Regionale Valle d Aosta Régionale Vallée d Aoste

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1 Regionale Valle d Aosta Régionale Vallée d Aoste Bilancio Sociale 2011

2 Regionale Valle d Aosta Régionale Vallée d Aoste Via San Giocondo, Aosta Tel e Fax valledaosta@avis.it Impaginazione e stampa: Tipografia Valdostana, Aosta

3 bilancio sociale Sommario Lettera del Presidente... 5 Nota metodologica... 6 cos È L AVIS L identità... 7 Le finalità... 7 I valori... 8 La storia... 9 L assetto associativo, istituzionale e organizzativo I soci Gli organi associativi Organo di controllo Organo di giurisdizione interna Le commissioni Il sistema delle relazioni COSA FA L AVIS La consistenza della base sociale Riunioni degli organi sociali Situazione trasfusionale Rapporti con l esterno Le attività e la promozione LE RISORSE ECONOMICHE Avevamo detto, abbiamo fatto, vorremmo fare APPENDICI Il quadro normativo Glossario Le tabelle... 52

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5 bilancio sociale Lettera del Presidente Vorremmo infine preparare per la prossima Assemblea Regionale il nostro 1 Bilancio Sociale. Sarà la naturale evoluzione del Bilancio di Missione che ogni anno presentiamo ai soci e che noi abbiamo sempre chiamato Relazione Morale. È già da qualche anno che tra i nostri buoni propositi inseriamo il Bilancio Sociale. Nelle Mozioni finali approvate dalle ultime Assemblee regionali era diventata sempre più costante la richiesta che sollecitava il Consiglio Regionale a dotarsi di questo strumento per migliorare la comunicazione nei confronti dell opinione pubblica e di tutti i portatori di interesse. Più di associati volontari e oltre donazioni di sangue l anno sono numeri che sottolineano l opportunità di dotarsi di strumenti moderni, efficaci ed efficienti. Il nostro Consiglio Direttivo ha individuato uno di questi strumenti nel Bilancio Sociale, che in un unico documento riassume sia le attività svolte nel corso dell anno, sia la possibilità di misurare i risultati ottenuti rispetto agli obiettivi preventivati. È lo sbocco naturale di quel percorso interno intrapreso già da qualche tempo che tende a migliorare l analisi dei risultati raggiunti e l efficacia della comunicazione interna (verso i volontari) ed esterna (rivolta alla comunità) degli obiettivi dell associazione. L annuale Relazione Morale si rivolgeva agli associati e parlava in un linguaggio chiaro per chi conosce già l Avis e il sistema trasfusionale e rimane ancora oggi un passaggio importante della vita associativa e mantiene inalterata la sua importanza, soprattutto in una logica interna. Oggi, però, pensiamo che sia necessario dotarsi anche di strumenti innovativi e di forte visibilità che possono servire ad accreditare presso una platea sempre più vasta le finalità della nostra associazione in particolare e del dono del sangue in generale. Abbiamo immaginato di realizzare il Bilancio Sociale per un lettore che della donazione di sangue ne sappia poco e dell Avis ancora meno. Per chi fa già parte del nostro mondo potrà sembrare ripetitivo vedere riportate notizie scontate e conosciute, ma vorremo che questo diventasse uno strumento divulgativo, che servisse a fare conoscere l Avis in particolare e l intero mondo del volontariato in generale, che trasmettesse il messaggio comune a tutti noi, quello dell altruismo disinteressato. Questa è la prima edizione del bilancio sociale e sicuramente abbiamo ancora molto da imparare e saremo grati a tutti coloro che vorranno aiutarci con i loro consigli, con le loro osservazioni e con le loro critiche per metterci nelle condizioni di migliorare questo strumento. Giancarlo CIVIERO Presidente dell Avis regionale della Valle d Aosta

6 6 avis Regionale Valle d Aosta Nota metodologica Il Bilancio Sociale 2011 è la rappresentazione delle attività svolta nel corso dell anno. Il lavoro è stato realizzato da un gruppo di lavoro costituito da cinque persone: Giancarlo Civiero, coordinatore; Silvio Trione, si è occupato della ricerca e della parte storica; Corrado Fosson, ha curato la parte normativa; Paolo David, ha approfondito il sistema di governo; Alessia Seguin, ha curato la parte economica. Questo lavoro non sarebbe stato possibile senza l aiuto di Monica Cuneaz, che si è occupata della segreteria, cioè della parte più faticosa del lavoro. Abbiamo adottato come riferimento principale Le linee guida per la redazione del bilancio sociale in Avis. Il lavoro è stato svolto partendo dal presupposto che in Avis è una consuetudine più che consolidata esporre annualmente ai propri associati il rendiconto delle attività svolte, i risultati ottenuti e anche quelli mancati. Redigere un rendiconto interessante anche per chi non fa parte del nostro mondo e per chi non frequenta il sistema trasfusionale è stato lo sforzo che ci ha visto impegnati. Per la redazione del bilancio sociale sono stati utilizzati le seguenti fonti: Le 20 Avis Comunali per i dati associativi; Il SIMT per i dati che si riferiscono al sistema trasfusionale regionale; Il Centro Nazionale Sangue per le informazioni tecnico - scientifiche; Il Dipartimento Enti Locali dell Amministrazione Regionale della Valle d Aosta per la demografia e i dati dimensionali della nostra regione. Il Bilancio si divide in tre capitoli: Chi è l Avis, in cui è presentata la nostra storia e la struttura dimensionale e organizzativa. Cosa fa l Avis, che riporta le attività svolte nel corso dell anno di riferimento. Le risorse dell AVIS, cioè la dimensione economica che illustra la provenienza e l utilizzo delle somme a disposizione dell associazione.

