Principali sistemi di frode rilevati in danno della politica agricola comune e dei fondi strutturali.
|
|
- Cornelio Novelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Principali sistemi di frode rilevati in danno della politica agricola comune e dei fondi strutturali.
2 Il contesto criminale nel quale ci si trova ad operare risulta estremamente flessibile e particolarmente ricco di soluzioni che consentono di aggirare le norme procedurali per la concessione dei finanziamenti in oggetto. Sulla base dell esperienza acquisita, si ritiene di poter affermare che si sia ormai formata una vera e propria categoria di professionisti del crimine specializzati nell attuazione dei più svariati meccanismi (contabili, societari, commerciali, finanziari, ecc..) finalizzati all illecito ottenimento delle somme messe a disposizione sia dalla UE che dallo Stato Italiano con la Legge 488/92.
3 La scoperta delle truffe e delle associazioni criminali ideatrici è dovuta, spesso, all intuizione ed all esperienza acquisita sul campo, unici veri elementi che consentono di individuare o, quantomeno, percepire nell immediato quali possano essere le irregolarità, procedendo conseguentemente con la valutazione delle più efficaci metodologie operative di contrasto.
4 L esame degli interventi effettuati dai Reparti della Guardia di Finanza ha evidenziato come la maggior parte delle irregolarità in danno del bilancio dell Unione Europea abbia interessato il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e, più in dettaglio, le tipologie di aiuto co-finanziate con la legge n. 488/1992.
5 Le regioni Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, unitamente alla Basilicata, sono le aree maggiormente interessate da questo tipo di patologie in quanto ammesse alla maggior parte dei finanziamenti europei. Per questo motivo, proprio nelle prime quattro regioni, rientranti nell ambito dell obiettivo Convergenza, il Comando Generale del Corpo ha individuato le località ove si richiede lo sforzo più intenso dei Reparti Operativi in termini d impiego delle risorse, allo scopo di prevenire e contenere al massimo il rischio di distrazione del denaro pubblico stanziato per lo sviluppo economico e sociale del Mezzogiorno.
6 INDICI DI ANOMALIA Sulla base dell esperienza operativa maturata dai Reparti del Corpo sono stati enucleati una serie di indici di anomalia emersi con maggior frequenza durante le investigazioni svolte sul campo, la cui presenza, se riferita ai beneficiari di erogazioni di finanziamenti comunitari, può essere considerata sintomatica di possibili pratiche fraudolente. S intende far riferimento: all esistenza di precedenti e pendenze in campo fiscale a carico dei beneficiari sospettati di frode, specialmente quando già implicati in reati di emissione e/o utilizzo di fatture per operazioni inesistenti;
7 Segue - INDICI DI ANOMALIA alla presenza, tra i soggetti cointeressati alla gestione o al controllo delle aziende beneficiarie, di pregiudicati per reati particolarmente gravi, quali l associazione per delinquere semplice o di stampo mafioso, il riciclaggio, la truffa, i delitti contro la Pubblica Amministrazione, contro il patrimonio e contro la fede pubblica o in materia di bancarotta; al collegamento delle aziende beneficiarie con consulenti e professionisti esterni che si sono affermati nell ambiente locale come veri e propri specialisti nell acquisizione di erogazioni pubbliche, che spesso in realtà sfruttano contatti, metodi e tecniche d intervento chiaramente finalizzati a porre in essere attività illecite;
8 Segue - INDICI DI ANOMALIA all impiego, come amministratori di società di capitali, di sospetti prestanome e teste di legno (per l età avanzata o le patologiche condizioni mentali, ovvero per essersi prestati a fungere da schermo in precedenti operazioni illecite); alla presentazione di polizze fideiussorie che non provengono da primarie aziende del settore o da società finanziarie localmente conosciute per serietà ed affidabilità; all entità dei finanziamenti in relazione alle potenzialità economiche e patrimoniali dei richiedenti, considerato che le linee di aiuto prevedono spesso l intervento di un mix di risorse che includono anche la quota di finanziamento a carico dell impresa beneficiaria.
9 Politica Agricola Comune In materia di P.A.C., per il periodo di programmazione , risultano attivi da un lato il FEAGA (Fondo Europeo Agricolo di Garanzia), dall'altro il FEASR (Fondo Europeo di Sviluppo Rurale), destinati, rispettivamente, a finanziare le misure di mercato ed i programmi di sviluppo rurale.
10 Per quanto attiene il comparto della P.A.C., in base all esperienza operativa maturata, i soggetti maggiormente dediti alle frodi, sono stati spesso individuati tra le aziende agricole e/o organizzazioni di produttori che operano nei settori in cui la percezione degli aiuti è, tuttora, legata alla quantità di prodotto realizzato e/o trasformato.
11 P.A.C. Metodologie di Frode In questo settore, le metodologie di frode maggiormente riscontrate sono quelle legate all artificioso sovradimensionamento delle domande di aiuto, consistenti nella falsa dichiarazione: di una particolare coltivazione in aree geografiche non compatibili; di una superficie seminata superiore a quella reale; di un numero di piante maggiore rispetto a quelle esistenti.
12 Settori di maggiore interesse operativo I settori agricoli maggiormente interessati e verso i quali è opportuno indirizzare l attività di controllo sono, sostanzialmente, quattro: l ortofrutticolo; il vitivinicolo; l agrituristico; il c.d. set aside, previsto dal Reg. (CEE) n. 1272/88 della Commissione, peraltro valevole sino all annualità 2008.
13 Nel settore dell ortofrutta, le frodi si verificano per quanto attiene: i prodotti rientranti nel regime di aiuti per effetto del cd. "ritiro dal mercato - Aiuto che viene dato alle organizzazioni di produttori e le loro associazioni che hanno facoltà di non commercializzare, per i volumi ed i periodi che giudicano opportuni, i prodotti previsti dall'art. 1 del Reg. (CEE) n. 2200/96 (in primis le albicocche, i carciofi, le ciliegie, le cipolle, le mele, le pere e le pesche). Il premio denominato "Indennità Comunitaria di Ritiro (ICR)", è determinato di anno in anno dall'unione Europea, ed è corrisposto, nei limiti consentiti, in base alla quantità di ortofrutta consegnata ai centri di ritiro.
