DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO
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1 D.D.G. n del 24/10/2011 Identificativo Atto n DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO RECEPIMENTO DELLE AREE PROFESSIONALI AI SENSI DELL ACCORDO IN CONFERENZA UNIFICATA DEL 27 LUGLIO 2011 E DEGLI STANDARD FORMATIVI MINIMI DI APPRENDIMENTO, DEI MODELLI DI ATTESTAZIONE FINALE E INTERMEDIA E DELLE FIGURE DEL REPERTORIO NAZIONALE DELL OFFERTA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE AI SENSI DELL ACCORDO IN CONFERENZA STATO REGIONI DEL 27 LUGLIO 2011
2 IL DIRETTORE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO VISTA la l.r. 6 agosto 2007 n. 19 Norme sul sistema educativo di istruzione e formazione della Regione Lombardia ed in particolare: l art. 11 comma 1, lett. a), il quale dispone che il sistema di istruzione e formazione professionale si articola, in percorsi di secondo ciclo, per l'assolvimento del diritto-dovere all'istruzione e alla formazione e dell'obbligo di istruzione, di durata triennale, e di quarto anno ; l art. 11 comma 3 che dispone che i percorsi di secondo ciclo garantiscono il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni, nonché degli standard formativi nazionali, necessari ai fini del riconoscimento e della spendibilità delle certificazioni in ambito nazionale e comunitario; RICHIAMATI: gli art. 27, comma 2, lettere a) e b), e 18, c. 1, lettere a) e d) del d.lgs. n. 226/2005, che prevedono la messa a regime dei percorsi di Istruzione e formazione professionale di secondo ciclo in rapporto alla definizione ed al riferimento, quali livelli essenziali delle prestazioni, sia ad un quadro di figure nazionali, articolabili in profili professionali specifici sulla base dei fabbisogni del territorio, sia a standard formativi minimi relativi a competenze di base (linguistiche, matematiche, scientifiche, tecnologiche, storico sociali ed economiche) e tecnico professionali; il d.m. del 22 agosto 2007 n. 139 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell obbligo di istruzione ; l art. 64, comma 4bis, della legge n. 133/2008, che dispone l assolvimento dell obbligo di istruzione anche nei percorsi di Istruzione e formazione professionale di cui al Capo III del d.lgs. n. 226/2005 e, sino alla completa messa a regime delle disposizioni ivi contenute, anche nei percorsi sperimentali di Istruzione e formazione professionale; CONSIDERATO il quadro delle figure e dei relativi standard formativi minimi tecnico professionali dei percorsi di Qualifica e Diploma professionali approvati, ai fini della prima attuazione della messa a regime del sistema di IeFP di secondo ciclo ai sensi dell art. 27, c. 2 del DLgs n. 226/05, nell ambito dell accordo in Conferenza Stato Regioni del 29 aprile 2010 (allegati 1, 2, 3, 4 e 5), recepito con decreto interministeriale 15 giugno 2010; ATTESO CHE il 27 luglio 2011, sono stati approvati i due Accordi concernenti gli atti necessari per la messa a regime e per il passaggio a nuovo ordinamento del sistema di Istruzione e Formazione professionale di secondo ciclo, ai sensi dell art. 18, c. 1 del d.lgs. 226/05; CONSIDERATO che, nello specifico: con Accordo tra il ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano, in sede di Conferenza Stato-Regioni sono stati approvati gli Standard minimi formativi delle competenze tecnico professionali comuni e specifiche delle figure di Qualifica e Diploma Professionale costituenti il Repertorio nazionale dell offerta di IeFP, gli standard formativi minimi di base del terzo e quarto anno, nonché i format degli attestati di Qualifica e Diploma professionale e di certificazione intermedia delle competenze dei percorsi di IeFP; con Accordo tra il ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane in sede di Conferenza Unificata è stato
3 approvato il quadro delle aree professionali di riferimento delle figure nazionali di Qualifica e Diploma Professionale; CONSIDERATO CHE l Accordo in sede di Conferenza Stato-Regioni in data 27 luglio 2011 ha assunto gli stessi contenuti degli standard minimi delle competenze tecnico professionali comuni e caratterizzanti le figure di cui al precedente Accordo 29 aprile 2010, cui ha aggiunto gli elementi di caratterizzazione professionale relativi alle referenziazioni ed ai processi/attività di lavoro, nonché il quadro delle figure di cui agli allegati 1 e 4 dell Accordo in Conferenza Stato Regioni del 29 aprile 2010, recepito con DM 15 giugno 2010, quale Repertorio nazionale dell offerta di IeFP; PRECISATO che Regione Lombardia ha recepito tale