7 bilancio sociale Cos è l AVIS L identità L Avis è un associazione di volontariato iscritta all Albo Regionale del Volontariato disciplinato dalla Legge 266/91 e dalla Legge Regionale 16/2005. È costituita tra coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue ed è un associazione apartitica, aconfessionale, senza discriminazione di razza, sesso, religione, lingua, nazionalità, ideologia politica ed esclude qualsiasi fine di lucro e persegue finalità di solidarietà umana. L Avis fonda la sua attività istituzionale ed associativa sui principi costituzionali della democrazia e della partecipazione sociale e sul volontariato quale elemento centrale e strumento insostituibile di solidarietà umana. All Avis possono aderire sia coloro che donano volontariamente e anonimamente il proprio sangue e sia coloro che, pur non potendo per motivi di inidoneità fare la donazione, collaborano gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione. L Avis è un associazione di volontari: volontari sono i donatori e volontari sono i suoi dirigenti. È presente su tutto il territorio regionale con una struttura ben articolata, esistono 20 Avis comunali e ad alcune di queste fanno capo anche i 6 Gruppi di Zona. Della nostra associazione fa parte anche il Gruppo Fiamme Gialle nato nel 2010 e in costante crescita; è composto esclusivamente da appartenenti alla Guardia di Finanza e opera in seno all Avis comunale di Gressan. Inoltre all interno della struttura regionale sono operativi il Gruppo Giovani, Donnavis, la Commissione Sport e la Commissione Bocce. L Avis Regionale della Valle d Aosta è l associazione costituita da coloro che donano volontariamente, gratuitamente, periodicamente e anonimamente il proprio sangue e dalle Associazioni comunali di appartenenza. L Avis Regionale si configura anche come un associazione di secondo livello dove ogni associata gode di autonomia giuridica. Analogamente, dell Avis Regionale, fanno parte anche tutti i singoli donatori che aderiscono alle Avis comunali della nostra regione. L Avis ha scelto di essere una rete di tante associazioni che si riconoscono in obiettivi comuni. Il sistema sangue italiano, di cui siamo parte integrante, è strutturato in modo da garantire livelli di assistenza trasfusionale uniforme a tutti i cittadini e rappresenta un esempio che dovrebbe essere imitato anche al di fuori dei nostri confini nazionali. Le finalità La finalità principale dell Avis Valle d Aosta è garantire il fabbisogno di sangue per gli ammalati della nostra regione. L autosufficienza non è un dato statico che si raggiunge una volta per sempre. È un risultato che va perseguito costantemente, anno dopo anno, che dipende dal numero dei donatori in attività e dalle necessità terapeutiche, queste sono due variabili non quantificabili a priori, ma in continuo cambiamento.

8 8 avis Régionale Vallée d AostE Le altre finalità dell Avis Valle d Aosta sono: Favorire lo sviluppo della donazione volontaria, periodica, associata, non remunerata, anonima e consapevole di sangue, emocomponenti e cellule staminali; Sostenere i bisogni della salute dei cittadini con il raggiungimento dell autosufficienza di sangue, emocomponenti e plasmaderivati, nel rispetto dei massimi livelli possibili di sicurezza trasfusionale; Tutelare il diritto alla salute dei donatori e di coloro che hanno necessità di essere sottoposti a terapia trasfusionale; Tutelare e promuovere il dono e il buon uso del sangue; Promuovere l informazione e l educazione sanitaria dei cittadini; Sostenere la diffusione e lo sviluppo delle proprie associate su tutto il territorio regionale; Promuovere il volontariato e l associazionismo. Per garantire un supporto adeguato di donatori al Sistema trasfusionale regionale sono fondamentali la continua promozione del volontariato del dono del sangue, la capillare presenza nel territorio, la collaborazione con le Istituzioni Pubbliche e un efficiente organizzazione associativa. L autosufficienza in sangue ed emocomponenti è un obiettivo complessivo, che mette in rete donatori e strutture di tutti gli ambiti, da quello locale a quello nazionale, e si costruisce attraverso la somma di tante autosufficienze territoriali. Il patrimonio di Avis Valle d Aosta è arricchito, oltre che dai principi propriamente tipici del volontariato come la solidarietà, la gratuità, l uguaglianza, la giustizia, anche da principi civili come la democraticità, la partecipazione e la sussidiarietà. La nostra associazione svolge anche importanti azioni educative in tema di promozione di stili di vita sani e positivi, soprattutto tra i giovani, anche attraverso gli incontri organizzati nelle scuole e con la popolazione della nostra regione. I valori L Avis nasce con lo scopo di promuovere la cultura del dono del sangue e della solidarietà, come cardini importanti di una società che pone al centro la persona ed è attenta ai bisogni dei malati. Per questo motivo il nostro patrimonio valoriale è composto, oltre che dai principi tipici del volontariato, anche da principi civili come la democraticità, la partecipazione e la sussidiarietà. Tra i valori fondamentali che ispirano l Avis, c è quello della democraticità, nel rispetto della legge 266/91 e della legge regionale 16/2005 che regolano il volontariato. Tutti i soci, infatti, possono partecipare alla vita associativa e possono esercitare il diritto di elettorato attivo e passino senza ostacoli di sorta. La scelta dei dirigenti avviene con un percorso dal basso verso l alto, che inizia con le votazioni all interno delle Avis comunali e prosegue con quelle delle strutture regionali e nazionali.

9 bilancio sociale I nostri valori sono : Solidarietà e altruismo 1 Tutela del diritto alla salute Rispetto e correttezza 1 Democraticità 1 Uguaglianza e socializzazione I comportamenti 1 Anonimato e assenza di lucro Volontariato 1 Partecipazione sociale e civile La storia Quarant anni fa, esattamente il 9 aprile 1972, nasceva l Avis Regionale della Valle d Aosta. In quel momento nella nostra Valle erano attive 10 sedi comunali: Aosta, Châtillon, Pont-Saint- Martin, La Thuile, Verrès, Villeneuve, Pré-Saint-Didier, Aymavilles, La Salle e Saint-Pierre, le quali contavano, complessivamente, circa donatori, per un totale, nello stesso anno della costituzione, di poco meno di donazioni. Erano trascorsi all incirca 45 anni dal momento in cui il dottor Vittorio Formentano aveva lanciato attraverso un quotidiano milanese un appello per la costituzione di un gruppo di donatori di sangue. Moltissimi lo leggono riferiscono le cronache dell epoca pochissimi si presentano all appuntamento fissato nello studio Ematologico Milanese, in via della Moscova 18, a Milano: 17. Il dottor Formentano spiega loro perché è necessario creare un associazione di donatori di sangue. Primo perché nei pochi ospedali dove si pratica la trasfusione del sangue, ogni volta che c è bisogno di un donatore si deve affannosamente ricercare un individuo disposto ad offrire la sua linfa per salvare una vita. Secondo perché la trasfusione deve avvenire tra persone che ab- I donatori dell Avis di Aosta nel 1951

