Prot. n. 4878/C2 Trieste, 16 ottobre 2015

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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE GUGLIELMO OBERDAN Via P.Veronese, Trieste tel fax C.F e.mail: posta elettronica sito web: Prot. n. 4878/C2 Trieste, 16 ottobre 2015 AL COLLEGIO DEI DOCENTI pc. AL CONSIGLIO D ISTITUTO AL DSGA AL PERSONALE ATA ATTI ALBO OGGETTO: ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14.4, LEGGE N.107/2015. Triennio IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTO il D.P.R. n.297/1994 ; VISTO il D.P.R. n. 275/1999; VISTO il D.P.R. n.89/2010, recante norme concernenti il riordino dei Licei ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n VISTI gli artt. 26, 27, 28 e 29 del vigente CCNL Comparto Scuola; VISTO l art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165 commi 1, 2, 3; VISTA la legge n. 107 del (d ora in poi: Legge), recante la Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: 1) le istituzioni scolastiche predispongono, entro il mese di ottobre dell'anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il piano triennale dell'offerta formativa (d ora in poi: PTOF); 2) il piano deve essere elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; 3) il piano è approvato dal consiglio d istituto; 4) esso è sottoposto alla verifica dell USR per accertarne la compatibilità con i limiti d organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo USR al MIUR; 5) una volta concluse le procedure di cui ai precedenti punti, il Piano verrà pubblicato nel portale unico dei dati della scuola; CONSIDERATE le linee d indirizzo fornite dal Consiglio d Istituto nei precedenti anni scolastici; CONSIDERATE le soluzioni educativo didattiche programmate dai Dipartimenti e dal Collegio dei Docenti nei precedenti anni scolastici nell'ambito del POF e del Piano Annuale per l Inclusività (Nota MIUR prot.1551 del 27 giugno 2013, Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012 e C.M. n.8 del 2013 prot.561) CONSIDERATI i risultati del processo di autovalutazione del Liceo contenuti nel Rapporto di Autovalutazione (R.A.V.); 1

2 EMANA ai sensi dell art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall art. 1 comma 14 della legge , n. 107, il seguente Atto d indirizzo In cui si indicano le linee di fondo e gli orientamenti attuativi in ordine al PTOF, inteso come sistema dei diversi percorsi organizzati che mirano a conseguire gli obiettivi istituzionali e quelli specifici di sviluppo e di identità del nostro Liceo all interno del territorio di riferimento e dell offerta scolastica. Grazie alle considerazioni e riflessioni suggerite dal Rapporto di Autovalutazione, si è reso evidente come le azioni da attuare abbiano bisogno di un nuovo contesto di comunicazione, capace di dare il via a un processo di ulteriore miglioramento e a una offerta formativa ancora più completa, che possa quindi recepire in modo più adeguato i bisogni degli studenti, delle famiglie e della società. Nel corso del tempo il nostro Liceo ha elaborato un offerta formativa che riconosce e tutela il diritto di tutti gli studenti a una formazione umana e culturale che rispetti l identità di ognuno e la cui finalità è la formazione integrale della persona, che si esprime attraverso l autonomia critica e di ragionamento, sostenuta da un ampio e solido bagaglio culturale. Un offerta formativa che pone lo studente al centro nel processo di insegnamento/apprendimento e che è caratterizzata dal rispetto delle diversità, considerate come una risorsa, dalla vivace partecipazione e apertura alla vita del territorio, in una prospettiva di ascolto e coinvolgimento dei tanti soggetti che interagiscono nelle azioni educativo-formative messe in atto. Per la nostra scuola è fondamentale il dialogo e l interazione funzionale con la famiglia e le realtà extra-scolastiche presenti nel territorio, così da promuovere attività e manifestazioni in collaborazione con Enti esterni significativi appartenenti al mondo della cultura, della ricerca, dell università (Teatro Rossetti, teatro Verdi, Immaginario Scientifico, SISSA, Università di Trieste, Sincrotrone, Area di Ricerca, Azienda Sanitaria Locale, FAI, ecc.) e con le associazioni civili e sociali che avvicinano gli studenti al mondo del volontariato, della difesa dell ambiente e dei diritti, anche dei più deboli. Il presente atto costituisce l indirizzo relativo al P.O.F. triennale che realizza un modello di scuola unitario, pur con le specificità dei tre indirizzi presenti: Liceo