioni concernenti la natura e le reali condizioni ambientali e strumentali in cui si svolge un certo lavoro funzioni condizioni di lavoro condizioni di salute processi lavorativi strumenti e tecnologie Contesto Lavorativo rischi percepiti dal lavoratore 41

42 TASK ANALYSIS Analisi delle attività e dei compiti svolti nel reale contesto d uso Contenuto del lavoro Identificazione e descrizione di tutte le abilità e dei componenti dei processi esecutivi di un compito Si basa sull osservazione del comportamento e sull analisi dei protocolli dell individuo impegnato nell esecuzione del compito 42

43 REINSERIMENTO ED INTEGRAZIONE LAVORATIVA DELLE PERSONE CON DISABILITA DA LAVORO Non si applica: In presenza di inabilità temporanea assoluta (Medico Inail); In presenza di giudizio di idoneità alle mansioni senza limitazioni o prescrizioni (Medico Competente); Si applica: In presenza di Danno Biologico permanente (Medico Inail); In presenza di giudizio di inidoneità alle mansioni o di idoneità alle mansioni con limitazioni o prescrizioni (Medico Competente) Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 43

44 IL PROCESSO L équipe multidisciplinare di I livello della Sede Inail: medico assistente sociale responsabile del processo lavoratori COINVOLGE ELABORA IL PROGETTO il lavoratore il datore di lavoro Il Medico Competente se necessario chiedendo il supporto delle Consulenze tecniche territoriali Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 44

45 INAIL 45

46 PROGETTO DI REINSERIMENTO LAVORATIVO PERSONALIZZATO E elaborato da Equipe Multidisciplinare livello della Sede del domicilio dell assicurato I Consulenza Tecnica Accertamento Rischio e Prevenzione con la partecipazione attiva del Consulenza Tecnica per l Edilizia Datore di lavoro Medico Competente Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 46

47 Gli interventi Tipologia A - interventi relativi al superamento e all abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro Tipologia B - interventi relativi all adeguamento e all adattamento delle postazioni di lavoro Tipologia C - interventi di formazione/addestramento Il reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro 47

48 TIPOLOGIE DI INTERVENTI L INAIL assicura la copertura dei costi derivanti dalla realizzazione degli interventi nei limiti delle risorse finanziarie annualmente stanziate nel bilancio dall Istituto, pari, per l anno 2017, a Le tipologie di interventi previsti sono: a) interventi di superamento e di abbattimento delle barriere architettoniche nei luoghi di lavoro, che comprendono gli interventi edilizi, impiantistici e domotici nonché i dispositivi finalizzati a consentire l accessibilità e la fruibilità degli ambienti di lavoro, per un importo totale di ,00; b) interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro, che comprendono gli interventi di adeguamento di arredi facenti parte della postazione di lavoro, gli ausili e i dispositivi tecnologici, informatici o di automazione funzionali all adeguamento della postazione o delle attrezzature di lavoro, ivi compresi i comandi speciali e gli adattamenti di veicoli costituenti strumento di lavoro, per un importo totale di ,00; c) interventi di formazione, che comprendono sia gli interventi personalizzati di addestramento all utilizzo delle postazioni e delle relative attrezzature di lavoro connessi ai predetti adeguamenti, sia quelli di formazione e tutoraggio utili ad assicurare lo svolgimento della stessa mansione o la riqualificazione professionale funzionale all adibizione ad altra mansione, per un importo totale di ,00. N.B.: in conformità alla normativa comunitaria gli interventi di formazione possono essere rimborsati fino ad un massimo del 60% dell importo 48

49 La SANITA INAIL OGGI è. Flessibile e in grado di adattarsi alle esigenze delle diverse realtà territoriali; Modulabile a seconda delle disposizioni assegnate a livello regionale dal Servizio sanitario nazionale; Rispettoso della sostenibilità finanziaria prevista dalla normativa in vigore attualmente. 49

50 La componente INAIL SANITA di oggi. 375 Dirigenti Medici di I Livello 83 Dirigenti Medici di II Livello 6 Dirigenti Medici Fisiatri di I Livello 3 Dirigenti Medici Fisiatri di II Livello 683 Infermieri Professionali 812 Medici Specialisti Ambulatoriali a R.L.P. 101 Tecnici Sanitari di Radiologia Medica 125 Assistenti Sociali 178 Unità di personale del centro protesi di Vigorso e filiali con contratto metalmeccanico, tra cui i Tecnici Ortopedici 50

51 La Sanità DOMANI.sarà. Reports con cui E.U.P.H.A. (European Public Health Association) hanno già fornito una visione di SANITA.con linee ben definite : 1. La FUTURA SALUTE PUBBLICA POTRÀ ESSERE RAGGIUNTA SOLO con un INVESTIMENTO da PARTE dell INTERA SOCIETÀ: É PERTANTO NECESSARIO COSTRUIRE PARTNERSHIP ed ALLEANZE Per affrontare efficacemente questo problema, appaiono necessarie soluzioni che coinvolgano l intera società. Ciò vuol dire che azioni di Sanità Pubblica dovrebbero essere incluse in tutti i livelli, i contesti e gli aspetti della società. 2. LE POLITICHE di SANITÀ PUBBLICA DOVREBBERO ESSERE BASATE sulla SALUTE PIÙ che sulla MALATTIA Nella futura Sanità Pubblica, non dovremmo fondare le nostre azioni sulle carenze (le malattie), quanto invece sugli aspetti positivi (buona salute). Le comunità raramente progrediscono sulla base delle loro debolezze ma viceversa sui loro punti di forza. Occorrerebbe spostare l attenzione dei policy-makers dalle difficoltà (handicap, età avanzata) a quello che può essere ancora realizzato. 51

