Programma Regionale MIGLIORAMENTO QUALITA DELL OLIO DI OLIVA LIGURE RELAZIONE TECNICA CONCLUSIVA 1999/2000

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1 Programma Regionale MIGLIORAMENTO QUALITA DELL OLIO DI OLIVA LIGURE RELAZIONE TECNICA CONCLUSIVA 1999/2000 Come ogni anno stata predisposta la metodologia di monitoraggio con lo scopo precipuo di realizzare un efficace rete di osservazione della dinamica di popolazione e di infestazione della mosca olearia nelle diverse e importanti aree olivate. Sono stati predisposti i modelli grafici di raccolta ed elaborazione dei dati di campionamento. L attività di progetto è stata, da subito, divulgata mediante spedizione di fax e lettere a Enti, Associazioni e Istituti del settore e mediante pubblicazione di rassegne sui quotidiani locali. Il monitoraggio è stato impostato con lo scopo di realizzare una efficace rete nella provincia per una ricerca di dati effettivamente utili agli olivicoltori. Le esperienze degli anni scorsi infatti hanno messo in evidenza l'importanza fondamentale dell'individuazione dell'oliveto di monitoraggio per l'efficacia del servizio di lotta guidata. Le ZONE da monitorare scelte con la metodologia già descritta nella relazione tecnica dello scorso progetto, sono state per lo più riconfermate; per ogni zona la scelta dell azienda- oliveto di monitoraggio è avvenuta al termine dell analisi dei seguenti fattori: riconferma di aziende storiche, monitorate da oltre due anni, salvo particolari variazioni ad esempio della conduzione. Selezione di nuove, anche eventualmente in nuove significative zone tenendo conto delle seguenti linee guida: superficie olivata di almeno mq e con variabilità limitata; alta rappresentatività della zona da monitorare e localizzazione strategica favorevole anche alla lotta adulticida. vicinanza a stazioni di registrazioni dati meteo affidabilità del conduttore e disponibilità dello stesso ad effettuare sia trattamenti adulticidi sia trattamenti larvicidi;

2 posizionamento strategico favorevole alla lotta adulticida ad es. oliveti situati in ampi comprensori dove è auspicabile la sincronizzazione dei trattamenti o oliveti situati in aziende agricole aventi superfici olivate di oltre 2 ettari. Stato fitosanitario degli olivi normale; Esposizione prevalente a sud, sud-est e buona suscettibilità all attacco della mosca olearia; Azienda leader cioè in grado di svolgere azione di convincimento e divulgazione. Al termine del suindicato lavoro di scelta sono stati individuati 23 oliveti di monitoraggio. Campionamento drupe e predisposizione trappole per la cattura degli adulti: L'andamento delle infestazioni è stato rilevato mediante visita settimanale presso gli oliveti di monitoraggio in occasione di tale visita è stata effettuata l assistenza tecnica. Il campionamento delle drupe ha previsto la raccolta casuale di 1 o 2 drupe per pianta per un totale di 50 o 100 frutti per ogni oliveto. Il campione è stato poi analizzato al microscopio binoculare per la verifica delle forme preimaginali di Bactrocera oleae presenti all'interno della polpa (uova, larve di prima, seconda e terza età, pupe e fori di uscita) e quindi per la stima della percentuale di infestazione attiva e dannosa. L infestazione attiva, espressa in percentuale, rappresenta la somma di uova, larve di prima e seconda età vive. L infestazione dannosa, in percentuale, rappresenta la somma di larve di terza età, pupe e fori d uscita. I dati di cui sopra sono stati riportati su apposite schede per l elaborazione. In ogni oliveto sono state contemporaneamente posizionate le trappole cromotropiche per la cattura degli adulti e quindi per l'individuazione tempestiva degli sfarfallamenti, le trappole in plexiglas di colore giallo e dimensioni di cm 20x15, sono state posizionate all'esterno della chioma esposta a sud-est, a metà altezza e cosparse di colla entomologica. Il dato rilevato settimanalmente sulle trappole, relativamente a maschi e femmine, cioè con uova; è stato riportato in apposita scheda riepilogativa. Per la lotta adulticida è stato consigliato l impiego di esche proteiche avvelenate (Buminal + Dimetoato) dove è stato possibile individuare con sufficiente anticipo l'inizio di uno sfarfallamento. La soglia utilizzata è stata quella di 1-1,5 femmine per trappola per settimana.

