TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 STUDIO PERSONALE

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1 Let t er e FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013 CORSO DI LAUREA L-10 - LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LETTERATURA ITALIANA M-Z SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/10 CODICE INSEGNAMENTO 4438 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2012/2013 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE DI GESU' MATTEO RICERCATORE UNIVERSITARIO MATTEO.DIGESU@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA 6 EDIFICIO 19 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LE LEZIONI SI TERRANNO IL MARTEDÌ E IL GIOVEDÌ DALLE 12 ALLE 14 E IL VENERDÌ DALLE 10 ALLE 12. IL CORSO AVRÀ INIZIO I 2 OTTOBRE ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ E GIOVEDÌ, ORE 10-12, FACOLTÀ DI LETTERE, I PIANO D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA M-Z (CFU 12/12) - prof. DI GESU' MATTEO

2 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita degli autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana dal Duecento al Rinascimento, nel quadro della civiltà occidentale. Avrà inoltre letto analiticamente opere o parti di esse nell ambito del canone letterario italiano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine del corso lo studente saprà interpretare autonomamente i giudizi critici e la storiografia letteraria sugli autori e gli argomenti affrontati; saprà altresì elaborare giudizi autonomi sui testi letterari, interpretandoli con l ausilio degli strumenti critici (metrici, retorici, linguistici, storici, ermeneutici) acquisiti nel corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni, di esporre questioni e problematiche relative all ambito di studi in oggetto, sia in forma orale sia in forma scritta, a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Al termine del corso lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è quello di fornire: - una solida formazione di base, metodologica e storica, della cultura letteraria italiana nel più vasto ambito della civiltà letteraria europea; - una conoscenza adeguata della letteratura italiana di età medievale e moderna nel suo sviluppo storico, mediante l analisi diretta dei testi e delle principali interpretazioni critiche; - una conoscenza adeguata delle metodologie di analisi e di interpretazione. Attraverso lo studio dello specifico letterario, della storia della ricezione dei testi, del conflitto delle interpretazioni, il corso mira altresì a far acquisire la capacità di comprendere criticamente i fenomeni culturali (e letterari in particolar modo) e di contestualizzarli: l'ermeneutica letteraria e l'interpretazione dei testi, dunque, andrà praticata anche allo scopo di formare lo studente alla gestione autonoma e alla trasmissione delle conoscenze e alla mediazione culturale. Nello specifico il primo dei due moduli in cui si articola il corso intende fornire allo studente sicure competenze di base sulle fasi dell attività letteraria in Italia e sulle questioni principali a essa inerenti e una buona conoscenza diretta delle principali opere del canone nazionale. Il secondo modulo, attraverso la lettura critica integrale di un classico scelto dallo studente tra quelli proposti, ha l'obiettivo di consolidare una adeguata autonomia nella valutazione e nella problematizzazione delle questioni estetiche, culturali e politiche che i testi letterari pongono. Il corso di studio mira pertanto alla definizione di un profilo professionale soddisfacente già alla conclusione del triennio, tale da consentire al laureato la realizzazione di scelte coerenti e consapevoli in vista di un'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. PROGRAMMA DIDATTICO Programma di LETTERATURA ITALIANA I (M-Z) Corso di Laurea triennale in LETTERE A. A. 2012/13 12 CFU Docente: Matteo Di Gesù Il corso illustrerà, problematizzandoli, gli statuti ermeneutici della disciplina e tratterà dei principali autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana dall età medievale al Manierismo nel quadro della civiltà europea. Si propone l obiettivo di D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA M-Z (CFU 12/12) - prof. DI GESU' MATTEO

3 fare acquisire allo studente una ampia conoscenza delle opere del periodo preso in esame, in una prospettiva storica e critica, e di fornirgli gli strumenti di base per l'interpretazione critica e l'analisi dei testi letterari. 1. Generi, questioni e temi attraverso le opere della storia letteraria (1 modulo, 40 h) Il modulo tratta degli sviluppi della cultura letteraria italiana e della letteratura italiana, dall età medievale al Manierismo, mediante adeguati inquadramenti storici e per mezzo dell analisi diretta delle opere e delle principali interpretazioni critiche. Testi Per la preparazione di questa parte dell esame è richiesto lo studio di uno dei seguenti manuali: - Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, voll. 1-2, Il Mulino, Bologna, 2005; - M. Santagata A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma-Bari, 2007 (capp. I-V). Si richiede altresì la lettura, con particolare attenzione alle strutture metrico-formali e prosodiche, al genere letterario, alla contestualizzazione storica, delle seguenti opere o parti di opere: Giacomo da Lentini, Io m'aggio posto in core a Dio servire; Bonagiunta O., Voi, ch'avete mutata la mainera; G. Guinizelli, Al cor gentil rempaira sempre amore; G. Cavalcanti, Chi è questa che vien, ch'ogn'om la mira; D. Alighieri, Vita Nuova (I, II, XIX, XXVI, XLI, XLII); Convivio (I, 10, 11; III, Amor che nella mente mi ragiona, 1; IV, 4); Divina Commedia (Inf. I, II, V, X, XIII, XV, XIX, XXI, XXVI, XXVIII; Purg. I, III, IV, VI, XI, XVI, XXIV, XXVI, XXX, XXXIII; Par. I, II, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXVII, XXXIII); F. Petrarca, Canzoniere (I, III, VII, XIII, XV, XVI, XLVI, L, LII, XC, CXXVI, CXXVIII, CXXXVI, CLIX, CLXXXIX, CCXLV, CCLXVII, CCLXXIX, CCCII, CCCXV, CCCXXXIX, CCCLIX, CCCLXV, CCCLXVI -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); G. Boccaccio, Decameron (Proemio; Introduzione alla I giornata; Introduzione alla IV giornata; Conclusione dell autore; I, 1; II, 5, 7; III, 10; IV, 1, 7; V, 9, 10; VI, 4, 10; VII, 1; VIII, 3, 10; IX, 2, 6; X,10 -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); A. Poliziano, Stanze (I, ottave 26-54); L. Pulci, Morgante (XVIII; XXV ottave ; XXVII ottave 50-57); M.M. Boiardo, Orlando innamorato, (Libro primo, canti I, XIX); P. Bembo, Prose della volgar lingua (Libro primo, capp. XVIII, XIX), Rime (Crin d'oro crespo e d'ambra tersa e pura); G. Stampa, Rime (Rimandatemi il cor, empio tiranno; O notte, a me più chiara e più beata); F. Berni, Rime (Chiome d'argento fino, irte e attorte); N. Machiavelli, Il principe; B. Castiglione, Cortegiano (Lettera dedicatoria; Libro primo, XXVI; Libro terzo, IV-VI; Libro quinto, V); P. Aretino, Ragionamento (Giornata seconda); L. Ariosto, Orlando furioso (I, IV, VI, IX, XII, XV, XIX, XXIII, XXIX, XXXIV, XXXIX, XLVI -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); M. Bandello, Novelle, 2, IX (La sfortunata morte di dui infelicissimi amanti che l'un di veleno e l'altro di dolore morirono, con varii accidenti); T. Tasso, Gerusalemme liberata (canti I, VI, XII, XVI, XVIII, XIX). 2. I classici italiani nella crisi degli studi umanistici (2 modulo, 20 h) Il modulo approfondirà la lettura di alcuni testi canonici della letteratura italiana (Petrarca, Boccaccio, Ariosto), contestualizzandola nell'odierno dibattito sulla crisi delle Humanities. Testi Per la preparazione di questa parte dell esame è richiesto lo studio di: Yves Citton, Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici?, :duepunti, Palermo 2012 nonché la lettura integrale, con particolare attenzione alle strutture metrico-formali e prosodiche, al genere letterario, alla contestualizzazione storica, di una delle seguenti opere F. Petrarca, Canzoniere, (Mondadori Meridiani, Einaudi, Garzanti, o altra ediz. commentata); D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA M-Z (CFU 12/12) - prof. DI GESU' MATTEO

