Il benchmarking: Un opportunità per gli Enti Pubblici di Ricerca

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Il benchmarking: Un opportunità per gli Enti Pubblici di Ricerca"

Transcript

1 Il benchmarking: Un opportunità per gli Enti Pubblici di Ricerca Michela Arnaboldi SUM MIP SCHOOL OF MANAGEMENT 1

2 Il benchmarking Il benchmarking è un processo attraverso cui si confrontano le prestazioni di diverse organizzazioni al fine di individuare «best practice». 1. COSA 2. COME 3. PERCHÈ 2

3 Da dove partiamo? 1. COSA 2. COME 3. PERCHÈ 3

4 Partiamo dal perchè 3. COSA 2. COME 1. PERCHÈ Perché ci serve confrontarci? 1. Per definire un punto di riferimento (target/standard): Esempio individuale: quanto pesiamo? Esempio EPR: quanto costa il supporto alla gestione dei progetti? 2. Per individuare possibili miglioramenti gestionali e tecnologici Best Practice come riferimento da «imitare» 4

5 Benchmarking e Spending Review Il Benchmarking è stato utilizzato da molti paesi come strumento per la Spending Review: «La riduzione degli eccessi di spesa delle pubbliche amministrazioni, per la parte relativa ai beni e servizi, è frutto dell analisi svolta del Commissario straordinario per la spending review, Enrico Bondi. L analisi ha permesso di individuare un benchmark di riferimento o indicatore di valore mediano di spesa in base al quale stimare l eccesso di spesa in capo alle amministrazioni (lo Stato centrale, le Regioni, le Province, i Comuni e gli enti pubblici non territoriali)» (Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica - spending review) [ ] the Scottish Government s Health Directorate is compiling a state of the NHS estate report that will benchmark asset management performance, identify good practice and set targets for improvement. Spending Review Scozia 5

6 Da «Spending Review» a «Value Creation» Il benchmarking può essere applicato a tutte le prestazioni, perché solo ai costi? Input Risorse umane Infrastrutture Tecnologia EPR Output Progetti di ricerca Brevetti Spin off Servizi Outcome Impatto sulla società e il sistema Confrontiamoci sulla capacità di creare valore (Value Creation) come 6

7 Come confrontarci? 1. COSA 2. COME 3. PERCHÈ Cosa significa per un EPR creare valore? Generiamo un output soddisfacente per gli utenti interni o esterni? Utilizziamo le risorse in modo efficiente? Riusciamo a contribuire in modo diretto o indiretto al miglioramento della società? 7

8 Come confrontarci? Apriamo la «scatola nera» per costruire il modello di confronto Input EPR Output Modello per: Attività Costi Indicatori di prestazione (efficienza ed efficacia) 8

9 Come confrontarci: Modello Attività Vediamo cosa significa in un caso specifico 9

10 Modello delle Attività: dettaglio Supporto alla gestione dei progetti internazionali di ricerca A"vità di de*aglio 1 Monitoraggio del contesto e norma0va sui bandi 2 Consulenza interna e supporto alla comunicazione per la ricerca 3 Formazione e supporto personale di altre stru8ure in termini di contenu0 ed eventuale docenza 4 Help desk 5 A<vità di consulenza e supporto in merito alla redazione dei proge< 6 A<vità di consulenza e supporto in merito alla negoziazione dei proge< approva0 7 A<vità di assistenza alla ges0one e rendicontazione dei contra< finanzia0 8 Supporto e valutazione della ricerca 9 Predisposizione tariffario conto terzi 10 Presidio banche da0 produ<vità scien0fica + elemen0 (convegni, ecc.) e anagrafe della ricerca 11 Supporto alla ripar0zione e ges0one dei fondi 12 Ges0one amministra0va dei contra< e dei proge< di ricerca (escluso conto terzi) 13 Ges0one amministra0va dei contra< e dei proge< di ricerca (solo conto terzi) 14 Creazione e mantenimento di network con i partner strategici per accesso a fondi 15 Altre a<vità legate al supporto nella ges0one dei proge< di ricerca internazionali 10

11 Come confrontarci: modello dei costi Un altra importante decisione per l analisi dell efficienza è decidere quali categorie di costo includere: Personale Ammortamenti Materiali di consumo Diverso impatto per attività: Attività di supporto: prevalente costo del personale Attività primarie: maggiore incidenza del costo delle infrastrutture 11

12 Relazione costi e attività 12

13 Relazione costi e attività 13

14 Relazione costi e attività 14

15 Costo dei laboratori: un esempio (1) Costo dei macchinari Quota ammortamento annua (vita utile 15 anni) Costi dei materiali di ricambio (vita utile 5 anni) Costi di manutenzione MACCHINARIO Valore Macchinario Valore Cambi Costo annuo macchinario Costo annuo cambi COSTO Manutenzione COSTO TOTALE ANNUO A B C D

16 Costo dei laboratori: un esempio (2) Costo del personale A D C D 1 senior scien0st team leader research technologist post- doc post- doc senior technician junior technician junior technician TOTALE Costo totale uso macchinari Ammortamento Macchinario + manutenzione Personale Totale A B C D Copyright Fondazione IIT 2012 DOCUMENTO RISERVATO 16 Genova, 06/06/2012

17 Non solo efficienza Se l obiettivo è confrontarci sulla creazione di valore, l efficienza è solo una delle prestazioni che possiamo considerare: 17

18 L efficacia Percepita e Oggettiva (1) Input EPR Output Percezione del servizio Efficacia Percepita Dati Oggettivi Efficacia Oggettiva 18

19 L efficacia Percepita e Oggettiva (2) Un esempio 19

20 Cosa? Processo e Prestazioni 1. COSA 2. COME Il benchmarking è «processo» che necessita: Un modello di EPR e dei suoi obiettivi Un modello condiviso delle attività Un modello condiviso dei costi Modalità comuni di rilevazione e analisi dei dati 3. PERCHÈ Questo processo è uno strumento di apprendimento, e consente di definire un cruscotto di indicatori di prestazione per: Vedere il proprio posizionamento Valutare strade alternative di miglioramento Difficile? L esempio del Progetto Good Practice 20

21 Il progetto Good Practice (GP) Il progetto è nato nel 1999 con il supporto finanziario del Comitato Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario. Obiettivo: confrontare le prestazioni dei servizi di supporto delle università e individuare «Best Practice» 21

