GIOVANNI, IL VEGGENTE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "GIOVANNI, IL VEGGENTE"

Transcript

1 VENERDÌ 1º FEBBRAIO 2008 GIOVANNI, IL VEGGENTE L Apocalisse si presenta come libro capace di trasformare coloro che lo leggono. Chi parla è Colui che dice di se stesso di essere il «Primo e l Ultimo». Per comprendere il suo messaggio bisogna comprenderne le immagini con cui lo svela «9 Io, Giovanni, vostro fratello e vostro compagno nella tribolazione, nel regno e nella costanza in Gesù, ero nell isola di Patmos a causa della parola di Dio e della testimonianza di Gesù. 10 Fui rapito dallo Spirito nel giorno del Signore, e udii dietro a me una voce potente come il suono di una tromba, che diceva: 11 Quello che vedi, scrivilo in un libro e mandalo alle sette chiese: a Efeso, a Smirne, a Pergamo, a Tiatiri, a Sardi, a Filadelfia e a Laodicea. 12 Io mi voltai per vedere chi mi stava parlando. Come mi fui voltato, vidi sette candelabri d oro 13 e, in mezzo ai sette candelabri, uno simile a un figlio d uomo, vestito con una veste lunga fino ai piedi e cinto di una cintura d oro all altezza del petto. 14 Il suo capo e i suoi capelli erano bianchi come lana candida, come neve; i suoi occhi erano come fiamma di fuoco; 15 i suoi piedi erano simili a bronzo incandescente, arroventato in una fornace, e la sua voce era come il fragore di grandi acque. 16 Nella sua mano destra teneva sette stelle, dalla sua bocca usciva una spada a due tagli, affilata, e il suo volto era come il sole quando risplende in tutta la sua forza. 17 Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua mano destra su di me, dicendo: Non temere, io sono il primo e l ultimo» (Apocalisse 1, 9-17) CHI prende in mano l Apocalisse difficilmente sfugge al fascino delle immagini che la lettura crea, come potrebbe fare un libro illustrato. E non solo l Apocalisse Parola e immagini FRAMMENTI di immagini apocalittiche si trovano in tutto il Nuovo Testamento, e non solo quando si parla di Cristo, bensì quando Cristo stesso parla: le parabole, fictions narrative, come le chiamò Giuseppe Barbaglio, possono illustrare gli aspetti più significativi del Regno di Dio come fossero immagini pittoriche. A tale proposito, potremmo leggere (o meglio «vedere») un testo come Marco 14, 62 come una piccola «icona apocalittica» per non parlare delle diverse apocalissi in Ci hai dato un segno Dio Padre nostro, ti ringraziamo di averci dato un segno più bello del sole, più grande di tutte le meraviglie della tua creazione: Gesù, tuo figlio, con il suo volto umano, con il suo sorriso del bambino di Nazaret, con la sua saggezza ed il suo coraggio del profeta di Galilea, con le sue parole che consolano ed i suoi gesti che guariscono; con la sua accoglienza di coloro che sono al margine della società, con la sua passione e la sua croce, il suo amore senza limiti, le sue ferite e la sua agonia di crocifisso; con la sua tomba vuota al mattino di Pasqua e la promessa di farci partecipare alla sua Vita. Per questo tuo dono di Gesù, che è la verità e la vita e la via che conduce a te, per la sua parola che lo Spirito oggi pronuncia nei nostri cuori, per questo popolo, tua chiesa, che con lui viene verso di te, Dio nostro Padre, ti rendiamo grazie. Amen (da: Un sentiero nella foresta, della Cevaa, 2006, p. 21) mente tra visione e testo. Anche l Apocalisse, proprio come racconto di visioni, ha una sua trama. Esiste, quindi, una tensione costruttiva tra l evoluzione lineare e la sua rappresentazione ciclica. E non mancano i colpi di scena. Leggere un testo del genere letterario «apocalittico» vuol dire godere in prima fila un vero e proprio spettacolo multimediale che vuole coinvolgere, colpire il suo pubblico dall inizio alla fine. Come ha osservato recentemente Ermanno Genre, nel protestantesimo contemporaneo «è in atto una profonda rilettura della relazione parola-immagine; una rilettura critica che coinvolge l interpretazione delle Scritture e dunque anche la propria relazione con la raffigurabilità del divino». Colui miniatura nei Vangeli sinottici. Così per le parabole del regno. Non si tratta di un accumulo caotico di singole figure o immagini, vi troviamo piuttosto una sceneggiatura e una composizione molto particolari intese a far sì che l interpretazione oscilli continuache dice «Chi ha visto me, ha visto il Padre» è lo stesso che «nel momento in cui si dà come immagine riconoscibile, si sottrae alla presenza dei discepoli» (Luca 24, 13-35). Una teologia della Parola deve perciò, sempre secondo Genre, saper «entrare in dialettica positiva con l immagine, con una Bibbia ricca di immagini e metafore. Immagini e metafore che, nella loro ambivalenza, offrono innumerevoli possibilità per una raffigurazione del divino oltre l idolo». Un messaggio audiovisivo HA ragione il teologo statunitense R. Bauckham, che ha identificato nel testo dell Apocalisse una delle «maggiori imprese ( ) del cristianesimo primitivo», considerando sia la singolare raffinatezza letteraria, sia la particolare concezione teologica di questo ultimo scritto della Bibbia. In effetti, un testo biblico, così come qualsiasi altra produzione letteraria, va inteso non soltanto come un semplice strumento di informazione, ma come un aspetto di una strategia di comunicazione. Un testo che vuole arrivare ai suoi destinatari deve saper farsi sentire, vedere. Per essere diffuso tramite gli strumenti a disposizione deve seguire le regole della comunicazione, non necessariamente legata al sacro. Per arrivare al suo