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2 Indice 1. Premesse Il percorso di redazione della presente variante al P.I Elaborati della variante al P.I Contenuti della presente variante al P.I Dimensionamento della variante Volumetria residenziale di progetto Aree a standard Superficie Agricola Utilizzata trasformabile Compatibilità idraulica

3 VARIANTE N 3 AL PIANO DEGLI INTERVENTI (P.I.) RELAZIONE PROGRAMMATICA 1. Premesse Il Comune di Maserà di Padova è dotato di Piano Regolatore Comunale, articolato in disposizioni strutturali contenute nel Piano di Assetto Territoriale (P.A.T.) redatto ai sensi dell art. 15 della L.R. 11/04 e s.m.i., approvato dalla Conferenza dei Servizi in data 19 novembre 2012 e ratificato con deliberazione della Giunta Provinciale n 311 del 21 dicembre 2012 (B.U.R. n 6 del ) ed in disposizioni operative contenute nel P.R.G. vigente, diventato per le parti compatibili con il P.A.T., il primo Piano degli Interventi, ai sensi dell art. 48, comma 5 bis della L.R. 11/04. La Prima variante al Piano degli Interventi (P.I.) del Comune di Maserà di Padova è stata approvata con delibera di Consiglio Comunale n 35 del 30 settembre 2013, relativamente alle seguenti tematiche: individuazione di nuclei residenziali in zona agricola; recupero fabbricati rurali non più funzionali alle esigenze delle aziende agricole; valutazione dei vincoli relativi ad alcuni fabbricati censiti dal Piano di tutela degli insediamenti rurali di antica origine ; stralcio Z.T.O. D1 industriale-artigianale-commerciale di espansione (via Bolzani); N.T.O. relative ai temi oggetto della prima variante al P.I.. La seconda variante al Piano degli Interventi (P.I.) è stata adottata con delibera di C.C. n 21 del relativa al recepimento dell accordo pubblico-privato denominato Bertelli. Con delibera di Consiglio Comunale n 33 del 27 settembre 2013, l Amministrazione ha approvato le linee guida per la formulazione delle manifestazioni di interesse dei privati, nonché i criteri generali per la valutazione degli Accordi Pubblico-Privato, ai sensi dell art. 6 della L.R. 11/04. Con apposito avviso pubblicato per 30 giorni dal 16/01/2014, il Sindaco ha invitato i cittadini a verificare concretamente la possibilità di realizzare le previsioni del P.I. nell arco del quinquennio, presentando proposte di accordo pubblico-privato, mirate al raggiungimento degli obiettivi di pianificazione fissati dal P.A.T.. In data 30 aprile 2014 il Sindaco ha illustrato al Consiglio Comunale il Documento Programmatico Preliminare relativo alle successive revisioni del Piano degli Interventi, in conformità a quanto previsto dagli artt della L.R. 11/

4 Al punto 2, lettera b) del suddetto documento l Amministrazione ha manifestato la propria volontà di recepire, nei prossimi aggiornamenti del P.I., accordi pubblico/privati sulla base di proposte presentate dai privati, coerenti con gli obiettivi del P.A.T. e delle linee preferenziali di sviluppo e riqualificazione stabilite dallo stesso, secondo principi perequativi. La maggior parte delle manifestazioni di interesse sottoposte all attenzione dell Amministrazione Comunale interessano il contesto territoriale destinato alla realizzazione di un programma complesso, ai sensi dell art delle N.T. del P.A.T., identificato da più aree contermini al centro abitato del Capoluogo, in particolare dalle aree produttive esistenti e soggette ad ambito di riqualificazione e riconversione e da aree attualmente agricole. La presente variante al P.I., conseguentemente, predispone le linee guida relative all intero contesto assoggettato a programma complesso e cioè un primo inquadramento degli obiettivi strategici previsti dall art delle N.T. del P.A.T., demandando la loro attuazione, in parte alla presente variante al P.I., con riferimento alle manifestazioni di interesse pervenute ed in parte a successive varianti, comunque coerenti con le suddette linee guida. 