52 La Sanità DOMANI sarà. 3. La RICERCA COSTITUISCE una SOLIDA BASE per lo SVILUPPO degli INTERVENTI e delle POLITICHE di SANITÀ PUBBLICA Come nel passato, la ricerca di buona qualità è il presupposto di interventi efficaci di Sanità Pubblica. La ricerca epidemiologica, in particolar modo, aiuta ad identificare i fattori di rischio delle malattie e a valutare l impatto delle misure di promozione della salute. 4. DEVONO ESSERE INCORAGGIATE STRATEGIE INNOVATIVE per la PROMOZIONE della SALUTE Essere innovativi è un aspetto importante nello sviluppo della Sanità Pubblica. Ciò vuol dire che dovremmo sviluppare sia approcci orizzontali che verticali. Quello che realizziamo attualmente è solo il controllo dei fattori di rischio. In futuro, dovremmo anche considerare la gestione del contesto e dei fattori positivi (così da realizzare un approccio integrato). 5. Il FUTURO delle «buone» PRATICHE in SANITÀ PUBBLICA sarà : PENSA in MANIERA GLOBALE, AGISCI SECONDO il CONTESTO LOCALE 52

53 La SANITA INAIL.DOMANI sarà. Il ns. Istituto corrisponde ed è in linea futura a queste previsioni.. le parole Prevenzione, Ricerca, Malattia, Handicap, Territorio, Regione, ASL, Epidemiologia, Lavoro, Vita, Sociale.fanno già parte del nostro bagaglio culturale e professionale istituzionale 53

54 54

55 GRAZIE 55

Il ruolo delle OO.SS.

Il ruolo delle OO.SS. Rimini 26 ottobre 2018 Dal giudizio di inidoneità al reinserimento per la conservazione della capacità lavorativa. Quali collaborazioni per l RLS nei luoghi di lavoro Il ruolo delle OO.SS. Cinzia Frascheri

Dettagli

integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. La Legge aggiunge un importante tassello al modello

integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. La Legge aggiunge un importante tassello al modello Strumenti Inail per il reinserimento lavorativo del disabile da lavoro Firenze 15 Febbraio 2018 Gli strumenti Inail per il reinserimento e l integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro

Dettagli

Le nuove competenze dell Inail in materia di reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro

Le nuove competenze dell Inail in materia di reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro Rho, 9 marzo 2017 Le nuove competenze dell Inail in materia di reinserimento lavorativo delle persone con disabilità da lavoro Stefano Putti Dirigente Direzione centrale prestazioni socio-sanitarie Riferimento

Dettagli

Inidoneità alla mansione e disabilità dei lavoratori. Nuovi diritti e contributi per l accomodamento ragionevole durante il rapporto di lavoro

Inidoneità alla mansione e disabilità dei lavoratori. Nuovi diritti e contributi per l accomodamento ragionevole durante il rapporto di lavoro Inidoneità alla mansione e disabilità dei lavoratori Nuovi diritti e contributi per l accomodamento ragionevole durante il rapporto di lavoro A cura di Cinzia Frascheri Responsabile nazionale salute e

Dettagli

Dott. Giovanni F. Misticoni

Dott. Giovanni F. Misticoni Logo della società Dott. Giovanni F. Misticoni La medicina pubblica, ruolo e prospettive al di fuori del SSN. Il punto di vista dei medici INAIL. 03/12/2009 ANMI - INAIL 1 La sanità INAIL Dirigenti Medici

Dettagli

Importanza delle patologie da sovraccarico biomeccanico nel mondo del lavoro

Importanza delle patologie da sovraccarico biomeccanico nel mondo del lavoro Padova 10 marzo 2017 Marta Clemente Inail Sovrintendenza Sanitaria Centrale Importanza delle patologie da sovraccarico biomeccanico nel mondo del lavoro Dimensione del problema l Agenzia Europea per la

Dettagli

INAIL: un breve profilo

INAIL: un breve profilo INAIL: un breve profilo L INAIL (Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) è un organismo pubblico, non economico e finanziariamente indipendente, che gestisce in Italia l

Dettagli

Fabrizio Benedetti Coordinatore generale Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione

Fabrizio Benedetti Coordinatore generale Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione Il progetto lavorativo personalizzato e il piano esecutivo: gli interventi di adeguamento e di adattamento delle postazioni di lavoro e gli interventi di formazione Fabrizio Benedetti Coordinatore generale

Dettagli

INAIL UN BREVE PROFILO

INAIL UN BREVE PROFILO INAIL UN BREVE PROFILO L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail) è un ente pubblico, non economico e finanziariamente indipendente, che gestisce in Italia l assicurazione

Dettagli

LE NUOVE COMPETENZE DELL INAIL IN MATERIA DI REINSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE CON DISABILITA DA LAVORO

LE NUOVE COMPETENZE DELL INAIL IN MATERIA DI REINSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE CON DISABILITA DA LAVORO LE NUOVE COMPETENZE DELL INAIL IN MATERIA DI REINSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE CON DISABILITA DA LAVORO INFORMATIVA UNIONE INDUSTRIALI REGGIO EMILIA 04 OTTOBRE 2018 Dott. ssa Schettino Letizia Ass.

Dettagli

Focus Lavoro L approfondimento di qualità

Focus Lavoro L approfondimento di qualità Focus Lavoro L approfondimento di qualità N. 4 24.01.2017 Reinserimento disabili da lavoro: modalità operative Circolare Inail n. 51 del 30.12.2016 Categoria: Previdenza e lavoro Sottocategoria: Inail

Dettagli

Disabili INAIL ed inserimento lavorativo. L équipe multidisciplinare di I livello

Disabili INAIL ed inserimento lavorativo. L équipe multidisciplinare di I livello Disabili INAIL ed inserimento lavorativo Pagina 1 Tutela globale integrata Ambito familiare Lavoro Persona Autonomia Vita di relazione Disabili INAIL e inserimento lavorativo Progetto individualizzato

Dettagli

L INSERIMENTO AL LAVORO DELLE PERSONE DISABILI IN ITALIA DOPO IL JOBS ACT E LA SFIDA DELL ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE

L INSERIMENTO AL LAVORO DELLE PERSONE DISABILI IN ITALIA DOPO IL JOBS ACT E LA SFIDA DELL ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE L INSERIMENTO AL LAVORO DELLE PERSONE DISABILI IN ITALIA DOPO IL JOBS ACT E LA SFIDA DELL ACCOMODAMENTO RAGIONEVOLE Carla Spinelli Prof. Associato di Diritto del Lavoro Università di Bari Aldo Moro - Italia