pubblico il testo deve, anzitutto, incominciare bene a partire dalla efficace scelta del titolo. Il titolo dello scritto di Giovanni promette uno scoprimento, uno svelamento, una sco- perta di eventi cruciali finora rimasti nascosti o ignoti ai più, ma che dovranno, comunque, realizzarsi di lì a poco. Apokalypsis un titolo programmatico per uno scritto la cui prima parola parola chiave con la quale l opera di Giovanni si apre e si lascia aprire cerca di sensibilizzare occhi e orecchie, di sollecitare l attenzione e anche la curiosità del suo pubblico. Ma non si tratta soltanto di apprendere delle novità. Il titolo lascia intendere che ci sarà proprio qualcosa da «vedere». Il messaggio ricevuto e ritrasmesso dal veggente Giovanni alle sette chiese sarà composto quasi completamente da materiale visivo. Mancano i lunghi discorsi, non ci saranno monologhi. Lo stile dell esposizione è semplice, piuttosto ripetitivo («io vidi, ed ecco Cosmè Tura, San Giovanni a Patmos, ca.»), e non ci saranno astratti concetti teologici a fare da linee guida. Tra testo e realtà IL tutto apparirà sotto la forma di uno straordinario e immenso «affresco di parole», a tratti molto cupe, ma non prive di colore anche intenso. Il capitolo finale farà vedere il mondo nuovo di Dio, un mondo pieno di luce; e la vera bellezza di questo happy end sta nel fatto che, proprio alla fine, il testo non si chiude, ma si ricollega con il suo principio e la linearità del racconto si spezza, creando un effetto di circolarità. Si tratta di un opera d arte e di teologia, un opera aperta e chiusa allo stesso tempo. Chi entra in questa prospettiva di lettura del testo potrà subito tornare a rileggersi il tutto un altra volta da capo a coda, quasi all infinito per diventare parte integrante di questo scritto, di questa grande ma difficile «impresa»: un libro che si presenta come un vero e proprio labirinto. A quale «realtà» si riferisce questo enigmatico testo? È un altra domanda cruciale per leggere e capire l Apocalisse. E ancora: si tratta di un testo assoluto, chiuso, oppure di un testo che si riferisce ad altri testi? Il mondo dell Apocalisse di Giovanni è, certamente, quello del primo secolo dopo Cristo; ma in che mondo vive realmente il veggente? A quale contesto si rifanno le sue visioni? Da una parte, il mondo letterario è quello dell Esodo, dall altra il mondo della profezia post-esilica. Il veggente Giovanni ama la musica, il ritmo e la teologia dei Salmi, ma lo stile delle sue visioni è biblico-giudaico e ellenistico-pagano allo stesso tempo. Proprio Giovanni, che oppone le sue immagini del regno e della seconda venuta di Cristo al mondo reale, è rimasto colpito (e forse anche in un certo senso sedotto) dal linguaggio delle immagini potenti che lo circondavano. Nell ambiente in cui visse Giovanni l importanza di rappresentare il divino era immensa come dimostra la gigantesca statua di marmo alta sette metri e raffigurante il divo imperatore romano Tito: quest opera fu commissionata dal Dio-imperatore (dominus et deus) Domiziano a Efeso, proprio nella città possibile residenza del nostro veggente prima del suo esilio (o ritiro?) sull isola di Patmos. Nel nome dell Alfa e dell Omega DA dove cominciare? Dove finire? Che cos è, in ultima analisi, l Apocalisse? Il titolo di un libro serve all identificazione del suo contenuto, forse anche alla sua classificazione. Il titolo serve anche a poterlo ritrovare tra i molti altri titoli che si possono vedere in una biblioteca. Nel caso dell Apocalisse di Giovanni (che è, in realtà, l Apocalisse «di Gesù Cristo»), i titoli di testa di questa sceneggiatura possono indicare sia l autore, sia la catena di trasmissione, sia i destinatari del messaggio. Questi titoli di testa offrono già dall inizio l indicazione di una narrazione complessa, le cui componenti sono interconnesse a vari livelli, e insieme ne qualificano la lettura. Infatti è chiamato beato chi sa «leggere» il libro, e beati quelli che ne ascoltano la lettura. Implicitamente questa beatitudine del lettore e degli ascoltatori dice che ignorare i contenuti di questo libro potrebbe essere causa di infelicità irrimediabile. La lettura del testo invece significa vita. In questo senso l Apocalisse si presenta come libro capace di trasformare coloro che lo leggono, li rende già qui e ora partecipi del Regno di Dio. Chi parla è Colui che dice di se stesso di essere «il Primo e l Ultimo», il cui arrivo è prossimo. Per comprendere il suo messaggio bisogna comprenderne le immagini con cui lo propone, lo svela. Ma non si tratta soltanto di decodificare i simboli o di decifrare le singole visioni. Bisogna, anzitutto, considerare l impostazione complessiva, l impianto letterario e strutturale dell insieme. E così, ripercorrendo il cerchio della lettura ciclica ritorniamo al mistero, oppure: a ciò che ci viene nascosto. Quanto di arcano lasciamo alla fede, a Dio stesso? Dio è vero si svela, si fa vedere appena per un attimo, e si «ri-vela» per ritornare sempre di nuovo nella sua oscurità. Scrisse Walter Benjamin in riferimento esplicito a Lévinas: «Dunque il Nome ha un nome, l impronunziabile non è mai designato ma propriamente nominato, e in quanto nominato custodito [ ]: poiché i Nomi sono santi, il Santo si rivela nei Suoi Nomi». (Prima di una serie Ermanno Genre, Raffigurabilità del divino e protestantesimo, in: P. Coda, L. Gavazzi (ed.), L immagine del divino nelle tradizioni cristiane e nelle grandi religioni, Milano, 2005 Giancarlo Biguzzi, Apocalisse, Milano, 2005