Scientifico, Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate e Liceo Scientifico con sezione a Indirizzo Sportivo. L insieme delle attività costituisce un percorso formativo e culturale in cui le finalità e gli obiettivi convergono, affinchè lo studente possa trovare la propria identità culturale, possieda gli strumenti necessari per orientarsi ed essere cittadino attivo nella multiforme realtà contemporanea, al passo con il progresso culturale, tecnologico e scientifico e sia preparato ad affrontare con gli strumenti adeguati gli studi universitari in tutti i settori e le richieste del mondo sociale e del lavoro. La strutturazione del PTOF in ogni caso, quindi, non può prescindere dalla normativa citata in premessa, dalle priorità, dai traguardi e gli obiettivi individuati nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), dal patrimonio di esperienza e professionalità che negli anni hanno contribuito a definire l identità del nostro Liceo. Le indicazioni che seguono sono in continuità con le scelte della scuola negli anni passati e in particolare nell anno scolastico 2015/2016 e sono sostanziate dalle riflessioni condotte nel tempo dai Dipartimenti, dal Collegio dei Docenti, dal Consiglio d Istituto, dal DS, dal DSGA e dal Nucleo di Valutazione che ha elaborato il RAV. Linee di indirizzo per le attività della scuola: 1. Sviluppare tutte le azioni possibili, dal punto di vista motivazionale, relazionale e disciplinare, per garantire il successo formativo, mediante il raggiungimento degli obiettivi da parte del maggior numero degli studenti 2. Ridurre la percentuale di non ammessi, in particolare nel primo biennio, attraverso la riduzione dell insuccesso scolastico, da perseguire attraverso iniziative di sostegno al metodo di studio e alla motivazione, il potenziamento di una didattica inclusiva e laboratoriale e con attività integrative, anche finalizzate a migliorare l autostima e il senso di appartenenza al gruppo classe; eventualmente prevedere azioni di riorientamento interno ed esterno 3. Ridurre la percentuale di sospensioni del giudizio rafforzando le competenze di base 2

3 4. Individuare le modalità di realizzazione degli interventi di recupero e sostegno più adatti a ridurre il numero dei non ammessi, delle sospensioni di giudizio e a migliorare i risultati nelle prove standardizzate nazionali; 5. Sviluppare un monitoraggio e un confronto periodico sui risultati di apprendimento, sul raggiungimento di un livello minimo di competenze chiave comune e sulla valutazione, anche attraverso la somministrazione di prove comuni per classi parallele 6. Rendere gli studenti capaci di trasferire e generalizzare ad altri contesti i processi appresi per gestire e risolvere problemi di esperienza, attraverso la somministrazione di prove autentiche, tipo problem sloving inizialmente su classi parallele e successivamente prevedendo prove autentiche di tipo interdisciplinare 7. Sviluppare le competenze di iniziativa e intraprendenza, la capacità di progettare, pianificare e stabilire priorità, programmando a livello di Consiglio di Classe lo sviluppo di un progetto interdisciplinare che preveda un ruolo attivo degli studenti 8. rafforzare la dimensione internazionale nell'ambito del corso di studi, favorendo in tal modo il potenziamento delle competenze comunicative in lingua inglese, senza trascurare la possibilità di offrire agli studenti occasioni di studio di altre lingue europee 9. Fornire strumenti a supporto dell orientamento personale in vista delle scelte presenti e future: promuovere l informazione e l orientamento alle scelte e al lavoro attraverso percorsi di alternanza scuolalavoro nelle classi terze e quarte (art.33 e 35 della L.107/2015) e organizzare attività strutturate di orientamento alla prosecuzione degli studi attraverso percorsi informativi e formativi che sviluppino la consapevolezza delle proprie attitudini e potenzialità, anche in rapporto alle richieste esterne, per le classi quarte e quinte 10. Attivare percorsi personalizzati per gli alunni svantaggiati, DSA e BES 11. Realizzare attività di potenziamento per incentivare e sostenere le eccellenze, valorizzando il merito 12. Superare la dimensione trasmissiva dell insegnamento e modificare l impianto metodologico in modo da contribuire fattivamente, mediante l azione didattica, allo sviluppo delle competenze chiave per l'apprendimento permanente (Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente G. U. L 394 del , pag. 10); 13. Rafforzare il ruolo dei Dipartimenti