22 Il modello delle attività 22

23 Cosa ottengono gli atenei del GP (1) Confronto a livello macro sul livello di decentramento 23

24 Cosa ottengono gli atenei del GP (2) Confronto su efficienza Efficienza = Costo totale Gestione Personale N. Persone gestite Ateneo COSTO TOTALE N. Persone gestite Efficienza (Costo Totale/n. personale) A ,63 B ,22 C ,45 D ,98 E ,20 F ,49 G ,75 H ,78 I ,21 L ,51 M ,54 N ,33 O ,61 P ,63 MINIMO 811,45 24

25 Cosa ottengono gli atenei del GP (3) Confronto su efficienza 25

26 Cosa ottengono gli atenei del GP (4) 26

27 Cosa ottengono gli atenei GP (5) Efficacia percepita Gestione del Personale Livello di accordo con le seguenti affermazioni: Scala 1 (completamente in disaccordo) 6 (completamente d accordo) Gestione del personale tecnico amministrativo * Domanda rivolta al solo personale con ruolo Dirigente o titolare di Posizione organizzativa (Capo Servizio / Responsabile di struttura) I meccanismi di incentivazione del personale sono chiari Il processo di Le procedure per pianificazione obiettivi e la mobilità interna valutazione prestazioni del personale del personale è efficace sono efficaci Il processo di selezione di personale esterno è efficace Il processo di formazione del personale è efficace Le procedure per la gestione degli orari di lavoro (ferie e permessi, malattie..) sono chiare A 1,50 1,50 1,60 1,50 1,17 1,67 B 3,47 3,30 2,65 3,29 2,73 4,04 C 2,64 2,62 2,69 3,07 2,88 4,55 D 3,07 2,87 2,79 3,44 3,29 4,64 E 1,83 1,93 1,92 2,68 2,27 3,79 F 2,40 2,33 2,10 2,94 2,81 3,72 G 2,15 2,02 2,14 2,02 2,98 3,32 H 3,12 3,08 2,96 3,30 3,49 4,14 I 2,82 2,88 2,85 3,46 3,28 4,35 L 2,44 2,48 2,29 3,21 3,38 4,30 M 2,55 2,65 2,95 3,06 3,30 4,64 N 3,27 3,50 3,22 3,82 3,52 3,78 O 2,92 2,92 2,93 3,09 3,14 4,53 P 2,69 2,61 2,47 3,16 3,29 4,63 Q 2,17 2,15 2,38 2,85 2,92 3,55 R 3,02 3,10 2,60 3,08 2,85 3,86 Media 2,63 2,62 2,53 3,00 2,96 3,97 27

28 Cosa ottengono gli atenei GP (6) Efficacia percepita servizi di supporto alla ricerca Livello di accordo con le seguenti affermazioni: Scala 1 (completamente in disaccordo) 6 (completamente d accordo) Attività di informazione e promozione sui bandi ed opportunità di finanziamento Le informazioni ricevute sono utili Le informazio ni ricevute sono tempestive Il personale di supporto è disponibile Supporto nella gestione dei progetti di ricerca Il supporto è efficace Il supporto è tempestivo Il personale di supporto è disponibile Supporto nella gestione della proprietà intellettuale nelle forme di ricerca cooperativa (contratti, convenzioni quadro PI) Il supporto è efficace Il supporto è tempestivo Supporto nella valorizzazione della ricerca (brevetti, contratti di sviluppo, spin-off) Il personale Il supporto è Il supporto è di supporto è efficace tempestivo disponibile Il personale di supporto è disponibile A 3,82 3,29 2,96 2,69 2,48 2,79 2,55 2,36 2,73 2,43 2,24 2,59 B 4,12 3,86 4,39 3,61 3,69 4,18 3,73 3,81 4,30 3,33 3,40 3,90 C 4,48 4,27 4,82 4,17 4,36 4,68 4,20 4,21 4,52 4,17 4,30 4,64 D 4,44 4,47 4,79 4,14 4,22 4,53 3,87 3,91 4,26 3,77 3,82 4,13 E 3,83 3,44 4,11 3,57 3,59 4,09 3,73 3,71 4,18 3,45 3,38 3,78 F 4,19 4,29 4,86 4,41 4,58 4,85 4,05 4,07 4,45 3,56 3,50 4,15 G 3,30 3,17 3,58 3,16 3,16 3,59 3,07 2,95 3,27 2,98 2,94 3,09 H 4,40 4,25 4,66 4,21 4,26 4,54 4,24 4,19 4,47 4,00 4,03 4,19 I 4,18 4,04 4,41 4,16 4,30 4,63 4,06 4,20 4,78 3,97 4,12 4,57 L 4,39 4,29 4,59 4,11 4,12 4,49 4,08 4,06 4,37 3,93 4,02 4,30 M 4,42 4,31 4,87 4,35 4,43 4,85 3,91 3,92 4,27 3,54 3,59 3,91 N 3,54 3,77 3,94 3,18 3,15 4,09 3,05 3,19 3,90 3,00 3,17 3,94 O 4,33 4,10 4,23 3,84 3,84 4,10 4,03 4,08 4,27 4,12 4,04 4,14 P 4,50 4,52 4,85 3,91 3,98 4,40 4,12 4,17 4,47 4,07 4,15 4,50 Q 4,13 4,05 4,37 3,86 3,89 4,29 3,93 3,93 4,24 3,82 3,92 4,27 R 4,39 4,34 4,69 4,20 4,29 4,57 3,97 3,94 4,30 3,69 3,76 4,17 Media 4,15 4,03 4,38 3,85 3,90 4,29 3,79 3,79 4,17 3,61 3,65 4,02 28

29 Cosa ottengono gli atenei del GP (7) Efficacia Oggettiva Valore complessivo progetti di ricerca PRIN, UE e FIRB / N docenti, ricercatori Ateneo assegnisti e dottorandi A 428 B C D E F G H I L M N O P Q Ricerca area di miglioramento anche per GP 29

30 Cosa ottengono gli atenei del GP (8) Integrazione Efficienza e Efficacia 30

31 Dove siamo nel 2013? Dopo circa 14 anni dall avvio: Università autofinanziano il progetto Modello consolidato, ma ogni anno qualche integrazione Strumenti di rilevazione online: Customer satisfaction (studenti, docenti, ricercatori, personale tecnico e amministrativo) Costi e efficienza Arena di confronto, sempre in evoluzione Opportunità di un «Good Practice EPR»? 31

32 Opportunità per EPR Perché? Confrontarsi per migliorare la creazione di valore Presidiare la costruzione del modello dei valutazione e confronto, che tenga conto delle specificità di EPR: Come? Attività di supporto Attività primarie Iniziando con una sperimentazione su un numero ristretto di EPR Chi? CODIGER: chiave per dare indicazioni su modello e selezione. MIUR: possibile «attivatore» come per Good Practice nel MIP: supporto tecnico-scientifico 32

