PRIC. Classificazione illuminotecnica del territorio COMUNE DI MONTE SAN PIETRO PIANO REGOLATORE DELL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA CODICE ELABORATO

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1 COMUNE DI MONTE SAN PIETRO PROVINCIA DI BOLOGNA PRIC PIANO REGOLATORE DELL'ILLUMINAZIONE PUBBLICA studio tecnico associato con sede in via Tiarini 20/2B, Bologna, tel/fax: / , TITOLO ELABORATO: Classificazione illuminotecnica del territorio CODICE ELABORATO 04 data: 16/12/2016

2 Sommario 1. INTRODUZIONE CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELLA STRADA CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DELLE STRADE Classificazione Requisiti illuminotecnici stradali Categorie illuminotecniche nella progettazione CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE COMUNALI FLUSSI DI TRAFFICO CONCLUSIONI APPENDICE CLASSIFICAZIONE STRADE

3 1. INTRODUZIONE Uno degli obiettivi principali del Piano di illuminazione per il contenimento dell inquinamento luminoso è la classificazione dell intero territorio in ogni suo ambito, al fine di permettere la futura progettazione illuminotecnica di strade, piazze, giardini, piste ciclabili, incroci principali e torri faro. Strade a Traffico motorizzato Le principali aree di intervento sulle quali in Comune è chiamato ad intervenire si differenziano per caratteristiche ed esigenze: Nelle aree di tipo A rientrano le gallerie per le quali vi è una normativa specifica (UNI); nel tipo B possono rientrare le esigenze e le relative applicazioni dovute alla presenza di monumenti ed emergenze architettoniche. Uno degli scopi del Piano di Illuminazione per il contenimento dell inquinamento luminoso, è la classificazione del territorio per consentire la possibile futura progettazione illuminotecnica di strade, piazze, parcheggi, giardini, piste ciclabili, ecc.. La classificazione delle strade risulta fondamentale per pianificare al meglio l illuminazione, in quanto le caratteristiche che gli impianti dovranno soddisfare dipendono strettamente dal tipo di strada che si intende illuminare. Al fine dell applicazione delle norme previste dal D.Lgs. n.285 (Nuovo Codice della Strada) con il termine strada viene definita l area ad uso pubblico destinata alla circolazione dei pedoni, dei veicoli e degli animali. Le strade, secondo l art. 2 comma 2 del Codice della Strada, sono classificate riguardo alle loro caratteristiche costruttive, tecniche e funzionali, in 6 grandi categorie: Autostrade (extraurbane e urbane) Extraurbane principali Extraurbane secondarie Urbane di scorrimento Urbane di quartiere Locali (extraurbane e urbane) Per ogni tipo di strada esistono precisi parametri che devono essere, per quanto possibile, rispettati. Ad esempio le strade di categoria B, Extraurbane principali, devono avere due o più corsie per senso di marcia, un limite di 110 km/h, non possono essere usate da biciclette e ciclomotori. Le strade urbane di scorrimento, categoria D, devono anch esse avere due o più corsie per senso di marcia, un limite di 70 km/h, ammettono anche i ciclomotori, mentre 2

4 le biciclette possono circolare solo esternamente alla carreggiata. Le caratteristiche dei vari tipi di strada sono riassunte nella Tabella 1. La norma UNI permette di fare una classificazione ai fini illuminotecnici. Resto del Territorio L approvazione della norma europea EN introduce la classificazione anche della restante parte del territorio, permettendo una migliore e più graduale gestione della luce per una migliore fruizione degli spazi e un corretto uso dei flussi luminosi. 2. CARATTERISTICHE GEOMETRICHE DELLA STRADA Il Nuovo Codice della Strada (decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni), nonché il Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti del 5 novembre 2001 (Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade) dettano le condizioni e i requisiti per classificare i diversi tipi di strade. Stralci del Codice della Strada e del Decreto Ministeriale sono riportati in appendice. 3. CLASSIFICAZIONE ILLUMINOTECNICA DELLE STRADE 3.1 Classificazione Risulta fondamentale, sia ai fini della stesura di un piano della luce sia della progettazione illuminotecnica, definire i parametri di progetto e quindi classificare correttamente il territorio in ogni suo ambito. La classificazione di un PRIC, non implica l obbligo di illuminare quanto classificato, semplicemente determina che, se in futuro si deciderà di intervenire, i parametri di progetto sono già definiti a uso degli uffici tecnici comunali e dei progettisti. Fasi della classificazione: - Categoria illuminotecnica di riferimento: tale categoria deriva direttamente dalle leggi e norme di settore; la classificazione non è normalmente di competenza del progettista, ma lo stesso può aiutare nell individuazione della corretta classificazione. - Categoria illuminotecnica di progetto: dipende dall applicazione dei parametri di influenza e specifica i requisiti illuminotecnici da considerare nel progetto dell impianto. - Categorie illuminotecniche di esercizio: in relazione all analisi dei parametri di influenza (analisi dei rischi) e ad aspetti di contenimento dei consumi energetici, sono quelle categorie che tengono conto del variare nel tempo dei parametri di influenza, come in ambito stradale, e del variare dei flussi di traffico durante la giornata. Nella definizione della categoria illuminotecnica di progetto il progettista: individua i parametri di influenza applicabili e definisce nel progetto le categorie illuminotecniche di progetto/esercizio attraverso una valutazione dei rischi, con evidenza dei criteri e delle fonti d informazioni che giustificano le scelte effettuate. L analisi dei rischi consiste nella valutazione dei parametri di influenza per garantire la massima efficacia del contributo degli impianti di illuminazione alla sicurezza degli utenti della strada, minimizzando al contempo i consumi energetici, i costi di installazione e di gestione e l impatto ambientale. 3

