Edizione di mercoledì 13 settembre Benefici fiscali vittime del dovere e familiari: l Inps non è più sostituto d imposta di Redazione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Edizione di mercoledì 13 settembre Benefici fiscali vittime del dovere e familiari: l Inps non è più sostituto d imposta di Redazione"

Transcript

1 Benefici fiscali vittime del dovere e familiari: l Inps non è più sostituto d imposta Ente bilaterale nazionale confederale: istituita la causale contributo Istituita la causale contributo per l Ente bilaterale dei lavoratori No al licenziamento disciplinare se contestazione e memoria difensiva differiscono SPECIALE DELLA SETTIMANA Il contratto di lavoro intermittente è discriminatorio in ragione dell età? di Luca Caratti Page 1/10

2 Benefici fiscali vittime del dovere e familiari: l Inps non è più sostituto d imposta L Inps, con messaggio n dell 8 settembre, ha precisato che, in base al disposto di cui al comma 211, L. 232/2016, a decorrere dal 1 gennaio, e con specifico riferimento ai trattamenti pensionistici spettanti alle vittime del dovere e ai loro familiari superstiti, è cessato il rapporto di sostituzione d imposta da parte dell Inps, che pertanto ricopre unicamente il ruolo di soggetto erogatore della prestazione. Ne consegue che, non dovendo più operare trattenute Irpef sui trattamenti pensionistici interessati, a decorrere dal 1 gennaio, questo Istituto non potrà gestire le elaborazioni di conguaglio da 730, seppure riferite al periodo d imposta dell anno Salvo diverse disposizioni dell Amministrazione finanziaria, quindi, con esclusivo riferimento ai soggetti titolari della tipologia di reddito in oggetto, l Inps non effettuerà rimborsi o trattenute derivanti da modello 730, ancorché sia stato rilasciato il modello CU. Centro Studi Lavoro e Previdenza Euroconference ti consiglia: Page 2/10

3 Ente bilaterale nazionale confederale: istituita la causale contributo L Agenzia delle entrate, con risoluzione n. 117/E del 12 settembre, ha istituito la causale contributo EBCD per la riscossione, tramite modello F24, dei contributi da destinare al finanziamento dell Ente bilaterale nazionale confederale E.BI.N.CONF. Centro Studi Lavoro e Previdenza Euroconference ti consiglia: Page 3/10

4 Istituita la causale contributo per l Ente bilaterale dei lavoratori L Agenzia delle entrate, con risoluzione n. 116/E del 12 settembre, ha istituito la causale contributo ELAV per la riscossione, tramite modello F24, dei contributi da destinare al finanziamento dell Ente bilaterale dei lavoratori E.LAV. Centro Studi Lavoro e Previdenza Euroconference ti consiglia: Page 4/10

5 No al licenziamento disciplinare se contestazione e memoria difensiva differiscono La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con sentenza 3 luglio, n , ha stabilito che non sussiste il licenziamento disciplinare se la condotta addebitata al dipendente nella contestazione cambia rispetto a quella indicata nella memoria difensiva del datore. Il datore di lavoro non ha la possibilità di introdurre nuove circostanze rispetto a quelle contestate al momento del recesso, pena la violazione del diritto di difesa del lavoratore. Centro Studi Lavoro e Previdenza Euroconference ti consiglia: Page 5/10

6 SPECIALE DELLA SETTIMANA Il contratto di lavoro intermittente è discriminatorio in ragione dell età? di Luca Caratti La Suprema Corte di Cassazione, con ordinanza n del 29 febbraio 2016, dispone di chiedere, in via pregiudiziale, alle Corte di Giustizia europea se la normativa nazionale sul contratto di lavoro intermittente (articolo 34, D.Lgs. 276/2003, ora articolo 13, D.Lgs. 81/2015), secondo la quale il contratto di lavoro intermittente può in ogni caso essere concluso con riferimento a prestazioni rese da soggetti con meno di 25 anni di età, sia contraria al principio di non discriminazione in base all età, di cui alla Direttiva 2000/78. Il quesito non è di poco conto se si tiene presente che il Legislatore italiano ha sempre punito con maggiore severità i datori di lavoro che ponessero in atto un licenziamento che assumeva i contorni del discriminatorio, imponendo anche, con la riforma del 2012 dell articolo 18, L. 300/1970, la reintegra forte. È pertanto evidente che, laddove la disposizione normativa disponga che il contratto di lavoro intermittente possa dipanarsi per prestazioni rese entro il 25 anno di età, sia necessario, per i datori di lavoro, comprendere se oltre tale limite si possa risolvere il rapporto di lavoro oppure tale risoluzione sia viziata dal carattere della discriminatorietà. I confini del licenziamento discriminatorio Prima di analizzare la posizione assunta dalla Corte di Giustizia Europea, è opportuno individuare quali sono, e se sono strettamente definiti, i contorni del licenziamento discriminatorio. Per poter iniziare tale percorso non si può prescindere dal dettato normativo e dalle successive elaborazioni giurisprudenziali. La legislazione in tema di licenziamento discriminatorio ha preso forma a partire dalla L. 604/1966, la quale sanciva la nullità del licenziamento determinato da ragioni di credo politico o fede religiosa, dall appartenenza a un sindacato e dalla partecipazione ad attività sindacali (articolo 4). Successivamente, l articolo 15 St. Lav. integrava tali ipotesi sancendo la nullità dei patti o degli altri atti diretti a discriminare i lavoratori. Solo con la L. 903/1977, la quale integrava il richiamato articolo 15, venne specificato che debbono rientrare nella fattispecie anche le ragioni razziali, di lingua e di sesso. In ordine temporale, l articolo 4, D.Lgs. 216/2003, completa l elencazione delle ragioni che fanno ritenere discriminatorio un licenziamento indicando anche le ragioni di handicap, età, di orientamento sessuale e di convinzioni personali. È utile qui ricordare che l articolo 3, L. 108/1990, ha disciplinato che al licenziamento discriminatorio si applichi in ogni caso la tutela reintegrativa, a prescindere dal numero dei lavoratori occupati nell impresa o nell unità produttiva e, quindi, indipendentemente che il rapporto sia caratterizzato dal regime di tutela Page 6/10