2 VENERDÌ 8 FEBBRAIO 2008 «IO SONO LA LUCENTE STELLA DEL MATTINO» Ricordarsi continuamente di Cristo come la stella più brillante che ci sia vuol dire rimanere collegati intimamente con la stessa fonte energetica della nostra fede perché spunti il giorno e la stella del mattino sorga nei nostri cuori «19 Io conosco le tue opere, il tuo amore, la tua fede, il tuo servizio, la tua costanza; so che le tue ultime opere sono più numerose delle prime. 20 Ma ho questo contro di te: che tu tolleri Iezebel, quella donna che si dice profetessa e insegna e induce i miei servi a commettere fornicazione, e a mangiare carni sacrificate agli idoli. 21 Le ho dato tempo perché si ravvedesse, ma lei non vuole ravvedersi della sua fornicazione. 22 Ecco, io la getto sopra di un letto di dolore, e metto in una grande tribolazione coloro che commettono adulterio con lei, se non si ravvedono delle opere che ella compie. 23 Metterò a morte anche i suoi figli; e tutte le chiese conosceranno che io sono colui che scruta le reni e i cuori, e darà a ciascuno di voi secondo le sue opere. 24 Ma agli altri di voi, in Tiatiri, che non professate tale dottrina e non avete conosciuto le profondità di Satana (come le chiamano loro), io dico: Non vi impongo altro peso. 25 Soltanto, quello che avete, tenetelo fermamente finché io venga. 26 A chi vince e persevera nelle mie opere sino alla fine, darò potere sulle nazioni, 27 ed egli le reggerà con una verga di ferro e le frantumerà come vasi d argilla, 28 come anch io ho ricevuto potere dal Padre mio; e gli darò la stella del mattino. 29 Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese» (Apocalisse 2, 19-29) Una delle stelle più brillanti Un giorno la tua storia sarà raccontata una delle più fortunate mai dette un giorno ti daranno gloria, sotto alle luci della tua fama meritata e tutto accade una volta nella vita come sempre tutti ti amano perchè hai preso la decisione di andare a ballare sulla luna, troppo presto e sì, ti hanno detto di fare così noi eravamo gli unici a poterti vedere prima di tutti gli altri noi avevamo sempre saputo che tu eri una delle stelle più brillanti un giorno ti diranno che sei cambiato sebbene loro siano gli unici quelli che sembrano fermarsi e fissare un giorno spererai di finire nella tomba prima che siano i giornali a scegliere di mandarti lì e tutto accade una volta nella vita come sempre nessuno ti ama perché hai preso la decisione di andare a ballare sulla luna, troppo presto e sì, ti hanno detto di fare così noi eravamo gli unici a poterti vedere prima di tutti gli altri noi avevamo sempre saputo che tu eri una delle stelle più brillanti NELL APOCALISSE di Giovanni la struttura della cristologia è sostenuta da immagini, ovvero: l efficacia del discorso teologico dipende completamente da quello che possiamo chiamare una presentazione visiva. Scrisse Alfred N. Whitehead nel 1928: «L arte della società libera consiste in primo luogo nella manutenzione del codice simbolico e in secondo nel suo coraggio di revisione, per assicurarsi che il codice serva a quegli scopi che soddisfano una ragione illuminata». Un immagine chiave dell Apocalisse, l immagine della «stella mattutina», appare ben due volte nell Apocalisse: la prima all inizio del libro, e l altra alla fine, proprio come ultima rappresentazione di Cristo: «Io, Gesù, ho mandato il mio angelo per attestarvi queste cose in seno alle chiese. Io sono la radice e la discendenza di Davide, la lucente stella del mattino» (Apocalisse 22, 16). Qual è il significato di questa immagine? Che cosa ci comunica? Quale percorso ci indica? («One Of the brightest stars» di James Blunt, dall album: All the lost souls, 2007) Astrologia? LA prima apparizione della stella del mattino si trova alla fine della lettera destinata alla chiesa di Tiatiri. Si tratta di un dono, di un regalo speciale destinato a «chi vince e persevera». È una caratteristica di tutte le sette chiese rappresentate: all interno di ciascuna di esse un determinato gruppo di persone riceverà una ricompensa, un dono particolare per la resistenza alle forze oscure delle false dottrine. Tutti questi doni sono l espressione simbolica della partecipazione alla salvezza. Chi vince, alla fine sarà parte integrante della nuova Gerusalemme celeste che dalla lunga marcia del popolo verso la terra promessa. Nel libro dei Numeri il veggente Balaam proclama il suo oracolo: «Così dice Balaam, figlio di Beor; così dice colui che ha l occhio aperto, così dice colui che ode le parole di Dio, che conosce la scienza dell Altissimo, che contempla la visione dell Onnipotente, colui che si prostra e a cui si aprono gli occhi: lo vedo, ma non ora; lo contemplo, ma non vicino: un astro sorge da Giacobbe, e uno scettro si eleva da Israele; colpirà Moab da un capo all altro e abbatterà tutta quella razza turbolenta. S impadronirà di Edom, s impadronirà di Seir, suo nemico; Israele farà prodezze. Da Mosaico a cupola del Mausoleo di Galla Placidia (part.), Ravenna, metà del V sec. scenderà sulla terra. Sono le antiche attese escatologiche del popolo d Israele, rivisitate nella prospettiva della nuova fede in Gesù il Messia. Nell antico mondo orientale, da Babilonia fino all Egitto, la vita dei sovrani era associata agli astri e al loro percorso. Nel libro di Daniele, uno degli ultimi scritti del Primo Testamento, questa connessione tra vita terrena e mondo celeste è ancora molto evidente, seppure in un contesto che potremmo chiamare di «assolutismo attenuato». Daniele dice circa i tempi della fine: «Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia. I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno insegnato a molti la giustizia risplenderanno come le stelle in eterno» (Daniele 12, 2-3). Non per caso, alla fine del libro dell Apocalisse, all interno della nuova città di Dio, non c è più bisogno di illuminazione: l agnello (Cristo) è diventato la «lampada» che illumina la città l agnello è associato alla luna, mentre Dio e la sua «gloria» sono associati al sole. «La città non ha bisogno di sole, né di luna che la illumini, perché la gloria di Dio la illumina, e l Agnello è la sua lampada. Le nazioni cammineranno alla sua luce» (Apocalisse 21, 23-24). La connotazione, sia militare sia politica di questa concezione della luce come «guida» è evidente dai tempi antichi della storia del popolo d Israele, ovvero a partire Giacobbe verrà un dominatore che sterminerà i superstiti delle città» (Numeri 24, 17-19). Chi sarà questo «astro» sconosciuto? Chi sarà questo messia ancora senza nome e senza volto, che salverà Israele dai suoi nemici storici? Si tratta del re Davide, che ha vinto le storiche battaglie contro Edom e Moab? Oppure possiamo scorgere in questa figura emblematica già Gesù di Nazaret, che nasce proprio sotto la luce misteriosa della «stella di Betlemme»? Potrebbe questa figura alludere a Simon Bar Kochba il suo nome significa letteralmente «Figlio della stella» che venne proclamato Messia da parte di Rabbi Akiba durante la seconda rivolta dei Giudei contro l Impero romano nell anno 132 dopo Cristo? «Jesus Christ Superstar» CHI è la stella indiscussa, chi è il vero astro, la star della nostra vita? Gesù è diventato la stella centrale nel firmamento della fede cristiana. Nel libro dell Apocalisse egli è la figura dominante in mezzo ai sette candelabri, colui che tiene nella sua destra le sette «stelle». Questo ritratto astrologico del Messia come luce delle nazioni è già stato abbozzato in Isaia 49, 6: «Voglio fare di te la luce delle nazioni, lo strumento della mia salvezza fino alle estremità della terra». Il Salmo 2 parla del regno del «figlio», che erediterà il governo sulle nazioni. L apocalittica giudaica ha sviluppato ed elaborato l immagine del Messia come luce e dominatore delle nazioni (Da- niele 7, 14). Il simbolo della verga di ferro si accompagna all immagine della stella del mattino, ovvero: la luce stessa è l arma contro le forze delle tenebre. Dove inizia a brillare la luce del mattino, le tenebre cominciano ad arretrare, potremmo dire automaticamente. Il simbolo regale della verga di ferro riappare poi nel capitolo 12 dell Apocalisse, dove possiamo vedere una donna che partorisce «un figlio maschio il quale deve reggere tutte le nazioni con una verga di ferro» (Apocalisse 12, 5). Alla fine del libro della Rivelazione l ultimo «nome» con cui Cristo si presenta è proprio quello della «lucente stella del mattino». Chi riceve questa stella, riceve Cristo stesso. Cristo stesso è la luce delle nazioni. Nel Vangelo di Giovanni l antico simbolismo della luce che controlla le tenebre è stato ulteriormente allargato in senso cosmologico, quando Gesù afferma: «Io sono la luce del mondo». Più luce IAMO stati testimoni oculari della sua maestà» (2 Pie- «S tro 1, 16). L immagine che viene ricordata e conservata dall apostolo Pietro nella sua seconda e ultima lettera, riguarda proprio il racconto della trasfigurazione di Gesù. In quell occasione la voce dal cielo, la Parola di Dio, aveva rivelato visibilmente la gloria, lo splendore della figura centrale della fede cristiana: Gesù, il figlio di Dio, la stella splendente, la stella che brilla fra Mosè e il profeta Elia. Nel Vangelo di Marco, si dice che le vesti di Gesù «divennero sfolgoranti, candidissime, di un tal candore che nessun lavandaio sulla terra può dare» (Marco 9, 3). È la rappresentazione ultima, la visione definitiva della persona di Gesù Cristo, potremmo dire in puro stile apocalittico, paragonabile alla visione del veggente Giovanni, che incontra all inizio della «Rivelazione di Gesù Cristo» una figura «simile a un figlio d uomo ( ) e il suo volto era come il sole quando risplende in tutta la sua forza». Camminare alla luce che emana da questa figura vuol dire camminare alla luce della Parola di Dio. Le strade della nostra vita spesso sono poco illuminate. Abbiamo bisogno di più luce. Ricordarsi continuamente di Cristo come la stella più brillante che ci sia, vuol dire rimanere collegati intimamente, in maniera stretta, con la stessa fonte energetica della nostra fede, perché spunti il giorno e la stella del mattino sorga nei nostri cuori (2 Pietro 1, 19). La nostra spiritualità deve alimentarsi continuamente di questa relazione di Cristo e della luce che ha portato nel mondo. Non abbiamo altro da ricordare e da raccontare che questa storia piena di luce, non abbiamo altro da lasciare come eredità, come messaggio ultimo alle prossime generazioni che questo racconto luminoso, una storia che ci sconvolge e ci coinvolge personalmente tuttora, perché ci sia dentro di noi e attorno a noi sempre più luce che ci darà anche la capacità di «vedere», di immaginare un futuro nuovo e diverso (2 Pietro 3, 13). (Seconda di una serie Ernst Lohmeyer, Die Offenbarung des Johannes, Tubinga, Alfred N. Whitehead, Simbolismo [1928], Milano, 1998.

