BOZZA NON CORRETTA. MISSIONE A BARI 27 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CANDIDO DE ANGELIS. La seduta inizia alle 9.40.

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1 1/7 MISSIONE A BARI 27 gennaio 2011 PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE CANDIDO DE ANGELIS La seduta inizia alle PRESIDENTE. Ringraziamo il sindaco di Foggia per la sua presenza nella Commissione di inchiesta sull infiltrazione della malavita nel ciclo dei rifiuti, che per la seconda viene in Puglia a chiudere la sua relazione. Avverto che dell odierna audizione verrà redatto il resoconto stenografico e che, qualora avesse intenzione di fare qualche dichiarazione riservata, saremo in grado di segretare. Nel ringraziarla ancora per la sua presenza, le lascio la parola. GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. Grazie Presidente. Non c è motivo per fare dichiarazioni riservate. Sono sindaco di Foggia dal giugno del 2009, quindi da poco più di un anno e mezzo. Presumo che vogliate avere notizie e indicazioni sulla situazione della gestione del ciclo dei rifiuti a Foggia. PRESIDENTE. Sì, vorremmo avere notizie per quanto riguarda la città di Foggia di cui lei è competente sul problema dei rifiuti, per sapere se vi siano infiltrazioni della malavita nel campo dei rifiuti, come sia la situazione generale, se si rilevino forti criticità nella raccolta e nella gestione del conferimento in discarica, nel discorso dell impiantistica, sulle normative europee. Vorremmo avere un quadro generale. GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. Lo faccio con piacere, spero con chiarezza. Quando mi sono insediato, uno dei problemi da affrontare è stata proprio la riorganizzazione dei servizi pubblici locali, in particolar modo questo della gestione del ciclo dei rifiuti. A Foggia questa attività è affidata a un azienda interamente pubblica, partecipata esclusivamente dall amministrazione comunale che si chiama Amica SpA, che con un contratto di servizio di qualche anno addietro è il titolare dell affidamento del ciclo integrale della raccolta e

2 2/7 dello smaltimento dei rifiuti. Questa società come anche le altre municipalizzate vive una situazione di criticità finanziaria soprattutto per la presenza di esposizioni finanziarie rivenienti anche dai precedenti esercizi. Avvalendomi di alcuni disposti normativi, a febbraio dello scorso anno ho provveduto alla nomina di nuovi amministratori unici per le tre municipalizzate, affidando d intesa con il Prefetto di Foggia, dottor Nunziante, all allora vice Prefetto, dottor Di Bari, attualmente Prefetto, la carica di amministratore unico di questa società e delle aziende derivate. PRESIDENTE. Come mai una scelta GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. La scelta è stata focalizzata a porre la massima attenzione istituzionale sul tema e a chiedere al Vice Prefetto Di Bari di dare una mano alla città in questo senso. Questa scelta ha portato con sé una serie di atti che si sono susseguiti. Attualmente Amica SpA è stata posta in liquidazione e stiamo lavorando alla costituzione di una nuova società anch essa integralmente pubblica, a cui affidare il ciclo integrato della raccolta dei rifiuti. PRESIDENTE. Non fanno tutto: Amica fa raccolta e conferimento. GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. Fa tutto il ciclo: raccolta, conferimento, anche raccolta differenziata attraverso una sua costola derivata, la Daunia ambiente. Attualmente non c è presenza di privato nel ciclo integrato dei rifiuti su Foggia città. Questo lavoro di risanamento sta procedendo, si sta lavorando al completamento della dotazione impiantistica, in particolare siamo in fase di avvio dell impianto di biostabilizzazione per il conferimento dei rifiuti non solo di Foggia, ma dell ATO Foggia 3, cui fa riferimento il Comune capoluogo, di cui sono Presidente in qualità di Sindaco. L ATO Foggia 3 è uno dei tre ambiti territoriali ottimali in cui è divisa la provincia di Foggia per la raccolta dei rifiuti. Le criticità riguardano sostanzialmente la gestione finanziaria e un miglioramento organizzativo per rendere più efficace la presenza della manodopera impiegata in questa azienda. Dal punto di vista dell infiltrazione malavitosa, in base alle mie conoscenze mi sento di escludere presenze di questo tipo. Ovviamente il problema è posto con la massima attenzione a tutti i livelli perché è un tema molto delicato. Dal punto di vista delle criticità siamo in una fase in cui dobbiamo completare questa dotazione impiantistica e quindi ottimizzare l impianto di

