ATTI DELLA GIUNTA COMUNALE

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1 ATTI DELLA GIUNTA COMUNALE Seduta del giorno Deliberazione n. GC Prot. Gen. n. PG Proposta di Delibera di Giunta n. PDLG Sono intervenuti i Signori: Tiziano Tagliani Massimo Maisto Vaccari Luca Ferri Caterina Merli Simone Roberta Fusari Serra Roberto Chiara Sapigni Aldo Modonesi Felletti Annalisa Sindaco Vice Sindaco Hanno giustificato l assenza i Signori: Assiste il Segretario Generale Dott.ssa Ornella Cavallari Essendo gli intervenuti in numero legale il Presidente dichiara aperta la seduta Oggetto PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE CONCESSIONI PER L'OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO, FINALIZZATE AL CONSUMO SUL POSTO DI PRODOTTI ALIMENTARI PRESSO LE ATTIVITA' DI COMMERCIO ALIMENTARE CON GASTRONOMIA, LABORATORI ARTIGIANALI, COMPRESI I PANIFICATORI E GLI IMPRENDITORI AGRICOLI, IN ADEMPIMENTO A QUANTO PREVISTO ALL'ART. 49 DEL REGOLAMENTO COSAP. La presente deliberazione rimarrà in pubblicazione per 15 gg. consecutivi all Albo Pretorio di questo Comune. Firme autografe sostituite da indicazione a stampa ai sensi dell art. 3, comma 2, D. Lgs n. 39/1993.

2 PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE CONCESSIONI PER L OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO, FINALIZZATE AL CONSUMO SUL POSTO DI PRODOTTI ALIMENTARI PRESSO LE ATTIVITA DI COMMERCIO ALIMENTARE CON GASTRONOMIA, LABORATORI ARTIGIANALI, COMPRESI I PANIFICATORI E GLI IMPRENDITORI AGRICOLI, IN ADEMPIMENTO A QUANTO PREVISTO ALL ART. 49 DEL REGOLAMENTO COSAP. LA GIUNTA RICHIAMATO il Regolamento COSAP, integrato e modificato con deliberazione del Consiglio Comunale PG n 18385/16 del nel quale, all art. 49 si disciplina la concessione dell occupazione di suolo pubblico per le attività artigianali e di commercio alimentare con gastronomia; PRECISATO che per tali tipologie di occupazioni è necessario prescrivere, oltre a quanto contenuto nel regolamento COSAP nella parte relativa alle distese tavoli, ulteriori prescrizioni inerenti gli arredi e l utilizzo degli spazi concessi, in quanto trattasi di attività per le quali non è consentita la somministrazione di alimenti e bevande regolata dalla Legge Regionale n.14/2003 e ss.mm.; RITENUTO necessario elencare preliminarmente le attività per le quali è possibile consentire il consumo sul posto dei prodotti in oggetto: a) gli esercizi di vicinato di cui all art.7 del D. Lgs. 114/98 e ss.mm. per la vendita dei prodotti del settore alimentare (specificatamente di gastronomia) registrati ai sensi dell articolo 6 del Reg. CE 852/2004; b) le attività di panificazione, di cui all art.4 del D.L. 223/2006 convertito con modificazioni nella L. 248/2006, registrati ai sensi dell articolo 6 del Reg. CE 852/2004; c) le attività artigianali del settore alimentare, registrate ai sensi dell articolo 6 del Reg. CE 852/2004 e iscritte nell'albo di cui all'articolo 5, primo comma, della legge 8 agosto 1985, n. 443, per la vendita nei locali di produzione o nei locali a questi adiacenti dei beni di produzione propria; d) gli imprenditori agricoli di cui all art. 4 comma 8 bis del D Lgs n 228/2001 e ss.mm, registrate ai sensi dell articolo 6 del Reg. CE 852/2004, per i locali di cui hanno disponibilità, non necessariamente annessi alla sede dell attività agricola; VISTI: il D.L. 4 luglio 2006, n. 223, convertito con L. 4/08/06, n. 248, il quale, all art. 3 prevede che negli esercizi di vicinato sia consentito il consumo immediato dei prodotti di gastronomia, utilizzando i locali e gli arredi dell azienda e osservando le prescrizioni igienico-sanitarie, con la sola esclusione del servizio assistito di somministrazione; il D.L. 13 agosto 2011, n. 138, convertito con L. 14/09/11, n. 148, al Titolo II, art. 3, che ha espressamente previsto il principio secondo cui l iniziativa e l attività economica privata sono libere ed è permesso tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge; il D.L. 6 dicembre 2011, n. 201, all art. 34, comma 2 convertito nella L. n. 214/11, dove prevede che la disciplina delle attività economiche debba essere improntata al principio di libertà di accesso, di organizzazione e di svolgimento, fatte salve le esigenze imperative di interesse generale, costituzionalmente 1

