In copertina. Senza titolo Pastello su carta

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1 Nicola Gasbarro

2 In copertina Senza titolo Pastello su carta

3 testo/bio

4 Nicola Gasbarro, naif enigmista di Ugo Mancini Osservando le opere di Nicola Gasbarro non si può non tener conto del concetto di pittura naif. L artista naif è un autodidatta che non si è formato nelle accademie e che, di conseguenza, deve trovare dentro di sé l ispirazione. Ciò comporta, su un piano formale, l adottamento di stilemi inconsapevolmente primitivisti o infantilisti. Nel caso specifico di Nicola Gasbarro ci sentiamo in obbligo di premere più sulla parte dell infantilismo piuttosto che su quella dell inconsapevolezza. Questo pittore, infatti, è totalmente cosciente nel suo recupero di mezzi espressivi che possono essere ricondotti ad una squisita attività ludica, perché per Nicola Gasbarro, fondamentalmente, dipingere è un gioco. E così, approcciandoci ad una analisi stilistica, possiamo notare come formalmente tutto sia ricondotto ad una modalità compositiva che ha molto a che fare con la fantasia e il divertimento, allo scopo di recuperare espressivamente una dimensione di purezza che, di fatto, appartiene solo ai bambini. Tutto ciò vuol dire un totale abbandono della razionalità a favore di composizioni in cui lo spazio viene concepito in modo intuitivo e su piani sbilenchi. I soggetti prendono la forma, per mezzo di un processo di sintesi allegro e scherzoso, di divertenti stereotipi. Anche il colore porta l emblema della semplicità, comparendo sempre in tonalità pure, senza sfumature, senza vie di mezzo. L espressività, piuttosto, viene ricercata nella stesura che, in linea con la cifra stilistica naif di Gasbarro, è connotata da un pittoricismo bonario fatto di grosse pennellate piene di colore. Quanto la componente ludica sia fondamentale per questo artista lo capiamo dal fatto che essa non comprende solo lo stile ma, ancora di più, i soggetti dei dipinti. Gasbarro, infatti, nei suoi dipinti rappresenta, né più né meno, dei giochi di parole. Ed ecco quindi che il cerchio si chiude tra un linguaggio espressivo che ricerca l infantilismo e un iconografia che non è altro che un gioco enigmistico per lo spettatore. Le opere sono popolate da oggetti estranei tra di loro, o da costruzioni fantastiche ottenute mediante la fusione degli elementi più svariati. Tutto ciò allo scopo di realizzare dei piccoli rebus e con il risultato di raggiungere un surrealismo del tutto personale.

5 Nicola Gasbarro,torinese di adozione,ma nato a SanGregorio Magno (SA) il ,si forma professionalmente come medico,diventa primario in Ostetricia e Ginecologia per 20 anni.da poco in pensione dopo oltre 40 anni di esercizio della professione medica. A partire dagli anni 80 subito dopo la laurea incomincia a coltivare l arte delle immagini paradossali Attività espositiva: -più volte invitato a partecipare alla rassegna internazionale di arte naif a Chivasso(TO) frazione Mandria; -Ha partecipato a:chiamati a seminare bellezza. Mostra internazionale di pittura e scultura al Santuario di Briano,Villa di Briano(CE) 8-29 settembre 2015; -Breve relazione introduttiva con esposizione di alcune opere al GAM di Torino il 10 maggio 2016; -Personale:Immagini paradossali con intervento del critico Ermanno Di Sandro Luglio 2017 presso il Museo della città di Collegno(TO)- -Copertina e pubblicazione di alcuni quadri nella rivista :Talento nel Pubblicazione di alcuni suoi quadri nella Rivista :Italia Arte nel 2016

6 opere

7 Stappare

8 Scarpinate

9 OroScopo

10 Piano

11 Orate

12 Salame

13 Collosseo

14 Batacchio

15 Metro

16