sociale, morale e spirituale del minore, il cui interesse superiore deve essere una considerazione preminente.

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2 Il nostro I.C. è situato nel Q.2 di Firenze, relativamente giovane, è nato nel 2010,dalla fusione della Scuola Secondaria di Primo grado Masaccio ed il Circolo 13 di Firenze. Fusione dapprima non facile, poi ha prevalso la volontà di rendere il servizio scolastico sempre più omogeneo, specializzato e accogliente, dotato di nuove tecnologie. Fra le caratteristiche delle varie scuole è emerso, fin da subito, l impegno costante della classe docente per l inserimento e l accoglienza dei ragazzi con difficoltà, siano essi: portatori di handicap, DSA, ragazzi con disagi vari, non certificati, non ultimo, l inserimento e l accoglienza dei ragazzi stranieri nei tre gradi di scuole, presenti nell I.C. dove l affluenza è sempre più massiccia, che ad oggi supera le 190 unità. Nelle nostre scuole è da sempre radicata l idea dell Intercultura che si è manifestata con la collaborazione dei docenti e associazioni radicate sul territorio, prima con meno specificità ora con più offerte dotati di inseganti facilitatori e mediatori culturali, insegnanti in pensione che coi loro progetti hanno contribuito l insegnamento della lingua italiana, insegnanti che hanno dedicato con progetti, tempo per il recupero d Italiano e Matematica per ragazzi stranieri, colloqui con le famiglie. Adesione a progetti proposti dalle Chiavi della Città di Firenze, progetti vari a secondo dell esigenza della classe e dei ragazzi. Adesione a percorsi culturali anche proposti dagli Amici dei Musei di Firenze che con i loro progetti di laboratori artistici contribuiscono a far sentire i ragazzi bene a scuola e liberare energie creative e far superare la timidezza, così come l adesione al progetto Muse interculturale trasversale. Iniziative degli insegnati sia con percorsi artistici grafici, poetici, teatrali, matematici, scientifici, tecnologici, musicali, percorsi didattici con l ausilio di Computer, LIM e strumenti audio-visivi, hanno certamente contribuito all accettazione e inserimento dei ragazzi stranieri nelle classi, far sentire loro accettati dalla comunità scolastica e di quartiere. 2

3 Riconosce il diritto all educazione (art. 26) ha segnato l inizio di un concreto impegno delle Nazioni Unite per promuovere i diritti culturali, indivisibili e interdipendenti rispetto agli altri diritti umani. La Costituzione Italiana entrata in vigore nello stesso anno è alimentata dalle medesime radici storiche e culturali. E stata ratificata dalla legge n. 848, , riconosce i diritti e le libertà senza nessuna discriminazione, nessuna distinzione di sesso, razza, colore, lingua, religione, opinioni politiche o di altro genere, l'origine nazionale o sociale, l'appartenenza a una minoranza nazionale, la ricchezza, la nascita o ogni altra condizione (articolo 14 Divieto di discriminazione) Ratificata dalla Legge n. 176, , agli articoli 28 e 29, obbliga gli stati a garantire l istruzione primaria, obbligatoria e gratuita, con caratteristiche tali da sviluppare le capacità di ogni bambino. L attività didattica ed educativa deve svolgersi nel rispetto di quattro principi guida che orientano l attuazione dell intera Convenzione: Art.2 Non discriminazione Art.3 Superiore interesse del fanciullo Art.6 Diritto del bambino alla vita, alla sopravvivenza e allo sviluppo Art.12 Diritto del bambino ad avere e ad esprimere liberamente le proprie opinioni Per la Convenzione il diritto all educazione non comprende non solo i bisogni cognitivi del bambino, ma anche attività intese a favorire lo sviluppo fisico, 3

4 sociale, morale e spirituale del minore, il cui interesse superiore deve essere una considerazione preminente. Articolo 3 Costituzione - Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla Legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Articolo 9 Costituzione - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico ed artistico della nazione. Articolo 30 Costituzione - È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio. Nel caso di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti. Articolo 33 Costituzione - L arte e la scienza sono libere e libero ne è l insegnamento. La Repubblica detta le norme generali sull istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi. Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole e istituti di educazione, senza oneri per lo Stato. La Legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali, che chiedono la parità deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.è prescritto un esame di Stato per l ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l abilitazione all esercizio professionale. Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato. Articolo 34 Costituzione - La scuola è aperta a tutti. L istruzione inferiore, impartita per almeno otto anni, è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. La Repubblica rende effettivo questo diritto con borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere attribuite per concorso. Articolo 38 Costituzione Gli inabili e i minorati hanno diritto all educazione e all avviamento professionale. Ai compiti previsti in questo articolo provvedono organi ed istituti predisposti o integrati dallo Stato. 4