10 10 avis Regionale Valle d Aosta biano il medesimo gruppo sanguigno per evitare complicazioni spesso mortali. Terzo perché si deve essere sicuri che il donatore non soffra di mali trasmissibili con la trasfusione (malaria, lue, etc.). Quarto per sconfiggere la piaga del donatore professionista. Nel 1929 l Associazione Volontari Italiani del Sangue si costituisce ufficialmente a Milano. Ma in quei 45 anni precedenti la nascita della sede regionale valdostana dell Avis, importanti fermenti di solidarietà e di partecipazione attraversano la nostra regione e la sede Avis del capoluogo regionale assume importanza fondamentale per la crescita e lo sviluppo associativo sia in termini quantitativi sia qualitativi. Aosta, infatti, costituita ufficialmente a sede comunale dell Avis il 12 giugno 1949, aveva già dato vita, sin dal 1937 il relativo decreto Prefettizio di istituzione è datato 30 aprile 1937 ad un attività volta a raggruppare i donatori volontari del sangue ed a promuovere il dono stesso del sangue. La guerra, però, dapprima, rende difficile e poi interrompe l iniziativa aostana. Superato il difficile momento della guerra, anche in Valle, l AVIS riprende vigore. Il periodico cattolico locale Le Pays d Aoste, il 1 ottobre 1949 riferisce così e richiama ai suoi lettori la presenza dell Associazione ad Aosta, in occasione di un convegno sul dono del sangue: L Associazione Volontari Italiani del Sangue ha tenuto, domenica scorsa, un convegno al quale partecipavano numerose rappresentanze provinciali. La benedizione del labaro sociale impartita da S.E. Mons. Vescovo ha iniziato la giornata, conclusasi nella più cordiale e fraterna amicizia con un agape sociale. Al Cinema Corso, gremito in ogni ordine di posti, il Presidente dell Associazione stessa, dott. Vogliazzo, ha fatto una breve relazione sull attività iniziale dei primi donatori di sangue. Sono state effettuate 10 trasfusioni, mentre sinora a 32 ammontano i volontari. L Associazione costituita sin dal 1937 precisa Le Pays d Aoste - aveva interrotto la sua attività nel corso della guerra. Ricostituita per opera soprattutto dell infaticabile e volitivo dott. Vogliazzo, si ripromette una proficua attività L autoemoteca dell Avis valdostana in Piazza Chanoux nei primi anni 60

11 bilancio sociale A sinistra: donazione di sangue negli anni 50 a Vercelli In basso: donazione di sangue oggi al poliambulatorio di Donnas in favore di chiunque si trovi in disperati frangenti. Funzione sociale, dunque, cui non possiamo che fervidamente plaudire. Hanno in seguito parlato il Presidente Nazionale dell AVIS, dott. Formentano che auspicava tra l altro, comprensione da parte delle pubbliche autorità e qualche delegato provinciale.( ) Da quel 9 aprile 1972, momento della costituzione della sede regionale, a tutt oggi il numero delle sedi è raddoppiato. Nello stesso anno della costituzione della nostra Avis Regionale, infatti, sono nate le sedi di Introd e della Val d Ayas, poi nel 1974 Fénis, nel 1980 Courmayeur, nel 1983 Nus, nel 1985 Gressan, nel 1988 Arnad e Morgex, nel 1989 la Comunità Montana Walser e nel 2008, infine, quella della Comunità Montana Grand Combin. E con il

12 12 avis Régionale Vallée d AostE raddoppio del numero delle sedi è anche raddoppiato il numero dei Soci e quello delle donazioni: al 31 dicembre 2011 i Soci erano infatti e le donazioni dell anno stesso. In questi 40 anni, sono stati cinque, i Presidenti regionali che si sono avvicendati nell incarico: Ezio Rocca, dal 1972 al 1981, Ivo Del Degan, dal 1981 al 1996, Corrado Fosson, dal 1996 al 2002, Silvio Trione, dal 2002 al 2009 e, infine, Giancarlo Civiero, che ha assunto la responsabilità dell Avis valdostana dall aprile del 2009 ed è tutt ora in carica. Tre, invece, sono stati i nostri rappresentanti in ambito nazionale: Ivo Del Degan ha ricoperto la carica fino al 2002, a lui è succeduto Corrado Fosson, in carica fino al 2009 e dallo stesso anno siede in Consiglio Nazionale, Silvio Trione. L assetto associativo, istituzionale e organizzativo I soci Ai sensi degli art. 1 e 4 dello Statuto, l AVIS Regionale è costituita da soci persone giuridiche e soci persone fisiche: sono soci persone giuridiche dell AVIS Regionale le AVIS Comunali operanti sul territorio della Valle d Aosta. sono soci persone fisiche dell AVIS Regionale tutti coloro che abbiano aderito alle Avis Comunali. I soci persone fisiche si dividono in tre categorie: Donatore effettivo è chi dona periodicamente il proprio sangue. Ex donatore è chi per ragioni di età ha cessato l attività donazionale e partecipa con continuità alla vita associativa. Collaboratore è chi, non avendo effettuato donazioni, esplica con continuità funzioni non retribuite di riconosciuta validità nell ambito associativo. Fermo restando che il numero dei soci non potrà mai superare di oltre un terzo il numero delle donazioni effettuate nell anno di riferimento, né essere inferiore al terzo di tale numero, il numero dei soci che non effettuino donazioni, ma che esplichino funzioni di riconosciuta validità in ambito associativo non potrà superare 1/6 del numero dei donatori periodici di ciascuna Avis Comunale. Esiste un ulteriore categoria di persone che fanno parte della nostra famiglia che abbiamo chiamato affiliati, coloro, cioè, che non sono soci ma hanno piacere di mantenere i rapporti e i legami con l Avis. Gli organi associativi Il modello di organizzazione dell Avis Regionale Valle d Aosta corrisponde ai requisiti di partecipazione, di democrazia interna previsti dalla legge quadro sul volontariato 266/91. Lo Statuto descrive nello specifico i diversi organi, cioè la persona fisica (come nel caso del Presidente) o l insieme di persone fisiche che agiscono in nome e per conto dell associazione, compiendo atti giuridici, cioè assumendo decisioni che hanno valenza giuridica. Quindi la vita dell associazione è affidata ai diversi livelli di responsabilità degli organi associativi e alle naturali, inevitabili e fondamentali relazioni che intercorrono fra essi. Riprendendo l art. 7 dello Statuto, sono organi dell Avis regionale Valle d Aosta: L Assemblea Regionale degli Associati; Il Consiglio Direttivo Regionale; Il Comitato Esecutivo;