Introduzione Good Practice 2011

Introduzione Good Practice 2011 Introduzione Good Practice 2011 Milano, 15 febbraio 2012 1 Le aree di rilevazione Il GP2011 è stato strutturato in due parti: PERFORMANCE di tutti i servizi dell ateneo (in allegato il dettaglio): Efficienza

Dettagli

IMPATTI DELL AZIONE AMMINISTRATIVA

IMPATTI DELL AZIONE AMMINISTRATIVA ALLEGATO 3 al Piano Integrato 2018-2020 SCHEDA INDICATORI DI IMPATTO AZIONE AMMINISTRATIVA A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE ANNO 2018 IMPATTI DELL AZIONE AMMINISTRATIVA IMPATTI COLLEGATI

Dettagli

Progetto Good Practice 2014/15

Progetto Good Practice 2014/15 Progetto Good Practice 2014/15 Presentazione risultati finali Analisi Efficacia, Efficienza ed Economicità UNIVERSITA DEL SALENTO 1 DIREZIONE GENERALE Servizio Controllo di Gestione Lecce, 18/11/2015 Il

Dettagli

SERVIZI IN RETE. Il grado di soddisfazione è stato espresso su una scala di valutazione da 1 a 6: 1 indica il grado minimo e 6 il grado massimo.

SERVIZI IN RETE. Il grado di soddisfazione è stato espresso su una scala di valutazione da 1 a 6: 1 indica il grado minimo e 6 il grado massimo. SERVIZI IN RETE L Ateneo partecipa da anni al Progetto Good Practice (GP), coordinato dal Politecnico di Milano con l obiettivo di misurare e comparare le prestazioni di costo e qualità dei servizi di

Dettagli

SERVIZI IN RETE. Il grado di soddisfazione è stato espresso su una scala di valutazione da 1 a 6: 1 indica il grado minimo e 6 il grado massimo.

SERVIZI IN RETE. Il grado di soddisfazione è stato espresso su una scala di valutazione da 1 a 6: 1 indica il grado minimo e 6 il grado massimo. SERVIZI IN RETE L Ateneo partecipa da anni al Progetto Good Practice (GP), coordinato dal Politecnico di Milano con l obiettivo di misurare e comparare le prestazioni di costo e qualità dei servizi di

Dettagli

Relazione annuale del Nucleo di Valutazione

Relazione annuale del Nucleo di Valutazione Relazione annuale del Nucleo di Il progetto Good Practice Varese, 10 marzo 2009 1 1) Obiettivi 2) Il modello di analisi 3) I risultati Indice 2 Idea nata nel 1999 per CONFRONTARSI Gli obiettivi del Good

Dettagli

PIANIFICAZIONE 2019/2021

PIANIFICAZIONE 2019/2021 AREE STRATEGICHE OBIETTIVI STRATEGICI 2019/2021 AZIONI STRATEGICHE 2019/2021 INDICATORI E METRICA STRATEGICO- OPERATIVA FONTE DATI INDICATORE TARGET TRIENNALE /ANNUALE RICERCA 1. Incremento della qualità

Dettagli

IV Convegno CODAU Nuovi servizi per nuovi bisogni. Venezia 23/9/2006

IV Convegno CODAU Nuovi servizi per nuovi bisogni. Venezia 23/9/2006 IV Convegno CODAU Nuovi servizi per nuovi bisogni Venezia 23/9/2006 La gestione dei Servizi per la ricerca nell Università degli Studi di Lecce Prima parte: unità organizzative dell Ateneo che offrono

Dettagli

Linee Guida ANVUR per la compilazione della Scheda Unica Annuale della Ricerca dipartimentale (SUA-RD)

Linee Guida ANVUR per la compilazione della Scheda Unica Annuale della Ricerca dipartimentale (SUA-RD) Linee Guida ANVUR per la compilazione della Scheda Unica Annuale della Ricerca dipartimentale (SUA-RD) degli anni 2014, 2015, 2016 (versione non definitiva) U.O. VALUTAZIONE E QUALITÀ Pianificazione e

Dettagli

La governance e controlli nei Gruppi comunali

La governance e controlli nei Gruppi comunali Siena, 20 Ottobre 2008 La e controlli nei Gruppi comunali Giuseppe GROSSI DIPARTIMENTO DI STUDI AZIENDALI E SOCIALI Accountability dell ente locale organizzativi Linee guida Le caratteristiche del comunale

Dettagli

LA SUA - RD. Linee guida per la compilazione della scheda unica annuale della ricerca dipartimentale

LA SUA - RD. Linee guida per la compilazione della scheda unica annuale della ricerca dipartimentale LA SUA - RD Linee guida per la compilazione della scheda unica annuale della ricerca dipartimentale 1 La prima fase di sperimentazione ha avuto inizio a luglio 2014. Per il nostro Ateneo è stato coinvolto

Dettagli

Good Practice Milano, 13 Luglio 2012

Good Practice Milano, 13 Luglio 2012 Good Practice 2011 Milano, 13 Luglio 2012 81 L Università degli Studi di Verona 15 Dipartimenti 45 Corsi di laurea (di cui 3 a ciclo unico) 41 Scuole di Specializzazione 33 Master 24 Corsi di Perfezionamento

Dettagli

GOOD PRACTICE Quadro di riepilogo degli esiti GP e del riferimento delle Aree dirigenziali e delle strutture

GOOD PRACTICE Quadro di riepilogo degli esiti GP e del riferimento delle Aree dirigenziali e delle strutture GOOD PRACTICE Quadro di riepilogo degli esiti GP e del riferimento delle Aree dirigenziali e delle strutture Dipartimento PTA DDA CS1 CS2 DIP B.O. TOTALE* * media ponderata NUMERO RISPONDENTI 2017 NUMERO

Dettagli

UNIVERSITÀ CA FOSCARI VENEZIA. RICERCA e INNOVAZIONE

UNIVERSITÀ CA FOSCARI VENEZIA. RICERCA e INNOVAZIONE UNIVERSITÀ CA FOSCARI VENEZIA RICERCA e INNOVAZIONE Didattica Nell A.A. 2011/12 sono stati attivati e gestiti, dai Dipartimenti e dalle Scuole di Ca Foscari, 15 corsi di laurea di primo livello 27 corsi

Dettagli

FORUMPA 2010 Misurare e comparare la qualità dei servizi: gli strumenti del BQclub. Roma 17 maggio 2010

