PREMESSA... 2 LA LEGGE URBANISTICA... 2 LA PROCEDURA... 2 DOCUMENTO PRELIMINARE AL PIANO INTERVENTI... 2 LA PARTECIPAZIONE...

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2 PREMESSA... 2 LA LEGGE URBANISTICA... 2 LA PROCEDURA... 2 DOCUMENTO PRELIMINARE AL PIANO INTERVENTI... 2 LA PARTECIPAZIONE... 3 IL PIANO DEGLI INTERVENTI ED I SUOI CONTENUTI... 3 GLI ELABORATI DEL PI... 8 L EREDITA DEL PAT E DEL PRG... 9 CARTOGRAFIA IL PATRIMONIO EDILIZIO NORME TECNICHE OPERATIVE LA PEREQUAZIONE PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE COMPATIBILITA VAS E VINCA COMPATIBILITA IDRAULICA REGISTRO DEI CREDITI DIMENSIONAMENTO DEL PIANO VERIFICA DELLA SAU TRASFORMABILE... 20

3 PREMESSA La presente relazione ha lo scopo di illustrare i contenuti del nuovo strumento urbanistico del comune di Arsiero, delineando i principi e le linee guida sulla quali si è fondata la stesura del piano. LA LEGGE URBANISTICA La L.R. 11/2004, prevede che la pianificazione urbanistica si esplichi mediante il piano regolatore comunale, articolato in disposizioni strutturali, contenute nel Piano di Assetto del territorio (P.A.T.) ed in disposizioni operative, contenute nel Piano degli Interventi (P.I.). La disciplina del piano degli interventi impone la contestuale programmazione dei tempi di attuazione delle previsioni e delle risorse finanziarie a ciò indispensabili e consente forme di partecipazione dei privati nella fase di definizione degli obiettivi e contenuti del piano. L'art. 17 della legge, individua il contenuto del piano degli interventi, mentre, l'art. 12, chiarisce che "il piano degli interventi (PI) è lo strumento urbanistico che, in coerenza e in attuazione del PAT, individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio programmando in modo contestuale la realizzazione di tali interventi, il loro completamento, i servizi connessi e le infrastrutture della mobilità". LA PROCEDURA Ai sensi dell art. 18 della L.R. 11/2004 il P.I. è adottato dal Consiglio Comunale. Entro otto giorni dall adozione, il Piano è depositato a disposizione del pubblico per trenta giorni consecutivi presso la sede del Comune decorsi i quali chiunque può formulare osservazioni entro i successivi trenta giorni. Nei sessanta giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni il Consiglio comunale decide sulle stesse ed approva il P.I.. Il Piano diventa efficace quindici giorni dopo la sua pubblicazione nell Albo pretorio comunale. DOCUMENTO PRELIMINARE AL PIANO INTERVENTI Il Documento Preliminare è l atto predisposto dal Sindaco con il quale sono evidenziate le priorità, le trasformazioni urbanistiche, gli interventi, le opere pubbliche da realizzarsi. Ai

4 sensi di quanto previsto al 1 comma dell articolo 18 della L.R. 11/2004, il Consiglio Comunale ha approvato con delibera n. 13 del 07/06/2013 il Documento Preliminare del Sindaco. LA PARTECIPAZIONE Il lavoro del PI è iniziato nel 2013 e si è svolto in stretta collaborazione con gli uffici comunali, attraverso il confronto delle scelte e la verifica passo a passo del lavoro svolto. L Amministrazione ha invitato in data presso la sede municipale i tecnici operanti nel territorio ad esprimere le loro osservazioni, proposte, consigli relativamente alla stesura del PI. In tale riunione si sono illustrate le varie scelte urbanistiche dell'amministrazione, le priorità, i principi generali e gli obiettivi previsti dalle linee programmatiche dell'amministrazione, lo studio e le scelte per l'applicazione della perequazione urbanistica, chiedendo eventuali proposte alternative od osservazioni varie. In data è stato organizzato un incontro presso la sede municipale per illustrare ai cittadini le scelte strategiche effettuate dal PI. IL PIANO DEGLI INTERVENTI ED I SUOI CONTENUTI Il presente P.I. è lo strumento pianificatorio che unitamente al P.A.T. costituisce il Piano Regolatore Comunale (P.R.C.) redatto ai sensi della Legge Regionale n. 11/2004. Il P.I. si relaziona sia con il Bilancio pluriennale comunale sia con il Programma triennale delle opere pubbliche e viene attuato attraverso interventi edilizi diretti (I.E.D.) o con piani urbanistici attuativi (P.U.A.). Nello specifico il contenuto del primo PI deve necessariamente contemplare la revisione degli elaborati del PRG per renderli conformi alla nuova legge urbanistica, alle prescrizioni del PAT e agli strumenti sovraordinati, Il PI in coerenza e in attuazione del PAT provvede a: Effettuare la revisione generale della norme tecniche di attuazione del P.R.G.; aggiornare la zonizzazione urbanistica del P.R.G. individuare le aree in cui gli interventi sono subordinati alla predisposizione di PUA; definire i parametri per la individuazione delle varianti ai PUA di cui all articolo 20, comma 14 della L.R. 11/2004; individuare le unità minime di intervento, le destinazioni d uso e gli indici edilizi; definire le modalità di intervento sul patrimonio edilizio esistente da salvaguardare;

