AREA LABORATORIALE N. 1: INTEGRAZIONE /POTENZIAMENTO: Insieme...si può
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- Michela Arcuri
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1 AREA LABORATORIALE N. 1: INTEGRAZIONE /POTENZIAMENTO: Insieme...si può DENOMINAZIONE PROGETTO n. 2 Pianeta Dislessia COORDINATORI: Pina Mulas, Germana Ventura. GRUPPO DI PROGETTO: Mulas, Ventura, Maiore. COMPITI DEL GRUPPO DI PROGETTO - Progettazione. - Monitoraggio delle fasi di attuazione. - Elaborazione e controllo degli strumenti specifici. - Verifica intermedia sull andamento del progetto. - Coordinamento delle figure interne ed esterne alla scuola coinvolte nel progetto. - Valutazione finale. - Progettare e concordare incontri di formazione e consulenze con specialisti esterni alla scuola. - Produzione di materiali di sintesi per il sito scolastico. Il progetto si divide in due parti: una relativa allo screening sugli alunni, l altra relativa ad attività da svolgere con alunni certificati. DESTINATARI screening: Alunni Scuola Infanzia Porto Cervo Primaria di Arzachena: 1 A n 2, 1 B n 1, 1 E n 1, 1 F n 1, 2 A/B n 2, 2 C n 2, 2 E n 2, 3 A n 2, 3 B n 1, 3 C n 3, 4 A n 2, 4 B n 2, 4 C n 2, 4 D n 4, 5 C n 1. Totale 30 alunni Primaria di Abbiadori: 1 A n 1, 2 A n 2, 2 B n 1, 3 A n 2, 4 A n 1, 5 a n 2. Totale 9 alunni Scuola Secondaria Abbiadori: 1 A n. 1, 3 n. 1. Totale 2 alunni Alunni certificati nel Plesso di Arzachena: 5 A/B n 2 5 C n 1. Negli altri plessi non si registrano al momento alunni certificati. DURATA: novembre giugno 2011 MOTIVAZIONI DELL INTERVENTO: Considerata l alta incidenza dei disturbi specifici di apprendimento a livello nazionale e i casi specifici, certificati e presunti del nostro Istituto, viste le precise disposizioni normative in materia, emerge la necessità di interventi specifici che offrano agli alunni con DSA il giusto supporto (tecniche compensative e misure dispensative) e a tutta la popolazione scolastica la possibilità di una prevenzione delle situazioni di rischio. Anche nel personale docente è forte l esigenza di formazione e supporto per un corretto intervento didattico sugli alunni certificati, oltre che sugli alunni con difficoltà di apprendimento, che potrebbero essere a rischio. FINALITÀ: Prevenire, attraverso sistemi di valutazione cognitiva, situazioni a rischio.
2 Costruire un percorso riabilitativo finalizzato alla riduzione delle difficoltà degli alunni dislessici. Sostenere i docenti nell individuazione di situazioni a rischio e nel sostegno degli alunni certificati. OBIETTIVI: Sviluppare i requisiti necessari all apprendimento della lettura come capacità decifrativa. Rieducare all acquisizione di una maggiore fiducia nelle proprie potenzialità, considerando che tale disturbo può provocare un impatto emotivo forte, all interno della scuola e fuori da essa. Identificare il disturbo e rafforzare le abilità (metafonologiche) necessarie all acquisizione della lingua scritta e ad un suo utilizzo efficiente. Mirare all acquisizione dell autonomia, fornendo al bambino gli strumenti per lavorare in modo indipendente o al massimo con metodologia compensativa. METODOLOGIA La scelta metodologica adottata nell intervento riabilitativo sarà flessibile, in relazione alla diagnosi e ai risultati ottenuti da ciascun alunno. Tale scelta tiene in considerazione due orientamenti: quello tecnologico e quello meta-cognitivo. Si prevedono tre tipologie di intervento: 1. Interventi preventivi, di screening cognitivi, da attuare alla scuola dell infanzia o/e nelle prime classi della scuola primaria, attraverso software specifici di carattere non psicologico (altrimenti deve essere richiesta specifica autorizzazione da parte delle famiglie e deve essere somministrato da uno psicologo), per garantire un intervento riabilitativo precoce. Ci si avvarrà del sistema computerizzato CoPS (Cognitive Dislessic System) di valutazione per bambini tra i 4 e i 7 anni. In Inghilterra CoPS registra un efficacia pari al 90% nel prevedere le difficoltà di alfabetizzazione e all 83% nell identificare la