7 obbligatoria, reale o, più recentemente, dal contratto a tutele crescenti. In sostanza si considera discriminatorio il licenziamento comminato per le seguenti ragioni: credo politico; credo religioso; appartenenza sindacale; partecipazione all attività sindacale; patti o atti diretti a discriminare il lavoratore o la lavoratrice; razza; lingua; sesso; handicap; età; orientamento sessuale; convinzioni personali. La dottrina si era interrogata se l elenco sopra riportato rivestisse o meno il carattere tassativo. Il novellato articolo 18, St. Lav., ha dissolto ogni dubbio al riguardo, aggiungendo all elenco il motivo illecito determinante. Va da sé, quindi, che l interrogativo dottrinale si svuota di rilevanza pratica, dovendosi oggi ritenere l elenco non tassativo, ma, per contro, pare molto più arduo riconoscere nuove e ulteriori ipotesi che non siano già ricomprese nella suddetta elencazione. Ed è, come si diceva in premessa, la questione della discriminazione per età, espressa concretamente nella Direttiva 2000/78 e nella Carta dei diritti fondamentali dell Unione Europea, che qui più ci interessa, poiché il Legislatore italiano pare aver previsto, nel caso del lavoro a chiamata per lavoratori under ventiquattrenni, una possibile ragione di licenziamento ex lege, ma che potrebbe essere viziata dal carattere discriminatorio. Il contratto di lavoro intermittente Come si ricorderà, il contratto di lavoro intermittente, pur presente nel corpus normativo italiano da quasi 14 anni, non ha potuto essere utilizzato a pieno regime, poiché la specifica scelta del Legislatore di affidare alla contrattazione collettiva la sua regolazione ne ha, di fatto, frenato l utilizzo. Dopo le modifiche all originario impianto, il contratto a chiamata poteva essere concluso, escludendo alcuni requisiti soggettivi di cui si dirà più oltre, per lo svolgimento di prestazioni di carattere discontinuo o intermittente, secondo le esigenze individuate dai contratti collettivi stipulati da associazioni dei datori e dei prestatori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o territoriale (articolo 34, comma 1, D.Lgs. 276/2003). A questo si aggiunge che il contratto di lavoro intermittente può in ogni caso essere concluso con riferimento a prestazioni rese da soggetti con meno di venticinque anni di età ovvero da lavoratori Page 7/10

8 con più di quarantacinque anni di età, anche pensionati (articolo 34, comma 2, D.Lgs. 276/2003). Vero è che la sentenza della Corte di Cassazione n. 3982/2016 si incentra sulla disciplina normativa previgente (quella del 2003), ma non si può qui sottacere come anche l attuale testo normativo contenuto nel decreto di riordino delle forme contrattuali (articolo 13, comma 2, D.Lgs. 81/2015) sia sostanzialmente identico al precedente, prevedendo il ricorso al lavoro al chiamata in modo libero ovvero senza alcun requisito oggettivo individuato dalla contrattazione collettiva. La norma, infatti, recita che il contratto di lavoro a chiamata può in ogni caso essere concluso con soggetti con meno di ventiquattro anni di età, purché le prestazioni lavorative siano svolte entro il venticinquesimo anno, e con più di cinquantacinque anni. È quindi di particolare attualità e interesse la sentenza C-143/2016 della Corte di Giustizia Europea, interpellata dalla nostra Corte Costituzionale, che è chiamata ad esprimersi sulla domanda di pronuncia pregiudiziale. In sostanza il giudice del rinvio si interroga circa la compatibilità dell articolo 34, comma 2, D.Lgs. 276/2003 (e quindi anche dell articolo 13, D.Lgs. 81/2015) con la Direttiva 2000/78 nonché se non riveste i caratteri di discriminatorietà una norma che preveda la cessazione automatica del contratto al compimento di un certo anno di età. Nello specifico la questione è se le norme citate non siano contrastanti con l articolo 6, paragrafo 1, della Direttiva, laddove indica che gli Stati membri possono prevedere che le disparità di trattamento in ragione dell età non costituiscano discriminazione laddove esse siano oggettivamente e ragionevolmente giustificate, nell ambito del diritto nazionale, da una finalità legittima, compresi giustificati obiettivi di politica del lavoro, di mercato del lavoro e formazione professionale, e i mezzi per il conseguimento di tale finalità siano appropriati e necessari. Tali disparità di trattamento possono comprendere in particolare: a) la definizione di condizioni speciali di accesso all occupazione e alla formazione professionale, di occupazione e di lavoro, comprese le condizioni di licenziamento e di retribuzione, per i giovani, i lavoratori anziani e i lavoratori con persone a carico, onde favorire l inserimento professionale o assicurare la protezione degli stessi; b) la fissazione di condizioni minime di età, esperienza professionale o di anzianità di lavoro per l accesso all occupazione o a taluni vantaggi connessi all occupazione. Le conclusioni della Corte di Giustizia Europea Il caso, pervenuto all esame della Corte di Giustizia Europea, è quello di un lavoratore, all epoca di età inferiore a 25 anni, dipendente di una nota marca di abbigliamento, che era stato assunto con un contratto di lavoro intermittente, prima a tempo determinato e poi convertito a tempo indeterminato, con mansioni di magazziniere notturno e, a richiesta dell azienda, anche di garantire l assistenza ai clienti e operare ai registratori di cassa. Nel Page 8/10

9 corso del rapporto il lavoratore svolgeva 3 o 4 turni settimanali, nel rispetto della turnazione assegnata al personale mediante prospetto quindicinale. Al compimento del venticinquesimo anno di età il lavoratore era stato però licenziato a causa del venir meno (in tale data) del requisito soggettivo dell età. A seguito di ciò il lavoratore ha depositato ricorso presso il Tribunale di Milano, chiedendo fosse accertata l illegittimità, per discriminazione in ragione dell età, del suo contratto di lavoro intermittente e del suo licenziamento. Il giudice di prime cure ha decretato però l improponibilità del ricorso e pertanto i lavoratore ha proposto appello dinnanzi alla Corte d Appello di Milano la quale, con sentenza del 3 luglio 2014, giudicando discriminatoria la ragione posta a base del licenziamento, ha condannato la casa di moda a riammettere il ricorrente nel proprio posto di lavoro e a pagargli il risarcimento del danno. L azienda ha proposto, avverso la sentenza di secondo grado, ricorso per cassazione. Il giudice del rinvio, come si faceva cenno nel paragrafo precedente, si interroga circa la compatibilità della norma italiana con il generale principio di non discriminazione in base all età. La Corte Europea, dopo aver ripercorso il caso, ricorda che, al fine di verificare se la disposizione comporti una disparità di trattamento basata sull età, occorre definire, ai sensi della Direttiva 2000/78, il principio di parità di trattamento. Per tale, deve intendersi l assenza di qualsiasi discriminazione diretta o indiretta basata su uno dei motivi di cui all articolo 1 della medesima Direttiva. Pertanto, sussiste discriminazione diretta quando, sulla base di uno dei qualsiasi motivi (tra essi si colloca anche l età) una persona è trattata in modo meno favorevole di un altra in situazione analoga. Nella sua analisi il magistrato europeo evidenzia come la situazione di un lavoratore licenziato in ragione del solo compimento dei 25 anni di età è oggettivamente comparabile con quella dei lavoratori che rientrano in un altra fascia di età. Pertanto risulta evidente come la disposizione normativa, nella parte in cui prevede che un contratto di lavoro intermittente possa essere concluso in ogni caso con un lavoratore di età inferiore a 25 anni e cessi automaticamente quando il lavoratore compie 25 anni, introduce con certezza una disparità di trattamento. Ma ciò che è da valutare è se tale disparità di trattamento possa essere giustificata. Sul punto viene chiarito che la disparità di trattamento in ragione dell età non costituisce discriminazione laddove essa sia oggettivamente e ragionevolmente giustificata, nell ambito del diritto nazionale, da una finalità legittima, compresi giustificati obiettivi di politica del lavoro, di mercato del lavoro e di formazione professionale, e i mezzi per il conseguimento di tale finalità siano appropriati e necessari. Infatti la differenza di trattamento può essere giustificata proprio dalla finalità di favorire l occupazione giovanile. Normalmente i giovani sotto i 25 anni sono penalizzati all accesso al mondo del lavoro, poiché privi di esperienza. La norma in questione, quindi, consente non tanto di avere un occupazione stabile, ma piuttosto una prima esperienza lavorativa con trattamento economico e normativo non inferiore ad altri lavoratori di pari livello a parità di mansioni svolte. Dalle analisi condotte dalla Corte Europea risulta che la disposizione normativa italiana effettivamente si inserisce in un contesto normativo finalizzato a valorizzare la flessibilità nel Page 9/10