3 VENERDÌ 15 FEBBRAIO 2008 GESÙ CRISTO, L AGNELLO DI DIO Di fronte al silenzio dell universo intero e di Dio stesso, l apparizione dell Agnello distrugge il muro della incomunicabilità Cristo stesso è l unico strumento non solo per aprirci il dialogo con l incomunicabile ma anche il dialogo degli uni con gli altri «1 Vidi nella destra di colui che sedeva sul trono un libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette sigilli. 2 E vidi un angelo potente che gridava a gran voce: Chi è degno di aprire il libro e di sciogliere i sigilli?. 3 Ma nessuno, né in cielo, né sulla terra, poteva aprire il libro, guardarlo. 4 Io piangevo molto perché non si era trovato nessuno che fosse degno di aprire il libro, e di guardarlo. 5 Ma uno degli anziani mi disse: Non piangere; ecco, il leone della tribù di Giuda, il discendente di Davide, ha vinto per aprire il libro e i suoi sette sigilli. 6 Poi vidi, in mezzo al trono e alle quattro creature viventi, in mezzo agli anziani, un Agnello in piedi, che sembrava di essere stato immolato, e aveva sette corna e sette occhi che sono i sette spiriti di Dio, mandati per tutta la terra. 7 Egli venne e prese il libro dalla destra di colui che sedeva sul trono» (Apocalisse 5, 1-7) La speranza della salvezza O Gesù, non metterò mai le mie radici in Te? Mai il tuo volto guarderò fermo e in Te dimorerò? Quanto è instabile la mia mente, sempre in balìa di ogni vento! Presto fa il cuore a lasciare il mio Signore! Cambio strada facilmente, non mi fermo mai per sempre. Forte ora la mia mente, la mia fede ora languente. Cercami, o Signore, ancora! La mia anima ristora. Vieni e resta nel mio cuore! COME ci insegna Ernst Cassirer nella sua trilogia dedicata alla Filosofia delle forme simboliche, un simbolo non ci rinvia direttamente a ciò che esso significa, ma è inserito a sua volta in un complesso sistema di senso. Questo vale in modo particolare anche per le due figure chiave della visione nel capitolo 5 dell Apocalisse di Giovanni. Charles Wesley Inni e poesie L Agnello e il libro AL centro della visione troviamo, accanto a Colui il cui nome è impronunciabile, due figure particolari: si tratta di un «agnello in piedi che sembrava essere stato immolato» e di un «libro scritto di dentro e di fuori, sigillato con sette sigilli». Sono due immato nell interpretazione di oracoli), sia al concetto della vulnerabilità, ma gli agnelli non vengono mai raffigurati come «vittime innocenti». Per contro, nel mondo egizio l agnello (o l ariete) è un animale associato unicamente alla creazione, alla fertilità e alla protezione. La descrizione dell agnello contemporaneamente immolato e vittorioso deve avere un significato particolare nel linguaggio retorico dell Apocalisse: è una figura potente o vulnerabile? La varietà di significati dell immagine dell agnello nella tradizione ebraica ci lascia intendere le ragioni della varietà di situazioni in cui appare l Agnello anche nell Apocalisse di Giovanni: l Agnello è simbolo non solo di nea non è, quindi, soltanto una delle tante immagini possibili per parlare di Cristo, ma diventa, come l immagine paradossale della croce, una delle chiavi interpretative dell intero messaggio del Nuovo Testamento. Sequela «radicale» NELLA prima lettera di Giovanni troviamo lo stesso concetto, espresso senza l immagine dell agnello, ma come «messaggio» centrale: il sangue di Gesù «ci purifica da ogni peccato» (I Giov 1, 7). Questa idea allude allo stesso concetto espresso dalla visione dei centoquarantaquattromila di Apocalisse 7, 14: «Sono quelli che vengono dalla grande tribolazione. Essi hanno lavato le L Apocalisse (Armenia, XIIIº secolo) gini misteriose e paradossali: l agnello è vivo e morto allo stesso tempo, il libro, completamente sigillato e chiuso è potenzialmente apribile e guardabile. Nel vasto labirinto dei simboli dell Apocalisse, l immagine dell agnello non è soltanto una tra le tante espressioni possibili per parlare di Cristo; essa appare all inizio, al centro e alla fine delle visioni «apocalittiche» e il suo destino è legato in modo stretto a quello del «libro sigillato». Il valore simbolico associato all agnello nel mondo dell antica Grecia (Esopo, Omero) appartiene sia alla sfera divina (soprattutqualcuno in particolare, ma di qualcosa in senso più generale. Che cosa è nascosto in questa immagine paradossale? Ovvero: quale teologia vuole proporci l Apocalisse con questa figura? Nell Evangelo di Giovanni, l Agnello di Dio appare due volte. Si tratta di due visioni iniziali di Giovanni Battista. Queste due visioni sono come un preludio, dopo il prologo, dell intero Evangelo di Giovanni. La visione di Giovanni Battista fornisce l impronta, l impostazione iniziale per l immagine complessa di Cristo, come disegnata nel quarto Vangelo: «Ecco l agnello di Dio, che toglie il peccato del mondo». All interno del Vangelo di Giovanni il riferimento è l Agnello pasquale (Giovanni 19, 33; 36), e perciò la matrice giudaica non può esserne lo sfondo, perché l agnello del Pesah giudaico non «purifica» dal peccato. Forse si tratta di una nuova interpretazione di Genesi 22, vista già nella prospettiva dell interpretazione dell Ultima Cena come rito che purifica dal peccato. In questa prospettiva diventa evidente che nella letteratura giovannea la figura e la simbologia dell Agnello di Dio sono parte centrale e costante dei sistemi cristologici del Nuovo Testamento, e costituiscono tuttora uno dei punti cardinali della specificità della teologia cristiana. L immagine paradossale dell Agnello della tradizione giovanloro vesti, e le hanno imbiancate nel sangue dell Agnello». Essi costituiscono una comunità a parte, la chiesa dei «martiri», dei «testimoni di sangue». Sono coloro che hanno seguito «dovunque vada» (Apocalisse 14, 4) l Agnello sgozzato ma trionfante sul Monte Sion. Troviamo un simile concetto nella cosiddetta «Apocalissi degli Animali» del primo libro di Enoc (I Enoc 89-90), che ripercorre le diverse fasi della storia d Israele. Coloro che soffrono la persecuzione macedone sono descritti come agnelli indifesi, che si trasformano poi in arieti. Essi combattono contro i cattivi «corvi» sotto la guida di un ariete con un corno enorme. Il concetto dell Agnello come guida, nell Apocalisse di Giovanni non è statico, ma evoca una nuova dinamica nella sequela radicale, nella testimonianza, nell osservanza della Parola che è Gesù. Questo è il processo di «purificazione», processo che inizia con l apparizione della gloria della Parola fattasi carne e che volge alla sua destinazione ultima con la morte di Gesù sulla croce. Questo processo di trasformazione costituisce il nuovo essere nella verità dell amore, che prende dimora fissa nella vita del credente: si tratta della necessità di rendere una testimonianza viva e fattiva della Parola di Dio. Seguire l Agnello dovunque vada, in maniera «radicale», vuol dire accettare la fine della storia come fosse vicina e stesse per cominciare l ultima battaglia (Marco 8, 43). Comunità «complesse» IN questo senso l immagine dell Agnello di Dio è un immagine composita di due mondi diversi: il mondo ellenistico e il mondo giudiaco. Il nesso tra due concetti apparentemente opposti ci rivela un dato sociologico sulla composizione delle prime comunità cristiane, e sulle loro impronte culturali diverse nell immaginare Cristo: forte e vittorioso, fragile e sconfitto nello stesso tempo. Si tratta di comunità composite anche nel loro modo di vedere Gesù. Troviamo una composizione simbolica di due linee completamente contrapposte nel simbolo della croce: due linee che sembrano dissociate, contrapposte, insieme formano il simbolo di una realtà completamente nuova. In questa prospettiva possiamo vedere, nell immagine dell Agnello della tradizione giovannea, un frutto religioso inaspettato della globalizzazione in atto allora, in un tempo in cui diverse culture e scuole teologiche si incontrano, sistemi religiosi si mescolano, si confondono e si contaminano a vicenda, creando una nuova visione (o teologia) universale. Comunicare è amare APOCALISSE è il libro sigillato? Che cosa potrebbe rappre- L sentare in questo contesto? Indica la Scrittura nella sua totalità? Oppure l incomprensibile libro della storia umana? Il libro sigillato prima e aperto poi rappresenta forse nient altro che un testo scritto ma mai letto, il testo chiuso, impenetrabile in senso assoluto, una modalità di comunicazione fallita, resa però finalmente comprensibile nella condivisione di un esperienza di vita comune: quella rappresentata dall Agnello ferito a morte ma comunque vivo. Ovvero: non esiste una vera lettura, non esiste una piena comprensione della Parola senza amore, senza l identificazione con la persona che ci parla. Solo quando amiamo, comprendiamo veramente. Leggiamo alla luce di queste considerazioni un testo come Giovanni 14, 24: «Chi non mi ama non osserva le mie parole; e la parola che voi udite non è la mia, ma è del Padre che mi ha mandato». Alla fine, l Agnello ha riaperto una comunicazione fallita. Di fronte al silenzio dell universo intero, e addirittura al silenzio di Dio, l apparizione dell Agnello distrugge il muro dell incomunicabilità. Cristo stesso è l unico strumento non solo per aprirci il dialogo con l incomunicabile («colui che sedeva sul trono») ma anche il dialogo degli uni con gli altri. Scrive Kathleen Norris: «L Apocalisse è il libro di un poeta: non esiste argomentazione migliore per redimerlo dalle interpretazioni fondamentaliste. L Apocalisse ( ) illustra con un infinità di immagini rivelatrici, che si spingono all estremo della lingua e delle metafore per avvincere il lettore in una fiaba pervasa dalla logica appagante, eppure destabilizzante, del sogno». (Terza di una serie AA. VV., Apocalissi. Ventidue modi di leggere i libri della Bibbia, Milano 2007.