5 L analisi si suddivide in più fasi: - sopralluogo per valutare i parametri di influenza e la loro importanza; - individuazione dei parametri e delle procedure richieste da leggi, norme di settore e esigenze specifiche; - studio degli eventi potenzialmente pericolosi classificandoli in funzione della frequenza e della gravità; - identificazione degli interventi a lungo termine per assicurare i livelli di sicurezza richiesti da leggi e norme; - determinazione di un programma di priorità per le azioni più efficaci in termini di sicurezza per gli utenti. L analisi individua le categorie illuminotecniche e le misure (impianti, attrezzature, procedure) per assicurare la sicurezza degli utenti della strada, ottimizzando costi di installazione ed energetici, conformemente ai requisiti evidenziati dall analisi e fissando i criteri da seguire per garantire nel tempo livelli di sicurezza adeguati. Ambito stradale La classificazione illuminotecnica in ambito stradale ha come fine ultimo la definizione dei valori progettuali di luminanza che devono rispettare i progetti illuminotecnici definiti nella Tabella 2. A tal fine, la classificazione di una strada può essere effettuata da un professionista in accordo con il Comune sulla base del seguente approccio metodologico: 1) In caso di presenza di PRIC o PUT: Utilizzare la classificazione illuminotecnica definita nel Piano della luce e/o la classificazione del Piano Urbano del Traffico (PUT). Verificare che la classificazione del PUT sia coerente con quanto definito dal Codice della Strada (D.Lgs. 285 del 30/4/1992 e successive modifiche) e sulla base al D.M. n del 5/11/2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade emanato dal Ministero Infrastrutture e Trasporti, perché talvolta la classificazione riportata nel PUT è imprecisa ai fini dell illuminazione del territorio. 2) In mancanza di strumenti di pianificazione: Identificare la classificazione illuminotecnica applicando la norma italiana UNI e la norma UNI EN Requisiti illuminotecnici stradali La Norma UNI EN del settembre 2004, che recepisce la norma EN Road Lighting Part 2: Performance requirements (2003), definisce, per mezzo di requisiti fotometrici, le classi di illuminazione delle strade indirizzate alle esigenze di visione degli utenti e ne considera gli aspetti ambientali. Per tali classi la norma stabilisce pertanto i requisiti (in termini di luminanze, illuminamenti, abbagliamento, illuminazione circostante) che il progettista illuminotecnico deve rispettare per le diverse tipologie viarie. Le classi previste sono: - Classi M - Strade con traffico motorizzato (manto stradale asciutto): sono definite le luminanze del manto stradale; - Classi MEW - Strade con traffico motorizzato (manto stradale asciutto/umido): sono definite le luminanze del manto stradale. - Classi C - Strade conflittuali con traffico misto: sono definiti gli illuminamenti orizzontali di aree di conflitto come strade commerciali, incroci principali, rotatorie, sottopassi pedonali. - Classi P - Strade pedonali e ciclabili: sono definiti gli illuminamenti orizzontali per strade e piazze pedonali, piste ciclabili, parcheggi. 4

6 - Classi A - Strade pedonali e ciclabili: sono definiti gli illuminamenti emisferici. - Classi ES Strade pedonali: sono definiti gli illuminamenti semicilindrici (favoriscono la percezione della sicurezza e la riduzione della propensione al crimine). - Classi EV Strade in presenza di superfici verticali: sono definiti gli illuminamenti verticali (favoriscono la percezione dei piani verticali, in passaggi pedonali, caselli e svincoli). Si riportano di seguito alcune tabelle (Tabella 2, 3, 4 e 5) riprese dalla Norma UNI EN :2004 ( Illuminazione stradale Parte 2: Requisiti Prestazionali ) relative alle principali categorie di illuminazione: ME, CE, S e alla classe addizionale EV, come sopra specificate, rimandando alla norma stessa per ogni dettaglio ed approfondimento. 5

7 3.3 Categorie illuminotecniche nella progettazione Illuminazione stradale Per individuare le classi di illuminazione ovvero per la scelta dei requisiti illuminotecnici di progetto, si fa riferimento alla Norma UNI (Illuminazione stradale Selezione delle categorie illuminotecniche ottobre 2012). Questa norma individua le prestazioni illuminotecniche degli impianti di illuminazione atte a contribuire, per quanto di pertinenza, alla sicurezza degli utenti delle strade. Fornisce le linee guida per determinare le condizioni di illuminazione in una data zona della strada, identificate e definite in modo esaustivo, nella UNI EN : 2004 sopracitata, mediante l indicazione di una categoria illuminotecnica. Definisce anche per tutte le tipologie specifici parametri di riferimento e di analisi. La UNI introduce tre differenti livelli di categorie illuminotecniche: Categoria illuminotecnica di riferimento (o di ingresso): dipende dal tipo di strada della zona di studio ed è sintetizzata nella Tabella 1 in funzione del Codice della Strada e del DM 6792 del 5/11/2001. L errore più comune (che raddoppia il valore della classificazione e di conseguenza i costi) è quello di classificare scorrettamente le strade urbane locali (oltre il 60% delle strade) in quanto le si definisce genericamente strade urbane di Quartiere. Come precisa il D.M. 6792/2001 però le strade urbane di quartiere sono solo le strade della rete secondaria di penetrazione che svolgono funzione di collegamento tra le strade urbane locali (facenti parte della rete locale, di accesso) e, qualora esistenti, le strade urbane di scorrimento (rete principale, di distribuzione). Pertanto le strade urbane di quartiere sono strade che entrano nel centro urbano e che nel tracciato extraurbano erano di tipo C extraurbane secondarie o più semplicemente S.P. o S.S. 6