Dettagli

Corso di Formazione per Operatore Paralimpico. L attività del Centro Protesi INAIL

Corso di Formazione per Operatore Paralimpico. L attività del Centro Protesi INAIL Corso di Formazione per Operatore Paralimpico L attività del Centro Protesi INAIL Simona Amadesi Responsabile Area Comunicazione Istituzionale Terni, Centro per l Autonomia Umbro 25 febbraio 2014 1 1.CONTESTO

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. Tra

PROTOCOLLO D INTESA. Tra Provincia autonoma di Trento Assessorato alla salute e politiche sociali PROTOCOLLO D INTESA Tra l Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul lavoro (INAIL), con sede legale a Roma

Dettagli

INAIL INFORTUNATO E PERSONA INAIL. Varese 24 giugno 2009 L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI

INAIL INFORTUNATO E PERSONA INAIL. Varese 24 giugno 2009 L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI INAIL INFORTUNATO E PERSONA Varese 24 giugno 2009 CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO E LE MALATTIE PROFESSIONALI - FONDAMENTO: ART. 38 DELLA COSTITUZIONE D.P.R. 1124 del 30.06.65 - FINALITÀ: GARANTIRE: -

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL REINSERIMENTO E L INTEGRAZIONE LAVORATIVA DELLE PERSONE CON DISABILITA DA LAVORO

REGOLAMENTO PER IL REINSERIMENTO E L INTEGRAZIONE LAVORATIVA DELLE PERSONE CON DISABILITA DA LAVORO REGOLAMENTO PER IL REINSERIMENTO E L INTEGRAZIONE LAVORATIVA DELLE PERSONE CON DISABILITA DA LAVORO Articolo 1 (Ambito di applicazione) L articolo 1, comma 166, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, nell

Dettagli

I ragionevoli accomodamenti per il reinserimento lavorativo dei lavoratori inidonei alla mansione

I ragionevoli accomodamenti per il reinserimento lavorativo dei lavoratori inidonei alla mansione I ragionevoli accomodamenti per il reinserimento lavorativo dei lavoratori inidonei alla mansione MILANO 10 APRILE 2018 IDONEITÀ FISICA E CAPACITÀ LAVORATIVA ASPETTI GIURIDICI E ORGANIZZATIVI Diritto di

Dettagli

Reinserimento Lavorativo

Reinserimento Lavorativo Reinserimento Lavorativo Legge di stabilità 2015 (L.190/2014 art1 comma 166) Attribuisce all Inail competenze in materia di reinserimento e integrazione lavorativa degli infortunati Circolare 51 del 30

Dettagli

Protocollo di intesa. tra. L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA.

Protocollo di intesa. tra. L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA. Allegato alla Delib.G.R. n. 58/4 del 27.11.2015 Protocollo di intesa tra L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) e REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA per l erogazione

Dettagli

I CENTRI PROVINCIALI PER L ADATTAMENTO DELL AMBIENTE DOMESTICO - CAAD - NEL CONTESTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER ANZIANI E DISABILI

I CENTRI PROVINCIALI PER L ADATTAMENTO DELL AMBIENTE DOMESTICO - CAAD - NEL CONTESTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER ANZIANI E DISABILI I CENTRI PROVINCIALI PER L ADATTAMENTO DELL AMBIENTE DOMESTICO - CAAD - NEL CONTESTO DELLE POLITICHE REGIONALI PER ANZIANI E DISABILI Luigi Mazza Regione Emilia-Romagna UANTE SONO LE PERSONE CON DISABILITÀ?

Dettagli

LAVORARE? SI PUÒ! I percorsi di reinserimento lavorativo per le persone con disabilità acquisita

LAVORARE? SI PUÒ! I percorsi di reinserimento lavorativo per le persone con disabilità acquisita LAVORARE? SI PUÒ! I percorsi di reinserimento lavorativo per le persone con disabilità acquisita Questo opuscolo si rivolge alle persone in età lavorativa con disabilità acquisita che possono e vogliono

Dettagli

Oggetto. Circolare n. 30. Roma, 25 luglio 2017

Oggetto. Circolare n. 30. Roma, 25 luglio 2017 Direzione generale Direzione centrale prestazioni socio-sanitarie Sovrintendenza sanitaria centrale Consulenza tecnica accertamento rischi e prevenzione Consulenza tecnica per l edilizia Circolare n. 30

Dettagli

ALLEGATOB alla Dgr n. 9 del 09 gennaio 2013 pag. 1/5

ALLEGATOB alla Dgr n. 9 del 09 gennaio 2013 pag. 1/5 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOB alla Dgr n. 9 del 09 gennaio 2013 pag. 1/5 PROTOCOLLO DI INTESA tra L'Istituto Nazionale per l'assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL)..... e la

Dettagli

Protocollo di intesa. tra

Protocollo di intesa. tra Protocollo di intesa tra L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) con Sede in Roma, Via IV Novembre, 144 (CF 01165400589), rappresentato dal Presidente Massimo De

Dettagli

III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA. Bologna 17/18/19 aprile 2018

III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA. Bologna 17/18/19 aprile 2018 III CONGRESSO CONGIUNTO DI ORTOPEDIA TECNICA Bologna 17/18/19 aprile 2018 1 IL PUNTO DI VISTA DELLO SPECIALISTA DR. MASSIMO DE MARCHI 2 ALL.12 ART.1 COMMA 1: PROCEDURA DI EROGAZIONE 1. LA PROCEDURA DI

Dettagli

Prestazioni assicurative per la gente di mare aspetti medico-legali D.ssa Rosaria Bongarzone DM Referente Regionale Prevenzione Marche

Prestazioni assicurative per la gente di mare aspetti medico-legali D.ssa Rosaria Bongarzone DM Referente Regionale Prevenzione Marche Prestazioni assicurative per la gente di mare aspetti medico-legali D.ssa Rosaria Bongarzone DM Referente Regionale Prevenzione Marche 1 L ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA per tutti i lavoratori marittimi imbarcati

Dettagli

Diversity Management: l impegno prevenzionale dell I.N.A.I.L.

