Informatica 3. LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing. Modulo 1: Algoritmi sequenziali e basati su liste Modulo 2: Hashing
|
|
- Arnaldo Mele
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Informatica 3 LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing Modulo 1: Algoritmi sequenziali e basati su liste Modulo 2: Hashing
2 Informatica 3 Lezione 21 - Modulo 1 Algoritmi sequenziali e basati su liste
3 Introduzione (1) Ricerca: processo che determina se un elemento con un particolare valore appartiene ad un insieme ricerca di un record con un determinato valore di chiave all interno di una collezione di record Formalmente: Siano k 1, k 2,..., k n chiavi distingi e C un collezione di n record con forma (k 1, I 1 ), (k 2, I 2 ),..., (k n, I n ) con I j informazione associata alla chiave k j, j=1..n Data una chiave di valore K, il problema di ricerca consiste nell individuare il record (k j, I j ) in C per cui k j =K
4 Introduzione (2) Risultato della ricerca: con successo: si trova un record con chiave k j =K con insuccesso: non esiste un record con chiave k j =K Tipo di ricerca: con match esatto: ricerca del record la cui chiave coincide con quella cercata di un intervallo: ricerca di tutti i record la qui chiave cade all interno di un intervallo di valori Categorie di algoritmi: sequenziali e basati su liste con accesso diretto in base al valore della chiave (hashing) basati sull indicizzazione di alberi
5 Ricerca in array ordinati Ricerca sequenziale: Θ(n) nei casi medi e peggiori in caso di lista non ordinata per ampie collezioni di record è molto lenta per ridurre il tempo di ricerca: ordinare i record Ricerca binaria se non si conosce la distribuzione dei valori delle chiavi Se si conosce la distribuzione dei valori della chiavi (es. dizionario): ricerca per interpolazione si guarda prima una posizione in cui ci si aspetta di trovare la chiave si procede in modo simile alla ricerca binaria
6 Liste ordinate per frequenza (1) Per migliorare i tempi di ricerca in una lista i record possono essere ordinati in base alla frequenza degli accessi attesa per ogni chiave k i è nota la probabilità p i che k i venga richiesta la lista viene ordinata per frequenza decrescente la ricerca viene effettuata sequenzialmente Numero di confronti richiesti per una ricerca: C n = 1p 1 + 2p np n
7 Liste ordinate per frequenza (2) Esempio 1: p i = 1/n n i n C n = = (n+1)/2 i= 1 Metà dei record verranno trovati in media come una normale ricerca sequenziale: nessun beneficio Esempio 2: distribuzione esponenziale p i = 1/2 i se 1 <= i <= n-1 = 1/2 n-1 se i = n C n 2 i i= 1 2 Il numero di accessi attesi è costante n i Nella pratica: regola 80/20: 80% degli accessi ai record riguarda il 20% dei record
8 Liste auto-organizzanti In molte applicazioni la distribuzione delle frequenze non è disponibile la frequenza di accesso cambia nel tempo liste auto-organizzanti modificano l ordine dei record in base al pattern di accesso effettivo in base ad un euristica euristiche simili alle regole per gestire pool di buffer
9 Euristiche Euristiche per liste auto-organizzanti: Count: storia degli accessi ai record e ordinamento in base alla frequenza effettiva degli accessi (simile alla politica LFU) quando si accede a un record, viene spostato verso l inizio della lista se il numero dei suoi accessi diventa maggiore del numero degli accessi dei record che lo precedono Move-to-front: quando si trova un record lo si inserisce all inizio della lista (simile alla politica LRU) semplice da implementare con liste concatenate Transponse: quando si trova un record si effettua uno swapping con il record precedente adatto per liste concatenate e array
10 Esempio Collezione iniziale: A B C D E F G H Pattern di accesso: F D F G E G F A D F G E Euristica count: F G D E A B C H 45 confronti Euristica move-to-front: E G F D A B C H 54 confronti Euristica transponse: A B F D G E C H 62 confronti
11 Prestazioni Prestazioni delle liste auto-organizzanti: minori rispetto agli alberi di ricerca o alle liste ordinate non richiedono un precedente ordinamento costo per inserire un nuovo record: basso efficienti per liste corte