14 Segue Frodi nel settore ortofrutticolo i prodotti beneficiari di agevolazioni erogate per la trasformazione di determinati prodotti agricoli quali patate da fecola, agrumi, olio di oliva, carni, riso, prugne, foraggi essiccati, prodotti lattiero-caseari, tabacco, pomodori etc. etc. Il premio denominato Regime del Pagamento Unico per Azienda (R.P.U.A.) è erogato sulla base della superficie di terreno agricolo dedicato alla produzione di detti prodotti destinati alla trasformazione.
15 Nel settore vitivinicolo, le frodi più frequenti si verificano per quanto attiene: false attestazioni inerenti il possesso di un diritto di impianto, reimpianto o impianto anticipato dei vitigni oggetto di finanziamento; false dichiarazioni inerenti la destinazione alla distillazione, allo scopo di eliminare dal mercato vitivinicolo i vini potenzialmente in eccedenza e di qualità mediocre, in realtà impiegati per la eventuale sofisticazione dei vini, nonché tutti i sottoprodotti contenenti alcool (vinacce e fecce).
16 Nel settore agrituristico, regolato dalla Legge n. 96/2006, i finanziamenti attengono alla ristrutturazione di fabbricati ed annessi edifici rurali, alla realizzazione di strutture per attività ricreative e colturali ed all'acquisto di arredi ed attrezzature. I sistemi di frode più utilizzati consistono nella: omessa realizzazione degli investimenti per i quali erano stati richiesti ed ottenuti i finanziamenti pubblici; presentazione alla Regione di fatture false a giustificazione delle spese che l azienda beneficiaria del finanziamento di fatto non aveva sostenuto e/o facendo risultare maggiori costi rispetto a quelli reali (sovrafatturazione);
17 Segue Frodi nel settore Agrituristico destinazione delle strutture e dei macchinari, acquistati con il concorso delle risorse pubbliche, a finalità diverse da quelle imposte dalla normativa; mancata osservanza della vincolante tempistica di ultimazione delle opere agevolate e la rendicontazione all ente pubblico di lavori eseguiti in regime di economia (ausilio dei braccianti e degli operai aziendali), in realtà effettuati con il concorso di ditte esterne.
18 Il set aside, previsto dal Reg. (CEE) n. 1272/88, consiste in una forma di riposo del terreno agrario, collegata ad incentivi economici e a criteri pratici di attuazione della politica agricola comune, peraltro non più finanziata a partire dall anno I maggiori sistemi di frode nello specifico settore consistono nel: fornire false indicazioni sull identità degli agricoltori che avrebbero presentato le istanze tese ad ottenere i finanziamenti; presentazione di domande multiple; indicazioni di superfici di terreno ammissibile al contributo superiore a quelle reali.
19 Fondo europeo per la pesca (FEP) Per il periodo il F.E.P. sostituisce lo S.F.O.P.. Il nuovo Fondo prevede un aiuto finanziario per agevolare l'applicazione dell'ultima riforma della politica comune della pesca (PCP) e sostenere le necessarie ristrutturazioni correlate all'evoluzione del settore.
20 Segue Fondo europeo per la pesca Il F.E.P si articola intorno a cinque assi prioritari: Asse prioritario 1 - Adeguamento della flotta da pesca comunitaria; Asse prioritario 2 - Acquacoltura, pesca in acque interne, trasformazione e commercializzazione; Asse prioritario 3 - Misure di interesse comune; Asse prioritario 4 - Sviluppo sostenibile delle zone di pesca; Asse prioritario 5 - Assistenza tecnica.
21 Segue Fondo europeo per la pesca Le attività da effettuare al fine di individuare eventuali frodi in materia sono quelle connesse a: sostituzione dei motori delle navi, che sono ora subordinati ad una serie di condizioni volte a garantire una riduzione della capacità delle stesse; rinnovamento degli attrezzi, che sono finalizzati a migliorare la selettività della pesca;
22 Segue Fondo europeo per la pesca l'arresto definitivo delle attività di pesca, finanziamenti ora estesi ai casi di destinazione delle navi ad attività diverse dalla pesca, comprese quelle aventi fini di lucro; per l'arresto temporaneo delle attività di pesca, ora concessi anche in caso di interruzione per motivi di salute pubblica; la formazione e l'aggiornamento professionale di soggetti operanti nel settore; giovani pescatori per l'acquisto di una prima nave di occasione.
23 Fondi Strutturali Il nuovo contesto economico e sociale determinato dall allargamento dell Unione Europea a 27 Stati Membri, ha spinto la Commissione Europea a rivedere la propria politica di coesione per affrontare coerentemente il divario dello sviluppo economico, delle disparità territoriali e dei livelli occupazionali nelle differenti aree regionali. Tre sono gli obiettivi fissati (convergenza, competitività regionale e occupazione, cooperazione territoriale europea) e tre gli strumenti finanziari previsti (FESR, FSE e Fondo di Coesione).
24 Fondo europeo di sviluppo regionale ( ) L'obiettivo del FESR è quello di contribuire al potenziamento della coesione economica e sociale, riducendo le disparità regionali. Tale contributo avviene attraverso un sostegno allo sviluppo e attraverso l'organizzazione strutturale delle economie regionali, anche per quanto riguarda la riconversione delle regioni industriali in declino.
25 Il Fondo sociale europeo ( ) Il FSE sostiene le politiche degli Stati membri volte ad applicare la strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione. Tali politiche sono strettamente collegate ai Grandi Orientamenti delle Politiche Economiche (GOPE), alla Strategia europea per l'occupazione (SEO), nonché alle linee di orientamento per l occupazione.