3 rilevanti e compatibili con l ordinamento comunitario, che possono giustificare l introduzione di atti amministrativi di assenso o autorizzazione o di controllo, nel rispetto del principio di proporzionalità; il D.L n. 1 che all art. 1 lett. b) dispone che siano abrogate le norme che pongono divieti e restrizioni alle attività economiche non adeguati o non proporzionati alle finalità pubbliche perseguite e che in particolare condizionano l avvio di nuove attività economiche o l ingresso di nuovi operatori ponendo un trattamento differenziato rispetto agli operatori già presenti sul mercato, operanti in contesti analoghi; il D Lgs n.228/ art 4 comma 8bis - che consente agli imprenditori agricoli, in conformità a quanto previsto dall articolo 34 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito, con modificazioni, dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214, nell ambito dell esercizio della vendita diretta è consentito il consumo immediato dei prodotti oggetto di vendita, utilizzando i locali e gli arredi nella disponibilità dell imprenditore agricolo, con l esclusione del servizio assistito di somministrazione e con l osservanza delle prescrizioni generali di carattere igienico-sanitario (comma aggiunto dall'art. 30-bis della legge n. 98 del 2013); il parere della Commissione Regionale per l Artigianato dell Emilia Romagna - PG n del che chiarisce in merito alla possibilità per gli artigiani di consentire il consumo sul posto dei propri prodotti quale attività strumentale e accessoria rispetto all esercizio di impresa; infine, il parere AS900 del pubblicato sul Bollettino n. 51 del dell Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, nel quale viene chiarito che agli esercizi di vicinato non debba essere preclusa la possibilità di utilizzare i propri arredi, ivi compresi tavoli e sedute, ai fini del consumo immediato dei prodotti di gastronomia da parte della propria clientela. PRECISATO, infine che l AUSL di Ferrara Dipartimento Sanità Pubblica con suo prot. N del PG n del si è espressa favorevolmente in merito alla concedibilità, per le attività in oggetto, di spazi esterni per la consumazione degli alimenti, alle condizioni contenute nelle integrazioni al regolamento COSAP, relative alle distese tavoli, approvate con il sopra citato atto del Consiglio Comunale; SENTITE le Associazioni di categoria durante gli incontri del 1 Aprile e 2 maggio 2016; VISTI i pareri favorevoli espressi, ai sensi dell art comma del T.U. sull Ordinamento degli Enti Locali (D. Lgs. 267 del 18/8/2000), dal Dirigente del Servizio Commercio in ordine alla regolarità tecnica e dal Responsabile di Ragioneria in ordine alla regolarità contabile; Con il voto favorevole di tutti i presenti D E L I B E R A - di approvare le prescrizioni di seguito elencate relative alle concessioni per l occupazione di suolo pubblico per le attività di cui in premessa; - di precisare che le prescrizioni di cui al successivo punto 1 non hanno efficacia retroattiva e non interferiscono sui rinnovi delle concessioni esistenti alla data di pubblicazione del presente provvedimento: 2

4 1 L occupazione di suolo pubblico può essere concessa con arredi aventi le seguenti caratteristiche: i piani di appoggio devono avere dimensioni massime di diametro di cm 50 o di larghezza di cm. 50; in merito alle sedute,sono ammessi: n 12 sgabelli o sedie o n. 2 panchine; è escluso l utilizzo di poltroncine; riguardo alle coperture: è escluso l utilizzo di ombrelloni; non è ammessa pubblicità sugli arredi; 2 E obbligatoria la presenza di un numero di contenitori per rifiuti a disposizione della clientela, posizionati all interno dell area concessa; 3 -. Non è ammesso stabilire prezzi diversi a seconda che il prodotto venga consumato sul posto o asportato; 4- L occupazione deve essere sempre compatibile con lo svolgimento dei mercati e delle fiere e dovrà essere rimossa in caso di qualsiasi altra manifestazione autorizzata, a semplice richiesta dell Amministrazione; 5 - Restano valide ed applicabili tutte le prescrizioni e condizioni previste dal regolamento COSAP, con particolare riguardo a quelle prescritte dall art. 49 e a quelle contenute nelle linee guida allegate al regolamento medesimo; 6 - L utilizzo delle aree concesse in difformità alle prescrizioni può comportare la revoca della concessione di occupazione suolo pubblico e, qualora configuri la somministrazione di alimenti, è passibile delle sanzioni previste dalla L.R. 14/03, concernente la disciplina delle attività di somministrazione alimenti e bevande, per l esercizio di attività sprovviste di autorizzazione; - di dare atto che responsabile del procedimento è la d.ssa Evelina Benvenuti, Dirigente del Servizio Commercio Attività Produttive e Sviluppo Economico. Il Sindaco Tiziano Tagliani Il Segretario Generale Ornella Cavallari 3

5 Settore Affari Generali ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE Si attesta che il documento registrato come Deliberazione di Giunta Comunale del 10 maggio 2016 n. GC Prot. Generale n. PG e avente oggetto PRESCRIZIONI RELATIVE ALLE CONCESSIONI PER L'OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO, FINALIZZATE AL CONSUMO SUL POSTO DI PRODOTTI ALIMENTARI PRESSO LE ATTIVITA' DI COMMERCIO ALIMENTARE CON GASTRONOMIA, LABORATORI ARTIGIANALI, COMPRESI I PANIFICATORI E GLI IMPRENDITORI AGRICOLI, IN ADEMPIMENTO A QUANTO PREVISTO ALL'ART. 49 DEL REGOLAMENTO COSAP. esecutivo il 20/05/2016 E in pubblicazione nel sito informatico del Comune di Ferrara nel periodo dal 10- MAG-16 al 24-MAG-16 Ferrara, 10/05/2016 L addetto alla pubblicazione Aldo Rizzoni Firme autografe sostituite da indicazione a stampa ai sensi dell art. 3, comma 2, D. Lgs n. 39/1993.