Il parco San Lorenzo di Pegognaga, Un prezioso recupero storico ambientale

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1 Published on Candidatura Premio del Paesaggio ( Home > Il parco San Lorenzo di Pegognaga, Un prezioso recupero storico ambientale Il parco San Lorenzo di Pegognaga, Un prezioso recupero storico ambientale 21 November 2016 Comune di Pegognaga I: I. STATO E DATI RIGUARDANTI IL SOGGETTO PROPONENTE 1. Stato ITALIA: Denominazione: Settore (dipartimento/sezion e/ufficio ecc): Via/piazza: n.: CAP: Regione / Provincia / Comune: Comune di Pegognaga Ufficio Ambiente Piazza Matteotti LOMBARDIA MN PEGOGNAGA Tipologia soggetto proponente: Amministrazione Comunale 2. Candidato: Nome: Letizia Cognome: Comparsi Qualifica/ruolo: Vice Sindaco Denominazione e/o Assessorato Ambiente e Promozione del Territorio settore (dipartimento,ufficio) : Via/piazza: Piazza Matteotti n.: 1 CAP: Regione / Provincia / LOMBARDIA Comune: MN PEGOGNAGA

2 Telefono: Sito internet: II: II. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO 3. Titolo dell'intervento: Il parco San Lorenzo di Pegognaga, Un prezioso recupero storico ambientale 4. Localizzazione dell'intervento: Comparto d area San Lorenzo nel Comune di Pegognaga 5. Descrizione dell'intervento (max battute spazi inclusi) la situazione iniziale dell area interessata registrava un grave stato di degrado dell intero comparto, ricco di storia per un insediamento di epoca romana e per la presenza di una pieve romanica del La causa del dissesto ambientale era dovuta all intensa e pluridecennale attività di escavazione di argilla, dismessa negli anni ottanta. Da oltre trent anni è stato avviato ed in buona parte realizzato un prezioso recupero ambientale con la creazione di un parco, riconosciuto dalla Regione Lombardia nel 1990 come PLIS, Parco Locale di Interesse Sovracomunale. L emergere e il consolidarsi del progetto di creazione del parco ha incontrato immediato consenso e progressiva fruizione dalla popolazione locale e limitrofa, e in questi ultimi anni si sta imponendo come forza di attrazione e modello per uno sviluppo turistico-ambientale nell ambito di un progetto di recupero di altre porzioni del comparto d area, caratterizzato da attività industriali e agricole da tempo dismesse. Immagine 1:

3 Immagine 2: Immagine 3: Immagine 4:

4 III: III. CONTENUTO DEL PROGETTO 7. Data completamento del Progetto (mm/aaaa): Avviato nel 1986, riconosciuto come PLIS nel Partenaires (altri soggetti coinvolti durante le fasi di realizzazione e gestione dell intervento) Sistema Parchi Oltrepo Mantovano Consorzio di Bonifica "Terre dei Gonzaga" Associazioni: di pesca sportiva Pado Patri, di carattere didattico-ambientale Laboratorio Ambiente e gruppo avifauna mantovano "GRAM" 9. Fonti e percentuali di finanziamento: %: 2: %: 3: %: Comune di Pegognaga 65% Regione Lombardia 25% Provincia di Mantova 10%