10 mercato del lavoro, quale strumento per incrementare l occupazione, e pertanto si constata che l articolo 34, D.Lgs. 276/2003, e conseguentemente l articolo 13, D.Lgs. 81/2015, persegue una finalità legittima con mezzi appropriati e necessari. Da ciò si può concludere che una disposizione, la quale autorizza un datore di lavoro a concludere un contratto di lavoro intermittente con un lavoratore che abbia meno di 25 anni, qualunque sia la natura delle prestazioni da eseguire, e a licenziare detto lavoratore al compimento del venticinquesimo anno, non può essere ritenuta discriminatoria, in quanto non contrasta con l articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea e l articolo 2, paragrafo 1, l articolo 2, paragrafo 2, lettera a) e l articolo 6, paragrafo 1, Direttiva 2000/78/CE. Si segnala che l articolo è tratto da La circolare di lavoro e previdenza. Centro Studi Lavoro e Previdenza Euroconference ti consiglia: Powered by TCPDF ( Page 10/10

La discriminazione dei lavoratori per età

La discriminazione dei lavoratori per età La discriminazione dei lavoratori per età Focus Group Torino, 14 aprile 2016 coordinatore: Federico GRILLO PASQUARELLI Consigliere Sezione Lavoro Corte d Appello di Torino 1. Licenziamento collettivo Criterio

Dettagli

La discriminazione dei lavoratori per età

La discriminazione dei lavoratori per età La discriminazione dei lavoratori per età La normativa antidiscriminatoria comunitaria: Direttiva 2000/78 e giurisprudenza CGUE La normativa antidiscriminatoria italiana: D.Lgs. 216/2003 e giurisprudenza

Dettagli

Edizione curata da. Dott. Stefano Bianchi Responsabile Area Lavoro - Relazioni Sindacali. in collaborazione con. Avv.

Edizione curata da. Dott. Stefano Bianchi Responsabile Area Lavoro - Relazioni Sindacali. in collaborazione con. Avv. «DISPOSIZIONI URGENTI PER LA DIGNITA DEI LAVORATORE E DELLE IMPRESE» LE NOVITA APPORTATE IN MATERIA DI CONTRATTO DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI FONTI: LEGGE 183/2014 CON LE MODIFICHE

Dettagli

Roma, 6 luglio 2012 ALLE ASSOCIAZIONI ALBERGATORI ALLE UNIONI REGIONALI AI SINDACATI NAZIONALI AL CONSIGLIO DIRETTIVO AI REVISORI DEI CONTI LORO SEDI

Roma, 6 luglio 2012 ALLE ASSOCIAZIONI ALBERGATORI ALLE UNIONI REGIONALI AI SINDACATI NAZIONALI AL CONSIGLIO DIRETTIVO AI REVISORI DEI CONTI LORO SEDI Roma, 6 luglio 2012 Circ. n. 167 / 2012 Prot. n. 554 / AGC Arch. n. 4 / ALLE ASSOCIAZIONI ALBERGATORI ALLE UNIONI REGIONALI AI SINDACATI NAZIONALI AL CONSIGLIO DIRETTIVO AI REVISORI DEI CONTI LORO SEDI

Dettagli

Mancato superamento periodo di prova: ultime sentenze. Autore : Redazione. Data: 07/04/2019

Mancato superamento periodo di prova: ultime sentenze. Autore : Redazione. Data: 07/04/2019 Mancato superamento periodo di prova: ultime sentenze Autore : Redazione Data: 07/04/2019 Patto di prova e mancato superamento del periodo di prova; licenziamento illegittimo e annullamento; risarcimento

Dettagli

La Corte di giustizia, con sentenza del 19/7/2017 nella causa Abercrombie (C-143/16), ha dichiarato che:

La Corte di giustizia, con sentenza del 19/7/2017 nella causa Abercrombie (C-143/16), ha dichiarato che: La Corte di giustizia, con sentenza del 19/7/2017 nella causa Abercrombie (C-143/16), ha dichiarato che: "L articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell Unione europea nonché l articolo 2, paragrafo

Dettagli

Il punto su... Il contratto a tutele crescenti in 10 domande e risposte

Il punto su... Il contratto a tutele crescenti in 10 domande e risposte 4 Ida Il punto su... Bonifati Il contratto a tutele crescenti in 10 domande e risposte Con il primo dei decreti attuativi della legge delega 10 dicembre 2014 n.183 è stata introdotta una nuova disciplina

Dettagli

Il lavoro intermittente ( Lavoro a chiamata o Job on call )

Il lavoro intermittente ( Lavoro a chiamata o Job on call ) Il lavoro intermittente ( Lavoro a chiamata o Job on call ) Aggiornato a luglio 2012 1 CHE COS È IL LAVORO INTERMITTENTE? Il lavoro intermittente (più comunemente definito anche lavoro a chiamata o job

Dettagli

Lavoro accessorio, intermittente e ticket licenziamenti: cosa cambia nel 2014?

Lavoro accessorio, intermittente e ticket licenziamenti: cosa cambia nel 2014? CIRCOLARE A.F. N. 8 del 17 gennaio 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Lavoro accessorio, intermittente e ticket licenziamenti: cosa cambia nel 2014? Premessa Il 01.01.2014 ha costituito lo spartiacque ai

Dettagli

Religione - Corte di Giustizia UE: vietare il velo islamico sul posto di lavoro non costituisce discriminazione diretta

Religione - Corte di Giustizia UE: vietare il velo islamico sul posto di lavoro non costituisce discriminazione diretta Tribunale Bologna 24.07.2007, n.7770 - ISSN 2239-7752 Direttore responsabile: Antonio Zama Religione - Corte di Giustizia UE: vietare il velo islamico sul posto di lavoro non costituisce discriminazione

Dettagli

Licenziamento: divieti e regimi di tutela

Licenziamento: divieti e regimi di tutela Licenziamento: divieti e regimi di tutela 15 novembre 2010 Albini 1 I divieti di licenziamento Albini 2 Un principio generale In tutti i rapporti di lavoro, siano in libera recedibilità oppure in regime

Dettagli

Lavoro accessorio, intermittente e ticket licenziamenti: cosa cambia nel 2014?