8 Strade di tipo F rurali o in strade locali extraurbane: Se in prossimità di incroci sono previsti apparecchi di illuminazione, singoli o limitati con funzione di segnalazione visiva, non sono richieste prescrizione per i livelli di illuminazione (categoria ill. S7) ma solo per limitare l abbagliamento, valutato nelle condizioni di installazione degli apparecchi (gli apparecchi conformi alla L.R. n.19/2003 sono già conformi a questa categoria) Strade non calcolabili con UNI EN : Qualora non sia calcolabile il parametro di luminanza della strada secondo la UNI EN , si deve utilizzare la categoria illuminotecnica CE di livello luminoso comparabile (Tabelle 3 e 4). L analisi dei parametri di influenza viene condotta dal progettista all interno dell analisi del rischio, e quest ultimo può anche decidere di non definire la categoria illuminotecnica di riferimento e determinare direttamente quella di progetto. Nello specifico la valutazione della complessità del campo visivo è di responsabilità del progettista ed è elevata nel caso di strada tortuosa, con numerosi ostacoli alla visione anche in funzione di alte velocità. La Tabella 2 riassume i prospetti A della norma UNI (fare riferimento alla medesima per approfondimenti), e la classificazione secondo le leggi dello stato. La stessa permette di risalire alla classificazione illuminotecnica (riferimento/progetto/esercizio) del tracciato viario in funzione dei relativi parametri fondamentali di influenza. 7

9 La norma UNI introduce e propone nei prospetti 2 e 3, alcuni possibili parametri di influenza, ovviamente non tutti applicabili in ciascun ambito illuminotecnico. Nello specifico il prospetto 2 identifica quelli fondamentali applicabili in ambito stradale e per piste ciclabili (direttamente riportati nelle Tabelle 2, 3 e 4), che possono essere integrati previa adeguata analisi dei possibili rischi, in ambiti stradali, o pedonali misti con alcuni dei parametri di influenza del prospetto 3, allo scopo di declassare ulteriormente l ambito da illuminare e quindi di favorire il risparmio energetico. Nel prospetto 3 della UNI si introducono diversi parametri utili per ridurre o incrementare la classificazione del territorio ai fini del risparmio energetico, e in particolare i seguiti applicabili a seconda dell ambito specifico. I valori sono inseriti esclusivamente a titolo indicativo e possono anche essere 8

10 aumentati o diminuiti dal progettista in quanto, se le condizioni lo permettono, è necessario favorire il risparmio energetico. Categoria illuminotecnica di progetto: questa categoria è ottenuta da quella di riferimento (o di ingresso) valutando i parametri di influenza al fine di individuare la categoria o le categorie illuminotecniche che garantiscono la massima efficacia del contributo degli impianti di illuminazione alla sicurezza degli utenti della strada in condizioni notturne, minimizzando al contempo i consumi energetici, i costi di installazione e di gestione e l impatto ambientale. I parametri generalmente più significativi sono quelli riportati nel prospetto 2 della norma UNI dell ottobre Vi è anche la possibilità che con apparecchi che emettono luce con indice di resa dei colori maggiore o uguale a 60, previa verifica, nell analisi dei rischi delle condizioni di visione, di apportare la riduzione massima di una categoria illuminotecnica. Rinviando per i dettagli alla norma, si precisa che il decremento totale della categoria di ingresso a seguito dell analisi dei rischi, funzione dei parametri di influenza precedentemente individuati, non può essere maggiore di 2. Qualora il decremento massimo totale sia dovuto esclusivamente alla riduzione del flusso di traffico rispetto alla portata di servizio, il progettista può valutare l eventuale ulteriore riduzione di massimo una categoria illuminotecnica, giustificandola responsabilmente in relazione alla sicurezza e considerando l interazione tra tutti i parametri di influenza. Se la categoria illuminotecnica di esercizio è identificata dal progettista come M6, questa potrà essere applicata in zone di studio ove alla bassa densità abitativa sia associato un ridotto rischio di incidenti e di atti criminosi. La norma individua inoltre alcune condizioni che suggeriscono l adozione di provvedimenti integrativi (ad es. in presenza di prevalenza di precipitazioni meteoriche (zone piovose) è suggerito il rimedio di ridurre l altezza e l interdistanza tra gli apparecchi di illuminazione e l inclinazione massima delle emissioni luminose rispetto alla verticale in modo da evitare il rischio di riflessione verso l occhio dei conducenti, in presenza di attraversamenti pedonali (in zone di flusso di traffico e/o velocità elevate viene suggerito di illuminare gli attraversamenti pedonali con impianto separato e segnalarli adeguatamente). Qui di seguito si elencano alcuni esempi dei parametri d influenza per effettuare l analisi dei rischi. 9

11 Categoria illuminotecnica di esercizio: questa categoria, o meglio più categorie, che presentano requisiti prestazionali pari o inferiori a quelle di progetto, sono ottenute valutando parametri di influenza variabili di cui sopra (ad esempio, il flusso del traffico); quindi la categoria di esercizio descrive la condizione di illuminazione prodotta da una dato impianto in uno specifico istante della sua vita o in una definita e prevista condizione operativa. In breve, pertanto, si ha che: - la categoria illuminotecnica di riferimento è conseguenza della classificazione della strada secondo la legislazione in vigore; - a questa prima classificazione si applica quella che è definita l analisi dei rischi, ovvero una valutazione di tutte quelle caratteristiche specifiche dell ambiente che portano ad individuare la categoria illuminotecnica di progetto; questa analisi consiste nella valutazione dei parametri di influenza al fine di individuare la categoria illuminotecnica che garantisce la massima efficacia del contributo degli impianti di illuminazione alla sicurezza degli utenti della strada in condizioni notturne, minimizzando al contempo i consumi energetici, i costi di installazione e di gestione e l impatto ambientale; - al termine di questa analisi si ricavano le sottocategorie illuminotecniche di esercizio (possono essere anche più di una) legate, ad esempio al variare dei flussi di traffico, rispetto alle quali eseguire la progettazione illuminotecnica vera e propria. La vecchia edizione della Norma UNI dell ottobre 2007, nell appendice A in modo schematico forniva alcuni prospetti con esempi di scelte di categorie illuminotecniche di progetto e di esercizio, che, mutate le categorie alla luce della edizione dell ottobre 2012, limitando la variazione al solo parametro relativo al flusso di traffico si può riassumere nella tabella seguente. 10