13 bilancio sociale Il Presidente e il Vice Presidente Vicario. È organo di controllo dell Avis Regionale il Collegio dei Revisori dei conti. È organo di giurisdizione interna dell Avis Regionale il Collegio Regionale dei Probiviri. Assemblea Regionale degli Associati L assemblea Regionale degli Associati è composta dai rappresentanti legali delle Associate persone giuridiche e dai delegati degli associati persone fisiche nominati dalle Assemblee Comunali ed equiparate. Ogni associato ha diritto a un voto, che esprime attraverso il sistema delle deleghe se trattasi di persona fisica, ovvero attraverso il presidente e legale rappresentante se trattasi di persona giuridica. L Assemblea Regionale degli associati si riunisce in via ordinaria almeno una volta l anno entro il mese di aprile, per l approvazione del bilancio consuntivo, predisposto dal Consiglio Direttivo Regionale, e la ratifica del preventivo finanziario, già approvato dal Consiglio medesimo. All Assemblea Regionale degli Associati partecipano, senza diritto di voto, i componenti del Consiglio Direttivo Regionale, i componenti del Collegio Sindacale e il Consigliere Nazionale (Cfr. Art. 8 Statuto). Le funzioni dell Assemblea Regionale sono così riassunte: Approva il bilancio consuntivo e ratifica il bilancio preventivo, approvato dal Consiglio Direttivo Regionale; Elegge e revoca, all uopo, i componenti del Consiglio Direttivo Regionale, del Collegio dei Probiviri e della Commissione Verifica Poteri; Approva le modifiche dello Statuto su proposta del Consiglio Direttivo Regionale; Approva le linee d indirizzo e le direttive generali per il funzionamento, il potenziamento e l espansione dell Associazione, proposte dal Consiglio Direttivo Regionale; Formula la proposta dei candidati alle cariche elettive dell Avis Nazionale nel rispetto di quanto disposto dal regolamento nazionale. Le competenze dell Assemblea Regionale degli Associati non sono delegabili né surrogabili dal Consiglio Direttivo Regionale. (Cfr. Art. 9 Statuto) Il Consiglio Direttivo Regionale Il Consiglio Direttivo Regionale è composto da membri eletti dall Assemblea Regionale degli Associati, nel numero deliberato dall Assemblea dell anno precedente a quella del rinnovo delle cariche associative e garantendo comunque, con un consigliere, la rappresentanza di ciascuna Avis Comunale esistente sul territorio. Il Consiglio Direttivo Regionale elegge al proprio interno il Presidente, e su proposta del Presidente medesimo, un Vicepresidente, il Segretario e il Tesoriere i quali costituiscono l Ufficio di Presidenza. L Ufficio di Presidenza, nonché due componenti, eletti all interno del Consiglio Regionale, sempre su proposta del Presidente, formano il Comitato Esecutivo. (Cfr. Art. 11 Statuto) Il Consiglio Direttivo Regionale si riunisce in via ordinaria almeno due volte l anno, entro il 15 dicembre ed il 31 marzo, rispettivamente per l approvazione definitiva del preventivo finanziario e dello schema di bilancio consuntivo da sottoporre all approvazione dell Assemblea Regionale degli Associati. Il Consiglio è validamente costituito quando siano presenti almeno la metà più uno dei suoi componenti. La mancata partecipazione di uno dei componenti alle sedute del Consiglio Direttivo Regionale per tre volte consecutive, senza giustificato motivo, determina la decadenza dal Consiglio medesimo, della quale viene preso atto con deliberazione adottata all atto dell approvazione del verbale della seduta successiva a

14 14 avis Regionale Valle d Aosta quella in cui si è verificata la terza assenza. Le deliberazioni sono prese a maggioranza dei voti presenti. I poteri del Consiglio Direttivo Regionale possono essere singolarmente delegati, dall organo stesso, al Presidente, al Vicepresidente, all Ufficio di Presidenza, al Comitato Esecutivo. (Cfr. Art. 10 Statuto) Il Comitato Esecutivo Il Comitato Esecutivo, cui compete la predisposizione degli schemi del bilancio preventivo e di bilancio consuntivo da sottoporre all approvazione dell Assemblea Regionale degli Associati per il tramite del Consiglio Regionale, delibera altresì, riferendo al Consiglio medesimo, sui seguenti argomenti: La generale promozione ed il coordinamento delle attività delle AVIS associate; L elaborazione di sistemi, di criteri operativi e di mezzi di comunicazione volti alla promozione ed allo sviluppo del volontariato del sangue; L acquisto di beni e servizi nei limiti di spesa fissati dal bilancio preventivo; Il Comitato Esecutivo, inoltre, delibera su tutti gli argomenti ad esso delegati dal Consiglio Regionale, del quale esegue le delibere; attende all ordinaria amministrazione; assume, in luogo del Consiglio Regionale, le decisioni urgenti da sottoporre alla ratifica del Consiglio medesimo in occasione della prima riunione successiva. Ogni suo membro si occupa delle deleghe a lui affidate. Il Presidente Il Presidente, eletto dal Consiglio Regionale al proprio interno, presiede l AVIS Regionale, ne ha la rappresentanza legale ed ha la firma sociale di fronte ai terzi ed in giudizio. Al Presidente spetta, inoltre: Convocare e presiedere l Assemblea regionale degli Associati, il Consiglio Regionale, il Comitato Esecutivo, nonché formularne l ordine del giorno; Curare l esecuzione e l attuazione delle delibere del Comitato Esecutivo; Assumere, in caso di urgenza, i provvedimenti straordinari nelle materie di competenza del Comitato Esecutivo, con l obbligo di sottoporli alla ratifica del Comitato medesimo in occasione di una riunione che dovrà essere convocata entro 10 giorni successivi. Nell espletamento dei propri compiti, il Presidente è coadiuvato dal Segretario e sostituito dal Vice Presidente in caso di assenza o impedimento. Composizione del Comitato esecutivo regionale (mandato ) Presidente, Civiero Giancarlo, Vice Presidente Vicario, Corrado Fosson, Segretario, Paola Moussanet, Tesoriere, Alessia Valerienne Seguin, Consigliere, Paolo David, Consigliere, Silvio Trione. Organo di controllo Il Collegio dei Revisori dei Conti è costituito da tre componenti effettivi. È nominato dall Assemblea regionale degli associati. I membri sono scelti tra i soggetti dotati adeguata professionalità. Durano in carica 4 anni e possono essere rinominati. Il Collegio esamina i bilanci e formula in apposite relazioni le proprie osservazioni e conclusioni e svolge ogni altro compito attribuitogli per legge o per statuto. I Revisori dei Conti partecipano di diritto

