FORM-APP GIOVANI : GLI INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI. Form-App informa GENNAIO a cura di Dott. E. Massi 5/12/2014

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1 1 FORM-APP Form-App informa GENNAIO 2015 a cura di Dott. E. Massi 5/12/2014 GIOVANI : GLI INCENTIVI PER LE ASSUNZIONI Le agevolazioni finalizzate alle assunzioni sono, da sempre, presen nel nostro ordinamento lavoris co, seppur non coordinate tra di loro, affastellate, pieni di rinvii e di ostacoli alla mera fruibilità: tu i Governi (e l'a uale non poteva farne a meno, vista la stagnazione in cui versa il nostro Paese) si sono pos l'obie vo di favorire l'ingresso o il reingresso nel mondo produ vo di sogge di difficile occupazione (bas pensare alla legislazione degli anni '90) o dei giovani (con l'apprendistato che, da sempre ricordiamoci delle c.d. marche e se manali degli anni '50- ha avuto una norma va di par colare favore). Prima di entrare nel merito dell'ul mo provvedimento che che riguarda tu e le nuove assunzioni che saranno effe uate nel corso del 2015, incen vate con un forte sconto contribu vo triennale, ritengo necessario richiamare le pologie contra uali e le agevolazioni già presen nel nostro ordinamento cercando di spiegarne il funzionamento e, sopra u o, cercando di individuare le ragioni che ne hanno, in talune situazioni, rallentato lo sviluppo, tanto è vero che l'a uale Esecu vo sente, giustamente, il bisogno di varare un nuovo provvedimento. La tra azione che segue va, a mio avviso, preceduta da una considerazione di cara ere generale: non sono le norme che creano occupazione (ma cer tecnicismi possono avere, comunque, effe nega vi) ma è il contesto economico,

2 2 la fiducia, la capacità di inves re capitali, l'innovazione ed un obie vo produ vo o commerciale di medio lungo periodo. E non è sempre de o che la flessibilità (conce o giusto da rafforzare nell'ambito della ges one del rapporto di lavoro) sia sinonimo di accrescimento della produ vità, allorquando la si ricerca a raverso la u lizzazione di forme contra uali (penso al lavoro accessorio, a quello a chiamata, a stage o rocini, ecc.) il cui obie vo, peraltro non nascosto in determina se ori del terziario, è quello di ridurre il costo del lavoro. De o questo ritengo necessario cominciare questa breve disamina dall'apprendistato. Form-App informa GENNAIO 2015 APPRENDISTATO Il discorso si limita ad affrontare, in questa riflessione, soltanto la pologia del professionalizzante ed a chiedersi il perché, nonostante le for agevolazioni, esso trovi poco spazio, se è vero che, nelle rilevazioni sta s che dell'ul mo periodo, si supera di poco la percentuale del 3%, in un contesto agevola vo molto forte. Vado, brevemente, a riassumere: a) benefici contribu vi: fino alle assunzioni effe uate alla data del 31 dicembre 2016, in luogo della contribuzione per il primo biennio pari all'1,50 ed al 3% (cui va aggiunto l'1,61% previsto dalla legge n. 92/2012), i datori di lavoro con un organico fino a nove dipenden vedono azzerata la contribuzione a loro carico per tu a la durata della fase forma va (tre anni), tranne, ovviamente, la quota dell'1,61% appena citata. Le imprese dimensionate dalle dieci unità in su sono tenute al pagamento di una quota contribu va triennale pari al 10% (11,61%, se si comprende l'aliquota della legge Fornero ). In caso di consolidamento del rapporto al termine del periodo forma vo, viene estesa la contribuzione rido a del 10% per i successivi dodici mesi; b) benefici di natura economica: i giovani, per tu a la durata della formazione triennale, possono esser retribui fino a due livelli inferiori (o anche in proporzione a crescere secondo le eventuali determinazioni della contra azione colle va) rispe o a quello finale; c) benefici di natura norma va: tranne esplicita previsione di legge o di contra o colle vo, gli apprendis sono esclusi dalla base di calcolo per l'applicazione di par colari is tu. Di conseguenza, non rientrano nel computo ai fini dell'applicazione dell'art. 18 della legge n. 300/1970 o dei limi dimensionali previs per l'avviamento