COMUNE DI ROCCABIANCA REGOLAMENTO PER LE MISURE A CONTRASTO DELLA POVERTA'

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1 COMUNE DI ROCCABIANCA PROVINCIA DI PARMA REGOLAMENTO PER LE MISURE A CONTRASTO DELLA POVERTA' Il presente Regolamento: 1) E stato deliberato dal Consiglio Comunale nella seduta del con atto n. 35; 2) E stato pubblicato all Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi, dal al ; 3) In vigore dal

2 Art. 1 - REDDITO MINIMO DI SUSSISTENZA L'Amministrazione Comunale di Roccabianca, nell'ambito dei servizi rivolti alla tutela delle fasce sociali deboli, attua un intervento di assistenza economica a sostegno dei cittadini italiani anziani ultra sessantacinquenni e adulti inabili, residenti, che versino in disagiate condizioni economiche, con sussidi erogati periodicamente, per assicurare al beneficiario il reddito minimo di sussistenza. Art. 2 - CONDIZIONI PER L ACCESSO AL CONTRIBUTO Ai soggetti richiedenti il contributo si applicano i criteri unificati di valutazione della situazione economica previsti dal D.lgs.vo 31 marzo 1998, n. 109 e s.m. e relativi decreti attuativi. La Giunta Comunale delibera annualmente il valore dell Indicatore della Situazione Economica (I.S.E.) che dà diritto al contributo per un nucleo familiare costituito da una sola persona; per nuclei costituiti da due o più persone, si applica al valore ISE deliberato la scala di equivalenza prevista dalla Tabella 2, allegata al Decreto di cui al comma 1. I valori di cui al comma 2 hanno validità per l intero anno solare di riferimento. Possono presentare domanda di assegnazione del minimo vitale gli anziani ultra sessantacinquenni e gli adulti inabili, che si trovino nelle seguenti condizioni: a) componenti di nucleo familiare con Indicatore della Situazione Economica (ISE) - in base ai dati contenuti nella dichiarazione sostitutiva unica- inferiore o uguale a quello deliberato annualmente dalla Giunta Comunale; b) soggetti soli, oppure conviventi con altri anziani, con inabili o con figli aventi riduzione assoluta e permanente della capacità lavorativa, dovuta a gravi patologie, con Indicatore della Situazione Economica (ISE) - in base ai dati contenuti nella dichiarazione sostitutiva unica - inferiore o uguale a quello deliberato annualmente dalla Giunta Comunale. Il contributo economico è subordinato alla condizione che il richiedente non abbia parenti tenuti agli alimenti ai sensi dell'art. 433 del Codice Civile o che, laddove vi siano, risultino a loro volta in condizioni economiche tali da essere impossibilitati a provvedere. Ai soli fini dell'assegnazione del minimo vitale, si considerano esclusi dall'obbligo alimentare: - gli obbligati, conviventi e non, il cui nucleo familiare presenti un Indicatore della Situazione Economica (ISE), secondo i dati contenuti nella dichiarazione sostitutiva unica, inferiore o uguale al requisito economico stabilito annualmente per gli assegni di cui all art. 66 della Legge n. 448/98; - i fratelli, le nuore, i generi e i nipoti del richiedente senza figli o genitori, qualora l'importo mensile del minimo vitale assegnato dal Comune al richiedente sia inferiore o uguale al 25% del trattamento minimo indicato dall INPS per l anno in corso. Art. 3 - PROCEDURA PER LA RICHIESTA E MISURA DEL CONTRIBUTO La domanda per la richiesta dovrà essere presentata all Ufficio Protocollo dell Ente su un modulo predisposto dall Ufficio Servizi Sociali, entro il termine stabilito da apposito Bando, pubblicato all Albo pretorio del Comune e consultabile sul sito Internet dell Ente. La pubblicazione del Bando, per la durata di almeno 30 giorni, avverrà entro 60 giorni dall approvazione del Bilancio annuale di Previsione per l anno di riferimento e dovrà contenere l'indicazione dei requisiti contenuti nel presente Regolamento. Non saranno prese in considerazione le domande presentate prima della pubblicazione del bando. La domanda, presentata utilizzando l'apposito modulo predisposto dal Servizio, dovrà essere corredata dalla seguente documentazione:

