E subito uscì sangue e acqua Gv 19,34. Adorazione eucaristica Solennità dell E P I F A N I A

Transcript

1 E subito uscì sangue e acqua Gv 19,34 Adorazione eucaristica Solennità dell E P I F A N I A ADORARE n 12/2014 Introduzione L adorazione eucaristica nasce dalla Messa che è l Incontro adorabile con il Signore Gesù crocifisso e risorto ed è la scuola dove si impara ad adorare il Padre in spirito e verità. L adorazione è il prolungamento del ringraziamento alla Santa Comunione dove è avvenuto il momento più alto dell adorazione, infatti adorare vuol dire portare alla bocca. L adorazione eucaristica è il tempo per gustare la Santa Comunione. Essa attinge dalla Liturgia della Parola in quanto il Verbo si è fatto carne. Per l Adorazione, quindi, ci lasciamo istruire dalla Liturgia della Parola del giorno. Per la liturgia della Solennità dell EPIFANIA ( ) ci soffermiamo sul termine ADORARE. Ripercorriamo i passi del Vangelo di MATTEO dove ritorna la parola adorare. (Il sussidio può essere usato per la preghiera comunitaria e personale. Nella preghiera comunitaria si possono scegliere i passi che si vogliono e i commenti possono essere predicati e diversi. Il sussidio può essere usato per altre circostanze di adorazione) Metodo per la preghiera comunitaria Parola (in piedi) * Commento e silenzio (seduti) * Responsorio e canto (in piedi) Canto all esposizione del Santissimo Sacramento T adoriam, Ostia divina, t adoriam, Ostia d amor. Tu degli Angeli il sospiro, Tu la pace d ogni cuor. T adoriam, Ostia divina, t adoriam, Ostia d amor. Tu dei forti la dolcezza, Tu dei deboli il vigolr. Tu salute dei viventi, Tu speranza di chi muor. Ti conosca il mondo e t ami, Tu la gioia d ogni cuor. Ave, o Dio nascosto e grande, Tu dei secoli il Signor.

2 Dal Vangelo secondo Matteo 2,1-12 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: "Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo". All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele. Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch io venga ad adorarlo. Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese.

3 1. Siamo venuti per adorarlo Dal Vangelo secondo Matteo 2,1-12 Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: "Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo". All'udire queste parole, il re Erode restò turbato e con lui tutta Gerusalemme. Siamo venuti ad adorarti, Signore. E il motivo del cammino dei magi. E il motivo di ogni uomo che si mette in cammino alla ricerca della verità della luce. Il sole, la luna, le stelle dove ci conducono? Quale è la meta del loro movimento ordinato? Dov è il re dei Giudei che è nato? Dove sei? Dove ti troviamo? Chi pensa di essere apposto sente come una minaccia questa domanda. O io o lui. Non c è posto per due. O Dio o l uomo. Questo modo di vedere i soggetti in alternativa è contro il disegno della vita. Il papà non è in alternativa alla mamma. Occorrono entrambi per la vita del figlio. Il sole e la luna non sono in concorrenza. La luce non è in concorrenza con l aria. C è spazio per ogni stella in cielo e le stelle sono un numero incalcolabile. Povero Erode. Poveri Erodi che si turbano per un bambino in più, per il più dei bambini. SILENZIO RESPONSORIO Abbiamo visto sorgere la sua stella Siamo venuti per adorarlo Dov è l autore delle stelle? Siamo venuti per adorarlo Dov è il creatore del cielo e della terra? Siamo venuti per adorarlo CANTO Venite adoremus, venite adoremus, venite adoremus Dominum.

4 2. Perché anch io venga ad adorarlo Riuniti tutti i capi dei sacerdoti e gli scribi del popolo, si informava da loro sul luogo in cui doveva nascere il Cristo. Gli risposero: A Betlemme di Giudea, perché così è scritto per mezzo del profeta: E tu, Betlemme, terra di Giuda, non sei davvero l ultima delle città principali di Giuda: da te infatti uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo, Israele. Allora Erode, chiamati segretamente i Magi, si fece dire da loro con esattezza il tempo in cui era apparsa la stella e li inviò a Betlemme dicendo: Andate e informatevi accuratamente sul bambino e, quando l avrete trovato, fatemelo sapere, perché anch io venga ad adorarlo. La Parola è chiara: da Betlemme, città originaria del re Davide, sarebbe venuto il Messia. La Parola è chiara, ma chi la legge ha il cuore rassegnato, spento. Dov è l entusiasmo dei Magi? Perché gli scribi sono così spenti? Perché si sono abituati alla Parola di Dio? Si sono assuefatti alla Parola? Sempre quelle cose, così lontane. La Parola è comunicata a Erode che la usa per il suo progetto di morte. Erode usa la verità per realizzare il suo progetto di morte. Dice parole false ai Magi usandoli come sue pedine. Ma riuscirà Erode nel suo intento? Oppure non si ricorda che è Dio che ha in mano i cuori? SILENZIO RESPONSORIO Da Betlemme uscirà un capo che sarà il pastore del mio popolo L Emmanuele, il Dio con noi Da Betlemme di Giudea uscirà un capo Un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia E tu, Betlemme, non sei davvero l ultima delle città di Giuda Da te verrà la luce delle genti e la gloria del tuo popolo Israele CANTO Venite adoremus, venite adoremus, venite adoremus Dominum.