5 definire le modalità per l attuazione degli interventi di trasformazione e conservazione; dettare la specifica disciplina con riferimento ai centri storici, alle fasce di rispetto e alle zone agricole ai sensi degli articoli 40, 41 e 43 della L.R. 11/2004; individuare e disciplinare le attività produttive da confermare in zona impropria e gli eventuali ampliamenti, nonché quelle da trasferire a seguito di apposito convenzionamento anche mediante l eventuale riconoscimento di crediti edilizi e compensazioni; dettare la normativa di carattere operativo derivante da leggi regionali di altri settori; verificare la dotazione di servizi e della quantità di SAU trasformabile; effettuare la ricognizione dei vincoli gravanti sul territorio comunale; individuare gli accordi pubblico-privati ai sensi dell art.6 della L.R.11/2004 aggiornare le banche dati del quadro conoscitivo e della cartografia del P.R.G. con adeguamento alle nuove disposizioni regionali e con la correzione degli errori di trasposizione; Il piano degli Interventi si rapporta con: il bilancio pluriennale comunale il programma triennale delle opere pubbliche altri strumenti comunali settoriali previsti da leggi statali e regionali e si attua attraverso interventi diretti o per mezzo di piani urbanistici attuativi. Decorsi cinque anni dall entrata in vigore del piano decadono: previsioni relative alle aree di trasformazione o espansione soggette a strumenti attuativi non approvati nuove infrastrutture e aree per dotazioni urbanistiche per le quali non siano stati approvati i relativi progetti esecutivi vincoli preordinati all esproprio. Sono state ridefinite le quantità di standard urbanistici in recepimento della L.R. 11/2004 e del PAT. Si riporta di seguito l elenco delle varianti cartografiche apportate con indicato il numero progressivo, il numero della manifestazione di interesse, l oggetto della richiesta, la superficie d intervento, la SAT consumata e le modifiche cartografiche apportate.

6 N. progressivo N richiesta RICHIESTA Superficie MQ SAT (mq) Modifiche effettuate 1 3 aumento volumetria residenziale esistente Modifica ambito Peralto 2 4 normare l'installazione di pompeiane e casette da giardino 3 6 trasformare zona soggetta a PUA in area rurale - ridurre C2/27 Castana NT 663 Stralcio parte zone C2/27 che diventa agricola - riduzione conseguente di obbligo SUA n Da parcheggio a zona B/ non reiterare vincolo per realizzazione attrezzature di interesse pubblico 5 8 aumento volumetria residenziale esistente Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserito possibilità di ampliamento 6 10 modifiche alle forometrie in edificio compreso NT in zona A Contrade categoria di intervento "C" 7 11 riperimetrazione zone B/24 e C1/ Da zona C1/15 a B/ intervento puntuale per realizzazione volume 58 Da zona C1/15 a B/ mc 9 13 riperimetrazione zone B/24 e C1/ Da zona C1/15 a B/ contrario al P.P. "Area azzurra" 2677 Stralcio parte zone D3/1 che diventa agricola aumento volumetria residenziale esistente Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserito possibilità di ampliamento modifica destinazione d'uso da rurale a residenziale e sopraelevazione Inserito edificio in centro storico con codice identificativo 333 e assegnato gdi stralciare aree dalla ZTO C2 Stralcio parte zona C2/7 che diventa verde privato (sup mq) e in parte viene accorpata alla C1/17 contigua (1977 mq). Ridotto perimetro SUA 15