4 G. Boccaccio, Decameron, (Einaudi); L. Ariosto, Orlando furioso (Mondadori Meridiani, Einaudi, Garzanti, o altra ediz. commentata); Approfondimenti Per un approfondimento metodologico, relativo all'intero corso, è consigliato: L. Chines, C. Valotti, Che cos è un testo letterario, Carocci, Roma Altre indicazioni bibliografiche sulle edizioni dei testi in programma saranno fornite nel corso delle lezioni; alcuni testi saranno comunque reperibili al centro stampa di Lettere, come i materiali critici discussi a lezione. Modalità di svolgimento degli esami L'esame finale è articolato in due fasi e consiste in una prova scritta (un questionario di dieci domande a risposta aperta, con riferimenti testuali alle opere in programma) per il primo modulo, e in una discussione orale per il secondo modulo. Il superamento della prova scritta è propedeutico all'esame orale. Il voto finale è ricavato dalla media ponderata tra il voto della prova scritta (che vale 2/3) e quello dell'esame orale (che vale 1/3). È prevista una prova in itinere, non valutativa, durante il corso. Orario delle lezioni: martedì e giovedì ore 12-14, venerdì ore 10-12, aula 6, edif. 19 Giorni di ricevimento: Facoltà di Lettere e filosofia, I piano, martedì e giovedì h TESTI CONSIGLIATI - Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, voll. 1-2, Il Mulino, Bologna, 2005; - M. Santagata A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma-Bari, 2007 (capp. I-V) (uno dei due manuali a scelta); Giacomo da Lentini, Io m'aggio posto in core a Dio servire; Bonagiunta O., Voi, ch'avete mutata la mainera; G. Guinizelli, Al cor gentil rempaira sempre amore; G. Cavalcanti, Chi è questa che vien, ch'ogn'om la mira; D. Alighieri, Vita Nuova (I, II, XIX, XXVI, XLI, XLII); Convivio (I, 10, 11; III, Amor che nella mente mi ragiona, 1; IV, 4); Divina Commedia (Inf. I, II, V, X, XIII, XV, XIX, XXI, XXVI, XXVIII; Purg. I, III, IV, VI, XI, XVI, XXIV, XXVI, XXX, XXXIII; Par. I, II, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXVII, XXXIII); F. Petrarca, Canzoniere (I, III, VII, XIII, XV, XVI, XLVI, L, LII, XC, CXXVI, CXXVIII, CXXXVI, CLIX, CLXXXIX, CCXLV, CCLXVII, CCLXXIX, CCCII, CCCXV, CCCXXXIX, CCCLIX, CCCLXV, CCCLXVI -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); G. Boccaccio, Decameron (Proemio; Introduzione alla I giornata; Introduzione alla IV giornata; Conclusione dell autore; I, 1; II, 5, 7; III, 10; IV, 1, 7; V, 9, 10; VI, 4, 10; VII, 1; VIII, 3, 10; IX, 2, 6; X,10 -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); A. Poliziano, Stanze (I, ottave 26-54); L. Pulci, Morgante (XVIII; XXV ottave ; XXVII ottave 50-57); M.M. Boiardo, Orlando innamorato, (Libro primo, canti I, XIX); P. Bembo, Prose della volgar lingua (Libro primo, capp. XVIII, XIX), Rime (Crin d'oro crespo e d'ambra tersa e pura); G. Stampa, Rime (Rimandatemi il cor, empio tiranno; O notte, a me più chiara e più beata); F. Berni, Rime (Chiome d'argento fino, irte e attorte); N. Machiavelli, Il principe; B. Castiglione, Cortegiano (Lettera dedicatoria; Libro primo, XXVI; Libro terzo, IV-VI; Libro quinto, V); P. Aretino, Ragionamento (Giornata seconda); L. Ariosto, Orlando furioso (I, IV, VI, IX, XII, XV, XIX, XXIII, XXIX, XXXIV, XXXIX, XLVI -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); M. Bandello, Novelle, 2, IX (La sfortunata morte di dui infelicissimi amanti che l'un di veleno e l'altro di dolore morirono, con varii accidenti); T. Tasso, Gerusalemme liberata (canti I, VI, XII, XVI, XVIII, XIX). Yves Citton, Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici?, :duepunti, Palermo 2012 F. Petrarca, Canzoniere, (Mondadori Meridiani, Einaudi, Garzanti, o altra ediz. commentata); D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA M-Z (CFU 12/12) - prof. DI GESU' MATTEO

5 G. Boccaccio, Decameron, (Einaudi); L. Ariosto, Orlando furioso (Mondadori Meridiani, Einaudi, Garzanti, o altra ediz. commentata); Approfondimenti Per un approfondimento metodologico, relativo all'intero corso, è consigliato: L. Chines, C. Valotti, Che cos è un testo letterario, Carocci, Roma Altre indicazioni bibliografiche sulle edizioni dei testi in programma saranno fornite nel corso delle lezioni; alcuni testi saranno comunque reperibili al centro stampa di Lettere, come i materiali critici discussi a lezione. D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA M-Z (CFU 12/12) - prof. DI GESU' MATTEO