12 Esempio (1) Algoritmo per comprimere e trasmettere messaggi lista auto-organizzante con regola move-to-front vengono trasmesse parole e numeri secondo le seguenti regole: se la parola non è mai stata trasmessa, trasmetti la parola; posiziona la parola all inizio della lista se la parola è già stata trasmessa precedentemente, trasmetti la posizione corrente della parola nella lista; sposta la parola all inizio della lista il mittente e il destinatario tengono traccia della posizione delle parole nella lista allo stesso modo
13 Esempio (2) Messaggio: The car on the left hit the car I left Trasmissione: The car on 3 left hit 3 5 I 5 The The car on the left hit the car I left The car Car the on the left hit the car I left The car on On car the the left hit the car I left The car on 3 The on car the left hit the car I left The car on 3 left Left the on car the left hit the car I left The car on 3 left hit Hit left the on car the left the car I left The car on 3 left hit 3 The hit left on car the left the car I left The car on 3 left hit 3 5 Car the hit left on the left the car I left The car on 3 left hit 3 5 I I car the hit left on the left the car I left The car on 3 left hit 3 5 I 5 Left I car the hit on the left the car I left
14 Ricerca in insiemi (1) Verifica di appartenenza di un valore ad un insieme se l intervallo delle chiavi è limitato si può memorizzare un array di bit in cui ogni posizione viene allocata per ogni membro potenziale bit 1 se il valore corrispondente della chiave è presente bit 0 altrimenti Esempio: insieme dei numeri primi tra 0 e 15 rappresentazione: bitmap
15 Ricerca in insiemi (2) Si possono effettuare operazioni logiche Esempio: numeri primi e pari & Implementazione in C++: Unione: A B Intersezione: A&B Differenza: A&~B su una o più parole, a seconda della dimensione dell insieme Esempio: ricerca di parole chiave in documenti per ogni parola chiave si memorizza in un vettore di bit un bit per ogni documento per ogni documento si memorizza in un vettore di bit un bit per ogni parola chiave signature file
16 Informatica 3 Lezione 21 - Modulo 2 Hashing
17 Introduzione (1) Metodo per ricercare un record in una tabella con accesso diretto in base al valore della chiave: HASHING I record non sono ordinati in base alla frequenza ma occupano la posizione ottenuta a partire dal valore della chiave tramite un apposita funzione: funzione di hash (h) L array che contiene i record viene chiamato tabella di hash (HT) Una posizione nella tabella di hash si chiama anche slot Sia il numero di slot nella tabella di hash pari a M Hashing: organizza i record in modo che per qualsiasi valore di chiave K e una funzione di hash h, 0 <= h(k) < M, la chiave di HT[h(K)] è uguale a K
18 Introduzione (2) Metodo appropriato per insiemi senza duplicati di chiave non adatto per ricercare intervalli di valori, per ricercare il valore minimo o massimo, per visitare i record in ordine Trovare il record, se esiste, con chiave K sia per collezioni di record in memoria che su disco ampiamente utilizzato per organizzare basi di dati su disco
19 Introduzione (3) Esempio 1: n record con chiavi nell intervallo [0, n-1]. Memorizza il record con chiave i nello slot i Utilizza la funzione di hash h(k) = K Esempio 2: 1000 record con chiavi nell intervallo [0, 65535] La funzione di hash mapperà più valori di chiave nello stesso slot Problemi di collisione
20 Collisione Data una funzione di hash h e due chiavi k 1 e k 2, se h(k 1 ) = β = h(k 2 ), dove β è uno slot nella tabella, allora k 1 e k 2 collidono nello slot β Per trovare un record con chiave K in una tabella di hash: 1) si calcola la locazione nella tabella con h(k) 2) a partire dallo slot h(k) si cerca il record che contiene K utilizzando una politica di risoluzione della collisione Hashing perfetto: i record vengono individuati tramite una funzione di hash che non genera collisioni Ottime prestazioni Occorre conoscere a priori i valori delle chiavi
21 Funzioni di hash Funzione di hash ideale: ogni slot nella tabella di hash ha la stessa probabilità di essere riempito In molte applicazioni la distribuzione delle chiavi non è nota oppure non è non è uniforme Se non è nota scegliere una funzione di hash che genera una distribuzione uniforme casuale Se è nota scegliere una funzione di hash dipendente dalla distribuzione
22 Esempi di funzioni di hash (1) Esempio 1: funzione di hash per interi in una tabella di 16 slot int h(int x) { return(x % 16); } Il valore della funzione di hash dipende dai 4 bit meno significativi della chiave Esempio 2: metodo del mid-square per valori numerici tabella di dimensione 2 r r bit centrali del quadrato del valore della chiave
