C ERA UNA VOLTA IL LIBRO CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA DI MARANELLO RELAZION E GENER ALE
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- Ignazio Guglielmi
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1 C ERA UNA VOLTA IL LIBRO CONCORSO DI PROGETTAZIONE PER LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA BIBLIOTECA DI MARANELLO RELAZION E GENER ALE
2 PREMES S A La L.R. 18/00 "Norme in materia di biblioteche, archivi storici, musei e beni culturali" costituisce il riferimento attuativo per la realizzazione di nuove biblioteche in Emilia e Romagna. La conservazione, valorizzazione e promozione dei beni e degli istituti culturali e la loro fruizione da parte dei cittadini costituiscono i riferimenti e le linee guida. LA NUO VA BIBLIO TECA L edificio, scelto quale oggetto di recupero funzionale, trova la sua giustificazione nel rapporto diretto ed empatico con l adiacente fabbricato comunale, che comprende la Biblioteca tutt ora in funzione, con cui condivide un percorso pedonale che parte da Via Vittorio Veneto. In considerazione dei vincoli relativi agli spazi d uso ci si propone di valorizzare lo spazio alberato posto fra i due edifici, quale punto non solo d accesso, ma anche di socializzazione. Il sistema di pedonalità di accesso si integra con una serie di vasche di essenze vegetali, a diverso colore di fioritura, con sedute incorporate. L area, priva di barriere fisiche, potrà diventare un nuovo Polo di aggregazione sociale immerso nel verde, in rapporto e in simbiosi con le attività che si svolgeranno all interno dell edificio. Lo spazio antistante l edificio assumerà il carattere di un area completamente a verde con spazi pavimentati e percorsi principali, lungo la direttrice NORD-SUD. C è la necessità di un architettura forte che abbia la natura di caposaldo urbano, esprima la metafora del viaggio della conoscenza, quindi la nozione di biblioteca come città dell informazione, di incontro e di scambio di conoscenze e culture. Il Progetto Architettonico L edificio si presenta dall ingresso di Via Vittorio Veneto come la sovrapposizione di due volumi parallelepipedi, uno maggiore a terra staccato dal percorso da uno spazio ipogeo e uno minore posto superiormente con copertura inclinata verso l ingresso. Il volume maggiore ha due pareti a vista: - a Nord, in parte trasparente ed in parte opaca (rivestimento ceramico); - a Sud completamente vetrata fino a comprendere le superfici incassate nel terreno dello spazio ipogeo. Una passerella aerea costituisce l attraversamento entro un ipotetico castello trasparente e luminoso. Il corpo superiore aggetta le ombre sullo spazio ipogeo e costituisce una prima protezione ai visitatori. Il corpo parallelepipedo superiore è avvolto da una serie di lame sporgenti perimetrali, fitte verso l ingresso, diradate dalla parte opposta, per una prospettiva sfuggente. Le lame metalliche avvolgono il tamponamento costituito da pareti rivestite in materiale ceramico leggero laminam (cromie giallo-ocra) e da fascie vetrate. Il corpo superiore fa mostra di sé anche dalla strada che conduce alla collina con effetti chiaroscurali. L edificio, all interno del perimetro individuato, viene concepito su tre livelli: - al piano terra, un rettangolo, a cui vengono sottratti due volumi regolari, agli estremi EST e OVEST; - un rettangolo più ridotto, al piano interrato, avente un lato illuminato dal giardino ipogeo, posto a OVEST; - un rettangolo, rispettoso dei confini di proprietà e dell applicazione della visuale libera, posto al primo livello aggettante sullo spazio a verde ipogeo. Il piano terra è dedicato all accoglienza e agli incontri, come luogo di orientamento e di intrattenimento ed è organizzato attorno ad una via interna che attraversa il sistema per raggiungere come meta percettiva la luce proveniente dalla corte/giardino EST: I tre livelli assolvono, ciascuno, a funzioni differenziate, aventi caratteristiche specifiche in termini di funzioni, di comfort e percezione sensoriale: - Piano Ipogeo: Deposito Biblioteca, Archivio Storico e consultazione, Locale impianti; - Piano Terra: Accoglienza, Spazi di Relazione (Caffetteria), Spazi Espositivi (Terra del Mito, Sala Mostre), Spazi Polifunzionali di controllo e amministrativi (Sala Polivalente e Laboratorio, Ludoteca, Area Giovani e Giovanissimi, Internet Point); 1