FORUMPA 2010 Misurare e comparare la qualità dei servizi: gli strumenti del BQclub. Roma 17 maggio 2010 FORUMPA 2010 Misurare e comparare la qualità dei servizi: gli strumenti del BQclub Roma 17 maggio 2010 COS E IL BENCHMARKING Q CLUB Il BQC si costituisce a fine 2007 come rete di Comuni capoluogo di Provincia

Dettagli

- 22% Docenti - 47% Personale Tecnico Amministrativo - 39% Studenti I^ anno - 20% Studenti anni successivi

- 22% Docenti - 47% Personale Tecnico Amministrativo - 39% Studenti I^ anno - 20% Studenti anni successivi Servizi in rete L Università Iuav di Venezia partecipa da anni al Progetto Good Practice (GP), coordinato dal Politecnico di Milano con l obiettivo di misurare e comparare le prestazioni di costo e qualità

Dettagli

Performance e Benchmarking Il progetto Good Practice

Performance e Benchmarking Il progetto Good Practice Performance e Benchmarking Il progetto Good Practice 1 Agenda Perchè e come misurare La storia del Good Practice Alcuni risultati L uso dei dati 2 Perchè misurare? 1. Supportare i decisori a diversi livelli

Dettagli

La terza Missione. Documento di sintesi a cura di Roberto Baiocco e Luca Milani. Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione

La terza Missione. Documento di sintesi a cura di Roberto Baiocco e Luca Milani. Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione La terza Missione Documento di sintesi a cura di Roberto Baiocco e Luca Milani Sezione di Psicologia dello Sviluppo e dell Educazione Obiettivo Identificare condizioni e proposte che possono favorire una

Dettagli

Analisi efficacia percepita Customer Satisfaction Studenti

Analisi efficacia percepita Customer Satisfaction Studenti Analisi efficacia percepita Customer Satisfaction Studenti PROGETTO GOOD PRACTICE 2014/15 UNIVERSITA DEL SALENTO 1 DIREZIONE GENERALE Servizio Controllo di Gestione Lecce, 6/11/2015 Il progetto Good Practice

Dettagli

LA RICERCA. PROGRAMMI, OBIETTIVI STRATEGICI e OBIETTIVI OPERATIVI Monica MONTAGNANI Gruppo di Lavoro per la Ricerca - UNIBA

LA RICERCA. PROGRAMMI, OBIETTIVI STRATEGICI e OBIETTIVI OPERATIVI Monica MONTAGNANI Gruppo di Lavoro per la Ricerca - UNIBA LA RICERCA PROGRAMMI, OBIETTIVI STRATEGICI e OBIETTIVI OPERATIVI 2014-2016 Monica MONTAGNANI Gruppo di Lavoro per la Ricerca - UNIBA INDICATORI DI STRUTTURA PRODOTTI DI RICERCA articoli su riviste; libri

Dettagli

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Ing. Ciro Esposito Dirigente Generale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti La misura delle politiche: controllare la gestione

Dettagli

Il grado di soddisfazione è stato espresso su una scala di valutazione da 1 a 6: 1 indica il grado minimo e 6 il grado massimo.

Il grado di soddisfazione è stato espresso su una scala di valutazione da 1 a 6: 1 indica il grado minimo e 6 il grado massimo. SERVIZI IN RETE L Ateneo partecipa da anni al Progetto Good Practice (GP), coordinato dal Politecnico di Milano con l obiettivo di misurare e comparare le prestazioni di costo e qualità dei servizi di

Dettagli

Percorso di Management per i Direttori di Strutture Scientifiche del CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche (Giugno Dicembre 2015)

Percorso di Management per i Direttori di Strutture Scientifiche del CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche (Giugno Dicembre 2015) Percorso di Management per i Direttori di Strutture Scientifiche del CNR Consiglio Nazionale delle Ricerche (Giugno Dicembre 2015) 1 Politecnico di Milano 2 3 IL MIP E I SUOI SOCI Fondato nel 1979 come

Dettagli

Il Performance Management in Ateneo

Il Performance Management in Ateneo 21 Marzo 2018 Il Management in Ateneo Alessandro Mariucci Cos è il Management? Con Management (PM) si intende un insieme di processi per la gestione, la misurazione e il controllo delle performance dell

Dettagli

Progetto Good Practice 2013

Progetto Good Practice 2013 Progetto Good Practice 2013 Presentazione risultati finali UNIVERSITA DEL SALENTO DIREZIONE GENERALE Area Organizzazione Qualità e Audit Servizio Controllo di Gestione 1 Il progetto Good Practice 2013

Dettagli

Il Progetto Good Practice

Il Progetto Good Practice [Copia conforme] UNPA-CLE - Prot. 45525-17/05/2019 - Rep. Delibere Consiglio di amministrazione n. 208/2019 Il Progetto Good Practice Il progetto nasce nel 1999, su iniziativa del Politecnico di Milano,

Dettagli

Approvato con Det. DG n. 60 del 04/05/2018 DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO

Approvato con Det. DG n. 60 del 04/05/2018 DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO Approvato con Det. DG n. 60 del 04/05/2018 DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO DIREZIONE MARKETING METROPOLITANO DIRETTORE REDAZIONE SEGRETERIA DI DIREZIONE UNITA FUNZIONI TRASVERSALI UNITA HUMAN CAPITAL

Dettagli

Primo Forum sulla Proprietà Intellettuale

Primo Forum sulla Proprietà Intellettuale Primo Forum sulla Proprietà Intellettuale Ministero dello Sviluppo Economico e Camera di Commercio di Milano Sessione Proprietà Intellettuale e Ricerca Milano 27 gennaio 2011 Palazzo Affari ai Giureconsulti

Dettagli

Dipartimento Ricerca, didattica e relazioni esterne Tempi medi di erogazione dei servizi (dati aggiornati al 30 giugno 2014)

Dipartimento Ricerca, didattica e relazioni esterne Tempi medi di erogazione dei servizi (dati aggiornati al 30 giugno 2014) Convenzioni con Atenei Italiani per il rilascio di 4toli congiun4 o per il supporto alla dida7ca dei corsi di studio Convenzioni e Protocolli d'intesa con En4 esterni per le diverse finalità poste in essere

Dettagli

SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA

SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA UNIFGCLE - Prot. n. 0007783 - II/7 del 17/03/2017 - Delibera Consiglio di Amministrazione - 57/2017 SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA

Dettagli

UFFICIO PROMOZIONE E SERVIZI DI SUPPORTO PER LE INIZIATIVE DI RICERCA

UFFICIO PROMOZIONE E SERVIZI DI SUPPORTO PER LE INIZIATIVE DI RICERCA AREA SUPPORTO ALLA RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Segreteria del Dirigente Assicura il supporto operativo all attività dirigenziale attraverso la gestione delle relazioni interne ed esterne e dei

