a ec Il servizio di Assistenza Educativa e Culturale

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1 a ec Servizio di ASSiStenzA educativa e culturale i relazione di monitoraggio Il servizio di Assistenza Educativa e Culturale (AEC) è stato avviato l 11 gennaio 2012, grazie all impegno ed alla sinergia per l attuazione del Bando in coprogettazione tra il Settore Politiche Sociali del Comune di Reggio Calabria e l A.GE.DI. onlus. Le attività di integrazione scolastica, sono rivolte agli alunni autorizzati in assistenza dal competente Settore Politiche Sociali - U.O. Disabili, il cui numero è stato confermato in sono gli operatori impegnati presso le scuole individuate durante le attività di coprogettazione, la cui distribuzione per ordine e grado è rappresentata nel seguente grafico (Grafico N 1). Scuole paritarie 4 3% scuole Comunali, 4, 3% Scuole secondarie I grado, 36, 24% Circoli didattici i 66 45% istituti statali comprensivi 36 25% Sono state applicate le linee guida del nuovo progetto AEC che hanno permesso di effettuare nuove riorganizzazioni fondate sulle precedenti esperienze per una gestione sempre più efficiente. Il nuovo progetto prevede diverse figure di gestione, secondo un sistema di work-flow customer oriented: Help desk di primo livello Help desk telefonico di secondo livello nonché responsabile AEC Segretaria amministrativa Responsabile Gruppo AEC Responsabile del Monitoraggio e la Valutazione Coordinatrice del Servizio. Il fulcro vitale del Servizio è rappresentato dagli operatori AEC, costantemente impegnati nell affiancamento e nel supporto agli alunni, al fine di garantirne il diritto all istruzione ed all educazione. Il Servizio AEC è garantito quotidianamente, 6 giorni alla settimana, in orario antimeridiano e durante tutto il periodo scolastico, compresi eventuali gite o viaggi d istruzione. Per l espletamento del servizio sono stati rispettati i rapporti assistente alunno 1:2 e 1:3. Tale rapporto è determinato dal grado di gravità della disabilità, tenuto conto inoltre, della localizzazione dei vari Plessi Scolastici. Sono stati attivati gli incontri con gli operatori per monitorare l andamento del servizio, in contemporanea al monitoraggio e valutazione da parte dell Assistente Sociale che ha interagito con i Dirigenti Scolastici delle scuole servite. Grafico N 1. Distribuzione degli alunni con disabilità assistiti per ordine e grado di scuola. Negli incontri sono stati anche somministrati i questionari agli operatori, per condividere gli argomenti che possono essere trattati in formazione, per rafforzare competenze e interventi, nonché un questionario finale per verificare gli obiettivi raggiunti dagli stessi con gli alunni da loro assistiti e gli strumenti utilizzati. I

