SERVIZIO CIVILE NAZIONALE

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2 Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile e l Azienda Ospedaliera Universitaria Careggi sottoscrivono la CARTA DI IMPEGNO ETICO DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE L Ente che ospita i volontari di Servizio Civile partecipa alla stessa cultura del SCN e si impegna a..

3 coinvolgere le giovani generazioni nella difesa della Patria con mezzi non armati e non violenti, mediante servizi di utilità sociale: rafforzare i legami di coesione della società civile rendendo vitali le relazioni all interno delle comunità, favoriscono il sostegno alle categorie più deboli e svantaggiate realizzare reti di cittadinanza con la partecipazione attiva alla vita sociale e istituzionale

4 considerano che i SCN propone ai giovani l investimento di un anno della loro vita, in un momento critico di passaggio all età e alle responsabilità dell adulto e dichiarano con chiarezza cosa si propone al giovane di fare e cosa potrà apprendere

5 affermano che il Servizio Civile Nazionale presuppone come metodo di lavoro l imparare facendo, a fianco di persone più esperte in grado di trasmettere il loro saper fare ai giovani, lavorandoci insieme, facendoli crescere in esperienza e capacità, valorizzando al massimo le risorse personali di ognuno;

6 riconoscono il diritto dei volontari di essere impegnati per le finalità del progetto e non per esclusivo beneficio dell ente, di essere pienamente coinvolti nelle diverse fasi di attività e di lavoro del progetto, di lavorare in affiancamento a persone più esperte in grado di guidarli e di insegnare loro facendo insieme; di potersi confrontare secondo procedure certe e chiare fin dall inizio, di disporre di formazione, verifica e discussione del progetto proposti in modo chiaro ed attuati con coerenza;

7 chiedono ai giovani di accettare il dovere di apprendere, aprendosi con fiducia al confronto con le persone impegnate nell ente, esprimendo nel rapporto con gli altri e nel progetto il meglio delle proprie energie, delle proprie capacità, della propria intelligenza, disponibilità e sensibilità, valorizzando le proprie doti personali ed il patrimonio di competenze e conoscenze acquisito, impegnandosi a farlo crescere e migliorarlo;

8 si impegnano a far parte di una rete di soggetti che a livello nazionale accettano e condividono le stesse regole per attuare obiettivi comuni, sono disponibili al confronto e alla verifica delle esperienze e dei risultati, nello spirito di chi rende un servizio al Paese e vuole condividere il proprio impegno con i più giovani. THE END

9 PROGETTI ANNO 2016: Labyrinth Donors TMO Life Bridge Igea Peba

10 LABYRINTH - per trovare la strada giusta (16 persone) ll progetto impegna i volontari nei maggiori punti di accoglienza dell Azienda: NIC - Centro Servizi, CTO e DEAS - Pronto Soccorso. Le attività dei volontari saranno: Accompagnare e orientare l utente a conoscere e reperire i servizi e i padiglioni in AOUC, dare informazioni di primo livello e sui percorsi sanitari esistenti, Attenzione alla persona e alle condizioni fisiche ed emotive che presenta, dare ascolto e offrire il proprio sostegno: prendere in carico i bisogni Accoglienza nelle sale di attesa del Pronto Soccorso ai familiari Dare supporto amministrativo al personale dipendente: archiviazione, fotocopie, ordine nei data base, nella documentazione. Supportare l utente alla conoscenza e utilizzo di strumenti innovativi di informazione: Totem-Punti SI, App, Carta Operatore, Carta Sanitaria Elettronica e FSE, pagamento ticket; contatti telefonici, e social Accoglienza e partecipazione attiva ai convegni, congressi nell ente.