al lavoro dei disabili, secondo quanto contenuto nella legge n. 68/1999. Al contempo, a esa la specifica norma, rientrano nei limi per la iden ficazione delle imprese industriali (quindici dipenden, intesi come media, nell'ul mo semestre) che rientrano nel campo di applicazione degli interven salariali integra vi ex art. 1 della legge n. 223/1991. La legge n. 78/2014 ha, inoltre, previsto che la clausola di stabilizzazione del 20% degli apprendis assun nel triennio precedente (triennio mobile), si applichi unicamente ai datori di lavoro con un organico superiore alle 49 unità (il computo va effe uato seguendo i criteri fissa dall'inps con la circolare n. 22/2007). Per completezza di informazione ricordo che la circolare del Ministero del Lavoro n. 18/2014, partendo dal conce o di lavoratori stabili, nell'intento di favorire l'ampliamento della base occupazionale su cui si calcola il 20% dei contra a termine, ha inserito gli apprendis nella base di computo del personale in forza a tempo indeterminato alla data del 1 gennaio dell'anno al quale si riferiscono le assunzioni a tempo determinato;

3 Form-App informa GENNAIO 2015 d) incen vi so o l'aspe o forma vo: dopo le modifiche introdo e con il D.L.vo n. 167/2011 che ha affidato alla contra azione colle va nazionale la disciplina della formazione in the job (con le Regioni che hanno fa o, rispe o al passato, un grosso passo indietro), con le novità apportate dalla legge n. 78/2014 per la formazione trasversale e di base (le Regioni e le Province Autonome hanno 45 giorni di tempo dalla instaurazione del rapporto di lavoro per comunicare il luogo e la data in cui si svolgerà l'adempimento) e con la circolare n. 18/2014 del Ministero del Lavoro con le opportune specifiche rela ve all'apparato sanzionatorio, si può ben dire che il quadro di riferimento, per i datori di lavoro, è fortemente cambiato, in meglio, rispe o alla disciplina dell'art. 49 del D.L.vo n. 276/2003, ora abrogato; e) benefici so o l'aspe o fiscale: ad oggi, e prima delle modifiche che, inserite nel disegno di legge Stabilità 2015 che riguarderanno i cos del personale assunto a tempo indeterminato (e tale è anche l'apprendistato come si evince dall'art. 1, comma 1, del D.L.vo n. 167/2011), i cos sostenu per la formazione sono detraibili dall'irap. GARANZIA GIOVANI Questo progressivo coinvolgimento dei giovani fino a 29 anni c.d. NEET, che non studiano, non lavorano e non sono inseri in un circuito professionale, è stato voluto dalla Comunità Europea, è in corso di a uazione nel nostro Paese e prevede l'a vazione dei giovani ed un certo po di a vità di supporto che i centri per l'impiego e gli en priva accredita a raverso l'offerta di una serie di opportunità che vanno, previo colloquio e profilazione degli interessa, dai corsi professionali, ai rocini, al servizio di volontariato e, ed è questo che ci interessa in questa sede, a raverso offerte di lavoro, a termine o a tempo indeterminato con incen vi non cumulabili con altre agevolazioni. Ma quali le agevolazioni previste? Esse, in caso di assunzione a tempo indeterminato, sono, rispe vamente di 1.500, 3.000, e euro a seconda della fascia di profilazione (i euro sono per le assunzioni dei sogge più facilmente collocabili): per le assunzioni a tempo determinato i benefici sono soltanto per le assunzioni di terza e quarta fascia (quelle più difficili) e sono, rispe vamente, di e euro se il rapporto a termine è superiore a 6 mesi ma inferiore a 12, e se superiore a tale soglia: il tu o, a vabile a raverso il sistema del conguaglio contribu vo, postula (circolare INPS n. 118/2014) il rispe o di una serie di disposizioni interne e di diri o comunitario (regolarità contribu va, applicazione dei tra amen economici previs dal CCNL applicato e, se esisten, da quelli territoriale od aziendale, rispe o del diri o di precedenza, della c.d. clausola de minimis ben evidenziata dall'inps nella circolare n. 128/2012. Se una breve riflessione è concessa (a eso che non è opportuno dare giudizi defini vi su una operazione che è in corso), ritengo che ben difficilmente i datori di lavoro saranno a ra da questa opportunità. 3