Lavoro accessorio, intermittente e ticket licenziamenti: cosa cambia nel 2014? News per i Clienti dello studio Studio Passarelli Ai gentili clienti Loro sedi Lavoro accessorio, intermittente e ticket licenziamenti: cosa cambia nel 2014? Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

Scheda approfondita LAVORO RIPARTITO

Scheda approfondita LAVORO RIPARTITO Scheda approfondita LAVORO RIPARTITO Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Trattamento economico

Dettagli

L Appuntamento con l Esperto

L Appuntamento con l Esperto L Appuntamento con l Esperto Alberto Bosco JOBS ACT: IL NUOVO CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI Alberto Bosco PREMESSA Facendo seguito alla L. 10 dicembre 2014, n. 183 il Governo ha presentato

Dettagli

INPS. Istruzioni per la fruizione da parte delle aziende agricole dell incentivo in caso di assunzione di lavoratori beneficiari dell indennità ASpI

INPS. Istruzioni per la fruizione da parte delle aziende agricole dell incentivo in caso di assunzione di lavoratori beneficiari dell indennità ASpI INFORMATIVA N. 241 07 LUGLIO 2014 27 INPS Istruzioni per la fruizione da parte delle aziende agricole dell incentivo in caso di assunzione di lavoratori beneficiari dell indennità ASpI Circolare n. 81

Dettagli

Licenziamenti collettivi: rassegna giurisprudenziale

Licenziamenti collettivi: rassegna giurisprudenziale Licenziamenti collettivi: rassegna giurisprudenziale Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto del lavoro Sommario: 1. Nozioni generali; 2. Casistica giurisprudenziale 1. 1. Nozioni generali Con il termine licenziamento

Dettagli

Contratto di lavoro intermittente

Contratto di lavoro intermittente Contratto di lavoro intermittente Disciplinato dal D.Lgs. n. 81/2015, vigente dal 25 giugno 2015. Il testo va ad abrogare gli articoli sul contratto di lavoro intermittente, in particolare gli artt. Da

Dettagli

Licenziamento illegittimo: c è reintegra? Autore : Redazione. Data: 14/05/2019

Licenziamento illegittimo: c è reintegra? Autore : Redazione. Data: 14/05/2019 Licenziamento illegittimo: c è reintegra? Autore : Redazione Data: 14/05/2019 Quando c è sproporzione tra il provvedimento disciplinare (troppo severo) e il comportamento commesso dal dipendente, spetta

Dettagli

Premessa... pag. 5. Parte I. Il rapporto di lavoro

Premessa... pag. 5. Parte I. Il rapporto di lavoro Premessa... pag. 5 Parte I Nozioni Introduttive. Il rapporto di lavoro Capitolo 1 Le fonti del diritto del lavoro 1. Generalità...» 17 2. La gerarchia delle fonti...» 18 3. Il Titolo V della Costituzione...»

Dettagli

Art. 18, ecco come funziona ora il licenziamento. Scritto da Redazione Domenica 08 Aprile :27

Art. 18, ecco come funziona ora il licenziamento. Scritto da Redazione Domenica 08 Aprile :27 Come funziona il licenziamento dopo l ultimo ritocco alle modifiche sull articolo 18? Cosa succede in caso di licenziamento discriminatorio? E di licenziamento disciplinare? E di licenziamento per motivi

Dettagli

Il licenziamento del lavoratore disabile alla luce della giurisprudenza

Il licenziamento del lavoratore disabile alla luce della giurisprudenza Il licenziamento del lavoratore disabile alla luce della giurisprudenza Autore: Rinaldi Manuela In: Diritto del lavoro Sommario: 1. Nozioni generali. 2. Casistica giurisprudenziale 1. 1. Nozioni generali

Dettagli

CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI

CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI SOMMARIO SCHEMA DI SINTESI LICENZIAMENTO INDIVIDUALE LICENZIAMENTO COLLETTIVO REVOCA DEL LICENZIAMENTO OFFERTA DI CONCILIAZIONE CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI D. Lgs. 4.03.2015, n. 23 - Art. 18 L. 20.05.1970,

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 134 17.07.2015 Contratto intermittente: la nuova disciplina Doppia comunicazione per gli intermittenti impiegati per meno di

Dettagli

Sentenze della Corte di giustizia europea, della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato, della Corte dei conti.

Sentenze della Corte di giustizia europea, della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato, della Corte dei conti. Sentenze della Corte di giustizia europea, della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato, della Corte dei conti. Corte di giustizia europea, terza sezione, sentenza del 26 novembre 2014 Per quanto

Dettagli

Il contratto di apprendistato

Il contratto di apprendistato Il contratto di apprendistato Il contratto di apprendistato Le principali novità del contratto di apprendistato nel D.lgs.167/2011 LE TIPOLOGIE DI APPRENDISTATO DOPO IL T.U. DEL 27/07/2011 I tratti comuni

Dettagli

Circolare N.124 del 26 Luglio 2013

Circolare N.124 del 26 Luglio 2013 Circolare N.124 del 26 Luglio 2013 DL lavoro. Ecco come cambia la disciplina dei lavori occasionali e discontinui Gentile cliente con la presente desideriamo informarla che il DL n. 76/2013 ha introdotto

Dettagli

Prot.n Legge n.92/2012 (c.d. Riforma del Lavoro Fornero) - Lavoro intermittente - Indicazioni ministeriali.

Prot.n Legge n.92/2012 (c.d. Riforma del Lavoro Fornero) - Lavoro intermittente - Indicazioni ministeriali. Prot.n. 1039 CIRC.n. 214 del 29.08.2012 A TUTTE LE IMPRESE ASSOCIATE Legge n.92/2012 (c.d. Riforma del Lavoro Fornero) - Lavoro intermittente - Indicazioni ministeriali. Con circolare n.20 del 01.08.2012,

Dettagli

LICENZIAMENTO PER MOTIVO CONSISTENTE NELLA DISABILITA FISICA O PSICHICA DEL LAVORATORE

LICENZIAMENTO PER MOTIVO CONSISTENTE NELLA DISABILITA FISICA O PSICHICA DEL LAVORATORE LICENZIAMENTO PER MOTIVO CONSISTENTE NELLA DISABILITA FISICA O PSICHICA DEL LAVORATORE L art. 2, comma 4, D.Lgs. 23/2015 prevede l illegittimità del licenziamento laddove il giudice accerti il difetto

Dettagli

Contratto a termine: studi professionali. Autore : Noemi Secci. Data: 14/01/2019

Contratto a termine: studi professionali. Autore : Noemi Secci. Data: 14/01/2019 Contratto a termine: studi professionali Autore : Noemi Secci Data: 14/01/2019 Come gestire il contratto a tempo determinato per chi assume dipendenti in uno studio professionale: durata massima, limiti