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18

LA BIBBIA. composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 GRUPPOQUINTAELEMENTARE Scheda 02 LA La Parola di Dio scritta per gli uomini di tutti i tempi Antico Testamento composto da 46 libri, suddivisi in Pentateuco Storici Sapienziali Profetici 5 16 7 18 Nuovo

Dettagli

INDICE DEI TEMI. Domanda

INDICE DEI TEMI. Domanda INDICE DEI TEMI Domanda La chiave per comprendere il linguaggio dell Apocalisse 1 «Colui che è, che era e che viene» 2 «Il testimone fedele» e «il primogenito dei morti» 2 «Le sette chiese d Asia» 3 Perché

Dettagli

Curricolo di Religione Cattolica

Curricolo di Religione Cattolica Curricolo di Religione Cattolica Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria - L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sugli elementi fondamentali della vita di Gesù

Dettagli

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta.

Classe prima,seconda,terza,quarta, quinta. DIREZIONE DIDATTICA 1 CIRCOLO MARSCIANO Piazza della Vittoria,1 06055- MARSCIANO (PG)- C.F.800005660545 Centralino/Fax 0758742353 Dirigente Scolastico 0758742251 E.mail:pgee41007@istruzione.it Sito Web:

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA CURRICOLO RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno riflette su Dio Creatore e Padre significato cristiano del Natale L alunno riflette sui dati fondamentali

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI RELIGIONE CATTOLICA 1. DIO E L UOMO CLASSE PRIMA 1.1 Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre 1.2 Conoscere Gesù di Nazareth come Emmanuele, testimoniato

Dettagli

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V

Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Istituto Comprensivo G Pascoli - Gozzano Anno scolastico 2013/2014 Programmazione annuale RELIGIONE CATTOLICA CLASSI I II III IV V Obiettivi di apprendimento al termine della classe terza della scuola

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA

SCUOLA PRIMARIA Anno Scolastico 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA DELLA SCUOLA PRIMARIA Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale di Calolziocorte Via F. Nullo,6 23801 CALOLZIOCORTE (LC) e.mail: lcic823002@istruzione.it - Tel: 0341/642405/630636

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 Scuola Primaria ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE FRATELLI CASETTI CREVOLADOSSOLA (VB) WWW.iccasetti.gov.it PROGRAMMAZIONE ANNUALE a. s. 2014-2015 RELIGIONE CATTOLICA COMPETENZE CHIAVE - competenze sociali

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it XI DOMENICA PRIMA LETTURA Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Dal secondo libro di Samuèle 12, 7-10.13 In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d Israele: Io ti

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Traguardi Obiettivi di apprendimento Contenuti RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA Scoprire nell'ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre Descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria

RELIGIONE CATTOLICA. Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria RELIGIONE CATTOLICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti

Dettagli

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina .. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per

Dettagli

«Il Padre vi darà un altro Paraclito»

«Il Padre vi darà un altro Paraclito» LECTIO DIVINA PER LA VI DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Di Emio Cinardo «Il Padre vi darà un altro Paraclito» Gv 14,15-21 Lettura del testo Dal Vangelo secondo Giovanni (14,15-21) In quel tempo, Gesù disse

Dettagli

Istituto Comprensivo Perugia 9

Istituto Comprensivo Perugia 9 Istituto Comprensivo Perugia 9 Anno scolastico 2015/2016 Programmazione delle attività educativo didattiche SCUOLA PRIMARIA Disciplina RELIGIONE CLASSE: PRIMA L'alunno: - Riflette sul significato dell

Dettagli

VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO 2012-2013

VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO 2012-2013 VANGELO SECONDO GIOVANNI PROF. CARLO RUSCONI ANNO ACCADEMICO 2012-2013 1. VANGELO SECONDO GIOVANNI LEZIONE DEL 21-09-2012 ARGOMENTI: a. Introduzione al corso; i. Il Vangelo di Giovanni parla di che cos

Dettagli

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr.

I Quaresima B. Padre, tu che ci doni il tuo Figlio come Vangelo vivente, fa che torniamo a te attraverso un ascolto rinnovato della tua Parola, pr. I Quaresima B Padre buono, ti ringraziamo per aver nuovamente condotto la tua Chiesa nel deserto di questa Quaresima: donale di poterla vivere come un tempo privilegiato di conversione e di incontro con

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014. Scuola Primaria Classe 1^ - sez. B PROGRAMMAZIONE EDUCATIVO-DIDATTICA-DISCIPLINARE Anno Scolastico 2013/2014 Scuola Primaria Classe 1^ - sez. A Disciplina Religione Cattolica Ins. STRIKA LUCIANA Presentazione della classe Livello cognitivo

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ======================================================================

============================================ II DOMENICA DOPO NATALE (ANNO C) ====================================================================== -------------------------------------------------- LA LITURGIA DEL GIORNO 03.01.2016 Grado della Celebrazione: DOMENICA Colore liturgico: Bianco ============================================ II DOMENICA

Dettagli

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa

Parrocchia Santi Pietro e Paolo. Venite alla festa Parrocchia Santi Pietro e Paolo Venite alla festa Questo libretto e di: Foto di gruppo 2 Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Occhi: se i miei occhi sono attenti, possono cogliere i gesti

Dettagli

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 FINALITA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO CONTENUTI Acquisire atteggiamenti di stima e sicurezza di se e degli altri Scoprire attraverso i racconti

Dettagli

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco

NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco NATALE DEL SIGNORE (ANNO C) Messa del giorno Grado della Celebrazione: Solennità Colore liturgico: Bianco INTRODUZIONE Il tempo di Natale è un tempo di doni - un dono dice gratuità, attenzione reciproca,

Dettagli

La BIBBIA è il libro più diffuso nel mondo.

La BIBBIA è il libro più diffuso nel mondo. La BIBBIA è il libro più diffuso nel mondo. La parola BIBBIA deriva da una parola greca (biblia) che vuol dire I LIBRI. Possiamo dire, infatti che la Bibbia è una BIBLIOTECA perché raccoglie 73 libri.

Dettagli

BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI

BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA MI FA#-7 Se sarete poveri nel cuore, beati voi: LA6 MI sarà vostro il Regno di Dio Padre. MI FA#-7 Se sarete voi che piangerete, beati voi, LA6 MI perché

Dettagli

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico.

Riconosce nella bellezza del mondo e della vita umana un dono gratuito di Dio Padre. Ascoltare alcuni brani del testo biblico. Classe prima L alunno riflette su Dio Creatore e Padre e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive. Riconosce nella bellezza del mondo e della vita

Dettagli

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre

CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE. -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre CLASSE PRIMA CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE -Scoprire un mondo intorno a sé; un dono stupendo il creato -Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre -L alunno/a sa: -riflettere su Dio

Dettagli

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA.

