OLTRE L EFFICIENZA, VERSO LA DISCONTINUITÀ

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1 D2.2 - ANNEX 2 Working material for the sessions 3, 4, 5 and 6 (Italian version) INDEX SLIDES Oltre l'efficienza verso la discontinuità 2 -> 28 Attraverso la lente della Creatività > 49 Analisi Attributi-Valori. 50 -> 94 Provocazione e Movimento > 109 Creativity Template > 144 Sei Cappelli per pensare 145 -> 173 1/173 OLTRE L EFFICIENZA, VERSO LA DISCONTINUITÀ 2/173

2 AGENDA Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe) L eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità L innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità La disorganizzazione creativa, ovvero l equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599) 3/173 Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe) L eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità L innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità La disorganizzazione creativa, ovvero l equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599) 4/173

3 PROVOCAZIONI DAL MEDIOEVO Nel mezzo di cammin di nostra vita mi ritrovai per una selva oscura, ché la diritta via era smarrita (Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, 1306) MEZZO DI CAMMIN DI NOSTRA VITA = ACCUMULO DI CONOSCENZA SELVA OSCURA = COMPLESSITA 5/173 PROVOCAZIONI DA SANTA FE ORDINE DISTRUZIONE E CREAZIONE DISORDINE 6/173

4 TRA DESERTI E TORNADI ORDINE DISORDINE 7/173 TRA BUROCRAZIA E ANARCHIA ORDINE DISORDINE 8/173

5 SPUNTI DALLA TEORIA DELLA COMPLESSITÀ Morte per fossilizzazione evoluzione (sviluppo) CONTINUITÀ ordine VITA disordine involuzione (declino) Morte per disintegrazione DISCONTINUITÀ equilibrio dinamico all orlo del caos disequilibrio 9/173 PROVOCAZIONI ALLA MERLONI 10/173

6 Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe) L eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità L innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità La disorganizzazione creativa, ovvero l equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599) 11/173 L ECCELLENZA OPERATIVA: IL CIRCOLO DELLA CONDIVISIONE Leva CAPACITÀ RELAZIONALE (+) AZIONE Organizzare il presente (+) OBIETTIVO Condivisione per migliorare il contesto (+) Continuità EFFETTO (+) STATO Eccellenza operativa (+) 12/173

7 ELOGIO DELLA CONTINUITÀ Miglioramento incrementale di: Processi Prodotti / servizi Modelli organizzativo-gestionali 13/173 Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe) L eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità L innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità La disorganizzazione creativa, ovvero l equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599) 14/173

8 RAPIDA EROSIONE DEL VANTAGGIO COMPETITIVO fonte: D Aveni, /173 LO SCONVOLGIMENTO COME STRATEGIA fonte: D Aveni, /173

9 L INNOVAZIONE RADICALE: IL CIRCOLO DELLA CREAZIONE Leva CAPACITÀ CREATIVA (+) OBIETTIVO Creazione di nuovi contesti AZIONE Immaginare il futuro (+) (+) EFFETTO Discontinuità (+) STATO Innovazione radicale (+) 17/173 ELOGIO DELLA DISCONTINUITÀ Innovazione radicale di: Processi Prodotti / servizi Modelli organizzativo-gestionali 18/173

10 Il futuro appartiene a chi sa immaginarlo La logica ti porta da A a B. L immaginazione ti porta ovunque (Albert Einstein, 1955) L immaginazione è la prima fonte della felicità umana (Giacomo Leopardi, 1837) 19/173 Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe) L eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità L innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità La disorganizzazione creativa, ovvero l equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599) 20/173

11 Disorganizzazione creativa L EQUILIBRIO DINAMICO ALL ORLO DEL CAOS Circolo della creazione Circolo della condivisione Leva CAPACITÀ CREATIVA AZIONE Immaginare il futuro AZIONE Organizzare il presente Leva CAPACITÀ RELAZIONALE OBIETTIVO Creazione nuovi contesti (+) EFFETTO Discontinuità Continuità EFFETTO (+) OBIETTIVO Condivisione per migliorare il contesto STATO Innovazione radicale ORIENTAMENTO IMPRENDITORIALE ORLO DEL CAOS DISORDINE STATO Eccellenza operativa ORIENTAMENTO MANAGERIALE ORDINE 21/173 ANALOGIA IDRAULICA DELL ORLO DEL CAOS Circolo della creazione Continuità Circolo della condivisione ORDINE ORLO DEL CAOS DISORDINE ORDINE PERFETTO ORDINE CAOTICO DISORDINE CAOTICO FOSSILIZZAZIONE VITA DISINTEGRAZIONE Discontinuità 22/173

12 TRA SISTEMI FORMALI E INFORMALI SISTEMA FORMALE SISTEMA INFORMALE SISTEMA PREVALENTE EFFETTI ORDINE: ordine perfetto > Struttura > Procedure e sistemi di lllcontrollo definiti > Conformismo > Avversione al rischio > Inerzia Sistema formale Morte per fossilizzazione ORDINE E DISORDINE: ordine caotico idem come sopra idem come sotto Equilibrio tra sistema formale e informale Vita DISORDINE: disordine caotico > Procedure e sistemi di lllcontrollo indefiniti > Diversità > Propensione al rischio > Cambiamento Sistema informale Morte per disintegrazione 23/173 VERSO LA DISORGANIZZAZIONE CREATIVA CONTINUITÀ Eccellenza operativa percorso creativo ordine involuzione (declino) DISORGANIZZAZIONE CREATIVA DISCONTINUITÀ evoluzione (sviluppo) disordine percorso efficiente Innovazione radicale equilibrio dinamico all orlo del caos disequilibrio 24/173

13 Da Dante alla Merloni (passando per Santa Fe) L eccellenza operativa, ovvero elogio della continuità L innovazione radicale, ovvero elogio della discontinuità La disorganizzazione creativa, ovvero l equilibrio dinamico tra continuità e discontinuità Ogni cosa è pronta, se anche i nostri cuori lo sono (Shakespeare, 1599) 25/173 In sintesi: in rete, pronti a cogliere l attimo creativo 26/173

14 Dedicato Ai saggi che sanno vivere all orlo del caos Andiamo, avremo fortuna 27/173 CONTATTI: Alberto F. De Toni: Alessandro Bonanni: Mauro De Bona: 28/173