intesi quale luogo di confronto, di programmazione, di decisione collegiale e potenziare il ruolo delle Funzioni Strumentali; 14. Migliorare il sistema di comunicazione, la socializzazione e la condivisione tra il personale, gli alunni, le famiglie delle informazioni e delle conoscenze interne ed esterne relative agli obiettivi attesi e conseguiti e alle modalità di ges one 15. Accrescere le forme di collaborazione con il territorio: reti, accordi, progetti per migliorare vari aspetti dell'offerta educativa e formativa dell'istituto; 16. Generalizzare l uso delle tecnologie digitali tra il personale e migliorarne la competenza; 17. Sostenere e promuovere la formazione e l'autoaggiornamento per la diffusione dell innovazione metodologico-didattica anche per la valorizzazione delle risorse umane 18. Implementare i processi di dematerializzazione e trasparenza amministrativa 19. Migliorare l ambiente di apprendimento per aumentare l uso delle TIC nei laboratori/aule speciale e nelle aule Per le suddette finalità si rende necessario: Sviluppare e valorizzare le risorse umane, superando una visione individualistica dell insegnamento e favorendo la cooperazione anche attraverso la condivisione in rete di materiali e strumenti per la didattica Rendere i Dipartimenti i luoghi di confronto metodologico, di produzione di materiali, di proposte di formazione/aggiornamento, di individuazione degli strumenti e delle modalità per la costruzione di prove comuni attraverso cui rilevare e monitorare gli standard di apprendimento, di scelte culturali, ovvero all interno dei quali individuare gli aspetti irrinunciabili del percorso formativo Mantenere quale ruolo fondamentale dei Consigli di Classe quello della condivisione delle proposte didattiche per la classe, del raccordo educativo e dell analisi dei problemi/soluzioni del gruppo e/o del singolo allievo/a Mantenere la coerenza tra le scelte curriculari, le attività di recupero/sostegno/potenziamento, i progetti, le finalità e gli obiettivi previsti nel POF, per assicurare l unitarietà dell offerta formativa e la coerenza ed efficacia delle azioni didattiche ed educative. 3

4 Per quanto riguarda il fabbisogno dell organico dell autonomia, l ampliamento dell offerta formativa e le priorità tra gli obiettivi formativi, si individuano, in ordine di priorità, le seguenti aree da potenziare: 1) Campo scientifico: recupero/sostegno delle carenze, valorizzazione del merito e potenziamento delle eccellenze attraverso la realizzazione di numerose attività di progetto; potenziamento delle competenze logico-matematiche e scientifiche; apertura pomeridiana della scuola, riduzione numero studenti per classe; definizione di un sistema di orientamento (A047 A049) 2) Campo umanistico: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all italiano e al latino; valorizzazione del merito e potenziamento delle eccellenze attraverso la realizzazione di numerose attività di progetto; prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione, di bullismo, potenziamento dell inclusione. Alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come L2. (A051) 3) Campo linguistico. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese e ad altre lingue europee anche mediante l utilizzo della metodologia CLIL. Certificazioni linguistiche. Alfabetizzazione e perfezionamento dell italiano come L2. (A346) 4) Campo motorio: potenziamento delle discipline motorie e di sviluppo di comportamenti ispirati a un sano stile di vita, con particolare riferimento all alimentazione, all educazione fisica e allo sport (A029) 5) Campo laboratoriale: sviluppo delle competenze digitali degli studenti, utilizzo critico e consapevole della rete, potenziamento delle attività laboratoriali e delle attività di laboratorio, incremento dell alternanza scuola-lavoro (A042; A060) 6) Campo socio economico: sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno e l assunzione di responsabilità e della cura dei beni comuni; consapevolezza dei diritti e dei doveri (A037) 7) Campo artistico e musicale: potenziamento delle competenze nell arte e nella storia dell arte (A025) Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell offerta formativa, il fabbisogno sarà definito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimo di 8 unità. Si terrà conto del fatto che l organico di potenziamento deve servire anche alla copertura delle supplenze brevi e quindi si eviterà di assorbire sui progetti/attività l intera quota disponibile. Linee di indirizzo generali