quadro delle figure e dei relativi standard tecnico professionali dell Accordo 29 aprile 2010 con i seguenti atti attuativi: d.d.g n del 2 dicembre 2010 Repertorio dell offerta di Istruzione e formazione professionale in attuazione dell art. 23 della l.r. 19/2007 a partire dall anno scolastico 2011/12"; d.d.g. n del 22 febbraio 2010 Approvazione degli standard formativi minimi di apprendimento relativi ai percorsi di secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia; d.d.g. n del 28 settembre 2010 Approvazione degli standard formativi minimi di apprendimento relativi ai profili regionali dei percorsi di secondo ciclo del sistema di istruzione e formazione professionale della Regione Lombardia, costituenti declinazione delle figure nazionali; RITENUTO necessario, al fine di garantire il rispetto dei LEP di cui all art. 18, c. 1, lett. b) e d) del DLgs. n. 226/05 procedere a: recepire il quadro delle aree professionali di riferimento delle figure nazionali di Qualifica e Diploma Professionale di cui all allegato 1 dell Accordo tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane siglato in sede di Conferenza Unificata in data 27 luglio 2011; recepire le figure costituenti il Repertorio nazionale dell offerta di IeFP di cui agli allegati n. 2 e 3 dell Accordo tra il ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano siglato in sede di Conferenza Stato-Regioni in data 27 luglio 2011; recepire i modelli e le relative note di compilazione dell Attestato di Qualifica, di Diploma Professionale e di certificazione intermedia delle competenze di cui, rispettivamente, agli allegati n. 5, 6 e 7 dell Accordo tra il ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano siglato in sede di Conferenza Stato-Regioni in data 27 luglio 2011, quali elementi minimi dei format di attestazione regionali; VALUTATO necessario approvare gli standard formativi di base di cui all allegato A del presente provvedimento, quale declinazione regionale degli elementi minimi dello standard formativo nazionale di cui all allegato n. 4 dell Accordo di Conferenza Stato-Regioni in data 27 luglio 2011; CONSIDERATO che tali standard formativi di base sono stati oggetto di confronto con le istituzioni scolastiche e formative del sistema di Istruzione e formazione professionale lombardo; VALUTATO altresì opportuno rimandare a successivi provvedimenti l aggiornamento degli standard formativi minimi delle competenze tecnico professionali con gli elementi di caratterizzazione professionale relativi alle referenziazioni ed ai processi / attività di lavoro delle figure e dei profili di cui ai d.d.g. n. 1544/2010 e n. 9136/2010, le aree professionali del Repertorio
4 regionale di cui al d.d.g. n /2010, nonchè l eventuale declinazione regionale dei modelli nazionali di Attestazione finale e intermedia; DATO ATTO quindi, alla luce degli atti adottati, che il Repertorio dell offerta di IeFP di cui al DDG n /2010, gli standard formativi minimi delle competenze tecnico professionali comuni e specifiche di Figura e Profilo di cui rispettivamente ai d.d.g. n. 1544/2011 e n. 9136/2011, nonché quelle di base di cui all allegato A del presente provvedimento garantiscono il rispetto degli elementi minimi dell offerta e di apprendimento dello standard nazionale e costituiscono riferimento univoco e necessario per la progettazione formativa e la certificazione dei titoli in esito ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di secondo ciclo avviati dalle Istituzioni Scolastiche e Formative per le prime, le seconde e le quarte classi dell anno scolastico 2011/12, nonché per i processi di valutazione e di riconoscimento dei crediti formativi utili ai fini dei reciproci passaggi tra il sistema di Istruzione e quello di Istruzione e Formazione Professionale; VISTA la legge regionale del 7 luglio 2008, n. 20 Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale e i provvedimenti organizzativi della IX legislatura; D E C R E T A 1. di recepire il quadro delle aree professionali di riferimento delle figure nazionali di Qualifica e Diploma Professionale di cui all allegato 1 dell Accordo tra il Ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano, le Province, i Comuni e le Comunità montane siglato in sede di Conferenza Unificata in data 27 luglio 2011; 2. di recepire gli allegati 2, 3, 5, 6 e 7 dell Accordo tra il ministro dell'istruzione, dell'università e della Ricerca, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano siglato in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011, al fine di garantire il rispetto dei LEP di cui agli