Organizational Approach of Self Controlled Instrument for qualification demand in SME
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- Marcellina Rocchi
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1 Organizational Approach of Self Controlled Instrument for qualification demand in SME 1
2 Fabbisogni formativi nelle PMI manifatturiere: fattori endogeni ed esogeni Fattori endogeni saper riconoscere ed esprimere i propri bisogni di formazione ed apprendimento individuazione delle modalità e degli interlocutori accesso e utilizzo dell innovazione tecnologica Fattori esogeni costi economici e temporali della formazione maggiore attenzione ai fabbisogni di settore e ai profili professionali 2
3 I destinatari Imprenditore: in quanto volano dei processi di nascita e generazione di nuove attività d impresa, costituisce ancora oggi un ruolo non sufficientemente coinvolto nei processi di analisi dei bisogni di formazione e di domanda formativa Dipendenti: verranno coinvolte quelle figure che riportano direttamente all imprenditore e che, nelle diverse aree di specializzazione (produttiva, commerciale, amministrativa, tecnica o approvvigionamenti) contribuiscono ai processi di generazione del valore dell impresa Le comunità professionali emergenti: intese come nuovo spazio di apprendimento sociale e scambio, nonché possibili committenti più consapevoli e finalizzati dei propri bisogni di formazione 3
4 Gli obiettivi del Progetto Sostenere l imprenditore nell identificare i fabbisogni formativi della propria impresa per facilitare la formazione di se stesso e dello staff Sviluppare e testare un prototipo di strumento di auto-analisi con l ausilio dell ICT che sostenga l imprenditore in un processo decisionale coerente con le proprie risorse e potenzialità (package OASI) Favorire la creazione di una rete di relazioni sociali anche informali, attraverso l utilizzo dello strumento di autoanalisi, che si possa in prospettiva autoalimentare, dando vita a comunità di apprendimento sia per le figure imprenditoriali sia per figure professionali emergenti operanti all interno dell organizzazione 4
5 La metodologia competence-based Metodologie di auto-analisi: gap di competenze derivate dal confronto tra profilo competenze posseduto - as is (individuato mediante auto-analisi guidata) e profilo di competenze atteso - to be (individuato mediante auto-analisi guidata) Benchmark analysis nell ambito di un campione di imprese: gap di competenze derivate dal confronto tra profilo competenze posseduto - as is (individuato mediante auto-analisi guidata) e profilo di competenze atteso - to be (individuato mediante benchmark analysis) Benchmark analysis nell ambito di gruppi di imprese omogenei/comunità professionali emergenti: gap di competenze derivate dal confronto tra profilo competenze posseduto - as is (individuato mediante auto-analisi guidata) e profilo di competenze atteso - to be (individuato mediante benchmark analysis) 5
6 Gli aspetti innovativi da etereo ad auto-valutazione: il progetto è finalizzato a sviluppare uno strumento di auto-valutazione dei fabbisogni formativi individuali che coinvolgono direttamente i destinatari 2. da un approccio top-down a una partecipazione bottom-up: il progetto Oasi coinvolgerà, in itinere, oltre alle parti sociali, anche le imprese, le quali testeranno il prodotto sulla base delle proprie esigenze e specificità 3. dall analisi puntuale allo strumento sistematico: il progetto OASI fornirà uno strumento sistematico di valutazione continua che sia alimentato direttamente e continuamente degli stessi destinatari 4. anytime, anywhere: dalla rigidità alla flessibilità. Il progetto Oasi si pone l obiettivo di fornire uno strumento multimediale accessibile via internet, che consenta ai diretti destinatari il collegamento remoto, in qualsiasi momento 6
7 Gli aspetti innovativi modularità: l articolazione a più livelli dell analisi dei fabbisogni formativi consentirà di disporre di uno strumento modulare, aggiornabile e modificabile 6. transnazionalità e multiculturalità: il ricorso a un partenariato europeo in tutte le fasi del progetto garantirà che lo strumento abbia dei caratteri comuni di tipo transnazionale. Al tempo stesso ciascun partner potrà individuare elementi di personalizzazione del prodotto coerenti con le specificità culturali e istituzionali del paese di appartenenza 7. da figure manageriali a figure sia manageriali che imprenditoriali: OASI unisce all analisi dei profili manageriali quella dei profili imprenditoriali, ponendo al centro delle attività di diagnosi dei fabbisogni di formazione gli attori con ruoli di governance delle PMI 7
8 La partnership Co-ordination team: Monitoring team: Research team: Input team: Implementation team: Dissemination team: WEB site team: Speha Fresia (IT) and Akademie Uberlingen (DE) Speha Fresia (IT), Akademie Uberlingen (DE), Integra (BG), WSHE (PL), CATT (AT). Team leader: Trebag (HU) Università Cà Foscari (IT), IMD (DE) WSHE (PL) Pragmatica (BG). Team leader: Cà Foscari (IT) all partners. Team leader: CATT (AT) Speha Fresia(IT), Akademie Uberlinen (DE), Pragmatica (BG), RCI (CY), IMD (DE), Triforma Oy (FI), Trebag (HU), Confapi (IT), CATT (AT), Temagon (RO), NTUA (GR). Team leader: Integra (BG) all partners. Team leader: Triforma Oy (FI) Speha Fresia (IT), Akademie Uberlingen (DE). Team leader: Temagon (RO) 8
9 I risultati attesi PROCESSO Knowledge sharing PRODOTTO Strumento di autoanalisi (OASI Package) Comunità professionali emergenti e Sistemi organizzativi omogenei Sistematicità Flessibilità di gestione Semplicità di gestione Comparabilità dei profili di competenze Economicità nella gestione e nella riprogettazione dei contenuti 9
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