SERVIZIO SOCIALE - Azienda USL2 Lucca

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1 SERVIZIO SOCIALE - Azienda USL2 Lucca Leggi di riferimento: - TITOLO V della Costituzione; - Legge 8 novembre 2000, n. 328: "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali"; - L.r. 41/2005 L.R. 41/2005 La legge 41/2005 disciplina il sistema integrato di interventi e servizi sociali volto a promuovere e garantire i diritti di cittadinanza sociale, la qualità della vita, l autonomia individuale, le pari opportunità, la non discriminazione, la coesione sociale, l eliminazione e la riduzione delle condizioni di disagio e di esclusione. Per interventi e servizi sociali si intendono tutte le attività relative alla predisposizione ed alla erogazione di servizi, gratuiti e parzialmente o completamente a pagamento, o di prestazioni economiche destinate a rimuovere e superare le situazioni di bisogno e di difficoltà che la persona incontra nel corso della vita, escluse quelle di assicurare dal sistema previdenziale e da quello sanitario,nonché le funzioni assicurate in sede di amministrazione della giustizia. La legge 41/2005 regolamenta le politiche sociale integrate: - Politiche per le famiglie: che consistono nell insieme degli interventi e dei servizi volti a favorire l assolvimento delle responsabilità familiari, a sostenere la genitorialità, la maternità e la nascita, ad individuare precocemente ed affrontare le situazioni di disagio economico dei nuclei familiari, a creare reti di solidarietà sociale; - Politiche per i minori: che consistono nell insieme degli interventi e dei servizi volti a garantire al miniore la protezione e le cure necessarie per il suo benessere, e a promuovere il pieno e armonico sviluppo psicofisico, l educazione, e la crescita in un idoneo ambiente familiare e sociale. - Politiche per gli anziani: consistono nell insieme degli interventi e dei servizi volti a: Promuovere la partecipazione degli anziani alla comunità locale in un ottica di solidarietà fra generazioni Prevenire i processi invalidanti fisici e psicologici, nonché i fenomeni di esclusione sociale, salvaguardando l autosufficienza e l autonomia dell anziano e favorendo la sua permanenza nel contesto familiare di origine ed il mantenimento di una vita di relazione attiva; Prevenire e limitare l ospedalizzazione e l inserimento in strutture residenziali; Verificare il raggiungimento degli obiettivi e delle finalità previste dalla programmazione regionale e zonale. Sono, in particolare, compresi tra gli interventi e i servizi per gli anziani:

2 La creazione di una rete locale di servizi ricreativi e luoghi aggregativi, in cui promuovere forme di associazionismo e di inserimento sociale, anche di diretta iniziativa della popolazione anziana, con il coinvolgimento della comunità locale e dei soggetti del terzo settore presenti sul territorio; Le forme di agevolazione per l accesso a trasporti, servizi culturali, ricreativi sportivi, in relazione a situazioni di reddito inadeguate; i servizi di assistenza domiciliare integrante per anziani non autosufficienti e affetti da patologie degenerative; le strutture semiresidenziali e residenziali per anziani non autosufficienti; i servizi di sostegno e sollievo per i familiari conviventi di persone non autosufficienti; i servizi di telesoccorso e pronto intervento per persone anziane a rischio sociosanitario che vivono in condizioni di solitudine o con altri familiari a loro volta inabili o anziani; - Politiche per le persone disabili: consistono nell insieme degli interventi e dei servizi volti a promuovere l integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società. In particolare sono compresi tra gli interventi e i servizi per le persone disabili:il potenziamento dei servizi domiciliari, da attivare in forma diretta o indiretta, secondo progetti individualizzati di intervento finalizzati all assistenza, al sostegno e allo sviluppo di forme di autonomia, nonché al recupero delle diverse abilità; territorio ll potenziamento e l adeguamento dei servizi diurni e semiresidenziali esistenti sul la realizzazione di progetti innovativi e servizi finalizzati alla realizzazione di modalità di vita indipendente, di soluzione abitative autonome e parafamiliari, di comunità alloggio protette per le persone disabili gravi privi di sostegno familiare; i servizi di informazione, sollievo e sostegno ai familiari delle persone disabili; le forme di coordinamento stabile con soggetti istituzionali e soggetti del terzo settore coinvolti nelle attività di istruzioni scolastica, formazione professionale, inserimento lavorativo delle persone disabili; le forme di agevolazione per la diffusione di strumenti tecnol ogni atto a facilitare la vita indipendente, l inserimento sociale e professionale