7 14 24 togliere l'area da C2/17 e inserire in C1 870 Da zona soggetta a SUA 17 a C1/ tornare a zona agricola e stralciare ZTO D2/ Stralcio parte zona D2/2 che diventa agricola chiedono un ampliamento di 60 mc per un edificio esistente ed un portico aperto su tre Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserito possibilità di ampliamento lati chiedono che in un immobile a Castana sia NT possibile ricavare una terrazza in copertura Ampliamento C1/ Ampliamento zona C1/ vuole che il fabbricato classificato da bloccare sia classificato attività produttiva da confermare Chiede di poter realizzare un park a servizio dell'attività agrosilvopastorali Chiede di poter realizzare un park a servizio dell'attività artigianale togliere l'area da C2/17 e diventa verde privato chiede aumento indice da 1,00 a 1,30 zona B/04 Vignette stralciare parte ZTO D2/2 e riclassificare agricola riclassificare da attrezzature interesse comune a C2/7 Inserito edifico come attività produttiva fuori zona con apposita scheda Inserito edificio come attività produttiva fuori zona con apposita scheda Inserito edificio come attività produttiva fuori zona con apposita scheda 701 Da zona C2/17 a verde privato con conseguente riduzione del perimetro SUA NT 1714 Stralcio parte zona D2/2 che diventa agricola 347 Eliminato area a standard verde interna al SUA riperimetrazione ZTO "A/82" e ZTO "F" Da zona interesse comune a zona A/1 con rettifica perimetro del centro storico Modifica norma per altezze zona D2/2 NT ampliamento volume residenziale Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserito possibilità di ampliamento

8 ampliamento volume residenziale NT modifica destinazione da rurale a residenziale Inserito scheda attività non più funzionale n modifica norme zona D per poter effettuare NT anche vendita non solo esercizi all'ingrosso ridurre area edificabile C1/13 a Castana 525 Stralcio parte zona C1/13 che diventa agricola riperimetrazione ZTO "A/82" e ZTO "F" vedi richiesta aumento volumetria residenziale esistente 596 Ampliamento zona C1/11 di 596 mq togliere l'area da C2/17 e diventa verde privato 582 Da zona C2/17 a verde privato con conseguente riduzione del perimetro SUA 17 NT Consentire tettoia per legnaia e ricovero attrezzi Nuova area edificabile Nuova C2/28 con ambito n. 1 soggetto ad accordo art.6

9 Oltre alle sopracitate varianti puntuali, identificate nella tavola apposita allegata, vi sono delle varianti di natura generale che consentono un allineamento del vigente PI alla L.R. n. 11/04 ed alle specifiche norme di settore. Sinteticamente dette varianti di allineamento sono: 1. accorpamento alle norme tecniche degli articoli del vecchio regolamento edilizio contenenti indicazioni di tipo operativo per consentire una più rapida lettura degli interventi ammessi 2. Revisione degli articoli relativi alle differenti zone territoriali omogenee, sia per adeguarli alle normative sopravvenute, sia per aggiornare quelli relativi a previsioni già attuate. 3. aggiornamento degli articoli relativi alla disciplina delle zone agricole ed agli allevamenti di tipo intensivo, con riferimenti a normative statali e regionali. 4. Inserimento nelle norme tecniche degli articoli relativi ai vincoli ed alle tutele riportati dalle norme del PAT 5. Censimento attività produttive fuori zona 6. Individuazione edifici non più funzionali alla conduzione del fondo GLI ELABORATI DEL PI Il PI è formato da: 1a.1/2/3 - Tavole Zonizzazione - Intero territorio comunale scala 1:5.000; 1b.1/2/3 - Tavole Vincoli scala 1:5.000; 2 - Tavola Zonizzazione - Zone Significative - scala 1:2.000; 3 CentroStorico - scala 1:1.000; 4 - Fascicolo Schede - Contrade ; 5 - Fascicolo Attività produttive fuori zona ; 6 - Fascicolo Edifici non più funzionali alla conduzione del fondo ; 7 Fascicolo Norme Tecniche ; 8 - Fascicolo Prontuario ; 9 - Fascicolo Valutazione di Compatibilità Idraulica - Relazione e Schede 10 - Fascicolo Relazione illustrativa ; 11 - Tavola Localizzazione degli interventi sulla zona agricola computata a SAU soggetta al limite di trasformabilità calcolato nel P.A.T. scala 1:5.000; Elaborato AGR 01 Relazione tecnico-agronomica Elaborato AGR 02 Tavola cartografica delle Aziende agricole

