Formazione Tecnica VE-T2. AUTOGERMA S.p.A CORSO DI FORMAZIONE TECNICA SULLE MODALITA DI IMPIEGO DELL OSCILLOSCOPIO

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1 OSCILLOSCOPIO Formazione Tecnica VE-T2 AUTOGERMA S.p.A CORSO DI FORMAZIONE TECNICA SULLE MODALITA DI IMPIEGO DELL OSCILLOSCOPIO Durata del corso: 2 giorni

2

3 Cosa è l oscilloscopio? E uno strumento di misura che permette di osservare istante per istante come si sviluppano i fenomeni elettrici più complessi per distribuzione dei valori (ampiezza) e per rapidità di svolgimento (frequenza)

4 Cosa è l oscilloscopio? FENOMENO - Ciò che appare / si manifesta GRANDEZZA - Qualsiasi ente misurabile AMPIEZZA - Il massimo valore istantaneo che assume una grandezza oscillatoria o alternata tra due punti in cui essa si annulla FREQUENZA - Il numero di volte che un fenomeno si verifica in un determinato tempo

5 Impostazione base del Modo misurazione Segnale VELOCE Segnale LENTO Visualizzazione nello schermo a partire da 1 secondo Visualizzazione nello schermo a partire da 2 secondi Valore tempo/div da 0,1 ms/div Valore tempo/div da 0,2 ms/div Modo misurazione AUTO Modo misurazione TRACCIARE CURVA

6 A cosa serve l oscilloscopio? Viene utilizzato per l analisi dei segnali in ingresso e in uscita dalla centralina elettronica INPUT OUTPUT VISUALIZZANDOLI IN MODALITA GRAFICA QUALI SONO QUESTI SEGNALI?

7 Concetto sistema di iniezione elettronica Sensori Coloro che sono in grado di rilevare i valori di una grandezza FISICA e trasformarli in una grandezza ELETTRICA VOLT A/D D/A Coloro che trasformano una grandezza ELETTRICA in una grandezza FISICA LAVORO MECCANICO Attuatori Colei che riceve segnali elettrici INPUT li trasforma in segnali digitali per poterli calcolare, il risultato viene ritrasformato da digitale in analogico e viene inviato OUTPUT

8 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

9 Cavi misurazione VAS 5051

10 Schermo multimetro

11 Schermo oscilloscopio

12 Unità di misura Volt Ampere Ohm = TETRA = GIGA = MEGA = CHILO 0,1= DECIMO 0,01= CENTESIMO 0,001= MILLESIMO 0,0001=MICRO 0,00001=NANO

13 Prova N 1 G 62

14 Trasduttore temperatura motore G 62 Chiamati anche sensori NTC, questi trasduttori sfruttano la caratteristica dei metalli di cambiare la resistenza col variare della temperatura. Nel caso di sensori NTC questa diminuisce con l aumentare della temperatura da cui l acronimo Negative Temperature Coefficient. Alcuni composti vengono fabbricati per ottenere un coefficiente di temperatura positivo con il quale si realizzano i sensori PTC.La centralina in funzione della resistenza rilevata, determinerà la temperatura della parte sotto controllo + T = - R

15 Diagramma verifica sensore NTC

16 Collegamento sensore NTC + MPU R Centralina -

17 Collegamento G 62

18 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

19 Esempio curva segnale G 62

20 Prova N 2 Trasduttore regime motore G 28 (Induttivo)

21 Sensore giri motore G 28 Ruota fonica = 60 denti - 2 Resistenza = 500/1000 Ohm

22 Induzione elettromagnetica

23 Collegamento G 28 Cavo di misurazione DSO

24 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

25 Segnale codificato G28 G28 induttivo

26 Segnale G 28 non corretto

27 Segnale G 28 non corretto

28 Panoramica ruote foniche per motori TDI Motori TDI 4 cilindri con pompa iniettore Motori TDI 4 cilindri con pompa rotativa Motori TDI 3 cilindri con pompa iniettore