3 il sostegno per il superamento delle barriere e favorire l accessibilità In particolare sono compresi tra gli interventi e i servizi per le persone a rischio di esclusione sociale: gli interventi di promozioni delle reti di solidarietà sociale, i servizi di informazione, accoglienza ed orientamento; gli interventi di sostegno, anche economico, finalizzati alla realizzazione di progetti individuali di inserimento sociale, lavorativo e formativo; servizi di pronto intervento e di prima assistenza per far fronte alle esigenze primarie di accoglienza, cura ed assistenza; i progetti innovativi di prevenzione delle nuove povertà e di contrasto dei fenomeni emergenti di esclusione sociale. Politiche per il contrasto della violenza contro le donne, i minori e in ambito familiare. La Regione favorisce la realizzazione di interventi di rete per offrire le risposte necessarie, in termini di adeguatezza ed appropriatezza, alle varie tipologie di violenze, allo scopo di limitare i danni e superare gli effetti da questa procurati alla singola donna o minore. Politiche per la tutela della salute mentale: consistono nell insieme degli interventi e dei servizi volti a: Individuare precocemente il disagio psichico in un ottica di prevenzione e promozione della salute e benessere della popolazione; Prevenire qualsiasi forma di emarginazione e di esclusione sociale delle persone con problemi di salute mentale; Promuovere l integrazione e l inserimento nel contesto sociale delle persone con disturbi mentali, favorendo la loro autonomia ed emancipazione anche attraverso la risoluzione di problemi abitativi e di lavoro; Politiche per la prevenzione e il trattamento delle dipendenze: consistono nell insieme degli interventi e dei servizi volti: Sviluppo di azioni sociali di sostegno ai programmi di riabilitazione dei soggetti tossicodipendenti ed alcol dipendenti attraverso la risoluzione delle problematiche legate agli inserimenti lavorativi ed abitativi. L Az. Usl 2 Zona Distretto Valle del Serchio sulla base della suddetta Legge ha provveduto ad effettuare un Regolamento delle prestazioni socio-assistenziali. Tale Regolamento disciplina l erogazione degli interventi di Assistenza Sociale nel rispetto delle leggi nazionali e delle risorse che l Ente mette a disposizioni per tali funzioni.

4 I beneficiari sono secondo la L. R. 41/2005: - Tutte le persone residenti in Toscana; - Donne straniere in stato di gravidanza e nei sei mesi successi al parto; - Stranieri con permesso umanitario di cui all art. 18 del D.Lgs. 286/98 Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell immigrazione e norme sulla condizione dello straniero) e stranieri con permesso di soggiorno di cui all art. 41 del decreto legislativo citato; - I minori di qualsiasi nazionalità e comunque presenti nel territorio della Regione Toscana hanno diritto agli interventi e ai servi del sistema integrato; - Tutte le persone dimoranti nel territorio della Regione Toscana hanno diritto agli interventi di prima assistenza alle condizioni e con i limiti previsti dalle normative vigenti e secondo le procedure definite dalla programmazione regionale e locale. Il Regolamento delle prestazioni della Zona Valle del Serchio Deliberazione n.638/2006 si ispira alla legge n. 41/2005 e s.m. per l accesso ai servizi sociali ed è rivolta: - Soggetti residenti nel territorio Valle del Serchio che versano in condizioni di bisogno e rischio sociale, sofferenza ed emarginazione; - Soggetti dimoranti nel territorio Zonale che necessitano di interventi non differibili secondo quanto disciplinato dalla leggi regionali e Nazionali; - Minori italiani e stranieri residenti e non residenti per i quali si terrà conto delle reali esigenze e delle risorse finanziarie esistenti - ; - Soggetti stranieri ed apolidi residenti nel territorio Comunale. Il Regolamento prevede dei Criteri per la determinazione della situazione economica: - Per l attuazione degli interventi di cui sopra si applica la normativa relativa all I.S.E.E.. Indicatore Situazione Economica Equivalente - ; - L I.S.E.E si ottiene rapportando la situazione economica (reddito e patrimonio) al nucleo familiare di appartenenza. Si allega documentazione del Servizio Sociale per l accesso al Servizio Sociale scheda A), B), C): Modalità per l accesso al servizio sociale: l universalità per l accesso al Servizio Sociale è garantito dalla Costituzione, dalle leggi nazionali e regionali, e dai rispettivi regolamenti locali. Si articola in attività di: - Segretariato Sociale: orientamento e informazione - Presa in carico delle persone; - Proposta di progetti integrati di intervento;