Dettagli

FABBISOGNI STANDARD E LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI

FABBISOGNI STANDARD E LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI 81 Camera Deputati Senato Repubblica FABBISOGNI STANDARD E LIVELLI QUANTITATIVI DELLE PRESTAZIONI Distribuzione dei comuni in base al differenziale tra valori storici e valori stimati relativi alla funzione

Dettagli

F O R M A T O E U R O P E O

F O R M A T O E U R O P E O F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome CAFFÙ SONIA Indirizzo VIA FRACCAROLO, 27 SAN MARTINO SICCOMARIO - PAVIA Telefono 338/1071861 Fax E-mail scaffu@tesoro.it

Dettagli

Obiettivi di AQ per il 2018 Del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale

Obiettivi di AQ per il 2018 Del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale Obiettivi di AQ per il 2018 Del Dipartimento di Scienze Chimiche, della Vita e della Sostenibilità Ambientale DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE, DELLA VITA E DELLA SOSTENIBILITA AMBIENTALE Obiettivi di

Dettagli

AREA AMBITI INDICATORI MODALITA DI RILEVAZIONE. Flessibilità: - Scelte curriculari ed extracurriculari per l offerta formativa

AREA AMBITI INDICATORI MODALITA DI RILEVAZIONE. Flessibilità: - Scelte curriculari ed extracurriculari per l offerta formativa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Con l Europa, investiamo nel vostro futuro Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia ISTITUTO COMPRENSIVO

Dettagli

Servizio Ricerca e Trasferimento Tecnologico

Servizio Ricerca e Trasferimento Tecnologico Ricerca Servizio Ricerca e Trasferimento Tecnologico Cooperazione internazionale Trasferimento tecnologico Internazionalizzazione U.O.C. RICERCA NAZIONALE U.O.C. RICERCA INTERNAZIONALE E COOPERAZIONE ADDETTI

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING ISTITUTO COMPRENSIVO Emanuele Falcetti Apice (Benevento) a. s. 2009/2010 MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009

Dettagli

Stefano Pisu Torino, 25 marzo SMILE: il progetto strategico per Torino Smart City

Stefano Pisu Torino, 25 marzo SMILE: il progetto strategico per Torino Smart City Stefano Pisu Torino, 25 marzo 2013 SMILE: il progetto strategico per Torino Smart City Che cos è SMILE Il modello di città intelligente che guiderà Torino nell individuazione dei progetti chiave» Oltre

Dettagli

Piano strategico per la valorizzazione della ricerca e trasferimento tecnologico e culturale

Piano strategico per la valorizzazione della ricerca e trasferimento tecnologico e culturale Piano strategico per la valorizzazione della ricerca e trasferimento tecnologico e culturale Dipartimento di Ingegneria dell Energia, dei Sistemi, del Territorio e delle Costruzioni (DESTEC) Università

Dettagli

Definizione e valutazione delle performance

Definizione e valutazione delle performance Dipartimento di Ingegneria Gestionale Definizione e delle performance Michela Arnaboldi Workshop Anvur La buona amministrazione nelle università e negli enti di ricerca Ciclo della performance, trasparenza

Dettagli

Il progetto Good Practice: costi e soddisfazione utenti delle segreterie studenti

Il progetto Good Practice: costi e soddisfazione utenti delle segreterie studenti Deborah Agostino Politecnico di Milano Dipartimento di Ingegneria Gestionale Il progetto Good Practice: costi e soddisfazione utenti delle segreterie studenti Agenda Obiettivo La metodologia di analisi

Dettagli

copyright Atlantis Company Srl

copyright Atlantis Company Srl copyright Atlantis Company Srl 1 FUNDRAISING Come posso attivare una campagna di successo? Sto ottenendo il massimo dai miei donatori? Come sta evolvendo il mercato? Quali sono gli strumenti più innovativi

Dettagli

Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino

Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino Risultati indagine 2014 Torino, 16 marzo 2015 Osservatorio sulle imprese innovative della provincia di Torino Oltre 900 imprese locali hanno

Dettagli

PIANO TRIENNALE DELLA RICERCA

PIANO TRIENNALE DELLA RICERCA PIANO TRIENNALE DELLA RICERCA 2011 2013 (ai sensi dei DD.MM. 23.12.2010, n. 50 e 4.8.2011, n. 345) L Ateneo di Modena e Reggio Emilia intende seguire linee di indirizzo che portino al perseguimento dell'avanzamento

Dettagli

Data e orario Area tematica e argomenti con relative metodologie Docenti e testimoni Materiali didattici. Attilio Gugiatti (SDA Bocconi)

Data e orario Area tematica e argomenti con relative metodologie Docenti e testimoni Materiali didattici. Attilio Gugiatti (SDA Bocconi) CORSO DI FORMAZIONE MANAGERIALE PER L ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DI DIREZIONE SANITARIA E DI DIREZIONE DI STRUTTURE COMPLESSE Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche Sociali della Regione Autonoma Valle

Dettagli

MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI

MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI MAPPATURA DEI PROCESSI AZIENDALI 1 Campo di applicazione del SGQ Con riferimento al contesto in cui opera e all identificazione delle parti interessate, la SSIP ha definito il proprio modello dei processi

Dettagli

La Misurazione dei Processi Amministrativi

La Misurazione dei Processi Amministrativi AMMINISTRAZIONE & FINANZA Benchmarking Study La Misurazione dei Processi Amministrativi Business International Via Isonzo, 42 C 00198 Roma Tel. 06845411 Fax 0685301046 Indice Premessa 3 Introduzione 6

Dettagli

Dipartimento di MEDICINA - Obiettivi di ricerca pluriennali

Dipartimento di MEDICINA - Obiettivi di ricerca pluriennali di MEDICINA - Obiettivi di ricerca pluriennali Obiettivo base 1 - Sostenere la ricerca di base e incentivare la ricerca applicata in grado di contribuire allo sviluppo della persona e della società Obiettivo

Dettagli

IL PIANO DI E GOVERNMENT 2012 MANAGEMENT SUMMARY

IL PIANO DI E GOVERNMENT 2012 MANAGEMENT SUMMARY IL PIANO DI E GOVERNMENT 2012 MANAGEMENT SUMMARY La strategia di Lisbona A livello comunitario, la strategia di Lisbona punta al miglioramento della regolamentazione e alla riduzione degli oneri amministrativi