Dettagli

Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro

Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro (DL n. 76 del 28.06.2013, legge n. 99 del 09.08.2013, circolare Min. Lav. n. 35 del 27.08.2013) Gentile cliente, con la presente desideriamo

Dettagli

Legge n.78/2014, legge delega n.183/214, legge di stabilità 2015 (n.190/2014), dlgs n.22 e n.23/2015

Legge n.78/2014, legge delega n.183/214, legge di stabilità 2015 (n.190/2014), dlgs n.22 e n.23/2015 Legge n.78/2014, legge delega n.183/214, legge di stabilità 2015 (n.190/2014), dlgs n.22 e n.23/2015 Lezioni di Giuliano Cazzola, docente Uniecampus, comitato scientifico Adapt, Ceslar Jobs act La riforma

Dettagli

CENTURION PAYROLL SERVICE SRL NEWSLETTER AGOSTO 2017 N 1 STUDIO DOTT.SSA MONICA MELANI

CENTURION PAYROLL SERVICE SRL NEWSLETTER AGOSTO 2017 N 1 STUDIO DOTT.SSA MONICA MELANI CENTURION PAYROLL SERVICE SRL NEWSLETTER AGOSTO 2017 N 1 STUDIO DOTT.SSA MONICA MELANI INDICE 1. CCNL METALMECCANICI INDUSTRIA: NOVITA. 1.1. ASSISTENZA SANITARIA INTEGRATIVA 1.2 APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE

Dettagli

Fonte: Legge per Tutti

Fonte: Legge per Tutti Fonte: Legge per Tutti Per gli assunti da oggi nessuna tutela dell art. 18 Statuto dei lavoratori Da oggi, per gli assunti a tempo indeterminato con qualifica di operaio, impiegato e quadro, non opererà

Dettagli

Sintesi di ricerca orientamenti

Sintesi di ricerca orientamenti Le Tutele avverso i licenziamenti illegittimi per gli assunti dal 7 marzo 2015 Sintesi di ricerca orientamenti Avv. Giovanni Paolo Bertolini Sala delle Bandiere Piazza Adriana Roma 29 gennaio 2018 29/01/2018

Dettagli

ACCORDI DI SECONDO LIVELLO: IL CONTRATTO DI PROSSIMITA

ACCORDI DI SECONDO LIVELLO: IL CONTRATTO DI PROSSIMITA ACCORDI DI SECONDO LIVELLO: IL CONTRATTO DI PROSSIMITA Contratti di prossimità LE DEROGHE Art. 8 D.L. n.138/2011 Consente a contratti aziendali o territoriali di: Realizzare intese con specifiche finalità

Dettagli

Al lavoratore in prova licenziato illegittimamente spetta la reintegra o il risarcimento e l indennità di disoccupazione?

Al lavoratore in prova licenziato illegittimamente spetta la reintegra o il risarcimento e l indennità di disoccupazione? Licenziamento in prova: cosa spetta? Autore : Redazione Data: 15/01/2018 Al lavoratore in prova licenziato illegittimamente spetta la reintegra o il risarcimento e l indennità di disoccupazione? Spesso

Dettagli

DEFINIZIONI E CAMPI DI APPLICAZIONE Tutela art. 18 L. n. 300/1970 campo di applicazione Rientrano all interno della cosiddetta tutela reale :

DEFINIZIONI E CAMPI DI APPLICAZIONE Tutela art. 18 L. n. 300/1970 campo di applicazione Rientrano all interno della cosiddetta tutela reale : I licenziamenti e il nuovo sistema sanzionatorio - confronto tra le tutele riservate ai nuovi contratti a tutele crescenti e le scipline preesistenti. Il 7 marzo 2015 è entrato pienamente in vigore il

Dettagli

Contestazione disciplinare tardiva: i chiarimenti delle Sezioni Unite

Contestazione disciplinare tardiva: i chiarimenti delle Sezioni Unite Contestazione disciplinare tardiva: i chiarimenti delle Sezioni Unite Le Sezioni Unite hanno fatto il punto sulla contestazione disciplinare tardiva seguita dal licenziamento e sul diritto del lavoratore

Dettagli

Riforma del Lavoro: come cambia la disciplina dei licenziamenti

Riforma del Lavoro: come cambia la disciplina dei licenziamenti CIRCOLARE A.F. N. 108 del 17 Luglio 2012 Ai gentili clienti Loro sedi Riforma del Lavoro: come cambia la disciplina dei licenziamenti Premessa In data 03.07.2012 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale

Dettagli

Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro

Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro CIRCOLARE A.F. N. 137 del 13 Settembre 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Lavoro intermittente: limiti e chiarimenti dopo il DL lavoro (DL n. 76 del 28.06.2013, legge n. 99 del 09.08.2013, circolare Min.

Dettagli

Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276

Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276 Decreto Legislativo 10 settembre 2003, n. 276 "Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30" Titolo V TIPOLOGIE CONTRATTUALI A ORARIO

Dettagli

La discriminazione nei luoghi di lavoro, Rimini, 18 aprile 2016. Avv. Rosita Zucaro Ph. D. in Formazione della persona e mercato del lavoro

La discriminazione nei luoghi di lavoro, Rimini, 18 aprile 2016. Avv. Rosita Zucaro Ph. D. in Formazione della persona e mercato del lavoro La discriminazione nei luoghi di lavoro, Rimini, 18 aprile 2016 Avv. Rosita Zucaro Ph. D. in Formazione della persona e mercato del lavoro Fattispecie Istituto complesso derivante dall intersezione tra

Dettagli

Articolo 18: se il fatto non sussiste il lavoratore deve essere reintegrato

Articolo 18: se il fatto non sussiste il lavoratore deve essere reintegrato Articolo 18: se il fatto non sussiste il lavoratore deve essere reintegrato Articolo 18 dopo il Job Act: è ancora prevista la possibilità per il lavoratore di essere reintegrato in caso di licenziamento

Dettagli

Sentenze della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato, del Tar Lazio. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n del 20 giugno 2013

Sentenze della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato, del Tar Lazio. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n del 20 giugno 2013 Sentenze della Corte di Cassazione, del Consiglio di Stato, del Tar Lazio. Corte di Cassazione, sezione lavoro, sentenza n. 15554 del 20 giugno 2013 Istruzione e scuole - personale insegnante - lavoro

Dettagli

Le 15 (e più) diverse conseguenze dei licenziamenti illegittimi nel vigente ordinamento

Le 15 (e più) diverse conseguenze dei licenziamenti illegittimi nel vigente ordinamento Le 15 (e più) diverse conseguenze dei licenziamenti illegittimi nel vigente ordinamento Piccole Aziende (non più di 15 dipendenti nell unità produttiva o nel Comune, non più di 5 nel settore agricolo,