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6 Obbligo Scolastico: Tutti i minori stranieri, anche se sprovvisti di permesso di soggiorno, o privi di documentazione, sono soggetti all obbligo scolastico e devono essere iscritti in qualsiasi momento dell anno scolastico in coincidenza del loro arrivo. Iscrizioni: Secondo le procedure di semplificazione amministrativa è richiesta un autocertificazione, solo con il modulo on-line, le famiglie devono registrarsi al portale per agevolare le famiglie il Ministero ha provveduto di tradurre in inglese tutte le informazioni utili per la compilazione e procederà a tradurlo anche in altre lingue. Vaccinazioni : E richiesto un documento attestante le vaccinazioni fatte. In mancanza, l alunno verrà segnalato ai Servizi Sanitari per gli interventi di competenza. Se la famiglia dichiara di non voler effettuare le vaccinazioni, tale decisione dovrà essere comunicata alla ASL di competenza. Documenti scolastici: La Scuola richiede la presentazione di adeguata documentazione che specifichi gli studi compiuti. In mancanza i genitori forniranno tali informazioni e la scuola prenderà contatti con l autorità diplomatica o consolare che rilascerà una dichiarazione sul carattere legale della scuola estera di provenienza e sugli studi effettuati. In base all attuale normativa non si deve superare il 30% di studenti non italiani, ma può aumentare se i ragazzi conoscono la lingua italiana con determinazione del Direttore Generale dell Ufficio Scolastico Regionale. Assegnazione della classe: si terrà conto dell età anagrafica e studi compiuti, ma anche un accertamento livello culturale con una rilevazione delle competenze e dei bisogni dell alunno/studente al fine di determinare la classe di determinare la classe d'iscrizione e di elaborare un percorso formativo personalizzato, da parte della Commissione Accoglienza, che avrà con l approvazione del Progetto Accoglienza, da parte del collegio docenti unitario, l autorizzazione a procedere, nell assegnazione di classe inferiore o superiore rispetto all età anagrafica. Il percorso formativo è individuale e a secondo delle necessità dell alunno/studente, si presumono comunque, di far ottenere gli obiettivi minimi per materia curriculare, per anno scolastico e/o ciclo scolastico. 6

7 Attività di sostegno linguistico potranno variare nelle modalità: 1. Con l ausilio dell Associazione Viva, ad opera gratuita per le scuola dal Comune di Firenze. a) Laboratori linguistici di prima alfabetizzazione, presso il Centro Ulisse dell Associazione Viva, A/0, A/1 secondo gli standard Internazionali. b) Laboratori linguistici di seconda alfabetizzazione A/1, B/1 nelle scuole, sia con percorsi individuali che di classe. c) Laboratori linguistici integrati per materia tra insegnante e insegante facilitatore. d) Laboratori linguistici integrativi tra insegnate di classe e mediatori culturali. 2. Attività di sostegno linguistico da parte di docenti in orario aggiuntivo per il quale aderiremo al progetto del MIUR. 3. Laboratori linguistici individuali o di piccolo gruppo omogeneo con progetto di volontariato con inseganti in pensione 4. Integrazione con altre realtà locali, siano esse Parrocchie, Associazioni culturali che saranno messe in rete dal Comune di Firenze, che possono ad esempio aiutare sia con laboratori vari l integrazione che la conoscenza della lingua che aiutarli nei compiti. Aiuto da persone della loro comunità linguistica. 5. Interventi eventuali e progetti di ASL, Enti, Questura in collaborazione con la scuola. 7

8 1. VALORIZZAZIONE della LINGUA e CULTURA DI ORIGINE: La lingua di origine rappresenta una risorsa : un bilinguismo additivo è per il bambino una ricchezza da conservare. Nella lingua e nella cultura della famiglia si conservano le proprie radici di appartenenza. Valorizzarle può contrastare quello spaesamento e quell'identità sospesa di cui sono vittime oggi tanti immigrati, in bilico fra due culture : quella di accoglienza che la vuole assimilare e quella di appartenenza che non vuole essere negata. Possono essere effettuati allestimenti nelle scuole, cartelloni di benvenuto, piccole frasi in tutte le lingue presenti nella classe, presenza di spazi strutturati con le "culture altre", mediante vari linguaggi verbali, iconici, musicali e multimediali che riescono a creare un "contatto diretto" e coinvolgente. L'incontro con nuovi mondi apre nuove prospettive e punti di vista che portano ad un relativismo culturale che rimane uno degli obiettivi dell'educazione Interculturale. 2. RISPETTO PER LE ABITUDINI ALIMENTARI: Già la C.M. 205/ introduce il rispetto per le abitudini alimentari "altre", dovute a esigenze religiose e a particolari tradizioni. Le mense scolastiche quindi dovranno fornire diete alternative per gli alunni di altre religioni. 3. FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI: La forte presenza di stranieri di varie culture richiede una specifica formazione dei docenti per l'acquisizione di competenze relazionali, culturali e didattiche, che si auspica anche attraverso la Rete di scuole convergenti da istituire. 8

9 FUNZIONE STRUMENTALE ACCOGLIENZA STRANIERI : Insegnate Lippi Sandra Presiede l inserimento dei ragazzi, promuove interventi, figura centrale per le esigenze degli insegnanti, studenti, famiglie. Si coordina con i vari enti presenti sul territorio per istituire e proporre interventi e progetti. Coordina gli interventi sulle tre scuole primarie e scuola dell infanzia dell I.C e collabora con la referente Stranieri delle scuola Media e con le altre Funzioni strumentali sul disagio. Si occupa dell eventuale dispersione scolastica e colloqui con le famiglie su richiesta delle insegnati. In questo anno scolastico è stata richiesto, durante la riunione operativa istituita dall Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, che emette il Bando d intervento nelle scuole dei vari quartieri, per le Associazioni presenti sul territorio, interventi sulle classi prime della scuola primaria, non previste fino ad oggi. E stata ribadita l importanza di un mediatore anche per la scuola dell infanzia, almeno per un colloquio tra inseganti e genitori. Si auspicano in futuro, possibili progetti, anche per interventi sui bambini stranieri nelle scuole dell infanzia. Si prospetta la possibilità per il Comune di Firenze di ricevere fondi dalla comunità europea con progetti adeguati alle esigenze del momento. ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE ACCOGLIENZA-STRANIERI: La commissione che dovrebbe essere istituita e che oltre all inserimento dei ragazzi, in accordo con la funzione strumentale che coordinerà la commissione, si occuperà della verifica dell eventuale dispersione scolastica, verificherà gli obiettivi proposti. REFERENTI Professoressa Miccinesi E presente per la scuola Media una referente stranieri che coordina gli interventi sui ragazzi della scuola Media Masaccio e collabora con la figura strumentale. 9

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