10 Elaborato AGR 03 Elenco per ragione sociale e per foglio e mappale delle aziende agricole Elaborato AGR 04 Dichiarazione di non necessità di avvio della procedura di V.Inc.A. D.g.r.v. 3173/2006 Banca dati alfanumerica e vettoriale (Quadro Conoscitivo) L'aggiornamento del quadro conoscitivo, già predisposto per natura del progetto tematico e delle tecnologie informatiche impiegate, verrà effettuato con i contenuti degli elaborati eventualmente modificati per l'approvazione da parte del consiglio comunale ed in tale fase integrerà il sistema dei documenti di progetto. L EREDITA DEL PAT E DEL PRG Il primo passo per la redazione del PI è la lettura e l acquisizione dei contenuti, delle direttive e delle prescrizioni del PAT e la verifica dello stato di attuazione del PRG. L obiettivo è quello di allineare le attuali previsioni del PRG alle previsioni del PAT al fine di avere uno strumento aggiornato, operativo, e di chiara leggibilità normativa senza dover eseguire verifiche incrociate con previsioni del PAT. Nella tavola 1/5000 dedicata ai vincoli ed alle tutele sono stati riproposti tutti i vincoli e le prescrizioni contenute nelle tavole e nelle norme del PAT. Le trasformazioni previste dal PI sono state verificate rispetto al dimensionamento per ATO del PAT e nel rispetto della SAU trasformabile. La cartografia è stata inoltre aggiornata con l inserimento di tutti i nuovi edifici realizzati in particolare all interno dei piani urbanistici; sono state inserite inoltre la nuova viabilità e le aree a standard quali verde e parcheggi pubblici realizzati. I SUA considerati conclusi in quanto realizzate tutte le opere di urbanizzazione e nei quali l edificazione poteva ritenersi completata. E stata pertanto effettuata una ricognizione delle previsioni del PRG vigente e del PAT soprattutto relativamente ai seguenti punti: 1. Verifica dei vincoli, aggiornamento degli elementi generatori, delle fasce di rispetto e controllo di corrispondenza con la normativa vigente; 2. Verifica degli strumenti attuativi previsti in modo da distinguere tra: quelli attuati e conclusi con cessione delle opere che possono essere considerati come aree edificate già completate; quelli con convenzione sottoscritta o progetto presentato che sono automaticamente accolti e confermati dal PI; quelli non ancora avviati per i quali sono state formulate specifiche valutazioni

11 3. Verifica delle dotazioni urbanistiche previste dal PRG distinguendo tra quelle attuate e quelle rimaste solo come previsione. CARTOGRAFIA A livello cartografico le scale di rappresentazione sono 1:5000 per l intero territorio comunale, 1:2000 per le zone significative, 1:1000 per il centro storico. Il territorio è suddiviso in 8 Ambiti Territoriali Omogenei (ATO), secondo quanto definito dal P.A.T.. Gli ATO sono stati a loro volta suddivisi in zone territoriali omogenee. La zonizzazione è stata aggiornata a seguito: - della verifica degli edifici di interesse ambientale, della loro categoria di valore e dei relativi contesti; con verifica degli edifici vincolati ai sensi del D.Lgs n. 42/2004 parte II; - della verifica dello stato attuale dei PUA (collaudo, cessione di aree a standard pubblici ); - della redazione della nuova tavola dei vincoli in adeguamento al PAT e agli strumenti di pianificazione sovraordinati, con particolare attenzione alle invarianti ed agli elementi di interesse ambientale; - della suddivisione delle zone agricole. IL PATRIMONIO EDILIZIO Per quanto riguarda i manufatti di interesse ambientale individuati dal PRG, è stata fatta una ricognizione degli edifici in modo da verificare se il grado di intervento consentito fosse ancora adeguato o si richiedesse una nuova classificazione dell edificio anche in considerazione della qualità, della tipologia e del possibile recupero e riutilizzo dell edificio stesso. Anche per il patrimonio edilizio storico delle contrade sono state inserite in normativa e nel prontuario di mitigazione ambientale nuove indicazioni per fare in modo di favorire il recupero degli edifici e la rivitalizzazione delle contrade stesse. NORME TECNICHE OPERATIVE La trasformazione dell attuale apparato normativo è la fase maggiormente complessa del PI, in quanto vanno coniugati le esigenze di mantenere, per quanto possibile, una strumentazione oramai consolidata e conosciuta, con quelle di definire un nuovo apparato normativo che potrebbe anche essere assai diversa da quella attuale.

12 Per quanto concerne le Norme Tecniche Operative che, secondo legge, vanno a sostituire le Norme Tecniche di Attuazione si è operato attraverso l integrazione e adeguamento alle normative di livello superiore e la formazione nuovi articoli normativi in adeguamento al PAT. Per quanto concerne integrazione dell attuale normativa, particolare rilevanza assumono: l adeguamento degli standard urbanistici a quanto disposto dalla L.R. 11/2004, la definizione dei criteri perequativi; l introduzione degli accordi tra soggetti pubblici e privati ai sensi degli articoli 6 e 7 della LR. 11/2004. Per il credito edilizio è stata individuata la casistica applicativa, definendo l entità del credito del richiedente sulla base delle caratteristiche urbanistiche ed edilizie dell immobile, opportunamente ricalcolato in base all ambito nel quale è previsto il suo recupero. Sono inoltre stati inseriti e/o aggiornati alcuni articoli in adeguamento al P.A.T. con particolare riferimento ai seguenti temi: Tutela del rischio idrogeologico-idraulico; Tutela ed edificabilità del territorio agricolo; Tutela dell ambiente e del paesaggio Fasce di rispetto e zone di tutela; Quantificazione degli standard il recepimento delle modifiche della normativa sovraordinata. In particolare l apparato normativo è stato articolato nei seguenti titoli per ciascuno dei quali sono state introdotte modifiche ed integrazioni rispetto agli articoli delle precedenti norme e regolamento di PRG. TITOLO PRIMO - DISPOSIZIONI DI CARATTERE GENERALE TITOLO SECONDO - ATTUAZIONE DEL PIANO TITOLO TERZO ZONIZZAZIONE TITOLO QUARTO DEFINIZIONI URBANISTICO EDILIZIE E DISCIPLINA EDILIZIA TITOLO QUINTO - INTERVENTI EDILIZI TITOLO SESTO ATTREZZATURE E VIABILITA TITOLO SETTIMO - TUTELA DELL AMBIENTE E DEL PAESAGGIO TITOLO OTTAVO REGOLAMENTO EDILIZIO TITOLO NONO - DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI LA PEREQUAZIONE Il PI di Arsiero sceglie di applicare i criteri perequativi in maniera diversificata in base all'intervento, alla sua consistenza, alla sua modalità, alla sua destinazione ecc... e precisamente rispettando i seguenti parametri e criteri sotto indicati.