15 bilancio sociale all Assemblea regionale, intervengono alle sedute del Consiglio Direttivo in cui siano assunte deliberazioni in ordine al preventivo finanziario e al bilancio consuntivo (art 13 Statuto). Composizione del Collegio dei Revisori dei Conti Presidente, Carlo Boson, Componente, Ciro Ottolenghi, Componente, Abramina Pollina. Organo di giurisdizione interna Il Collegio regionale dei Probiviri è eletto dall Assemblea regionale e si compone di tre membri effettivi e due supplenti scelti tra persone dotate della necessaria competenza. Svolge funzioni di giudice di primo grado in ordine all espulsione o all esclusione del socio persona fisica nei casi previsti dallo statuto. Svolge la funzione di giudice di primo grado in ogni controversia tra soci appartenenti alla propria regione. Composizione del Collegio Regionale dei Probiviri Presidente, Fabio Grange, Componente, Carlo Moroncini, Componente, Giovanni Rovarey Supplente, Angelo Bal Supplente, Carlo Dufour Le commissioni Le commissioni sono gruppi di volontari creati allo scopo di organizzare e seguire particolari attività oppure di occuparsi di temi specifici. Sono attivate in base alle necessità organizzative e il numero dei volontari che le compongono è variabile in funzione delle attività sviluppate di volta in volta. Attualmente le commissioni attive sono quattro: La Commissione bocce

16 16 avis Régionale Vallée d AostE La Commissione Sport, che organizza e cura tutte le attività ludico sportive, ed è composta da David Paolo, Rey Livio, Grange Italo, Gontier Lorenzo, Bois Saverio, Macchini Armando, Glarey Gabriella, Grivel Stefano, Torgneur Achille, Armerio Flavio; Il Gruppo Giovani, che si occupa delle attività rivolte alle fasce di età più giovani, ed è composto da Zambon Emilio, Lale Murix Hervè, Martinelli Luca; Donnavis, creata nel 2010 dalla volontà di alcune donatrici per affrontare da una prospettiva femminile le tematiche legate alla donazione di sangue, è coordinata da Jovial Annie e Grand Blanc Marzia; La Commissione Bocce, è attiva da molti anni e si dedica all organizzazione del torneo regionale di bocce. È composta da Grange Italo, Boson Carlo, Traini Carlo, Piffari Antonio, Vincenzi Giuseppe, Bosonetto Ercole, Torgneur Achille, Grivel Stefano e Trione Silvio. Il sistema delle relazioni Tutte le nostre attività sono rivolte a garantire il fabbisogno di sangue a favore dell ammalato. L Avis non ha mai voluto attivare rapporti con le associazioni di politrasfusi esistenti nella nostra regione e in Italia. Ciò nonostante il nostro è un legame forte e significativo e il donatore si assume una implicita corresponsabilità nel garantire la cura dell ammalato e sa che il suo stile di vita salutare è un anello importante della catena della sicurezza del sistema trasfusionale. Il supporto dato dalla comunità alle nostre iniziative, il riconoscimento fornito dalle Istituzioni pubbliche, la credibilità presso i mezzi di comunicazione sono un segno tangibile del radicamento sociale dell associazione. La società, nel cui ambito operiamo, costituisce l insieme dei nostri interlocutori. La natura, gli scopi e le attività dell Avis rendono necessari una vasta gamma di rapporti e legami. I portatori di interesse o stakeholder sono i soggetti e i gruppi organizzati che sono condizionati e condizionano la vita dell Associazioni in ogni ambito. Le associazioni di volontariato sono, per definizione e natura, organizzazioni a proprietà diffusa in quanto le risorse che utilizzano provengono dalla comunità. Ciò significa che la loro possibilità di sopravvivenza e di sviluppo dipende a sua volta dalla forza e dalla continuità della relazione fiduciaria esistente tra l organizzazione e il suo sistema relazionale. Individuare ed elencare i propri stakeholder tuttavia è poco significativo di per sé e risulta più vantaggioso sostituire l elencazione con una rappresentazione grafica, la cosiddetta mappa degli stakeholder. La mappa dei portatori di interesse rappresenta l universo in cui opera l Avis Regionale della Valle d Aosta e solo per comodità di analisi distingueremo gli stakeholder in esterni o interni. La distinzione non è qualitativa ma di ambito di competenza ed è necessaria per analizzare in maniera ordinata tutte le componenti che gravitano attorno all Avis Regionale. Stakeholder esterni Gli stakeholder esterni sono tutti coloro che operano direttamente o indirettamente, continuamente o saltuariamente, dal di fuori dell associazione. Quelli più importanti sono: Il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale dell Azienda Sanitaria della Valle d Aosta, è l unica struttura preposta alla raccolta del sangue nella nostra regione. Attraverso il Comitato per il Buon Uso del Sangue si realizza anche l attività di controllo e verifica dell appropriatezza dei consumi e della qualità della terapia trasfusionale.