12 Tabella 2: Classificazione illuminotecnica di progetto e esercizio in funzione della categoria della strada (Tabella 1) e dei fondamentali parametri di influenza secondo la norma UNI (fare sempre riferimento al documento UNI originale). La L.R. n.19/2003 prescrive questi valori di luminanza come minimi di progetto. La tolleranza è quella specificata dalle norme in termini di incertezze di misura, anche in base a quanto indicato nella UNI EN ISO (+/-10-15%). Le indicazioni sopra riportate, tratte dalla UNI e in questo documento, NON sono state implementate se non molto parzialmente nelle Tabelle 2, 4 e 5, così come nei prospetti della UNI Il punto della norma prevede infine che qualora le condizioni di traffico reali e ripetitive siano minori del 50% rispetto al servizio massimo per le quali sono state progettate, si può applicare permanentemente la riduzione ai requisiti illuminotecnici della categoria più appropriata, per procedere a sua volta con ulteriori riduzioni se durante altri periodi della notte la categoria illuminotecnica richieda livelli luminosi inferiori applicando appropriati metodi di riduzione (per esempio, riduzione del flusso luminoso, con conseguenti risparmi in termini di consumo energetico). 11

13 Quindi la norma prevede la possibilità di ridurre i livelli di luminanza quando il traffico risulta inferiore al 50% e al 25% del livello massimo consentito per ogni tipologia di strada. Per i flussi di traffico si faccia riferimento al capitolo 5. Ambito resto del territorio Escluse dalla classificazione illuminotecnica stradale, vi sono poi altre aree che sono servite dalla pubblica illuminazione, quali piazze, parchi e giardini,, caratterizzate da fatto di essere luoghi di aggregazione, a volte pregevoli per arte e storia, con presenza di persone, anche temporanea (per manifestazioni) in cui le esigenze illuminotecniche possono essere di sicurezza percepita, ottima resa cromatica, confort visivo, adeguato inserimento formale e funzionale degli impianti stessi di illuminazione. La classificazione illuminotecnica definisce i valori progettuali in termini di illuminamento. Le norme di riferimento sono le seguenti: - UNI EN e UNI parcheggi e piazze, incroci e rotatorie, ciclabili, parchi, pedonali, ecc.; - UNI EN12193 impianti sportivi (utilizzata solo per la classificazione dello specifico ambito di competenza); - EN aree industriali di lavoro con utilizzo anche notturno (utilizzata solo per la classificazione dello specifico ambito di competenza). La classificazione del resto del territorio, permette di assegnare determinati valori progettuali a ciascun ambito territoriale con destinazione particolare. Per questi motivi, è fondamentale riportare i principi guida della classificazione delle strade per procedere poi in maniera analoga in fase di progetto illuminotecnico, alla classificazione di un ambito particolare. La classificazione illuminotecnica degli ambiti del resto del territorio, definisce i valori progettuali in termini di illuminamento. 12

14 Definiti i requisiti illuminotecnici di progetto per la conformità alla L.R. n.19/2003 della progettazione illuminotecnica, si devono minimizzare (a meno della tolleranza di misura indicata nelle norme): - la luminanza media mantenuta in ambiti stradali; - gli illuminamenti orizzontali medi mantenuti negli altri ambiti. I parametri di progetto da minimizzare sono qui sotto riportati: Le categorie CE definite dalla Norma UNI EN , trovano applicazione a zone di conflitto, quali incroci stradali di una certa complessità, rotatorie, svincoli, sottopassi, ecc.. Parimenti le categorie S definite dalla stessa norma, si applicano a giardini e parchi (solo nei percorsi pedonali al loro interno o aree giochi), parcheggi, piazze, piste ciclo/pedonali o strade non classificate ME. 13

15 Quanto alle altre categorie definite come complementari (A, ES; EV), ci si limita a notare che la categoria illuminotecnica EV integra le categorie CE ed S per le zone sottoposte a videosorveglianza, mentre la categoria illuminotecnica ES per le zone pedonali allo scopo di ridurre la criminalità ed eliminare la sensazione di insicurezza. La vecchia edizione della Norma UNI dell ottobre 2007, nell appendice A in modo schematico forniva alcuni prospetti con esempi di scelte di categorie illuminotecniche di progetto e di esercizio, che, mutate le categorie alla luce della edizione del novembre 2016, limitando la variazione al solo parametro d influenza relativo al flusso di traffico, si può riassumere nella tabella seguente: Per la classificazione di massima degli altri ambiti cittadini si può procedere per analogia secondo le linee guida sopra indicate. Si ritiene che l illuminazione soprattutto delle piazze di maggior valore artistico, debba essere realizzata e progettata tenendo conto che specie nel periodo estivo queste diventano luogo di manifestazioni serali di rilievo: vanno pertanto previste classificazioni illuminotecniche di esercizio diverse ovvero programmabili (serata per serata a seconda dell evento e della sua durata) con conseguenti diversi livelli di illuminamento, anche con particolari illuminazioni d accento. Categorie illuminotecniche comparabili tra zone contigue e tra zone adiacenti: quando zone adiacenti o contigue prevedono categorie illuminotecniche diverse che a loro volta impongono requisiti prestazionali basati sulla luminanza (le categorie ME) o sull illuminamento (le categorie CE), è necessario individuare le categorie illuminotecniche che presentano un livello luminoso comparabile: 14

