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2 One reel Haggar s Royal Electric Bioscope, Neath 1903 Il pubblico, diventato esigente, inizia a pretendere almeno film one-reel (una bobina di 300 mt., cioè circa 10 minuti), il cui acquisto inizia a risultare oneroso per i piccoli esercenti, che ammortizzano la spesa proiettandoli a lungo (allontanando così proprio i clienti più accaniti) oppure facendoli «girare» molto.

3 Noleggio Bioscope e Variety Show Palace of Light di Wadbrook, Stratford Mop Fair, La politica dell acquisto dei film, perciò, impedisce di fatto agli spettacoli di ruotare velocemente. Per questo motivo, tra il 1903 e il 1906, i teatri iniziano a noleggiare i film, sovvertendo il sistema della distribuzione: i luoghi di proiezione diventano in prevalenza stabili mentre sono le pellicole a viaggiare da un posto all altro.

4 Le sale cinematografiche La specializzazione delle fasi di produzione, distribuzione (che passa dai produttori di apparecchiature a imprese specializzate nel noleggio delle pellicole) ed esercizio favorisce la centralità del software rispetto all hardware, la concentrazione del consumo e la nascita di sale dedicate esclusivamente alla proiezione di film.

5 Il teatro da 5 cents La proiezione in un vagone\cinema (Hale s tour) Il cinematografo infatti possiede ancora, a dieci anni dalla comparsa, il carattere disorganico dello spettacolo da fiera. Le proiezioni si tengono nei luoghi tipici del divertimento popolare: luna park, circhi, musei delle cere, Hale s tour (i celebri treni\cinema) e penny arcades (locali pubblici attrezzati con fonografi e cinetoscopi azionabili al costo di un penny).

6 Il teatro da 5 cents Interno del nickelodeon aperto da Harris Nel giugno del 1905, a Pittsburgh, Pennsylvania, John Paul Harris, noto impresario del vaudeville, trasforma alcuni hangar in una sala destinata alla proiezione continua di brevi spettacoli della durata media di 20\30 minuti, facendo pagare al pubblico un solo nichelino. Nascono così i Nickelodeon, i teatri da 5 cents. Pittsburgh anniversario del primo Nickelodeon allo Smithfield Street movie house.

7 Le sale cinematografiche Princess Theatre, Detroit, Michigan, 1909 ca. «Un nome vistoso a luci elettriche, un interno da pseudoteatro dell opera e la musica del piano come accompagnamento al film erano gli elementi costitutivi delle nuove sale di cinema. Il primo nickelodeon con 96 posti a sedere e un biglietto di ingresso di 5 cent illustrava così i suoi elementi di richiamo: spettacoli della durata media fra i 20 e i 30 minuti si susseguivano ininterrottamente ( ) gli introiti complessivi superavano i mille dollari settimanali, indicando una media d affluenza superiore al 90 per cento rispetto alla capienza». (W.F. Hellmith jr., L industria cinematografica americana, Marsilio, Venezia 1982)

8 Le sale cinematografiche I locali di questo tipo, che propongono a un pubblico popolare «stabile» uno svago economico e divertente, proliferano in modo veloce in tutti gli Stati Uniti: si tratta di sale molto spartane, con semplici panche di legno e orari di proiezione flessibili, ubicate vicino alle zone industriali per facilitare il consumo degli operai.

9 Le sale cinematografiche Un nickelodeon di Toronto, 1910 ca. Gradualmente gli esercenti smettono, nello stesso tempo, di combinare le proiezioni con altri spettacoli, incrementando ulteriormente il processo di specializzazione.

10 Le sale cinematografiche I nickelodeon, aperti soprattutto da ex circensi, imbonitori, ambulanti e impresari teatrali, rimpiazzano presto i contesti precedenti. Alcuni avventurosi imprenditori iniziano anzi ad acquistare più sale, dando vita a veri e propri circuiti: tra questi figurano il tintore e clown William Fox, il commerciante di pellami Adolph Zukor e i quattro fratelli Warner, riparatori di biciclette.