13 A seguito della D.C.C. N 38 del la quantificazione dell interesse pubblico aggiuntivo (percentuale del plus-valore) a seguito della trasformazione urbanistica prevista dal PI rispetto alla disciplina del previgente PRG avverrà in maniera diversificata in base alla destinazione d uso ed all estensione dell area da trasformare. Per la classificazione degli interventi, la quantificazione delle percentuali di superficie e/o degli importi a seconda delle differenti destinazioni e tipologie d uso, si rimanda pertanto alla delibera sopra nominata. PRONTUARIO DI MITIGAZIONE AMBIENTALE In adeguamento alla L.R. 11/2004 è stato predisposto il Prontuario della qualità architettonica e della mitigazione ambientale. Il Prontuario persegue l obiettivo di fornire dei sussidi operativi per la definizione della rete ecologica comunale e, più in generale della tutela del paesaggio e della gestione delle risorse del territorio. I tematismi trattati nel prontuario sono: Qualità dell ambiente urbano; Risparmio energetico e sostenibilità; Edificazione nei centri storici, nelle contrade e nelle zone agricole; Gestione del territorio e delle acque; Riduzione dell inquinamento; Valorizzazione degli elementi della rete ecologica e del territorio aperto. COMPATIBILITA VAS E VINCA Il Piano degli Interventi è stato redatto in conformità alla Valutazione Ambientale Strategica e alla Valutazione di Incidenza Ambientale del Piano di Assetto del Territorio. In relazione alle caratteristiche ambientali del territorio interessato dalla realizzazione degli interventi è stato appurato che non vi saranno effetti significativi sul sito Natura 2000 e che non si rende necessaria la valutazione di incidenza ambientale ai sensi dela DGR 3173 del 10/10/2006.

14 COMPATIBILITA IDRAULICA Con il P.I. sono state valutate le nuove azioni consentite e si è provveduto a riportare nel prontuario di mitigazione ambientale, oltre alle norme di tutela idraulica generali elaborate in sede di P.A.T. distinte per ciascuna ATO, quelle per le nuove previsioni di Piano. Sono stati distinti i casi in cui vi era l obbligo di redazione della Valutazione di Compatibilità Idraulica dai casi in cui, data la ridotta estensione della superficie trasformata, è sufficiente l Asseverazione. Nella tabella che segue, nel rispetto dei contenuti descritti nel Documento del Sindaco, vengono identificate e catalogate i punti del Primo Piano degli Interventi. Sono state individuate le seguenti aree per le quali è stata redatta la Valutazione di Compatibilità Idraulica. Con sfondo bianco sono evidenziati gli interventi che per loro natura non determinano variazione di capacità di invaso, con sfondo verde sono evidenziati gli interventi migliorativi. Con sfondo celeste sono evidenziati gli interventi di dimensione inferiore ai mq. Con sfondo rosa gli interventi di dimensione superiore per i quali è stata elaborata una specifica scheda di valutazione. N Richiesta Aumento volumetria residenziale esistente Normare l'installazione di pompeiane e casette da giardino Trasformare zona soggetta a PUA in area rurale ridurre C2/27 Castana Non reiterare vincolo per realizzazione attrezzature di interesse pubblico Aumento volumetria residenziale esistente Modifiche alle forometrie in edificio compreso in zona A Contrade categoria di intervento "C" Riperimetrazione zone B/24 e C1/15 Intervento puntuale per realizzazione volume 200 mc Riperimetrazione zone B/24 e C1/15 Contrario al P.P. "Area azzurra" Modifiche effettuate Modifica ambito Peralto NTO Stralcio parte zone C2/27 che diventa agricola Area [mq] Valutazione compatibilità idraulica 663 Intervento migliorativo Da parcheggio a zona B/ Intervento migliorativo Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserito possibilità di ampliamento NT Da zona C1/15 a B/ Intervento migliorativo Da zona C1/15 a B/24 58 Intervento migliorativo Da zona C1/15 a B/ Intervento migliorativo Stralcio parte zone D3/1 che diventa agricola Intervento migliorativo