4 Form-App informa GENNAIO 2015 ASSUNZIONI INCENTIVATE NEL DISEGNO DI LEGGE C.D. STABILITÀ 2015 La forza dei media ha, in ques giorni, spinto i ci adini a chiedere no zie e delucidazioni su questa materia che deve, comunque, ancora affrontare tu o il percorso parlamentare: di conseguenza, le riflessioni non possono che essere limitate al disegno di legge. Provo a fare un a mo di chiarezza. Le assunzioni incen vate riguarderanno tu i rappor instaura tra il 1 gennaio ed il 31 dicembre 2015: la norma ipo zzata non fa specifico riferimento ai giovani (anche se gran parte saranno loro), potendosi riferire a tu e le nuove assunzioni a tempo indeterminato. Stando alle intenzioni dell'esecu vo ques sono gli aspe salien : a) le assunzioni a tempo indeterminato dovrebbero avvenire con il contra o a tutele crescen, previsto nel Jobs act ed il cui provvedimento a ua vo a raverso il decreto delegato che dovrebbe vedere la luce verso la metà di dicembre, dopo l'approvazione defini va della legge di riforma delegata che, stando al calendario parlamentare, dovrebbe avvenire intorno al 10 dello stesso mese: il contra o dovrebbe, appunto, prevedere le c.d. tutele crescen, correlate all'anzianità del lavoratore, che dovrebbero sca are, so o forma di indennità di natura economica, in caso di licenziamento dei nuovi assun, fa e salve situazioni di nullità, discriminatorie o di risoluzioni disciplinari con mo vazione palesemente insussistente; b) le assunzioni incen vate non riguarderanno i lavoratori che negli ul mi sei mesi sono sta tolari di un rapporto a tempo indeterminato o che sono sta in forza da almeno tre mesi in aziende collegate o controllate anche ex art c.c.) o anche correlate tra loro da rappor interpersonali. Ciò significa che possono, ad esempio, essere assun (e sono qualificabili come nuova assunzione) i lavoratori che hanno in corso (o hanno avuto nel semestre precedente) un contra o a tempo determinato, un rapporto di collaborazione coordinata e con nua va, anche a proge o, un contra o intermi ente o una prestazione di lavoro accessorio; c) vengono previste agevolazioni di natura contribu va per la sola quota del datore, a vabili a raverso il sistema del conguaglio contribu vo fino a concorrenza di euro all'anno per tre anni: ciò significa che il datore di lavoro (ad eccezione di quello domes co e di quello agricolo, esclusi dal campo di applicazione dei benefici) paga soltanto la eventuale differenza contribu va, a suo carico, superiore a tale somma; d) il disegno di legge parla, in un passaggio, di sgravio contribu vo ed in uno successivo di esonero. Non sono, a mio avviso, termini sinonimi. La ques one va, assolutamente, chiarita, a eso che se si parla di sgravio contribu vo si ricade in una serie di adempimen, anche di natura comunitaria, che sono, in gran parte, alla base del flop realizzatosi con le agevolazioni ex art. 1 del D.L. n. 76/2013. Se, invece, dovesse prevalere il conce o di esonero (bisogna, forse, parlarne con Bruxelles?), sia pure limitato nel tempo e mo vato dalla grave crisi occupazionale (il 43% dei giovani non lavora), si potrebbe pensare ad una contribuzione del tu o autonoma ed agevolata come avviene, ad esempio, nelle zone montane o disagiate dell'agricoltura o per i lavoratori mari mi; e) viene abolito, a par re dal 1 gennaio, l'art. 8, comma 9, della legge n. 407/1990: ciò avviene prima della rivisitazione di tu gli incen vi all'occupazione, prevista all'interno del Jobs act, ma la ragione è, senz'altro, da 4

