Diritto degli Enti Locali
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1 Diritto degli Enti Locali Seconda Parte (Fabiano Corsini) 1
2 Principi costituzionali in materia di enti locali 2
3 Principi costituzionali in materia di enti locali 3
4 Principi costituzionali in materia di enti locali 4
5 Autonomia degli enti locali 5
6 Autonomia statutaria 6
7 Statuti locali (art. 114 Cost.) norme fondamentali dell assetto e competenze degli organi, forme di garanzia e partecipazione delle minoranze norme fondamentali dell organizzazione dell ente ente forme di collaborazione tra Comuni e Provincia forme di partecipazione popolare con particolare riferimento ai rapporti con organismi e forme associative dei cittadini cgil livorno- - concorso settembre categoria C
8 Limiti al potere statale In materia di enti locali allo Stato (art. 117, comma 2, lett. p) resta solamente la competenza legislativa esclusiva in tema di 1. legislazione elettorale 2. organi di governo 3. funzioni fondamentali cgil livorno- - concorso settembre categoria C
9 Natura e Contenuti dello Statuto 9
10 Tipologia di contenuti 10
11 Autonomia Regolamentare I I Comuni, le Province e le Città metropolitane hanno potestà regolamentare in ordine alla disciplina dell organizzazione e dello svolgimento delle funzioni loro attribuite. (art. 117, comma 6, Cost.); L organizzazione degli enti locali è disciplinata dai regolamenti nel rispetto delle norme statutarie. (art. 4, comma 3, legge n. 131/2003). 11
12 Autonomia Regolamentare L articolo 4, comma 4, della legge 131 del 2003 riserva alla potestà regolamentare degli enti locali la disciplina dell organizzazione, dello svolgimento e della gestione delle funzioni dei Comuni, delle Province e delle Città metropolitane [ ] nell ambito della legislazione dello Stato o della Regione, che ne assicura i requisiti minimi di uniformità, secondo le rispettive competenze... Si modifica il rapporto tra le fonti primarie (legislazione statale e regionale) e regolamentari degli enti locali nel senso che le prime non potranno dettare disposizioni dettagliate, dovendosi limitare a delineare la cornice normativa entro cui le scelte organizzative dell ente locale troveranno attuazione. 12
13 Autonomia Regolamentare Tipologie di regolamenti 13
14 Autonomia Regolamentare Esempi di Regolamenti Obbligatori 14
15 Il Comune per l art. 114 della Costituzione,è un ente autonomo ELEMENTI COSTITUTIVI: TERRITORIO POPOLAZIONE PATRIMONIO Il Comune ha personalità giuridica 15
16 Funzioni del Comune 16
17 Tipologie di Funzioni 17
18 Funzioni Fondamentali 18
19 Funzioni Fondamentali: D.L. 78/2010, convertito in legge n. 122 del 30/07/ L'esercizio delle funzioni fondamentali dei Comuni e' obbligatorio per l'ente titolare. 27..per funzioni fondamentali di cui all'articolo 117, secondo comma, lettera p), della Costituzione, sono considerate le funzioni di cui all'articolo 21, comma 3, della legge 5 maggio 2009, n Le funzioni fondamentali dei comuni, previste dall'articolo 21, comma 3, della citata legge n. 42 del 2009, sono obbligatoriamente esercitate in forma associata, attraverso convenzione o unione, da parte dei comuni con popolazione fino a abitanti 29. I comuni non possono svolgere singolarmente le funzioni fondamentali svolte in forma associata. La medesima funzione non puo' essere svolta da piu' di una forma associativa. 19
20 Compiti della Provincia 20
21 Tipologia di funzioni della Provincia 21
22 Competenze 22
23 Funzioni fondamentali (dalla L. 42/2009) Per le province, le funzioni, e i relativi servizi, sono provvisoriamente individuate nelle seguenti: a) funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, nella misura complessiva del 70 per cento delle spese come certificate dall'ultimo conto del bilancio disponibile alla data di entrata in vigore della presente legge; b) funzioni di istruzione pubblica, ivi compresa l'edilizia scolastica; c) funzioni nel campo dei trasporti; d) funzioni riguardanti la gestione del territorio; e) funzioni nel campo della tutela ambientale; f) funzioni nel campo dello sviluppo economico relative ai servizi del mercato del lavoro. 23
24 ORGANI Il Sindaco è responsabile dell amministrazione locale, rappresenta l ente, l convoca e presiede la giunta, sovraintende alle funzioni statali svolte dal comune Dopo la legge 81/93 il sindaco è eletto direttamente dal corpo elettorale e nomina fiduciariamente i membri della giunta (assessori) cgil livorno- - concorso settembre categoria C
25 Competenze del Sindaco quale ufficiale del Governo stato civile e anagrafe; statistica, leva militare e servizio elettorale; pubblica sicurezza e polizia giudiziaria; ordinanze contingibili e urgenti (gravi pericoli, traffico, inquinamento), con i limiti: temporale, adeguata motivazione, conformità ai principi dell ordinamento giuridico. cgil livorno- - concorso settembre categoria C
26 Il Consiglio comunale è l organo di indirizzo e controllo politico amministrativo. Ha competenza limitatamente ad alcuni atti fondamentali (statuti, regolamenti, bilancio, piani etc.) E eletto a suffragio diretto e nei comuni superiori ai 15 mila abitanti può essere votato disgiuntamente dal Sindaco cgil livorno- - concorso settembre categoria C
27 Composizione del consiglio comunale: membri a seconda del numero degli abitanti. provinciale: membri a seconda del numero degli abitanti. cgil livorno- - concorso settembre categoria C
28 Competenze del consiglio 28
29 Poteri del consiglio 29
30 Poteri del consiglio 30
31 La Giunta comunale ha competenza residuale rispetto agli altri due organi Collabora con il sindaco nell amministrazione del comune Attua gli indirizzi del consiglio e svolge attività propositiva Adotta il regolamento sugli uffici e servizi cgil livorno- - concorso settembre categoria C