artt. n. 18, c. 1, lett. b) e d) e n. 20, c. 1, let. c) del DLgs. n. 226/2005, il conseguente valore e la spendibilità nazionale dei titoli di Qualifica e Diploma rilasciati dalle Istituzioni scolastiche e formative lombarde in esito ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale; 3. di confermare, sulla base dell identità dei contenuti di apprendimento delle competenze tecnico professionali di figura dell Accordo in Conferenza Stato Regioni del 29 aprile 2010 con quelle di figura di cui agli allegati 2 e 3 dell Accordo 27 luglio 2011, il valore del Repertorio dell offerta di IeFP di cui al DDG n /2010 e di standard formativo minimo regionale delle competenze tecnico professionali delle Figure e dei Profili di cui ai d.d.g. n. 1544/2010 e n. 9136/2010; 4. di approvare il documento Competenze di Base Standard Minimo Formativo Regionale di cui all allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, quale declinazione regionale degli elementi minimi dello standard nazionale di cui all allegato 4 del suddetto Accordo, al fine di garantire il rispetto dei LEP di cui all art. n. 18, c. 1, lett. b) del DLgs. n. 226/2005; 5. di stabilire che i suddetti standard formativi minimi relativi alle competenze tecnico professionali di cui ai d.d.g. n. 1544/2010 e n. 9136/2010 e quelle di base di cui all allegato A del presente provvedimento costituiscono riferimento per la progettazione formativa, per i processi di valutazione e di riconoscimento dei crediti formativi e la certificazione dei titoli in esito ai percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di secondo ciclo avviati dalle
5 Istituzioni Scolastiche e Formative della Lombardia per le prime, le seconde e le quarte classi dell anno scolastico 2011/12; 6. di rimandare a successivi provvedimenti l aggiornamento degli standard formativi minimi delle competenze tecnico professionali con gli elementi di caratterizzazione professionale relativi alle referenziazioni ed ai processi/attività di lavoro delle figure e dei profili di cui ai d.d.g. n. 1544/2010 e n. 9136/2010, le aree professionali del Repertorio regionale di cui al d.d.g. n /2010, nonchè l eventuale declinazione degli elementi minimi dei format degli attestati di Qualifica, di Diploma Professionale e di certificazione intermedia delle competenze di cui agli allegati 5, 6 e 7 dell Accordo siglato in Conferenza Stato-Regioni in data 27 luglio 2011; 7. di disporre la pubblicazione del presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Lombardia nonché sul sito regionale Il Direttore Maria Pia Redaelli
6 ALLEGATO A COMPETENZE DI BASE STANDARD MINIMO FORMATIVO REGIONALE COMPETENZA LINGUISTICA PROFILO GENERALE La competenza linguistica esprime una concezione unitaria della comunicazione, che non scinde gli aspetti relativi alla scrittura/redazione di testi (in senso lato, comprensivo di ogni espressione e documentazione culturale) da quella della loro lettura/comprensione/fruizione e questi dalla dimensione relazionale intersoggettiva. La comunicazione è inoltre sempre concepita in situazione e con specifico riguardo al contesto professionale. Le acquisizioni strumentali costitutive della competenza (abilità e conoscenze) comprendono anche la padronanza degli strumenti informatici e le tipologie testuali quali quella multimediale, in rapporto al nuovo contesto digitale. 3 anno 4 anno Comunicare in lingua italiana, in contesti personali, professionali e di vita Gestire la comunicazione in lingua italiana, scegliendo forme e codici adeguati ai diversi contesti personali, professionali e di vita ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI Comprendere testi di diversa Strumenti e codici della Identificare specifiche strategie di Caratteristiche e convenzioni dei tipologia e complessità Applicare tecniche di redazione di comunicazione e loro connessione in contesti formali, organizzativi e lettura e redazione in rapporto allo scopo e alla tipologia di testo principali linguaggi specialistici: commerciale, giuridico,