29 Segnale codificato G28 G28 induttivo G28 ad effetto Hall

30 Segnale codificato G28 G28 ad effetto Hall

31 Prova N 3 Trasduttore posizione albero a camme G 40 (Hall)

32 Trasduttore di Hall G 40 Ruota codificata con finestra 180 (gestione Simos) Trasduttore Hall G40

33 Effetto Hall Tensione di alimentazione Magnete V Tensione di Hall t

34 Segnale codificato del G 40 (motore AKL) Riferimento PMS cilindro 1

35 Collegamento G 40 Verificare alimentazione elettrica

36 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

37 Esempio curva segnale G 40

38 Sensore giri motore effetto Hall Ruota fonica Riferimento

39 Segnale codificato G28 G28 ad effetto Hall

40 Prova N 4 Sonda lambda

41 Sonda lambda G 39 Sonda lambda a salti

42 Principio di funzionamento sonda lambda Aria ambiente Tensione sonda Gas di scarico Elettrodi Centralina motore

43 Sonda lambda G 39

44 Collegamento sonda G 39 Adattatore sonda lambda VAS 5103

45 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

46 Esempio curva segnale G 39

47 Segnale G 39 non corretto

48 Segnale G 39 non corretto

49 Motori Euro 3/4 Sonda lambda 1 a monte del catalizzatore (banda larga) Sonda lambda 2 a valle del catalizzatore Non diagnosticabile con oscilloscopio Segnale con oscilloscopio non oscillante

50 Prova N 5 Sensore battito G 61 (piezoelettrico)

51 Sensore di battito G 61 Informazioni: Rileva combustioni con battito in testa; sulla base di questo segnale, la centralina, ritarda il punto di accensione (circa 2 alla volta) nel cilindro dove si è verificata la combustione anomala. Successivamente, tenterà di restituire a piccoli passi (circa 0,5 alla volta), l anticipo programmato.

52 Funzionamento sensore G 61 Sensore piezoelettrico capace di rilevare le condizioni di battito. Le vibrazioni causate dalla combustione anomala (battito) generano un segnale di intensità e frequenza più elevate del normale A seguito di questa rilevazione la centralina ritarda il motore contrastando le elevate temperature al fine di eliminare una causa certa del fenomeno del battito. Può essere dotato di 3 collegamenti in quanto è normalmente schermato RISPETTARE LA COPPIA DI SERRAGGIO

53 Collegamento G 61 Cavo di misurazione DSO

54 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

55 Esempio curva segnale G 61

56 Menù Modo misurazioni

57 Prova N 6 Trasduttore posizione farfalla G 69 (potenziometro)

58 Unità comando farfalla J 338 Potenziometro regolatore farfalla Molla emergenza Regolatore farfalla Interruttore del minimo Potenziometro farfalla

59 Potenziometro farfalla G 69 R Segnale + 5 V -

60 Collegamento G 69 DSO + DSO -

61 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

62 Esempio curva segnale G 69 2 V/Div. 0,5 s/div. 0

63 Definizione di Trigger Punto della curva che rappresenta l inizio della misurazione Serve per stabilizzare l immagine sullo schermo

64 Riferimento del trigger T T TRIGGER fuori dal campo di misurazione Punto TRIGGER

65 Prova N 7 Iniettore N 30 N 33 (elettrovalvola)

66 Iniettori

67 Collegamento elettrovalvola + MPU Stadio finale Centralina -

68 Collegamento iniettori N30 N33 Cavo di misurazione DSO

69 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

70 Esempio curva segnale iniettore

71 Segnale iniettore non corretto

72 Segnale iniettore non corretto

73 Segnale iniettore non corretto

74 Segnale iniettore non corretto

75 Prova N 8 a Valvola magnetica serbatoio carboni attivi N 80 (elettrovalvola)

76 Valvola per impianto carboni attivi N 80 PWM = tasso di pulsazione 12 V impulsi a frequenza fissa e con variazione di lunghezza 30% 70% 12 V 60% 100 ms 40%