32 Organi amministrativi Oltre agli organi di governo si ricordano gli organi amministrativi dell ente ente locale a) Dirigenti: veri e propri organi esterni, hanno compiti gestionali di attuazione dell indirizzo politico e incarichi a tempo determinato cgil livorno- - concorso settembre categoria C
33 Segretario b) Segretario: organo fiduciario, alle dipendenze dello Stato e solo funzionalmente dipendente dal sindaco svolge compiti di collaborazione e funzione di assistenza giuridico amministrativa nei confronti degli organi di governo cgil livorno- - concorso settembre categoria C
34 Direttore generale (nuovo art. 108 /DLgs 267) Il sindaco nei comuni con popolazione superiore ai abitanti e il presidente della provincia, previa deliberazione della Giunta comunale o provinciale, possono nominare un direttore generale, al di fuori della dotazione organica e con contratto a tempo determinato, (la Legge 23dic09 n.191 dispone dal 2011 la soppressione della figura del direttore generale,, tranne che nei comuni con popolazione superiore a abitanti) cgil livorno- - concorso settembre categoria C
35 Controlli Controllo sugli organi da parte del ministero dell interno, con potere di scioglimento dei consigli Annullamento straordinario degli atti da parte del Governo. cgil livorno- - concorso settembre categoria C
36 I controlli Il controllo è il riesame di un atto di amministrazione cd. attiva, volto ad accertare la conformità dello stesso alla legge (controllo di legittimità) ovvero la sua corrispondenza a quei criteri di opportunità e convenienza che del principio di buon andamento costituiscono corollario (controllo di merito). 36
37 37
38 Tipologie di controlli a) controlli sugli atti (si valuta la legittimità e/o opportunità di un singolo atto amministrativo); b) controlli sugli organi (si valuta l intero operato, i comportamenti e la funzionalità di un organo); c) controlli esterni (il controllo è esercitato da soggetti estranei alla P.A., di solito, da organi neutrali ed indipendenti, come la Corte dei conti); d) controlli interni (cioè, è la stessa P.A. a rivedere il proprio operato) 38
39 Tipologie di controlli interni nell ambito dei controlli interni, si distingue tra controllo gerarchico (che intercorre tra autorità superiore e soggetto subordinato) e controllo amministrativo o di bilancio (fondato sulla fissazione di vincoli sull autonomia di spesa ed utilizzato, in particolare, per i ministeri). il d.lgs. 267/2000 all interno della parte I, titolo VI disciplina i controlli sugli atti (Capo I), i controlli sugli organi (Capo II), i controlli interni (Capo III) ed infine i controlli esterni (Capo IV). 39
40 Collaborazioni tra Enti Già introdotte con la Legge 142 / 1990 e con la L. 241/90: Convenzione: accordo tra enti per lo svolgimento coordinato di funzioni o servizi (o entrambi) Consorzi Unioni di Comuni Accordi di Programma (opere,progetti,programmi) 40
41 L evoluzione dell organizzazione dei servizi pubblici locali Legge 142/90: Ordinamento delle autonomie locali art 22 c.3: Comuni e Province possono gestire i servizi pubblici: in economia in concessione a terzi a mezzo di azienda speciale a mezzo di istituzione a mezzo di S.p.A. a prevalente capitale pubblico locale 41
42 Procedura di infrazione comunitaria nei confronti dell Italia per violazione della normativa europea sulla concorrenza Finanaziaria 2002: Gestione delle reti Principio della separazione tra Erogazione del servizio affidamento tramite GARA 42
43 IL TUEL sui Servizi Pubblici Locali art 113 c. 5: tre modalità di affidamento dei servizi pubblici locali: 1. a società di capitali individuate attraverso l'espletamento di gare con procedure ad evidenza pubblica 2. a società a capitale misto pubblico privato in cui il socio privato venga scelto attraverso l'espletamento di gare con procedure ad evidenza pubblica 3. a società a capitale interamente pubblico (cosiddetto affidamento in house ) 43
44 L affidamento in house : i requisiti L affidamento di servizi pubblici locali può essere disposto secondo il modello in house solo in presenza dei tre requisiti specificati dalla norma (D. Lgs. 267/00 art. 113 c. 5 lett. c): partecipazione interamente pubblica; l'ente o gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitano sulla società un controllo analogo a quello esercitato sui propri servizi; la società realizza la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano. 44
45 La giurisprudenza italiana In giurisprudenza si trovano sentenze che possono dare suggerimenti sull applicazione dell affidamento in house. Ciò che accomuna le diverse sentenze in tutto il territorio nazionale è il carattere di eccezionalità dell affidamento diretto del servizio e la conseguente interpretazione restrittiva della norma relativamente ai tre requisiti dettati dall art. 113 del TUEL. In particolare sono state date interpretazioni sul concetto di controllo analogo e prevalenza dell attività. 45
46 Prevalenza dell attività La società di gestione deve realizzare la parte più importante della propria attività con l'ente o gli enti pubblici che la controllano. Tar Sicilia (come Tar Campania) ha valutato questo requisito in termini di prevalenza, se non di percentuale assorbente; ha valutato l attività esterna della società, pari a circa il 40%, come cospicua e tale da rendere non prevalente l attività svolta a favore dell ente controllante. (Tar Sicilia sentenza n. 198/2006; Tar Campania sentenza n. 2784/2005) 46
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