3 Il dato numerico delle catture stato però sempre correlato con altri dati ritenuti significativi tra i quali la percentuale di punture, anche sterili, nelle drupe, l andamento climatico dei giorni precedenti e la previsione per i giorni futuri, la cattura di maschi ecc. I trattamenti larvicidi sono stati consigliati nei casi in cui i trattamenti preventivi sono risultati non efficaci o non è stato possibile consigliarli a causa di improvvisi e virulenti attacchi di mosca. Per questo tipo di trattamento è stata utilizzata la soglia economica di riferimento pari al 15% di infestazione attiva :(uova, larve di prima e seconda età vive). Per le modalità di effettuazione dei trattamenti e per le formulazioni, sono state suggerite, nei bollettini, le dosi indicate dal Servizio Fitosanitario Regionale è stato comunque sempre raccomandato di attenersi alle dosi riportate nell etichetta dei prodotti antiparassitari utilizzati. Andamento delle infestazioni e del programma di lotta: Come spesso succede negli oliveti della provincia della Spezia l andamento delle infestazioni è stato caratterizzato da accentuata variabilità. Gli elementi che hanno contraddistinto l annata sono stati i seguenti: variabilità produttiva degli oliveti situati anche nelle stesse aree olivicole; questo fenomeno è stato riscontrato soprattutto tra versanti a diversa esposizione nei rilievi dei comuni della Val Di Magra Lungo periodo di siccità seguito da intense precipitazioni Venti forti e gravi cascole nel mese di ottobre. Nel mese di luglio non si sono verificati preoccupanti attacchi di mosca. Le prime significative catture si sono registrate intorno alla metà di agosto in quasi tutte le aree monitorate, si è trattato comunque di infestazioni contenute. In tutto il territorio provinciale, il periodo caratterizzato dai maggiori attacchi di mosca è stato quindi compreso tra i primi giorni del mese di settembre e la seconda decade compresa, del mese di ottobre. Le alte temperature e soprattutto la siccità di questo periodo hanno comunque limitato i danni provocati dall insetto. Maggiore virulenza è stata infatti constatata in oliveti irrigati o in oliveti situati in terreni con maggiore capacità di campo (Es. zone pianeggianti della Val Di Magra). Altra significativa differenza è stata registrata per le diverse esposizioni dei versanti: maggiormente colpiti sono risultati quelli esposti ad ovest e nord/ovest.

4 La prolungata assenza di piogge ha causato in molte zone, una anticipata invaiatura delle drupe e l anticipo della maturazione. Tuttavia, l arrivo delle precipitazioni nella terza decade di ottobre, ha rallentato se non addirittura arrestato, il processo d inolizione con repentino accumulo di acqua nei frutti e quindi aumento di peso. In questa fase si sono verificati forti raffiche di vento soprattutto nelle zone litoranee ma anche in aree più interne. A causa di tali eventi atmosferici: improvviso aumento di peso e forti raffiche, si sono verificate forti cascole di frutti con ingenti perdite di prodotto; la raccolta anticipata, effettuata anche raccogliendo a terra, ha dato bassissime rese al frantoio (circa 10%). Dall analisi delle drupe è emerso che una minima percentuale di larve di mosca parassitizzata dai conosciuti parassitoidi Pnigalius mediterraneus e Opius concolor. è stata Gli attacchi di mosca in questa fase sono stati nel complesso piuttosto contenuti. Altri parassiti minori. Tra i parassiti vegetali a partire dalla terza decade di ottobre, gli oliveti meno illuminati sono stati rilevati danni da occhio di pavone Spilocea oleaginum (già Cicloconium oleaginum). I danni visibili sono stati modesti ma visto il clima caldo umido sono stati suggeriti contro questo parassita trattamenti autunnali a base di ossicloruri o idrossidi di rame. In qualche caso sono stati rilevati lievi danni a luglio (fumaggini) da infestazioni soprattutto da di Metcalfa pruinosa. Pubblicazione bollettini. La divulgazione delle informazioni per il programma di lotta e per altri argomenti inerenti il miglioramento della qualità dell olio d oliva è stata effettuata mediante la pubblicazione di 28 bollettini di cui 25 a cadenza settimanale. Nei bollettini sono state pubblicate inoltre: informazioni tecniche su parassiti minori, dosi d impiego dei prodotti antiparassitari per ogni mezzo di lotta consigliato date e sedi di incontro tra tecnici e olivicoltori epoche ottimali per la raccolta in ogni zona olivata della provincia; numeri telefonici utili; programma del corso di potatura.