23 Esempi di funzioni di hash (2) Esempio 3: funzione di hash per stringhe int h(char* x) { int i, sum; for (sum=0, i=0; x[i]!= '\0'; i++) sum += (int) x[i]; return(sum % M); } Somma i valori ASCII delle lettere della stringa e prende il risultato modulo M buona distribuzione se M è piccolo rispetto alla somma
Informatica 3. Informatica 3. LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing. Lezione 21 - Modulo 1. Introduzione (1) Introduzione (2) Ricerca:
Informatica 3 Informatica 3 LEZIONE 21: Ricerca su liste e tecniche di hashing Modulo 1: Algoritmi sequenziali e basati su liste Modulo 2: Hashing Lezione 21 - Modulo 1 Algoritmi sequenziali e basati su
DettagliInformatica 3. LEZIONE 23: Indicizzazione. Modulo 1: Indicizzazione lineare, ISAM e ad albero Modulo 2: 2-3 trees, B-trees e B + -trees
Informatica 3 LEZIONE 23: Indicizzazione Modulo 1: Indicizzazione lineare, ISAM e ad albero Modulo 2: 2-3 trees, B-trees e B + -trees Informatica 3 Lezione 23 - Modulo 1 Indicizzazione lineare, ISAM e
DettagliInformatica 3. Informatica 3. LEZIONE 10: Introduzione agli algoritmi e alle strutture dati. Lezione 10 - Modulo 1. Importanza delle strutture dati
Informatica 3 Informatica 3 LEZIONE 10: Introduzione agli algoritmi e alle strutture dati Modulo 1: Perchè studiare algoritmi e strutture dati Modulo 2: Definizioni di base Lezione 10 - Modulo 1 Perchè
DettagliProgettazione Fisica FILE
Progettazione Fisica Organizzazione dei files Organizzazione indici FILE Insieme di record lunghezza fissa (R) lunghezza variabile Record Header BH RH record1 RH record2 RH record2 RH record3 Block Header
DettagliSistemi Operativi IMPLEMENTAZIONE DEL FILE SYSTEM. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 9.1
IMPLEMENTAZIONE DEL FILE SYSTEM 9.1 Implementazione del File System Struttura del File System Implementazione Implementazione delle Directory Metodi di Allocazione Gestione dello spazio libero Efficienza
DettagliAltri metodi di indicizzazione
Organizzazione a indici su più livelli Altri metodi di indicizzazione Al crescere della dimensione del file l organizzazione sequenziale a indice diventa inefficiente: in lettura a causa del crescere del
DettagliSistemi Operativi IMPLEMENTAZIONE DEL FILE SYSTEM. Implementazione del File System. Struttura del File System. Implementazione
IMPLEMENTAZIONE DEL FILE SYSTEM 9.1 Implementazione del File System Struttura del File System Implementazione Implementazione delle Directory Metodi di Allocazione Gestione dello spazio libero Efficienza
DettagliPROGETTAZIONE FISICA
PROGETTAZIONE FISICA Memorizzazione su disco, organizzazione di file e tecniche hash 2 Introduzione La collezione di dati che costituisce una BDD deve essere fisicamente organizzata su qualche supporto
Dettagli12. Implementazione di un File System. 12.1.1 Struttura a livelli. 12.2.1 Allocazione contigua
12. Implementazione di un File System 1 Struttura del file system Metodi di allocazione Gestione dello spazio libero Implementazione delle directory Prestazioni ed efficienza 2 Utente 12.1.1 Struttura
DettagliOperazioni di Comunicazione di base. Cap.4
Operazioni di Comunicazione di base Cap.4 1 Introduzione: operazioni di comunicazioni collettive Gli scambi collettivi coinvolgono diversi processori Sono usati massicciamente negli algoritmi paralleli
DettagliB+Trees. Introduzione
B+Trees Introduzione B+Trees Il B+Trees e la variante maggiormente utilizzata dei BTrees BTrees e B+trees fanno parte della famiglia degli alberi di ricerca. Nel B+Trees i dati sono memorizzati solo nelle
DettagliSistemi Operativi 1. Mattia Monga. a.a. 2008/09. Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia mattia.monga@unimi.
1 Mattia Dip. di Informatica e Comunicazione Università degli Studi di Milano, Italia mattia.monga@unimi.it a.a. 2008/09 1 c 2009 M.. Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo 2.5 Italia
DettagliA intervalli regolari ogni router manda la sua tabella a tutti i vicini, e riceve quelle dei vicini.
Algoritmi di routing dinamici (pag.89) UdA2_L5 Nelle moderne reti si usano algoritmi dinamici, che si adattano automaticamente ai cambiamenti della rete. Questi algoritmi non sono eseguiti solo all'avvio
DettagliLa memoria centrale (RAM)
La memoria centrale (RAM) Mantiene al proprio interno i dati e le istruzioni dei programmi in esecuzione Memoria ad accesso casuale Tecnologia elettronica: Veloce ma volatile e costosa Due eccezioni R.O.M.