Dettagli

(Allegato 2) Obiettivo individuale di struttura. Struttura Responsabile

(Allegato 2) Obiettivo individuale di struttura. Struttura Responsabile (Allegato 2) Area strategica Didattica Ricerca Obiettivo strategico Razionalizzazione offerta formativa, consolidamento e diversificazione sulle sedi di PZ e MT, in specie relazione ad ambiti disciplinari

Dettagli

Obiettivi strategici ed operativi. Allegato 2 del Piano della performance

Obiettivi strategici ed operativi. Allegato 2 del Piano della performance 2014 Obiettivi strategici ed operativi Allegato 2 del Piano della performance 2014-2016 0 ALBERO DELLE PERFORMANCE: AREA STRATEGICA A Area strategica Didattica Obiettivi strategici Miglioramento performance

Dettagli

GP 2011: PERFORMANCE SBA

GP 2011: PERFORMANCE SBA GP 2011: PERFORMANCE SBA 1 Agenda Efficienza CS Studenti Docenti SBA /utente potenziale 6 Domande Soddisfazione complessiva Confronto con 2009 2 Domande Soddisfazione complessiva 2 CS Studenti 16. Biblioteche

Dettagli

Fare clic per modificare lo stile del titolo

Fare clic per modificare lo stile del titolo COSTRUIRE EFFICIENZA: CONFRONTARE E VALUTARE GLI ENTI LOCALI Misurare l efficienza degli enti locali: OpenCivitas Fare clic per modificare lo stile del titolo La Businness inteligence OpenCivitas A cura

Dettagli

PROGETTO GOOD PRACTICE Report per l Università degli Studi di Ferrara

PROGETTO GOOD PRACTICE Report per l Università degli Studi di Ferrara PROGETTO GOOD PRACTICE 2014 Report per l Università degli Studi di Ferrara 1 Sommario Introduzione... 3 Metodologia... 5 Efficienza... 5 Efficacia percepita (customer satisfaction)... 6 Posizionamento

Dettagli

DIPARTIMENTO DI RICERCA TRASLAZIONALE E NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA Documento di Politica della Qualità

DIPARTIMENTO DI RICERCA TRASLAZIONALE E NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA Documento di Politica della Qualità DIPARTIMENTO DI RICERCA TRASLAZIONALE E NUOVE TECNOLOGIE IN MEDICINA E CHIRURGIA Documento di Politica della Qualità Il Dipartimento allinea le attività di promozione della ricerca alle politiche dell'ateneo

Dettagli

Risultati Finali Progetto Good Practice

Risultati Finali Progetto Good Practice Struttura del Report: Risultati Finali Progetto Good Practice Università degli studi di Ferrara Edizione 2011 Sommario 1. Introduzione... 2 2. Analisi di efficienza dei servizi amministrativi... 5 2.1.

Dettagli

PROGETTO GOOD PRACTICE Report per il Politecnico di Milano

PROGETTO GOOD PRACTICE Report per il Politecnico di Milano PROGETTO GOOD PRACTICE 2014 Report per il Politecnico di Milano 1 Sommario Introduzione... 3 Metodologia... 5 Efficienza... 5 Efficacia percepita (customer satisfaction)... 6 Posizionamento complessivo

Dettagli

LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO STRATEGICO NELLA CAMERA DI COMMERCIO DI AREZZO: verso la Balanced Scorecard

LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO STRATEGICO NELLA CAMERA DI COMMERCIO DI AREZZO: verso la Balanced Scorecard LA PIANIFICAZIONE E IL CONTROLLO STRATEGICO NELLA CAMERA DI COMMERCIO DI AREZZO: verso la Balanced Scorecard ENTE AUTONOMO DI DIRITTO PUBBLICO Istituito con Regio Decreto il 23 ottobre 1862 Al fine di

Dettagli

Intl & Industrial Liaison Office Unicam

Intl & Industrial Liaison Office Unicam Macrosettore Ricerca e Trasferimento Tecnologico Intl & Industrial Liaison Office Unicam Chi siamo, cosa facciamo e come Intl & Industrial Liaison Office Unicam dal 2013 focus finanziamenti Ricerca Nazionale

Dettagli

XXII Corso. L applicazione della Riforma Brunetta : le opportunità per gli EPR. Dott.ssa Claudia Migliore FORMEZ PA

XXII Corso. L applicazione della Riforma Brunetta : le opportunità per gli EPR. Dott.ssa Claudia Migliore FORMEZ PA XXII Corso L applicazione della Riforma Brunetta : le opportunità per gli EPR Dott.ssa Claudia Migliore FORMEZ PA Bressanone (Bz), 26 maggio 2011 I processi di autovalutazione e miglioramento a supporto

Dettagli

Il Progetto Good Practice 2011: analisi dei risultati. Febbraio 2013

Il Progetto Good Practice 2011: analisi dei risultati. Febbraio 2013 Il Progetto Good Practice 2011: analisi dei risultati Manuela Taverna, Servizio Studi, Paola Carlucci, Servizio Pianificazione e controllo Febbraio 2013 Pagina 1 di 16 I progetti Good Practice hanno l

Dettagli

Il Piano di Lavoro. La valutazione della performance di università statali e Enti Pubblici di Ricerca

Il Piano di Lavoro. La valutazione della performance di università statali e Enti Pubblici di Ricerca Il Piano di Lavoro La valutazione della performance di università statali e Enti Pubblici di Ricerca Passi percorsi I Fase - Passaggio competenze da CIVIT ad ANVUR (agosto 2013) - Avvio Gruppo di Lavoro

Dettagli

Piano Formazione

Piano Formazione PIANO FORMAZIONE 2013 ELENCO CORSI APERTI ALL ESTERNO Aree tematiche Biblioteche Didattica Economico Finanziaria Giuridico Normativa Museo Organizzazione e persone Sicurezza Tecnica e Servizi Tecnici BIBLIOTECHE

Dettagli

Obiettivi strategici ed operativi. Allegato 2 del Piano Integrato

Obiettivi strategici ed operativi. Allegato 2 del Piano Integrato 2016 Obiettivi strategici ed operativi Allegato 2 del Piano Integrato 2016-2018 0 AREA STRATEGICA A - DIDATTICA Didattica A.1 Miglioramento performance offerta formativa A.2 Miglioramento livello internazionalizzazione

Dettagli

PROGETTO GOOD PRACTICE Report per l università degli Studi di Firenze

PROGETTO GOOD PRACTICE Report per l università degli Studi di Firenze PROGETTO GOOD PRACTICE 2014 Report per l università degli Studi di Firenze 1 Sommario Introduzione... 3 Metodologia... 5 Efficienza... 5 Efficacia percepita (customer satisfaction)... 6 Posizionamento