3 3/7 biostabilizzazione, la discarica di soccorso a esso collegata e proseguire. Si tratta di un aspetto gestionalmente e socialmente difficile perché sono impiegati nell azienda circa 400 lavoratori nell intero ciclo dei rifiuti fra Amica e Daunia Ambiente, che rendono sensibile questa fase lavorativa. Anche se non è costituito come holding, il gruppo di aziende collegate ha questa dotazione di personale, che deve essere ottimizzata anche dal punto di vista delle funzioni. Si rilevano quindi criticità e difficoltà finanziarie, e necessità di completare quanto prima l impiantistica. Mi sento però di escludere fenomeni di presenza organica o infiltrazioni malavitose, anche se tra coloro che lavorano nell Amica ci sono anche ex detenuti anche per questioni di reinserimento, ma tali presenze non lasciano intravedere una presenza organica di infiltrazioni malavitose. Come Sindaco sono preoccupato del tema, cui dedico la massima attenzione. Non a caso infatti c è stata questa sinergia istituzionale, che continua anche in questa ulteriore fase di riorganizzazione. Il mandato degli amministratori unici che è stato affidato all Amministratore dell Amica è finalizzato a chiudere questa fase di riorganizzazione, per poi mettere nuovamente sul «mercato», anche perché la legge prevede l obbligo di mettere a gara almeno il 40 per cento di queste società. Stiamo quindi ottemperando a questo orientamento con la previsione di mantenere la soglia della quota messa a bando al 40 per cento, lasciando al pubblico il livello di controllo del ciclo. GIANPIERO DE TONI. Vorrei sapere se quando lei ha ereditato l Amica, poiché il Sindaco ha il bilancio di Foggia che rischia con questi indebitamenti, abbia approfondito la causa per la quale Amica è giunta a queste situazione. Vorrei capire inoltre se rispetto a quella situazione debitoria si preveda una ripartenza almeno per un pareggio di bilancio o in positivo. Vorrei capire infatti la causa vera, se cioè non abbiano pagato quelli che dovevano pagare, se vi fosse una sovrabbondanza di lavoratori dipendenti o qualche infiltrazione ne condizionasse la gestione. GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. La crisi finanziaria della società è anche legata alle difficoltà finanziarie delle autonomie locali, in particolar modo del Comune capoluogo di Foggia, che sta vivendo una situazione difficile dal punto di vista finanziario. Le azioni messe in campo mirano a evitare che le difficoltà delle aziende municipalizzate e in particolar modo di questa azienda possano riversarsi sul Comune, da cui deriva questa scelta forte di carattere

4 4/7 amministrativo. Non mi sono limitato a prendere atto dei numeri, ma ho subito chiesto di sospendere le assunzioni di personale e di procedere alla riorganizzazione dell azienda. A un anno di distanza i primi segnali positivi ci sono: c è un significativo risparmio sui costi di gestione, l azienda si avvia verso il pareggio di gestione, ma deve farsi carico di una massa debitoria precedente, che deve essere affrontata con gli strumenti previsti dal codice civile. L importo ammonta a circa 30 milioni di euro, cifra che, se non ben governata, potrebbe anche avere ripercussioni sul socio unico che è l amministrazione comunale. Tra le cause che hanno generato tale cifra si annoverano una dotazione di personale più significativa rispetto al necessario, anche se non in termini grandemente eccedenti, che rende necessario operare una riorganizzazione del personale e soprattutto dei livelli di operatività, e la crisi di alcuni Comuni tra i quali Foggia, che hanno portato a un flusso di cassa non perfettamente rispondente alla gestione del ciclo dei rifiuti. Sono sufficientemente fiducioso che questa azione possa portare a buon fine. VINCENZO DE LUCA. Vorrei farle una domanda, signor Sindaco, e per quanto possibile trasmetterle anche un po di energia politica rispetto alla situazione di Foggia, di cui abbiamo il quadro. È necessario invertire la tendenza del rapporto delle società pubbliche sui servizi in testa ai Comuni, che già di per sé non riescono a vivere, perché le risorse sono limitate. Vorrei sapere se per quanto riguarda questa Amica che ha ereditato capisco che è un fatto culturale del passato a Foggia come in molte realtà del Mezzogiorno abbia avuto un rapporto con la Confindustria di Foggia. Lei ha dichiarato che è tutto pubblico, ma il punto è proprio questo perché è necessario coinvolgere chi ha le risorse per tentare di dare risposte. Vorrei quindi sapere se su questo settore Foggia abbia presentato un progetto per avere i fondi dell Unione europea. Sarà difficile altrimenti uscire dalle grinfie della criminalità organizzata, se non diamo strutture stabili in grado di rappresentare la parte pubblica e la parte privata, anche perché la direttiva europea impone questa chiarezza. Altrimenti non facciamo la differenziata, parliamo solo di discariche, nei cicli integrati dei rifiuti poi si trovano forme di compensazione sociale, per cui mi permetto di dirle che lei deve recuperare una condizione di rapporto prima con chi ha responsabilità imprenditoriali a Foggia e liberare il Comune da questi pesi. A noi risulta che Foggia e il territorio foggiano sia una delle aree più a rischio di criminalità