DettagliAlgoritmi e strutture dati. Codici di Huffman
Algoritmi e strutture dati Codici di Huffman Memorizzazione dei dati Quando un file viene memorizzato, esso va memorizzato in qualche formato binario Modo più semplice: memorizzare il codice ASCII per
DettagliCapitolo 11 -- Silberschatz
Implementazione del File System Capitolo 11 -- Silberschatz Implementazione del File System File system: Definizione dell aspetto del sistema agli occhi dell utente Algoritmi e strutture dati che permettono
DettagliSistema operativo: Gestione della memoria
Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2008/2009 Sistema operativo: Gestione della memoria La presente dispensa e
DettagliLaboratorio di Informatica
per chimica industriale e chimica applicata e ambientale LEZIONE 4 - parte II La memoria 1 La memoriaparametri di caratterizzazione Un dato dispositivo di memoria è caratterizzato da : velocità di accesso,
DettagliBasi di Dati Complementi Esercizi. Esercizi su strutture fisiche di accesso. Soluzione Esercizio 1. Esercizio 1. Soluzione Esercizio 2.
Basi di Dati Complementi Esercizi Esercizi su strutture fisiche di accesso Esercizio Soluzione Esercizio Siano date le seguenti informaizni: B=4096 bytes la dimensione di un blocco = bytes la dimensione
DettagliUniversità di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14. Pietro Frasca.
Università di Roma Tor Vergata Corso di Laurea triennale in Informatica Sistemi operativi e reti A.A. 2013-14 Pietro Frasca Lezione 11 Martedì 12-11-2013 1 Tecniche di allocazione mediante free list Generalmente,
DettagliCosa è un foglio elettronico
Cosa è un foglio elettronico Versione informatica del foglio contabile Strumento per l elaborazione di numeri (ma non solo...) I valori inseriti possono essere modificati, analizzati, elaborati, ripetuti
DettagliSistemi Operativi GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 11.1
GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA 11.1 Memoria Secondaria Struttura del disco Scheduling del disco Gestione del disco Gestione dello spazio di swap Struttura RAID Affidabilità Implementazione della memoria
DettagliSistemi Operativi. Memoria Secondaria GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA. Struttura del disco. Scheduling del disco. Gestione del disco
GESTIONE DELLA MEMORIA SECONDARIA 11.1 Memoria Secondaria Struttura del disco Scheduling del disco Gestione del disco Gestione dello spazio di swap Struttura RAID Affidabilità Implementazione della memoria
Dettagli9. Memoria Virtuale. 9. Memoria Virtuale. 9. Memoria Virtuale
1 (es. 1) Consideriamo un processo con m frame inizialmente vuoti. La stringa di riferimento è lunga p e contiene riferimenti a n pagine diverse. Per un qualsiasi algoritmo di rimpiazzamento: a) qual è
DettagliFunzioni in C. Violetta Lonati
Università degli studi di Milano Dipartimento di Scienze dell Informazione Laboratorio di algoritmi e strutture dati Corso di laurea in Informatica Funzioni - in breve: Funzioni Definizione di funzioni
DettagliRealizzazione di Politiche di Gestione delle Risorse: i Semafori Privati
Realizzazione di Politiche di Gestione delle Risorse: i Semafori Privati Condizione di sincronizzazione Qualora si voglia realizzare una determinata politica di gestione delle risorse,la decisione se ad
DettagliCorso di Informatica
Corso di Informatica Modulo T Scorrimento-Rotazione-Ricerca Prerequisiti Programmazione elementare Conoscenza ed uso di vettori Introduzione Lo scopo di questa Unità è approfondire il concetto di vettore
DettagliISTITUTO TECNICO ECONOMICO MOSSOTTI
CLASSE III INDIRIZZO S.I.A. UdA n. 1 Titolo: conoscenze di base Conoscenza delle caratteristiche dell informatica e degli strumenti utilizzati Informatica e sistemi di elaborazione Conoscenza delle caratteristiche
DettagliSistemi Operativi. Interfaccia del File System FILE SYSTEM : INTERFACCIA. Concetto di File. Metodi di Accesso. Struttura delle Directory
FILE SYSTEM : INTERFACCIA 8.1 Interfaccia del File System Concetto di File Metodi di Accesso Struttura delle Directory Montaggio del File System Condivisione di File Protezione 8.2 Concetto di File File
Dettagli4 3 4 = 4 x 10 2 + 3 x 10 1 + 4 x 10 0 aaa 10 2 10 1 10 0
Rappresentazione dei numeri I numeri che siamo abituati ad utilizzare sono espressi utilizzando il sistema di numerazione decimale, che si chiama così perché utilizza 0 cifre (0,,2,3,4,5,6,7,8,9). Si dice