I SIGNIFICATI DEL TERMINE CHIESA. LA NASCITA DELLA CHIESA (pagine 170-177) QUALI SONO LE FONTI PER RICOSTRUIRE LA STORIA DELLA CHIESA? I Vangeli, gli Atti degli Apostoli le Lettere del NT. (in particolare quelle scritte da S. Paolo) gli

Dettagli

Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare

Occhi, naso, bocca, orecchie, mani... per pregare Il Signore ci fa suoi messaggeri Abbiamo incontrato Gesù, ascoltato la sua Parola, ci siamo nutriti del suo Pane, ora portiamo Gesù con noi e viviamo nel suo amore. La gioia del Signore sia la vostra forza!

Dettagli

CURRICOLO RELIGIONE CLASSE 1^

CURRICOLO RELIGIONE CLASSE 1^ CLASSE 1^ Dio e l uomo Classe 1^ Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore. Gesù di Nazareth. La Bibbia e le, leggere e saper riferire circa alcune pagine bibliche fondamentali i segni cristiani

Dettagli

BENEDIZIONE DELLE MAMME E DEI PAPÀ IN ATTESA

BENEDIZIONE DELLE MAMME E DEI PAPÀ IN ATTESA I A6 BENEDIZIONE DELLE MAMME E DEI PAPÀ IN ATTESA Parrocchia Domenica CANTO D INIZIO NEL TUO SILENZIO Nel tuo silenzio accolgo il mistero venuto a vivere dentro di me, sei tu che vieni, o forse è più vero

Dettagli

Conoscere l ambiente geografico, storico, culturale della Palestina al tempo di Gesù.

Conoscere l ambiente geografico, storico, culturale della Palestina al tempo di Gesù. RELIGIONE CATTOLICA CLASSE I U A OBIETTIVI GENERALI OBIETTIVI SPECIFICI CONTENUTI/ ATTIVIT À COMPETENZE PERIODO UA n 1 Unici e speciali Cogliere la diversità tra compagni ed amici come valore e ricchezza.

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA ELABORATO DAI DOCENTI DELLA SCUOLA PRIMARIA DIREZIONE DIDATTICA 5 CIRCOLO anno scolastico 2012-2013 RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA TRAGUARDI DI COMPETENZA DA SVILUPPARE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA

RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA RELIGIONE CATTOLICA CLASSE PRIMA 1. Scoprire nei segni dell ambiente la presenza di Dio Creatore e Padre 2. Conoscere Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi 3. Cogliere i segni

Dettagli

Lezione 2 Il Tabernacolo - dove incontriamo Dio

Lezione 2 Il Tabernacolo - dove incontriamo Dio Lezione 2 Il Tabernacolo - dove incontriamo Dio INTRODUZIONE: andare dove Dio è veramente adorato 1. DIO VIENE AD INCONTRARE NOI (Adamo ed Abramo) Adamo: Abramo: Genesi 12:6,7 (Sichem) - Genesi 14:8 (Bethel)

Dettagli

Curricolo di religione cattolica scuola primaria CLASSE I

Curricolo di religione cattolica scuola primaria CLASSE I NUCLEI FONDANTI Dio e l uomo 1. Scoprire che per la religione cristiana Dio è Creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. 2. Conoscere Gesù di Nazareth, Emmanuele

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA ***********

ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** ISTITUTO COMPRENSIVO MONTE SAN PIETRO PROGRAMMAZIONE IRC SCUOLA PRIMARIA *********** Classe Prima 1. Dio creatore e Padre di tutti gli uomini. 2. Gesù di Nazareth, l Emmanuele, Dio con noi. 3. La Chiesa,

Dettagli

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

CURRICULUM SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca Istituto Comprensivo Giulio Bevilacqua Via Cardinale Giulio Bevilacqua n 8 25046 Cazzago San Martino (Bs) telefono 030 / 72.50.53 - fax 030 /

Dettagli

Grido di Vittoria.it

Grido di Vittoria.it COME ENTRARE A FAR PARTE DELLA FAMIGLIA DI DIO La famiglia di Dio del Pastore Mario Basile Il mio intento è quello di spiegare in parole semplici cosa dice la Bibbia sull argomento, la stessa Bibbia che

Dettagli

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012

PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 PIANI DI STUDIO D ISTITUTO INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA AS 2012 CURRICOLO DI BASE PER IL PRIMO BIENNIO DEL PRIMO CICLO DI ISTRUZIONE ABILITA Scoprire che gli altri sono importanti per la vita. Saper

Dettagli

ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco

ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco ACCENDI UNA LUCE IN FAMIGLIA Preghiera nella comunità domestica in comunione con Papa Francesco Sul far della sera la famiglia si riunisce in casa per la preghiera. Ove fosse possibile si suggerisce di

Dettagli

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO

GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LA CURA DEL CREATO PROPOSTA PER UN ADORAZIONE EUCARISTICA DI UN ORA* 1 SETTEMBRE 2015 * Prepared by Pontifical Council for Justice and Peace, translated by Franca Silvestri

Dettagli

Curricolo verticale di Religione Cattolica

Curricolo verticale di Religione Cattolica Curricolo verticale di Religione Cattolica Classe Prima Primaria Indicatori Obiettivi di apprendimento 1. DIO E L UOMO 2. LA BIBBIA E LE ALTRE FONTI 3. IL LINGUAGGIO RELIGIOSO 1.1 Scoprire che la vita,

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. CLASSE PRIMA I Macrounità

RELIGIONE CATTOLICA. CLASSE PRIMA I Macrounità Unione Europea Fondo Social Europeo Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Distretto Scolastico N 15 Istituto Comprensivo III V.Negroni Via

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

CURRICOLO DI COMPETENZE DI RELIGIONE

CURRICOLO DI COMPETENZE DI RELIGIONE CURRICOLO DI COMPETENZE DI RELIGIONE Competenze in uscita per la classe prima U.A. : Io con gli altri U.A. :Il mondo, dono di Dio. O.S.A. Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini (Conoscenza) O.S.A. Scoprire

Dettagli

ISC RODARI- MARCONI-PORTO SANT ELPIDIO SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015 2016 PIANO DI LAVORO ANNUALE - IRC Classe 1ª

ISC RODARI- MARCONI-PORTO SANT ELPIDIO SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015 2016 PIANO DI LAVORO ANNUALE - IRC Classe 1ª ISC RODARI- MARCONI-PORTO SANT ELPIDIO SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015 2016 PIANO DI LAVORO ANNUALE - IRC Classe 1ª 1 ª UA - Dio Creatore e amico 1 Bim. Ott-Nov Scoprire che per la religione cristiana Dio è

Dettagli

RELIGIONE CATTOLICA. Conoscere Gesù di Nazaret, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani.

RELIGIONE CATTOLICA. Conoscere Gesù di Nazaret, Emmanuele e Messia, crocifisso e risorto e come tale testimoniato dai cristiani. RELIGIONE CATTOLICA Classi 1 che fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con l'uomo Identità personale relazione con l'altro: la famiglia, gli amici, la scuola, il mondo. Racconto biblico della

Dettagli

DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA

DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA CURRICOLO VERTICALE SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA SCOPRIRE CHE PER LA RELIGIONE CRISTIANA DIO E' CREATORE E PADRE E CHE FIN DALLE ORIGINI HA VOLUTO STABILIRE UN'ALLEANZA CON L'UOMO CONOSCERE GESU' DI NAZARETH, EMMANUELE E MESSIA, CROCIFISSO

Dettagli

7ª tappa È il Signore che apre i cuori

7ª tappa È il Signore che apre i cuori Centro Missionario Diocesano Como 7 incontro di formazione per commissioni, gruppi e associazioni missionarie 3 anno Aprile 2009 Paolo: la Parola di Dio non è incatenata 7ª tappa È il Signore che apre

Dettagli

INTRODUZIONE. motivazioni e finalità

INTRODUZIONE. motivazioni e finalità Un mondo di bellissimi colori: io e l'ambiente. Tanti bambini tutti colorati: io e gli altri. Un bambino dai colori speciali: io e la famiglia. Avvento e Natale. Io e Gesù, una giornata insieme a Gesù.