Diversity Management: l impegno prevenzionale dell I.N.A.I.L. Diversity Management per la Gestione della Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro Interpretare, progettare e realizzare il benessere dei lavoratori Palermo, Sala del Consiglio dell Ordine degli Ingegneri

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. Tra

PROTOCOLLO DI INTESA. Tra PROTOCOLLO DI INTESA Tra L Istituto Nazionale per l Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) con sede in Roma, Via IV Novembre, 144 (CF 01165400589), rappresentato dal Direttore regionale

Dettagli

La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta.

La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta. Dott.ssa T. Vai Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro - ASL Milano La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta. Assemblea Regionale RLS FILCAMS Milano

Dettagli

Protesi e dispositivi tecnici in alta montagna

Protesi e dispositivi tecnici in alta montagna Aosta 12 Dicembre 2018 LAVORATORI TRA LE NUVOLE: ASPETTI TECNICI E PREVENZIONALI DEI LAVORI IN ALTA MONTAGNA Ing.Davalli Angelo Ing.Sacchetti Rinaldo CHI SIAMO Nell ambito del nostro sistema previdenziale

Dettagli

IL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NEI PROGETTI PER IL MANTENIMENTO DEL POSTO DI LAVORO

IL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NEI PROGETTI PER IL MANTENIMENTO DEL POSTO DI LAVORO IL RUOLO DELL EQUIPE MULTIDISCIPLINARE NEI PROGETTI PER IL MANTENIMENTO DEL POSTO DI LAVORO Napoli 8 febbraio 2017 Camera di Commercio Prof. Pietro G. IACOVIELLO - Sovrintendente sanitario regionale INAIL

Dettagli

IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE

IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE Prof. Antonella Basso Dipartimento Interdisciplinare di Medicina Sezione di Medicina del Lavoro E. C. Vigliani Università degli Studi di Bari Datore di lavoro Responsabile

Dettagli

l ICF ed il reinserimento lavorativo dell infortunato-tecnopatico

l ICF ed il reinserimento lavorativo dell infortunato-tecnopatico l ICF ed il reinserimento lavorativo dell infortunato-tecnopatico Zirilli A., Pastori Massimiliano C., Russo G. CML INAIL Rimini Russo G.: gius.russo@inail.it Pastori Massimiliano C.: m.pastori@inail.it

Dettagli

Inail al lavoro con te

Inail al lavoro con te Inail al lavoro con te NUOVO MODELLO SANITARIO INAIL nell ambito della tutela globale integrata del lavoratore, con particolare attenzione alla prevenzione sanitaria Dott. Mariano Innocenzi Settore III

Dettagli

IL LICENZIAMENTO PER INABILITA SOPRAVVENUTA. Dott.ssa Luisella Fontanella

IL LICENZIAMENTO PER INABILITA SOPRAVVENUTA. Dott.ssa Luisella Fontanella IL LICENZIAMENTO PER INABILITA SOPRAVVENUTA Dott.ssa Luisella Fontanella GRUPPO LAVORO E PREVIDENZA ODCEC TORINO IVREA PINEROLO Torino 29 novembre 2016 FONTI Cod. Civ., artt. 1366, 1463, 1464 e 2103 L.

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni)

Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni) Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni) Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Coordinatore Prof.

Dettagli

di Federico Girelli Professore aggregato di Diritto costituzionale presso l Università degli Studi Niccolò Cusano Telematica Roma

di Federico Girelli Professore aggregato di Diritto costituzionale presso l Università degli Studi Niccolò Cusano Telematica Roma OSSERVATORIO luglio 2013 L ITALIA DEVE ADEGUARE LA NORMATIVA INTERNA IN MATERIA DI INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE CON DISABILITÀ ALL ART. 5 DELLA DIRETTIVA 2000/78/CE DEL CONSIGLIO di Federico Girelli

Dettagli

CONSIDERATO CHE SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Art. 1 Oggetto della convenzione

CONSIDERATO CHE SI CONVIENE QUANTO SEGUE: Art. 1 Oggetto della convenzione parti sociali, cooperative sociali, associazioni di persone con disabilità ed altre organizzazioni del terzo settore; l individuazione di buone pratiche di inclusione lavorativa delle persone con disabilità;

Dettagli

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE CALABRIA AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA (istituita con D.P.G.R. Calabria 8 febbraio 1995 n 170)

SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE CALABRIA AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA (istituita con D.P.G.R. Calabria 8 febbraio 1995 n 170) SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE CALABRIA AZIENDA OSPEDALIERA DI COSENZA (istituita con D.P.G.R. Calabria 8 febbraio 1995 n 170) DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO N00040 DEL 31/01/2019 OGGETTO: Medici

Dettagli

Reinserimento e integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro.

Reinserimento e integrazione lavorativa delle persone con disabilità da lavoro. Napoli Camera di Commercio - 8 Febbraio 2017 Giuseppina Barone Paolo Siniscalco Francesco Auciello INAIL Direzione regionale per la Campania Reinserimento e integrazione lavorativa delle persone con disabilità

Dettagli

Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo

Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo PROVINCIA DI GORIZIA Servizio Collocamento Mirato Dall accertamento sanitario all inserimento lavorativo Dott. Simone ZORZI Gorizia, 3 novembre 2009 Il collocamento mirato...la promozione dell'inserimento

Dettagli

ASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE

ASSESSORADU DE S'IGIENE E SANIDADE E DE S'ASSISTÈNTZIA SOTZIALE Allegato n. 1 alla Delib.G.R. n. 22/29 del 3.5.2017 È una struttura territoriale di tutela sociosanitario a carattere diurno rivolta a persone con disabilità grave, in età postscolare o adulta/anziana

Dettagli

BANDO ISI-AGRICOLTURA 2016

BANDO ISI-AGRICOLTURA 2016 Ing. Paolo Salvatore D Onofrio Direzione Regionale Campania - CONTARP BANDO ISI-AGRICOLTURA 2016 AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI SALUTE E SICUREZZA NELLE MICROIMPRESE