15 Attraverso la lente della CREATIVITA 29/173 la creatività è TROVARE UN NUOVO USO ADATTARE MODIFICARE INGRANDIRE RIMPICCIOLIRE SOSTITUIRE COMBINARE INVERTIRE 30/173

16 La creatività è TROVARE UN NUOVO USO Altri modi di usarlo così com è? Altri modi di usarlo con una piccola modifica? Post-it 31/173 La creatività è Confezioni per fast food biodegradabili TROVARE UN NUOVO USO Fatti con patate, calcare, acqua e fibre Biodegradabili In prova da McDonald s Anche commestibili? 32/173

17 La creatività è TROVARE UN NUOVO USO Nitroglicerina Teflon 33/173 La creatività è Cos altro funziona così? Cos altro potrei copiare? ADATTARE Lamette Testina spazzolino sostituibile 34/173

18 La creatività è ADATTARE Scarpa che respira Giacca che respira 35/173 La creatività è ADATTARE Spennapolli elettrico Epilady 36/173

19 La creatività è MODIFICARE Cambiare il significato, il colore, la forma, il movimento,? Impugnatura ergonomica per le bottiglie d acqua 37/173 La creatività è MODIFICARE Snap-saver No-brainer Il coperchio si attacca al fondo del contenitore Non è più necessario cercare il coperchio 20$ per un set di 12 contenitori 38/173

20 La creatività è Più forte, più grande, esagerato? Aggiungere un ingrediente, un componente? INGRANDIRE Gillette Mach3 Shick Quattro Gillette M3Power 39/173 La creatività è Chillow - Cuscino refrigerato INGRANDIRE Un refrigeratore che si mette nel cuscino così da avere sempre la testa fresca Non elettrico, no rumore, no tossico Costa $30 Anche per i cani! ($40) 40/173

21 La creatività è RIMPICCIOLIRE Più piccolo, più leggero, meno ingombrante? Togliere un ingrediente, un componente? Da hard disk a CD a chiavetta USB 41/173 La creatività è RIMPICCIOLIRE Walkman 42/173

22 La creatività è SOSTITUIRE Altri materiali, processi, fonti di alimentazione? Speaker dell auto per il cellulare 43/173 La creatività è Mescolare, assemblare, legare? Combinare unità, scopi, processi? COMBINARE Cellulare + macchina fotografica + MP3 player 44/173

23 La creatività è COMBINARE Vernice antibatterica Aggiunto idrossido di calcio alla vernice 20 tipi di microbi dannosi neutralizzati per 6 anni Ridecorare e disinfettare insieme 45/173 La creatività è COMBINARE Rasoio Intuition di Shick Crema depilatoria e rasoio insieme Può essere usato dalle donne sotto la doccia Depilarsi in un unico gesto 46/173

24 La creatività è INVERTIRE All indietro, sottosopra, da dentro in fuori? Aperto, chiuso? imac design 47/173 La creatività è INVERTIRE Ketchup Bottom-Up Le nuove bottiglie sono progettate per stare a testa in giù Non è più necessario sbattere la bottiglia La salsa cade dolcemente 48/173

25 CONTATTI: Alberto F. De Toni: Alessandro Bonanni: Mauro De Bona: 49/173 CREATE Project Metodologia di implementazione dell analisi Attributi-Valori 50/173

26 SIAMO QUI! tecniche fasi 0 Predisposizione Creative training 1 Mappatura esterna Attributes Value chain 2 Mappatura interna SWOT Analysis 3 Processo creativo Creativity Template Analisi Morfologica 4 Valutazione 6 Hats Provocazione & Movimento EDUCATION QUESTIONARY SESSION GROUP SESSION 51/173 SOMMARIO 1. PREMESSE ALLA METODOLOGIA DI ANALISI La conoscenza di prodotto; Gli Attributi di prodotto; I Valori personali del consumatore; 2. METODOLOGIA DI ANALISI Scopo dell analisi; Risultato dell analisi; 3. FASI DELL ANALISI Il caso DERBI: Spiegazione di ciascuna fase con applicazione concreta al caso DERBI. Costruzione della mappa cognitiva; Proposta di alcune chiavi di lettura della mappa. 52/173

27 SOMMARIO 1. PREMESSE ALLA METODOLOGIA DI ANALISI 53/173 LA CONOSCENZA DEL PRODOTTO (I) I consumatori percepiscono i prodotti come una combinazione di: ATTRIBUTI (o caratteristiche); VALORI PERSONALI che i consumatori possono raggiungere acquistando o utilizzando il prodotto; 54/173

28 GLI ATTRIBUTI DI PRODOTTO (I) Sono all interno di ogni prodotto; Corrispondono alle caratteristiche attraverso cui ogni prodotto può essere descritto; Ad esempio: colore, forma ecc. 55/173 GLI ATTRIBUTI DI PRODOTTO (II) Gli ATTRIBUTI possono appartenere a due categorie: ATTRIBUTI ASTRATTI: rappresentano le caratteristiche intangibili, soggettive di un prodotto Ad esempio: il comfort di uno scooter. ATTRIBUTI CONCRETI: rappresentano le caratteristiche tangibili, fisiche di un prodotto Ad esempio: il colore di uno scooter 56/173

29 GLI ATTRIBUTI DI PRODOTTO (III) ESEMPIO: ATTRIBUTI CONCRETI ED ASTRATTI FRENATA (attributo astratto) COLORE (attributo concreto) TENUTA DI DI STRADA (attributo astratto) 57/173 I VALORI PERSONALI (I) Costituiscono rappresentazioni mentali di importanti obiettivi di vita, bisogni o idee che i consumatori cercano di soddisfare attraverso l acquisto e l utilizzo di un prodotto. Ad esempio: che cosa vuoi dalla vita? 58/173

30 I VALORI PERSONALI (II) I Valori sono stabili, perché sono obiettivi di lunga durata. A livello emozionale i valori spingono i consumatori che sono indotti a fare scelte in un determinato modo. 59/173 I VALORI PERSONALI (III) Fiducia Senso di appartenenza Status sociale Sicurezza 60/173