26 Fondo di coesione ( ) Il Fondo di coesione contribuisce al finanziamento degli interventi nel settore dell'ambiente e in quello delle reti transeuropee di trasporto nei dieci nuovi Stati membri, nonché in Spagna, Grecia e Portogallo. Il fondo rientra nell'obiettivo "Convergenza" della nuova politica di coesione per il periodo
27 Finanziamenti di cui alla legge 19 dicembre 1992 nr. 488, con successivo cofinanziamento europeo. La legge n. 488/92 è stata interessata, nel corso degli anni, da molti cambiamenti che hanno riguardato, essenzialmente, le procedure e le responsabilità in tema di collaudo degli investimenti.
28 Segue - Finanziamenti di cui alla legge 19 dicembre 1992 nr. 488, con successivo cofinanziamento europeo. Da ultimo, la normativa ha sostituito il decreto di concessione definitiva a contenuto non discrezionale con un "atto di liquidazione a saldo e conguaglio emesso dalle banche concessionarie, redatto secondo schemi definiti dal Ministero dello Sviluppo Economico. Sono, così, state snellite ulteriormente le procedure di verifica e di certificazione degli investimenti, demandandone gli oneri quasi esclusivamente alle banche concessionarie. Il Ministero si è, al riguardo, riservato la possibilità di verificare l operato degli istituti di credito effettuando controlli a campione.
29 Fondi Strutturali Sistemi di Frode In materia di F.S.E. i sistemi di frode più ricorrenti consistono: nell utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, aventi per oggetto sia prestazioni specialistiche di docenza, tutoraggio e collaborazione ausiliaria, sia acquisti di beni strumentali, che consentivano di documentare all Ente erogatore spese di entità sostanzialmente superiore rispetto a quelle effettivamente sostenute; iscrizione al corso formativo di ignari soggetti; falsificazione delle firme sui documenti voucher formativi individuali condizionati;
30 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode utilizzazione fraudolenta di documenti personali annessi ai contratti voucher, in alcuni casi privi di validità, forniti unitamente ai dati identificativi, già nella disponibilità del soggetto percettore dei finanziamenti; fittizia interposizione di altri soggetti, che mediante emissione di fatture per operazioni parzialmente inesistenti contribuiscono a far innalzare i costi relativi ai corsi oggetto di finanziamento.
31 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode In materia di FERS e/o 488/92, i sistemi di frode e gli espedienti cui si fa ricorso sono, essenzialmente, finalizzati a simulare i requisiti necessari per accedere ai finanziamenti in argomento, nonché il reale stato di avanzamento dei lavori. Di seguito sono illustrati i sistemi di frode più significativi che, per lo più in combinazione tra loro, vengono posti in essere dai soggetti coinvolti:
32 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode Ricorso al contratto chiavi in mano Attraverso l utilizzo del c.d. contratto chiavi in mano, il soggetto beneficiario del finanziamento affida la realizzazione del progetto ad un fornitore unico ( general contractor ), il quale si incarica di realizzare tanto le strutture e le opere murarie, quanto di installare impianti e attrezzature. In realtà, la figura del general contractor serve solo ed esclusivamente a far lievitare i costi mediante fatturazione di forniture gonfiate negli importi, talvolta anche in misura doppia rispetto al reale valore di mercato. Questo perché, nella complessità di un contratto chiavi in mano, non sempre risulta agevole individuare i reali costi delle opere ammesse a finanziamento.
33 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode Spesso a questi ultimi vengono imputati costi in tutto o in parte relativi a opere non ammissibili. In realtà, le operazioni cartolarmente affidate ad un general contractor vengono,poi, eseguite da ditte realmente operanti negli specifici settori di competenza (edilizia, meccanica ecc.) e per costi notevolmente inferiori a quelli pattuiti nel contratto chiavi in mano. Il ricorso a general contractors, spesso stranieri, consente altresì di giustificare una esportazione legale di capitali e di rendere più difficili ed elaborati i controlli e i riscontri finalizzati alla ricostruzione della realtà sottostante. Spesso, gli appaltatori erano società create ad hoc dagli stessi beneficiari, o ad essi indirettamente riconducibili.
34 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode Naturalmente, l effettuazione di lavori in realtà mai eseguiti o l acquisto di impianti/macchinari/attrezzature mai acquistati ovvero acquistati a costi inferiori è giustificato attraverso l emissione di F.O.I. da parte degli stessi percettori del finanziamento ovvero da società cartiere.
35 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode Acquisto di macchinari non nuovi di fabbrica. Spesso, gli impianti acquistati, seppur presenti e rinvenuti nell opificio all atto della ispezione, nella realtà non sono nuovi di fabbrica, requisito essenziale per l ottenimento del finanziamento. Le linee di produzione risultano installate; i macchinari appaiono come nuovi di fabbrica; i locali nuovi e puliti; le linee di produzione agevolate risultano affiancate da altre linee nuove non agevolate.
36 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode In realtà, le linee di produzione finanziate vengono opportunamente pulite, sgrassate, riverniciate e reetichettate (modello, matricola e anno di costruzione) affinché, ad una sommaria ricognizione esterna, possano effettivamente risultare come nuove. In questo caso, è fondamentale effettuare i riscontri direttamente presso il produttore degli impianti che sarà sicuramente in grado di fornire dati certi e inconfutabili sui modelli, sugli anni di produzione e sui primi cessionari, atteso che tali cessioni sono normalmente accompagnate da collaudi e primo avviamento da parte della stessa ditta di produzione.
37 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode Fittizio aumento del capitale sociale. La concessione delle agevolazioni finanziarie L. 488 è subordinata alla verifica che la banca concessionaria deve effettuare circa l idoneità delle fonti finanziarie indicate dall impresa al fine della realizzazione del progetto di investimento. Le fonti riguardano, in particolare, il capitale sociale, il quale, secondo quanto disposto dalla normativa di riferimento, deve rispettare determinati parametri di consistenza, tanto che nella maggior parte dei casi le imprese che richiedono le agevolazioni si trovano nella necessità di apportare nuovi mezzi finanziari.