11 Il teatro da 5 cents Il numero dei nuovi locali cresce notevolmente in pochi anni. Nel 1908 sono circa e ospitano ogni settimana 26 milioni di persone su una popolazione di 92 milioni. Nel 1910 salgono a , mentre in Francia le sale sono 300 e quelle sparse nel resto del mondo non superano le

12 Levare le tende New Lyceum Bioscope & Variety Show. Fiera di Banbury 1905 Le prime vittime del processo di industrializzazione (circuiti produttivi e commerciali stabili, distribuzione conveniente e veloce, sale specializzate) che assume per di più forme aggressivamente monopolistiche, sono i tendoni che avevano portano il cinematografo in giro per le fiere e le feste.

13 Levare le tende New Lyceum Bioscope & Variety Show. Fiera di Banbury 1905 I piccoli proprietari di sale ambulanti non possono più sperare d essere competitivi: in pochi anni con il cinema artigianale verrà spazzata via la sua impronta disimpegnata e burlesca. Lo stesso Méliès è costretto (senza grande risultato, a dire il vero) a bussare alla porta della Pathé in cerca d aiuto.

14 Il moltiplicarsi dei luoghi espressamente dedicati alla visione dei film innesca un processo di trasformazione che favorisce una complessiva crescita del cinema, in termini di individuazione dello spettacolo, aumento della produzione e miglioramento del prodotto. La maturazione del consumo si riflette cioè sull intero processo, alimentando in primo luogo lo sviluppo industriale e soprattutto la lievitazione del mercato. >> 0 >> 1 >> 2 >> 3 >> 4 >>

15 Mercato 18 dicembre I capi delle compagnie aderenti al MPPC davanti al laboratorio di Edison. William N. Selig Sigmund Lubin Il boom dei nickelodeon e la specializzazione dell offerta, infatti, stimolano la produzione dei film, estendendo il mercato così tanto che Edison e la Biograph non riescono a esaurire la domanda.

16 Mercato Mercato Philadelphia, Un set all aperto dei Lubin Studios sul terrazzo di un edificio Si apre lo spazio per nuovi soggetti (Selig, Lubin e Vitagraph, che dal 1905 diventa il più grande produttore degli Stati Uniti) e ne avanza per i film importati dall estero. Alla fine del 1907, la Pathé Frères copre quasi un terzo del mercato statunitense, e anche Gaumont e Nordisk sono ampiamente presenti.

17 Tuttavia si tratta di una produzione generalmente dozzinale, più attenta alla quantità che alla qualità. Nello stesso tempo, il nickelodeon è un luogo modesto, spesso improvvisato, che attira un pubblico rozzo e plebeo e rischia perciò di incatenare il cinema alle sue qualità peggiori e a un immagine sociale poco decorosa, in grado di oscurare le prospettive di sviluppo che si aprono sul piano materiale. >> 0 >> 1 >> 2 >> 3 >> 4 >>

18 Il teatro da 5 cents «Il cinema, nei primi anni del secolo, irruppe come un autentica allucinazione nella vita del sottoproletariato, e, sostituendo concerti e teatro, diventò a un tempo il suo principale piacere e uno dei più forti fattori del suo sviluppo culturale». (Robert Roberts, The Classic Slum: Salford Life in the First Quarter of the Century, Penguin Books, Harmondsworth 1973 )

19 Il teatro da 5 cents Il cinema dei nickelodeon offre spettacoli visivi di immediata comprensione, che non conoscono barriere linguistiche. Infatti le prime produzioni americane mostrano azioni, inseguimenti, poche e semplici didascalie, gag grossolane. Non solo, ma permettono, a un costo irrisorio, un americanizzazione rapida e divertente. I maleodoranti locali di periferia sono pieni di Russi, Armeni, Irlandesi, Italiani, Cinesi, Messicani, e grazie a questo pubblico multi-etnico e analfabeta, il cinema americano nasce mondiale.