5 3. Prostratisi lo adorarono Udite le parole del re, essi partirono. Ed ecco la stella, che avevano visto nel suo sorgere, li precedeva, finché giunse e si fermò sopra il luogo dove si trovava il bambino. Al vedere la stella, essi provarono una grandissima gioia. Entrati nella casa, videro il bambino con Maria sua madre, e prostratisi lo adorarono. Poi aprirono i loro scrigni e gli offrirono in dono oro, incenso e mirra. Avvertiti poi in sogno di non tornare da Erode, per un'altra strada fecero ritorno al loro paese. Stella e Parola producono una grande gioia. Desiderio dell uomo e rivelazione sono fonte di una gioia insuperabile: la gioia della fede, del senso vita. Una gioia che conduce alla meta, mette in ginocchio per adorare e porta ad aprire il proprio cuore nel riconoscere in Te, Gesù, il Re, il Signore Dio, l Uomo. Tutto ciò che è buono, come i doni dei Magi, è sempre profezia del tuo mistero ineffabile e inesauribile. I Magi ricevono da Te il dono di essere liberati dalle mani del re omicida. Chi crede in Te viene liberato da ogni tirannia umana. Cosa vuol dire oggi offrirti l oro, l incenso e la mirra se non riconoscere che l intelligenza, la memoria e la libertà sono i doni che tu da sempre ci hai dato? E riconoscere tali doni da Te significa, ancora ricevere la strada della conversione che ci porta lontano dagli intrallazzi di palazzo. Che squallore. Le cose sono valutate tantissimo e la vita svenduta. SILENZIO RESPONSORIO L oro A Te, Messia atteso, Gesù Nazareno Re dei Giudei L incenso A Te, Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero La mirra A Te, Uomo flagellato, coronato di spine, inchiodato alla croce, deposto nel sepolcro e risorto il terzo giorno. L oro, l incenso, la mirra. Al Messia, al Signore Dio, all uomo dei dolori. L oro, l incenso e la mirra Alla luce che illumina ogni uomo, al Creatore del cielo e della terra e al Redentore CANTO Venite adoremus, venite adoremus, venite adoremus Dominum.

6 Canto Tantum ergo Sacramentum Veneremur cernui; et antiquum documentum novo cedat ritui; praestet fides supplementum sensuum defectui Questo grande Sacramento veneriamo supplici, è supremo compimento degli antichi simboli; viva fede ci sorregga, quando i sensi tacciono. Genitori Genitoque All eterno sommo Dio, laus et jubilatio Padre, Figlio e Spirito salus, honor virtus quoque gloria, onore, lode piena sit et benedictio innalziamo unanimi procedenti ab utroque il mistero dell amore compar sit laudatio. Amen. adoriamo umili. Amen. Preghiera - Benedizione eucaristica Dio sia benedetto Benedetto il suo santo Nome Benedetto Gesù Cristo vero Dio e vero Uomo Benedetto il Nome di Gesù Benedetto il suo sacratissimo Cuore Benedetto il suo preziosissimo Sangue Benedetto Gesù nel Santissimo Sacramento dell Altare Benedetto lo Spirito Santo Paraclito Benedetta la gran Madre di Dio Maria Santissima Benedetta la sua santa ed immacolata Concezione Benedetta la sua gloriosa Assunzione Benedetto il nome di Maria Vergine e Madre Benedetto san Giuseppe suo castissimo sposo Benedetto Dio nei suoi Angeli e nei suoi Santi Canto O salutaris Hostia O salutare Vittima quae caeli pandis ostium del ciel le porte schiudici bella premunt hostilia le guerre ostili premono da robur, fer auxilium dà forza al nostro spirito. Uni trinoque Domino sit sempiterna gloria qui vitam sine termino nobis donet in patria. Amen. Noi t invochiamo Altissimo che regni Trino ed Unico accogli i figli esuli con te per sempre in Patria. Amen. Manoscritto - don Maurizio Rota Bergamo - gennaio 2014