Dettagli

SERVIZI IN RETE. Docenti

SERVIZI IN RETE. Docenti SERVIZI IN RETE L Ateneo partecipa da anni al Progetto Good Practice (GP), progetto annuale inter- ateneo che vede la partecipazione di circa 30 università italiane, finalizzato al confronto di efficacia

Dettagli

LA VALUTAZIONE D ISTITUTO

LA VALUTAZIONE D ISTITUTO LA VALUTAZIONE D ISTITUTO IL RUOLO DELL INVALSI Dino Cristanini Direttore Generale INVALSI Roma 3 dicembre 2010 GLI OGGETTI DELLA VALUTAZIONE SCOLASTICA ALUNNO (apprendimenti, comportamento, competenze)

Dettagli

Idee, materiali e metodo per costruire un programma per l Università. Arcavacata di Rende, 16 maggio 2013

Idee, materiali e metodo per costruire un programma per l Università. Arcavacata di Rende, 16 maggio 2013 Idee, materiali e metodo per costruire un programma per l Università ricerca Arcavacata di Rende, 16 maggio 2013 una strategia per la ricerca per una Università didattica e ricerca non sono mai funzioni

Dettagli

Trasparenza e Performance

Trasparenza e Performance Trasparenza e Performance Il Ciclo della Performance delle P.A. prevede tre momenti: un atto di programmazione (Documento di programmazione integrata); un attività di monitoraggio ed eventuale correzione

Dettagli

Dipartimento amministrativo per la ricerca, la didattica e le relazioni esterne. data ricezione delibera approvazione Organi di governo

Dipartimento amministrativo per la ricerca, la didattica e le relazioni esterne. data ricezione delibera approvazione Organi di governo Bandi per finanziamenti Progetti di Università entro 3 gg data ricezione delibera approvazione Organi di governo Area Progetti Autorizzazioni cambio di titolarità fondi di Università entro 10 gg. dalla

Dettagli

Direzione Acquisti Pubblica Amministrazione. Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A.

Direzione Acquisti Pubblica Amministrazione. Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. Consip S.p.A. Direzione Acquisti Pubblica Amministrazione Stato dell arte e strategie di sviluppo per la razionalizzazione degli acquisti nella P.A. Roma, 20 maggio 2010 La missione di Consip Consip definisce

Dettagli

AREA DEI SERVIZI ISTITUZIONALI Allegato 1

AREA DEI SERVIZI ISTITUZIONALI Allegato 1 AREA DEI SERVIZI ISTITUZIONALI Allegato 1 Direzione di Area Settore Servizi alla ricerca e Rapporti con il territorio ( Elena Veludo ) Ricerca ( Alessandra Ferluga ) Innovation Office ( Giovanni C. Piani

Dettagli

PROGETTO GOOD PRACTICE Report per l università degli Studi di Milano Bicocca

PROGETTO GOOD PRACTICE Report per l università degli Studi di Milano Bicocca PROGETTO GOOD PRACTICE 2014 Report per l università degli Studi di Milano Bicocca 1 Sommario Introduzione... 3 Metodologia... 5 Efficienza... 5 Efficacia percepita (customer satisfaction)... 6 Posizionamento

Dettagli

Struttura di Misurazione della Performance Prevenzione della corruzione

Struttura di Misurazione della Performance Prevenzione della corruzione Struttura di Misurazione della Performance Prevenzione della corruzione Performance, Controllo di gestione, VQR, Prevenzione della corruzione, Trasparenza La Performance Performance istituzionale 4 Finalità

Dettagli

Performance Delivered: il cruscotto direzionale implementato nell azienda sanitaria. 5 Convegno Nazionale. Federico Lega, Università Bocconi

Performance Delivered: il cruscotto direzionale implementato nell azienda sanitaria. 5 Convegno Nazionale. Federico Lega, Università Bocconi Performance Delivered: il cruscotto direzionale implementato nell azienda sanitaria Federico Lega, Università Bocconi 5 Convegno Nazionale Milano, 23 maggio 2016 1 Agenda Il punto di partenza: il cruscotto

Dettagli

Titoli ASN 08_A1 e relativi criteri Commenti GII inerenti il documento prodotto dalla commissione

Titoli ASN 08_A1 e relativi criteri Commenti GII inerenti il documento prodotto dalla commissione Titoli ASN 08_A1 e relativi criteri Commenti GII inerenti il documento prodotto dalla commissione Premessa generale: 1. si ricorda che lo spirito emerso nelle varie assemblee GII è quello di essere maggiormente

Dettagli

Elenco Atenei aderenti al modulo di efficienza I livello

Elenco Atenei aderenti al modulo di efficienza I livello Dicembre 2018 Nel presente rapporto di sintesi sono riportati i risultati dell analisi costi-efficienza dei servizi amministrativi erogati dall Università degli Studi di Catania, svolta nell ambito della

Dettagli

AREA RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI - ASSEGNI E BORSE DI STUDIO

AREA RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI - ASSEGNI E BORSE DI STUDIO AREA RICERCA E RELAZIONI INTERNAZIONALI - ASSEGNI E BORSE DI STUDIO Procedimento (aggiungere breve descrizione) Accordi di cooperazione con i paesi in via di sviluppo 180 Personale docente - Cessazione

Dettagli

CUSTOMER SATISFACTION IN PROFONDITA. LA RILEVAZIONE DI CUSTOMER PER I SERVIZI ON-LINE agosto-ottobre Comune di Prato

CUSTOMER SATISFACTION IN PROFONDITA. LA RILEVAZIONE DI CUSTOMER PER I SERVIZI ON-LINE agosto-ottobre Comune di Prato CUSTOMER SATISFACTION IN PROFONDITA LA RILEVAZIONE DI CUSTOMER PER I SERVIZI ON-LINE agosto-ottobre 2009 Comune di Prato IL PROGETTO obiettivo definire un modello unico, scientificamente rigoroso, per

Dettagli

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali

Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Sistema di Gestione dell Assicurazione della Qualità della Ricerca del Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali Approvato dal Consiglio di Dipartimento del 20.06.2018 RESPONSABILITÀ La struttura

Dettagli

il D.Lgs. del , n. 165, e successive modifiche ed integrazioni;

il D.Lgs. del , n. 165, e successive modifiche ed integrazioni; UFFICIO SVILUPPO RISORSE UMANE Settore Pianificazione, gestione risorse e mobilità la legge 9.5.1989 n. 168; IL DIRETTORE GENERALE VISTO VISTO VISTO il D.Lgs. del 30.03.2001, n. 165, e successive modifiche