5 Assistenza tecnica agli olivicoltori: Come nel precedente anno, i tecnici impegnati nella fase di monitoraggio, hanno effettuato visite in aziende non monitorate allo scopo di offrire assistenza tecnica diretta e nello stesso tempo raccogliere informazioni utili all interpretazione dei dati biotici e abiotici caratterizzanti l andamento delle infestazioni. Sono stati suggeriti programmi di concimazione basati sui risultati delle analisi dei terreni effettuati nell ambito di questo progetto o di quello dello scorso anno. Serate d incontro tra tecnici e olivicoltori: Comune di Ortonovo- 21 settembre 99 Sala Consigliare del Municipio - tecniche colturali per il miglioramento della qualità dell olio d oliva Comune di Sarzana - 22 settembre 99 Cooperativa Fratellanza Agricola - tecniche colturali per il miglioramento della qualità dell olio d oliva Comune di S. Stefano Magra 30 settembre 99 Centro Sociale Ruffini - tecniche colturali per il miglioramento della qualità dell olio d oliva Comune di Riomaggiore 21 ottobre Cooperativa 5 Terre- tecniche colturali per il miglioramento della qualità dell olio d oliva Comune di Sarzana - 15 novembre azienda agricola Torchiana- prova pratica di raccolta meccanizzata e indicazioni sulla potatura Comune di Levanto - 24 novembre Cooperativa Agricoltori - andamento della campagna in corso, fasi di raccolta e trasformazione Comune di Bolano - 10 dicembre Sala Consigliare - tecniche colturali per il miglioramento della qualità dell Olio di Olivo, con riferimento alla potatura. Anche per questa campagna, nel periodo autunnale molti olivicoltori si sono trovati in difficoltà dovendo valutare molte possibilità tra le quali: - raccogliere anticipatamente per attacchi tardivi di Bactrocera; - raccogliere o meno da terra i frutti improvvisamente e abbondantemente cascolati per gli stress idrico-nutrizionali dell annata e per i venti forti - rispettare i tempi di carenza dei prodotti antiparassitari;

6 Le rese al frantoio come già rilevato sono state molto basse sino a tutto il mese di novembre a causa del rallentamento del processo d inolizione. Nelle serate d incontro sono stati affrontati i problemi e suggerite eventuali strategie attuabili al fine di limitare i danni. Sempre in questo periodo sono stati visitati i maggiori frantoi della Provincia dove tra l altro sono stati elaborati appositi questionari (V. allegati). Ogni azienda monitorata è stata assistita nella fase finale di raccolta sino al frantoio, dove in occasione della frangitura è stato prelevato un campione di olive per l analisi dell infestazione finale di Bactrocera e un campione d olio per l analisi al laboratorio di acidità, numero di perossidi e K232, K 270 e DeltaK. Per alcune aziende è stato realizzato un confronto diretto tra l olio prodotto da una partita di olive di una sola cultivar e trasformato al frantoio e l olio prodotto da 30 Kg della stessa partita trasformato in laboratorio ( minifrantoio di Pallodola). I risultati di queste analisi saranno utili anche per la definizione della tipicità degli oli di oliva extravergini prodotti in Liguria. Risultati: La gravità degli attacchi di settembre-ottobre ha richiesto l effettuazione di trattamenti in quasi tutte le zone. La lotta adulticida con impiego di esche proteiche avvelenate ha reso possibile, in alcuni casi ( territorio olivato delle colline di La Spezia), di limitare il numero di trattamenti curativi. L efficacia del programma di lotta dipende ovviamente dalla tempestività e dalla modalità di effettuazione, quasi tutte le aziende monitorate si sono attenute alle indicazione del programma. Corso di potatura: Nell ambito del progetto è stato organizzato un corso di potatura dell olivo con lezioni teoriche e pratiche. La divulgazione è stata fatta sia con le segreterie telefoniche sia con pubblicazione tramite stampa locale di articoli dedicati

7 Sono stati elaborati e stampati depliant e manifesti poi distribuiti soprattutto presso punti vendita di prodotti agricoli e presso i frantoi oleari. Sono state svolte le seguenti lezioni: 01/02/2000 Sarzana : sala Riunioni Mercato di Pallodola - lezione teorica introduttiva 03/02/2000 Sarzana : sala Riunioni Mercato di Pallodola lezione teorica introduttiva 1 08/02/2000 Castelnuovo Magra : oliveto in Vallecchia lezione pratica di potatura 12/02/2000 Vernazza : Loc. Ciaso Caneto lezione pratica di potatura 15/02/2000 S. Stefano di Magra loc- Madonnetta lezione pratica di potatura 17/02/2000 Sarzana Area del Mercato di Pallodola - lezione pratica di potatura 19/02/2000 Vezzano Ligure Loc. Prati : lezione pratica di potatura 22/02/2000 Sarzana : sala Della Repubblica -2 lezione teorica riepilogativa con particolare riferimento alla concimazione 04/03/2000 S. Stefano di Magra loc- adiacenze lezione pratica di potatura 07/03/2000 Levanto- Loc. Fossato lezione pratica di potatura Le lezioni, vista l eccezionale affluenza, sono servite anche per una massiccia distribuzione di materiale divulgativo. Dr.agr.Alberto Martinelli 1 La seconda lezione è stata organizzata per far fronte all eccessiva affluenza di olivicoltori.

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