di gestione e amministrazione: 1. Attivare azioni volte a migliorare nei tempi e nei modi l informazione e la comunicazione tra scuola e famiglia e all interno della scuola 2. Semplificare le procedure amministrative e proseguire nel processo di digitalizzazione e dematerializzazione 3. Potenziare il sistema di valutazione dei servizi anche attraverso indagini sulla soddisfazione dei soggetti coinvolti 4. Rafforzare le strutture didattiche e potenziare la strumentazione a disposizione del Liceo, anche attraverso la partecipazione ai bandi PON 5. Organizzare e/o favorire attività di formazione e di aggiornamento del personale docente e ATA a sostegno della realizzazione degli obiettivi del PTOF e relativamente alla sicurezza In conformità con quanto sopra esposto e nell esercizio della propria discrezionalità tecnica il Collegio Docenti dovrà elaborare, entro il mese di gennaio 2016, il Piano dell Offerta Formativa per il triennio che decorre dall anno scolastico Il Piano dovrà includere: l'offerta formativa; il fabbisogno di posti comuni, di sostegno e per il potenziamento dell'offerta formativa destinato ad attività d nsegnamento, potenziamento, sostegno, organizzazione, progettazione, coordinamento; il fabbisogno di personale A.T.A. (D.P.R. 119/2009); la progettazione d istituto, suddivisa nei seguenti ambiti: educativo/didattico (valutazione alunni e competenze, continuità, orientamento, accoglienza alunni stranieri, attività di recupero/potenziamento; 4

5 uscite didattiche, viaggi e visite di istruzione, attività sportive, modalità di alternanza scuola/lavoro, stage estivo, ecc.), organizzativo (funzionamento didattico, modalità di comunicazione alle famiglie, RAV, rapporti con EE.LL. e associazioni, calendario riunioni docenti e famiglie, orari e calendari segreteria e attività didattica, regolamenti, protocollo di accoglienza, patto di corresponsabilità, ecc.), extracurricolare (formazione/aggiornamento per docenti, ATA e genitori, manifestazioni, iniziative, ecc.) e quanto previsto dalla Legge n.107/2015 al comma 7 dalla lettera a) alla lettera s); i criteri generali per la programmazione educativa, per la programmazione e l'attuazione delle attività parascolastiche, interscolastiche, extrascolastiche, già definiti nei precedenti anni scolastici dal consiglio d istituto e recepiti nei POF di quei medesimi anni, che risultino coerenti con le indicazioni di cui ai precedenti punti le iniziative di formazione per il personale le iniziative di formazione per gli studenti, comprese la conoscenza delle procedure di primo soccorso (Legge n. 107/15 comma 16) e la formazione in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro (Accordi Stato/Regioni dd ); - le modalità di attuazione dei seguenti principi: pari opportunità, parità dei sessi, lotta alla violenza di genere e alle discriminazioni (con specifico impegno alla realizzazione di attività di sensibilizzazione); - i percorsi formativi e le iniziative diretti all'orientamento e alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti (Legge n. 107/15 comma 29) - le azioni atte a superare le difficoltà e le problematiche relative all integrazione degli alunni stranieri per i quali lo studio dell'italiano è proposto come come L2; - la descrizione dei rapporti con il territorio. Il Piano dovrà altresì includere ed esplicitare: - gli indirizzi del Dirigente Scolastico e le priorità del RAV; - il fabbisogno di strutture, infrastrutture, attrezzature materiali; - il piano di miglioramento (riferito al RAV); - la rendicontazione sociale e la pubblicazione e diffusione dei risultati raggiunti. Queste direttive sono inviate per conoscenza anche al DSGA affinchè, nel rispetto della discrezionalità propria dell ambito della sua direzione, ne tenga conto quali linee di guida, di condotta e di orientamento preventivo per lo svolgimento della sua attività e del personale ATA posto alle sue dipendenze. Consapevole dell impegno che i nuovi adempimenti comportano, ringrazio anticipatamente tutto il personale docente e ATA che, lavorando con impegno e responsabilità, permetterà di realizzare gli obiettivi fissati. Il presente Atto, costituisce, per norma, atto tipico della gestione dell'istituzione scolastica in regime di autonomia ed è: - acquisito agli atti della scuola, - affisso all albo dell Istituto; - pubblicato sul sito web; - reso noto ai competenti Organi collegiali. Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Maria Cristina Rocco 5

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