17 bilancio sociale L Assessorato Regionale alla Salute è l ente con cui intratteniamo rapporti stabili in ordine alle attività di controllo e più in generale alla programmazione delle attività di medicina trasfusionale attraverso il Comitato tecnico regionale ex LR 41/2009. Le Amministrazioni comunali che supportano, molto spesso logisticamente, le iniziative delle Avis comunali. Il Centro di Servizio per il Volontariato è l organismo creato in applicazione della L. 266/1991 e della LR 16/2005, si occupa di fornire servizi di consulenza e orientamento, di formazione e informazione favorendo lo sviluppo del volontariato e dell associazionismo nella nostra regione. La Popolazione valdostana è il nostro bacino naturale di riferimento, quello a cui rivolgersi per reclutare nuovi donatori volontari. Al 31/12/2010 la valle d Aosta registrava abitanti. La popolazione compresa nella fascia di età tra i 18 e i 65 anni raggiungeva le unità. Gli organi di informazione sono lo strumento indispensabile per lo sviluppo della democrazia e della partecipazione. Sono un utilissimo mezzo per una corretta diffusione dell informazione. La Consulta del Volontariato è formata da tutte le Associazioni di Volontariato e di Promozione sociale, è lo strumento di partecipazione delle diverse organizzazioni agli interventi della Regione nei settori di loro diretto interesse. Ammalato Amministrazioni comunali SIMT Assessorato regionale alla Salute AVIS Media POPOLAZIONE Consulta regionale del Volontariato Csv Mappa degli Stakeholder esterni

18 18 avis Regionale Valle d Aosta Stakeholder interni Gli stakeholder interni sono coloro che fanno parte dell associazione. Il socio è il principale interlocutore interno. L abnegazione e il forte senso di appartenenza del donatore ci ricordano che esso deve essere oggetto dei servizi forniti da Avis Valle d Aosta, della rappresentazione delle sue istanze, dei suoi diritti e bisogni, dell assistenza nel percorso di idoneità e nella donazione periodica, della garanzia di tutela e di informazione rispetto ai temi sanitari. - I Soci Persone fisiche sono gli iscritti alle Avis Comunali valdostane che, periodicamente e volontariamente, donano il proprio sangue - e/o una sua componente in modo anonimo, gratuito e consapevole, contribuendo così al raggiungimento dell autosufficienza regionale e nazionale. Sono anche coloro che non donano più ma che svolgono con continuità funzioni non retribuite utili all attività associativa. - I soci persone giuridiche dell Avis Regionale sono le 20 Avis Comunali che operano nella nostra regione. Gli organi di Governo sono quelle figure stabilite dallo Statuto, il Presidente Regionale, il Comitato Esecutivo e il Consiglio Direttivo, che hanno l impegno di governare e verificare l attività dell associazione in modo adeguato e consapevole. Gli Organi di Controllo sono il Collegio dei Revisori dei Conti e il Collegio dei Probiviri. Il primo è un organo di controllo amministrativo che controlla la regolare tenuta della contabilità, la corrispondenza dei bilanci alle scritture e presenta ogni anno all Assemblea una relazione scritta allegata al bilancio consuntivo. Il secondo è un organo di garanzia statutaria e di giurisdizione interna, dirime le controversie che possono insorgere tra soci, tra gli organismi dirigenti e fra gli organi sociali. Soci persone fisiche Organi di Governo AVIS Organi di Controllo Soci persone giuridiche Mappa degli Stakeholder interni

19 bilancio sociale Cosa fa l AVIS La consistenza della base sociale Per la nostra associazione il 2011 è stato un anno all insegna della crescita. Alla fine dello scorso anno i soci dell Avis in Valle d Aosta erano 4.395, 95 in più dell anno precedente. Questo risultato è frutto della promozione che, giorno dopo giorno, le 20 Avis comunali effettuano su tutto il territorio regionale. Più in dettaglio, al 31 dicembre il nostro Albo dei Soci riportava: donatori effettivi ex donatori - 26 collaboratori. Totale soci Il dato più importante riguarda i donatori attivi. Nel corso del 2011 i soci che per diversi motivi 4400 hanno smesso di donare il sangue sono stati 236. Questi, non solo sono stati tutti sostituiti, ma a essi se ne sono aggiunti altri, i nuovi donatori entrati a far parte della nostra associazione sono stati 293, facendo salire il numero dei donatori effettivi a Soci donatori attivi 3.944, rispetto i dell anno 4000 precedente. La nostra prima impressione è di soddisfazione, è un dato positivo Grazie all affidabilità acquisita in oltre 60 anni di storia, alle molteplici attività promozionali, 3615 agli innumerevoli rapporti personali, la nostra associazione riesce ogni anno ad acquisire nuovi soci. All Avis aderiscono la stragrande maggioranza dei donatori della nostra regione e i nostri rappresentano più dell 85% del totale dei donatori valdostani. I soci ex donatori, coloro cioè che per diversi motivi non donano più il sangue ma continuano a partecipare all attività associativa, sono passati dai 391 del 2010 ai 425 dello scorso anno. Mentre i soci collaboratori, quelle persone che non donano il sangue ma svolgono con continuità funzioni non retribuite e di riconosciuta validità nell ambito associativo, sono aumentati da 22 a 26 unità. Infine gli affiliati registrano un incremento di 13 passando da 369 a 382 unità.

20 20 avis Régionale Vallée d AostE 31/12/ /12/2011 Donatori per tipologia di socio e suddivisi per sezione A.V.I.S. Donatori per tipologia di socio e per sezione VALLE D'AOSTA TOTALE Affiliati Ex-donatori Collaboratori Soci effettivi al Cancellati Nuovi al al Nuovi/cancellati al al Cancellati Nuovi al al Cancellati Nuovi al al Cancellati Nuovi al Sezioni AOSTA ARNAD AYMAVILLES CHATILLON C.M.GRAND COMBIN C.M. WALSER COURMAYEUR FENIS GRESSAN INTROD LA SALLE LA THUILE MORGEX NUS PONT-SAINT-MARTIN PRE'-SAINT-DIDIER SAINT-PIERRE VAL D'AYAS VERRES VILLENEUVE TOTALI