38 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode Oltre al sistema di fittizio aumento del capitale effettuato mediante duplice delibera assembleare, un altro sistema di frode consiste nell effettuare, da parte del soggetto beneficiario, il versamento del capitale sociale tramite l apporto di un socio estero, il quale emette assegni privi di copertura versandoli sul C/C dell azienda. All atto del versamento in C/C, la banca rilascia la contabile comprovante il deposito degli assegni, a sua volta presentata dalla stessa azienda beneficiaria all istituto di credito concessionario, corredata della delibera assembleare di aumento del capitale sociale.
39 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode Ulteriori metodi fraudolenti: Infedeltà delle autocertificazioni sullo stato di avanzamento lavori. False attestazioni di spesa prodotte alla Pubblica Amministrazione/Banche Concessionarie. Le dichiarazioni liberatorie non assicurano certezza della spesa poiché, al fine di perpetrare la truffa alla P.A., si ricorre spesso a fornitori compiacenti, i quali, oltre ad emettere F.O.I., rilasciano false dichiarazioni di avvenuto pagamento, permettendo così al beneficiario di incassare i contributi.
40 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode Uso di fotocopie di titoli di credito emessi dal soggetto beneficiario (solitamente assegni bancari), il quale li pone, successivamente, in visione alla banca concessionaria a garanzia dell avvenuto investimento. In realtà, i predetti titoli non vengono mai posti all incasso dal compiacente (laddove non correo) fornitore del/dei bene/i. Diffuso è anche il ricorso a fornitori (fittizi) aventi sede all estero (spesso Inghilterra), in quanto il ricorso ad accertamenti incrociati tra le forniture effettuate ed i pagamenti risulta alquanto laborioso, se non impossibile nei casi in cui si ricorra a Stati esteri cc.dd. paradisi fiscali.
41 Segue - Fondi Strutturali Sistemi di Frode Tali società spesso fanno capo, anche per il tramite di prestanome, allo stesso soggetto titolare del finanziamento; in tali casi i pagamenti vengono regolarmente effettuati con bonifici bancari, ma successivamente le stesse somme rientrano nelle disponibilità del medesimo soggetto su altri conti bancari accesi all estero. Utilizzo di false lettere di referenze bancarie che vengono presentate dal soggetto agevolato alla banca concessionaria, nelle quali viene certificato il possesso dei mezzi finanziari e patrimoniali idonei a far fronte agli apporti dei mezzi propri per la copertura degli investimenti finanziati.
42 PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IRREGOLARITÀ Riepilogando, le principali tipologie di irregolarità rilevabili a seguito dell attività di controllo si sostanziano in: IN MATERIA DI CONTABILITÀ: - assente; - errata; - falsa o falsificata; - non presentata.
43 SEGUE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IRREGOLARITÀ DOCUMENTI - domanda di aiuto errata o incompleta; - domanda di aiuto falsa o falsificata; - documenti giustificativi incompleti o mancanti; - documenti giustificativi errati; - documenti giustificativi falsi o falsificati. AZIONI - misura non eleggibile all aiuto; - spese non eleggibili; - ritenuta di commissione non dovuta.
44 SEGUE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IRREGOLARITÀ OPERATORE ECONOMICO - dati identificativi irregolari; - attività inesistente; - falsa descrizione dell attività; - ripresa irregolare della produzione; - cessazione, vendita o riduzione irregolare; - non cessazione, non estirpazione, non abbattimento, etc; - inosservanza della quota, della soglia, etc; - operatore non avente la qualità necessaria; - assenza di identificazione, di marcatura, etc; - non riconversione.
45 SEGUE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IRREGOLARITÀ DIRITTO ALL AIUTO - inosservanza dei termini; - operazione vietata; - dichiarazione assente o tardiva; - cumulo di aiuti incompatibili; - assenza delle prove prescritte; - rifiuto del controllo o del pagamento; - diverse domande per lo stesso soggetto; - inosservanza di altre condizioni del regolamento / contratto; - infrazione alle norme di aggiudicazione degli appalti pubblici.
46 SEGUE PRINCIPALI TIPOLOGIE DI IRREGOLARITÀ OPERAZIONE - mancata realizzazione dell Operazione; - realizzazione incompleta dell Operazione; - realizzazione non conforme dell Operazione; - spese non afferenti al periodo di realizzazione; - spese non legittime / costo-beneficio non probante; - soprafinanziamento; - contributo insufficiente dello Stato Membro / Privato; - reddito non dichiarato.
47 Banche dati a disposizione La selezione dei soggetti da controllare dev essere sempre frutto di un attenta attività d intelligence e di analisi di rischio, che permetta di individuare le posizioni di maggiore pericolosità nell ambito della platea dei destinatari dei fondi pubblici comunitari e nazionali. Le attività ispettive volte al contrasto delle frodi comunitarie, come indicato al vol. I, parte I cap. 6 della Circolare 1/2008 promanata dal Comando Generale III Reparto Operazioni Ufficio Tutela Entrate non possono prescindere dalla c.d. analisi di rischio, ovvero da quella attività di intelligence che deve necessariamente precedere la scelta dei soggetti a rischio da sottoporre a verifica / controllo.
48 Pertanto, nella fase di individuazione e scelta dei soggetti da sottoporre ad attività ispettiva non si può non fare a meno di procedere all analisi ed all elaborazione dei dati disponibili quantomeno all interno delle applicazioni informatiche in uso al Corpo di seguito riportate: Visure esperite al sito web A.T. nelle sottosezioni: - R.E.T.I.; - Ser.P.I.Co. Precedenti G.diF. Sistema Infocamere Telemaco. Rete M.U.V. Web Intelligence. Banca dati Interforze SDI.
