Post 1710: le Monache di Sant Agostino in P.ta Nuova non concedono il passaggio sulla loro brughiera agli abitanti di Seveso

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1 Post 1710: le Monache di Sant Agostino in P.ta Nuova non concedono il passaggio sulla loro brughiera agli abitanti di Seveso Questo disegno, conservatosi presso l archivio Borromeo dell Isola Bella, è una copia redatta dallo stesso agrimensore milanese, tale Gerardo Besana, che ne stese la prima copia a seguito, si desume, di sopralluogo in situ. Non è chiaro per conto di chi questo perito si recò in mezzo all altopiano delle Groane, in territorio di Seveso, per descrivere lo stato dei luoghi: verrebbe da pensare il conte Carlo Borromeo Arese, vista la collocazione archivistica del disegno, però questi non viene mai citato nella legenda. Forse la copia fu richiesta in seguito proprio da Casa Borromeo, dal momento che poteva essere interessata dalla questione, in quanto proprietaria di alcuni appezzamenti di brughiera in zona, come peraltro indicato nel medesimo disegno. Si intuisce che il Besana fece nel 1710 la misura generale del territorio di Seveso e quindi questo disegno è per forza postumo. Un particolare curioso: il disegno è orientato con il sud in alto e il nord in basso. Il Besana eseguì uno schizzo planimetrico della sentieristica principale all interno della vasta brughiera di Seveso, al confine occidentale del paese (zona attuale di c.na Basilico), verso San Dalmazio (Cogliate) e Ceriano, con le relative proprietà attraversate 1. Dalla trascrizione e analisi della legenda in calce al disegno si evince quale fosse la questione in gioco: le monache agostiniane del convento milanese di Sant Agostino in P.ta Nuova, grandi possidenti terriere in Cesano e Seveso, non concedevano l accessibilità ed il transito sulla loro brughiera per recarsi a Ceriano, come invece preteso dalla comunità di Seveso. Infatti, il tratto di strada indicato con la lettera F in mappa risultava assai più rapido e agevole per collegare Seveso a Ceriano (e quindi a Saronno) che il percorso G, H, L ed N che era in parte divenuto impraticabile, presumibilmente a causa del suo abbandono e del conseguente avanzare della vegetazione. Il tratto N era anch esso di proprietà del monastero milanese, il quale lo considerava strada pubblica concedendone l accessibilità. All imbocco e allo sbocco del tratto F era stata alzata terra dalle monache, ciò al fine impedire e dinotare che questa non sia strada publica, in pratica avevano fatto realizzare dei dossi per ostacolare l accesso al loro fondo. Il Besana puntualizza che nella misura generale da lui eseguita nel 1710 non erano state detratte strade (si intende pubbliche) in questo ampio appezzamento delle monache, cosa confermata anche nella suddetta mappa catastale del 1721, dove i percorsi campestri provenienti dal borgo di Seveso si arrestavano all ingresso di detta brughiera, non consentendo così il transito verso ponente (Ceriano). La brughiera delle monache di Sant Agostino, al mappale n.96 della mappa catastale di Seveso del 1721, si estendeva per circa 520 pertiche milanesi (34 ha) e si trovava a ridosso del confine con Cesano: era un lungo appezzamento di forma rettangolare a brughera nuda, ovvero quasi privo di vegetazione arborea e costituito in prevalenza solo da brugo, molinia e felci aquiline. L uso agronomico era quello tipico delle lande a brugo: sfalcio periodico per ricavare strame per il bestiame e, in misura minore, pascolo. Oggi, sebbene tale brughiera si sia in parte conservata grazie all istituzione del Parco Regionale delle Groane, l avanzare del bosco e dell edificato ha cancellato del tutto questi antichi sentieri, tant è che ora risulta impossibile individuarli. Il documento si conserva presso l Archivio Borromeo dell Isola Bella, nel fondo archivistico denominato Fondo Stabili in Cesano Pi-Z - Cartella Strade e Accessi. 1 A dire il vero Ceriano non confinava nemmeno allora con Seveso (mappa catastale detta di Carlo VI d Asburgo del 1721 visualizzabile in e potrebbe quindi trattarsi di un errore dell agrimensore, a meno che vi fu una rettifica dei confini comunali tra il 1710 e 1721.

2 Disegno dell agrimensore Gerardo Besana riportante la sentieristica della brughiera di Seveso

3 Trascrizione della legenda in calce al disegno: Copia di un disegno dell infrascritto Agrimensore A. Strada buona che viene da Seveso B. Strada anch essa buona C. Strada che di presente è resa impraticabile D. Strada che si fà sopra una Brughera del P. Bernardo Bizozero, e delli eredi di M.ro Gio. Pecio in luogo della sud.a impraticabile E. Seguita la medema Strada sopra una Brughera de R.R. P.P. di S. Pietro M.re; altre volte de Fratelli Vismara F. Sito che traversa la Brughera delle R.R. M.M. di S. Agostino dove di p.nte vi è un Sentiero, ma viene preteso dalla Comunità di Seveso, che debba essere Strada publica per andare dà Seveso a Ceriano, e Sarono, all Imbocat.ra e Sboccat.ra della quale Brughera per d.o Passo si vede essere stata alzata terra per parte de R.R. M.M. per impedire, e dinotare che questa non sia strada pubblica. G. Strada buona, che viene pure da Seveso, quale per la parte di d.a Comunità di Seveso viene detto sia solam.te accessoria per le Brughere de particolari vicini, e per la parte delle d.e R.R. M.M. viene detto che q.ta sia la strada publica per andare a Ceriano, e Serono. H. Strada impraticabile. I. Indizio di Strada vecchia L. Sentiero che sortisce dalle d.e Strade M. Sentiero, che và a Barlassina N. Due Sentieri uno de quali passa sopra la Brughera della Cassina de Bellini, e l altro sopra la Brughera delle R.R. M.M. di Meda, e vanno a traversare la Brughera delle d.e R.R. M.M. di S. Agostino. O. Altro Sentiero, che si dirama fuori da uno delli sud.i e và sopra la Brughera delle R.R. M.M. di Meda in pari a quella delle d.e R.R. M.M. di S. Agostino. Si averte che nella misura Gen.le fatta da me sotto scritto Agrimensore l anno 1710 di tutto il d.o Territorio di Seveso, non resta detratta Strada alcuna da d.a Brughera Gerardo Besana Agrim.e Pub.o di Mil.no abit.e in Gra..

4 Particolare della mappa catastale del 1721 in cui si nota la brughiera del Monastero di Sant Agostino al mappale n.96 con le due strade provenienti da Seveso (in rosso) che si arrestano prima di entrarvi (fonte ASMi) La brughiera dell Altopiano di Seveso (SIC Parco delle Groane), l area nella foto trattasi proprio dell estremità ovest dell appezzamento n. 96 che fu del Monastero di S. Agostino in P.ta Nuova

5 Scheda e trascrizione a cura di Daniele Santambrogio Associazione Vivere il Palazzo e il Giardino Arese Borromeo, Magazzeno Storico Verbanese (2013)