16 Quando si deve facilitare la visione delle superfici verticali (ad esempio nei casi di svincoli o zone di interscambio) si ricorre a prescrizioni relative all illuminamento individuando le categorie illuminotecniche addizionali: Vanno naturalmente trattate con accuratezza le rotatorie e le intersezioni stradali (incroci), che rappresentano naturalmente aree di conflittualità: non potendosi esaminare nel dettaglio in questa sede tutti i casi, si raccomanda la verifica e l armonizzazione in sede di progettazione illuminotecnica tra le diverse categorie illuminotecniche tenuto conto della correlazione e comparazione prevista nella norma UNI che segue evitando comunque differenze maggiori di due categorie illuminotecniche. In alcuni ambiti caratterizzati da elevato rischio di conflittualità (rotatorie, incroci, curve, passaggi pedonali, ) per i quali la prima soluzione è quella di sovra illuminare (in generale, aumento dell illuminamento), è a volte preferibile prevedere segnaletica luminosa di sicurezza, quali lampeggianti in serie intermittenti (a volte attive anche durante il giorno), mediate dalla sicurezza nell ambito dei cantieri stradali: queste richiamano in maniera più efficace l attenzione degli utenti della strada e presentano in generale costi di installazione e di esercizio inferiori. Illuminazione delle intersezioni a rotatoria Le intersezioni a rotatoria, per le loro caratteristiche geometriche e funzionali possono essere illuminate applicando le categorie illuminotecniche della serie CE, integrate dai requisiti sull abbagliamento debilitante. Strade di accesso (bracci di ingresso e di uscita) alla rotatoria illuminate La categoria illuminotecnica selezionata dovrebbe essere maggiore di un livello rispetto alla maggiore tra quelle previste per le strade di accesso. Per esempio, se le strade di accesso hanno al massimo classe ME3, nell intersezione dovrebbe essere applicata la categoria illuminotecnica CE2. Strade di accesso (bracci di accesso e di uscita) alla rotatoria non illuminate Si raccomanda di assumere la categoria illuminotecnica CE1. Se una o più delle strade di accesso non fossero illuminate, il riferimento è la categoria illuminotecnica prevista per dette strade. Occorre adottare una illuminazione decrescente nella zona di transizione tra la zona buia e quella illuminata. La lunghezza di questa zona, su ogni strada di accesso non illuminata, non dovrebbe essere minore dello spazio percorso in 5 secondi alla velocità massima prevista di percorrenza dell intersezione. Illuminazione delle intersezioni a raso lineari e a livelli sfalsati 15

17 Le intersezioni, per le loro caratteristiche geometriche e funzionali possono essere illuminate applicando le categorie illuminotecniche della serie CE, integrate dai requisiti sull abbagliamento debilitante. Strade principali (delle quali gli elementi di intersezione vi fanno parte) illuminate La categoria illuminotecnica selezionata dovrebbe essere maggiore di un livello rispetto alla maggiore tra quelle previste per le strade di accesso. Per esempio, se le strade di accesso hanno al massimo classe ME3, nell intersezione dovrebbe essere applicata la categoria CE2. Strade principali non illuminate Si raccomanda di assumere la categoria illuminotecnica CE1. Si raccomanda inoltre di adottare una illuminazione decrescente nella zona di transizione tra la zona buia e quella illuminata. La lunghezza di questa zona, su ogni strada di accesso non illuminata, non dovrebbe essere minore dello spazio percorso in 5 secondi alla velocità massima prevista di percorrenza dell intersezione. 4. CLASSIFICAZIONE DELLE STRADE COMUNALI Ai soli fini del PRIC, evidenziando che sarà proprio della progettazione definitiva ed esecutiva di ogni intervento l obbligatoria verifica ed analisi dei rischi, che il progettista potrà e dovrà valutare di ogni singolo progetto illuminotecnico, viene sinteticamente svolto il processo di classificazione illuminotecnico (determinazione di massima delle categorie illuminotecniche di progetto e di esercizio) per le vie, che si ritiene rappresentino un campione rappresentativo e sufficiente della viabilità cittadina. Il processo di valutazione, è riassunto nella tabella allegata. Il territorio comunale presenta diversi livelli di traffico, passando dalle strade provinciali a quelle extraurbane e locali urbane. Con la definizione della classificazione delle strade contenute nel RGV 2000 (Riordino generale della viabilità comunale) secondo quanto definito dal Codice della Strada (D.Lgs. 285 del 30/4/1992 e successive modifiche) e sulla base al D.M. n del 5/11/2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, si è risaliti alla categoria illuminotecnica di riferimento secondo la UNI L analisi dei parametri di influenza sarà poi condotta in fase di progetto all interno dell analisi del rischio, decidendo di fatto anche di non definire la categoria illuminotecnica di riferimento e determinando direttamente quella di progetto oppure quella di esercizio valutando il flusso di traffico, visto anche che la Norma fornisce valori d ingresso abbastanza elevati. E evidente che con l eventuale variare delle scelte di piano per la mobilità o con l aggiornamento di ulteriori piani di settore ovvero con la realizzazione di nuova viabilità, tale classificazione potrà modificarsi ed i conseguenti parametri dovranno essere pertanto aggiornati. Analizzando la classificazione delle strade del Comune di Monte San Pietro si riscontra quanto segue: 1. la grande maggioranza delle viabilità comunale è costituita da strade di tipo F strade locali urbane. Classificazioni illuminotecniche: M3 - M4 - M5 (limite velocità 50 km/h) Sono comprese in questo tipo di classificazione, anche tutte quelle situazioni con limiti di velocità <= 50km/h presenti nel territorio comunale (aree pedonali, centri storici, isole ambientali, ecc.); Classificazioni illuminotecniche: C4/P2 - C5/P3 - P4 (limite velocità km/h) 16