dislessia. La versione italiana è normalizzata, non è quindi una semplice traduzione, bensì un completo adattamento dello strumento alle caratteristiche specifiche della lingua italiana. E stata realizzata da Anastasis con le Università di Urbino e di Modena- Reggio Emilia e il Language Acquisition-Lab dell Università di Ferrara. Copia è costituito da nove prove di abilità cognitive fondamentali per l apprendimento. Ogni prova è presentata come un gioco attraente e divertente della durata circa di cinque minuti. In questo modo sarà possibile comprendere precocemente i punti di forza e di debolezza del bambino, individuando potenziali difficoltà (specifiche e non) in una fase iniziale, così da mettere in atto appropriate strategie di insegnamento e di apprendimento, con l obiettivo di superare le difficoltà e prevenire gli insuccessi scolastici e sociali. Gli obiettivi della riabilitazione saranno diversi in relazione alle fasi di acquisizione dell abilità di lettura e alla conseguente modificazione dell espressività del disturbo, e saranno mirati a far sì che il bambino mantenga una buona integrazione nel gruppo classe e possa raggiungere una buona autonomia. 2. interventi riabilitativi indirizzati al recupero di una funzione o delle sue componenti che risultano più deficitarie, attraverso cicli di esercitazioni mirate e specifiche; 3. interventi compensativi per supportare il deficit evidenziato. STRATEGIE DI INTERVENTO Motivare. Privilegiare l approccio orale. Didattica multi linguistica e multisensoriale (laboratori teatrale, approccio visivo). Riduzione dei compiti di apprendimento.
3 Utilizzo del lavoro di gruppo (pairwork, groupwork). Strategie di tutoring. Strategie trasversali Suscitare interesse e motivazione per la disciplina. Guidare all interpretazione della realtà attraverso strumenti adeguati. Organizzazione del lavoro per gruppi. Collegare gli interessi degli alunni agli obiettivi di apprendimento. Apprendimento linguistico e matematico per i DSA Strategie meta cognitive per la didattica Strumenti compensativi: (ai sensi della C.M ): Gli strumenti compensativi Sono costituiti da quegli strumenti che permettono di ridurre la difficoltà funzionale derivante dal disturbo.per gli alunni dislessici, il computer è oggi uno strumento compensativo tra i più importanti ed efficaci, utilizzabile in modo flessibile per rispondere a diverse situazioni problematiche. E quindi utile e necessario che questi alunni vengano avviati precocemente all uso di questo strumento. Con un normale programma di videoscrittura, dotato di correzione ortografica, si offre all alunno con problemi di disortografia la possibilità di individuare rapidamente molti errori ortografici. I problemi relativi alla qualità grafica del testo possono essere superati con un normale programma di videoscrittura che permette di rileggere il testo prodotto. L uso della sintesi vocale applicata al computer: usata come eco di scrittura (il computer pronuncia le parole man mano che vengono scritte) permette agli alunni con disortografia di ricevere un feedback di controllo particolarmente potente perché sfrutta contemporaneamente più canali sensoriali differenti (vista e udito). La sintesi vocale può essere usata anche come supporto alla lettura per migliorare la comprensione del testo scritto; anche in questo caso i risultati sono migliori se l informazione sonora è associata ad un controllo visivo (ad esempio, appare sul video la parola evidenziata che in quel momento viene pronunciata dalla sintesi). Inoltre, si ottengono risultati positivi favorendo : registrazioni audio degli argomenti di studio; l alunno dovrà essere opportunamente stimolato a registrare le lezioni e aiutato nello studio con schemi e grafici l utilizzo di audiolibri di narrativa. I ragazzi dislessici possono accedere gratuitamente ai servizi di libro parlato organizzati per gli utenti non vedenti che offrono una scelta di titoli di letteratura per ragazzi, compresi i più recenti best seller, con registrazioni di ottima qualità. In caso di difficoltà di calcolo (discalculia) si possono superare molti problemi esecutivi con l uso di una semplice tavola pitagorica e di una calcolatrice. L utilizzo di questi strumenti varia per età, scolarità e gravità; l obiettivo non è solo quello di compensare il deficit, ma più in generale di promuovere l autonomia cognitiva, personale e soprattutto l apprendimento. a) Strategie didattiche e misure dispensative: (ai sensi della C.M ): Nei confronti degli alunni dislessici è necessario che gli insegnanti valutino con attenzione le consegne didattiche e le rapportino sempre alle difficoltà degli alunni stessi. C è il rischio che il problema specifico, se non adeguatamente affrontato, investa anche le aree dell apprendimento che non sono assolutamente compromesse con effetti nefasti anche sulla personalità di questi alunni e, in generale, sul loro rapporto con la scuola. L atteggiamento attento e responsabile dell insegnante rappresenta sempre la migliore garanzia per ridurre gli esiti del disturbo. E necessario : organizzare e valorizzare nei primi anni di scolarizzazione l intervento didattico coniugandolo
4 con l intervento riabilitativo ; mantenere lo stampato maiuscolo finché l alunno non abbia acquisito la sicurezza in tutti i gruppi consonantici (il passaggio al corsivo non deve essere obbligatorio); evitare la lettura ad voce alta in classe o organizzarla in modo che non venga vissuta con frustrazione; evitare la sottolineatura degli errori per il rischio che questi permangano a causa del rinforzo visivo; evitare la copiatura di lunghi testi dalla lavagna; svolgere costantemente il controllo dei compiti scritti dal bambino sul diario; evitare la dettatura di testi che dovranno poi essere usati come materiale di studio; consegnare piuttosto delle schede, chiare e ben strutturate, sul quale l alunno possa studiare dato che non potrà farlo sui propri appunti o su dettati; aiutare l alunno a organizzare il proprio studio: selezionare i contenuti del testo da studiare, individuare pochi concetti chiave in relazione tra loro; utilizzare mappe concettuali e associare mediatori visivi sia nella fase di comprensione degli argomenti sia per lo studio individuale; personalizzare il lavoro da svolgere a casa considerando che per l alunno con DSA certe attività richiedono tempi di gran lunga maggiori; dispensare, ove è necessario, dallo studio della lingua straniera in forma scritta e adottare una didattica di tipo orale con supporti visivi e uditivi. Misure di intervento scolastico Essere informati/formati. Individuare i casi a rischio/attivare screening. Indirizzare i casi a rischio alla valutazione diagnostica. Cercare la collaborazione di servizi e famiglia. Adeguamento della didattica. Attuare provvedimenti compensativi e dispensativi. Valutazione differenziata e formativa. Favorire autostima e autonomia. MODALITÀ ORGANIZZATIVE In tutti i Plessi si attueranno degli screening per individuare casi di bambini con difficoltà nell apprendimento della letto-scrittura, anche nelle prime fasi di apprendimento. Avendo alcune insegnanti ricevuto nello scorso anno scolastico, formazione adeguata relativa all utilizzo del software CoPS, si sfrutterà tale formazione per l indagine conoscitiva nell ambito di ogni classe, durante l orario scolastico. FORMAZIONE Si prevede una serie di incontri in date da definire con il dott. Zanzurino, con il quale si è già collaborato negli anni scorsi, per una lettura specialistica dei risultati degli screening e per eventuali aggiustamenti sugli interventi già in atto. INTERVENTI RIABILITATIVI Plesso di Arzachena: L insegnante Alina Maiore interverrà sui due alunni, inseriti nelle sezioni A- B delle classi quinte, con modalità da concordare e in orario extrascolastico per un totale di ore 40. Le insegnanti Gattu e Ventura interverranno sull alunno inserito nella classe 5 C per un totale di ore 20 Plesso di Abbiadori: L insegnante Mulas potrà intervenire, se dopo l indagine conoscitiva risultassero nel plesso alunni in difficoltà, con modalità da concordare e in orario extrascolastico per un totale di ore 20.