31 SOMMARIO 2. METODOLOGIA DI ANALISI 61/173 SCOPO DELL ANALISI (I) Lo scopo dell analisi è far legare al consumatore (o al potenziale cliente) ciascun attributo di prodotto con uno o più valori personali dell individuo e rappresentare tali legami in una mappa. La cosa più importante è identificare le correlazioni più significative tra attributi e valori personali 62/173

32 SCOPO DELL ANALISI (II) Ad esempio: l attributo «prezzo elevato» SPENDO TROPPO HO MENO SOLDI PER ALTRE COSE PERDITA DI DENARO MINOR AUTOSTIMA PREZZO ELEVATO BUONA QUALITA DURATA NEL TEMPO BUON VALORE MAGGIOR AUTOSTIMA 63/173 Elementi dell analisi SCOPO DELL ANALISI (III) ATTRIBUTI VALORI Gli attributi sono le caratteristiche fisiche utilizzate per descrivere un prodotto RELAZIONI ATTRIBUTI-VALORI I valori sono rappresentazioni mentali di impor- tanti obiettivi di vita o bisogni che il consumatore cerca di soddisfare utilizzando o comprando il prodotto 64/173

33 SOMMARIO 3. FASI DELL ANALISI 65/173 FASI DELL ANALISI (I) Per rendere più comprensibile la metodologia, proporremo ciascuna fase con riferimento ad una applicazione pratica della tecnica sviluppata per la DERBI di Barcellona, società che produce scooter. 66/173

34 FASI DELL ANALISI (I) 1. Realizzazione di un questionario; 2. Somministrazione del questionario; 3. Raccolta e analisi statistica dei dati; 4. Selezione degli elementi; 5. Costruzione della mappa; 6. Proposte di lettura della mappa; 67/173 FASI DELL ANALISI (II) 3.1. IL QUESTIONARIO 68/173

35 IL QUESTIONARIO (I) Il questionario permette di raccogliere le valutazioni dei clienti in merito all importanza che per loro hanno determinati attributi di prodotto e determinati valori personali. Le domande sono strutturate nella forma: «Quanto conta per Lei il?» 69/173 IL QUESTIONARIO (I) Il prodotto è stato sezionato in 4 macro- categorie che lo descrivono appieno: Le prestazioni Il design Il servizio Il comfort Per ciascuna categoria sono stati individuati da 5 a 7 attributi (concreti ed astratti) che la descrivessero in modo il più possibile completo. 70/173

36 IL QUESTIONARIO (I) All intervistato è richiesto di valutare gli attributi e i valori assegnando, per ciascuno di essi un punteggio da 0 a 5, con il seguente significato: 0 nessun interesse; 1 interesse basso; 2 interesse medio-basso; 3 interesse medio-alto; 4 interesse alto; 5 interesse massimo; 71/173 IL QUESTIONARIO (VI) Abbiamo scelto 20 valori personali che, secondo letteratura, possono essere considerati come valori comuni per l essere umano Questi valori vanno valutati indipendentemente dal prodotto Il criterio di valutazione è lo stesso applicato per gli attributi 72/173

37 FASI DELL ANALISI (III) 3.2. SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO 73/173 IL QUESTIONARIO (I) Il caso DERBI La metodologia d indagine proposta in DERBI ha coinvolto i clienti, ai quali è stato somministrato un questionario composto da quattro parti principali: Informazioni anagrafiche; Selezione di una macrocategoria di attributi di prodotto (prestazioni, design, servizio o comfort); Valutazione degli attributi di prodotto della macrocategoria selezionata; Valutazione dei valori personali (indipendenti dal prodotto). 74/173

38 IL QUESTIONARIO (II) Informazioni anagrafiche Rispondere alle seguenti domande: età [..] sesso [M] [F] professione [.. ] 75/173 IL QUESTIONARIO (III) Selezione di una macro-categoria categoria di attributi Di seguito sono riportate quattro famiglie comprendenti diverse caratteristiche del prodotto. Ordinarle, con un punteggio da 1 a 4, secondo il grado di importanza da Lei assegnato a ciascuna di esse. PRESTAZIONI LOOK/DESIGN SERVIZIO/ASSISTENZA COMFORT 76/173

39 IL QUESTIONARIO (IV) Valutazione degli attributi della macro-categoria categoria scelta Se ha attribuito punteggio massimo alla categoria PRESTAZIONI, risponda alle seguenti domande, barrando la casella relativa al punteggio desiderato. I punteggi indicano rispettivamente: 0 nessun interesse; 1 interesse basso; 2 interesse medio-basso; 3 interesse medio-alto; 4 interesse alto; 5 interesse massimo; 77/173 IL QUESTIONARIO (V) Esempio: attributi categoria prestazioni 1. Quanto conta, per Lei, il consumo sul prodotto considerato? [0] [1] [2] [3] [4] [5] Consumo: km percorribili con un pieno di carburante; 2 Quanto conta, per Lei, la tenuta di strada sul prodotto considerato? [0] [1] [2] [3] [4] [5] Tenuta di strada: capacità di restare aderenti al terreno; 3 Quanto conta, per Lei, l affidabilità sul prodotto considerato? [0] [1] [2] [3] [4] [5] Affidabilità: durata dei componenti; mantenimento nel tempo delle prestazioni dichiarate; scarsa difettosità dovuta all usura,ecc.; 78/173

40 IL QUESTIONARIO (VII) Esempio: valutazione dei valori personali Quanto è importante, per Lei, l ambizione? [0] [1] [2] [3] [4] [5] Quanto è importante, per Lei, il relax? [0] [1] [2] [3] [4] [5] Quanto è importante, per Lei, l immaginazione? [0] [1] [2] [3] [4] [5] Quanto è importante, per Lei, lo status sociale? [0] [1] [2] [3] [4] [5] Quanto è importante, per Lei, il senso di appartenenza? [0] [1] [2] [3] [4] [5] Ecc. 79/173 FASI DELL ANALISI (III) 3.3. RACCOLTA E ANALISI STATISTICA DEI DATI (applicazione relativa al caso DERBI) 80/173