49 Archivi dei soggetti percettori di contributi comunitari tenuti presso gli Enti Locali eroganti. SIAN (Sistema Informativo Agricolo Nazionale), gestita da AGEA. Archivio soggetti percettori di contributi comunitari presso Ministero Politiche Agricole e Forestali Direzione Pesca. Per quanto attiene all acquisizione degli archivi nella disponibilità di altri Enti, la stessa è subordinata a richieste che vengono annualmente presentate dai Reparti del Corpo ai Dirigenti degli Enti erogatori (Regioni, Province e Comuni).
50 Tutto ciò, in attesa che il problema della costituzione della banca dati unica a livello centrale per tutte le sovvenzioni pubbliche trovi una soluzione in seno al Comitato per la lotta contro le frodi comunitarie istituito presso il Dipartimento delle Politiche Comunitarie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Così, per quanto concerne i fondi strutturali comunitari le informazioni sui beneficiari finali vengono comunicate periodicamente dalle Regioni ai Comandi di 2 livello sulla base dei protocolli d intesa stipulati nel settore, e si completano mediante la consultazione, in web intelligence, dello specifico applicativo per i finanziamenti gestiti a livello centrale.
Programma Hercule II
Programma Hercule II L esperienza italiana nella lotta contro le frodi U.E. a supporto della prevenzione e del contrasto svolti dalle competenti Autorità bulgare per la protezione degli interessi finanziari
DettagliGUARDIA DI FINANZA NUCLEO DI POLIZIA TRIBUTARIA MILANO TUTELA DEGLI INTERESSI FINANZIARI DELL U.E. ANALISI DEI CASI PIÙ FREQUENTI DI FRODE
GUARDIA DI FINANZA NUCLEO DI POLIZIA TRIBUTARIA MILANO TUTELA DEGLI INTERESSI FINANZIARI DELL U.E. ANALISI DEI CASI PIÙ FREQUENTI DI FRODE Milano, 08 maggio 2012 1 ARTICOLAZIONE DELL INTERVENTO RUOLO DELLA
DettagliCapo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente
Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliCircolare n 11. Oggetto. Quartu S.E., 22 novembre 2011
Quartu S.E., 22 novembre 2011 Circolare n 11 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce chiarimenti
DettagliEFFICIENZA ENERGETICA 2015 DOMANDE FREQUENTI (FAQ)
EFFICIENZA ENERGETICA 2015 DOMANDE FREQUENTI (FAQ) Decreto ministeriale 24 aprile 2015 *********** 1. MODALITÀ DI ACCESSO ALLE AGEVOLAZIONI 1.1 Quali sono le modalità e i termini per la presentazione delle
DettagliFONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE
FONDO PER LE INFRASTRUTTURE PRODUTTIVE Domande frequenti relative all Avviso per la manifestazione di interesse per il cofinanziamento di interventi finalizzati alla Razionalizzazione, riorganizzazione
DettagliArt. 1 Definizioni. Art. 2 Finalità. Art. 3 Costituzione Fondo Regionale. Art. 4 Durata. Art. 5 Beneficiari del Fondo. Art. 6 Iniziative ammissibili
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL FONDO REGIONALE DI GARANZIA Art. 1 Definizioni Art. 2 Finalità Art. 3 Costituzione Fondo Regionale Art. 4 Durata Art. 5 Beneficiari del Fondo Art. 6 Iniziative ammissibili
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI E SUSSIDI FINANZIARI ART. 1 PREMESSA 1) Il Consiglio Direttivo può concedere contributi a favore di Enti ed Associazioni pubbliche e private ove
DettagliREGIONE LAZIO. Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università
REGIONE LAZIO Assessorato Formazione, Ricerca, Scuola e Università Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione Scuola e Università, Diritto allo Studio Area Programmazione dell'offerta Formativa
DettagliANALISI DEI CASI PIÙ FREQUENTI DI FRODE
GUARDIA DI FINANZA COMANDO REGIONALE MARCHE ANALISI DEI CASI PIÙ FREQUENTI DI FRODE a cura del T.Col. Antonio Veneziano Comandante delle Sezioni Frodi Comunitarie ed Accertamento Danni erariali del Nucleo
DettagliBANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015
BANDO A SOSTEGNO DEI PROGETTI PER RICERCA INDUSTRIALE E SVILUPPO SPERIMENTALE 2015 POR FERS 2014-2020 e FONDO UNICO REGIONALE FINALITÀ E OGGETTO DEGLI INTERVENTI Il bando finanzia Progetti di Ricerca Industriale
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliGli incentivi sono cumulabili fino a un contributo massimo di Euro 500.000 in quattro anni.