15 Aumento volumetria residenziale esistente Modifica destinazione d'uso da rurale a residenziale e sopraelevazione 20 Stralciare aree dalla ZTO C Togliere l'area da C2/17 e inserire in C1 Ampliamento volume residenziale esistente Tornare a zona agricola e stralciare ZTO D2/2 Chiedono un ampliamento di 60 mc per un edificio esistente ed un portico aperto su tre lati Chiedono che in un immobile a Castana sia possibile ricavare una terrazza in copertura Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserita possibilità di ampliamento Inserito edificio in centro storico con codice identificativo 333 e assegnato gdi 2 Stralcio parte zona C2/7 che diventa verde privato e in parte viene accorpata alla C1/17 contigua; Da zona soggetta a SUA 17 a C1/20 Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserita possibilità di ampliamento Stralcio parte zona D2/2 che diventa agricola Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserita possibilità di ampliamento 33 Ampliamento C1/17 Ampliamento zona C1/ Vuole che il fabbricato classificato da bloccare sia classificato attività produttiva da confermare Chiede di poter realizzare un park a servizio dell'attività agrosilvopastorali Chiede di poter realizzare un park a servizio dell'attività artigianale NT Inserito edifico come attività produttiva fuori zona con apposita scheda Inserito edifici come attività produttiva fuori zona con apposita scheda Inserito edifici come attività produttiva fuori zona con apposita scheda 870 Intervento migliorativo Intervento migliorativo Trascurabile impermeabilizzazione 44 Togliere l'area da C2/17 e diventa verde privato Da zona C2/17 a verde privato 701 Intervento migliorativo Chiede aumento indice da 1,00 a 1,30 zona B/04 Vignette Aumento superficie coperta 30% Stralciare parte ZTO D2/2 e riclassificare agricola Riclassificare da attrezzature interesse comune a C2/7 Riperimetrazione ZTO "A/82" e ZTO "F" NTO 450 NTO Stralcio parte zona D2/2 che diventa agricola Eliminata area a standard verde interna al SUA 15 Da zona interesse comune a zona A/1 con rettifica perimetro del centro storico Trascurabile impermeabilizzazione Trascurabile impermeabilizzazione 1714 Intervento migliorativo 347 Trascurabile impermeabilizzazione

16 104 Nuova C2/28 con ambito Modesta 2000 soggetto ad accordo art. 6 impermeabilizzazione 110 NTO 120 Evidenziato edificio oggetto Ampliamento volume di richiesta: inserita residenziale possibilità di ampliamento 121 Ampliamento volume residenziale NT 122 Modifica destinazione da Inserito scheda attività non rurale a residenziale più funzionale n.1 Modifica norme zona D per 125 poter effettuare anche vendita non solo esercizi all'ingrosso NT 129 Ridurre area edificabile C1/13 Stralcio parte zona C1/13 a Castana che diventa agricola 525 Intervento migliorativo 134 Riperimetrazione ZTO "A/82" e ZTO "F" Vedi richiesta Aumento volumetria Trascurabile Ampliamento zona C1/ residenziale esistente impermeabilizzazione 139 Togliere l'area da C2/17 che Da zona C2/17 a verde diventa verde privato privato 582 Intervento migliorativo 140 Fare tettoia per legnaia e ricovero attrezzi NT REGISTRO DEI CREDITI Il credito edilizio, ai sensi dell art.36 della L.R. 11/200 e secondo quanto stabilito all articolo 8 delle norme del PAT, viene conseguito dai proprietari di aree ed edifici in conseguenza a interventi di : a) riconversione; b) demolizione e/o rimozione di opere incongrue e/o di elementi di degrado; c) riordino della zona agricola; d) tutela, riqualificazione e valorizzazione; e) demolizione di edifici, anche singoli, in contrasto con l ambiente; f) cessione di aree ed eventuali edifici oggetto di vincolo espropriativo (compensazione urbanistica); g) trasformazione di aree ed edifici in contrasto con i valori e le tutele di cui alla Tav.4 - Carta della Trasformabilità; h) ulteriori interventi su ambiti strategici finalizzati alla salvaguardia del territorio e alla sua riqualificazione, puntualmente individuati dal PI; i) interventi finalizzati all allontanamento di manufatti dalle aree e dalle fasce di rispetto.