20 Il teatro da 5 cents «Il cinema negli Usa ha un significato particolare. Nel momento (inizi del Novecento) e nel modo (muto) in cui appare, rappresenta una formidabile koiné, decisiva per amalgamare le moltitudini che la Grande Emigrazione di fine secolo aveva spostato nelle metropoli nordamericane». (Umberto Dante, L utopia del vero nelle arti visive, Meltemi, Roma 2002)

21 Quel pubblico bifolco Nel primo decennio del Novecento dalle campagne e dal Vecchio Continente si riversa nelle grandi città degli Stati Uniti, in quartieri etnicamente omogenei, una valanga di persone. L America forma una babele linguistica in cui il cinema diventa, per questi umili ex contadini dall alfabetizzazione precaria immersi in una società industriale sconcertante e complessa, un luogo di scambi e d incontri, di socialità popolare, ma anche il contatto diretto con la cultura del Nuovo Mondo.

22 L immagine del cinema Davanti al cinema (1924) L etichetta che il cinema si porta dietro fin dai suoi primi passi, quella di un divertimento da fiera, di qualità scadente, povero di contenuti, rivolto soprattutto alle classi inferiori, rischia quindi perfino di peggiorare nell epopea dei nickelodeon.

23 Il teatro da 5 cents Se quindi il cinema costituisce, nell ottica popolare, una conveniente occasione di svago, gli «imprenditori» del settore ambiscono ad attirare l interesse dei ceti più agiati, presso i quali invece il legame evidente tra il nuovo mezzo e le classi popolari rischia di causare una vera e propria ghettizzazione del cinema e di perpetuarne l immagine di esclusiva occasione di corruzione, di ozio e di istupidimento collettivo. Una canzone del 1914

24 Nell America rurale e puritana la gente perbene, il pubblico di estrazione borghese, disdegna i luoghi del cinema, considerati ambienti pericolosi e incivili, e continua quindi a preferire gli spettacoli più decorosi come il vaudeville. >> 0 >> 1 >> 2 >> 3 >> 4 >>

25 Noi, quelle ombre sullo schermo Il bello è che la stessa gente del cinema non è così orgogliosa del proprio pubblico e perfino gli autori di film continuano in sostanza a rivolgersi agli spettatori del vaudeville (che però si guardano bene dall avventurarsi nei nickelodeon) essendo in sintonia più con la loro mentalità che con quella della plebaglia che riempie i cinema.

26 Noi, quelle ombre sullo schermo Accade così paradossalmente che un gran numero di film rechi le tracce della pretesa di educare la massa di bifolchi appena approdata in città; questo cinema cioè presenta spesso l immigrato, il suo spettatore principale, come lo straniero, l Altro assoluto, proponendone sullo schermo un immagine piuttosto negativa.

27 In Hot Mutton Pies (Biograph, 1902), un cinese vende in strada pasticci di montone fatti in realtà con carne di gatto. Mentre i clienti lo scoprono e lo rincorrono, la didascalia chiosa questa gente mangia proprio di tutto. In Skyscrapers (Fred A. Dobson, 1906), Dago Pete, un immigrato italiano ovviamente rissoso, disonesto e traditore, ordisce un intrigo contro il suo caporeparto colpevole di averlo licenziato, ma alla fine viene punito, ristabilendo l ordine e la verità. >> 0 >> 1 >> 2 >> 3 >> 4 >>

28 In un altro film dell epoca, The Heathen Chinese and the Sunday School Teachers (Biograph, 1904) alcuni cinesi, obesi gestori di una lavanderia e assidui frequentatori di una fumeria d oppio, subiscono un tentativo di umanizzazione da parte di alcune catechiste. Secondo Noel Burch, il film si iscrive nello spazio ideologico del vaudeville perché mette in ridicolo il tentativo pedagogico, che la upper class giudica impossibile: «Questa gente non potrà mai essere come noi». >> 0 >> 1 >> 2 >> 3 >> 4 >>

29 Ispezioni della polizia americana ad Ellis Island. «Se è vero che il cinema veniva generalmente considerato il passatempo dell operaio, è meno noto il fatto che all operaio il cinema si rivolgeva assai più per necessità che per scelta ( ) Lo scandalo è che chi faceva il cinema avrebbe fatto volentieri a meno di questo supporto e i meno entusiasti, in questo senso, erano proprio gli esercenti immigrati, per i quali le sale costituivano un modo di uscire dal ghetto».