Dettagli

«Il disability management tra normativa e pratica»

«Il disability management tra normativa e pratica» «Il disability management tra normativa e pratica» Milano, 25 novembre 2016 Avv. Silvia Bruzzone Adapt professional fellow Presidente Centro studi e consulenza sulla disabilità 1 Disability o diversity

Dettagli

La Qualità nella Sorveglianza Sanitaria dei Lavoratori Bologna 15 Settembre 05

La Qualità nella Sorveglianza Sanitaria dei Lavoratori Bologna 15 Settembre 05 La Qualità nella Sorveglianza Sanitaria dei Lavoratori Bologna 15 Settembre 05 A.Cristaudo Direttore Sezione Autonoma di Medicina Preventiva del Lavoro Azienda Ospedaliera-Universitaria Pisana Coordinatore

Dettagli

Il modello di presa in carico del lavoratore infortunato presso il Punto Cliente del Centro Protesi INAIL della Lombardia

Il modello di presa in carico del lavoratore infortunato presso il Punto Cliente del Centro Protesi INAIL della Lombardia Corso di perfezionamento Tecnologie per l autonomia e l integrazione sociale delle persone disabili Anno Accademico 2007 / 2008 Il modello di presa in carico del lavoratore infortunato presso il Punto

Dettagli

DR.SSA STELLA LAZZARINI Psicologa-Psicoterapeuta BARRIERE E RESPONSABILITÀ

DR.SSA STELLA LAZZARINI Psicologa-Psicoterapeuta BARRIERE E RESPONSABILITÀ DR.SSA STELLA LAZZARINI Psicologa-Psicoterapeuta BARRIERE E RESPONSABILITÀ PREMESSA STORICA QUANTI TIPI DI BARRIERE CONOSCI? SONO DI PIù O DI MENO DI 30 ANNI FA? II... PROGRAMMA Modulo 1: Legislativo Condivisione

Dettagli

Struttura della presentazione:

Struttura della presentazione: Legge UE antidiscriminazione in materia di disabilità: convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità (CRPD), accomodamenti/soluzioni ragionevoli e giurisprudenza della CGUE Prof. Lisa Waddington,

Dettagli

Gli ausili tra norme e servizi

Gli ausili tra norme e servizi Gli ausili tra norme e servizi Enrico dott. Pin Ufficio H Comunità Piergiorgio ONLUS - Udine Legge 104 del 5 febbraio 1992 ( Legge-quadroper l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone

Dettagli

Dott. Pasquale Malavenda Sovrintendente Medico Regionale INAIL Piemonte

Dott. Pasquale Malavenda Sovrintendente Medico Regionale INAIL Piemonte CONVEGNO IL SOGGETTO PARAGERIATRICO AL LAVORO L invecchiamento della popolazione lavorativa, aspetti psicologico-organizzativi, medico occupazionali e medico legali Torino 12 Ottobre 2012 Aula Magna Guido

Dettagli

Trattato sul funzionamento dell'unione europea versione consolidata al 9 maggio Articoli 107 e 108, paragrafo 3.

Trattato sul funzionamento dell'unione europea versione consolidata al 9 maggio Articoli 107 e 108, paragrafo 3. Direzione generale Direzione centrale prestazioni socio-sanitarie Sovrintendenza sanitaria centrale Consulenza tecnica accertamento rischio e prevenzione Consulenza tecnica per l edilizia Circolare n.

Dettagli

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L.

POLITICA AZIENDALE DESTRI S.R.L. Pag. 1 di 5 DESTRI S.R.L. Destri S.r.l., consapevole dell importanza della Qualità del servizio reso ai propri clienti, del miglioramento della Sicurezza dei propri lavoratori e della protezione dell ambiente,

Dettagli

TECNICO DELL EDUCAZIONE E DELLA RIABILITAZIONE IN ORIENTAMENTO E MOBIITA E AUTONOMIA PERSONALE PER DISABILI VISIVI

TECNICO DELL EDUCAZIONE E DELLA RIABILITAZIONE IN ORIENTAMENTO E MOBIITA E AUTONOMIA PERSONALE PER DISABILI VISIVI TECNICO DELL EDUCAZIONE E DELLA RIABILITAZIONE IN ORIENTAMENTO E MOBIITA E AUTONOMIA PERSONALE PER DISABILI VISIVI TECNICO DELL EDUCAZIONE E DELLA RIABILITAZIONE IN ORIENTAMENTO E MOBIITA E AUTONOMIA PERSONALE

Dettagli

INDICE INAIL PER IL SOSTEGNO ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI INFORTUNATI: INTERVENTI E DESTINATARI

INDICE INAIL PER IL SOSTEGNO ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI INFORTUNATI: INTERVENTI E DESTINATARI INDICE INAIL PER IL SOSTEGNO ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI INFORTUNATI: INTERVENTI E DESTINATARI 1. Interventi per la conservazione del posto di lavoro pag. 4 2. Destinatari degli interventi pag. 6

Dettagli

PACCHETTO INFORMATIVO - INTEGRAZIONE AL REGOLAMENTO PER IL REINSERIMENTO E L INTEGRAZIONE LAVORATIVA DELLE PERSONE CON DISABILITA DA LAVORO.

PACCHETTO INFORMATIVO - INTEGRAZIONE AL REGOLAMENTO PER IL REINSERIMENTO E L INTEGRAZIONE LAVORATIVA DELLE PERSONE CON DISABILITA DA LAVORO. 1 INDICE INAIL PER IL SOSTEGNO ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI INFORTUNATI: INTERVENTI E DESTINATARI 1. Interventi per la conservazione del posto di lavoro pag. 4 2. Destinatari degli interventi pag.