3 - Piano Primo : Spazio Biblioteca (Sala di Lettura dei giovani studenti, Emeroteca, Deposito libri, Videoteca, Fonoteca) dedicato alla concentrazione ed all ascolto. L accesso avviene attraverso una passerella, segnalata da lontano da una balaustra,quale segno d arredo. Si sovrappassa lo spazio ipogeo OVEST, al di sotto di un aggetto/pensilina che accoglie al coperto i visitatori. Il percorso che inizia dal viale alberato procede verso l interno attraverso due quinte fra loro divaricate e terminanti, in corrispondenza dello spazio espositivo, nel patio EST, come luogo di luce. Lo spazio centrale consente di correlare le attività al piano, ai suoi lati ed in verticale, per raggiungere la Biblioteca al piano superiore e l Archivio Storico al piano inferiore. Una scala lineare, a due rampe sovrapposte, regola lo spazio verticale insieme al vano cavo che collega il grande lucernario superiore con tutti i livelli irradiandoli di luce naturale. Lo spazio Biblioteca è distinto in due settori: al piano terra, a destra dell ingresso, dedicato ai bambini e giovanissimi per attività dinamiche e di laboratorio; al piano primo quello maggiormente riservato e più tranquillo per le età superiori, dai giovani agli adulti. L Internet-point e la Caffetteria sono prossimi all ingresso, per un facile accesso e per un controllo diretto del personale. La Caffetteria, per un uso flessibile ed indipendente, può avere accesso diretto, sia dall interno che dall esterno tramite il parterre. La Terra del Mito è concepita come vetrina espositiva, in modo che sia visibile dall esterno oltre il vallo del patio, e di facile accessibilità presso l ingresso. La Ludoteca e gli spazi attigui sono raggiunti dopo la postazione di controllo. E uno spazio a forma trapezia, la cui base minore è in continuità con il Patio EST, inteso come estensione naturale dello spazio ludico, oltre che fonte di luce. La luce zenitale, posta lungo i lati maggiori, illumina le pareti laterali e consente di attrezzare i vari spazi con grande flessibilità e con arredi mobili, senza penalizzare il comfort visivo e percettivo. La sala destinata a mostre temporanee costituisce la cerniera per la flessibilità, l estensibilità degli spazi attigui. I due setti divaricati che la contengono sono forati da due portali che la mettono in relazione sia con il Laboratorio che con la Ludoteca, i quali possono con semplici variazioni agli arredi mobili estendere attività per mostre o per laboratori, lungo un asse trasversale (vedi schemi grafici). Le comunicazioni verticali sono garantite dalla scala, posta nel triplo volume con interessanti interrelazioni spaziali, e dal vano ascensore che, collegando tutti i livelli, consentirà oltre all ccessibilità per i disabili anche il trasporto ai piani dei materiali. Il piano superiore è concepito come un unica Sala, senza colonne intermedie, con luce zenitale e laterale. E lo spazio più rassicurante e confortevole. E suddiviso dal vano scala in due settori: - a SUD, il Deposito dei libri in uno spazio protetto dall irraggiamento solare diretto, con illuminazione indiretta corretta dalla presenza dei light shelves (vedi schema) per una fascia di luce posta al di sopra dei libri; - a NORD, la Sala di Lettura con i tavoli posti a fianco della fascia vetrata per una corretta illuminazione sui tavoli, dalla volta celeste in tutte le stagioni. Il piano superiore è integrato da una uscita di sicurezza esterna che consente di accedere alla Terrazza ed alla scala di sicurezza che collega tutti i livelli. Accessibilità L accessibilità al fabbricato avviene da tre punti: - quello principale dalla passerella; - quello a fianco dal parterre della Caffetteria; - quello laterale per il carico-scarico e la manutenzione senza interferire con le attività principali. - Il progetto bioclimatico e della luce naturale Il progetto bioclimatico tiene conto del sito e sintetizza le capacità dell edificio di integrarsi con il microclima esterno con semplici strategie costruttive di tipo passivo integrato da quelle attive: - introduzione dei light shelves, a doppia riflessione sul lato SUD; - schermatura del lucernario principale per convogliare la luce in verticale in tutte le condizioni d illuminazione; 2