41 ANALISI STATISTICA DEI DATI (I) 1. Raccolta dei dati dai 98 questionari 2. Matrice di correlazione su tutte le variabili: attributi e valori 3. Analisi di correlazione canonica finalizzata all individuazione della significatività delle variabili 4. Matrice di correlazione sulle variabili significative: attributi e valori significativi 5. Somma dei punteggi di importanza attribuiti alle variabili significative 6. Costruzione della mappa 81/173 RACCOLTA DEI DATI (I) Sono stati raccolti 98 questionari, COMPILATI da potenziali clienti DERBI, relativi alle 4 categorie di prodotto precedentemente individuate. CATEGORIA NUMERO QUESTIONARI PRESTAZIONI 41 LOOK/DESIGN 29 Oggetto dell analisi statistica SERVIZIO 14 COMFORT /173

42 RACCOLTA DEI DATI (II) I punteggi di ciascun questionario vengono inseriti in una tabella di questo tipo Attributo 1 Attributo 2 Attributo 6 Valore 1 Valore 2 Valore 20 Questionario 1 Questionario 2 Questionario 41 TOTALI 83/173 ANALISI STATISTICA DEI DATI (II) Matrice di correlazione su tutte le variabili ATTRIBUTI A1 A2 A6 V1 V2 V20 A1 A2 A6 V1 V2 V20 VALORI 84/173

43 SELEZIONE DEGLI ELEMENTI(I) Per evitare di appesantire la mappa e renderla più facilmente interpretabile si procede alle selezione dei VALORI che risultano più significativi. Si è scelto, invece di considerare tutti gli attributi. 85/173 SELEZIONE DEGLI ELEMENTI(II) VALORI FATTORI DI CARICO 1 AMBIZIONE 0,2 2 TRANQUILLITA' - RELAX 0,0 3 IMMAGINAZIONE 0,4 4 DIVERTIMENTO 0,5 5 STATUS 0,4 6 SENSO DI APPARTENENZA 0,2 7 FIDUCIA 0,3 8 LIBERTA' 0,0 9 INTERESSE PER GLI ALTRI 0,1 10 CURIOSITA' 0,2 11 FELICITA' - SODDISFAZIONE 0,3 12 RESPONSABILITA' 0,2 13 SPIRITO DI AVVENTURA 0,1 14 SICUREZZA 0,4 15 TRADIZIONI 0,2 16 CRESCITA PERSONALE 0,0 17 AUTOSTIMA 0,1 18 RISPETTO PER L'AMBIENTE 0,2 19 RISPETTO DELLA LEGGE 0,1 20 RISPARMIO DI TEMPO 0,1 Dall analisi di correlazione canonica implementata attraverso software statistico si ottengono i fattori di carico canonici relativi ai valori riportati in tabella. Si selezionano i valori con fattore di carico >0,3 (rappresentati in giallo) perché solo questi sono interpretabili come significativi 86/173

44 ANALISI STATISTICA DEI DATI (III) Determinazione delle relazioni tra attributi e valori significativi ivi Per l identificazione delle relazioni tra attributi e valori significativi utilizziamo la matrice di correlazione ridotta alle variabili significative che deriva dalla matrice precedente, dopo aver eliminato i valori non significativi. Ad esempio: IMMAGINAZI ONE DIVERTIMEN TO VALORI STATUS FIDUCIA FELICITA' SODDISFAZI ONE SICUREZZA Valore Valore della della relazione tra tra l attributo e il il valore valore (1=correlazione massima) ATTRIBUTI LINEA 0,4 0,3 0,2 0,3 0,3 0,2 IMMAGINE 0,4 0,3 0,4 0,2 0,5 0,2 MARCA 0,1 0,0 0,0 0,1 0,2 0,1 DECORAZIONI 0,0 0,3 0,0 0,1 0,1 0,1 DIMENSIONI 0,3 0,3 0,3 0,3 0,4 0,1 COLORE 0,1 0,1 0,1 0,1 0,3 0,1 87/173 ANALISI STATISTICA DEI DATI (IV) Determinazione della dimensione degli elementi sulla mappa Il peso relativo di valori significativi e attributi è calcolato come somma dei punteggi attribuiti a ciascun elemento in ogni questionario TRANQUILLITA' / RELAX IMMAGINAZIONE DIVERTIMENTO STATUS SENSO DI APPARTENENZA FIDUCIA VALORI VALORI LIBERTA' INTERESSE PER GLI ALTRI CURIOSITA' FELICITA' / SODDISFAZION RESPONSABILITA' SPIRITO DI AVVENTURA SICUREZZA TRADIZIONI Voto Voto di di un un questionario Somma dei dei voti voti (IMPORTANZA RELATIVA) 88/173

45 FASI DELL ANALISI (IV) 3.5. COSTRUZIONE DELLA MAPPA COGNITIVA (Per la categoria prestazioni, relativamente al caso DERBI) 89/173 MAPPA COGNITIVA (elementi significativi) VALORI RISP ETTO AMBI ENTE INTER ESSE PER ALTRI LIBERT A FELICI TA FIDUCI A SICU REZZ A RISP ETTO LEGG E ECO- COM PATIB ILITA AGILIT A NEL TRAFF ICO TENUT A DI STRAD A ATTRIBUTI AFFIDA BILITA SICU REZZ A CON SUM O 90/173

46 MAPPA COGNITIVA (relazioni deboli) Relazioni deboli RISPE TTO AMBIE NTE INTER ESSE PER ALTRI LIBERT A FELICI TA FIDUCI A SICU REZZ A RISP ETTO LEGG E ECO- COM PATIB ILITA AGILIT A NEL TRAFF ICO TENUT A DI STRAD A AFFIDA BILITA SICU REZZ A CON SUM O 91/173 MAPPA COGNITIVA (relazioni medie) Relazioni deboli Relazioni medie RISPE TTO AMBIE NTE INTER ESSE PER ALTRI LIBERT A FELICI TA FIDUCI A SICU REZZ A RISP ETTO LEGG E ECO- COM PATIB ILITA AGILIT A NEL TRAFF ICO TENUT A DI STRAD A AFFIDA BILITA SICU REZZ A CON SUM O 92/173