18 2. Le strade di tipo C ((Strade extraurbane secondarie tipi C1 e C2) strade extraurbane secondarie) sono Via Bazzanese e Via Lavino. Classificazione illuminotecnica: M2 M3 M4 (limite di velocità 90 km/h) M2 M3 M4 (limite di velocità 70 km/h) M3 M4 M5 (limite di velocità 50 km/h) 3. Le strade di tipo E (Strade urbane di quartiere) sono Via Lavino. Classificazione illuminotecnica: M2 M3 M4 (limite di velocità 50 km/h) Tutte le vie comunali non presentano situazioni di sostanziale pericolo, sia sul tracciato urbano che su quello extraurbano, in quanto non si hanno evidenti situazioni in cui viene alterato il compito visivo o presentano limitazioni alla visibilità diurna e notturna. I parametri di influenza che possono incidere maggiormente sull illuminazione del territorio comunale, estesi all intero tratto stradale/pedonale/altro sono i seguenti: - compiti visivi normali (-1 declassamento di una categoria illuminotecnica); - se non sono presenti condizioni non conflittuali (-1 declassamento di una categoria illuminotecnica); - flusso del traffico <50% del massimo previsto per quella categoria (-1 declassamento di una categoria illuminotecnica); - flusso del traffico <25% del massimo previsto per quella categoria (-2 declassamento di una categoria illuminotecnica); - utilizzo di corpi illuminanti cut-off che riducono i fenomeni di abbagliamento e a parità di condizioni permettono di ridurre la luminanza delle strade (-1 declassamento di una categoria illuminotecnica); - nelle zone pedonali l utilizzo di sorgenti ad elevata resa cromatica Ra>=60 (-1 declassamento di una categoria illuminotecnica); - Pericolo di aggressione (+1 incremento di una categoria illuminotecnica). I parametri di influenza che possono incidere maggiormente sull illuminazione del territorio comunale, limitati a zone di progetto molto ristrette, sono i seguenti: - segnaletica efficace nelle zone conflittuali (-1 declassamento di una categoria illuminotecnica); - in corrispondenza di svincoli o intersezioni a raso (+1 incremento di una categoria illuminotecnica); - in prossimità di passaggi pedonali; - in prossimità di dispositivi rallentatori. Si osserva che la presenza di foschie e nebbie nei periodi invernali, non è un parametro d influenza ai fini dell illuminazione, in quanto è dimostrato che l incremento dell illuminazione può avere effetti psicologici molto pericolosi e controproducenti per la sicurezza con queste condizioni atmosferiche, mentre invece è molto più utile segnalare che illuminare tali strade. Il PRIC fa riferimento alle classificazioni illuminotecniche definite dalla UNI 11248, alle quali i progetti illuminotecnici devono far riferimento ed alla definizione delle attività di manutenzione per preservare i requisiti di progetto. In 17

19 allegato a questa relazione, è stata compilata la lista completa delle strade interessanti il territorio comunale fornita dal Comune, con la classificazione per ciascuna della Categoria illuminotecnica di ingresso per l analisi dei rischi. Per ogni strada è stato svolto il processo completo di classificazione illuminotecnica, considerando i parametri di influenza, ai fini di poter arrivare a determinare le categorie illuminotecniche di progetto/esercizio. Tali classificazioni sono comunque da considerarsi funzionali al PRIC, in quanto la progettazione esecutiva di ogni intervento, dovrà avvenire comunque previa obbligatoria verifica ed analisi dei rischi da parte del progettista incaricato. A corredo è stata inoltre prodotta una cartografia che rappresenta la classificazione del tracciato viario secondo il Codice della Strada e le categorie illuminotecniche di progetto. 5. FLUSSI DI TRAFFICO La norma UNI da la possibilità di ridurre i livelli di luminanza in presenza di traffico inferiore al 50% e al 25% del livello massimo consentito per ogni tipo di strada nelle ore di accensione degli impianti. La categoria illuminotecnica che corrisponde ad ogni classe di strada, vale per i flussi di traffico massimi previsti. Riducendo il livello di flusso di traffico in base all analisi del rischio, si può abbassare la categoria illuminotecnica e quindi il livello di luminanza di quella determinata strada. Si inseriscono i dati di traffico orario sull asse viaria comunale, estrapolati da controlli notturni sulle arterie stradali più significative per la valutazione della curva di calibrazione per sistemi, puntuali o centralizzati, per la riduzione del flusso luminoso che consente di ridurre i livelli di illuminazione. Data l importanza del fattore flusso di traffico, si sottolinea l assenza di studi e relativi dati inerenti i reali flussi sulle strade di competenza comunale, grazie ai quali sarebbe stato possibile una più precisa classificazione illuminotecnica stradale per l intera infrastruttura. Premesso che a prevalere deve essere la tutela della sicurezza e dunque l analisi dei rischi, sulla base di una valutazione di massima del numero di veicoli effettivamente circolanti nelle ore notturne attraverso le strade oggetto di analisi, si è attribuito, in accordo con l Amministrazione Comunale, un valore in percentuale rispetto alla portata di servizio massima derivante dalla classificazione stradale attribuita e riferita a parametri geometrici della carreggiata ed al limite di velocità assegnato. Si è stabilito da subito la categoria illuminotecnica di ingresso/progetto associata al tipo di strada (pari al 100% della portata di servizio massima per corsia in veicoli/ora) e declassata di una o due unità in base all analisi dei parametri di influenza e dal flusso di traffico pari a <50% o <25% della portata, così da attribuire la categoria illuminotecnica di esercizio. Qualora nuovi approfondimenti rendessero disponibili i dati reali di flusso di una o più strade, si dovrà rivedere la categoria illuminotecnica attribuita. 18