4 - creazione di aperture passanti attraverso l edificio a tutti i livelli, mediante i patii laterali ed il grande lucernario superiore, per creare moti convettivi naturali verticali e trasversali utili nelle stagioni più miti. I light shelves incentivano la penetrazione della luce naturale intercettata dalle superfici vetrate e contemporaneamente riducono i carichi di raffrescamento determinati da indesiderati guadagni solari, contribuendo così ad aumentare il confort termico e luminoso per l occupante grazie al controllo della radiazione solare diretta e all esclusiva distribuzione di luce diffusa riflessa. In questo modo l illuminazione diventa parte integrante dell architettura, crea un atmosfera che corrisponde alle domande e alle aspettative degli occupanti e favorisce la percezione e il riconoscimento dell ambiente che circonda le persone accentuati dalla scelta di forme, colori e materiali. Il progetto ecosostenibile I materiali sono individuati e scelti in funzione delle loro caratteristiche di biocompatibilità. Nello specifico la parte superiore dell edificio è concepito come un reticolo di elementi in legno lamellare, sia per la copertura che le pareti verticali, con isolanti in fibra di legno di forte spessore. La tecnica costruttiva a secco, ormai consolidata, consente tempi di realizzazione rapidi, eccezionale comfort interno, qualità costruttiva e risparmio energetico. Le tecnologie solari e l integrazione architettonica La presenza dei pannelli fotovoltaici nelle facciate dell edificio è stata affrontata in termini di accurata integrazione architettonica. Gli elementi fotovoltaici corrono in lunghezza per tutto il lato SUD del piano superiore sulle lame che caratterizzano l edificio nella sua forma identitaria. Il Progetto Strutturale L intervento proposto in osservanza del D.M prevede la demolizione del capannone esistente, in quanto non idonea a resistere ai nuovi carichi in progetto anche a seguito di un robusto adeguamento di tipo sismico. Il progetto prevede la creazione di tre livelli con superfici diverse. Fra loro hanno precisi riferimenti (setti o pilastri) che garantiscono la piena realizzazione dell intervento senza la necessità di dover ricorrere a strutture di tipo particolare. L interrato dovrà essere protetto da palificazioni in opera che correranno lungo i confini dell area esistente. Queste serviranno anche a salvaguardare gli edifici confinanti e sarà realizzato mediante platea di fondazione e muri in cemento armato gettati in opera. Le strutture del piano terra, di cemento armato del tipo a telaio e a setti, si svilupperanno sulle linee portanti del piano interrato e lungo i confini dell area dal quale rimarrà staccato per esigenza sismiche. Il piano primo avrà una struttura portante costituita da portali autoportanti in legno lamellare che saranno vincolati al solaio del piano terra mediante piastre metalliche e tamponamento leggero. Il Progetto Tecnologico Per raggiungere un alto livello di benessere all interno delle varie parti della struttura ci si ripropone di adottare soluzioni impiantistiche mirate al raggiungimento dei seguenti primari obiettivi minimi: - ricerca della massima efficienza energetica e del minimo impatto ambientale possibili; - adozione di soluzioni impiantistiche idonee per poter essere eventualmente integrate e/o interfacciate da impianti alimentati da energie rinnovabili; - adozione di soluzioni mirate al contenimento massimo dell inquinamento acustico prodotto dal funzionamento degli impianti; - adozione di soluzioni impiantistiche tali da non richiedere sostanziali interventi di manutenzione all interno dei locali fruibili dal pubblico; - adozione di sistemi di supervisione e controllo concentrati in un unica postazione predisposti per la telegestione a distanza con eliminazione totale di apparecchiature in campo facilmente monomissibili da chiunque in qualsiasi momento; 3
5 - massimizzazione delle prestazioni energetiche del complesso edificio impianto. L impianto dovrà attingerà la fonte energetica da una centrale termofrigorifera unica predisposta per il riscaldamento invernale e la climatizzazione estiva delle varie zone dell edificio posta sul tetto dell edificio in zona incassata a tutela dell inquinamento acustico ambientale e facilmente raggiungibile dall esterno. In particolare la centrale termofrigorifera sarà essenzialmente costituita da generatori di calore a condensazione funzionanti a gas metano e da gruppo/i refrigeratore/i elettrico/i e/o funzionante/i a gas metano precaricati con gas frigorigeno ecologico (R407 R410). Tutte le apparecchiature saranno predisposte per l interfacciamento ad impianti alimentati da fonti energetiche alternative (pannelli solari termici, solari fotovoltaici etc ). In