47 MAPPA COGNITIVA (relazioni forti) Relazioni deboli Relazioni medie Relazioni forti RISP ETTO AMBI ENTE INTER ESSE PER ALTRI LIBERT A FELICI TA FIDUCI A SICU REZZ A RISP ETTO LEGG E ECO- COM PATIB ILITA AGILIT A NEL TRAFF ICO TENUT A DI STRAD A AFFIDA BILITA SICU REZZ A CON SUM O 93/173 MAPPA COGNITIVA (relazioni molto forti) Relazioni deboli Relazioni medie Relazioni forti Relazioni molto forti RISP ETTO AMBI ENTE INTER ESSE PER ALTRI LIBERT A FELICI TA FIDUCI A SICU REZZ A RISP ETTO LEGG E ECO- COM PATIB ILITA AGILIT A NEL TRAFF ICO TENUT A DI STRAD A AFFIDA BILITA SICU REZZ A CON SUM O 94/173

48 PROVOCAZIONE & MOVIMENTO UNA TECNICA DIVERGENTE PER IL PROCESSO CREATIVO 95/173 STRUMENTI SIAMO QUI! tecniche fasi 0 Predisposizione 1 Mappatura Esterna 2 Mappatura Interna 3 Processo Creativo Provocazione e movimento 4 Valutazione FORMAZIONE QUESTIONARI SESSIONI DI GRUPPO 96/173

49 PROVOCAZIONE & MOVIMENTO Adattamento da E. De Bono Provocazione: formulare un pensiero apparentemente illogico Esempio: i ristoranti non ti fanno pagare il conto Movimento: dopo aver accettato la provocazione, sviluppare un idea utile Esempio: non è necessario pagare subito (Diners Club) 97/173 TECNICHE DI PROVOCAZIONE & MOVIMENTO Provocazione 1. Negazione 2. Cambio di logica 3. Esagerazione 4. Sogno Movimento 1. Estrarre le caratteristiche 2. Focus sulle differenze 98/173

50 TECNICHE DI PROVOCAZIONE 99/ NEGAZIONE Passi: 1) Descrizione dettagliata di qualcosa data per scontato 2) Negazione della realtà Particolarmente utile per riesaminare metodi, procedure o sistemi molto collaudati Mette in dubbio le procedure esistenti, costringendo a considerarle profondamente con occhi nuovi 100/173

51 1. NEGAZIONE Esempi: Es. 1 : Lo scooter è un prodotto di massa P: lo scooter è un prodotto di sartoria Es. 2 : Le carene si cambiano per necessità P: Cambiamo la carena per divertimento Es. 3 : Acquisto lo scooter già pronto in negozio P: Mi creo lo scooter da solo 101/ CAMBIO DI LOGICA Si ottiene modificando l ordine, la sequenza temporale, le relazioni intercorrenti fra gli eventi, le relazioni causaeffetto, le relazioni semantiche Es. 1 : Io cerco le chiavi P: Le chiavi cercano me Es.2 : Per il viaggio faccio il pieno allo scooter P: Durante il viaggio, faccio il pieno anch io 102/173

52 3. ESAGERAZIONE Richiede misure e dimensioni: numero, frequenza, volume, temperatura, durata, Significa suggerire una misura al di fuori di un intervallo normale Es. 1 : Es. 2 : I poliziotti hanno due occhi P: i poliziotti hanno SEI occhi La gamma di scooter prevede poche varianti di colore P: Gli scooter sono privi di colori 103/ SOGNO Si ottiene esprimendo un desiderio fantasioso sapendo che è impossibile da realizzare. Es. 1 : Es. 2 : La carenatura dello scooter si graffia facilmente P: Vorrei uno scooter sempre nuovo Viaggiare in scooter non è molto confortevole P: Il mio scooter ha lo stesso comfort di un auto 104/173

53 TECNICHE DI MOVIMENTO 105/173 TECNICHE DI MOVIMENTO Permettono alla mente di muoversi liberamente dopo un affermazione provocatoria: con questo si ottiene un idea creativa utile. 1. Estrarre le caratteristiche 2. Focus sulle differenze 106/173

54 1. ESTRARRE LE CARATTERISTICHE Estrarre le caratteristiche dell oggetto della provocazione. Esempio: trovare nuovi mezzi di comunicazione per un agenzia pubblicitaria Provocazione: Movimento: caratteristiche P: torniamo al banditore pubblico Il banditore sta tra la gente Il banditore può modificare il suo messaggio in funzione di chi lo ascolta Il banditore non può essere spento Idea creativa: Si usano gratuitamente i telefoni pubblici ma la conversazione viene interrotta da messaggi pubblicitari 107/ FOCUS SULLE DIFFERENZE Si focalizzano le differenze tra il nuovo (provocazione) e il vecchio (realtà). Esempio: Creare uno scooter per persone mature Provocazione: Movimento: Differenze P: lo scooter ha lo stesso comfort di un auto Il motorino può avere il riscaldamento Gli spazi sono più ampi La postura è più corretta grazie al sedile confortevole Idea creativa: Ampi spazi di carico focalizzati per utilizzo (portatile, portabibite, ). Presenza di uno schienale rimovibile che funge anche da zaino. Sella regolabile. 108/173

55 CONTATTI: Alberto F. De Toni: Alessandro Bonanni: Mauro De Bona: 109/173 CREATIVITY TEMPLATE UN APPROCCIO STRUTTURATO AL PROCESSO CREATIVO 110/173

56 STRUMENTI SIAMO QUI! tecniche fasi 0 Predisposizione 1 Mappatura Esterna 2 Mappatura Interna 3 Processo Creativo Creativity Template 4 Valutazione FORMAZIONE QUESTIONARI SESSIONI DI GRUPPO 111/173 AUTORI DELLA TECNICA Pubblicata per la prima volta nel 2002 Jacob Goldeberg (Hebrew University Jerusalem) lavora per Intel, Motorola, Mastercard, David Mazursky (Hebrew University Jerusalem) esperto di Marketing di fama mondiale Sorin Solomon (Hebrew University Jerusalem, Racah Institute) fisico teorico 112/173

57 COSA SONO I CREATIVITY TEMPLATE Schemi ideativi per un approccio strutturato al processo di innovazione Molte nuove idee di prodotti o servizi di successo si possono ricondurre ad uno dei creativity template Molte aziende famose adottano questo approccio (es. Philips, Ford, Kodak, Coca-Cola, Motorola, ecc.) 113/173 ESEMPIO 1 Domino s Pizza: leader nella consegna a domicilio. Il suo successo deriva dalla riduzione di prezzo nel caso in cui il tempo di consegna sia maggiore di mezz ora. Elemento innovativo: prezzodella pizza non è più costante, ma dipende dalla consegna (funzione a gradini). prezzo prezzo Tempo di consegna Tempo di consegna Nuova relazione tra il prezzo e una caratteristica del servizio 114/173