6 Let t er e FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013 CORSO DI LAUREA L-10 - LETTERE curriculum: MUSICA E SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA DELLA MUSICA MODERNA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ART/07 CODICE INSEGNAMENTO ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2012/2013 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE BALSANO MARIA ANTONELLA PROFESSORE ASSOCIATO MARIAANTONELLA.BALSANO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA SEMINARI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE TRE LEZIONI SETTIMANALI DI DUE ORE CIASCUNA, MARTEDÌ, MERCOLEDÌ, VENERDÌ DALLE 8 ALLE 10, A PARTIRE DAL 2 OTTOBRE ORARIO DI RICEVIMENTO GIOVEDÌ DALLE 9,00 ALLE 13,00 NEI LOCALI DI VIA DIVISI 81/83; MARTEDÌ, MERCOLEDÌ E VENERDÌ, ALLE 10,00 IN FACOLTÀ, SUBITO DOPO LA FINE DELLA LEZIONE. D.M. 270 CdL in LETTERE [] STORIA DELLA MUSICA MODERNA (CFU 12/12) - prof. BALSANO MARIA ANTONELLA

7 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Conoscenza di alcuni dei principali autori della musica colta occidentale tra Seicento e Ottocento e del loro contesto di produzione; capacità di comprendere gli elementi basilari del linguaggio musicale di tali autori. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Capacità di mettere in relazione quanto detto sul testo di studio indicato con l ascolto e l analisi diretti delle opere musicali scelte. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di descrivere con un linguaggio adeguato i caratteri salienti di uno stile e la struttura di un brano musicale del periodo trattato. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Capacità di applicare quanto letto sui testi consigliati e quanto appreso nel corso delle lezioni frontali all analisi di opere musicali dello stesso periodo OBIETTIVI FORMATIVI Conoscenza dei principali generi musicali praticati dall inizio del Seicento alla fine dell'ottocento, con riferimento al contesto della loro produzione e fruizione, e alle loro caratteristiche formali. Conoscenza di alcuni autori particolarmente rilevanti. Conoscenza degli aspetti formali e stilistici di alcune opere paradigmatiche, raggiunta attraverso l ascolto e l esame delle partiture. Acquisizione di un linguaggio tecnico adeguato a descrivere caratteri stilistici e morfologici delle opere e degli autori presi in esame. PROGRAMMA DIDATTICO I principali autori della musica colta occidentale tra Seicento e Ottocento e il loro contesto di produzione. TESTI CONSIGLIATI Carrozzo-Cimagalli, Storia della musica occidentale, Roma, Armando Editore 2008, voll. 2 e 3. D.M. 270 CdL in LETTERE [] STORIA DELLA MUSICA MODERNA (CFU 12/12) - prof. BALSANO MARIA ANTONELLA

8 Let t er e FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013 CORSO DI LAUREA L-10 - LETTERE curriculum: MUSICA E SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ART/05 CODICE INSEGNAMENTO 6770 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2012/2013 PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE TOMASINO RENATO PROFESSORE ORDINARIO RENATO.TOMASINO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA OBBLIGATORIA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE IL CALENDARIO SARÀ COMUNICATO DALL'UFFICIO COMPETENTE ATTRAVERSO LA PUBBLICAZIONE NELL'APPOSITA SEZIONE DELL'ORARIO DELLE LEZIONI SUL SITO DI FACOLTÀ. ORARIO DI RICEVIMENTO IL VENERDÌ DALLE ORE ALLE ORE PRESSO PALAZZO ARAGONA-CUTÒ (BAGHERIA). D.M. 270 CdL in LETTERE [6770] STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO (CFU 12/12) - prof. TOMASINO RENATO

9 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avra' conoscenza delle principali pratiche del teatro e dello spettacolo e sara' in grado di riconoscerle in opere di nuova fruizione. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente sarà in grado di riconoscere i principali elementi del linguaggio teatrale, valutarne le funzioni specifiche all'interno dei testi spettacolari ed elaborare riflessioni autonome. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente acquisira' la capacità di comunicare ed esprimere problematiche inerenti l'oggetto del corso adoperando un linguaggio tecnico-scientifico appropriato. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Lo studente apprendera' le interazioni esistenti tra testo drammaturgico e sua messinscena in modo da poter intraprendere con un buon livello di conoscenze e capacità di analisi gli eventuali studi successivi in area pertinente. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso intende fornire un introduzione alla storia del teatro e dello spettacolo dalle origini a nostri giorni. Alla fine del corso lo studente avrà acquisito una adeguata conoscenza della storia, delle teorie e delle tecniche del teatro e dello spettacolo. Lo studente avrà appreso anche le metodologie utili alla lettura e all'interpretazione dei documenti di varia tipologia inerenti il teatro e lo spettacolo che si collocano in un vasto arco temporale che va dal mondo antico all'età contemporanea. L adeguata conoscenza dei contenuti della disciplina coniugata alla competenza critica acquisita costituirà il presupposto per una formazione più specifica che potrà essere conseguita attraverso i corsi di laurea magistrale di area pertinente (come ad esempio il corso di laurea in Teatro, Cinema e Produzione Multimediale attivato presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'università di Palermo. PROGRAMMA DIDATTICO Il rito tribale Il gioco come rappresentazione Il teatro in Oriente Il teatro in Grecia Lo spettacolo a Roma Lo spettacolo medioevale La Rinascenza L'egemonia italiana: il teatro, il commediante, il melodramma Le drammaturgie nazionali e la scena del sogno La scena dei lumi Lo Streben Il trionfo borghese La crisi del logos L'età del set TESTI CONSIGLIATI Storia de l Teatro e dello Spettacolo/Corso di Laurea di LETTERE / 12 CFU (Eventuali programmi validi per 9 CFU e per 6 CFU vanno concordati) Docente: Renato Tomasino Testo unico consigliato: Renato Tomasino, Storia del Teatro e dello Spettacolo, Palumbo Palermo 2001 La parte valida per l esame suddetto è la seguente : da pag. IX a pag. XV e da pag. 1 a pag D.M. 270 CdL in LETTERE [6770] STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO (CFU 12/12) - prof. TOMASINO RENATO