2. Il percorso di redazione della presente variante al P.I. Il percorso che ha portato alla redazione della presente variante è articolato nelle seguenti fasi: 1 A FASE Elaborazione del Documento programmatico e illustrazione dello stesso in Consiglio Comunale L elaborazione della presente variante al P.I. ha avuto inizio con la predisposizione del Documento Programmatico Preliminare che è stato illustrato al Consiglio Comunale nell apposita seduta in data 30 aprile A FASE Confronto con Enti Associazioni economiche e sociali L Amministrazione Comunale ha effettuato il confronto con gli Enti ed Associazioni economiche, sociali e culturali interessate presentando, previo avviso ed invito anche alla cittadinanza, il documento programmatico adottato, in un incontro pubblico tenutosi presso la sala polivalente il 5 giugno A FASE Elaborazione della variante al P.I. L elaborazione della variante è stata effettuata tenendo conto delle manifestazioni di interesse sui temi sollecitati dall Amministrazione Comunale, coerenti con i principi informatori del P.A.T. e delle necessità di aggiornare gli elaborati del P.I. alle previsioni cogenti del P.A.T.. 4 A FASE Adozione e approvazione della variante al P.I. La variante è adottata dal Consiglio Comunale ed, entro otto giorni dall adozione, depositata a disposizione del pubblico per trenta giorni consecutivi, presso la sede del Comune, decorsi i quali chiunque può formulare osservazioni entro i successivi trenta. Nei sessanta giorni successivi alla scadenza del termine per la presentazione delle osservazioni, il Consiglio Comunale decide sulle stesse e approva il Piano. Copia integrale della variante approvata è trasmessa alla Provincia ed è depositata presso la sede del Comune per la libera consultazione. La variante al P.I. diventa efficace quindici giorni dopo la sua pubblicazione nell Albo Pretorio del Comune. 3

5 3. Elaborati della variante al P.I. La variante al P.I. è composta dalla seguente documentazione: A) VARIANTE URBANISTICA AL PIANO DEGLI INTERVENTI: A1 Relazione Programmatica A2 Norme Tecniche Operative A3 Allegato A Linee Guida per l attuazione del Contesto Territoriale destinato alla realizzazione del programma complesso individuato dal P.A.T. A4 Tav A - Intero Territorio Comunale parte nord sc. 1:5.000 A5 Tav B - Intero Territorio Comunale parte sud sc. 1:5.000 A6 Tav a - Zona Significativa del Capoluogo sc. 1:2.000 A7 Tav b - Zona Significativa di Bertipaglia sc. 1:2.000 A8 Tav c - Zona Significativa della Zona Industriale sc. 1:2.000 A9 Tav Piano Guida per l attuazione del contesto territoriale destinato alla realizzazione del programma complesso individuato dal P.A.T. sc. 1:2.000 A10 Tav Carta Servizi esistenti e programmati sc. 1: A11 Tav C - Intero Territorio Comunale - Individuazione varianti sc. 1: A12 Estratto Schede dei nuclei residenziali in ambito agricolo A.T.O. 1 e 2 sc. 1:2.000 A13 Valutazione di Compatibilità Idraulica Relazione A14 Valutazione di Compatibilità Idraulica Rete idrografica - Rischio idraulico - Individuazione varianti sc. 1:5.000 B) ACCORDO PUBBLICO-PRIVATO BAUEN C) Aggiornamento banca dati alfanumerica e vettoriale (quadro conoscitivo) 4. Contenuti della presente variante al P.I. La Variante al P.I. prevede: A. la sostituzione del supporto informatico del P.I. con adeguamento cartografico e normativo a seguito