Dettagli

Attività di potenziamento e recupero

Attività di potenziamento e recupero Attività di potenziamento e recupero 7. Dio e l uomo Dio e l uomo (attività e verifiche) 1 ATTIVITA DI POTENZIAMENTO Utilizzando un motore di ricerca in Internet, o materiale fornito dal tuo insegnante,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 2 NORD Via Zanella, 7 41049 Sassuolo (Mo) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^

ISTITUTO COMPRENSIVO SASSUOLO 2 NORD Via Zanella, 7 41049 Sassuolo (Mo) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ Via Zanella, 7 41049 Sassuolo (Mo) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE CATTOLICA CLASSI 1^ 2^ 3^ 4^ 5^ ANNO SCOLASTICO 2015/2016 www.ic2sassuolonord.gov.it CURRICOLO IRC 6 11 anni Diocesi di Reggio Emilia

Dettagli

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA CURRICOLA DI RELIGIONE CATTOLICA Scuola Primaria CLASSE 1 ^ COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA COGLIERE I VALORI ETICI E RELIGIOSI PRESENTI NELL ESPERIENZA DI VITA E RELIGIOSA DELL UOMO - Prendere coscienza

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA IST. COMPRENSIVO VIA MEROPE a.s 2014-15 - RELIGIONE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA IST. COMPRENSIVO VIA MEROPE a.s 2014-15 - RELIGIONE DATTICA IST. COMPRENSIVO VIA MEROPE a.s 2014-15 - RELIGIONE Scoprire che per la religione cristiana Dio è creatore e Padre e che fin dalle origini ha voluto stabilire un alleanza con l uomo. Comunicazione

Dettagli

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra

Dettagli

DELLA SCUOLA DEL SABATO CRISI IN CIELO 1 TRIMESTRE 2016

DELLA SCUOLA DEL SABATO CRISI IN CIELO 1 TRIMESTRE 2016 LEZIONE 1 DELLA SCUOLA DEL SABATO CRISI IN CIELO 1 TRIMESTRE 2016 SABATO 2 GENNAIO 2016 Durante questo trimestre studieremo i risultati della ribellione di Satana, e come fu contrastata dal piano divino

Dettagli

ENTRATA (PRELUDIO) INNO DI ENTRATA. SALUTO Pastore: Il Signore sia con voi! Comunità: E con il tuo spirito! oppure: E il Signore sia anche con te!

ENTRATA (PRELUDIO) INNO DI ENTRATA. SALUTO Pastore: Il Signore sia con voi! Comunità: E con il tuo spirito! oppure: E il Signore sia anche con te! Liturgia per matrimonio Versione abbreviata della liturgia di matrimonio della Chiesa luterana danese, autorizzata con risoluzione regale del 12 giugno 1992 ENTRATA (PRELUDIO) DI ENTRATA SALUTO Pastore:

Dettagli

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa TUTTO CIO CHE FA Furon sette giorni così meravigliosi, solo una parola e ogni cosa fu tutto il creato cantava le sue lodi per la gloria lassù monti mari e cieli gioite tocca a voi il Signore è grande e

Dettagli

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA

CURRICOLO VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA Istituti Comprensivi di Udine allegato al Piano dell Offerta Formativa CURRICOLO VERTICALE Redatto sulla base delle Nuove Indicazioni Nazionali 2012 e I.N. 2007, in sintonia con le Raccomandazioni del

Dettagli

INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO

INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO 1. Inaugurazione ufficiale del nuovo anno di catechismo: Biccari 12 Ottobre ore 10,00. Riportiamo il testo della celebrazione. INAUGURAZIONE NUOVO ANNO CATECHISTICO Inizio: Si esce dalla sagrestia con

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA

PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA RELIGIONE CATTOLICA PROGRAMMAZIONE DELL ISTITUTO COMPRENSIVO DI CARBONERA PER LA SCUOLA PRIMARIA DI RELIGIONE CATTOLICA Tenuto conto dei traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi di apprendimento al termine

Dettagli

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO

CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO GRUPPOPRIMAMEDIA Scheda 03 CAPACI DI CONDIVIDERE OGNI DONO Nella chiesa generosita e condivisione Leggiamo negli Atti degli Apostoli come è nata la comunità cristiana di Antiochia. Ad Antiochia svolgono

Dettagli

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

PREGHIERE per la Corona del Discepolo a 33 grani

PREGHIERE per la Corona del Discepolo a 33 grani PREGHIERE per la Corona del Discepolo a 33 grani PREGHIERE PER LA CORONA DEL DISCEPOLO A 33 GRANI Editrice Shalom 31.05.2015 Santissima Trinità Libreria Editrice Vaticana (testi Sommi Pontefici), per gentile

Dettagli

PREGHIERE www.ruksak.sk IL SEGNO DELLA CROCE. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. BREVIARIO INTRODUZIONE

PREGHIERE www.ruksak.sk IL SEGNO DELLA CROCE. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. BREVIARIO INTRODUZIONE PREGHIERE www.ruksak.sk IL SEGNO DELLA CROCE Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. BREVIARIO INTRODUZIONE O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. BREVIARIO BENEDIZIONE

Dettagli

IL VENERABILE DON PASQUALE UVA:

IL VENERABILE DON PASQUALE UVA: IL VENERABILE DON PASQUALE UVA: - - - - - - 11 - - - La fede: risposta d amore al Dio Amore - - - 12 Si conosce Dio per fede, e non vi è altra via sulla ter- ra per conoscerlo. E la religiosa pratica questa

Dettagli

Amare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo

Amare il rischio Amare gli altri. Amare l amato. Amare la vita Amare il mondo Amare il rischio Amare gli altri Amare l amato Amare la vita Amare il mondo Amare l amato In ognuno di noi è forte il desiderio di amore: la fame e la sete di amicizia, di intimità, di unione e di comunione

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO

ISTITUTO COMPRENSIVO RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO VIA ASIGLIANO VERCELLESE Scuola primaria Antonelli VIA VEZZOLANO, 20 - TORINO Anno scolastico 2009/2010 RELIGIONE CATTOLICA classe 1^ Scoprire la grandezza dell

Dettagli

PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO

PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO PIANO DI LAVORO ANNUALE SCUOLA DELL'INFANZIA PROGETTO IRC A.S. 2015/2016 IO HO DIRITTO Premessa La Scuola Cattolica si differenzia da ogni altra scuola che si limita a formare l uomo, mentre essa si propone

Dettagli

scuola dell infanzia di Vado

scuola dell infanzia di Vado ISTITUTO COMPRENSIVO DI VADO-MONZUNO (BO) scuola dell infanzia di Vado PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI IRC sezione (5 anni) anno scolastico 2014/2015 ins: Formicola Luigi UNITA DIDATTICA 1 Alla scoperta del

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di OSPITALETTO SCUOLA PRIMARIA A. CANOSSI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE VERTICALE ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSE PRIMA L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali

Dettagli

DELLA SCUOLA DEL SABATO GESTI SIMBOLICI 4 TRIMESTRE 2015

DELLA SCUOLA DEL SABATO GESTI SIMBOLICI 4 TRIMESTRE 2015 LEZIONE 6 DELLA SCUOLA DEL SABATO GESTI SIMBOLICI 4 TRIMESTRE 2015 SABATO 7 NOVEMBRE 2015 «Ho parlato ai profeti, ho moltiplicato le visioni, e per mezzo dei profeti ho proposto parabole.» (Osea 12:11)

Dettagli

Novena di Natale 2015

Novena di Natale 2015 Novena di Natale 2015 io vidi, ed ecco, una porta aperta nel cielo (Apocalisse 4,1) La Porta della Misericordia Signore Gesù Cristo, tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste, e

Dettagli

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33,12.18-22) Rit. Della grazia del Signore è piena la terra

SALMO RESPONSORIALE (Sal 33,12.18-22) Rit. Della grazia del Signore è piena la terra Di seguito una selezione di 10 brani per il SALMO RESPONSORIALE. Il Salmo segue la Prima Lettura. É una preghiera comunitaria che coinvolge tutta l'assemblea. Potrebbe essere uno dei vostri invitati a