10 Inoltre, sono escluse a i fin i del l esame le seguenti parti: Pagg. 87/93 (fino alla fine del paragrafo) Pagg. 615/631 (fino alla fine del paragrafo) Pagg. 687/696 (fino al penultimo capoverso incluso) Pagg. 697/705 (fino alla fine del paragrafo) Pagg. 806/810 (fino al capoverso Realismo vernacolare incluso) (N.B.: le pagg. di inizio delle parti escluse segnalano, ovviamente, l inizio del paragrafo da cui parte l esclusione) Si consiglia lo studente, ultimata la lettura del testo, di procedere alla verifica delle sue acquisizioni, commentando e analizzando le figure da pag a pag in tutte le loro implicazioni e nel loro contesto epocale. Un analisi corretta ed esauriente di dette figure è il segnale che attesta una buona preparazione e la comprensione del testo. D.M. 270 CdL in LETTERE [6770] STORIA DEL TEATRO E DELLO SPETTACOLO (CFU 12/12) - prof. TOMASINO RENATO

11 Let t er e FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013 CORSO DI LAUREA L-10 - LETTERE curriculum: MUSICA E SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LINGUISTICA ITALIANA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/12 CODICE INSEGNAMENTO 4777 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2012/2013 PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE CASTIGLIONE MARINA CALOGERA PROFESSORE ASSOCIATO MARINA.CASTIGLIONE@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + TEST A RISPOSTE MULTIPLE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ D.M. 270 CdL in LETTERE [4777] LINGUISTICA ITALIANA (CFU 12/12) - prof. CASTIGLIONE MARINA CALOGERA

12 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Lo studente verrà introdotto allo studio della disciplina con gradualità e attraverso esemplificazioni, in modo da poter sviluppare conoscenze non astratte che agevolino la comprensione della materia. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Lo studente dovrà essere in grado di proporre autonome riflessioni a partire dalla propria esperienza linguistica personale, estenderle ai casi che verranno proposti e avanzare personali ipotesi sui meccanismi linguistici. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente dovrà sviluppare un lessico specialistico che gli consenta di esplicitare le competenze metalinguistiche, sociolinguistiche e dialettologiche, distinguendo opportunamente tra fenomeni apparentemente simili (es.: diglossia vs dilalia vs bilinguismo) e tra discipline affini (es.:fonologia vs fonetica). tali abilità verrano testate sia nella forma scritta che in quella orale. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO L'esame si intenderà superato se lo studente avrà maturato un adeguato apprendimento non mnemonico né astratto e sarà in grado di applicare fenomeni studiati agli esempi (anche testuali) che verranno proposti. OBIETTIVI FORMATIVI Il corso affronterà le principali linee di studio della linguistica italiana, da alcuni aspetti dell evoluzione diacronica alla sociolinguistica, dalla testualità alla fonetica articolatoria, dalla descrizione del repertorio dell italiano alle caratteristiche del lessico e della morfosintassi in chiave sincronica. Si soffermerà in seguito sulla descrizione della Sicilia linguistica e delle principali caratteristiche sociolinguistiche e storico-culturali delle varietà dialettali. Di seguito gli studenti lavoreranno (anche personalmente) ad un particolare genere testuale: la canzone d autore. Durante il corso gli studenti potranno produrre una personale autobiografia linguistica. PROGRAMMA DIDATTICO Il programma si compone di un manuale generale, di una introduzione alla dialettologia siciliana e di un testo che consente la descrizione e analisi di un genere testuale come quello della canzone d'autore del Novecento, connesso all'indirizzo scelto dagli studenti (Musica e spettacolo). TESTI CONSIGLIATI M. DARDANO, Nuovo manualetto di linguistica italiana, Zanichelli G. RUFFINO, Sicilia, Laterza 2001 G. ANTONELLI, Ma cosa vuoi che sia una canzone. Mezzo secolo di italiano cantato, Il Mulino 2010 AA.VV., Per i linguisti del nuovo millennio, Sellerio 2011 (selezione di dieci testi. Si consiglia di leggere i contributi di Binazzi, Sobrero, Avolio, Trovato, Caffarelli, Sornicola, Telmon) D.M. 270 CdL in LETTERE [4777] LINGUISTICA ITALIANA (CFU 12/12) - prof. CASTIGLIONE MARINA CALOGERA

13 Let t er e FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013 CORSO DI LAUREA L-10 - LETTERE curriculum: MUSICA E SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LETTERATURA ITALIANA M-Z SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/10 CODICE INSEGNAMENTO 4438 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2012/2013 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE DI GESU' MATTEO RICERCATORE UNIVERSITARIO MATTEO.DIGESU@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LE LEZIONI SI TERRANNO IL MARTEDÌ E IL GIOVEDÌ DALLE 12 ALLE 14 E IL VENERDÌ DALLE 10 ALLE 12. IL CORSO AVRÀ INIZIO I 2 OTTOBRE ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ E GIOVEDÌ, ORE 10-12, FACOLTÀ DI LETTERE, I PIANO D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA M-Z (CFU 12/12) - prof. DI GESU' MATTEO