del recepimento delle seguenti previsioni del P.A.T.: vincoli Beni Culturali; vincoli Paesaggistici; pericolosità idraulica in relazione al P.A.I.; elementi Generatori di Vincolo (viabilità-idrografia-cimitero-elettrodotti-gasdotto-oleodottodepuratore-impianti di comunicazione elettronica); allevamenti zootecnici intensivi; ambiti di riqualificazione e riconversione; ambito di riqualificazione urbanistica ed ambientale; aree di pertinenza di immobili di valore monumentale-testimoniale ed ambientale; contesti figurativi; zone di tutela art. 41 della L.R. n 11/2004; tutela edificabilità del territorio agricolo; coni visuali; B. il recepimento delle zonizzazioni dei piani urbanistici vigenti collaudati: gli elaborati grafici sono stati adeguati recependo il quadro conoscitivo del P.A.T. introducendo i piani urbanistici attuativi convenzionati e collaudati vigenti per i quali si confermano le previsioni e le norme contenute negli atti di approvazione; C. varianti puntuali all interno del Contesto territoriale destinato alla realizzazione di Programma complesso individuato dal P.A.T., sulla scorta del Piano Guida per l attuazione del contesto 4

6 medesimo (tav. 13.4) e delle Linee Guida (allegato A ) recepite dalla presente variante riguardanti le seguenti aree: 1. modifica della destinazione urbanistica per la riqualificazione dell area degradata compresa tra via Conselvana, via Bernardi e via delle Olimpiadi, per la presenza di un notevole complesso produttivo dismesso, mediante modifica della destinazione urbanistica, da Z.T.O. D1 industriale-artigianale di completamento a Z.T.O. C2PER/2; 2. individuazione di una nuova Z.T.O. C2PER/3 in conformità all accordo pubblico privato denominato Bauen, preliminarmente approvato con Delibera di Giunta Comunale n. 157 del 1 dicembre 2014, che prevede, a titolo perequativo, la realizzazione, in aggiunta alle opere di urbanizzazione, di un tratto di viabilità alternativo all attuale via delle Olimpiadi per l accesso al polo scolastico esistente; 3. riclassificazione di una porzione di un area da verde gioco e sport e di una porzione di zona industriale-artigianale di completamento a Z.T.O. agricola; 4. riclassificazione di alcune Z.T.O. D1 da produttive a residenziali C1.1/6-B/30-B/31 coerentemente con l effettiva destinazione d uso di edifici residenziali esistenti; 5. riclassificazione di parte della Z.T.O. D1, da produttiva a Z.T.O. C1.1/7, già urbanizzata nell ambito del P. di L. Babetto, coerentemente con le scelte di riqualificazione delle aree contermini; 6. riclassificazione di parte della zona produttiva da Z.T.O. D1 a Z.T.O. residenziale B/29, in fregio a via delle Olimpiadi, per la sua collocazione ai margini del tessuto abitativo del capoluogo e dei servizi esistenti, in coerenza con le scelte strategiche del P.A.T.; 7. conferma della zona produttiva di completamento esistente afferente al Piano attuativo Volpin ed a parte del Piano Babetto, trattandosi di attività consolidate in zona propria che non hanno manifestato alcun interesse ad un eventuale trasferimento; 8. riclassificazione da Z.T.O. D1 industriale-artigianale a residenziale di un nucleo residenziale (Z.T.O. C1.1/9); 9. individuazione e conferma di un tratto di viabilità di accesso da via delle Olimpiadi all area scolastica ad est del plesso esistente in coerenza con le scelte strategiche del P.A.T. e del P.R.G. previgente; 10. obbligo di P.U.A. per completamento opere di urbanizzazione su via Volta; 11. riclassificazione di parte della zona produttiva da Z.T.O. D1 industriale artigianale di completamento a Z.T.O. D1 industriale artigianale e commerciale di completamento ; 12. riclassificazione da Z.T.O. D1 industriale-artigianale-commerciale di espansione a Z.T.O. C1.1/8 assoggettata ad U.M.I. per il completamento e/o rifacimento delle opere di urbanizzazione; D. l aggiornamento del perimetro dei centri abitati in conformità alla Delibera di Giunta Comunale n 134/2014 e conseguente modifica delle fasce di rispetto stradali; E. l individuazione delle aree non pianificate ai sensi dell art. 9 del D.P.R. 380/2001: il Piano degli Interventi individua le aree non pianificate ai sensi del D.P.R. 380/01 il cui vincolo espropriativo risulta decaduto per mancanza di approvazione di progetto di opera pubblica, per le quali, in attesa di pianificazione da parte del P.I., valgono le norme di cui all art. 9 del D.P.R. 380/01 succitato; F. l individuazione di un area di tutela a verde privato: trattasi di un area pertinenziale di un edificio esistente da preservare a verde privato; G. l individuazione di una Z.T.O. C1R con un lotto libero edificabile perequato, nella località di Bertipaglia: la variante consiste nel recepimento del nucleo residenziale esistente individuando, su richiesta, un lotto libero inedificato di m 3 500; H. la modifica di una Z.T.O. C1R con individuazione di un lotto libero edificabile perequato e di un area a verde privato, lungo via Casalserugo: 5

7 la variante consiste nella modifica della superficie di un nucleo residenziale in ambito agricolo, individuando, su richiesta, un lotto di testa libero inedificato di m con prospicente area a verde privato a tutela dello scolo consortile antistante; I. la modifica della Z.T.O. C1.R/8C, nell A.T.O. 1: la variante consiste nell estensione della superficie di un nucleo residenziale in ambito agricolo, conseguente alla ridefinizione dell area di pertinenza di un immobile di valore monumentaletestimoniale adiacente; J. la revisione delle Norme Tecniche Operative in relazione ai contenuti della variante: l apparato normativo è stato adeguato alle prescrizioni immediatamente cogenti impartite dal P.A.T. e conseguenti alle varianti puntuali introdotte con la presente variante parziale al P.I. n Dimensionamento della variante 5.1 Volumetria residenziale di progetto La presente variante nell A.T.O. n 1 impegna la seguente volumetria residenziale: Z.T.O. C2.PER/2 m² x 1,00 m 3 /m² m Z.T.O. C2.PER/3 m² x 1,00 m 3 /m² m Z.T.O. C1.1/7 m² x 1,00 m 3 /m² m Z.T.O. C1.1/8 m x 1,00 m 3 /m² m Z.T.O. C1.1/9 m x 1,00 m 3 /m² m Z.T.O. B/29 m² x 1,50 m 3 /m² m per un volume residenziale complessivo pari a: m La presente variante nell A.T.O. n 2 impegna la seguente volumetria residenziale: Z.T.O. C1.R/5B m Z.T.O. C1.R/19 m per un volume residenziale complessivo pari a: m Complessivamente la Variante n 3 al P.I. impegna un volume residenziale pari a: m Negli A.T.O. del P.I., rimane pertanto ancora disponibile la seguente volumetria: VOLUMETRIA RESIDENZIALE DISPONIBILE A SEGUITO DELLA 3 a VARIANTE AL P.I. Volumetria residenziale disponibile A.T.O. 1 A.T.O. 2 A.T.O. 3 totale m 3 m 3 m 3 m 3 Dimensionamento P.A.T Dimensionamento 1 a variante P.I Dimensionamento 2 a variante P.I Dimensionamento 3 a variante P.I Volumetria residenziale residua disponibile