30 «L eterna rimostranza degli esercenti contro il loro pubblico una rimostranza che ricorreva con monotona regolarità sulla stampa di categoria, nella corrispondenza personale e anche davanti alle commissioni parlamentari era che quel pubblico, nel suo insieme, mancava di classe». Russell Merritt, Nickelodeon Theater : Building an Audience for the Movies, University of Wisconsin Press, Madison 1976)

31 Come nota Miriam Hansen, attraverso il processo di designazione del cinema come «lingua universale», i nickelodeon favorirono «l ampliamento della base culturale del cinema, secondo i valori e le sensibilità della borghesia». >> 0 >> 1 >> 2 >> 3 >> 4 >>

32 Zukor e gli altri Adolph Zukor, l immigrato ungherese che fonderà la Paramount e che ha iniziato la sua carriera cinematografica a Brooklyn come esercente di un nickelodeon, afferma: Mi ritrovavo sulle spalle quattordici sale e dovevo risolvermi o a dichiarare bancarotta, o a cambiare radicalmente musica. Decisi di cambiare musica e di continuare.

33 Uno spettacolo modesto Un po dappertutto, produttori ed esercenti cinematografici, depressi per la dimensione umile del loro spettacolo, pensano che se riuscissero a entrare nelle grazie delle classi medio-alte potrebbero coniugare il miglioramento dell immagine della propria attività con un impennata degli incassi.

34 Il tono sale L Egyptian Theatre di Hollywood, una delle sale più famose al mondo, inaugurata il 18 ottobre 1922 con la prima di Robin Hood Si aprono così due fronti: da un lato il concepimento di film più lunghi con trame più complesse e storie tratte dalla letteratura per attirare un pubblico più coltivato e benestante, e dall altro, per farcelo restare, la costruzione di sale grandiose concepite per ospitare persone «civili», ordinate ed esigenti.

35 Zukor e i suoi colleghi più intraprendenti si danno dunque da fare in modo significativo per migliorare la «qualità» del loro pubblico: costruiscono cinema più confortevoli e lussuosi nello stile dei country club borghesi, spesso a fianco di un grande magazzino o vicino a una scuola, in modo da «catturare» le donne che fanno la spesa o vanno a prendere i figli. Un cinema di Santa Monica

36 Lo State Theater di Loew, completato nel Scrive a tal proposito Russell Merritt: «Per un attività che aspirava soprattutto ad essere rispettabile, la donna delle classi medie rappresentava la rispettabilità incarnata. La sua sola presenza nelle sale serviva a confutare le veementi accuse di corrotta volgarità che venivano rivolte allo spettacolo popolare».

37 Maschere in alta uniforme, 1931 (Kentucky Theatre, Lexington) Nel 1908, in numerose sale il prezzo del biglietto passa dai tradizionali cinque cents a dieci e anche venti cents. Per riempire la sala e attirare le famiglie più agiate, i cinema si dotano di ushers in uniforme. La squadra di maschere viene istituita per intimidire il pubblico più popolare e rissoso e impedire ogni forma di disturbo ai danni della gente per bene.

38 Ma, i cambiamenti più incisivi riguardano i contenuti delle pellicole proiettate. I soggetti originali più scollacciati vengono adattati per il pubblico puritano del vaudeville, per i professionisti con mogli e figli al seguito; si preferisce spesso importare i film dall Europa, che arrivano negli Stati Uniti con il marchio della «qualità», perlopiù a contenuto storico o religioso, come Vie et Passion de Notre Seigneur Jésus-Christ proiettato da Zukor a Newark nel 1907, ideali per conquistare il nuovo mercato. >> 0 >> 1 >> 2 >> 3 >> 4 >>

39 Nel giro di una decina d anni dalla nascita, l epoca d oro dei nickelodeon si esaurisce: il nuovo pubblico chiede film più lunghi, storie avvincenti, volti e corpi riconoscibili e fascinosi. Quando nel 1915 The Birth of a Nation imporrà la regola della durata di un ora e mezza/due ore, il formato nickelodeon sarà cancellato dalla necessità di predisporre sale più confortevoli e di richiedere un prezzo più alto per il biglietto. Interno del Loew s State Theatre, aperto il con film e spettacoli di vaudeville