Dettagli

Le tentazioni di Gesù. e le nostre. Camminando verso la Pasqua. e le nostre. Prima settimana di Quaresima «anno A»

Le tentazioni di Gesù. e le nostre. Camminando verso la Pasqua. e le nostre. Prima settimana di Quaresima «anno A» Prima settimana Le tentazioni di Gesù e le nostre «Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo» (Mt 4,1-11). 1. Osserviamo il disegno. Tenendo presente il brano del Vangelo

Dettagli

Chiesa di Cristo in Ferrara Studi Biblici e Riflessioni

Chiesa di Cristo in Ferrara Studi Biblici e Riflessioni Chiesa di Cristo in Ferrara Studi Biblici e Riflessioni Chiesa di Cristo, Via Paglia 37, Ferrara Telefono: 0532 760138 http://www.chiesadicristofe.org NOTA: Iniziamo la presente serie con brevi puntualizzazioni

Dettagli

ASCENSIONE DEL SIGNORE LECTIO DIVINA PER LA VII DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) «Io sono con voi» Mt 28,16-20. Di Emio Cinardo

ASCENSIONE DEL SIGNORE LECTIO DIVINA PER LA VII DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) «Io sono con voi» Mt 28,16-20. Di Emio Cinardo ASCENSIONE DEL SIGNORE LECTIO DIVINA PER LA VII DOMENICA DI PASQUA (ANNO A) Di Emio Cinardo «Io sono con voi» Mt 28,16-20 Lettura del testo Dal Vangelo secondo Matteo (28,16-20) In quel tempo, gli undici

Dettagli

Sono stato crocifisso!

Sono stato crocifisso! 12 febbraio 2012 penultima dopo l epifania ore 11.30 con i fidanzati Sono stato crocifisso! Sia lodato Gesù Cristo! Paolo, Paolo apostolo nelle sue lettere racconta la sua storia, la storia delle sue comunità

Dettagli

Come fare una scelta?

Come fare una scelta? Come fare una scelta? Don Alberto Abreu www.pietrscartata.com COME FARE UNA SCELTA? Osare scegliere Dio ha creato l uomo libero capace di decidere. In molti occasioni, senza renderci conto, effettuiamo

Dettagli

Romite Ambrosiane Monastero di S. Maria del Monte sopra Varese

Romite Ambrosiane Monastero di S. Maria del Monte sopra Varese Romite Ambrosiane Monastero di S. Maria del Monte sopra Varese Celebriamo Colui che tu, o Vergine, hai portato a Elisabetta Sulla Visitazione della beata vergine Maria Festa del Signore Appunti dell incontro

Dettagli

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti:

a. Legga questo primo brano e scelga il titolo corretto tra i tre proposti: Recupero TVI per matricole straniere a.a. 2010-11 Rosella Bozzone Costa - Lingua Italiana (13049 e 92020) Materiale 1b (Rg) TEST D INGRESSO Data Nome Cognome Matr.: Risultato della prova: PROVA DI COMPRENSIONE

Dettagli

La Bibbia. Divisione Ebraica delle Sacre Scritture

La Bibbia. Divisione Ebraica delle Sacre Scritture La Bibbia Divisione Ebraica delle Sacre Scritture Gli Ebrei suddividevano gli scritti dell'a.t. In tre gruppi: La Legge, i Profeti e gli Scritti Luca 24:44 La TORA' (Legge) NEBIIN (Profeti) KETHUBIM (Scritti)

Dettagli

Curricolo di Religione

Curricolo di Religione Istituto Comprensivo n. 4 di v. Guicciardini, 8 - Imola - Curricolo di Religione Scuola Primaria CLASSE 1 Scoprire nell ambiente i Osservazioni della natura. segni che richiamano ai cristiani e a tanti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL PIANO DI LAVORO RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLVERA Anno scolastico 2014-2015

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL PIANO DI LAVORO RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLVERA Anno scolastico 2014-2015 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DEL PIANO DI LAVORO RELIGIONE CATTOLICA ISTITUTO COMPRENSIVO DI VOLVERA Anno scolastico 2014-2015 Le insegnanti Ferraris Paola Lupo Rosalia Merino Alessia RELIGIONE CLASSE PRIMA

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s 2014/2015 classe 3 DISCIPLINA : Religione Cattolica

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s 2014/2015 classe 3 DISCIPLINA : Religione Cattolica PROGRAMMAZIONE DIDATTICA a.s 2014/2015 classe 3 DISCIPLINA : Religione Cattolica Obiettivi formativi Obiettivi specifici Attività Metodi Verifiche Riflessione guidata. Dio e l uomo operative.. 1. Comprendere

Dettagli

CURRICOLO DI RELIGIONE

CURRICOLO DI RELIGIONE CLASSE 1^ L alunno riflette su Dio Creatore e Padre, sui dati fondamentali della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo insegnamento alle tradizioni dell ambiente in cui vive; Scoprire

Dettagli

2. [19]Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore.

2. [19]Maria, da parte sua, serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore. MARIA DISCEPOLA DELLA PAROLA E MAESTRA DI PREGHIERA + Dal Vangelo secondo Luca 1,26-56 In quel tempo, l angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, sposa

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

5ª tappa L annuncio ai Giudei

5ª tappa L annuncio ai Giudei Centro Missionario Diocesano Como 5 incontro di formazione per commissioni, gruppi e associazioni missionarie 3 anno Febbraio 09 Paolo: la Parola di Dio non è incatenata 5ª tappa L annuncio ai Giudei Pagina

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016

PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 ISTITUTO COMPRENSIVO CARLO DEL PRETE DI CASSOLNOVO VIA TORNURA 1 27023 CASSOLNOVO (PAVIA) PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI RELIGIONE ANNO SCOLASTICO 2015/ 2016 SCUOLA PRIMARIA DI CASSOLNOVO:Fossati, Gavazzi e

Dettagli

MODELLO SCHEMATICO DI PROGRAMMAZIONE PER L IRC SCUOLA PRIMARIA CLASSE: PRIMA

MODELLO SCHEMATICO DI PROGRAMMAZIONE PER L IRC SCUOLA PRIMARIA CLASSE: PRIMA SCUOLA PRIMARIA CLASSE: PRIMA ARGOMENTO CONTENUTI ESSENZIALI PERIODO ORE PREVISTE Dio Creatore e Padre di tutti gli uomini Gesù di Nazaret, l Emmanuele Dio con noi La Chiesa, comunità dei cristiani aperta

Dettagli

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015

VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 ITALIANO VIII ISTITUTO Comprensivo E: Vittorini SR Indicatori di Apprendimento SCUOLA PRIMARIA Anno scolastico 2014 2015 - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente in modo significativo. - Leggere

Dettagli

Cresco.. con Gesù!!! Scuola dell'infanzia Maria Immacolata Monteortone Percorso di educazione alla religione cattolica Anno 2010/2011

Cresco.. con Gesù!!! Scuola dell'infanzia Maria Immacolata Monteortone Percorso di educazione alla religione cattolica Anno 2010/2011 Cresco.. con Gesù!!! Scuola dell'infanzia Maria Immacolata Monteortone Percorso di educazione alla religione cattolica Anno 2010/2011 1 Unità di apprendimento: La creazione del mondo Motivazione Aiutare

Dettagli

Le Sezioni della Bibbia L Apocalisse

Le Sezioni della Bibbia L Apocalisse Le Sezioni della Bibbia L Apocalisse Contiene tre tipi di letteratura: Apocalisse: «Rivelazione (αποκαλυψις) di Gesù Cristo, che Dio gli diede per mostrare ai suoi servi le cose che devono avvenire tra

Dettagli

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA.

I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. I TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE RELATIVI ALL IRC NEI CAMPI DI ESPERIENZA. (Cfr. Indicazioni nazionali per il curricolo Sc. Infanzia D.P.R. dell 11-02-2010) Il sé e l altro Le grandi domande,

Dettagli