Dettagli

PROGETTO DI LEGGE N di iniziativa dei Consiglieri regionali: Gallera, Rolfi e D. Maroni. Vita indipendente. PRESENTATO IL 22/07/2014

PROGETTO DI LEGGE N di iniziativa dei Consiglieri regionali: Gallera, Rolfi e D. Maroni. Vita indipendente. PRESENTATO IL 22/07/2014 REGIONE LOMBARDIA X LEGISLATURA CONSIGLIO REGIONALE ATTI 5679 PROGETTO DI LEGGE N. 0183 di iniziativa dei Consiglieri regionali: Gallera, Rolfi e D. Maroni Vita indipendente. PRESENTATO IL 22/07/2014 ASSEGNATO

Dettagli

DISABILITY. Il disability management tra normative e pratica MANAGEMENT. Avv. Silvia Bruzzone. 25 novembre 2016

DISABILITY. Il disability management tra normative e pratica MANAGEMENT. Avv. Silvia Bruzzone. 25 novembre 2016 DISABILITY MANAGEMENT buone pratiche e prospettive future in Italia 25 novembre 2016 Il disability management tra normative e pratica Avv. Silvia Bruzzone Adapt professional fellow Presidente Centro studi

Dettagli

SCELTE IMPRENDITORIALI E CONTROLLO DEL GIUDICE: EVOLUZIONE GIURISPRUDENZIALE

SCELTE IMPRENDITORIALI E CONTROLLO DEL GIUDICE: EVOLUZIONE GIURISPRUDENZIALE SCELTE IMPRENDITORIALI E CONTROLLO DEL GIUDICE: EVOLUZIONE GIURISPRUDENZIALE Dott.ssa Elena Boghetich Lavoro 4.0 Innovazione digitale: categorie giuridiche alla prova 26 ottobre 2018 2 LEGGE 183/10 Art.

Dettagli

Modalità di erogazione dei dispositivi medici monouso. Art. 1 Procedura di erogazione

Modalità di erogazione dei dispositivi medici monouso. Art. 1 Procedura di erogazione ALLEGATO 11 Modalità di erogazione dei dispositivi medici monouso Art. 1 Procedura di erogazione 1. La prescrizione dei dispositivi, effettuata sul ricettario standardizzato del Servizio sanitario nazionale,

Dettagli

Vantaggi economici INAIL

Vantaggi economici INAIL Vantaggi economici INAIL a cura di Tiziana Taroppio INAIL direzione regionale Lombardia L incolumità e la salute dei lavoratori costituiscono valori primari per la società e la loro tutela è interesse

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE E LA DIREZIONE REGIONALE INAIL PER IL MONITORAGGIO PERIODICO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE E LA DIREZIONE REGIONALE INAIL PER IL MONITORAGGIO PERIODICO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO PROTOCOLLO D INTESA TRA IL CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE E LA DIREZIONE REGIONALE INAIL PER IL MONITORAGGIO PERIODICO DEGLI INFORTUNI SUL LAVORO PROTOCOLLO D INTESA TRA CONSIGLIO REGIONALE DEL PIEMONTE

Dettagli

CONVENZIONE QUADRO FINALIZZATA A FAVORIRE LA TEMPESTIVA FORNITURA DI DISPOSITIVI TECNICI PER GLI INFORTUNATI E GLI INVALIDI DEL LAVORO TRA

CONVENZIONE QUADRO FINALIZZATA A FAVORIRE LA TEMPESTIVA FORNITURA DI DISPOSITIVI TECNICI PER GLI INFORTUNATI E GLI INVALIDI DEL LAVORO TRA CONVENZIONE QUADRO FINALIZZATA A FAVORIRE LA TEMPESTIVA FORNITURA DI DISPOSITIVI TECNICI PER GLI INFORTUNATI E GLI INVALIDI DEL LAVORO TRA Il Centro per la Sperimentazione ed Applicazione di Protesi e

Dettagli

RSA FAMAGOSTA 29 APRILE 2015 RSA APERTA UNA RISORSA PER LA FAMIGLIA A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA

RSA FAMAGOSTA 29 APRILE 2015 RSA APERTA UNA RISORSA PER LA FAMIGLIA A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA RSA FAMAGOSTA 29 APRILE 2015 RSA APERTA UNA RISORSA PER LA FAMIGLIA A SOSTEGNO DELLA DOMICILIARITA Una guida alla misura RSA Aperta (drg 2942): destinatari, profili di intervento e modalità di attivazione

Dettagli

La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria

La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria Dove la collochiamo nel processo di prevenzione? Valutazione dei rischi Verifica e riprogettazione Pianificazione delle

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 11 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 11 DEL DELIBERAZIONE N. 44/ 11 DEL 31.10.2007 Oggetto: Fondo per la non autosufficienza: potenziamento dei Punti Unici di Accesso e delle Unità di valutazione territoriale. UPB S05 03 007 2.561.285,58. L Assessore

Dettagli

Servizi per l impiego

Servizi per l impiego TRA La Provincia di Pavia (di qui in poi denominata La Provincia ), con sede in Pavia P.zza Italia, 5 rappresentata da Alfredo Scrivano in qualità di Dirigente dei Servizi per l Impiego E L Azienda..(di

Dettagli

RUOLO ED INTERVENTI INAIL A SEGUITO DI GRAVI INCIDENTI

RUOLO ED INTERVENTI INAIL A SEGUITO DI GRAVI INCIDENTI RUOLO ED INTERVENTI INAIL A SEGUITO DI GRAVI INCIDENTI AGENDA L assicurazione sociale Inail Modello organizzativo di intervento negli incidenti con infortuni collettivi L intervento Inail nel disastro

Dettagli

Genesi e sviluppo delle prestazioni sanitarie INAIL

Genesi e sviluppo delle prestazioni sanitarie INAIL Genesi e sviluppo delle prestazioni sanitarie INAIL A cura di Dott.ssa Sara Martelli 1860-1920 Operai nella malteria della Fabbrica di Birra 1922 La legislazione sociale italiana prende avvio solo dopo

Dettagli

Obiettivi didattici. Struttura 18/12/2008. Rosalia Chendi : La prescrizione di ausili: momento terapeutico o momento burocratico?