Palermo, 20 novembre 2013 Oggetto: SMART & START In relazione all ampia disponibilità di fondi ancora non utilizzati e considerato il buon esito dei progetti fin ora presentati si ripropongono di seguito
DettagliPROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI
PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI POIC (FASE II) Progetti Operativi per l Imprenditorialità Comunale a) Aiuti rimborsabili per l insediamento delle imprese, lo sviluppo occupazionale,
DettagliLINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI A FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA di PARMA ANNUALITA 2015
LINEE GUIDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI FINALIZZATI A FAVORIRE L ACCESSO AL CREDITO DELLE IMPRESE DELLA PROVINCIA di PARMA ANNUALITA 2015 ART. 1 - FINALITA E DESTINATARI La Camera di commercio di
DettagliAllegato 1 Manifestazione di interesse
Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER L AVVIO DI NUOVE ATTIVITA IMPRENDITORIALI (Approvato dalla Giunta camerale con atto n. 38 del 24/02/2014) Art. 1 Finalità Nel quadro delle proprie iniziative
DettagliLINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19
LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi
DettagliGuardia di Finanza Nucleo di Polizia Tributaria Milano GICO. Procura della Repubblica di Milano
Guardia di Finanza Nucleo di Polizia Tributaria Milano GICO Procura della Repubblica di Milano REATI TRIBUTARI: concorso di reati e concorso di persone strumenti di tutela Dal punto di vista investigativo
DettagliBANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA
COMUNE DI BRESCIA SETTORE SICUREZZA URBANA E PROTEZIONE CIVILE BANDO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI ALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO DELLA PROTEZIONE CIVILE DI BRESCIA TERMINE DI PRESENTAZIONE DELLE DOMANDE:
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA
Allegato 1 al decreto n. ORGANISMO PAGATORE REGIONE LOMBARDIA Modalità e condizioni per la presentazione della domanda di contributo per le assicurazioni nel settore OCM Vitivinicolo Campagna 2010 1 Sommario
DettagliBANDO. Progetti di formazione per il volontariato
BANDO Progetti di formazione per il volontariato Anno 2016 1. Chi può presentare I progetti possono essere presentati da tutte le associazioni di volontariato con sede legale nel territorio della regione
Dettagli2. SOGGETTI BENEFICIARI
ALLEGATO A CRITERI E MODALITÀ PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A SOGGETTI PUBBLICI E PRIVATI, PER PROGETTI INERENTI LE TEMATICHE DEFINITE DAL PIANO REGIONALE ANNUALE DEL DIRITTO ALLO STUDIO 1. CRITERI
Dettagli6 Bollettino PSR 2014-2020 Pag. 1
6 Bollettino PSR 2014-2020 Pag. 1 6. Sviluppo delle imprese agricole e delle imprese SOTTOMISURA 6.1. SOSTEGNO ALL AVVIAMENTO DI IMPRESE PER I GIOVANI AGRICOLTORI Operazione 6.1.a - Incentivi per la costituzione
DettagliBANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO
BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO 1. Finalità dell intervento Con il presente bando la Provincia di Varese ha come obiettivo la qualificazione
Dettagli* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.
Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI FINANZIAMENTI AGEVOLATI Sia in avvio di attività che durante la sua vita è sempre bene prendere in considerazione la possibilità di accedere a finanziamenti agevolati. Non devono
DettagliCONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI
Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI
DettagliCos è il Durc. Ambito di applicazione del Durc
Cos è il Durc E il certificato che, sulla base di un unica richiesta, attesta contestualmente la regolarità di una impresa per quanto concerne gli adempimenti INPS, INAIL e Cassa Edile, verificati sulla
DettagliCITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI
CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 52 del 29/09/2008
DettagliGOAL Giovani Opportunità per Attività Lavorative. Intraprendo Incentivi per la creazione di nuove imprese
GOAL Giovani Opportunità per Attività Lavorative Intraprendo Incentivi per la creazione di nuove imprese GOAL Giovani Opportunità per Attività Lavorative A chi è rivolto iniziative strutturate sotto forma
Dettaglicarta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria)
carta intestata assicurazione/banca SCHEMA GARANZIA FIDEIUSSORIA (Fideiussione bancaria/polizza fideiussoria) (indicare denominazione e indirizzo completo della filiale/agenzia emittente la garanzia) Riferimento
Dettagli1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...
INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi
DettagliCircolare N. 90 del 17 Giugno 2015
Circolare N. 90 del 17 Giugno 2015 Giovani agricoltori: per l avvio delle attività contributi fino a 70.000 euro per l acquisto dei terreni Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che recentemente
DettagliVADEMECUM. Le Organizzazioni di Produttori Biologici ----------------
VADEMECUM Le Organizzazioni di Produttori Biologici ---------------- L attuale normativa sulle Organizzazioni di Produttori (O.P.) è disciplinata su base europea, per quanto riguarda il settore ortofrutta,
DettagliD. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI
Sviluppo Italia Autoimp e autoimpr Autoimpr cooperative D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI [ Presentazione a sportello ] SOGGETTI BENEFICIARI Destinatarie delle agevolazioni sono
DettagliCAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI
DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE 1. Domanda: Con quale modalità sarà possibile ottenere chiarimenti in merito alle procedure di attuazione e rendicontazione dei progetti cofinanziati?
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliMisura Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali codice 114 (art. 20, a, iv, art. 24 del reg.
Misura Ricorso a servizi di consulenza da parte degli imprenditori agricoli e forestali codice 114 (art. 20, a, iv, art. 24 del reg. CE1698/05) Riconoscimento degli organismi abilitati all erogazione di
DettagliPREMESSO CHE: tutto ciò premesso e considerato, le Parti convengono quanto segue:
ATTO INTEGRATIVO ALLA CONVENZIONE DEL 12 FEBBRAIO 2014 PER LA REGOLAMENTAZIONE DEI CONTI CORRENTI VINCOLATI PREVISTI AI FINI DELL EROGAZIONE DEGLI AIUTI DISCIPLINATI DAL DECRETO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI.
Comune di Roè Volciano Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI. Approvato
DettagliCittà di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI
Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI INDICE Art. 1 - MATERIA DEL REGOLAMENTO Art. 2 - ARTICOLAZIONE Art. 3 - REQUISITI PER L ISCRIZIONE Art. 4 - MODALITA PER
DettagliREGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014
REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'
DettagliAmministrazione e Contabilità
Amministrazione e Contabilità Elementi del regolamento di Amministrazione e Contabilità per la gestione nei dipartimenti universitari 2 febbraio 2007 a cura di Noemi Rossi 1 Ambito di applicazione e finalità
DettagliCircolare N. 94 del 25 Giugno 2015
Circolare N. 94 del 25 Giugno 2015 Crediti PA: modificati i termini per l intervento del fondo di garanzia Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che il DM 11.03.2015 ha modificato i termini
DettagliD. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLA NUOVA IMPRENDITORIALITA NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE E DEI SERVIZI ALLE IMPRESE, E IN AGRICOLTURA
Sviluppo Italia Autoimp e autoimpr Autoimpr prod e serv imprese D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLA NUOVA IMPRENDITORIALITA NEI SETTORI DELLA PRODUZIONE E DEI SERVIZI ALLE IMPRESE, E IN AGRICOLTURA
Dettagli(Provincia di Caserta)
(Provincia di Caserta) Regolamento comunale per la concessione di contributi ad Enti, Associazioni e Comitati operanti nel campo culturale, della storia, della solidarietà, turistico, sportivo, ricreativo
DettagliBANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015
BANDO per le associazioni socie del Cesvot per la presentazione di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015 volontariato ANNO 2015 Pagina 1 1. Chi può presentare Hanno diritto a presentare
DettagliAzione 1: Partecipazione a programmi comunitari di ricerca e/o di cooperazione
DISCIPLINA SPECIFICA DELLE AZIONI RELATIVE AI CONTRIBUTI PER LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITÀ INTERNAZIONALI DELL ATENEO Il presente documento detta la disciplina specifica delle seguenti azioni istituite
DettagliBando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993.