DettagliUn metodo per il rilevamento degli errori: la tecnica del Bit di Parità
Appunti: Tecniche di rilevazione e correzione degli errori 1 Tecniche di correzione degli errori Le tecniche di correzione degli errori sono catalogabili in: metodi per il rilevamento degli errori; metodi
DettagliMemoria secondaria. Struttura del disco. Scheduling del disco. Gestione dell unità a disco. Affidabilità dei dischi: RAID
Memoria secondaria Struttura del disco Scheduling del disco Gestione dell unità a disco Affidabilità dei dischi: RAID Sistemi Operativi 13.1 Struttura del disco I dischi vengono indirizzati come grandi
DettagliEsempio: dest = parolagigante, lettere = PROVA dest (dopo l'invocazione di tipo pari ) = pprrlogvgante
Esercizio 0 Scambio lettere Scrivere la funzione void scambiolettere(char *dest, char *lettere, int p_o_d) che modifichi la stringa destinazione (dest), sostituendone i caratteri pari o dispari (a seconda
Dettagli= 0, 098 ms. Da cui si ricava t 2 medio
1. Una macchina ha uno spazio degli indirizzi a 32 bit e una pagina di 8 KB. La tabella delle pagine è completamente nell hardware, con una parola a 32 bit per voce. Quando parte un processo, la tabella
DettagliCoordinazione Distribuita
Coordinazione Distribuita Ordinamento degli eventi Mutua esclusione Atomicità Controllo della Concorrenza 21.1 Introduzione Tutte le questioni relative alla concorrenza che si incontrano in sistemi centralizzati,
DettagliOrganizzazione della memoria
Memorizzazione dati La fase di codifica permette di esprimere qualsiasi informazione (numeri, testo, immagini, ecc) come stringhe di bit: Es: di immagine 00001001100110010010001100110010011001010010100010
DettagliLABORATORIO DI SISTEMI
ALUNNO: Fratto Claudio CLASSE: IV B Informatico ESERCITAZIONE N : 1 LABORATORIO DI SISTEMI OGGETTO: Progettare e collaudare un circuito digitale capace di copiare le informazioni di una memoria PROM in
DettagliLa Gestione delle risorse Renato Agati
Renato Agati delle risorse La Gestione Schedulazione dei processi Gestione delle periferiche File system Schedulazione dei processi Mono programmazione Multi programmazione Gestione delle periferiche File
DettagliLa memoria - generalità
Calcolatori Elettronici La memoria gerarchica Introduzione La memoria - generalità n Funzioni: Supporto alla CPU: deve fornire dati ed istruzioni il più rapidamente possibile Archiviazione: deve consentire
DettagliTECNICHE AVANZATE DI I/O. Al loro livello più basso, tutti i file scritti sull hard disk. Training per esperti SU FILE
Training per esperti TECNICHE AVANZATE DI I/O SU FILE Spesso, la decisione di dividere in processi differenti la produzione dei dati dall uso degli stessi viene presa perché occorre scrivere i dati su
DettagliEsercizi Capitolo 6 - Alberi binari di ricerca
Esercizi Capitolo 6 - Alberi binari di ricerca Alberto Montresor 23 settembre 200 Alcuni degli esercizi che seguono sono associati alle rispettive soluzioni. Se il vostro lettore PDF lo consente, è possibile
DettagliSOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO
SOFTWARE PER LA RILEVAZIONE DEI TEMPI PER CENTRI DI COSTO Descrizione Nell ambito della rilevazione dei costi, Solari con l ambiente Start propone Time&Cost, una applicazione che contribuisce a fornire
DettagliGerarchie di memoria Divide et impera. Gerarchie di memoria La congettura 90/10. Gerarchie di memoria Schema concettuale
Memorie Caratteristiche principali Tecnologie di memoria Locazione: processore, interna (principale), esterna (secondaria) Capacità: dimensione parola, numero di parole Unità di trasferimento: parola,
DettagliCALCOLATORI ELETTRONICI A cura di Luca Orrù. Lezione n.7. Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU
Lezione n.7 Il moltiplicatore binario e il ciclo di base di una CPU 1 SOMMARIO Architettura del moltiplicatore Architettura di base di una CPU Ciclo principale di base di una CPU Riprendiamo l analisi
DettagliCorso di Algoritmi e Strutture Dati Informatica per il Management Prova Scritta, 25/6/2015
Corso di Algoritmi e Strutture Dati Informatica per il Management Prova Scritta, 25/6/2015 Chi deve recuperare il progetto del modulo 1 ha 1 ora e 30 minuti per svolgere gli esercizi 1, 2, 3 Chi deve recuperare
DettagliDefinire all'interno del codice un vettore di interi di dimensione DIM, es. int array[] = {1, 5, 2, 4, 8, 1, 1, 9, 11, 4, 12};