2 Grafico N 2 Il servizio di Assistenza Educativa e Culturale, che vuole garantire l integrazione scolastica degli alunni disabili e che pone tra le finalità il supporto nella comunicazione e nell autonomia personale, purtroppo non soddisfa pienamente le esigenze di tutti gli alunni con disabilità in situazione di gravità iscritti nelle scuole comunali. Dai dati raccolti (Grafico N 2) dunque è possibile confermare il risultato positivo dell anno scolastico precedente, con unico, consistente elemento negativo costituito dal limite fissato alle autorizzazioni consentite, decisamente inferiore alle richieste pervenute, che non si è, pertanto, riusciti ad evadere. L interpretazione dei dati di riferimento del Servizio permette di prendere in considerazione un altro elemento rilevante ai fini di una corretta programmazione futura del Servizio. Se per un verso, infatti, il numero di autorizzazioni degli alunni è limitato (145 alunni) per ovvie ragioni di ordine economico vincolate alle disponibilità del bilancio Comunale ed inferiore a quella che rappresenta la richiesta del territorio (212 richieste nell a.s. 2011/2012), dall altro si evidenzia che giungono richieste di autorizzazioni per alunni con disabilità medio lievi, per i quali non è previsto il supporto dell assistente educativo e culturale. Il Servizio garantito dall Ente Comunale, infatti, è rivolto in maniera esclusiva agli alunni in possesso della certificazione di riconoscimento della disabilità ai sensi della Legge 104/92 art.3 comma 3, ovvero ad alunni con disabilità gravi e gravissime, e non consente, dunque, di evadere quelle richieste per alunni con disabilità minori, per i quali la Scuola dovrebbe provvedere in maniera autonoma. Sarebbe opportuno dunque, attuare degli incontri tra tutti gli Enti coinvolti nel Servizio (Ente committente, Ente attuatore, ASP territoriale, Dirigenti Scolastici, Provveditorato agli Studi) al fine di fornire una corretta informazione, in generale, sulle Leggi di riferimento in materia di integrazione scolastica e, nello specifico, sui criteri adottati per l erogazione del Servizio di Assistenza Educativa e Culturale. Nel corso dell anno scolastico 2011/2012 l A.GE.DI. onlus ha intervistato i 27 istituti scolastici cui è rivolto il Servizio di Assistenza Educativa e Culturale, con l obiettivo di indagare sulla qualità dell integrazione scolastica nel territorio di riferimento. Per qualità di integrazione si intende l insieme dei servizi scolastici, socio-sanitari, formativi ed educativi adeguati, efficaci, efficienti e coordinati, al fine di realizzare la crescita in autonomia di tutti tramite la co-educazione. Gli indicatori utilizzati per l indagine riguardano tre ordini di aspetti, che ritroviamo nei grafici riportati di seguito: 1. indicatori strutturali (Grafici Parte A), cioè le pre-condizioni organizzative del servizio scolastico e degli altri servizi territoriali, che garantiscono, in prospettiva una maggiore o minore qualità dell integrazione; si intendono dunque tutti i provvedimenti normativi ed organizzativi che, sulla base della normativa vigente e delle buone prassi, si ritiene ogni scuola debba aver realizzati, ancor prima dell inizio dell anno scolastico di riferimento, in modo da potersi ragionevolmente ritenere che vi siano le condizioni per un accoglienza di qualità degli alunni con disabilità 2. indicatori di processo (Grafici Parte B), cioè come si realizza dall inizio alla fine di un anno scolastico lo svolgimento dell integrazione; si intendono quei fatti di organizzazione didattica ed amministrativa che, dovrebbero consentire lo svolgimento di un percorso di qualità d integrazione scolastica. 3. indicatori di risultato (Grafici Parte C), cioè quali sono gli effetti che il processo di integrazione produce sugli alunni con handicap; si intendono quei fatti e provvedimenti che, sulla base della normativa generale e di quella specifica sull integrazione scolastica, dovrebbero consentire di misurare i risultati dell integrazione in termini di efficienza e di efficacia, rispetto ai risultati attesi. II

3 III PARTE A: INDICATORI STRUTTURALI

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5 V Presenza solo di diagnosi funzionale PDF con individuazione di disabilità nelle varie aree PDF con individuazione delle capacità residue da potenziare PDF con aggiornamenti regolari anche con la collaborazione di tutti i docenti sol Presenza nzio fu diagnosi di lo onale individua PDF con var nelle isabilità d di azione aree rie individuazion PDF con d residue capacità delle otenziare p ne da aggiornamenti PDF con la con anche regolari i tutti di collaborazione ocenti d ocenti d PARTE B : INDICATORI DI PROCESSO

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8 VIII a PARTE C : INDICATORI DI RISULTATO Ente Proponente: Città di Reggio Calabria Settore Politiche Sociali Via Magna Grecia 13/ Reggio Calabria Sito Internet: Dirigente: Dott.ssa C. Stracuzza e.mail servizisociali@reggiocal.it U.O. Disabili Responsabile: Dott.ssa C. Costarella e.mail uff.disabili@pec.reggiocal.it Ente Attuatore: A.GE.DI. onlus Associazione Genitori di Bambini e Adulti Disabili onlus Viale Amendola n Reggio Calabria Tel Fax e.mail assistenzascolastica@agedi.it Sito Internet: Presidente: M. Mirella Gangeri cell Coordinatore: Anna Vadalà cell Responsabile AEC: Stefania Maggesi cell Per informazioni e comunicazioni: dal Lunedì al Venerdì Servizio ASSiStenzA educativa e culturale