Dettagli

GRUPPO DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO D INTESA TRA CORTE DI CASSAZIONE E CORTE DI GIUSTIZIA DELL UNIONE EUROPEA

GRUPPO DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO D INTESA TRA CORTE DI CASSAZIONE E CORTE DI GIUSTIZIA DELL UNIONE EUROPEA GRUPPO DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO D INTESA TRA CORTE DI CASSAZIONE E CORTE DI GIUSTIZIA DELL UNIONE EUROPEA SEZIONE LAVORO SENTENZA N. 4223 DEL 21 FEBBRAIO 2018 CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI DELL UNIONE

Dettagli

Passaggi di categoria e novazione del rapporto di lavoro in LPO n.8-9 agosto-settembre 1980

Passaggi di categoria e novazione del rapporto di lavoro in LPO n.8-9 agosto-settembre 1980 Indice articoli Autore: Viceconte Massimo In: Diritto del lavoro 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Passaggi di categoria e novazione del rapporto di lavoro in LPO n.8-9 agosto-settembre 1980 Risarcimento del danno

Dettagli

CASSAZIONE, SEZIONE LAVORO

CASSAZIONE, SEZIONE LAVORO COMMENTO N. 2/2019 ORDINANZA 7320/19 CASSAZIONE, SEZIONE LAVORO OBBLIGO DI ATTIVITÀ FUNZIONALI DI CARATTERE COLLEGIALE ANCHE PER I LAVORATORI PART-TIME La Corte di Cassazione con l ordinanza 7320/2019

Dettagli

Il regime sanzionatorio del licenziamento invalido. Diritto d'impresa: politiche e gestione del rapporto di lavoro

Il regime sanzionatorio del licenziamento invalido. Diritto d'impresa: politiche e gestione del rapporto di lavoro Il regime sanzionatorio del licenziamento invalido Le tutele Le tutele Fatta salva l area del recesso ad nutum, per il licenziamento privo di giusta causa o di giustificato motivo erano previsti regimi

Dettagli

Il nuovo regime delle decadenze introdotto dal Collegato Lavoro. Avv. Nicoletta Pagni Studio Legale prof. avv. Mariella Magnani

Il nuovo regime delle decadenze introdotto dal Collegato Lavoro. Avv. Nicoletta Pagni Studio Legale prof. avv. Mariella Magnani Il nuovo regime delle decadenze introdotto dal Collegato Lavoro Avv. Nicoletta Pagni Studio Legale prof. avv. Mariella Magnani La decadenza Mentre il fondamento della prescrizione è l inerzia del titolare,

Dettagli

PROVINCIA DI PISTOIA 31 Ottobre 2012 Avv. Valeria Del Pizzo

PROVINCIA DI PISTOIA 31 Ottobre 2012 Avv. Valeria Del Pizzo PROVINCIA DI PISTOIA 31 Ottobre 2012 Avv. Valeria Del Pizzo Introdotto nell ordinamento nel 2003 dal Dlgs. nr 276(Riforma Biagi) viene disciplinato nel TITOLO V fra le TIPOLOGIE CONTRATTUALI A ORARIO RIDOTTO,

Dettagli

DL lavoro: ecco come cambia la disciplina dei lavori occasionali e discontinui

DL lavoro: ecco come cambia la disciplina dei lavori occasionali e discontinui CIRCOLARE A.F. N. 124 del 26 Luglio 2013 Ai gentili clienti Loro sedi DL lavoro: ecco come cambia la disciplina dei lavori occasionali e discontinui (DL n. 76/2013, modifiche alla disciplina del lavoro

Dettagli

Quali sono le ragioni che possono giustificare la cessazione del rapporto di lavoro dei dirigenti, procedura di licenziamento, preavviso, ricorso.

Quali sono le ragioni che possono giustificare la cessazione del rapporto di lavoro dei dirigenti, procedura di licenziamento, preavviso, ricorso. Licenziamento del dirigente, come funziona Autore : Noemi Secci Data: 19/09/2018 Quali sono le ragioni che possono giustificare la cessazione del rapporto di lavoro dei dirigenti, procedura di licenziamento,

Dettagli

1. Il sistema di collocamento ordinario e la disciplina dei servizi per

1. Il sistema di collocamento ordinario e la disciplina dei servizi per Indice generale premessa... ix Capitolo I LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO... 1 1. Premessa...1 2. Le fonti del diritto del lavoro: profili generali...2 3. Il sistema delle fonti: la Costituzione e le leggi

Dettagli

Normativa sui licenziamenti: analisi casi pratici nel raffronto tra nuove previsioni contenute nel d.lgs. 23/2015 e le altre disposizioni di legge.

Normativa sui licenziamenti: analisi casi pratici nel raffronto tra nuove previsioni contenute nel d.lgs. 23/2015 e le altre disposizioni di legge. Normativa sui licenziamenti: analisi casi pratici nel raffronto tra nuove previsioni contenute nel d.lgs. 23/2015 e le altre disposizioni di legge. MARTEDI 28 APRILE 2015 Massimiliano Gerardi - Consulente

Dettagli

Illegittimo il licenziamento disciplinare privo di immediatezza. Nota a Cassazione Civile, Sezione Lavoro n del 8 giugno 2009

Illegittimo il licenziamento disciplinare privo di immediatezza. Nota a Cassazione Civile, Sezione Lavoro n del 8 giugno 2009 Illegittimo il licenziamento disciplinare privo di immediatezza. Nota a Cassazione Civile, Sezione Lavoro n. 13167 del 8 giugno 2009 Autore: D Onofrio Giuseppe A. In: Diritto del lavoro E illegittimo,

Dettagli

Risoluzione n. 114/E

Risoluzione n. 114/E Risoluzione n. 114/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 23 maggio 2003 Oggetto: Istanza d interpello Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Fondo integrativo Sanitario Dirigenti delle

Dettagli

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici

Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici Lavoro & Previdenza La circolare su temi previdenziali e giuslavoristici N. 133 16.07.2015 La nuova disciplina delle mansioni È legittimo adibire il lavoratore a mansioni inferiori, a determinate condizioni,

Dettagli

Il contratto a tutele crescenti (d. lgs. 23/2015) Sintesi della disciplina

Il contratto a tutele crescenti (d. lgs. 23/2015) Sintesi della disciplina Il contratto a tutele crescenti (d. lgs. 23/2015) Sintesi della disciplina Il governo Renzi, in attuazione di una delle deleghe contenute nella legge n. 183 del 10 dicembre 2014 (c.d. Jobs Act), ha definitivamente

Dettagli

Scheda approfondita CONTRATTO DI INSERIMENTO

Scheda approfondita CONTRATTO DI INSERIMENTO Scheda approfondita CONTRATTO DI INSERIMENTO Nozione Finalità Ambito soggettivo di applicazione Legenda Contenuto Precisazioni Riferimenti normativi Ambito oggettivo di applicazione Forma Durata Rinnovo