particolare all interno dei vari ambienti della biblioteca e della ludoteca si prevede di installare un impianto di riscaldamento/raffrescamento di base a pannelli radianti a pavimento dotato di termoregolazioni di zona per la gestione differenziata sia delle temperature che degli orari di funzionamento delle varie zone/locali da trattare. La gestione delle varie apparecchiature di termoregolazione in campo sarà affidata ad un unico sistema di supervisione e controllo installato all interno di ambiente continuamente presidiato e predisposto per il controllo a distanza tramite telegestione. Considerazioni: - all interno degli ambienti sarà lasciata ampia libertà di arredo ed allestimento senza la necessità di dover prevedere spazi per la collocazione di apparecchi terminali (ventilconvettori, radiatori etc ) in certi casi particolarmente ingombranti ed invasivi; - l impianto in oggetto garantirà una notevole efficienza energetica in quanto sarà dimensionato per sfruttare l energia termica a bassissimo gradiente termico (max C) nelle condizioni di progetto; - l adozione dell impianto in oggetto consentirà di ridurre al minimo tutti gli interventi di manutenzione ordinaria in campo che per altre soluzioni risulterebbero inevitabili e da ripetersi periodicamente (vedi per es. pulizia filtri per eventuali ventilconvettori); - all interno dei vari ambienti le condizioni termoigromentriche presenteranno livelli abbastanza costanti e non suscettibili di sostanziali alterazioni; - all interno della ludoteca non saranno presenti apparecchiature in campo, quali radiatori e/o ventilconvettori che potrebbero creare situazioni di pericolo per i bambini in caso di urto accidentale; - l adozione dell impianto a pannelli radianti garantirà inoltre una buona flessibilità nel caso di separazione degli ambienti tramite pareti mobili per circostanziare ulteriori zone oggi non prevedibili. Tuttavia per controllare i parametri termoigrometrici estivi ed invernali e la qualità dell aria ambiente all interno delle varie zone, si prevede di installare impianti di trattamento aria centralizzati per zone dimensionati in relazione agli ambienti da trattare ed all affollamento massimo previsto all interno delle stesse. In particolare gli impianti saranno realizzati mediante centrali di trattamento aria complete di sezioni di filtrazione aventi caratteristiche conformi alle normative vigenti, sezioni di recupero calore ad altissima efficienza, batterie di scambio termico ad acqua alimentate dalla centrale termofrigorifera eventuali sezioni di umidificazione a vapore e sezioni ventilanti a basso numero di giri per contenere al massimo le emissioni sonore. Il controllo e la regolazione delle centrali di trattamento aria sarà affidato al sistema di supervisione in grado di gestirle in modo indipendente, lasciando ampia flessibilità di utilizzo della struttura in orari differenziati. Per contenere al massimo l efficienza energetica dell impianto saranno altresì installate sonde di qualità dell aria indoor in grado di proporzionare minuziosamente il grado di ricambio aria necessario per mantenere minimo il tasso di inquinamento dell aria indoor. 4
6 VALUTAZIONE DI MASSIMA DEI COSTI DELL'INTERVENTO Descrizione 1 ) Demolizione fabbricato esistente ,00 2 ) Scavi e trasporti alle discariche ,00 3 ) Vespai 5.000,00 4 ) Fondazioni e Palificazioni ,00 5 ) Strutture in elevazione in c.a ,00 6 ) Travi, solai e scale ,00 7 ) Strutture in legno (Biblioteca 1 P.) ,00 8 ) Pacchetto e manto di copertura ,00 9 ) Lattonerie 9.000,00 10 ) Pareti interne ,00 11 ) Serramenti esterni in alluminio ,00 12 ) Serramenti interni ,00 13 ) Lucernai ,00 14 ) Balaustre in acciaio e cristallo ,00 15 ) Tamponamenti interni ed esterni (Biblioteca 1 P.) ,00 16 ) Controsoffitti ,00 17 ) Sottofondi e pavimenti ,00 18 ) Passerelle esterne ,00 19 ) Arredi ,00 20 ) Opere a verde, compreso giardino pensile 1 P ,00 21 ) Rete fognaria 6.000,00 22 ) Impianto di recupero acque piovane ,00 23 ) Impianto di riscaldamento e condizionamento ,00 24 ) Impianto idrico sanitario ,00 25 ) Impianto antincendio 6.000,00 26 ) Impianto gas-metano 5.000,00 27 ) Impianto di illuminazione normale e di emergenza ,00 28 ) Impianto f.m., messa a terra e distribuzione ,00 29 ) Impianti speciali di sicurezza ,00 30 ) Impianto rivelazione incendi 8.000,00 31 ) Illuminazione esterna ,00 32 ) Ascensore ,00 TOTALE INTERVENTO ,00
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