58 ESEMPIO 2 Wirefree (1999) : altoparlanti del telefono vivavoce sostituiti con gli altoparlanti dell impianto stereo dell auto. Vantaggi: qualità del suono (che dipende dalla dimensione degli altoparlanti) aumenta senza alcun incremento di costo Sostituire un componente del prodotto con un altra risorsa disponibile 115/173 I TEMPLATE 1. Dipendenza attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione 116/173

59 1. DIPENDENZA ATTRIBUTI 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione Principi di base Un caso ipotetico La matrice previsionale Esempio applicativo Principi di base Un caso ipotetico La matrice previsionale Esempio applicativo 117/173 PRINCIPI DI BASE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione identificare due variabili indipendenti e creare una nuova dipendenza tra loro la dipendenza può essere rappresentata mediante la funzione a gradini Principi di base Un caso ipotetico x, y variabili indipendenti y x y x y dipende da x La matrice previsionale Esempio applicativo 118/173

60 UN CASO IPOTETICO 1. Attributi Come competere con Domino s pizza? 2. Domino s pizza: Ipotetico competitore: Principi di base Sostituzione 3. Displacement Eliminazione Elemento di successo: riduzione di prezzo se il tempo di consegna è maggiore di mezz ora prezzo come variabile dipendente Un caso ipotetico La matrice previsionale Conseguenza: Il consumatore è meno sensibile ai ritardi in generale (effetto scommessa) aggiunta di una nuova dipendenza alla variabile prezzo Esempio applicativo 119/173 LE VARIABILI PER UNA NUOVA DIPENDENZA 1. Attributi 2. Variabile È possibile aggiungere una nuova dipendenza usando questa variabile? Motivazione Principi di base Sostituzione dimensione della pizza no prezzo già dipendente da dimensione della pizza 3. Eliminazione numero di extra aggiunta di bibite temperatura no no si prezzo già dipendente da numero di extra questo è un componente non una variabile variabile molto importante e misurabile Un caso ipotetico La matrice previsionale ordini passati forse Variabile interessante; però spesso esiste già una relazione tra il prezzo e le abitudini del cliente Esempio applicativo 120/173

61 LA TUA PIZZA È ANCORA CALDA E GUSTOSA??? 1. Attributi La pizza è a prezzo intero sopra una certa temperatura 2. Principi di base Sostituzione 3. prezzo prezzo Un caso ipotetico Eliminazione temperatura temperatura La matrice previsionale Messaggio di marketing: il gusto della pizza dipende dalla temperatura e non dal tempo di consegna Esempio applicativo 121/173 ALLA RICERCA DI DIPENDENZE 1. Attributi 2. Sostituzione come trovare le variabili che fanno parte di un template Dipendenza attributi? come valutare la fattibilità e la redditività della nuova idea? Principi di base 3. Displacement Eliminazione Un caso ipotetico La matrice previsionale usando la Matrice Previsionale Esempio applicativo 122/173

62 COME IDENTIFICARE LE VARIABILI RILEVANTI E RICERCARE NUOVE DIPENDENZE? 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione Classificazione delle variabili Interna: sotto il controllo del produttore (prezzo della pizza, temperatura della pizza, colore dell auto, ) Esterna: in contatto con il prodotto ma non sotto il controllo del produttore (temperatura dell ambiente, ) Principi di base Un caso ipotetico La matrice previsionale Esempio applicativo 123/173 MATRICE PREVISIONALE Variabili interne 1. Attributi 2. Replacement Sostituzione 3. Displacement Eliminazione Var. interne Var. esterne Prezzo Tempera tura Condizio ni meteo Traffico Prezzo Temperatu ra Principi di base Un caso ipotetico La matrice previsionale Esempio applicativo 0 = dipendenze non ancora esistenti 1 = dipendenze già esistenti 124/173

63 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione UN ESEMPIO APPLICATIVO: CASO DERBI Principi di base Un caso ipotetico La matrice previsionale Esempio applicativo 125/173 MATRICE VARIABILI INTERNE/ESTERNE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Displacement Eliminazione VARIABILI INTERNE ED ESTERNE VARIABILI INTERNE VARIABILI ESTERNE VARIABILI INTERNE Prezzo Linea Dimensioni ruote VARIABILI INTERNE Dimensioni /Peso Cilindrata Colore Tipo di alimentazione Prezzo X Linea 0 X Dimensioni ruote 0 1 X Dimensioni/Peso X Cilindrata X Colore X 0 1 Tipo di alimentazione X 0 Decorazioni X Temperatura esterna Visibilità Età guidatore Decorazioni Principi di base Un caso ipotetico La matrice previsionale Esempio applicativo 126/173

64 VARIABILE ESTERNA VISIBILITA : : RICERCA DIPENDENZE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. VARIABILE Colore/Decorazion e È POSSIBILE AGGIUNGERE UNA NUOVA DIPENDENZA USANDO QUESTA VARIABILE? SI MOTIVAZIONE Rendere più sicura la marcia in caso di maltempo. Principi di base Un caso ipotetico Eliminazione Dimensione ruote SI Variabile poco interessante. La matrice previsionale ESEMPIO: COLORE/VISIBILITA L idea potrebbe essere quella di utilizzare una vernice speciale o particolari dispositivi di illuminazione per migliorare la visibilità del mezzo in condizioni di scarsa visibilità. 127/173 Esempio applicativo MATRICE VARIABILI INTERNE/ESTERNE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione VARIABILI INTERNE ED ESTERNE VARIABILI INTERNE VARIABILI ESTERNE VARIABILI INTERNE Prezzo Linea Dimensioni ruote VARIABILI INTERNE Dimensioni /Peso Cilindrata Colore Tipo di alimentazione Prezzo X Linea 0 X Dimensioni ruote 0 1 X Dimensioni/Peso X Cilindrata X Colore X 0 1 Tipo di alimentazione X 0 Decorazioni X Temperatura esterna Visibilità Età guidatore Decorazioni Principi di base Un caso ipotetico La matrice previsionale Esempio applicativo 128/173