5 Form-App informa GENNAIO 2015 rinvenire nella necessità di trovare una copertura finanziaria alla nuova agevolazione che, al momento, è temporanea (riguarda le nuove assunzioni a tempo indeterminato che avverranno nel 2015) e che esplica i propri effe nel triennio successivo. Per o enere questo, si cancella una agevolazione stru urale che ha consen to, in quasi un quarto di secolo, l'assunzione a tempo indeterminato dei disoccupa da oltre 24 mesi (tra cui, ovviamente, mol giovani) o di lavoratori in CIGS a zero ore da un uguale periodo, con incen vi di natura contribu va, per 36 mesi, pari al 50% di quanto dovuto per tale voce dalle aziende ubicate al centronord e del 100% per quelle del mezzogiorno e per le imprese ar giane che operano su tu o il territorio nazionale. C'è da osservare che so o l'aspe o puramente economico, se saranno confermate i limi di godimento del nuovo incen vo, un'azienda del meridione o un'impresa ar giana, rispe o a delle assunzioni effe uate fino al 31 dicembre 2014, andranno a rime erci qualche migliaio di euro; f) il disegno di legge non vincola, al momento, a nulla, il riconoscimento delle agevolazioni contribu ve triennali, cosa che potrebbe portare il datore di lavoro a risolvere il rapporto al termine del triennio, pagando l'indennità economica crescente che, stando ai boatos che si leggono sui giornali, sarebbe pari ad una mensilità e mezza dell'ul ma retribuzione globale di fa o per ogni anno di anzianità. In sostanza, se così fosse, si potrebbe avere, in alcune ipotesi, una sorta di contra o a termine agevolato economicamente per il quale non si pagano i contribu per un triennio, con un indennizzo a favore del lavoratore nel momento in cui, alla fine dell'esonero contribu vo, il datore di lavoro decidesse di recedere dal rapporto. Esso, ovviamente, si contrapporrebbe all'usuale contra o a tempo determinato ex D.L.vo n. 368/2001, ove la contribuzione è piena e maggiorata dell'1,40% (fa a salva la stagionalità e le ipotesi sos tu ve) ma ove l'imprenditore può giungere al traguardo dei 36 mesi u lizzando un numero indefinito di rinnovi e accedendo ad un massimo di 5 proroghe in tu o il periodo considerato; g) abba mento del costo del personale assunto a tempo indeterminato: il disegno di legge prevede, in un altro ar colo, la possibilità per i datori di lavoro di scomputare dalla base di calcolo per l'irap le spese sostenute per le assunzioni a tempo indeterminato. Se la disposizione sarà confermata ciò rappresenterà un ulteriore vantaggio per il contra o a tutele crescen. A conclusione di questo intervento credo che siano necessarie alcune riflessioni: quanto appena, sia pure stringatamente, de o non esaurisce la vasta gamma delle assunzioni finalizzate all'occupazione giovanile: ho parlato, sia pure di sfuggita, del se ore agricolo e delle provvidenze finalizzate all'occupazione, anche a termine, dei giovani under 35 quali operai agricoli (art. 5 del D.L. n. 91/2014) ma intendo, anche, riferirmi alle disposizioni contenute nell'art. 4, comma 11, della legge n. 92/2012 che me ono in condizione le donne (e, quindi, anche a quelle giovani) che non hanno un lavoro retribuito da almeno sei mesi nel Mezzogiorno, o da ven qua ro nel resto del Paese, di far usufruire al datore di lavoro assumente vantaggio di natura contribu va (50% di sgravio in caso di contra o a termine per 12 mesi e per 18 in caso di assunzione in pianta stabile). Il tu o, legato al rispe o di tu a una serie di condizioni, anche incrementali, ben ricapitolate dall'inps. L'Is tuto, in ques ul mi anni, ha, con qualche merito, fornendo le proprie indicazioni circa la fruizione degli incen vi, supplito alla la tanza del Ministero del Lavoro che pure, nel proprio dna, avrebbe anche il compito di de are le regole sugli incen vi all'occupazione (esiste, oggi, dopo la riforma una apposita Direzione Generale che con ene questa frase nella sua denominazione). Credo che il compito di una Amministrazione centrale di un Esecu vo che intende agevolare l'occupazione, sia quello di ipo zzare agevolazioni certe, chiare, facilmente spendibili e riconoscibili, dando apposite dire ve (e non riceverle) all'organo deputato a riconoscere ed erogare i benefici e risolvendo, sopra u o, i casi dubbi ed imponendo anche con la forza della ragione, le proprie interpretazioni e non subendole passivamente come, ad esempio, ma qui il caso non riguarda la presente riflessione, la definizione di anno solare per i voucher (che è di 365 giorni a par re da qualunque momento dal Dicastero del Lavoro) e non 1 gennaio 31 dicembre come ipo zzato dall'is tuto. 5

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