11 DONORS il trapianto è vita (4 persone) L OTT (Organizzazione Toscana Trapianti) rappresenta la struttura organizzativa regionale che presiede alle attività di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule della Toscana. Le principali attività previste per i volontari saranno: Diffondere la cultura della donazione e del trapianto, anche con persone di altre culture Rafforzare i rapporti con i pazienti trapiantati e con le famiglie dei donatori e le Associazioni Supportare i professionisti in fase di post trapianto

12 TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO Monitoraggio e follow up (4 posti) Il progetto è parte di una collaborazione tra il diverse strutture che si occupano dell ambito specifico in AOUC e vuole promuovere la cultura del lavoro di rete. Diffondere la cultura della donazione e del trapianto, anche con i pari Collaborare alla stesura di lavori scientifici e rilevare eventuali criticità nei processi svolti; Affiancare il personale del laboratorio nella selezione dei dati clinici associati a ciascun campione da inserire all interno dei database; Creazione di software gestionale per la valutazione delle differenze tra tipologie di trapianto Realizzare i documenti per il mantenimento della certificazione della struttura, apprendere le procedure di accreditamento; Supporto al personale per la gestione del database e dei registri, gestione archivi e modulistica

13 LIFE BRIDGE - Un ponte per l autonomia (4 posti) Il progetto si svolge presso l'unità Spinale che è un centro specializzato per la cura dei pazienti affetti la lesioni vertebro-midollari, ha come obiettivo la preparazione psicologica e l'addestramento delle residue capacità fisiche per consentire al paziente para e tetraplegico la maggior autonomia possibile: Favorire la collaborazione nel collegamento tra l'ospedale e il territorio, momenti di socializzazione ed attività sportiva, coerenti alle esigenze del paziente nel percorso di cura Assistenza ai degenti nell utilizzo della cucina e alle attività Collaborare negli interventi di apprendimento e sviluppo di arti musicali, figurative, informatiche o di semplice espressione manuale dei pazienti Sostegno nella realizzazione di percorsi guidati esterni al luogo di ricovero e nell interazione con parenti, amici e con tutto il tessuto sociale

14 IGEA PEBA monitoraggio ambienti per il miglioramento della fruibilità sicurezza, accessibilità e orientamento in Careggi (6 persone) L AOU Careggi utilizza un Sistema di Analisi delle Consistenze Strutturali (SACS) che permette l identificazione degli ambienti attualmente presenti nell area sanitaria. L attività interessa SPP (Servizio Prevenzione e Protezione) e il Dipartimento Tecnico e consiste in: Monitoraggio e aggiornamento, implementazione dei dati inseriti nel database Supportano il personale nell attività di sopralluogo nell area ospedaliera e Reporting Realizzazione brochure di sicurezza e orientamento aggiornamento del PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche).

15 FIGURE ACCREDITATE DEL RESPONSABILE DEL SCN RESPONSABILE LOCALE DI ENTE ACCREDITATO (RLEA) OPERATORE LOCALE DI PROGETTO (OLP) FORMATORE ESPERTO DI MONITORAGGIO

16 OPERATORE DI LOCALE DI PROGETTO - OLP Maestro di vita Figura obbligatoria per la realizzazione del progetto e accreditata con corso CRESCIT organizzato dalla Regione Toscana. Garantisce la presenza nella sede del progetto per almeno 10 ore settimanali Referente del progetto e per i giovani in servizio in quella sede, per lo svolgimento delle attività e per qualunque questione inerente il progetto Attua le direttive del responsabile del servizio civile dell ente accreditato e quindi dell Ufficio SC aziendale Si raccorda con gli altri operatori locali di progetto impegnati nella realizzazione del medesimo progetto

17 RIFERIMENTI E CONTATTI UFFICIO SERVIZIO CIVILE IN AOUC L Ufficio Servizio Civile è nello Staff della Direzione Aziendale e afferisce alla UOC Comunicazione; è aperto al pubblico dalle 11:00 alle 13:00 dal lunedi al venerdi. Riferimenti: Paola Gabrielli, Brunella Giambi, Paola Landi Contatti: Tel Mail serviziocivile@aou-careggi.toscana.it Sede Pad. 3 NIC Didattica - piano terra stanza 009

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