65 VARIABILE ESTERNA TEMPERATURA: RICERCA DIPENDENZE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione Linea VARIABILE Tipo di alimentazione È POSSIBILE AGGIUNGERE UNA NUOVA DIPENDENZA USANDO QUESTA VARIABILE? SI SI MOTIVAZIONE Rendere più confortevole il Ridurre viaggio. le emissioni inquinanti in estate. ESEMPIO: LINEA/TEMPERATURA ESTERNA Possibilità di aggiungere un cupolino mobile che fuoriesca a proteggere il guidatore in caso di condizioni climatiche avverse Principi di base Definizioni Un caso ipotetico La matrice previsionale Esempio applicativo 129/173 MATRICE VARIABILI INTERNE/ESTERNE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione VARIABILI INTERNE ED ESTERNE VARIABILI INTERNE VARIABILI ESTERNE VARIABILI INTERNE Prezzo Linea Dimensioni ruote VARIABILI INTERNE Dimensioni /Peso Cilindrata Colore Tipo di alimentazione Prezzo X Linea 0 X Dimensioni ruote 0 1 X Dimensioni/Peso X Cilindrata X Colore X 0 1 Tipo di alimentazione X 0 Decorazioni X Temperatura esterna Visibilità Età guidatore Decorazioni Principi di base Definizioni Un caso ipotetico La matrice previsionale Esempio applicativo 130/173

66 VARIABILE INTERNA PREZZO: RICERCA DIPENDENZE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione Cilindrata Età VARIABILE NUOVA DIPENDENZA? NO SI ESEMPIO: ETÀ/PREZZO Vogliamo legare il prezzo di acquisto dello scooter all età dell acquirente in modo da attrarre un target di clientela più giovane MOTIVAZIONE Il prezzo dello scooter è già dipendente dalla cilindrata e quindi dalle dimensioni dello stesso. Si incentiva la vendita di questo modello presso un pubblico particolarmente giovane. prezzo 16 età 131/173 Principi di base Definizioni Un caso ipotetico La matrice previsionale Esempio applicativo 2. SOSTITUZIONE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione Principio base Definizioni Prescrizioni operative Case study Principi di base Definizioni Prescrizioni operative Case study 132/173

67 PRINCIPIO BASE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione Sostituire una risorsa o un componente esistente nel sistema o nelle sue immediate vicinanze per soddisfare una specifica funzione Caratteristiche del nuovo componente: essere disponibile nel contesto applicativo adempiere alla funzione richiesta Principi di base Definizioni Prescrizioni operative Case study 133/173 DEFINIZIONI 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione Componente: parti autonome o sottosistemi (oggetti statici) sia interne che esterne Legami tra due componenti: 1. Componente controllante 2. Componente controllato Configurazione di prodotto/servizio: l insieme di tutti i legami del prodotto/servizio Principi di base Definizioni Prescrizioni operative Case study 134/173

68 PRESCRIZIONI OPERATIVE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione 1. Elencare i componenti 2. Costruire la configurazione di prodotto/servizio 3. Scegliere un componente e rimuoverlo dalla configurazione senza eliminarne la funzione 4. Elencare i componenti fisicamente o funzionalmente simili a quello escluso 5. Connettere ciascun componente esterno alla funzione priva di componente: nuova configurazione 6. Cercare un nuovo vantaggio competitivo Principi di base Definizioni Prescrizioni operative Case study 135/173 CASE STUDY: UNA SEDIA (1/4) 1. Attributi 1a. componenti interni: gambe, sedile, schienale 1b. componenti esterni: pavimento, muro, utilizzatore Principi di base 2. Sostituzione Modello fisico 2. Configurazione della sedia 6 Corpo umano 5 Definizioni 3. sedile 4 schienale Prescrizioni operative Eliminazione 2 1 gambe Case study Componenti essenziali 3 pavimento 136/173

69 CASE STUDY: UNA SEDIA (2/4) 1. Attributi 3. Eliminazione di un componente (senza rimuoverne la funzione) Principi di base 2. Sostituzione 6 Corpo umano 5 Definizioni 3. sedile 4 schienale Prescrizioni operative Eliminazione 1? Case study Modello fisico Configurazione intermedia della sedia 137/173 CASE STUDY: UNA SEDIA (3/4) 1. Attributi 4. Individuazione di un componente simile in sostituzione del mancante Criteri: Principi di base 2. Sostituzione 3. Eliminazione In contatto con il prodotto Fisicamente o funzionalmente simile al componente mancante??? Definizioni Prescrizioni operative Case study Possibili soluzioni: muro, tavolo, tappeto, utilizzatore, pavimento Componente sostitutivo: tavolo (similarità funzionale e fisica) 138/173

70 CASE STUDY: UNA SEDIA (4/4) 1. Attributi 5. Nuova configurazione di prodotto 6 Corpo umano 5 Principi di base 2. sedile 4 schienale Definizioni Sostituzione 3. Eliminazione 1 tavolo (a) Nuova configurazione della sedia (b) Modello fisico 6. Vantaggi: - i bambini possono sedere all altezza appropriata rispetto al tavolo - facile da trasportare; è più facile pulire Prescrizioni operative Case study 139/ ELIMINAZIONE 1. Attributi Principi di base Principi di base 2. Sostituzione 3. Eliminazione Prescrizioni operative Prescrizioni operative 4. Controllo Case study Case study 140/173

71 PRINCIPIO BASE 1. Attributi E una variante del template precedente Principi di base 2. Sostituzione 3. Eliminazione Esclude dalla configurazione di prodotto oltre ad un componente intrinseco anche la sua funzione Prescrizioni operative 4. Controllo Case study Case study 141/173 PRESCRIZIONI OPERATIVE 1. Attributi 2. Sostituzione 3. Eliminazione 1. Elencare i componenti 2. Costruire la configurazione di prodotto 3. Scegliere un componente essenziale e rimuoverlo dalla configurazione di prodotto insieme alla sua funzione 4. Cercare un nuovo vantaggio competitivo Principi di base Prescrizioni operative 4. Controllo Case study Case study 142/173