17 L incentivo volumetrico riconosciuto a chi attua gli interventi previsti è stabilito con differenti modalità a seconda che sia generato a seguito di: azioni di riqualificazione ambientale e urbana demolizione in zone diverse da quelle prevalentemente destinate all agricoltura demolizione di fabbricati ad uso produttivo classificati come attività produttive in zona impropria zone prevalentemente destinate all agricoltura e recupero all interno delle stesse zone Una volta definito il credito, se non utilizzato, tale valore sarà iscritto nel registro dei crediti edilizi per il successivo utilizzo nelle zone eventualmente indicate dal PI per atterraggio dei crediti. Con questo primo PI non ci sono crediti edilizi da annotare e pertanto non è stato redatto il registro dei crediti edilizi. DIMENSIONAMENTO DEL PIANO Con la stesura del Piano si è proceduto ad una verifica dei dati esistenti aggiornati alle modifiche apportate dal P.A.T ed alle quantità in esso stabilite. VOLUMETRIA Il P.I. ha considerato la capacità edificatoria massima di tutti gli ampliamenti o le nuove zone inserite ed ha detratto la capacità edificatoria delle zone ora trasformate a non edificabili. In sintesi la nuova capacità insediativa residenziale è stata calcolata quale somma delle capacità insediative di tutte le aree residenziali o a parziale destinazione residenziale previste nel Piano. Gli abitanti teorici sono stati determinati utilizzando come parametro 150 mc/ab. Per quanto riguarda la cubatura edificabile, il PI introduce valori di nuova cubatura molto inferiori rispetto alla volumetria massima ammessa dal PAT pari a: N. Modifiche introdotte Sup. complessiva intervento (mq) ATO NUOVO VOLUME 1 Evidenziato edificio oggetto di richiesta A1/1/1 0 modifica ambito contrada Peralto 2 NT Stralcio parte zone C2/27 che diventa agricola - riduzione conseguente di obbligo SUA n A1/2/1-663 mc

18 4 Da parcheggio a zona B/ A1/2/ mc 5 Evidenziato edificio oggetto di richiesta: A1/2/ mc inserito possibilità di ampliamento 6 NT Da zona C1/15 a B/ A1/2/ mc 8 Da zona C1/15 a B/24 58 A1/2/ mc 9 Da zona C1/15 a B/ A1/2/ mc 10 Stralcio parte zone D3/1 che diventa agricola 2677 A1/2/2-11 Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserito possibilità di ampliamento 12 Inserito edificio in centro storico con codice identificativo 333 e assegnato gdi 2 13 Stralcio parte zona C2/7 che diventa verde privato (sup mq) e in parte viene accorpata alla C1/17 contigua (1977 mq). Ridotto di conseguenza il perimetro SUA 15 A1/2/ mc A1/2/1 - A1/2/ mc 14 Da zona soggetta a SUA 17 a C1/ A1/2/1-15 Stralcio parte zona D2/2 che diventa agricola 1865 A1/3/1-16 Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserito possibilità di ampliamento A1/2/ mc 17 NT Ampliamento zona C1/ A1/2/ mc 19 Inserito edificio come attività produttiva fuori zona con apposita scheda A1/2/ Inserito edificio come attività produttiva fuori zona con apposita scheda 21 Inserito edificio come attività produttiva fuori zona con apposita scheda 22 Da zona C2/17 a verde privato con conseguente riduzione del perimetro SUA 17 A1/1/2 0 A1/1/ A1/2/1-511 mc 23 NT 450 A1/2/ mc 24 Stralcio parte zona D2/2 che diventa agricola 1714 A1/3/1-25 Eliminato area a standard verde interna al SUA Da zona interesse comune a zona A/1 con rettifica perimetro del centro storico 347 A1/2/ mc A1/2/1-27 NT - -

19 28 Evidenziato edificio oggetto di richiesta: inserito possibilità di ampliamento A2/ mc 29 NT Inserito scheda attività non più funzionale n.1 A2/1-31 NT Stralcio parte zona C1/13 che diventa agricola 525 A1/2/1-525 mc 33 vedi richiesta 26 A1/2/1-34 Ampliamento zona C1/11 di 596 mq 596 A1/2/ mc 35 Da zona C2/17 a verde privato con conseguente riduzione del perimetro SUA A1/2/1-424 mc 36 NT Nuova C2/28 con ambito n. 1 soggetto ad accordo art A1/2/ mc NUOVO VOLUME ATO A1/1/1 0 NUOVO VOLUME ATO A1/2/ NUOVO VOLUME ATO A1/2/2 0 NUOVO VOLUME ATO A1/2/3 180 NUOVO VOLUME ATO A1/3/1 0 NUOVO VOLUME ATO A2/1 200 NUOVO VOLUME TOTALE RIEPILOGO VOLUMETRIA N. ATO NUOVO VOLUME PI mc VOLUME AMMESSO PAT VOLUME RESIDUO PAT - PI A1/1/ A1/1/ A1/2/ A1/2/ A1/2/ A1/3/ A1/3/ A2/ TOTALI