5 5/7 organizzata. Non sarà organizzata come la camorra o la mafia, ma comunque il problema c é. Poiché i rifiuti sono ormai appetibili per la criminalità organizzata, se non responsabilizziamo tutti i livelli sociali (Comune, imprenditori, sindacati), ciascuno continuerà a ritenere che il problema debba essere risolto dall altro. È necessario un impegno da parte del Comune rispetto alla differenziata, di cui vorremmo sapere a quanto è arrivata, per far capire che, se questa non viene incrementata come l Europa impone (a fine anno il 60 per cento, nel 2012 il 65 per cento), difficilmente potremo emergere da queste difficoltà. Questa osservazione è ad adiuvandum perché siamo qui per avere un quadro della situazione, per divulgare le cose che i vari livelli di rappresentanza (forze dell ordine, magistratura, istituzioni) ci trasmettono e raccogliere un contributo da proporre sul piano legislativo come Commissione bicamerale. Il Mezzogiorno ha nel ciclo dei rifiuti un opportunità di crescere e di ricchezza dal punto di vista occupazionale, di risorse e di produzione di energia alternative. Dobbiamo quindi liberarci da queste logiche antiche, che non hanno più senso anche perché si sta per realizzare il federalismo. È preferibile avere un piano con imprenditori dotati di risorse, perché spesso queste discariche sono manipolate e private in un area grigia. Vorrei quindi sapere se nel programma del Comune eletto da poco tempo sia inserita anche un azione sul piano della differenziata, perché altrimenti questa società apparentemente troppo Amica permetta la battuta si presenta come uno dei carrozzoni tutti i pubblici in cui si mette tutto (qui c è la difficoltà) senza liberare neanche l energia dell imprenditoria sana in grado di dare una mano. La Confindustria si deve far carico non solo di partecipare alle gare per i termovalorizzatori, ma anche di dare risposte. Lei quindi appronti un piano, se già non lo ha approntato, e verifichi cosa succede, perché procedendo così sicuramente non si va da nessuna parte. GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. Condivido la sua analisi e solo per conoscenza, per quello che può giovare dal punto di vista personale, sottolineo di essere Sindaco da un anno e mezzo ma di aver svolto altri ruoli in precedenza, essendo stato Presidente regionale di Confindustria e Presidente di alcuni enti come la Fiera di Foggia. Vengo da quella estrazione e questa è la mia prima esperienza puramente politica, anche se non sono è iscritto a partiti, e condivido la sua considerazione circa un miglior coinvolgimento dell imprenditoria.

6 6/7 Per fare questo è però necessario un forte processo di risanamento finanziario e organizzativo e di razionalizzazione del servizio, che rende concreta questa possibilità per il privato. Siamo proprio in questa fase e l obiettivo è, al di là degli obblighi di legge, il coinvolgimento delle forze imprenditoriali in questo percorso, con tutte le garanzie previste dalle normative (non a caso facevo riferimento a un primo passaggio con la messa a bando dalla quota del 40 per cento delle aziende per i privati). Dal punto di vista della raccolta differenziata, su Foggia nell ATO ho trovato numeri che non sono ancora assolutamente sufficienti perché non molto oltre il 10 per cento. L obiettivo è molto forte, tanto che in qualità di Commissario dell ATO ho approvato il nuovo piano d ambito, che prevede il forte incremento della raccolta differenziata. Stiamo predisponendo anche progetti specifici per il capoluogo, per il potenziamento della raccolta differenziata con il porta a porta, e sono certo che questo percorso porterà vantaggi e soprattutto renderà l utilizzo delle discariche meno impegnativo. Attualmente conferiamo in discariche per la maggior parte di proprietà privata, ma il Comune si è dotato di un impianto pubblico connesso con l impianto di biostabilizzazione, nel quale conferire i propri i propri rifiuti. PRESIDENTE. Vorrei porre alcune domande. Ho l impressione che nel Mezzogiorno rispetto alla raccolta differenziata e alle discariche ci sia un approccio sbagliato, perché l Europa ci impone una via che non è quella di cercare l eccellenza facendo la differenziata: siamo obbligati a fare la differenziata e saremo obbligati a chiudere le discariche. La strada è segnata. Innanzitutto vorrei sapere che cifre abbia raggiunto la differenziata, se il 10 per cento di cui parlava GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. Su Foggia città. PRESIDENTE. Poi vorrei sapere se siate a TARSU o a TIA. GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. A TARSU. PRESIDENTE. Quanto coprite del costo complessivo attraverso la TARSU? GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. Attualmente il per cento dei costi

7 7/7 complessivi. Sono in una fase di bilancio di previsione di un adeguamento della TARSU perché ovviamente gli investimenti sull azienda necessitano anche di una copertura di risorse che, tenuto conto anche dei tagli dei trasferimenti ordinari, impone una rivisitazione del bilancio di previsione. Sono necessariamente portato a rivederlo. PRESIDENTE. Vorrei sapere infine quanti paghino la TARSU. GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. La percentuale di morosità è sicuramente fisiologica ed è nell ordine del 10 per cento PRESIDENTE. Il 10 per cento è poco, è un fisiologico basso. GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. Se posso avere il tempo per fare una telefonata al responsabile dei tributi, posso dirlo con maggior precisione, però PRESIDENTE. Non siete comunque un Comune con un 30 per cento di morosità. GIOVANNI BATTISTA MONGELLI, Sindaco di Foggia. Ritengo assolutamente di no, ma anche su questo stiamo facendo una rivisitazione del meccanismo tributario comunale, per migliorare l apporto del cittadino, che ha necessità di servizi più efficienti. PRESIDENTE. La ringrazio e dichiaro conclusa l audizione. La seduta termina alle

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