Dettagli

Fondo di integrazione salariale

Fondo di integrazione salariale Fondo di integrazione salariale Circ. INPS n. 176/2016, in attuazione dell art. 3, c. 19 della L. n. 92/2012 e con disposizioni del D.Lgs. n. 148/2015 Trattasi di un Fondo Residuale di integrazione salariale,

Dettagli

Circolare N.106 del 12 Luglio 2012

Circolare N.106 del 12 Luglio 2012 Circolare N.106 del 12 Luglio 2012 Riforma del lavoro Lavoro intermittente Comunicazione obbligatoria ad ogni chiamata Riforma del lavoro - Lavoro intermittente: comunicazione obbligatoria ad ogni chiamata

Dettagli

Dopo quanto tempo da un licenziamento si può assumere? Autore : Redazione. Data: 08/04/2019

Dopo quanto tempo da un licenziamento si può assumere? Autore : Redazione. Data: 08/04/2019 Dopo quanto tempo da un licenziamento si può assumere? Autore : Redazione Data: 08/04/2019 Assunzione di un nuovo dipendente: dopo quanto tempo dall'ultimo licenziamento? Spetta al datore di lavoro dimostrare

Dettagli

Lavoro intermittente: ruolo preminente della contrattazione collettiva

Lavoro intermittente: ruolo preminente della contrattazione collettiva Lavoro intermittente: ruolo preminente della contrattazione collettiva Il decreto legislativo di riordino dei contratti di lavoro, attuativo del Jobs Act, nel disciplinare il lavoro intermittente conferma

Dettagli

STUDIO ASSOCIATO PANNISCO DI DOTT. PASQUALINO PANNISCO E DOTT. ANGELO PANNISCO

STUDIO ASSOCIATO PANNISCO DI DOTT. PASQUALINO PANNISCO E DOTT. ANGELO PANNISCO DI DOTT. PASQUALINO PANNISCO E DOTT. ANGELO PANNISCO CONSULENZA DEL LAVORO DOTT. PASQUALINO PANNISCO Consulente del lavoro Revisore legale AVV. MELANIA LAZZARIN Avvocato DOTT. ANGELO PANNISCO Consulente

Dettagli

INDICE SOMMARIO. Prefazione di Giacinto Favalli... Pag. VII CAPITOLO I LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO

INDICE SOMMARIO. Prefazione di Giacinto Favalli... Pag. VII CAPITOLO I LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO Prefazione di Giacinto Favalli... Pag. VII CAPITOLO I LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO 1.1. I principi generali del diritto e la Costituzione... Pag. 1 1.2. Le fonti internazionali...» 2 1.3. Le fonti comunitarie...»

Dettagli

Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali

Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali Prof. Avv. Sandro Mainardi Università degli Studi di Bologna Riforma del Mercato del Lavoro e flessibilità contrattuali Legge 28 giugno 2012, n. 92 L idea (o lo scambio) di fondo Estensione della flessibilità

Dettagli

Avv. Fabrizio Domenico Mastrangeli

Avv. Fabrizio Domenico Mastrangeli Avv. Fabrizio Domenico Mastrangeli D.Lgs. n. 23 del 4 marzo 2015 Con il D.Lgs. n. 23 del 4 marzo 2015 si dà disposizione a quelle che sono le norme in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato

Dettagli

COME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT DLGS 4 MARZO 2015 N. 23 : IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI

COME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT DLGS 4 MARZO 2015 N. 23 : IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI COME CAMBIA IL LAVORO DOPO IL JOBS ACT DLGS 4 MARZO 2015 N. 23 : IL CONTRATTO A TUTELE CRESCENTI LE SLIDES DEL CONVEGNO DEL 2 FEBBRAIO AGGIORNATE CON IL TESTO DEFINITIVO Direzione Sindacale Sicurezza sul

Dettagli

D.lgs. n. 148/2015: Fondo Residuale e Fondo di Integrazione Salariale. Art.28 e seguenti

D.lgs. n. 148/2015: Fondo Residuale e Fondo di Integrazione Salariale. Art.28 e seguenti Relazioni Industriali e Affari Sociali D.lgs. n. 148/2015: Fondo Residuale e Fondo di Integrazione Salariale Il terzo tipo invece è quello che riguarda le aziende del nostro settore in quanto come Organizzazioni

Dettagli

Focus Lavoro L approfondimento di qualità

Focus Lavoro L approfondimento di qualità Focus Lavoro L approfondimento di qualità N. 11 14.03.2017 Incentivo occupazione giovani Una nuova opportunità per i NEET: a quali condizioni? A cura di Deborah Categoria: Previdenza e lavoro Sottocategoria:

Dettagli

Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017

Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017 Circolare N. 50 del 5 Aprile 2017 Videosorveglianza e sistemi di controllo a distanza: nuovi modelli di istanza di autorizzazione Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l Ispettorato

Dettagli

CIRCOLARE 3/2019 Genova, 09/01/2019. Oggetto: nuovo LAVORO A TERMINE secondo il ministero del lavoro

CIRCOLARE 3/2019 Genova, 09/01/2019. Oggetto: nuovo LAVORO A TERMINE secondo il ministero del lavoro 16128 - GENOVA - VIA CORSICA, 9/2 SC. B - TEL. 010 5455511 - FAX 010 5704028 E-MAIL: lapolla@tpservice.it cavalleri@tpservice.it CIRCOLARE 3/2019 Genova, 09/01/2019 Oggetto: nuovo LAVORO A TERMINE secondo

Dettagli

Le risposte della Formazione

Le risposte della Formazione Paola Rebecca Nucci Le risposte della Formazione TeleConsul Sintesi Tanti i dubbi affrontati durante la formazione Teleconsul presente tutti i mesi 2015 in circa 30 province d Italia, ed in particolare

Dettagli

DIRITTO DEL LAVORO. Nozioni base

DIRITTO DEL LAVORO. Nozioni base DIRITTO DEL LAVORO Nozioni base CONTENUTI Obiettivi delle lezioni Suddivisioni del diritto del lavoro Le fonti del diritto del lavoro Autonomia e subordinazione Lavoro subordinato Lavoro parasubordinato

Dettagli

La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO

La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO La riforma del lavoro - Jobs Act. COSA CAMBIA DAVVERO Avv. Vittorio De Luca Managing Partner, Studio De Luca Avvocati Giuslavoristi Milano, 24 marzo 2015 Legge-delega 10 dicembre 2014, n. 183 Il punto

Dettagli

Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. N. 8 del

Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro. N. 8 del Le Circolari della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro N. 8 del 24.05.2010 Oggetto: rapporti di lavoro a tempo parziale nel settore edile obbligo contributivo Generalità La disciplina del rapporto a

Dettagli

Il diritto di precedenza nei contratti di lavoro

Il diritto di precedenza nei contratti di lavoro Il diritto di precedenza nei contratti di lavoro di Sandra Paserio, Giulia Vignati Pubblicato il 11 dicembre 2017 Il diritto di precedenza nei rapporti di lavoro consiste in una sorta di diritto di prelazione

