CAPITOLO I GENESI DELLA CODIFICAZIONE DELL IN HOUSE PROVIDING E IL FENOMENO DELLE SOCIETÀ MISTE

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1 Prefazione XIII CAPITOLO I GENESI DELLA CODIFICAZIONE DELL IN HOUSE PROVIDING E IL FENOMENO DELLE SOCIETÀ MISTE 1. Le fonti: l evoluzione giurisprudenziale comunitaria e nazionale in materia di in house providing La sentenza Stadt Halle, C-26/03, dell 11 gennaio 2005 e il problema del condizionamento dei fini istituzionali del modulo societario misto determinato dall apporto partecipativo privato La sentenza Parking Brixen, C-458/03, del 13 ottobre 2005 e l insufficienza del capitale interamente pubblico ai fini dell affidamento del servizio La sentenza Modling, C-29/04, del 10 novembre 2005 e il problema della corretta identificazione del momento valutativo della legittimità dell affidamento La sentenza Anav, C-410/04, del 6 aprile 2006 e la indispensabilità della gara pubblica in tema di affidamento di una concessione di servizi pubblici La sentenza Carbotermo, C-340/04, dell 11 maggio 2006 e il problema della legittimità del controllo indiretto della P.A. sui moduli societari misti La sentenza Frigerio, C-357/06, del 18 dicembre 2007 e la disapplicazione dell articolo 113, comma 5, del d.lgs. n. 267/00 e s. m. e int La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4242, dell 8 settembre 2008 e l applicazione dei principi codificati dalla sentenza Frigerio della Corte di Giustizia Le sentenza del T.A.R. Lombardia Sezione di Brescia n del 27 ottobre 2008 e la possibilità di affidare un servizio pubblico locale ad una cooperativa sociale Considerazioni finali

2 VIII CAPITOLO II L ELABORAZIONE DEL CONCETTO DI CONTROLLO ANALOGO 1. La ricostruzione comunitaria del concetto di controllo analogo : cenni generali Il controllo analogo nella più recente evoluzione giurisprudenziale nazionale: aspetti generali Approfondimento delle principali pronunce dei giudici amministrativi italiani. La posizione del CdS e quella del CGARS: la sentenza del Consiglio di Stato, VI Sezione, n. 1514, del 3 aprile 2007 e la questione dell astratta cedibilità delle quote societarie a privati La sentenza del Consiglio di Stato, VI Sezione, n. 2932, dell 1 giugno 2007 e la definizione della questione dell apertura del capitale sociale a terzi Il parere della Sezione II del Consiglio di Stato del 18 aprile 2007 e la consacrazione dell affidamento diretto della gestione del servizio pubblico locale in favore delle società miste: l indispensabilità della gara nella scelta del partner privato e le condizioni legittimanti La sentenza del Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Sicilia, n. 719, del 4 settembre 2007 e il problema della indispensabilità della doppia gara La ricostruzione del concetto di controllo analogo secondo il Consiglio di Stato: la sentenza dell Adunanza Plenaria n. 1 del 3 marzo 2008 e le nuove regole di affidamento del servizio ai moduli societari misti L ordinanza, n. 164, del 22 aprile 2008, di rimessione alla Corte di Giustizia, ex articolo 234 del Trattato Ue, del T.A.R. Sicilia Sezione di Catania eilproblema della compatibilità comunitaria della ricostruzione dell affidamento del servizio operata dal Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, n. 1/ L ordinanza del Consiglio di Stato n. 1998, Sezione VI, dell 11 aprile 2006 e il problema della rilevanza comunitaria della modifica della titolarità giuridica dell affidatario del servizio I chiarimenti della Commissione Europea (la Comunicazione n. C-2007/6661 del 5 febbraio 2008) Considerazioni finali CAPITOLO III L ELABORAZIONE DEL CONCETTO DI PARTE PIÙ IMPORTANTE DELL ATTIVITÀ 1. Cenni generali

3 IX 2. Il concetto di prevalenza nella giurisprudenza europea La ricostruzione dei giudici nazionali Considerazioni finali CAPITOLO IV LA POSIZIONE DEI TAR NAZIONALI PRIMA DELLA SENTENZA DELL ADUNANZA PLENARIA N. 1/08 E LA SENTENZA DELLA CORTE COSTITUZIONALE N. 29/ La sentenza del T.A.R. Campania Napoli n. 3135, del 23 marzo 2006 e il problema dell apporto partecipativo privato ai fini della sussistenza del controllo analogo La sentenza del T.A.R. Lazio Latina n. 310, del 5 maggio 2006 e la questione non risolta dell apporto partecipativo privato La sentenza del T.A.R. Puglia Lecce n. 3533, del 23 giugno 2006 e il problema dell extraterritorialità dei moduli societari misti La sentenza del T.A.R. Campania Sezione di Salerno n. 892, del 29 giugno 2006 e la questione della vulnerazione degli interessi legittimi dei terzi La sentenza della Corte Costituzionale, n. 29, dell 1 febbraio 2006 e il problema dell inquadramento costituzionale della disciplina transitoria in materia di spl Considerazioni finali CAPITOLO V IL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO 1. Le società miste nella disciplina comunitaria espressione del PPP Istituzionalizzato : cenni generali La Risoluzione del Parlamento Europeo n. 2006/2043 (INI) Le procedure di infrazione n. IP/08/502 e n. IP/08/685 rispettivamente del 3 aprile e 6 maggio Considerazioni finali CAPITOLO VI L EVOLUZIONE LEGISLATIVA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI: L AVVENTO DELLE SOCIETÀ MISTE 1. L evoluzione legislativa in Italia dalla legge n. 142/90 al d.lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 (T.U. degli EE.LL.): cenni generali