21 bilancio sociale Tipologie di soci SOCI collaboratori SOCI ex donatori SOCI donatori Aspiranti donatori Maschi Femmine anni anni anni anni anni anni Ripartizione in base al genere Sezioni uomini Donne Aosta Arnad Aymavilles Châtillon C. M. Grand Combin C. M. Walser Courmayeur Fenis Gressan Introd La Salle La Thuile Morgex Nus Pont-Saint-Martin Pré-Saint-Didier Saint-Pierre Val d Ayas Verres Villeneuve Tra le molteplici attività promozionali, la parte del leone la fa l antico metodo basato sul passaparola, o come viene definito oggi il marketing virale, la comunicazione diretta che può contagiare e convincere. Questo meccanismo ha ancora una volta prodotto buoni risultati. Le domande di adesione di nuovi donatori che tutte le Avis comunali hanno inviato al SIMT sono state 360: 207 uomini e 153 donne. Oltre il 76% ha meno di 41 anni e questo risultato contribuirà al raggiungimento di uno degli obiettivi indicati nel Piano Sangue regionale, cioè l abbassamento dell età media dei donatori valdostani. In ambito regionale i donatori effettivi sono molto più numerosi delle donatrici, ci sono maschi e femmine. Ma scendendo a livello comunale, quest anno registriamo una novità. Finora l unica Avis comunale che annoverava un numero maggiore di donatrici rispetto ai donatori era quella della Valle d Ayas (65 a 51); nel 2011 è stata affiancata da Arnad, dove i conteggi di fine anno hanno fotografato il sorpasso delle donatrici che sono diventate una in più dei donatori (16 a 15)! L Avis in Valle d Aosta è sufficientemente ramificata. Esistono 20 Avis comunali e ad alcune di queste fanno capo anche i 6 Gruppi di Zona. Della nostra associazione fa parte anche il Gruppo Fiamme Gialle nato nel 2010 e in costante crescita; è composto esclusivamente da appartenenti alla Guardia di Finanza e opera in seno all Avis comunale di Gressan.

22 22 avis Regionale Valle d Aosta 34,33% 42,37% Ripartizione per genere maschi femmine Gruppi sanguigni 65,67% Gruppo O Gruppo A Gruppo B Gruppo AB 3,32% 9,38% Gruppi sanguigni Gruppi sanguigni 44,93% Gruppo O Gruppo A Gruppo B Gruppo AB 3,32% 9,38% Gruppi 31/12 Nuovi Cancellati 31/12 sanguigni A ,93% B AB 42,37% TOTALI La ripartizione dei donatori effettivi in base ai gruppi sanguigni vede una prevalenza netta del gruppo 0 con soci, in crescita rispetto all anno precedente di 38 unità e del gruppo A con donatori (più 12 rispetto al 2010). Per numerosità al terzo posto c è il gruppo B con 370 donatori e quest anno è diminuito di un unità. Infine il gruppo meno numeroso è quello AB che conta solamente 131 donatori. Anche in campo nazionale questi rapporti tra i diversi gruppi sanguigni sono analoghi ai nostri. La distribuzione territoriale In Valle d Aosta a fine 2011 i donatori di sangue, secondo i dati forniti dal SIMT, erano Di questi sono iscritti all Avis, mentre degli altri 669, una parte aderisce alla Fidas e una parte dona il sangue senza aderire a nessuna associazione di volontariato. Non è il caso di impegnarsi in raffronti matematici tra i nostri dati associativi e quelli del sistema trasfusionale. Si tratta di cifre non omogenee e i diversi sistemi di conteggio dei donatori conducono a risultati differenti. Le normative vigenti e il nostro statuto definiscono chiaramente che sono donatori periodici tutti coloro che hanno effettuato almeno una donazione negli ultimi due anni. È compito di ogni Avis comunale mantenere aggiornato il Registro dei Soci con solerzia e precisione, ma in questo caso la tempestività non è una delle doti di cui ci possiamo vantare. Confrontando la numerosità della popolazione residente in Valle d Aosta al 31 dicembre 2010 (ultimo dato ufficiale disponibile) e dei donatori di sangue periodici registrati presso il SIMT, è stato possibile definire la densità dei donatori di sangue rispetto alla popolazione. Cercando di essere il più aderenti possibile alla realtà siamo andati oltre e abbiamo preso in considerazione i cittadini compresi nella fascia di età tra i 18 e i 65 anni, la fascia di età corrispondente al periodo naturale di attività dei donatori. Per rilevare in numero dei donatori, abbiamo estratto dai registri del SIMT tutti i donatori convocabili al 31 dicembre 2011, cioè tutti i donatori periodici che avevano eseguito almeno una donazione nei 24 mesi

23 bilancio sociale Distribuzione territoriale dei donatori di sangue: in blu sopra la media, in azzurro sotto la media precedenti. Confrontando i donatori ripartiti per comune di residenza con la popolazione di ogni comune valdostano abbiamo così ricavato che il tasso di densità medio regionale dei donatori di sangue è pari al 5,03%, superiore al dato medio nazionale che si attesta a 4,40% (vedi Tabella a pagina 52). I donatori di sangue sono presenti in quasi tutti i comuni della regione, ma la distribuzione territoriale non è omogenea. Ci sono comuni in cui il numero dei donatori di sangue è elevato e altri che invece di donatori sono un po scarsini Alcuni comuni valdostani con più di mille abitanti in quella fascia di età hanno una densità di donatori di gran lunga superiore alla media, come Gignod (8,11%), Gressan (7,70%) e Fenis (7,48%), mentre viceversa ce ne sono altri in cui questo dato è inferiore alla media regionale e in qualche caso anche molto inferiore, come Aosta (3,62%), Courmayeur (2,90%) o Saint Vincent (1,89%). Lo sforzo che cercheremo di fare per migliorare questi dati sarà rivolto a intensificare le attività promozionali in tutti i territori in cui la popolazione non è ancora stata sollecitata a sufficienza, chiederemo la collaborazione delle istituzioni pubbliche e proveremo a coinvolgere anche le altre associazioni di volontariato. L età media L età media del donatore di sangue valdostano è di 41 anni e due mesi, mentre l età media dei donatori dell Avis è di 41 anni e sette mesi e più dettagliatamente 42 anni per i nostri soci e 39 anni per le nostre donatrici. I nostri hanno un età media superiore a quella regionale poi-