8 Volumetria commerciale disponibile VOLUMETRIA COMMERCIALE DISPONIBILE A SEGUITO DELLA 3 a VARIANTE AL P.I. A.T.O. 1 A.T.O. 2 m 3 m 3 A.T.O. 3 m 3 totale Dimensionamento P.A.T Dimensionamento 1 a variante P.I. - - Dimensionamento 2 a variante P.I Dimensionamento 3 a variante P.I Volumetria commerciale residua disponibile m Aree a standard Le aree a standard residenziali aggiornate a seguito della presente variante sono qui di seguito riepilogate: Destinazione Esistenti Programmate Totale m 2 m 2 m 2 F1 aree per l istruzione F2 aree per attrezzature di interesse comune F3 aree per attrezzature a parco urbano, gioco e sport F4 aree per parcheggi Totale Le tre varianti al P.I. prevedono un incremento di abitanti pari a 811 così suddivisi: 1ª Variante - m /150 m 3 /ab = 202 abitanti teorici; 2ª Variante - m /150 m 3 /ab = 202 abitanti teorici; 3ª Variante - m /150 m 3 /ab = 407 abitanti teorici. Tenuto conto che gli abitanti esistenti al sono (rispetto ai alla data di approvazione del P.A.T.), gli abitanti complessivi previsti sono: = per un rapporto di aree a standard per abitante di m : ab = 34,23 m 2 /ab. Tale rapporto risulta superiore a quello minimo previsto dalla lettera a) comma 3 dell art. 31 della L.R. 11/2004 che prevede una dotazione minima di aree per servizi, relativamente alla residenza, pari a complessivi 30 m 2 /ab. La verifica delle dotazioni minime di aree per servizi è da ritenersi pertanto soddisfatta considerato inoltre la quantità di aree a standard esistenti e da ricavarsi all interno dei P.U.A. di: m : 150 m 3 /ab = 208 ab x 20 m 2 /ab m m : 150 m 3 /ab = 57 ab x 10 m 2 /ab m sommano m compreso standard aggiuntivo di 10 m 2 /ab per P.U.A. > 3 Ha 7

9 5.3 Superficie Agricola Utilizzata trasformabile La presente variante parziale al P.I. prevede la trasformazione di due aree da Z.T.O agricola a Z.T.O. C1R (C1.R/5B, lungo via Casalserugo e C1.R/19, lungo via Garibaldi, entrambe in località di Bertipaglia) per una superficie complessiva di m La superficie di S.A.U. trasformabile residua a disposizione sarà pertanto pari a: m m m Compatibilità idraulica In attuazione della L. 267/1998, nel 2002 la Regione del Veneto ha imposto che ogni strumento urbanistico e relative varianti sia obbligatoriamente dotato di uno studio di compatibilità idraulica volto a dimostrare che il livello di rischio presente nella zona di riferimento, non venga aggravato dalle nuove previsioni urbanistiche e che le stesse non pregiudichino la possibilità di riduzione del rischio stesso. In conseguenza dell entrata in vigore della nuova L.U.R. n 11/04, la Giunta Regionale ha ottimizzato la procedura operativa impartendo ulteriori indirizzi e aggiornando le modalità operative precedentemente approvate. Scopo della Valutazione di Compatibilità Idraulica (V.C.I.), strumento integrato del progetto urbanistico, è di esaminare le scelte urbanistiche considerando le interferenze che queste hanno con i dissesti idraulici presenti o potenziali, nonché le possibili alterazioni del regime idraulico che le nuove destinazioni o trasformazioni d uso del suolo possono determinare. In sintesi, per la fattispecie in esame, tenuto conto della tipologia delle varianti e di quanto previsto dal parere idraulico relativo al P.A.T. del Consorzio di Bonifica Bacchiglione, lo studio idraulico, al quale si rimanda per gli specifici approfondimenti, verifica l ammissibilità delle previsioni contenute nella presente variante, con riferimento agli ambiti di intervento dell accordo pubblico-privato Bauen e alle zone oggetto di riconversione da Z.T.O. D1 industriale-artigianale di completamento a Z.T.O. C2PER prospettando soluzioni corrette dal punto di vista dell assetto idraulico del territorio e definendo puntualmente le misure compensative a livello preliminare; spetterà poi alla progettazione urbanistica attuativa (P.U.A.) la scelta delle soluzioni tecniche più appropriate per le disposizioni dei volumi per garantire l invarianza idraulica. Maserà di Padova, marzo 2015 Il Professionista Giuseppe Cappochin architetto 8

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