14 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Al termine del corso lo studente avrà acquisito una conoscenza approfondita degli autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana dal Duecento al Rinascimento, nel quadro della civiltà occidentale. Avrà inoltre letto analiticamente opere o parti di esse nell ambito del canone letterario italiano. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Al termine del corso lo studente saprà interpretare autonomamente i giudizi critici e la storiografia letteraria sugli autori e gli argomenti affrontati; saprà altresì elaborare giudizi autonomi sui testi letterari, interpretandoli con l ausilio degli strumenti critici (metrici, retorici, linguistici, storici, ermeneutici) acquisiti nel corso. ABILITÀ COMUNICATIVE Lo studente, a conclusione del corso, sarà in grado di comunicare informazioni, di esporre questioni e problematiche relative all ambito di studi in oggetto, sia in forma orale sia in forma scritta, a interlocutori specialisti e non specialisti. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Al termine del corso lo studente risulterà in possesso di salde conoscenze di base, di autonoma capacità di rielaborazione critica nell'uso degli strumenti acquisiti, della capacità di individuare e elaborare percorsi di approfondimento sia in ambito professionale sia nell'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo formativo del corso è quello di fornire: - una solida formazione di base, metodologica e storica, della cultura letteraria italiana nel più vasto ambito della civiltà letteraria europea; - una conoscenza adeguata della letteratura italiana di età medievale e moderna nel suo sviluppo storico, mediante l analisi diretta dei testi e delle principali interpretazioni critiche; - una conoscenza adeguata delle metodologie di analisi e di interpretazione. Attraverso lo studio dello specifico letterario, della storia della ricezione dei testi, del conflitto delle interpretazioni, il corso mira altresì a far acquisire la capacità di comprendere criticamente i fenomeni culturali (e letterari in particolar modo) e di contestualizzarli: l'ermeneutica letteraria e l'interpretazione dei testi, dunque, andrà praticata anche allo scopo di formare lo studente alla gestione autonoma e alla trasmissione delle conoscenze e alla mediazione culturale. Nello specifico il primo dei due moduli in cui si articola il corso intende fornire allo studente sicure competenze di base sulle fasi dell attività letteraria in Italia e sulle questioni principali a essa inerenti e una buona conoscenza diretta delle principali opere del canone nazionale. Il secondo modulo, attraverso la lettura critica integrale di un classico scelto dallo studente tra quelli proposti, ha l'obiettivo di consolidare una adeguata autonomia nella valutazione e nella problematizzazione delle questioni estetiche, culturali e politiche che i testi letterari pongono. Il corso di studio mira pertanto alla definizione di un profilo professionale soddisfacente già alla conclusione del triennio, tale da consentire al laureato la realizzazione di scelte coerenti e consapevoli in vista di un'eventuale prosecuzione degli studi magistrali. PROGRAMMA DIDATTICO Programma di LETTERATURA ITALIANA I (M-Z) Corso di Laurea triennale in LETTERE A. A. 2012/13 12 CFU Docente: Matteo Di Gesù Il corso illustrerà, problematizzandoli, gli statuti ermeneutici della disciplina e tratterà dei principali autori, delle opere, dei generi, dei temi, delle questioni e dei movimenti della letteratura italiana D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA M-Z (CFU 12/12) - prof. DI GESU' MATTEO

15 dall età medievale al Manierismo nel quadro della civiltà europea. Si propone l obiettivo di fare acquisire allo studente una ampia conoscenza delle opere del periodo preso in esame, in una prospettiva storica e critica, e di fornirgli gli strumenti di base per l'interpretazione critica e l'analisi dei testi letterari. 1. Generi, questioni e temi attraverso le opere della storia letteraria (1 modulo, 40 h) Il modulo tratta degli sviluppi della cultura letteraria italiana e della letteratura italiana, dall età medievale al Manierismo, mediante adeguati inquadramenti storici e per mezzo dell analisi diretta delle opere e delle principali interpretazioni critiche. Testi Per la preparazione di questa parte dell esame è richiesto lo studio di uno dei seguenti manuali: - Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, voll. 1-2, Il Mulino, Bologna, 2005; - M. Santagata A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma-Bari, 2007 (capp. I-V). Si richiede altresì la lettura, con particolare attenzione alle strutture metrico-formali e prosodiche, al genere letterario, alla contestualizzazione storica, delle seguenti opere o parti di opere: Giacomo da Lentini, Io m'aggio posto in core a Dio servire; Bonagiunta O., Voi, ch'avete mutata la mainera; G. Guinizelli, Al cor gentil rempaira sempre amore; G. Cavalcanti, Chi è questa che vien, ch'ogn'om la mira; D. Alighieri, Vita Nuova (I, II, XIX, XXVI, XLI, XLII); Convivio (I, 10, 11; III, Amor che nella mente mi ragiona, 1; IV, 4); Divina Commedia (Inf. I, II, V, X, XIII, XV, XIX, XXI, XXVI, XXVIII; Purg. I, III, IV, VI, XI, XVI, XXIV, XXVI, XXX, XXXIII; Par. I, II, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXVII, XXXIII); F. Petrarca, Canzoniere (I, III, VII, XIII, XV, XVI, XLVI, L, LII, XC, CXXVI, CXXVIII, CXXXVI, CLIX, CLXXXIX, CCXLV, CCLXVII, CCLXXIX, CCCII, CCCXV, CCCXXXIX, CCCLIX, CCCLXV, CCCLXVI -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); G. Boccaccio, Decameron (Proemio; Introduzione alla I giornata; Introduzione alla IV giornata; Conclusione dell autore; I, 1; II, 5, 7; III, 10; IV, 1, 7; V, 9, 10; VI, 4, 10; VII, 1; VIII, 3, 10; IX, 2, 6; X,10 -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); A. Poliziano, Stanze (I, ottave 26-54); L. Pulci, Morgante (XVIII; XXV ottave ; XXVII ottave 50-57); M.M. Boiardo, Orlando innamorato, (Libro primo, canti I, XIX); P. Bembo, Prose della volgar lingua (Libro primo, capp. XVIII, XIX), Rime (Crin d'oro crespo e d'ambra tersa e pura); G. Stampa, Rime (Rimandatemi il cor, empio tiranno; O notte, a me più chiara e più beata); F. Berni, Rime (Chiome d'argento fino, irte e attorte); N. Machiavelli, Il principe; B. Castiglione, Cortegiano (Lettera dedicatoria; Libro primo, XXVI; Libro terzo, IV-VI; Libro quinto, V); P. Aretino, Ragionamento (Giornata seconda); L. Ariosto, Orlando furioso (I, IV, VI, IX, XII, XV, XIX, XXIII, XXIX, XXXIV, XXXIX, XLVI -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); M. Bandello, Novelle, 2, IX (La sfortunata morte di dui infelicissimi amanti che l'un di veleno e l'altro di dolore morirono, con varii accidenti); T. Tasso, Gerusalemme liberata (canti I, VI, XII, XVI, XVIII, XIX). 2. I classici italiani nella crisi degli studi umanistici (2 modulo, 20 h) Il modulo approfondirà la lettura di alcuni testi canonici della letteratura italiana (Petrarca, Boccaccio, Ariosto), contestualizzandola nell'odierno dibattito sulla crisi delle Humanities. Testi Per la preparazione di questa parte dell esame è richiesto lo studio di: Yves Citton, Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici?, :duepunti, Palermo 2012 nonché la lettura integrale, con particolare attenzione alle strutture metrico-formali e prosodiche, al genere letterario, alla contestualizzazione storica, di una delle seguenti opere D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA M-Z (CFU 12/12) - prof. DI GESU' MATTEO