20 6. CONCLUSIONI La classificazione illuminotecnica ed i parametri di influenza inseriti nelle tabelle allegate, non sono necessariamente esaustivi, ma possono essere utilizzati altri parametri significativi per il tipo di ambito che si andrà ad analizzare, debitamente documentati. 19

21 I valori inseriti nelle tabelle allegate per la classificazione delle strade e gli ambiti particolari, sono forniti a titolo indicativo e quindi modificabili a seconda dell analisi dei rischi effettuata nel progetto illuminotecnico. Il compito del progettista, sarà quindi quello di individuare con l analisi dei rischi, i parametri di influenza significativi e pervenire alla definizione delle categorie illuminotecniche di progetto/esercizio in grado di garantire la massima efficacia del contributo degli impianti di illuminazione, alla sicurezza degli utenti della strada in condizioni notturne, minimizzando al contempo i consumi energetici, i costi di installazione e di gestione e l impatto ambientale. Le scelte effettuate dovranno essere esplicitamente giustificate dal progettista che redige il progetto esecutivo illuminotecnico. 20

22 Codice Strada 7. APPENDICE CLASSIFICAZIONE STRADE 1 Nome Via Limite di velocità Tipo Strada Numero Archi Portata Servizio Illuminazione presente Piazza Repubblica 50km/h F si M3 2 Via Bazzanese 70km/h C no M2 Categoria illum. d'ingresso Note Parametri d'influenza Compito Visivo Aree di Conflitto Categoria illum. di progetto Categoria illum. di esercizio Frazione flusso max % elevata si M3 M % normale no 3 Via E.Roda 50km/h F no M3 0-25% normale no 4 Via Landa 70km/h F no M2 da Calderino a Loghetto 0-25% normale no 5 Via Landa 50km/h F si M3 dentro Calderino % elevata si M3 M4 6 Via Lavino 90km/h C no M2 da Badia a Montepastore 0-25% normale no 7 Via Lavino 90km/h C no M2 da Calderino a Monte San Giovanni 0-25% normale no 8 Via Lavino 90km/h C no M2 da monte San Giovanni ad Oca 0-25% normale no 9 Via Lavino 90km/h C no M2 da Montepastore alle Pradole 0-25% normale no 10 Via Lavino 90km/h C no M2 da Oca a Badia 0-25% normale no 11 Via Lavino 50km/h E si M3 dentro Badia 50- elevata si M3 M4 21

23 12 Via Lavino 50km/h E si M3 dentro Calderino % elevata si M3 M4 13 Via Lavino 50km/h E si M3 dentro Monte San Giiovanni % elevata si M3 M4 14 Via Lavino 50km/h E si M3 dentro Montepastore % elevata si M3 M4 15 Via Lavino 50km/h E si M3 dentro Oca % elevata si M3 M4 16 Via Montemaggiore 50km/h F no M4 da Via Landa a Via Roda 0-25% normale no 17 comunale Maremmana 50km/h F no M4 0-25% normale no 18 piazza Case Bonazzi 50km/h F si C4/P2 0-25% normale no P3 P4 19 percorso sul canale a Calderino F si P2 0-25% normale no P3 P4 20 Piazza della Pace 50km/h F si C4/P2 0-25% normale no P3 P4 21 Scalinata scuole 2 agosto F si P2 0-25% normale no P3 P4 22 Via A.Dondarini 50km/h F no M4 0-25% normale no 23 Via Gullini 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 24 Via Grazia 50km/h F no M4 da Calderino ad Amola 0-25% normale no 25 Via Grazia 50km/h F si M4 dentro Calderino 0-25% normale no M5 M5 26 Via Pizzoli 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 27 Via Amola 50km/h F no M4 da Calderino ad Amola 0-25% normale no 100% 22

24 28 Via Amola 50km/h F si M4 dentro Calderino 0-25% normale no M5 M5 29 Via Bonfiglioli 50km/h F si M4 principale 0-25% normale no M5 M5 30 Via Bonfiglioli 50km/h F si M4 traversa 0-25% normale no M5 M5 31 Via Belluno 50km/h F no M4 0-25% normale no 32 Via Bonzara 50km/h F no M4 0-25% normale no 33 Via Borgotto 50km/h F no M4 0-25% normale no 34 Via Borgotto 50km/h F no M4 dentro Montepastore 0-25% normale no 35 Via Boves 50km/h F no M4 0-25% normale no 36 Via Calzolari 50km/h F no M4 da Borra a confine comunale 0-25% normale no 37 Via Calzolari 50km/h F si M4 dentro Borra a Monte di via Kennedy 0-25% normale no M5 M5 38 Via Calzolari 50km/h F si M4 dentro Borra principale 0-25% normale no M5 M5 39 Via Zangarini 50km/h F no M4 0-25% normale no 40 Via Caduti via Fami 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 41 Via Castello 50km/h F no M4 da Monte san Pietro a Confine 0-25% normale no 42 Via Castello 50km/h F si M4 Dentro Monte San Pietro 0-25% normale no 43 Via delle Pace 50km/h F no M4 0-25% normale no 23