72 CASE STUDY: UNA SEDIA 1. Attributi Corpo umano Principi di base 2. Sostituzione 3. sedile schienale (a) Nuova configurazione della sedia (b) Modello fisico della nuova sedia Prescrizioni operative Eliminazione 4. Controllo La funzione delle gambe non è soddisfatta e la sedia poggia sul pavimento Vantaggi: maggiore stabilità (utilizzabile ad esempio in spiaggia) Case study Case study 143/173 CONTATTI: Alberto F. De Toni: detoni@uniud.it Alessandro Bonanni: alessandro.bonanni@uniud.it Mauro De Bona m.debona@innova-eu.net 144/173

73 SEI CAPPELLI PER PENSARE UNA TECNICA COLORATA PER LA VALUTAZIONE 145/173 Strumenti SIAMO QUI! tecniche fasi 0 Predisposizione 1 Mappatura Esterna 2 Mappatura Interna 3 Processo Creativo 4 Valutazione 6 cappelli FORMAZIONE QUESTIONARI SESSIONI DI GRUPPO 146/173

74 Sei sempre la stessa persona se indossi diversi cappelli??? Autore della tecnica: E. De Bono (1985) 147/173 COME PENSIAMO Diversi aspetti del pensiero: informazioni logica emozioni desideri creatività Pensiamo simultaneamente in diversi modi generando spesso confusione Es.: cerchiamo una giustificazione logica per le emozioni 148/173

75 SEI CAPPELLI = SEI TIPI DI PENSIERO Razionalità Controllo Ottimismo Pessimismo Creatività Emotività 149/173 PERCHÉ SEI CAPPELLI? Per interpretare una parte (se si indossa un costume da clown, ci si può comportare come tale!) Per proteggere il proprio io (si possono esprimere liberamente le EMOZIONI!) Per concentrarsi su tutti gli aspetti del problema Per cambiare registro (smettere di essere negativi!) 150/173

76 REGOLE BASE 1) BIANCO: ASSENZA di colore neutralità, dati, numeri, fatti, informazioni 2) ROSSO: come la PASSIONE! emozioni, sensazioni, premonizioni, intuizioni 3) NERO: come la TEMPESTA! aspetti negativi, rischi, problemi 4) GIALLO: come il SOLE! aspetti positivi, atteggiamenti costruttivi, opportunità 5) VERDE: come l ERBA fertilità del pensiero, nuove idee, creatività 6) BLU: come il CIELO che tutto sovrasta supervisione, controllo, direzione 151/173 REGOLE BASE Mettiamoci il cappello bianco/rosso/nero/ giallo/verde/blu Non più esortazioni e rimproveri 152/173

77 IL CAPPELLO BIANCO come un COMPUTER!! Dati, numeri Informazioni Cose vere Cose affermate da altri 153/173 IL CAPPELLO BIANCO Mettiamoci il cappello bianco NO interpretazioni NO opinioni Domande precise e specifiche Due livelli di informazioni: fatti accertati fatti creduti 154/173

78 IL CAPPELLO ROSSO come la PASSIONE! Vederci rosso Emozioni e sensazioni Premonizioni Intuizioni 155/173 Mettiamoci il cappello rosso Reazioni NO giustificazioni NO necessità di spiegare le ragioni Visible sensations IL CAPPELLO ROSSO Due categorie: 1) Emozioni comuni 2) impressioni, apprezzamenti estetici 156/173

79 IL CAPPELLO NERO come la TEMPESTA!! L avvocato del diavolo Giudizi negativi Perché non è una buona idea? 157/173 IL CAPPELLO NERO Mettiamoci il cappello nero giudizi critici pessimismo STEPS: 1) le premesse sono valide e fondate? 2) le conseguenze sono corrette? 3) la conseguenza è necessaria? 4) è possibile trovare altre conseguenze (o conclusioni)? 158/173

80 IL CAPPELLO GIALLO come il SOLE!! Solarità, luminosità Ottimismo Opportunità Valutazioni positive razionali (non emotive) 159/173 IL CAPPELLO GIALLO Mettiamoci il cappello giallo vantaggi (guadagni e benefici) congetture positive (efficienza e realizzabilità) suggerimenti concreti e precisi predizioni del futuro 160/173

81 IL CAPPELLO VERDE come l ERBA!! Fertilità, creatività La pianta dal seme Movimento, provocazione Parole a caso 161/173 IL CAPPELLO VERDE Mettiamoci il capello verde NUOVE idee, concetti, percezioni NUOVI approcci ai problemi cambiamento alternative e opzioni pensiero laterale umorismo oltre quello che è ben consolidato 162/173

82 IL CAPPELLO BLU come il CIELO!! Freddezza e controllo Direttore Pensiero su pensiero Pianificare, organizzare 163/173 IL CAPPELLO BLU Mettiamoci il cappello blu istruzioni per pensare organizzazione del pensiero controllo e rispetto delle regole domande appropriate definizione del problema definizione degli obbiettivi domande esplorative quadri complessivi, conclusioni, 164/173

83 APPLICAZIONE AD UN PRODOTTO DERBI IDEA: nascondere alla vista la marmitta dello scooter inserendo lo scarico nel codone valutazione dell idea mediante il metodo dei sei cappelli 165/173 Moto Scooter 166/173

84 CAPPELLO BIANCO L idea consiste nell integrare lo scarico nel codone sulla falsa riga delle moto da competizione 167/173 CAPPELLO GIALLO miglioramento estetico maggior sicurezza in quanto si elimina la possibilità di scottature per contatto accidentale 168/173

85 CAPPELLO NERO Difficoltà di manutenzione dello scarico Minor spazio nel bauletto sottosella Necessità di un buon isolamento rispetto alle plastiche 169/173 CAPPELLO VERDE Progettare uno scarico più compatto 170/173

86 CAPPELLO ROSSO - potenza - aggressività - protagonismo - desiderio di possesso 171/173 Cappello BLU Complessivamente l idea pare buona perché: - non sembrano esserci grossi problemi tecnici - suscita prevalentemente le emozioni positive - i problemi sollevati dal cappello nero non sono insormontabili 172/173

87 CONTATTI: Alberto F. De Toni: Alessandro Bonanni: Mauro De Bona: 173/173

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