ESERCIZI 2 LABORATORIO Problema 1 Definire all'interno del codice un vettore di interi di dimensione DIM, es. int array[] = {1, 5, 2, 4, 8, 1, 1, 9, 11, 4, 12}; Chiede all'utente un numero e, tramite ricerca
DettagliInformatica per la comunicazione" - lezione 13 -
Informatica per la comunicazione" - lezione 13 - Funzionamento di una password" 1: l utente tramite il suo browser richiede l accesso a una pagina del server; 2: il server richiede il nome utente e la
DettagliSistemi Operativi MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 13.1
MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE 13.1 Protezione Obiettivi della Protezione Dominio di Protezione Matrice di Accesso Implementazione della Matrice di Accesso Revoca dei Diritti di Accesso Sistemi basati
DettagliMECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE 13.1
MECCANISMI E POLITICHE DI PROTEZIONE 13.1 Protezione Obiettivi della Protezione Dominio di Protezione Matrice di Accesso Implementazione della Matrice di Accesso Revoca dei Diritti di Accesso Sistemi basati
DettagliInformatica grafica e Multimedialità. 4 Immagini grafiche
Immagini raster e vettoriali Le immagini grafiche si distinguono in due classi differenti: immagini raster e immagini vettoriali. Le immagini raster, dette anche pittoriche o pixel-oriented, dividono l
DettagliArchitettura dei calcolatori II parte Memorie
Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Informatica Informatica ed Elementi di Statistica 3 c.f.u. Anno Accademico 2010/2011 Docente: ing. Salvatore Sorce Architettura dei calcolatori
DettagliAnalisi di Protocolli
Analisi di Protocolli Elenco di protocolli d accesso I principali protocolli di accesso si possono dividere in:. protocolli deterministici (accesso ordinato);. protocolli ad accesso casuale (o a contesa).
DettagliMemoria Virtuale. Anche la memoria principale ha una dimensione limitata. memoria principale (memoria fisica) memoria secondaria (memoria virtuale)
Memoria Virtuale Anche la memoria principale ha una dimensione limitata. Possiamo pensare di superare questo limite utilizzando memorie secondarie (essenzialmente dischi) e vedendo la memoria principale
DettagliGestione della Memoria
Gestione della Memoria Idealmente la memoria dovrebbe essere grande veloce non volatile Gerarchia di memorie Disco: capiente, lento, non volatile ed economico Memoria principale: volatile, mediamente grande,
DettagliBasi di Dati Multimediali. Fabio Strocco
Basi di Dati Multimediali Fabio Strocco September 19, 2011 1 Contents 2 Introduzione Le basi di dati (o database) hanno applicazioni in molti campi, in cui è necessario memorizzare, analizzare e gestire
DettagliProgettaz. e sviluppo Data Base
Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo
DettagliStrutture di Memoria 1
Architettura degli Elaboratori e Laboratorio 17 Maggio 2013 Classificazione delle memorie Funzionalitá: Sola lettura ROM, Read Only Memory, generalmente usata per contenere le routine di configurazione
DettagliCitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl
CitySoftware PROTOCOLLO Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it SISTEMA DI PROTOCOLLAZIONE AUTOMATICA Realizzato
DettagliOrganizzazione degli archivi
COSA E UN DATA-BASE (DB)? è l insieme di dati relativo ad un sistema informativo COSA CARATTERIZZA UN DB? la struttura dei dati le relazioni fra i dati I REQUISITI DI UN DB SONO: la ridondanza minima i
DettagliMODELLISTICA DI IMPIANTI E SISTEMI 2
MODELLISTICA DI IMPIANTI E SISTEMI 2 Indice 1 Dalla traccia al modello 2 1.1 BAS................................................ 4 I Traccia Si consideri il problema della gestione efficiente dei servizi
DettagliIl concetto di valore medio in generale
Il concetto di valore medio in generale Nella statistica descrittiva si distinguono solitamente due tipi di medie: - le medie analitiche, che soddisfano ad una condizione di invarianza e si calcolano tenendo
DettagliObiettivi dell Analisi Numerica. Avviso. Risoluzione numerica di un modello. Analisi Numerica e Calcolo Scientifico
M. Annunziato, DIPMAT Università di Salerno - Queste note non sono esaustive ai fini del corso p. 3/43 M. Annunziato, DIPMAT Università di Salerno - Queste note non sono esaustive ai fini del corso p.
DettagliEsercitazione Informatica I AA 2012-2013. Nicola Paoletti
Esercitazione Informatica I AA 2012-2013 Nicola Paoletti 4 Gigno 2013 2 Conversioni Effettuare le seguenti conversioni, tenendo conto del numero di bit con cui si rappresenta il numero da convertire/convertito.