77 Collegamento elettrovalvola N80

78 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

79 Esempio curva segnale N 80

80 Menù Canale A/B

81 Menù Modo trigger T

82 Menù Modo misurazioni

83 Menù Blocca immagine con 1 cursore

84 Menù Blocca immagine con 2 cursori

85 Disturbo nel segnale dovuto a cattivo contatto dei puntali

86 Disturbo nel segnale dovuto ad illuminazione del locale con lampade al neon

87 Disturbo nel segnale dovuto ad una lampada di illuminazione in prossimità dei cavi

88 Prova N 8 b N 18 Con sensore di riconoscimento

89 Segnale N 18

90 Valvola per impianto ricircolo gas N V 96% Valvola chiusa 4% PWM = tasso di pulsazione 12 V impulsi a frequenza fissa e con variazione di lunghezza 60% 4 ms Valvola aperta 40%

91 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

92 Segnale elettrovalvola N18

93 Collegamento elettrovalvola N18 N18

94 Prova N 9 Impianto accensione

95 Bobina di accensione Morsetto A.T. Morsetto 15 Morsetto 1 Avvolgimento primario (500 spire) Avvolgimento secondario (30000 spire) Nucleo di ferro

96 Impianto di accensione con contatti Candela accensione Morsetto V Puntine platinate Massa

97 Impianto di accensione elettronica Candela accensione Trasduttore Hall Morsetto V Stadio finale potenza Massa

98 Impianto di accensione elettronica integrata Candela accensione Trasduttore posiz. albero a camme Trasduttore giri motore Morsetto V Centralina motore Stadio finale potenza Massa

99 Stadio finale di potenza Compiti: Amplificare la corrente di comando della centralina Limitare la corrente nel circuito primario della bobina La centralina motore, comanda lo stadio finale di potenza con un + 5V; questo circuito lo possiamo paragonare al circuito di comando di un relè. Quando avviene il comando, viene chiuso il collegamento a massa della bobina; questo circuito corrisponde al circuito di potenza del relè. In questo modo, avremo circa 8 A di corrente nel primario della bobina, che verranno trasformati in circa V nel circuito secondario.

100 Sistemi d accensione Con cavi A.T. Bobina singola per candela Statica Dinamica Stadio finale esterno Stadio finale integrato Pinza KW Trigger interno Pinza KW su cavo BOBINA PinzaTrigger su cavo cilindro 1 DSO 1 su segnale pilotaggio BOBINA Pinza KW Usando cavo A.T. aggiuntivo Trigger interno

101 Accensione a scintilla persa 2 bobine accensione doppie con stadio finale di potenza integrato

102 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

103 Bobine accensione senza stadio finale

104 Schema elettrico DSO - DSO +

105 Curva segnale pilotaggio bobina

106 Segnale pilotaggio bobina non corretto

107 Segnale pilotaggio bobina non corretto

108 Segnale pilotaggio bobina non corretto

109 Bobine con stadio finale integrato

110 Bobine con stadio finale integrato

111 Prova N 10 N 240 N243

112 Iniettore Pompa Iniettore elettromeccanico pilotato dalla centralina tramite valvola elettromagnetica La centralina stabilisce: l alimentazione positiva all atto del funzionamento e tramite un finale di potenza commuta a massa Il tempo di azionamento dell elettromagnete verrà utilizzato dalla centralina come riferimento per gestire l iniezione

113 Impostazione per usare l oscilloscopio Prima di effettuare delle misurazioni mi pongo le domande: 1 2 SENSORE O ATTUATORE? ALIMENTATO O AUTOGENERANTE? QUAL È IL SUO COMPITO? COME FUNZIONA? SEGNALE LENTO? SEGNALE VELOCE? dopodichè... 3 CONNESSIONE CON DSO SCELTA AMPIEZZE E FREQUENZE IMPOSTAZIONE TRIGGER

114 Diagramma verifica Iniettore Pompa

115 FINE

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