7 testi di diversa tipologia e complessità Esporre informazioni e argomentazioni in diverse situazioni comunicative Applicare modalità di interazione comunicativa Utilizzare strumenti tecnologici e informatici per gestire la comunicazione professionali Grammatica, semantica e sintassi della lingua italiana Tipologie testuali e relative modalità di analisi e consultazione Strumenti informatici per la produzione testi, ricerca informazioni e comunicazioni multimediali Linguaggi tecnici propri di settore Scegliere modalità di interazione comunicativa e di argomentazione in rapporto a situazioni colloquiali e tecnico-formali Promuovere il lavoro di gruppo e le relazioni con gli interlocutori di settore. amministrativo, tecnico Caratteristiche dei registri linguistici 1 e tecniche di comunicazione interpersonale e di negoziazione Modalità di pianificazione, di elaborazione, di revisione e di editing di testi continui e non continui COMPETENZA LINGUISTICA IN LINGUA STRANIERA Per quanto riguarda la competenza linguistica in lingua straniera, vengono assunti come standard minimi formativi i risultati dell apprendimento stabiliti dal Quadro comune di riferimento per le lingue (QCER, 2001): nello specifico, le competenze linguistico-comunicative, previste per il livello A2 al conseguimento della Qualifica professionale e per il livello B1 al conseguimento del Diploma professionale. 1 colloquiale, medio, formale
8 COMPETENZA MATEMATICA, SCIENTIFICO-TECNOLOGICA PROFILO GENERALE La competenza matematica, scientifico-tecnologica rappresenta la declinazione della relativa competenza chiave europea e si esprime come la capacità di spiegare il mondo che ci circonda sapendo identificare e risolvere in situazioni quotidiane le problematiche, traendo le conclusioni che siano basate su fatti comprovati2, attraverso: - l applicazione di metodi adeguati di osservazione, di indagine e di procedure sperimentali propri delle scienze 3 - la capacità di utilizzare linguaggi matematici e modelli formalizzati per definire e risolvere problemi reali - la capacità di comunicare le proprie osservazioni, i procedimenti seguiti e i ragionamenti che giustificano determinante conclusioni rispetto alle problematiche scientifiche specifiche dei processi del proprio settore professionale Tale competenza include la capacità di utilizzare strumenti e macchine, nonché dati ed essenziali metodi scientifici, per raggiungere un obiettivo o per formulare una decisione o conclusione sulla base di elementi probanti e di evidenze; è il presupposto per lo sviluppo di una professionalità agita in modo efficace e consapevole e di un atteggiamento culturale orientato all approccio scientifico. 3 anno 4 anno Padroneggiare concetti matematici e scientifici fondamentali, semplici procedure di calcolo e di analisi per descrivere e interpretare sistemi, processi, fenomeni e per risolvere situazioni problematiche di vario tipo legate al proprio contesto di vita quotidiano e professionale Rappresentare processi e risolvere situazioni problematiche del settore professionale in base a modelli e procedure matematico-scientifiche ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI ABILITÀ MINIME CONOSCENZE ESSENZIALI 2 Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE), Allegato, par.3. 3 Pecup-Allegato A) art.1 c.5 D.Lgs. 226/05
9 Applicare tecniche e procedure di calcolo aritmetico e algebrico per affrontare problemi di vario tipo del proprio contesto Applicazione di tecniche di calcolo per risolvere i problemi geometrici Identificare i fenomeni connessi ai processi del proprio settore professionale che possono essere indagati in modo scientifico Utilizzare strumenti e metodi di analisi quantitativa e qualitativa per indagare i fenomeni appartenenti ai processi di settore Rilevare, elaborare e rappresentare anche graficamente e tramite applicazioni informatiche dati significativi per la comprensione e lo svolgimento di attività di settore Utilizzare linguaggi tecnici e logico-matematici specifici Caratteristiche del linguaggio (regole e sintassi) ed elementi di matematica: - concetto e metodi di approssimazione 4 - risoluzione algebrica di problemi - rappresentazione grafica di grandezze che implicano relazioni 5 - elementi di calcolo statistico e di statistica descrittiva - figure geometriche, loro proprietà e trasformazioni 6 Fasi e tecniche risolutive di un problema Complementi di matematica di settore Elementi di calcolo professionale Elementi base di metodologia della ricerca scientifica e di metodo sperimentale applicabili al settore professionale Elementi e modelli di base relativi ai saperi scientifici richiesti dal settore professionale Identificare nei processi e nelle attività proprie del settore professionale strategie matematiche e leggi scientifiche Contestualizzare, in riferimento alle competenze tecnicoprofessionali, i processi di astrazione, simbolizzazione, generalizzazione Utilizzare linguaggi tecnici e logico-matematici specifici Applicare fasi e strategie logico matematiche (tecniche di calcolo e grafiche) per la risoluzione dei problemi Ricondurre un fenomeno alle principali tipologie di funzioni matematiche Elaborare