20 I rapporti dimensionali rispetto a quanto previsto dal PAT sono rispettati sia per quanto attiene al dimensionamento dei nuovi abitanti insediabili e relativa volumetria aggiuntiva (per singola ATO che complessivamente), sia per quanto attiene al rispetto degli standard aggiuntivi. Per il calcolo della volumetria aggiuntiva sono state conteggiate sia gli ampliamenti delle zone residenziali o le nuove zone che gli interventi puntuali. Dimensionamento PAT : abitanti insediati n. 3'432 Dimensionamento PAT : abitanti aggiuntivi n. 400 Popolazione teorica complessiva ammessa PI n. 3'832 Volumetria aggiuntiva totale ammessa PAT mc. 109'200 Dimensionamento PI : abitanti aggiuntivi n. 0 < 400 Volumetria aggiuntiva mc < 109'200 Sarà cura degli Uffici competenti mantenere aggiornato il dimensionamento sottraendo la cubatura nuova a mano a mano che viene realizzata dall ammontare complessivo previsto dal PAT per ciascun ATO. Ai sensi dell art. 6 efficacia ed attuazione del PAT punto 3 - norma di flessibilità del P.A.T. vigente, il P.I. potrà modificare la volumetria assegnata al singolo ATO per una quantità non maggiore del 10% e nel rispetto del dimensionamento massimo complessivo indicato dal P.A.T. STANDARD Per quanto riguarda il dimensionamento delle aree a standard, il PI adotta il parametro di 150mc/abitante in modo da garantire che il calcolo delle attrezzature pubbliche porti a una ampia copertura del fabbisogno secondo gli standard qualitativi abituali nel territorio comunale. Abitanti insediabili da PAT n. 3'832 Standard totali richiesti mq Standard mq > Gli standard realizzati e di progetto soddisfano ampiamente la dotazione minima prevista dal P.A.T. di 30mq/ab. Si segnala che il calcolo sottoriportato si riferisce agli standard già inseriti in cartografia e pertanto mancano ancora quelli che saranno da realizzare/cedere a seguito dei nuovi PUA previsti con il presente PI o quelli non ancora convenzionati sebbene già previsti dal PRG previgente.

21 Tipo Servizio Esistenti (mq) Progetto (mq) Aree a parcheggio Aree per istruzione Aree attrezzate a parco gioco sport Aree per attrezzature di interesse comune Aree a parcheggio interne a SUA vigenti 8168 Aree attrezzate a parco gioco sport interne a SUA vigenti Aree attrezzate a parco gioco sport interne a obbligo di SUA Aree per attrezzature di interesse comune interne a SUA vigenti Aree per attrezzature di interesse comune interne a obbligo di SUA Aree a parcheggio interne a SUA vigenti 7427 Aree a parcheggio interne a obbligo SUA 741 totale esistenti totale progetto TOTALE GENERALE Il quadro che ne esce, anche con la totalità degli abitanti teorici insediabili da PAT, è una dotazione di piano pari a / = 54,74 mq/abitante ampiamente superiore allo standard di 30 mq/abitante previsti dal PAT come soglia minima. I calcoli sono stati effettuati utilizzando il dato degli abitanti insediabili secondo il PAT pari a 3' = abitanti teorici insediabili. VERIFICA DELLA SAU TRASFORMABILE Il P.A.T. ha definito il limite quantitativo massimo della zona agricola trasformabile in zone con destinazione diversa da quella agricola, avendo riguardo al rapporto tra la superficie agricola utilizzata (SAU) e la superficie territoriale comunale (STC), secondo le modalità indicate dall articolo 50, comma 1, lett. c) della L.R. 11/2004. Per il Comune di Arsiero la quantità di SAU trasformabile definita nel PAT ammonta a mq. Si precisa che al consumo della quota di SAU trasformabile non concorrono:

22 - le aree già inserite nel P.R.G. con destinazione diversa da quella agricola, qualora le stesse siano confermate in sede di approvazione; - le superfici esistenti a standard; - gli ampliamenti in zona agricola; - gli interventi consentiti all imprenditore agricolo dotato di piano aziendale ai sensi della L.R. 11/04; Questo PI, a seguito degli interventi elencati, sottrae la SAU sotto riportata. N. SAT (mq) TOTALE Complessivamente sono stati sottratti alla SAU mq. Il residuo della SAU trasformabile è pari pertanto a: mq mq = mq A seguito degli interventi di riclassificazione in zona agricola, potranno in seguito essere ricalcolate le superfici di SAU da recuperare.

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