Allegato A Bando per la concessione di contributi destinati alle cooperative sociali di tipo A e B, di cui all art. 13 della L.R. 39/1993. Anno 2014 A. Finalità La Regione Basilicata nell ambito delle
DettagliUNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO CENTRO REGIONALE DI PROGRAMMAZIONE ASSESSORATI PROGRAMMAZIONE,
DettagliIndagini bancarie aperte a tutti.
Indagini bancarie aperte a tutti. Ok all uso della presunzione in generale sull attività di accertamento che, pertanto, valgono per la rettifica dei redditi di qualsiasi contribuente autonomo pensionato
DettagliCRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE
42 CRITERI PER L ACCESSO AI PRESTITI SULL ONORE ADOTTATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON DELIBERAZIONE N. 220/I0093427 P.G. NELLA SEDUTA DEL 20/12/2004 A RIFERIMENTI NORMATIVI L. 285/1997, art. 4 La L. 285/1997
DettagliRISOLUZIONE N. 102/E
RISOLUZIONE N. 102/E Roma, 26 novembre 2012 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ART. 11, legge 27 luglio 2000 n. 212 FONDO DI PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA BANCA Regime fiscale
Dettaglil agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA
l agenzia in f orma LE AGEVOLAZIONI FISCALI A FAVORE DELL ATTIVITÀ SPORTIVA DILETTANTISTICA AGGIORNATA CON IL DECRETO 28 MARZO 2007 DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DIPARTIMENTO PER LE POLITICHE
DettagliDirezione Formazione Professionale Lavoro
Direzione Formazione Professionale Lavoro Provincia di Novara DISPOSIZIONI DI DETTAGLIO PER LA GESTIONE ED IL CONTROLLO AMMINISTRATIVO INERENTE IL BANDO PROVINCIALE RELATIVO ALLA FORMAZIONE DEI LAVORATORI
DettagliRegolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.
Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010
DettagliComunicazione di Fine Progetto e Richiesta Saldo 1
Comunicazione di Fine Progetto e Richiesta Saldo 1 Da inviare (su carta intestata dell ente) a: Dichiarazione di Spesa FINALE numero del / / Oggetto: La concessione del contributo/finanziamento è avvenuto
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliSERVIZI GRATUITI PER LE AZIENDE ASSOCIATE
Area: Produzione e Scambi Argomento: SERVIZI DELL`UNIONE Data: 02/01/2015 Nuovo servizio per gli Associati dell'unione Industriali di Savona. Sportello di supporto alla digitalizzazione dei processi amministrativi
DettagliGaranzia confidi_sezione breve termine
Garanzia confidi_sezione breve termine Scheda prodotto DESCRIZIONE PRODOTTO CapitaleSviluppo attraverso il servizio di accesso alla garanzia dei confidi offre alle imprese un importante strumento atto
DettagliREGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015
ALLEGATO A REGIONE UMBRIA Bando per la presentazione di proposte progettuali a favore dei giovani in attuazione dell intesa politiche giovanili anno 2015 Aggregazione, Protagonismo, Creatività PREMESSA
DettagliLegge regionale 19 gennaio 2010, n.2 Tutela del patrimonio e dei valori storici, sociali e culturali delle Società di Mutuo Soccorso
Legge regionale 19 gennaio 2010, n.2 Tutela del patrimonio e dei valori storici, sociali e culturali delle Società di Mutuo Soccorso ( B.U. REGIONE BASILICATA n. 3 del 19 gennaio 2010 ) Art. 1 Finalità
DettagliRISOLUZIONE N. 119/E
RISOLUZIONE N. 119/E Direzione Centrale Normativa Roma, 22 novembre 2010 OGGETTO: interpello - articolo 11 della legge n. 212 del 2000 - IRPEF Voucher di conciliazione - DPR 22 dicembre 1986, n. 917 QUESITO
DettagliCircolare N.140 del 19 Settembre 2013
Circolare N.140 del 19 Settembre 2013 Smart & Start. Incentivi ed agevolazioni fino a 500.000 euro per i progetti innovativi al sud Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che Smart & Start
DettagliMARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI
MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI Presentazione delle domande: a sportello dal 1 Febbraio 2016 TERRITORIO:
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI AIUTI AGLI INVESTIMENTI E ALLO STARTUP DI MICROIMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE REALIZZATE DA SOGGETTI SVANTAGGIATI
REGIONE PUGLIA PO FESR 2007-2013 PROGRAMMA PLURIENNALE DI ATTUAZIONE PERIODO 2007-2010 Asse VI Competitività dei sistemi produttivi e occupazione Linea di intervento 6.1.5 Investiamo nel vostro futuro
DettagliGloria Targetti. Responsabile Area Mercato Nord-Ovest
Gloria Targetti Responsabile Area Mercato Nord-Ovest SIMEST E la finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico, partecipata dalle principali banche italiane e dal sistema Confindustria SIMEST gestisce
DettagliPEC per i professionisti. Roma, 1 dicembre 2009
PEC per i professionisti Roma, 1 dicembre 2009 La posta elettronica certificata (PEC) è uno strumento che permette di dare a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata con
DettagliTITOLO II ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA
REGOLAMENTO D ATENEO PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI INTERNAZIONALI E L ACCESSO AI FONDI PER LA MOBILITA Art. 1 Oggetto 1. Il presente Regolamento disciplina le modalità di stipula degli accordi internazionali
DettagliIl meccanismo degli aiuti alle imprese
Il meccanismo degli aiuti alle imprese Gestione gestiti delle da Finpiemonte Agevolazioni Torino, 25 gennaio 2012 Premessa Gli aiuti alle imprese gestiti da Finpiemonte sono istituiti sotto forma di regime
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliProgetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia
Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia Le organizzazioni di volontariato in Lombardia La Lombardia è la regione italiana che detiene il maggior numero di organizzazioni iscritte