3 - dichiarazione sostitutiva unica, di cui al Decreto Legislativo n. 109/1998 del richiedente, per la verifica del requisito di accesso; - dichiarazione sostitutiva unica, di cui al Decreto Legislativo n. 109/1998, dei parenti tenuti agli alimenti, nei casi previsti; - documentazione relativa ai redditi non imponibili percepiti dal richiedente e dai componenti il nucleo familiare, con l eccezione dell assegno d accompagnamento e dell assegno di cura: redditi da pensione, contributi percepiti nell anno a qualsiasi titolo da parte di enti pubblici e/o servizi a tariffa agevolata usufruiti, compreso contributo regionale per l'affitto; - dichiarazione sostitutiva, resa ai sensi del DPR 28 dicembre 2000, n. 445: 1) di non aver effettuato negli ultimi 10 anni vendite o donazioni di immobili, se non per l'acquisto di un alloggio di prima abitazione; 2) di non possedere sul territorio nazionale o all'estero altri immobili; - copia del contratto di locazione e dell'ultima ricevuta di pagamento; - certificato di invalidità o di inabilità; - eventuale altra documentazione richiesta dall'ufficio ad integrazione della domanda. La misura del contributo sarà calcolata nel modo seguente: Valore ISE di riferimento Valore ISE nucleo familiare del richiedente: 12 = misura mensile del contributo. Nel caso in cui il richiedente percepisca redditi non imponibili, ad eccezione dell assegno di accompagnamento e dell assegno di cura, gli sarà erogata la differenza tra il contributo ad integrazione del reddito minimo di sussistenza calcolato secondo formula, e il reddito non imponibile percepito, comprensivo dei contributi percepiti nell anno a qualsiasi titolo da parte di enti pubblici e/o sui servizi a tariffa agevolata usufruiti. I contributi saranno erogati con intervalli di tempo non superiori a mesi tre, tranne che per i richiedenti che abbiano diritto al contributo per il fondo affitto, per i quali l erogazione del sussidio ad integrazione del reddito minimo di sussistenza avverrà contestualmente all assegnazione del contributo per l affitto per l anno in corso o, se non tecnicamente possibile, dopo che sia stata accertata ufficialmente l entità del contributo stesso, salvo conguaglio. ART. 4 - COMUNICAZIONE ESITO ISTANZE L istruttoria delle domande pervenute verrà effettuata entro i 30 giorni successivi la scadenza del termine per la presentazione delle stesse ed il loro esito verrà comunicato agli interessati mediante lettera raccomandata, con l indicazione dell'importo riconosciuto o del non accoglimento dell istanza. L'interessato potrà presentare osservazioni in merito alla comunicazione ricevuta, che dovranno essere indirizzate al Responsabile del Settore Affari Generali ed Istituzionali Servizi alla Persona e pervenire al protocollo dell'ente entro e non oltre 10 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione medesima. Le osservazioni verranno esaminate dal Responsabile del Settore e gli esiti saranno resi noti entro i 15 giorni successivi con provvedimento formale.

4 ART. 5 - CAUSE DI ESCLUSIONE DALL'ASSEGNAZIONE DEL MINIMO VITALE Sono esclusi dall'assegnazione del minimo vitale tutti coloro che, indipendentemente dal valore dell'indicatore della Situazione Economica, risultino proprietari di beni immobili ulteriori oltre la casa di abitazione o che abbiano venduto o donato un immobile da meno di dieci anni, se non per l acquisto di un alloggio di prima abitazione. Art. 6 - RILEVANTI VARIAZIONI DELLA SITUAZIONE ECONOMICA Ai sensi dell art. 3, comma 1, del D. Lgs.vo n. 109/98 e successive modificazioni ed integrazioni, qualora si verifichino rilevanti variazioni della situazione economica, successivamente alla presentazione della dichiarazione sostitutiva unica, tali da comportare una variazione nella determinazione del calcolo del contributo mensile in misura superiore al 25%, i richiedenti, previa dimostrazione documentale, possono chiedere l applicazione delle condizioni più favorevoli. Non rappresentano rilevante variazione della situazione economica trasferimenti a favore di terzi di consistenze patrimoniali mobiliari di componenti del nucleo familiare. Art. 7 - CONTROLLI Ai sensi dell art. 12 del Regolamento Comunale per l erogazione di prestazioni sociali agevolate. Criteri generali. adottato con deliberazione consiliare n. 47 del 28/11/2003, esecutiva ai sensi di legge, verranno espletate funzioni di controllo circa la veridicità della situazione familiare dichiarata, anche confrontando i dati reddituali e patrimoniali dichiarati dai soggetti ammessi alla prestazione con i dati in possesso del sistema informativo del Ministero delle Finanze. Il controllo di cui al comma precedente, effettuato ai sensi dell'articolo 4 del Decreto Legislativo n. 109/98 e del Capo V del Testo unico in materia di documentazione amministrativa, approvato con DPR n. 445/2000, verrà svolto a campione e in tutti i casi in cui siano sorti fondati dubbi. Qualora dai controlli emergano abusi o false dichiarazioni, fatta salva l applicazione delle necessarie procedure di legge per perseguire il mendacio, i competenti Uffici Comunali adotteranno le specifiche misure per sospendere o revocare i benefici ottenuti, mettendo in atto le misure necessarie al loro integrale recupero. Art. 8 - MODALITA DI APPLICAZIONE L Amministrazione comunale provvederà annualmente ad una diffusa informazione ai potenziali fruitori per un periodo di almeno 30 giorni, prevedendo inoltre un periodo non inferiore a 30 giorni per la presentazione delle domande. Nel caso lo stanziamento di Bilancio non fosse sufficiente per soddisfare tutte le richieste degli aventi diritto, si provvederà in modo proporzionale alla distribuzione delle risorse assegnate. Per tutto quanto non previsto dal presente Regolamento, si rimanda al Regolamento Comunale per l erogazione di prestazioni sociali agevolate. Criteri generali. adottato con deliberazione del C.C. n. 47/2003 ed alla specifica normativa in materia. Art. 9 - ENTRATA IN VIGORE

5 Il presente Regolamento entra in vigore il primo gennaio Art PUBBLICITA DEL REGOLAMENTO Copia del presente Regolamento, ai sensi dell'art. 22 della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e s.m., sarà tenuta a disposizione del pubblico perché tutti ne possano prendere visione in qualsiasi momento presso i servizi deputati all'erogazione delle prestazioni sociali agevolate.