24 24 avis Régionale Vallée d AostE Età media dei donatori anni anni anni anni anni oltre altri avis ché tra i nostri soci ci sono quelle persone che hanno iniziato a donare molti anni fa e godendo ancora di buona salute continuano a donare, mentre gli altri donatori appartengono a un associazione nata solamente alcuni anni fa e a cui auguriamo di raggiungere la nostra profondità storica e di poter annoverare tra i propri soci persone non più giovani che continuano a donare il sangue. Riunioni degli organi sociali Nel corso del 2011 il Consiglio Direttivo si è riunito quattro volte. La partecipazione dei Consiglieri è sempre stata elevata e il numero legale è sempre stato raggiunto e superato. Il dibattito si è sviluppato in modo ampio, qualche volta vivace e non sono mancate le discussioni per decidere i comportamenti dell Avis rispetto ai temi iscritti all ordine del giorno. Già da molti anni è nostra abitudine convocare alle riunioni del nostro Consiglio Direttivo anche tutti i Presidenti delle Avis comunali. Quello che allora era sembrato un modo per coinvolgere maggiormente le diverse articolazioni della nostra realtà dimostra ancora la sua validità e oggi siamo sempre più convinti di aver imboccato la strada giusta. In questo modo le notizie circolano più velocemente, le informazioni passano direttamente dalla base ai vertici e viceversa. Abbiamo così prodotto una semplificazione comunicativa che consente di affrontare i problemi a mano a mano che nascono e nella maggior parte dei casi di risolverli rapidamente. Riunione del Consiglio Direttivo dell Avis

25 bilancio sociale Gli argomenti che il Consiglio ha affrontato possono essere divisi in due grandi gruppi. Nel primo ci sono i temi (e i tempi) imposti dallo Statuto: l approvazione del bilancio preventivo, della relazione morale e del rendiconto finanziario; la surroga dei consiglieri dimissionari e la sede dove svolgere l Assemblea dei soci. Nel secondo gruppo gli argomenti legati all attività tipica della nostra associazione come la Programmazione Donatori in attesa al Poliambulatorio di Donnas delle attività promozionali, il Piano Sangue regionale triennale, il meccanismo di assegnazione dei contributi regionali per la promozione, la predisposizione di progetti da presentare al CSV e la candidatura dei nostri esponenti negli organismi associativi e istituzionali di cui facciamo parte. Per approfondire alcuni aspetti organizzativi nel mese di novembre abbiamo convocato una riunione allargata ai dirigenti delle 20 Avis comunali. Nella prima sala i Presidenti e i Segretari hanno discusso a lungo sulle modalità della tenuta del libro dei soci, sulla figura del socio e dell aspirante donatore. In un altra sala gli Amministratori hanno esaminato una nuova versione semplificata del rendiconto finanziario da adottare nel prossimo futuro. L Esecutivo si è riunito sei volte. Oltre a gestire l attività quotidiana e a dar corso alle decisioni assunte dal Consiglio regionale si è occupato di mantenere i rapporti con l Amministrazione Regionale, con l Usl e con le altre Associazioni di Volontariato (di donatori, ma non solo). Situazione trasfusionale Nella nostra regione il Sistema trasfusionale è regolamentato dalla legge regionale n. 41 del L art. 6 stabilisce che le attività trasfusionali nella Regione Valle d Aosta sono espletate da una rete di strutture con compiti operativi, di programmazione e controllo o consultivi, quali: il Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale (SIMT) avente per bacino d utenza l intero territorio regionale e collocato presso l ospedale regionale Umberto Parini (viale Ginevra); il Servizio svolge anche le funzioni di Centro Regionale di Coordinamento e Compensazione (CRCC), anche detta Struttura Regionale di Coordinamento (SRC), in base all art. 6 comma 1 lettera c della legge n. 219 del 2005; le sedi di raccolta periferiche gestite direttamente dal SIMT o le Unità di Raccolta associative (UdR); la struttura regionale competente in materia di attività trasfusionali; la Commissione regionale tecnico-consultiva per le attività di raccolta, conservazione e distribuzione del sangue umano di cui all art. 9 della legge regionale n. 41 del 2009; le Associazioni e le Federazioni dei Donatori di sangue; il Comitato Ospedaliero per il Buon Uso del Sangue e delle cellule staminali da sangue cordonale (COBUS).

26 26 avis Regionale Valle d Aosta Attualmente le donazioni di sangue sono effettuati presso tre punti di raccolta: L ospedale U. Parini di Aosta, che tutti siamo ancora abituati a chiamare Centro Trasfusionale. Il Poliambulatorio di Donnas, Il punto di raccolta di Verrès. I dati ufficiali forniti dal SIMT confermano una stabilizzazione dei quantitativi raccolti nella nostra regione. Le sacche complessivamente raccolte in Valle d Aosta nel 2011 sono state 8.757: di sangue intero e di emocomponenti. Le donazioni effettuate dai nostri soci rappresentano oltre l 85% del totale raccolto. I nostri soci hanno eseguito donazioni, un quantitativo analogo a quello dell anno precedente e se in 10 Avis comunali il numero delle donazione è aumentato, nelle altre 10 registriamo una diminuzione. Suddividendo in base ai punti di prelievo le donazioni sono state effettuate: presso il Centro Trasfusionale di Aosta; 763 presso il Poliambulatorio di Donnas; 315 presso il Punto di prelievo di Verrès; 93 fuori valle. Trascurando queste ultime, le donazioni di sangue fatte presso le strutture del SIMT valdostano sono state di cui: di sangue intero e di emocomponenti. Sala di Attesa del punto di prelievo di Verrès

27 bilancio sociale Donazioni AVIS ALTRI Distribuzione Distribuzione donazioni donazioni in base in ai base punti ai punti di raccolta di raccolta Punto di prelievo differenza AOSTA -sangue intero AOSTA - plasmaferesi TOTALE AOSTA DONNAS -sangue intero DONNAS - plasmaferesi TOTALE DONNAS VERRES - sangue intero ALTRO -sangue intero ALTRO - plasmaferesi TOTALE ALTRO TOTALE Avis Comunali differenza AOSTA ARNAD AYMAVILLES CHATILLON C.M. GRAND COMBIN C. M. WALSER COURMAYEUR FENIS GRESSAN INTROD LA SALLE LA THUILE MORGEX NUS PONT-SAINT-MARTIN PRE -SAINT-DIDIER SAINT-PIERRE VAL D'AYAS VERRES VILLENEUVE In alto: donazione di sangue al punto di prelievo di Verrès al centro: i Labari delle sezioni In basso: platea dell Assemblea regionale

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