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliSTRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7)
STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO (L. 49/87, Artt. 6 e 7) 2 STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA La Legge-quadro sulla cooperazione allo sviluppo n. 49/87 prevede
DettagliRegolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo
Regolamento per la concessione di contributi in conto interesse alle imprese dei settori artigianato, commercio e turismo Approvato con delibera consiliare n. 49 del 23 aprile 2004 Modificato con delibera
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020. Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014 Programma Definizioni Ammissibilità della spesa Opzioni di semplificazione dei costi Sistemi di controllo Definizioni (1)
DettagliPIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012
PIANO PROVINCIALE ORIENTAMENTO OBBLIGO ISTRUZIONE E OCCUPABILITA 2010-2012 Disposizioni di dettaglio per la gestione e il controllo della realizzazione di progetti mirati alla lotta alla dispersione scolastica
DettagliOggetto:REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LO SVILUPPO DI ATTIVITA IMPRENDITORIALI ISTANZA DI LIQUIDAZIONE
(Spazio per il timbro di protocollo d arrivo) Al Comune di Sogliano al Rubicone Ufficio Servizi alla Persona Sviluppo Economico P.zza della Repubblica 35 47030 Sogliano al Rubicone Oggetto:REGOLAMENTO
DettagliISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito
ISA 610 e ISA 620 L'utilizzo durante la revisione dei revisori interni e degli esperti. Corso di revisione legale dei conti progredito 1 ISA 610 USING THE WORK OF INTERNAL AUDITORS Questo principio tratta
Dettaglil estensione all imprenditoria giovanile del Fondo di garanzia già costituito a favore dell imprenditoria
interventi inseriti nell Accordo di Programma Quadro Potenziamento delle infrastrutture dei Patti Territoriali - Delibera CIPE n. 20/2004 (acc. n. 101249 e acc. n. 101250). La presente deliberazione sarà
Dettagli1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE
1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI
DettagliCircolare N.146 del 19 Ottobre 2012. Novità in materia di disposizioni di bonifico
Circolare N.146 del 19 Ottobre 2012 Novità in materia di disposizioni di bonifico Novità in materia di disposizioni di bonifico Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che sono state pubblicate,
DettagliMinistero del Lavoro e delle Politiche Sociali
CIRCOLARE N. 36/2013 Roma, 6 settembre 2013 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione generale per l Attività Ispettiva Prot. 37/0015563 Agli indirizzi in allegato Oggetto: art. 31 del D.L.
DettagliSpett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 09125 Cagliari
ALLEGATO A Spett.le COMUNE DI CAGLIARI SERVIZIO ATTIVITA PRODUTTIVE Ufficio Incentivi alle Imprese Palazzo Comunale Via Sonnino 0925 Cagliari DOMANDA PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI PER PROGETTI IMPRENDITORIALI
DettagliIL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE
IL BILANCIO EUROPEO LO STATO PATRIMONIALE ATTIVO A) CREDITI V/S SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI C) ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E RISCONTI PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI
DettagliL.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO A Dgr n. 1579 del 17/06/2008 pag. 1/7 L.R. 9.3.2007, n. 4 INIZIATIVE A FAVORE DELL EDILIZIA SOSTENIBILE Modalità per la concessione e la liquidazione delle agevolazioni
DettagliAi Capi Ufficio. e p.c. Al Direttore Amministrativo LORO SEDI. Oggetto: Applicazione dell Iva ai contributi erogati per la realizzazione di progetti.
Direzione Area Contabile Servizio Affari Fiscali Viale Gallipoli 49-73100 Lecce Tel. 0832/293392 - Fax. 0832/293042 Lecce, lì 18 luglio 2003 Prot. 15971 Ai Direttori dei Centri di Spesa Ai Responsabili
DettagliDOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA
DOMANDA ED OFFERTA DI CREDITO IN PROVINCIA DI REGGIO EMILIA 1.1 - L assetto finanziario delle aziende Nel corso del 2014 la provincia reggiana evidenzia un saldo tra imprese che presentano aumenti e diminuzioni
DettagliNorme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso
Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
DettagliPSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT
PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità
DettagliRISOLUZIONE N. 110/E
RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.
DettagliMODULO DI CANDIDATURA
MODULO DI CANDIDATURA Gentile Signora, Gentile Signore troverà in allegato la candidatura di [nome del prestatore di servizi] in risposta all invito a manifestare interesse MARKT/2006/02/H nel settore
DettagliFAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI
FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI PUBBLICI 1. Domanda: Quanti progetti risultano ammessi al co finanziamento? Risposta: Al momento i progetti ammessi al co finanziamento
DettagliPIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO 2013-2015
Azienda Sanitaria Locale della Provincia di Bergamo PIANO PER L UTILIZZO DEL TELELAVORO 2013-2015 (art. 9, comma 7, del decreto legge 18 ottobre 2012, n. 179 convertito con legge n. 221 del 17 dicembre
DettagliPROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE
PROGRAMMA ANNUALE ANALISI DELLE FASI DI ACCERTAMENTO ED ENTRATA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE IL PROGRAMMA ANNUALE, COME OGNI ALTRO DOCUMENTO DI PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA, SI DIVIDE STRUTTURALMENTE
Dettagli