rapporti documentali Elementi base e principali strategie matematiche connessi ai processi/prodotti/servizi degli specifici contesti professionali: - elementi di matematica economico-finanziaria - principali applicazioni della probabilità Principali strategie matematiche e modelli scientifici connessi ai processi/prodotti/servizi degli specifici contesti professionali Applicazioni, strumenti, tecniche e linguaggi per l elaborazione, la rappresentazione e la comunicazione di dati, procedure e risultati Applicazioni, strumenti e tecniche per l elaborazione e la rappresentazione di dati 4 In rapporto a qualsiasi misura (eccesso e difetto), con utilizzo dei calcoli decimali; in raccordo con le scienze, relativamente al concetto di misura 5 equazioni e disequazioni almeno fino al secondo grado, proporzionalità 6 trigonometria e geometria analitica, almeno fino alla parabola
10 COMPETENZA STORICO, SOCIO-ECONOMICA PROFILO GENERALE La competenza storico, socio-economica nella prospettiva europea della promozione e sviluppo delle competenze chiave per l apprendimento permanente (competenze sociali e civiche, senso di iniziativa e di imprenditorialità) 7, rafforza la dotazione di strumenti che consentono di partecipare in modo responsabile, efficace e costruttivo 8 alla vita sociale e lavorativa. Tra questi: la capacità di cogliere l origine e le peculiarità delle forme sociali, economiche e giuridiche che sottendono e spiegano permanenze e mutamenti nell evoluzione dei processi e dei sistemi economico-produttivi; la comprensione dei codici di comportamento accettati in diversi ambienti dello spazio sociale, in particolare in quello lavorativo; la padronanza dei concetti di base riguardanti i gruppi e le organizzazioni sociali, in particolare il contesto aziendale e le comunità professionali atteggiamenti fondati sulla partecipazione, collaborazione, assertività e integrità; la capacità di tradurre le idee in azione attraverso una maggiore conoscenza e consapevolezza del contesto nel quale si è chiamati a operare, per coglierne le opportunità di apprendimento personali e professionali. 3 anno 4 anno Identificare la cultura distintiva, il sistema di regole e le opportunità del proprio contesto lavorativo, nella loro dimensione evolutiva e in rapporto alla sfera dei diritti, dei bisogni e dei doveri Riconoscere la comunità professionale locale e allargata di riferimento quale ambito per lo sviluppo di relazioni funzionali al soddisfacimento dei bisogni personali e delle organizzazioni produttive ABILITÀ CONOSCENZE ABILITA CONOSCENZE Individuare, secondo le coordinate spazio-temporali, gli eventi e i fenomeni principali nell evoluzione dei processi di settore e del sistema socioeconomico di appartenenza Identificare tipologie e modelli organizzativi del contesto aziendale di settore Elementi di storia del settore professionale Il sistema socio-economico del territorio di appartenenza: evoluzione, specificità, interdipendenze Il sistema azienda: struttura elementare, tipologie di aziende del settore e caratteristiche del Identificare le strutture, le modalità di partecipazione e di esercizio dei diritti e dei doveri nell ambito della comunità professionale, locale ed allargata Cogliere le informazioni relative alla sfera professionale in diverse tipologie di fonti Esprimere modalità di Strutture associative e di servizio del territorio rilevanti per il settore di appartenenza Comunità professionali e di pratica di riferimento Caratteristiche e convenzioni dei principali linguaggi specialistici: commerciale, giuridico, amministrativo, tecnico 7 Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18/12/2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente (2006/962/CE), Allegato, par.6 e 7. 8 Pecup-Allegato A) art.1 c.5 D.Lgs. 226/05
11 Identificare le caratteristiche essenziali di un rapporto di lavoro e il sistema di regole che disciplina i diritti e i doveri delle parti loro funzionamento Elementi fondamentali di legislazione e di contrattualistica del lavoro partecipazione democratica in contesti professionali direttamente esperiti Processi decisionali, forme e metodi di partecipazione democratica nei diversi campi della sfera professionale Cogliere la specifica identità e deontologia professionale dell ambito e del ruolo lavorativo di riferimento Riconoscere le modalità e le opportunità attraverso cui l intrapresa diventa impresa Etica del lavoro e deontologia professionale di settore Strumenti di sostegno all avvio di attività autonome/imprenditoriali di settore
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