16 F. Petrarca, Canzoniere, (Mondadori Meridiani, Einaudi, Garzanti, o altra ediz. commentata); G. Boccaccio, Decameron, (Einaudi); L. Ariosto, Orlando furioso (Mondadori Meridiani, Einaudi, Garzanti, o altra ediz. commentata); Approfondimenti Per un approfondimento metodologico, relativo all'intero corso, è consigliato: L. Chines, C. Valotti, Che cos è un testo letterario, Carocci, Roma Altre indicazioni bibliografiche sulle edizioni dei testi in programma saranno fornite nel corso delle lezioni; alcuni testi saranno comunque reperibili al centro stampa di Lettere, come i materiali critici discussi a lezione. Modalità di svolgimento degli esami L'esame finale è articolato in due fasi e consiste in una prova scritta (un questionario di dieci domande a risposta aperta, con riferimenti testuali alle opere in programma) per il primo modulo, e in una discussione orale per il secondo modulo. Il superamento della prova scritta è propedeutico all'esame orale. Il voto finale è ricavato dalla media ponderata tra il voto della prova scritta (che vale 2/3) e quello dell'esame orale (che vale 1/3). È prevista una prova in itinere, non valutativa, durante il corso. Orario delle lezioni: martedì e giovedì ore 12-14, venerdì ore 10-12, aula 6, edif. 19 Giorni di ricevimento: Facoltà di Lettere e filosofia, I piano, martedì e giovedì h TESTI CONSIGLIATI - Storia della Letteratura italiana, a cura di A. Battistini, voll. 1-2, Il Mulino, Bologna, 2005; - M. Santagata A. Casadei, Manuale di letteratura italiana medievale e moderna, Laterza, Roma-Bari, 2007 (capp. I-V) (uno dei due manuali a scelta); Giacomo da Lentini, Io m'aggio posto in core a Dio servire; Bonagiunta O., Voi, ch'avete mutata la mainera; G. Guinizelli, Al cor gentil rempaira sempre amore; G. Cavalcanti, Chi è questa che vien, ch'ogn'om la mira; D. Alighieri, Vita Nuova (I, II, XIX, XXVI, XLI, XLII); Convivio (I, 10, 11; III, Amor che nella mente mi ragiona, 1; IV, 4); Divina Commedia (Inf. I, II, V, X, XIII, XV, XIX, XXI, XXVI, XXVIII; Purg. I, III, IV, VI, XI, XVI, XXIV, XXVI, XXX, XXXIII; Par. I, II, III, VI, XI, XII, XV, XVII, XXVII, XXXIII); F. Petrarca, Canzoniere (I, III, VII, XIII, XV, XVI, XLVI, L, LII, XC, CXXVI, CXXVIII, CXXXVI, CLIX, CLXXXIX, CCXLV, CCLXVII, CCLXXIX, CCCII, CCCXV, CCCXXXIX, CCCLIX, CCCLXV, CCCLXVI -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); G. Boccaccio, Decameron (Proemio; Introduzione alla I giornata; Introduzione alla IV giornata; Conclusione dell autore; I, 1; II, 5, 7; III, 10; IV, 1, 7; V, 9, 10; VI, 4, 10; VII, 1; VIII, 3, 10; IX, 2, 6; X,10 -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); A. Poliziano, Stanze (I, ottave 26-54); L. Pulci, Morgante (XVIII; XXV ottave ; XXVII ottave 50-57); M.M. Boiardo, Orlando innamorato, (Libro primo, canti I, XIX); P. Bembo, Prose della volgar lingua (Libro primo, capp. XVIII, XIX), Rime (Crin d'oro crespo e d'ambra tersa e pura); G. Stampa, Rime (Rimandatemi il cor, empio tiranno; O notte, a me più chiara e più beata); F. Berni, Rime (Chiome d'argento fino, irte e attorte); N. Machiavelli, Il principe; B. Castiglione, Cortegiano (Lettera dedicatoria; Libro primo, XXVI; Libro terzo, IV-VI; Libro quinto, V); P. Aretino, Ragionamento (Giornata seconda); L. Ariosto, Orlando furioso (I, IV, VI, IX, XII, XV, XIX, XXIII, XXIX, XXXIV, XXXIX, XLVI -per chi non lo sceglie come lettura integrale-); M. Bandello, Novelle, 2, IX (La sfortunata morte di dui infelicissimi amanti che l'un di veleno e l'altro di dolore morirono, con varii accidenti); T. Tasso, Gerusalemme liberata (canti I, VI, XII, XVI, XVIII, XIX). Yves Citton, Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici?, :duepunti, Palermo 2012 D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA M-Z (CFU 12/12) - prof. DI GESU' MATTEO

17 F. Petrarca, Canzoniere, (Mondadori Meridiani, Einaudi, Garzanti, o altra ediz. commentata); G. Boccaccio, Decameron, (Einaudi); L. Ariosto, Orlando furioso (Mondadori Meridiani, Einaudi, Garzanti, o altra ediz. commentata); Approfondimenti Per un approfondimento metodologico, relativo all'intero corso, è consigliato: L. Chines, C. Valotti, Che cos è un testo letterario, Carocci, Roma Altre indicazioni bibliografiche sulle edizioni dei testi in programma saranno fornite nel corso delle lezioni; alcuni testi saranno comunque reperibili al centro stampa di Lettere, come i materiali critici discussi a lezione. D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA M-Z (CFU 12/12) - prof. DI GESU' MATTEO

18 Let t er e FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013 CORSO DI LAUREA L-10 - LETTERE curriculum: MUSICA E SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LETTERATURA ITALIANA A-L SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-FIL-LET/10 CODICE INSEGNAMENTO 4438 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2012/2013 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE DI LEGAMI FLORA PROFESSORE ASSOCIATO FLORA.DILEGAMI@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE + PROVA SCRITTA TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE MARTEDÌ E GIOVEDÌ AULA COCCHIARA VENERDÌ AULA COCCHIARA ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ, ORE DIPARTIMENTO DI SCIENZE FILOGICHE E LINGUISTICHE. PRIMO PIANO. D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA A-L (CFU 12/12) - prof. DI LEGAMI FLORA