DettagliFondamenti di Informatica T-1, 2009/2010 Modulo 2 Prova d Esame 5 di Giovedì 15 Luglio 2010 tempo a disposizione 2h30'
Prima di cominciare: si scarichi dal sito http://esamix.labx il file StartKit5.zip contenente i file necessari (solution di VS2008 e progetto compresi). Avvertenze per la consegna: apporre all inizio di
DettagliIntroduzione. Coordinazione Distribuita. Ordinamento degli eventi. Realizzazione di. Mutua Esclusione Distribuita (DME)
Coordinazione Distribuita Ordinamento degli eventi Mutua esclusione Atomicità Controllo della Concorrenza Introduzione Tutte le questioni relative alla concorrenza che si incontrano in sistemi centralizzati,
DettagliIntroduzione all analisi dei segnali digitali.
Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza
DettagliGestione della memoria. Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione
Gestione della memoria Paginazione Segmentazione Segmentazione con paginazione Modello di paginazione Il numero di pagina serve come indice per la tabella delle pagine. Questa contiene l indirizzo di base
DettagliCompressione del Segnale (Audio)
Compressione del Segnale (Audio) Carlo Caini e Alessandro Vanelli Coralli Argomenti della Presentazione Introduzione Perché comprimere Come comprimere Esempi di Algoritmi di compressione Codifiche predittive
DettagliRegistratori di Cassa
modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...
DettagliCodifica dei numeri negativi
E. Calabrese: Fondamenti di Informatica Rappresentazione numerica-1 Rappresentazione in complemento a 2 Codifica dei numeri negativi Per rappresentare numeri interi negativi si usa la cosiddetta rappresentazione
DettagliCorso di Tecniche di Programmazione
Corso di Tecniche di Programmazione Corsi di Laurea in Ingegneria Informatica ed Automatica Anno Accedemico 003/004 Proff. Giuseppe De Giacomo, Luca Iocchi, Domenico Lembo Dispensa : Algoritmi di Ordinamento
DettagliOttimizzazione delle interrogazioni (parte I)
Ottimizzazione delle interrogazioni I Basi di Dati / Complementi di Basi di Dati 1 Ottimizzazione delle interrogazioni (parte I) Angelo Montanari Dipartimento di Matematica e Informatica Università di
DettagliElementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1
Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca
DettagliLeggere un messaggio. Copyright 2009 Apogeo
463 Leggere un messaggio SyllabuS 7.6.3.3 Per contrassegnare un messaggio selezionato puoi fare clic anche sulla voce di menu Messaggio > Contrassegna messaggio. Marcare, smarcare un messaggio I messaggi
DettagliBasi di dati I. Esercitazione proposta
Basi di dati I Esercitazione proposta Premessa Viene richiesta la realizzazione di una piccola base di dati, attraverso un processo di progettazione concettuale e logica e con la realizzazione di alcune
DettagliINFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB
INFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB Psicologia e comunicazione A.A. 2014/2015 Università degli studi Milano-Bicocca docente: Diana Quarti LEZIONE 04 INFORMATICA E GRAFICA PER IL WEB A.A. 2014/2015 docente:
DettagliMateriali per il modulo 1 ECDL. Autore: M. Lanino
Materiali per il modulo 1 ECDL Autore: M. Lanino RAM, l'acronimo per "random access memory", ovvero "memoria ad acceso casuale", è la memoria in cui vengono caricati i dati che devono essere utilizzati
DettagliSIFORM MANUALE PROGETTI FORMATIVI GESTIONE FINANZIARIA
SIFORM MANUALE PROGETTI FORMATIVI GESTIONE FINANZIARIA 1 Registro documenti...2 2 Autocertificazioni trimestrali...5 3 Rendicontazione progetti formativi...6 3.1 Visualizzazione dei documenti relativi
DettagliLaboratorio di Informatica di Base Archivi e Basi di Dati
Laboratorio di Informatica di Base Archivi e Basi di Dati Introduzione La memorizzazione dei dati è un aspetto molto importante dell informatica Oggi, mediante i computer, è possibile memorizzare e modificare
DettagliI motori di ricerca. Che cosa sono. Stefania Marrara Corso di Sistemi Informativi
I motori di ricerca Stefania Marrara Corso di Sistemi Informativi a.a 2002/2003 Che cosa sono Un motore di ricerca è uno strumento per mezzo del quale è possibile ricercare alcuni termini (parole) all
DettagliStrutturazione logica dei dati: i file
Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer
DettagliMatlab: Gestione avanzata dei file
Matlab: Gestione avanzata dei file Informatica B File 2 Contenitori di informazione permanenti Sono memorizzati su memoria di massa Possono continuare ad esistere indipendentemente dalla vita del programma
DettagliCodifiche a lunghezza variabile
Sistemi Multimediali Codifiche a lunghezza variabile Marco Gribaudo marcog@di.unito.it, gribaudo@elet.polimi.it Assegnazione del codice Come visto in precedenza, per poter memorizzare o trasmettere un
DettagliSistemi Operativi GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE. D. Talia - UNICAL. Sistemi Operativi 6.1
GESTIONE DELLA MEMORIA CENTRALE 6.1 Gestione della Memoria Background Spazio di indirizzi Swapping Allocazione Contigua Paginazione 6.2 Background Per essere eseguito un programma deve trovarsi (almeno
DettagliIl Sistema Operativo: il File System
Il Sistema Operativo: il File System Il File System è quella parte del S.O. che si occupa di gestire e strutturare le informazioni memorizzate su supporti permanenti (memoria secondaria) I file vengono
DettagliIstituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane. e per le Informazioni bibliografiche. Manuali utente per SBN WEB. Versione 1.
Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane e per le Informazioni bibliografiche Manuali utente per SBN WEB Versione 1.0 Produzione editoriale Vers. 1.0 27/09/2013 Pagina 1 Sommario
DettagliIl file system. meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate. in memoria di massa
Il File System 1 Il file system E quella componente del SO che fornisce i meccanismi di accesso e memorizzazione delle informazioni (programmi e dati) allocate in memoria di massa Realizza i concetti astratti
DettagliARCHIVI E LORO ORGANIZZAZIONI
ARCHIVI E LORO ORGANIZZAZIONI Archivio: - insieme di registrazioni (record), ciascuna costituita da un insieme prefissato di informazioni elementari dette attributi (campi) - insieme di informazioni relative
DettagliIndirizzamento Aperto
Indirizzamento Aperto Sommario Metodo di indirizzamento aperto Scansione lineare Scansione quadratica Hashing doppio Metodo di indirizzamento aperto L idea è di memorizzare tutti gli elementi nella tabella
DettagliSistemi Operativi. 5 Gestione della memoria
Gestione della memoria Compiti del gestore della memoria: Tenere traccia di quali parti della memoria sono libere e quali occupate. Allocare memoria ai processi che ne hanno bisogno. Deallocare la memoria
Dettagli(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti)
(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti) Esercizio 1 L'agenzia viaggi GV - Grandi Viaggi vi commissiona l'implementazione della funzione AssegnaVolo. Tale funzione riceve due liste
Dettaglida chi proviene un messaggio?
da chi proviene un messaggio? in un crittosistema simmetrico solo Alice e Bob conoscono la chiave se Bob riceve un messaggio di Alice e la decifratura del messaggio ha senso, il messaggio proviene certamente
DettagliAppunti di Sistemi Elettronici
Prof.ssa Maria Rosa Malizia 1 LA PROGRAMMAZIONE La programmazione costituisce una parte fondamentale dell informatica. Infatti solo attraverso di essa si apprende la logica che ci permette di comunicare
DettagliSISTEMI OPERATIVI. Gestione dei dischi. Gestione dei dischi e sistemi RAID
SISTEMI OPERATIVI 08.c Gestione dei dischi e sistemi RAID Gestione dei dischi Caratteristiche dei dischi magnetici Schedulazione degli accessi al disco Sistemi RAID 1 Struttura meccanica 2 traccia testina
DettagliCapitolo 11 La memoria cache
Capitolo 11 La memoria cache Gerarchie di Memoria Dati sperimentali mostrano che i riferimenti alla memoria godono della proprietà di località spaziale e temporale. Località spaziale: tendenza a generare
DettagliIntelligenza Artificiale
Intelligenza Artificiale Esercizi e Domande di Esame Tecniche di Ricerca e Pianificazione Esercizi Griglia Si consideri un ambiente costituito da una griglia n n in cui si muove un agente che può spostarsi
DettagliSoluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004
Soluzione dell esercizio del 12/2/2004 1 Soluzione dell esercizio del 12 Febbraio 2004 1. Casi d uso I casi d uso sono riportati in Figura 1. Figura 1: Diagramma dei casi d uso. 2. Modello concettuale
DettagliLibretto di Impianto (Dpr74)
Libretto di Impianto (Dpr74) Per chi si occupa di climatizzazione sia riscaldamento che raffrescamento, dal 1 Giugno 2014 i documenti obbligatori da compilare cambiano e si chiamano rapporti di efficienza
DettagliSistemi Informativi Territoriali. Map Algebra
Paolo Mogorovich Sistemi Informativi Territoriali Appunti dalle lezioni Map Algebra Cod.735 - Vers.E57 1 Definizione di Map Algebra 2 Operatori locali 3 Operatori zonali 4 Operatori focali 5 Operatori
DettagliSistemi Operativi Il Sistema Operativo Windows (parte 3)
Sistemi Operativi Il Sistema Operativo Windows (parte 3) Docente: Claudio E. Palazzi cpalazzi@math.unipd.it Crediti per queste slides al Prof. Tullio Vardanega Architettura di NTFS 1 NTFS file system adottato
Dettagli