Obiettivi didattici. Struttura 18/12/2008. Rosalia Chendi : La prescrizione di ausili: momento terapeutico o momento burocratico? Università Cattolica del Sacro Cuore Facoltà di Scienze della Formazione Milano La : momento terapeutico o momento Fondazione Don Carlo Gnocchi ONLUS Polo tecnologico Milano CANDIDATO: Rosalia Chendi Tipo

Dettagli

Norme per la promozione dell inclusione scolastica degli studenti con disabilità (art. 1, commi , lettera C, Legge 107/2015)

Norme per la promozione dell inclusione scolastica degli studenti con disabilità (art. 1, commi , lettera C, Legge 107/2015) Norme per la promozione dell inclusione scolastica degli studenti con disabilità (art. 1, commi 180-181, lettera C, Legge 107/2015) Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66 Legge n. 104/1992 sull assistenza,

Dettagli

INDICE Prefazione... pag. 3

INDICE Prefazione... pag. 3 INDICE Prefazione... pag. 3 Parte Prima modelli e strumenti di documentazione delle molteplici attività di sostegno e di sviluppo richieste ai docenti di classe, di sostegno e di esperti dell ASL Modelli

Dettagli

Convegno: Requisiti di sicurezza per l inserimento al lavoro D. LGS. 81/08

Convegno: Requisiti di sicurezza per l inserimento al lavoro D. LGS. 81/08 Convegno: Sportello ausili per l integrazione lavorativa risultati e prospettive Requisiti di sicurezza per l inserimento al lavoro A cura di: Marco Bassi Crescenzo Tiso ASL della Provincia di Varese Dipartimento

Dettagli

Il riconoscimento dell inidoneità e disabilità: procedure e impatti sulla gestione rapporto. avv. Marco Michelini Battisti8Avvocati

Il riconoscimento dell inidoneità e disabilità: procedure e impatti sulla gestione rapporto. avv. Marco Michelini Battisti8Avvocati Il riconoscimento dell inidoneità e disabilità: procedure e impatti sulla gestione rapporto avv. Marco Michelini Battisti8Avvocati idoneità disabilità si può essere disabili ma idonei si può essere inidonei

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEL DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA DELLE AZIENDE SANITARIE ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI

IL CONTRIBUTO DEL DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA DELLE AZIENDE SANITARIE ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI IL CONTRIBUTO DEL DIPARTIMENTO DI SANITA PUBBLICA DELLE AZIENDE SANITARIE ALL INSERIMENTO LAVORATIVO DELLE PERSONE DISABILI Dott.ssa Mara Bernardini Servizio Prevenzione Collettiva e Sanita Pubblica Direzione

Dettagli

Corso di aggiornamento Coordinatori per la sicurezza nei cantieri Regione Toscana Firenze maggio 2013

Corso di aggiornamento Coordinatori per la sicurezza nei cantieri Regione Toscana Firenze maggio 2013 Corso di aggiornamento Coordinatori per la sicurezza nei cantieri Regione Toscana Firenze 2-32 3 maggio 2013 Analisi dei dati statistici sugli infortuni nel settore delle costruzioni La medicina del lavoro

Dettagli

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri

Raccomandazioni per l accreditamento dei Centri Definizione di un modello di presa in carico del paziente portatore di malattie emorragiche congenite finalizzato alla prevenzione e riduzione dell impatto socio-sanitario della malattia e delle sue complicanze

Dettagli

D. LGS 81/2008. Sorveglianza sanitaria

D. LGS 81/2008. Sorveglianza sanitaria D. LGS 81/2008 LA PREVENZIONE SANITARIA IL RUOLO DEL MEDICO COMPETENTE Sorveglianza sanitaria Nelle aziende ove i fattori di rischio lo richiedano, viene nominato il cosiddetto medico competente che effettua

Dettagli

Angelo Andretta. Dirigente di II Fascia. Direttore del Centro per la sperimentazione e l applicazione di protesi e di presidi ortopedici INAIL

Angelo Andretta. Dirigente di II Fascia. Direttore del Centro per la sperimentazione e l applicazione di protesi e di presidi ortopedici INAIL CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI Nome Angelo Andretta Data di nascita* Qualifica Amministrazione Incarico attuale Numero telefonico dell Ufficio Dirigente di II Fascia INAIL Direttore del Centro

Dettagli

Il Lavoro AGILE. ( Smartworking ) La Tutela della salute e sicurezza dei Lavoratori

Il Lavoro AGILE. ( Smartworking ) La Tutela della salute e sicurezza dei Lavoratori Il Lavoro AGILE ( Smartworking ) La Tutela della salute e sicurezza dei Lavoratori LEGGE 18 dicembre 1973, n. 877 Nuove norme per la tutela del lavoro a domicilio. Art. 1 E' lavoratore a domicilio chiunque,

Dettagli

ACCORDO OPERATIVO TERRITORIALE

ACCORDO OPERATIVO TERRITORIALE ACCORDO OPERATIVO TERRITORIALE In attuazione del PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DI REINSERIMENTO E INTEGRAZIONE LAVORATIVA DELLE PERSONE CON DISABILITA DA LAVORO STIPULATO IN DATA 18 APRILE 2018 TRA INAIL,

Dettagli

Di che cosa parliamo in questo Congresso

Di che cosa parliamo in questo Congresso Di che cosa parliamo in questo Congresso Donatella Alesso Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Medici di famiglia Medici delle malattie semplici oppure Medici della complessità? Superficiali conoscitori

Dettagli

CENTRO DI RIABILITAZIONE S. MARIA AI COLLI TORINO CARTA DELL ACCOGLIENZA ATTIVITÀ PRIVATA

CENTRO DI RIABILITAZIONE S. MARIA AI COLLI TORINO CARTA DELL ACCOGLIENZA ATTIVITÀ PRIVATA CENTRO DI RIABILITAZIONE S. MARIA AI COLLI TORINO CARTA DELL ACCOGLIENZA ATTIVITÀ PRIVATA L ACCOGLIENZA È IL NOSTRO FONDAMENTO UNA MISSIONE CHE CONTINUA Il Centro di Riabilitazione S. Maria ai Colli di