19 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Acquisizione degli strumenti avanzati per la comprensione dei testi letterari sul piano storiografico e formale. Capacità di utilizzare il linguaggio specifico di questa disciplina. AUTONOMIA DI GIUDIZIO Acquisire la capacità di valutare le implicazioni e i risultati degli studi svolti, sviluppare metodi di analisi critiche e di possibili interventi di indagine testuale. ABILITÀ COMUNICATIVE Capacità di esporre i risultati degli studi letterari compiuti, anche ad un pubblico non esperto. Essere in grado di presentare il profilo storico critico degli scrittori nei diversi momenti della civiltà letteraria italiana. Evidenziare le peculiarità testuali e i progetti poetici dei vari autori in rapporto ai contesti di pertinenza. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Apprendimento di competenze correlate allo studio della Lettertura italiana, con particolare attenzione ai generi e alle forme del percorso letterario affrontato.capacità di orientamento critico con la consultazione delle pubblicazioni scientifiche proprie del settore. OBIETTIVI FORMATIVI Obiettivo del corso è l'approfondimento delle istituzioni letterarie, e in specie delle prospettive critiche inerenti lo studio dei testi esaminati, al fine di introdurre lo studente alla conoscenza delle opere in modo non convenzionale, per un'acquisizione di punti di vista critici individuali, e filologicamente fondati. Gli approfondimenti delle correnti, dei generi letterari e dei singoli testi hanno la funzione di preparare alla consapevolezza degli strumenti linguistici,formali, metrici e retorici messi in campo dagli scrittori in rapporto ad un progetto inventivo ed espressivo. Saranno studiate le correnti e le poetiche della civiltà letteraria dalle Origini alla fine del Rinascimento, evidenziando il processo vitale di permanenza e trasformazione di pardigmi stilistici, in un continuum aperto. Completano il corso alcune conoscenze metriche e retoriche utili per la conoscenza approfondita delle opere in versi e in prosa da valutare. PROGRAMMA DIDATTICO Corso Generale: Il fascino dei mondi di carta lontani. - La rivoluzione culturale delle lingue romanze e l'innovazione di un processo letterario incardinato sotto le insegne dell' Amore laico. - La lirica d'arte dai provenzali a Petrarca. - Dante nel suo tempo e nel Novecento. - L'Autunno del Medioevo. - Retorica del ludus nella novella da Boccaccio a Bandello. - Affreschi umanistici, tra mito e storia. (Alberti,Poliziano, Boiardo, Ariosto) - L'intellettuale e il Principe nei centri rinascimentali. (Machiavelli, Guicciardini, Bembo, Castiglione.)- Tasso e il declino del Rinascimento. TESTI CONSIGLIATI LETTURE di Approfondimento:G.Boccaccio, Decameron, IV Giornata.G.Sermini, Le Novelle. Testi consigliati Per il corso generale: C.Bologna-P.Trocchi, Rosa fresca aulentissima, Torino, Loescher, 2010, voll Per Commedia di Dante si consiglia un Commento a scelta dello studente. D.M. 270 CdL in LETTERE [4438] LETTERATURA ITALIANA A-L (CFU 12/12) - prof. DI LEGAMI FLORA

20 Let t er e FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013 CORSO DI LAUREA L-10 - LETTERE curriculum: MUSICA E SPETTACOLO sede: PALERMO INSEGNAMENTO ESTETICA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE M-FIL/04 CODICE INSEGNAMENTO 3089 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2012/2013 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE RUSSO LUIGI PROFESSORE ORDINARIO LUIGI.RUSSO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ A - Attività di base NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA COLUMBA CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ ORE ORARIO DI RICEVIMENTO MERCOLEDÌ ORE D.M. 270 CdL in LETTERE [3089] ESTETICA (CFU 12/12) - prof. RUSSO LUIGI

21 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE Durante il corso lo studente verrà introdotto alla conoscenza delle principali nozioni fondamentali della tradizione estetologica occidentale, di alcuni nuclei teorici significativi dell'ambito storico-artistico, e d'importanti tematiche del dibattito contemporaneo, acquisendo una sufficiente padronanza dell'orizzonte estetologico odierno. AUTONOMIA DI GIUDIZIO I discenti acquisiranno una autonoma capacità critica nella fruizione e interpretazione delle arti rispetto all evoluzione storica delle categorie estetiche e delle prospettive ermeneutiche contemporanee. ABILITÀ COMUNICATIVE I discenti saranno in grado di presentare e comunicare in modo efficace i risultati del loro lavoro di studio e ricerca, argomentando le loro posizioni ed esprimendo, in modo chiaro, il loro pensiero alla luce delle teorie estetiche apprese e delle personali chiavi di lettura maturate. CAPACITÀ D APPRENDIMENTO Utilizzando le metodologie apprese, i discenti saranno in grado mettere in atto ulteriori processi di elaborazione e apprendimento: saranno capaci di orientarsi tra le teorie estetiche e di comprendere le nuove tendenze inerenti la produzione e la fruizione dell arte, tenendo conto dell evoluzione storica delle categorie estetiche, alla luce dei paradigmi contemporanei. OBIETTIVI FORMATIVI Sviluppo di competenze su temi, modelli storiografici, approcci metodologici salienti della disciplina, e capacità di fare interagire positivamente tali modelli nel quadro del dibattito artistico contemporaneo. PROGRAMMA DIDATTICO Dopo una introduzione panoramica su alcune nozioni fondamentali della tradizione estetologica occidentale ( arte e bello ), il corso approfondirà la condizione dell arte nella contemporaneità, e passerà infine a problematizzare alcune configurazioni storiche e teoriche delle pratiche artistiche. TESTI CONSIGLIATI 1 MODULO W. Tatarkiewicz, Storia di sei Idee, Aesthetica, 20066, capp. I-VI 2 MODULO J. Jiménez, Teoria dell arte, Aesthetica, Palermo, MODULO (un volume a scelta) Ch. Batteux, Le Belle Arti ricondotte a unico principio, Aesthetica, Palermo, 2002 C. Bell, L'Arte, Aesthetica, Palermo, 2012 E. Burke, Inchiesta sul Bello e il Sublime, Aesthetica, Palermo, 2008 D. Diderot, Sulla Pittura, Aesthetica, Palermo, 2004 Filostrato, La Pinacoteca, Aesthetica, Palermo, 2010 E. Hanslick, Il Bello Musicale, Aesthetica, 2007 J. G. Herder, Platica, Aesthetica, 2010 J.-J. Rousseau, Lettera sugli Spettacoli, Aesthetica, Palermo, 2008 D.M. 270 CdL in LETTERE [3089] ESTETICA (CFU 12/12) - prof. RUSSO LUIGI