5 - Erogazione delle prestazioni; - Monitoraggio in itinere del progetto; - Valutazione e verifiche. Sulla base del Regolamento delle prestazioni socio-assistenziali per l Azienda Usl 2 Zona Valle del Serchio la richiesta di prestazione viene presentata dall Assistente Sociale del Centro Sociale di riferimento con allegato la documentazione Isee del richiedente e/o beneficiario della prestazione. Ne consegue che potrà essere presentata o richiesta altra documentazione utile all elaborazione del progetto assistenziale I soggetti che hanno diritto ad accedere agli interventi ed ai servizi accedono ai medesimi sulla base delle valutazioni e della conseguente definizione di un percorso assistenziale personalizzato. Per percorso assistenziale si intende il complesso degli adempimenti finalizzati ad assicurare, in forma coordinata, integrata e programmata, l accesso informato e la fruizione appropriata e condivisa delle prestazioni e dei servizi, in relazione dei bisogni accertati. L Assistente Sociale, quale responsabile del caso: - Effettua la valutazione professionale del bisogno; - Definisce il percorso assistenziale personalizzato e ne cura l attuazione in termini di appropriatezza e di efficacia; - Assicura la gestione ed il controllo delle prestazioni erogate in relazione agli obiettivi. Nell ipotesi di bisogni, per la cui soddisfazione sia richiesto l apporto di più competenze, la valutazione degli stessi e la conseguente definizioni del percorso assistenziale personalizzato sono effettuate con il concorso di tutte le professionalità interessate. Accesso priorità agli interventi e servizi erogati dal servizio sociale: - Soggetti in condizioni di povertà o con reddito limitato o situazione economica disagiata; - Soggetti con incapacità fisica o psichica, totale o parziale, di provvedere alle proprie esigenze; - Soggetti con difficoltà di inserimento nella vita di inserimento nella vita sociale attiva o nel mercato del lavoro;

6 A) Scheda di ACCESSO AZIENDA USL Zona distretto DATI ASSISTITO Cognome Nome Luogo di nascita Data nascita Codice Fiscale Codice sanitario Sesso: maschio femmina Cittadinanza Stato civile Titolo di studio Residenza: Regione Comune Indirizzo Az. USL Zona distretto Domicilio sanitario: Regione Comune Indirizzo Az. USL Zona distretto Reperibilità: Regione Medico assistito: MMG Pediatra l.s. Comune Indirizzo Az. USL Nome Cognome Codice fiscale Zona distretto SEGNALAZIONE Tipo segnalazione: primo contatto richiesta valutazione successiva non programmata

7 Segnalatore: Cognome Nome A titolo di Indirizzo N. telefono Data segnalazione PERSONA DI RIFERIMENTO Cognome Nome A titolo di Indirizzo N. telefono BISOGNO / RICHIESTA ESPRESSA: Assistenza domiciliare Ricovero in strutt. residenziale Ricovero in strutt. Semiresidenziale Contributo economico Altro (specificare)... PRIMA VALUTAZIONE GRUPPO DI PROGETTO Caso semplice: sociale sanitario Caso complesso Caso urgente DATA CHIUSURA SCHEDA RUOLO / FIRMA OPERATORE..

8 B)SCHEDA RICHIESTA PRESTAZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI AL RESPONSABILE U.O. ASSISTENZA SOCIALE Il/la sottoscritto/a... nato/a il... a.. residente a.... in via.... tel in qualità di.. [ ] per se stesso/a C H I E D E [ ] per il Sig./ra nato/a il.a.. residente a.... in via.... te l l accesso alle seguenti prestazioni: [ ] Contributo economico ordinario [ ] Contributo economico straordinario [ ] Servizio assistenza domiciliare [ ] Inserimento in R.S.A. [ ] Telesoccorso [ ] Trasporto sociale [ ] Migliorie abitative [ ] Aiuto alla Persona [ ] Sostegno educativo / Affido Part-Time [ ] Interventi a favore di emigrati all estero [ ] Esenzioni ticket sanitario Il sottoscritto, a tal fine, si impegna a dare tutte le informazioni richieste, utili per accedere alle suddette prestazioni. Data... FIRMA... Il/La sottoscritto/a..... ai sensi del Decreto Leg. 196/2003 esprime il consenso al trattamento dei propri dati per le finalità della presente domanda.

9 C) CARTELLA UTENTE SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE COGNOME.. NOME... DATA DI NASCITA... AREA... INDIRIZZO... TELEFONO... AUTOSUFFICENTE NON AUTOSUFFICENTE INVALIDITA CIVILE SI NO MEDICO CURANTE ASSISTENTE SOCIALE... MEDICI SPECIALISTI... FAMILIARI CONVIVENTI... ALTRI FAMILIARI RAPPORTI SIGNIFICATIVI.... PRESTAZIONI PREVISTE: Igiene personale Pulizia personale Preparazione pasti Somministrazione pasti Lavatura biancheria Stiratura Commissioni e pratiche Aiuto cura e igiene abitazione Visite mediche Acquisti domestici Sostegno morale alla persona Attività ricreative Passeggiate Aiuto nei compiti Altro SITUAZIONE ABITATIVA NOMINATIVO DELL OPERATORE..... PRESA IN CARICO DAL ORE SETTIMANALI... N OPERATORI... Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato *NOTE SULLA SITUAZIONE SOCIO-SANITARIA PERSONALE *SITUAZIONE ECONOMICA... DATA ASSISTENTE SOCIALE

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