Dettagli

LEGGE 12 MARZO 1999, N. 68 - ARTICOLO 2 COLLOCAMENTO MIRATO

LEGGE 12 MARZO 1999, N. 68 - ARTICOLO 2 COLLOCAMENTO MIRATO LEGGE 12 MARZO 1999, N. 68 - ARTICOLO 2 COLLOCAMENTO MIRATO Per collocamento mirato dei disabili si intende quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone

Dettagli

LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, 13 Art. 1

LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, 13 Art. 1 LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, 13 Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate. (B.U.R. 8 Agosto 2003, n. 32, 1º suppl. ord.) Art. 1 Finalità 1. La Regione e le province promuovono

Dettagli

La continuità assistenziale nelle malattie rare

La continuità assistenziale nelle malattie rare Convegno SVILUPPI DELLA RETE REGIONALE PER LE MALATTIE RARE La continuità assistenziale nelle malattie rare Il ruolo dell ASL Prima Giornata Europea delle Malattie Rare 29 febbraio 2008 Drssa Silvia Lopiccoli

Dettagli

L assicurazione INAIL per colf e assistenti familiari o badanti. Servizio Tutela Salute e Disabilità

L assicurazione INAIL per colf e assistenti familiari o badanti. Servizio Tutela Salute e Disabilità L assicurazione INAIL per colf e assistenti familiari o badanti RUOLI L Operatore di S.A.F. ACLI gestisce il rapporto fra datore di lavoro e lavoratore L Operatore del Patronato ACLI gestisce il rapporto

Dettagli

Il diritto al lavoro delle persone con disabilità

Il diritto al lavoro delle persone con disabilità Roma, 5 aprile 2017 Il diritto al lavoro delle persone con disabilità nel Jobs Act Lilli Carollo Il diritto al lavoro delle persone con disabilità in ambito internazionale ed europeo Convezione ONU sui

Dettagli

Accoglienza Medica Avanzata per i Disabili

Accoglienza Medica Avanzata per i Disabili PROGETTO DAMA Accoglienza Medica Avanzata per i Disabili Maria Cristina Cocchi DISTRETTO PIANURA EST 1 Premessa Il Progetto DAMA è un modello assistenziale 'intorno' al disabile grave ed è un modello di

Dettagli

Disabiltà i diritti. Nel mondo In Italia

Disabiltà i diritti. Nel mondo In Italia Disabiltà i diritti Nel mondo In Italia ONU 2006 Convenzione sui Diritti delle Persone con Disabilità In Italia - ratifica con la legge n. 18 del 03/03/2009 Importante cambiamento culturale: dal modello

Dettagli

LA PROMOZIONE DEI DIRITTI E L INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ IN ITALIA

LA PROMOZIONE DEI DIRITTI E L INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ IN ITALIA Visita di studio della Delegazione tunisina INAPP, 26 giugno 2018, Roma LA PROMOZIONE DEI DIRITTI E L INTEGRAZIONE DELLE PERSONE CON DISABILITÀ IN ITALIA Franco Deriu Contents La normativa italiana e la

Dettagli

Nuove modalità di organizzazione del lavoro: il lavoro agile e la legislazione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori

Nuove modalità di organizzazione del lavoro: il lavoro agile e la legislazione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori Nuove modalità di organizzazione del lavoro: il lavoro agile e la legislazione in materia di salute e sicurezza dei lavoratori Loredana Quaranta Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione Pubblica

Dettagli

Questionario di rilevazione delle esigenze formative nel campo delle tecnologie assistive*

Questionario di rilevazione delle esigenze formative nel campo delle tecnologie assistive* Questionario di rilevazione delle esigenze formative nel campo delle tecnologie assistive* Questo questionario è stato elaborato da un equipe internazionale nell ambito del progetto Keeping Pace with Assistive

Dettagli

Le ricadute per la sicurezza nelle aziende: in termini organizzativi, economici, contrattuali

Le ricadute per la sicurezza nelle aziende: in termini organizzativi, economici, contrattuali INVECCHIARE SUL LAVORO. IL PESO DELL'ETÀ E LE POLITICHE DEL LAVORO, LA SALUTE E LA SICUREZZA: UN PROBLEMA DELLE SOLE AZIENDE? Le ricadute per la sicurezza nelle aziende: in termini organizzativi, economici,

Dettagli

Servizi per l impiego

Servizi per l impiego Premesso che: a) le parti si sono determinate nella stipula della presente convenzione al fine di consentire l applicazione della Legge 68/99 nel pieno rispetto dei diritti e delle prerogative dei Disabili

Dettagli

Inclusione lavorativa: il diritto di affermare la propria abilità

Inclusione lavorativa: il diritto di affermare la propria abilità Università Cattolica Milano 28 maggio 2016 Inclusione lavorativa: il diritto di affermare la propria abilità Avv. Laura Abet Centro antidiscriminazione Franco Bomprezzi Dichiarazione universale dei diritti

Dettagli

Modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza protesica. Art. 1 Procedura di erogazione

Modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza protesica. Art. 1 Procedura di erogazione Modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza protesica ALLEGATO 12 Art. 1 Procedura di erogazione 1. La procedura di erogazione dell assistenza protesica si articola nelle seguenti fasi: formulazione

Dettagli

Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate

Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate LEGGE REGIONALE 4 agosto 2003, N. 13 Promozione all accesso al lavoro delle persone disabili e svantaggiate (BURL n. 32, 1º suppl. ord. del 08 Agosto 2003 ) urn:nir:regione.lombardia:legge:2003-08-04;13

Dettagli

RIABILITAZIONE TERRITORIALE CENTRO DI RIABILITAZIONE GLOBALE DIURNO PER PERSONE CON DISABILITÀ FISICA, PSICHICA E SENSORIALE

RIABILITAZIONE TERRITORIALE CENTRO DI RIABILITAZIONE GLOBALE DIURNO PER PERSONE CON DISABILITÀ FISICA, PSICHICA E SENSORIALE È una struttura sociosanitaria territoriale a carattere diurno rivolto a persone con disabilità fisica, psichica e sensoriale di grado medio o medio-grave, in età post-scolare o a giovani adulti, che fornisce

Dettagli