Dettagli

Politiche e Obiettivi per la Qualità di Sapienza

Politiche e Obiettivi per la Qualità di Sapienza Politiche e Obiettivi per la Qualità di Sapienza Politica per la Qualità della formazione, della ricerca e delle attività di terza missione di Sapienza Università di Roma Documento approvato dal Senato

Dettagli

PROGETTO GOOD PRACTICE Report per l università degli Studi del Piemonte Orientale

PROGETTO GOOD PRACTICE Report per l università degli Studi del Piemonte Orientale PROGETTO GOOD PRACTICE 2014 Report per l università degli Studi del Piemonte Orientale 1 Sommario Introduzione... 3 Metodologia... 5 Efficienza... 5 Efficacia percepita (customer satisfaction)... 6 I cruscotti

Dettagli

Risultati Finali Progetto Good Practice

Risultati Finali Progetto Good Practice Struttura del Report: Risultati Finali Progetto Good Practice Università degli studi di Messina Edizione 2011 Sommario 1. Introduzione... 2 2. Analisi di efficienza dei servizi amministrativi... 5 2.1.

Dettagli

Denominazione della IR: Ubicazione: Anno di realizzazione: Denominazione del soggetto gestore della IR: Responsabile: Tel.

Denominazione della IR: Ubicazione: Anno di realizzazione: Denominazione del soggetto gestore della IR: Responsabile: Tel. ALLEGATO 2 Denominazione della IR: Ubicazione: Anno di realizzazione: Denominazione del soggetto gestore della IR: Responsabile: Tel.: Indirizzo mail: Sito internet: Settore S3 di riferimento Gli indicatori

Dettagli

I progetti PINK e CeNTRuM e il supporto dell Ufficio di Trasferimento Tecnologico di Ca Foscari

I progetti PINK e CeNTRuM e il supporto dell Ufficio di Trasferimento Tecnologico di Ca Foscari I progetti PINK e CeNTRuM e il supporto dell Ufficio di Trasferimento Tecnologico di Ca Foscari Giovanna Berera Ufficio ricerca nazionale e di Ateneo - Trasferimento Tecnologico Il Trasferimento Tecnologico

Dettagli

Bando MIUR F.A.R.E. Ricerca in Italia (Framework per l Attrazione e il Rafforzamento delle Eccellenze per la Ricerca in Italia)

Bando MIUR F.A.R.E. Ricerca in Italia (Framework per l Attrazione e il Rafforzamento delle Eccellenze per la Ricerca in Italia) Bando MIUR F.A.R.E. Ricerca in Italia (Framework per l Attrazione e il Rafforzamento delle Eccellenze per la Ricerca in Italia) 1 Chi può concorrere Principal Investigator di Starting Grant, Consolidator

Dettagli

Allegato 1 Classificazione degli Indicatori di performance organizzativa e prime evidenze

Allegato 1 Classificazione degli Indicatori di performance organizzativa e prime evidenze Allegato 1 Classificazione degli Indicatori di performance organizzativa e prime evidenze Note metodologiche: - il Sistema di misurazione e valutazione della performance propone una ripartizione in tre

Dettagli

CATANIA, 21 marzo Riqualificare il patrimonio pubblico. Thomas Miorin

CATANIA, 21 marzo Riqualificare il patrimonio pubblico. Thomas Miorin CATANIA, 21 marzo 2013 Riqualificare il patrimonio pubblico Thomas Miorin Il patrimonio edilizio in Italia Mancanza di dati Patrimonio del 2050: per il 98% quello di oggi Patrimonio immobiliare secondo

Dettagli

I PUNTI IMPRESA DIGITALE (PID) DEL SISTEMA CAMERALE

I PUNTI IMPRESA DIGITALE (PID) DEL SISTEMA CAMERALE I PUNTI IMPRESA DIGITALE (PID) DEL SISTEMA CAMERALE Nell ambito della riforma del sistema camerale (D.lgs. 219 del 25 novembre 2016) le CCIAA sono state incaricate di supportare le imprese al passaggio

Dettagli

Allegato 4 - Obiettivi dipartimenti, facoltà e corsi di studio, centri di servizo DIPARTIMENTI

Allegato 4 - Obiettivi dipartimenti, facoltà e corsi di studio, centri di servizo DIPARTIMENTI Allegato 4 - Obiettivi dipartimenti, facoltà e corsi di, centri di servizo DIPARTIMENTI Finalità strategica ob. Strategico di Ateneo Obiettivo dipartimento Indicatori parte degli studenti per attività

Dettagli

Piano di sviluppo

Piano di sviluppo Piano di sviluppo 2008-2010 Incontro con la comunità finanziaria Milano, 30 maggio 2008 Agenda Il Gruppo Banca Profilo, oggi Banca Profilo: risultati al 31.12.2007 Piano di sviluppo 2008-2010 Q&A 2 Il

Dettagli

L analisi settoriale come metodo di selezione degli investimenti

L analisi settoriale come metodo di selezione degli investimenti Gustavo Bussinello L analisi settoriale come metodo di selezione degli investimenti Verona, 21 novembre 2017 Il ruolo del commercialista Il commercialista è trait d union tra azienda e investitori e per

Dettagli

Banca Fideuram: Specializzazione ed innovazione

Banca Fideuram: Specializzazione ed innovazione Banca Fideuram: Specializzazione ed innovazione Alessandro Brusa Direttore Marketing e Private Banking Milano, 8 marzo 2005 Le aree di intervento High Net Worth Affluent Prodotti Specializzazione dell

Dettagli

INCENTIVE & PERFORMANCE MANAGEMENT LAB

INCENTIVE & PERFORMANCE MANAGEMENT LAB INCENTIVE & PERFORMANCE MANAGEMENT LAB La soluzione per informatizzare e gestire il processo di Performance Management www.odmconsulting.com 1 IL CONTESTO DI RIFERIMENTO La corretta gestione della Performance

Dettagli

Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) Alberto Montanari

Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) Alberto Montanari Dipartimento di Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali (DICAM) Ricerca@DICAM Prospetto delle attività di ricerca del Dipartimento Alberto Montanari Direttore di Dipartimento Il Ruolo del

Dettagli

Programma nazionale per la Cultura, la formazione e le competenze digitali. Competenze digitali per la PA

Programma nazionale per la Cultura, la formazione e le competenze digitali. Competenze digitali per la PA Programma nazionale per la Cultura, la formazione e le competenze digitali Competenze digitali per la PA Dipendenti pubblici nel 2012 200.000 Dipendenti pubblici per settore Dipendenti pubblici per età

Dettagli