25 44 Via Montesi 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 45 Via Bernardi 50km/h F no M4 da via Mongiorgio a torrente Samoggia 0-25% normale no 46 Via Bernardi 50km/h F no M4 per Rocchina 0-25% normale no 47 Via Brodolini 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 48 Via Matteotti 50km/h F no M4 da Calderino a Torrazza 0-25% normale no 49 Via Matteotti 50km/h F si M4 dentro Calderino 0-25% normale no M5 M5 50 Via Gavignano 50km/h F no M4 0-25% normale no Via Guarino 51 Venturi 50km/h F no M4 0-25% normale no 52 Via IV Novembre 50km/h F si M4 principale 0-25% normale no M5 M5 53 Via IV Novembre 50km/h F si M4 verso le scuole e scalinata 0-25% normale no M5 M5 54 Via IV Novembre 50km/h F si M4 verso le scuole 0-25% normale no M5 M5 55 Via Kennedy 50km/h F no M4 da via Montesevero a Borra 0-25% normale no 56 Via Kennedy 50km/h F si M4 dentro Borra 0-25% normale no M5 M5 57 Via Grandi 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 58 Via Landa 50km/h F no M4 da Loghetto a Monte San Pietro 0-25% normale no 24

26 59 Via Landa 50km/h F si M4 dentro Monte San Pietro 0-25% normale no M5 M5 60 Via Venturi 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 61 Via Mongiorgio 50km/h F no M4 da Badia a via Bernardi 0-25% normale no 62 Via Mongiorgio 50km/h F no M4 accesso a Mongiorgio 0-25% normale no 63 Via Mongiorgio 50km/h F si M4 dentro Badia 0-25% normale no M5 M5 64 Via Monte San Giovanni 50km/h F no M4 da Oca a via Bignami 0-25% normale no 65 Via Monte San Giovanni 50km/h F si M4 dentro Oca 0-25% normale no M5 M5 66 Via Montemaggiore 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 da via Lavino 67 Via Montesevero 50km/h F no M4 a Via Kennedy 0-25% normale no da via Kennedy a chiesa di 68 Via Montesevero 50km/h F no M4 Montesevero 0-25% normale no 69 Via Togliatti 50km/h F si M4 Principale 0-25% normale no M5 M5 Traversa 70 Via Togliatti 50km/h F si M4 Superiore 0-25% normale no M5 M5 71 Via Padova 50km/h F no M4 0-25% normale no 72 Via Piemonte 50km/h F si M4 da via Lavino a via Valle d'aosta 0-25% normale no M5 M5 73 Via Piemonte 50km/h F si M4 Traversa sinistra 0-25% normale no M5 M5 74 Via Pradalbino 50km/h F no M4 da san Lorenzo a 0-25% normale no 25

27 75 Via Pradalbino 50km/h F si M4 76 Via Ronca 50km/h F no M4 77 Via Bignami 50km/h F no M4 78 Via Bignami 50km/h F si M4 79 Via Chierlo 50km/h F no M4 confine comunale dentro San Lorenzo 0-25% normale no M5 M5 da via Lavino a casa Cardi 0-25% normale no da m.s.g. a via Monte San Giovanni 0-25% normale no dentro Monte San Giovanni 0-25% normale no M5 M5 da Oca a san Chierlo 0-25% normale no 80 Via Chierlo 50km/h F si M4 dentro Oca 0-25% normale no M5 M5 81 Via d'acquisto 50km/h F no M4 Principale 0-25% normale no 82 Via d'acquisto 50km/h F si M4 Verso la chiesa 0-25% normale no M5 M5 83 Via San Lorenzo 50km/h F no M4 da Via Landa a San Lorenzo 0-25% normale no 84 Via San Lorenzo 50km/h F si M4 Dentro San Lorenzo 0-25% normale no M5 M5 85 Via San Martino 50km/h F no M4 da San Lorenzo a San Martino 0-25% normale no 86 Via San Martino 50km/h F no M4 verso Zola Predosa 0-25% normale no 87 Via San Martino 50km/h F no M4 dentro San Lorenzo 0-25% normale no M5 M5 88 Via San Martino 50km/h F si M4 dentro San Martino 0-25% normale no M5 M5 89 Via Toscana 50km/h F si M4 Arco Est 0-25% normale no M5 M5 26

28 90 Via Belletti 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 91 Via Valle d'aosta 50km/h F si M4 da Montepastore a Medelana 0-25% normale no M5 M5 92 Via Varsellane 50km/h F si M4 dentro Montepastore 0-25% normale no M5 M5 93 Via Varsellane 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 94 Via Veneto 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 95 Via Vicenza 50km/h F si M4 principale 0-25% normale no M5 M5 96 Via Vicenza 50km/h F si M4 Vincolo 0-25% normale no M5 M5 97 Via XXV Aprile 50km/h F si M4 Principale 0-25% normale no M5 M5 98 Via XXV Aprile 50km/h F si M4 Traversa 0-25% normale no M5 M5 99 Viale Caduti Libertà 50km/h F si M4 da via Landa a via Bonfiglioli 0-25% normale no M5 M5 100 Viale Caduti Libertà 50km/h F si M4 Verso Centro Sportivo 0-25% normale no M5 M5 101 Via A. Spinelli 50km/h F si M4 Strada principale 0-25% normale no M5 M5 102 Via A. Spinelli 50km/h F si M4 Pedonale Parallelo a Carrabile 0-25% normale no M5 M5 103 Via A. Spinelli 50km/h F si M4 Pedonale verso via Veneto 0-25% normale no M5 M5 104 Via A.Schwaitzer 50km/h F si M4 da via Basilicata a centro 0-25% normale no M5 M5 105 Via A.Schwaitzer 50km/h F si M4 dentro centro abitato 0-25% normale no M5 M5 27

29 106 Via Fleming 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 107 Via Ortensi 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 108 Via Verona 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 109 Via Verona 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 110 Via Verona 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 111 Via Verona F1 1 si C4/P2 normale no P3 P4 112 Via Verona F1 1 si C4/P2 normale no P3 P4 113 Via Borgotto 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 114 Via R.Guttuso 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 115 Via dell'artigianato 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 116 Via A. de Gasperi 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 117 Via Irma Bandiera 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 118 Via M.Alicata 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 119 Via Danielli 50km/h F si M4 0-25% normale no M5 M5 28

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