5 RISORSE UMANE: Ins.ti Ventura Germana, Mulas Pina, Alina Maiore e tutte le docenti in cui sono inseriti gli alunni coinvolti. RISULTATI ATTESI Rinforzo e miglioramento delle abilità strumentali degli alunni certificati. Conoscenza e accettazione del disturbo da parte degli alunni certificati e delle loro famiglie. Presa di coscienza dei propri punti di forza, miglioramento dell autostima e sviluppo della capacità di organizzare il lavoro, attuando strategie personali negli alunni con DSA. Individuazione di situazioni a rischio con supporto degli alunni e sensibilizzazione delle famiglie. Miglioramento della sensibilità e della formazione del personale docente sulle tematiche specifiche. VERIFICA/VALUTAZIONE E fondamentale che nella valutazione si sappiano sempre separare gli obiettivi oggetto della singola verifica dalle competenze strumentali di tipo generico. L alunno dislessico non ha bisogno di sconti, ma di una valutazione formativa che sappia davvero verificare le competenze acquisite e far emergere gli apprendimenti che, nonostante le difficoltà, vengono raggiunti. Si consiglia di: preferire in generale le prove orali al posto di quelle scritte; nelle prove scritte accertarsi, con un breve colloquio iniziale, che tutte le consegne siamo state davvero comprese. Può essere utile anche un analogo colloquio finale per capire se le risposte date sono davvero consapevoli; predisporre verifiche scalari, con il testo chiaro graficamente ; valutare in modo costruttivo, separando l errore dal contenuto. Anche visivamente, segnare in modo diverso gli errori effettivamente legati all oggetto della verifica da quelli di tipo strumentale (che possono essere ignorati o comunque sempre considerati in rapporto all impegno e ai possibili miglioramenti in corso). Gli strumenti compensativi usati abitualmente nelle attività didattiche verranno impiegati senza restrizioni anche nelle verifiche e negli esami (nota MIUR Prot. N del 1 marzo 2005). La valutazione del progetto sarà effettuata dalle referenti attraverso un monitoraggio in itinere e una relazione finale sui risultati ottenuti. ACQUISTI Software Anastasis: Il castello incantato-screening cognitivo CoPs N 1 Notebook Per un totale di 1201,14 euro ORE DA RETRIBUIRE con fondi specifici Per progettazione e monitoraggio: ore 8 x 3 = 24 al gruppo di progetto. Per supervisione Software ore 2 x 3 = 6 Lettura e tabulazione dei risultati degli screening ore 6 x 3 = 18 Supporto alle docenti nella somministrazione dello screening 6 x 3 = 18 Totale n 66 ore di non insegnamento Totale n. ore 80 di insegnamento Le rimanenti 13 ore potranno essere utilizzate dalle insegnanti per interventi riabilitativi nelle classi di appartenenza, dopo i risultati dello screening. FORMAZIONE 2.000,00 con fondi L. 440/97.
6 TABELLA FINANZIARIA PROGETTO Pianeta dislessia ENTRATE Fondi Regione /Comune di Arzachena 7.118,21 Fondi L. 440/ ,00 TOTALE ENTRATE 9.118,21 SPESE : Acquisti software e hardware esperto 1.201,14 Formazione esperti 2.000,00 Compensi docenti con Fondi Comune di Arzachena Ore di non insegnamento n. 66 x = 1.155,00 Ore di insegnamento n. 93 x 35,00 = 2.800,00 Irap Inpdap Stato Inps 4.410, ,22 65,00 Totale Compensi docenti fondi Regione / Comune 5.917,07 TOTALE SPESE 9.118,21
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