Dettagli

Art. 3 Licenziamento per giustificato motivo e giusta causa. indice Art. 4 Vizi formali e procedurali. indice

Art. 3 Licenziamento per giustificato motivo e giusta causa. indice Art. 4 Vizi formali e procedurali. indice Schema di decreto legislativo in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 Recante disposizioni in materia di contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti INDICE Art. 1 Campo di applicazione

Dettagli

Niente conversione a tempo indeterminato per il lavoratore a termine di azienda di trasporto pubblico

Niente conversione a tempo indeterminato per il lavoratore a termine di azienda di trasporto pubblico Niente conversione a tempo indeterminato per il lavoratore a termine di azienda di trasporto pubblico Mediante la sentenza n. 17545 dell 1 agosto 2014, la Corte Suprema di Cassazione, Sezione Lavoro, ha

Dettagli

Civile Sent. Sez. L Num Anno 2016 Presidente: NOBILE VITTORIO Relatore: VENUTI PIETRO Data pubblicazione: 30/12/2016

Civile Sent. Sez. L Num Anno 2016 Presidente: NOBILE VITTORIO Relatore: VENUTI PIETRO Data pubblicazione: 30/12/2016 Civile Sent. Sez. L Num. 27585 Anno 2016 Presidente: NOBILE VITTORIO Relatore: VENUTI PIETRO Data pubblicazione: 30/12/2016 Ud. 13 ott. 2016 SVOLGIMENTO DEL PROCESSO La Corte d'appello di Milano, con sentenza

Dettagli

RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE

RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: LE FORMULE ATIPICHE RIORDINO DEI CONTRATTI DI LAVORO: IL D.LGS 81/2015 Art. 1 c. 1 Forma contrattuale comune «Il contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato

Dettagli

LA CORNICE: IL MERCATO DEL LAVORO NELL ITALIA REPUBBLICANA. SG Partners

LA CORNICE: IL MERCATO DEL LAVORO NELL ITALIA REPUBBLICANA. SG Partners LA CORNICE: IL MERCATO DEL LAVORO NELL ITALIA REPUBBLICANA A) periodo dei trent anni gloriosi : dal 1950 al 1980 Sistema monistico (modello fordistataylorista) - contratto di lavoro subordinato a tempo

Dettagli

Lavoro a termine: condizioni e regole per assumere a tempo determinato

Lavoro a termine: condizioni e regole per assumere a tempo determinato CIRCOLARE A.F. N. 133 del 30 settembre 2015 Ai gentili clienti Loro sedi Lavoro a termine: condizioni e regole per assumere a tempo determinato Premessa Con il D.Lgs. n. 81 del 15.06.2015 il legislatore

Dettagli

TIPOLOGIA CONTRATTUALE DESCRIZIONE PLATEA

TIPOLOGIA CONTRATTUALE DESCRIZIONE PLATEA TIPOLOGIA CONTRATTUALE DESCRIZIONE PLATEA Contratto a tempo indeterminato a tutele crescenti Il contratto a tempo indeterminato è la forma comune di rapporto di lavoro. Con il D.lgs 23/2015 non è stata

Dettagli

Sintesi della Riforma del mercato del lavoro Flessibilità in uscita. 3 aprile 2012

Sintesi della Riforma del mercato del lavoro Flessibilità in uscita. 3 aprile 2012 Sintesi della Riforma del mercato del lavoro Flessibilità in uscita 3 aprile 2012 Flessibilità in uscita Punti trattati: Licenziamenti individuali 1. Licenziamenti discriminatori 2. Licenziamenti soggettivi

Dettagli

RISOLUZIONE N. 112/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 112/E QUESITO RISOLUZIONE N. 112/E Roma, 13 ottobre 2006 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Oggetto: Istanza di interpello. Unione Industriale della Provincia di Alfa.. Art. 19, comma 4-bis, del Tuir. Trattamento

Dettagli

Art. 1 (Campo di applicazione) 1. Per i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratto di lavoro

Art. 1 (Campo di applicazione) 1. Per i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratto di lavoro Art. 1 (Campo di applicazione) 1. Per i lavoratori che rivestono la qualifica di operai, impiegati o quadri, assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a decorrere dalla data di

Dettagli

Se il fine giustifica i mezzi il profitto giustifica il licenziamento

Se il fine giustifica i mezzi il profitto giustifica il licenziamento Se il fine giustifica i mezzi il profitto giustifica il licenziamento Il fine giustifica i mezzi recita una citazione erroneamente attribuita a Niccolò Machiavelli e il profitto diventa giustificato motivo

Dettagli

INDICE GENERALE PREMESSA ALLA SECONDA EDIZIONE...XI PREMESSA ALLA PRIMA EDIZIONE... XIII

INDICE GENERALE PREMESSA ALLA SECONDA EDIZIONE...XI PREMESSA ALLA PRIMA EDIZIONE... XIII GENERALE PREMESSA ALLA SECONDA EDIZIONE...XI PREMESSA ALLA PRIMA EDIZIONE... XIII Capitolo I LE FONTI DEL DIRITTO DEL LAVORO...1 1. Premessa...1 2. Le fonti del diritto del lavoro: profili generali...2

Dettagli

TABELLA COMPARATIVA CCNL LAPIDEI INDUSTRIA (MARMOMACCHINE CONFINDUSTRIA), CCNL LAPIDEI PMI (CONFAPI) E CCNL LAPIDEI PMI (ANIEM CONFIMI)

TABELLA COMPARATIVA CCNL LAPIDEI INDUSTRIA (MARMOMACCHINE CONFINDUSTRIA), CCNL LAPIDEI PMI (CONFAPI) E CCNL LAPIDEI PMI (ANIEM CONFIMI) TABELLA COMPARATIVA CCNL LAPIDEI INDUSTRIA (MARMOMACCHINE CONFINDUSTRIA), CCNL LAPIDEI PMI (CONFAPI) E CCNL LAPIDEI PMI (ANIEM CONFIMI) RETRIBUZIONE (comprensiva di contingenza, superminimo collettivo,

Dettagli

Licenziamento 2019 Jobs Act indennizzo. Autore : Redazione. Data: 04/02/2019

Licenziamento 2019 Jobs Act indennizzo. Autore : Redazione. Data: 04/02/2019 Licenziamento 2019 Jobs Act indennizzo Autore : Redazione Data: 04/02/2019 Il Jobs Act era stato introdotto per alleggerire i vincoli nel licenziamento ma una recente sentenza della Corte Costituzionale

Dettagli

Circolare N.90 del 13 Giugno 2012

Circolare N.90 del 13 Giugno 2012 Circolare N.90 del 13 Giugno 2012 Proroga degli incentivi all occupazione di soggetti che versano in particolari condizioni. Domanda entro il prossimo 30 Giugno Proroga degli incentivi all occupazione

Dettagli