4 X 2. La disciplina dei servizi pubblici locali dal d.lgs. n. 267/2000 alla legge n. 448 del 2001 (Legge Finanziaria 2002) Le novità contenute nell articolo 35 della legge n. 448 del 2001 (Legge Finanziaria 2002): i servizi di rilevanza industriale e quelli privi di rilevanza industriale Le leggi nn. 326 e 350 del 2003 (Legge Finanziaria 2004 e collegato alla Legge Finanziaria 2004): la distinzione tra i servizi dotati di rilevanza economica e i servizi a rilevanza non economica Il d.d.l. A.S. n. 772/06: il primo tentativo di riordino della disciplina dei servizi pubblici locali Il d.d.l. licenziato dal CdM il 18 giugno 2008: una sorta di prova generale di riforma della disciplina dei servizi pubblici locali L articolo 18 del d.l. n. 112 del 25 giugno Le novità contenute nell articolo 23-bis del d.l. n. 112 del 25 giugno 2008 convertito, con modifiche, nella legge n. 133 del 6 agosto 2008: la nuova disciplina dei s.p.l Il contratto di servizio L articolo 2, comma 461, della legge n. 244/2007: la Carta della qualità dei servizi Le novità contenute nel d.d.l. C-1441/bis (disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività anche in materia di procedura civile) approvato dalla Camera il 2 ottobre 2008 e trasmesso al Senato il (atto S 1082) Il silenzio del Codice degli Appalti Considerazioni finali CAPITOLO VII RIEPILOGO DELLE SCADENZE INTRODOTTE DALLA RIFORMA DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI A RILEVANZA ECONOMICA E DELLE MODIFICHE APPORTATE AGLI ASSETTI DELLE SOCIETÀ PUBBLICHE 1. Il trattamento retributivo del personale delle società pubbliche e il nuovo volto del rapporto tra enti locali e società costituite e partecipate La Circolare di Confservizi (prot. n. 327/08/AG/PR/gg del 22 settembre 2008) La Comunicazione dell Autorità garante della concorrenza e del mercato sulla interpretazione dell articolo 23-bis, comma 3, del 16 ottobre Considerazioni finali

5 XI CAPITOLO VIII L ARTICOLO 23-BIS DEL D.L. N. 112/08 E LA DISCIPLINA DEI REGIMI TRANSITORI 1. Il rapporto tra l articolo 23-bis del d.l. n. 112/08 e la disciplina dei servizi pubblici locali dettata dal d.lgs. n. 267/00 e s. m. e int La nuova disciplina dei servizi pubblici locali di rilevanza economica alla luce degli emanandi regolamenti di attuazione: dubbi e incertezze Considerazioni finali CAPITOLO IX L APPRODO LEGISLATIVO DELL ARTICOLO 13 DEL D.L. N. 223 DEL 4 LUGLIO 2006 CONVERTITO, CON MODIFICHE, NELLA LEGGE N. 248 DEL 4 AGOSTO Aspetti generali L articolo 13 del d.l. n. 223/2006 e l interpretazione costituzionalmente orientata del Consiglio di Stato (la sentenza della Sezione IV, n. 946, del 5 marzo 2008) Spunti critici forniti dalla sentenza della Corte Costituzionale, n. 326, dell 1 agosto La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4080, del 25 agosto La sentenza del Consiglio di Stato, Sezione V, n. 4829, del 7 ottobre 2008 e il divieto di partecipazione indiretta dell ente locale ai sensi dell articolo 13, d.l. n. 223/ Considerazioni finali APPENDICE 1. L articolo 23-bis del d.l. n. 112 del 25 giugno 2008 convertito con modifiche nella legge n. 133 del 6 agosto 2008 (in G.U. n. 195 del Suppl. Ordinario n. 196) Comunicazione sull applicazione dell art. 23-bis, comma 3, del d.l. n. 112/2008 convertito in legge n. 133/2008 relativo all affidamento in house dei servizi pubblici locali di rilevanza economica Formulario per la richiesta di parere ai sensi dell art. 23-bis del d.l. n. 112, del 25 giugno 2008, convertito in legge n. 133, del 6 agosto Indice bibliografico Indice analitico alfabetico