22 Let t er e FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013 CORSO DI LAUREA L-10 - LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO INSEGNAMENTO STORIA ROMANA SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-ANT/03 CODICE INSEGNAMENTO 7088 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2012/2013 PERIODO DELLE LEZIONI SECONDO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE MARINO ROSALIA PROFESSORE ORDINARIO ROSALIA.MARINO@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI MODALITÀ DI FREQUENZA OBBLIGATORIA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI DA DEFINIRE CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE DA DEFINIRE ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ ORE 9-12 D.M. 270 CdL in LETTERE [7088] STORIA ROMANA (CFU 12/12) - prof. MARINO ROSALIA

23 RISULTATI DI APPRENDIMENTO ATTESI CONOSCENZA E CAPACITA DI COMPRENSIONE LO STUDENTE DEVE DIMOSTRARE UN LIVELLO DI CONOSCENZA CHE GLI CONSENTA DI AFFINARE CAPACITÀ CRITICHE E DI COMPRENSIONE GENERALE DELLA DISCIPLINA AUTONOMIA DI GIUDIZIO L'AUTONOMIA DI GIUDIZIO COSTITUISCE IL PUNTO FINALE DI UN PERCORSO DI STUDIO SORRETTO DALLA PADRONANZA DELLE CATEGORIE COGNITIVE SU INDICATE ABILITÀ COMUNICATIVE LA CAPACITÀ DI LETTURA DELLE COORDINATE DELLA STORIA MATURERÀ LE ABILITÀ DI COMUNICAZIONE SULLA ERMENEUTICA DEI PROCESSI POLITICI SOCIALI CULTURALI CHE COINVOLGONO LE SOCIETÀ DI TUTTI I TEMPI CAPACITÀ D APPRENDIMENTO IL MODULO È FINALIZZATO ALL'APPRENDIMENTO DEGLI STRUMENTI EURISTICI PER LA COMPRENSIONE E LA RICOSTRUZIONE DEGLI INESTRICABILI INTRECCI CHE PORTARONO LO STATO ROMANO ALLA CREAZIONE E AL CONSOLIDAMENTO DI UN IMPERO MONDIALE. OBIETTIVI FORMATIVI GLI OBIETTIVI FORMATIVI DEL MODULO CONSISTONO NELLA CAPACITÀ DI UNA SCANSIONE LOGICA DELLE ARTICOLAZIONI DEI FATTI STORICI; NELLA CAPACITÀ DI SINTESI CHE NON PERDA MAI DI VISTA LA "PRESENZA" DELLO STORICO QUALE STRUMENTO SCIENTIFICO PIÙ SICURO PER UNA CORRETTA COMUNICAZIONE DEI CONTENUTI DELLA DISCIPLINA STORICA DA PROSPETTIVE DI AMPIO RESPIRO CHE TENGANO CONTO DEI MILIEUX IN CUI MATURARONO GLI EVENTI E LA RIFLESSIONE SU DI ESSI. PROGRAMMA DIDATTICO I percorsi politici, economici e sociali della storia di Roma dalla fondazione della città alla caduta dell Impero (VIII a.c.-v d.c.). Storiografia relativa al periodo su indicato. A questa parte del programma vengono dedicate numero 50 ore; al corso di approfondimento svolto con la lettura diretta dei testi numero di ore 10. TESTI CONSIGLIATI Testi consigliati (lo studente dovrà sceglierne uno): G. Clemente, Guida alla Storia Romana, Ed. Mondadori G. Geraci- A. Marcone, Storia Romana, Ed. Le Monnier L. Bessone- R. Scuderi-A. Baldini, Manuale di Storia Romana, Monduzzi Editore M. Pani- E. Todisco, Storia romana. Dalle origini alla Tarda Antichità, 2008, Carocci Storiografia: Dalla nascita del genere storiografico latino al V secolo Testi consigliati (lo studente dovrà sceglierne uno) R. Lizzi, Le fonti letterarie, in L. Cracco Ruggini (a cura di) Come leggere le fonti, pp. 121/202, Ed. Il Mulino D. Musti, Il pensiero storico romano, in Lo spazio letterario in Roma antica, vol. I, pp. 173/240 F. Rohr Vio, Contro il Principe. Congiura e dissenso nella Roma di Augusto, Bologna D.M. 270 CdL in LETTERE [7088] STORIA ROMANA (CFU 12/12) - prof. MARINO ROSALIA

24 Let t er e FACOLTÀ LETTERE E FILOSOFIA MANIFESTO INSEGNAMENTO 2012/2013 CORSO DI LAUREA L-10 - LETTERE curriculum: MODERNO sede: PALERMO INSEGNAMENTO LINGUISTICA GENERALE SETTORE SCIENTIFICO DISCIPLINARE L-LIN/01 CODICE INSEGNAMENTO 4770 ANNO DI CORSO 1 C.F.U. 12/12 INSEGNAMENTO ATTIVO NELL A.A. 2012/2013 PERIODO DELLE LEZIONI PRIMO SEMESTRE DOCENTE RESPONSABILE BARTOLOTTA ANNA MARIA PROFESSORE ASSOCIATO ANNAMARIA.BARTOLOTTA@UNIPA.IT ARTICOLAZIONE IN MODULI NO TIPO DI ATTIVITÀ B - Attività caratterizzanti NUMERO DI ORE RISERVATE ALLO 240 STUDIO PERSONALE NUMERO DI ORE RISERVATE ALLE 60 ATTIVITÀ DIDATTICHE ASSISTITE ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA LEZIONI FRONTALI + ESERCITAZIONI IN AULA MODALITÀ DI FREQUENZA FACOLTATIVA METODI DI VALUTAZIONE PROVA ORALE TIPO DI VALUTAZIONE VOTO IN 30ESIMI SEDE DI SVOLGIMENTO DELLE LEZIONI AULA 6, POLO DIDATTICO - EDIFICIO 19 CALENDARIO ATTIVITÀ DIDATTICHE MARTEDÌ (AULA 6, POLO DIDATTICO ED. 19) VENERDÌ (AULA 6, POLO DIDATTICO ED.19) ORARIO DI RICEVIMENTO MARTEDÌ (II PIANO - ED.12, EX-ISTITUTO DI GLOTTOLOGIA) D.M. 270 CdL in LETTERE [4770] LINGUISTICA GENERALE (CFU 12/12) - prof. BARTOLOTTA ANNA MARIA

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