5 10. Principali obiettivi dell'intervento (max battute spazi inclusi): Il principale obiettivo è stato il recupero di un area fortemente degradata. Quello successivo è stato portare a compimento un progetto teso a realizzare un bene ambientale vincolato e di qualità, distante meno di un chilometro dal centro abitato, aperto alla libera fruizione popolare, ma governato dalle norme di un parco e gestito in modo sociale. La realizzazione progressiva del progetto ha fatto emergere l obiettivo di valorizzare il patrimonio creato al fine di incentivare l aspetto turistico- storicoambientale di tutta l area. 11. Principali risultati ottenuti o attesi dall'intervento (max battute spazi inclusi): Il progetto iniziale ha consentito di realizzare: la messa in sicurezza degli specchi d acqua, una piantumazione massiccia al fine di ricreare bosco e vegetazione riparia, la realizzazione di infrastrutture di base, quali percorsi nel verde, sistemazione di aree vocate a varie fruizioni tra cui una adibita ad Oasi con stazione permanente di inanellamento. Successivamente, il progetto ha favorito la nascita di istituzioni locali come il Museo Archeologico, l apertura di attività di ristorazione, agriturismi e bed & breakfast nel territorio comunale. Nel corso degli anni, all interno del Parco, si è inoltre assistito al proliferare di svariate attività all aperto come la pesca sportiva, la realizzazione di percorsi didattici per le scuole, corsi di equitazione, nuovi sport che facilitano l integrazione tra vecchi e nuovi residenti, gruppi di cammino organizzati, bird-watching, aggregazione di giovani e meno giovani, fino alla realizzazione del Parco avventura Jo Park. La gestione è partecipata tra Amministrazione comunale e associazioni locali. Su questa base, da quattro anni è stata avviata una nuova fase progettuale che riguarda tutto il comparto dell area circostante, collegato con il Parco e in un quadro di sviluppo turistico-ambientale. IV: IV. RISPETTO DEI CRITERI PER L ATTRIBUZIONE DEL PREMIO 12. SVILUPPO TERRITORIALE SOSTENIBILE: il Progetto fa parte di una politica per lo sviluppo sostenibile? Contribuisce a rinforzare i valori ambientali, sociali, economici, culturali ed estetici del paesaggio? In che maniera? E riuscito a porre rimedio a situazioni di degrado ambientale o urbano? In che modo? La realizzazione di questo progetto, oltre a rimediare alle criticità di una vasta area fortemente degradata e a rischio inquinamento delle falde acquifere, ha promosso un utilizzo ed una cultura del territorio esemplari, saldando i valori storici rappresentati dalla presenza di tracce di un importante insediamento di epoca romana e di una chiesa romanica di epoca matildica, con il vivere quotidiano, nel rispetto della natura, con la conseguente fruizione di indubitabili benefici. La creazione del parco ha creato nel comparto un piccolo indotto, con la nascita di attività di ricezione turistica, attività commerciale e agricola, con la creazione tra le altre cose di un orto sociale. Di particolare rilievo è stata la saldatura tra elementi storico-archeologici (Chiesa romanica e sito archeologico) con un area in cui il recupero ambientale si è imposto come modello per la gestione di aree degradate. 13. ESEMPLARITÀ: il Progetto può essere considerato come un esempio riproponibile in altri contesti territoriali? Perché? Quali buone pratiche ha messo in atto? Il Parco San Lorenzo di Pegognaga, riconosciuto come PLIS dalla Regione Lombardia nel 1990, è stato il primo ad essere realizzato in Provincia di Mantova e tra i primi nella Regione, seguito negli anni da altri sette Parchi poi riunitisi nel SIPOM (Sistema Parchi Oltrepò mantovano), unico sistema autoorganizzatosi in Regione. Il progetto è riproponibile in altri contesti territoriali caratterizzati dalla presenza di attività estrattive dimesse, in particolare nel territorio della Pianura padana. Tratto distintivo del progetto è stato la creazione di una rete di realtà sociali che hanno reso possibile far

6 diventare il Parco un elemento di identità dell intera comunità e che continuano a portare avanti una progettualità che non si è esaurita con il solo recupero ambientale della zona, ma che prosegue tuttora anche attraverso un dibattito partecipato. 14. PARTECIPAZIONE DEI SOGGETTI PUBBLICI: il Progetto ha incoraggiato attivamente la partecipazione pubblica nelle fasi decisionali? In che maniera? Il Progetto è in sintonia con le politiche a scala nazionale, regionale o locale? Principale soggetto protagonista è stato il Comune di Pegognaga che aveva firmato già dal 1976 una convenzione per il recupero e l utilizzo delle ex cave d argilla e poi nel 1986 ha acquistato le aree per destinarle a Parco, incaricando un progettista e finanziando la realizzazione delle opere di recupero e riqualificazione per stralci successivi. Il progetto è in sintonia con le politiche nazionali e regionali: oltre al riconoscimento di Regione Lombardia del Parco San Lorenzo come PLIS, anche l Oasi Falconiera, all interno del Parco, è diventata stazione permanente di inanellamento a scopo scientifico: le informazioni raccolte attraverso questo studio vengono trasmesse all Ispra che provvede a sua volta ad inviare i dati all ente europeo preposto (Euring). 15. SENSIBILIZZAZIONE: il Progetto ha contribuito a rafforzare la sensibilità pubblica verso i valori del paesaggio per quanto riguarda gli aspetti connessi allo sviluppo sociale, all identità europea e al diritto al benessere individuale e collettivo? In che modo? Il Parco San Lorenzo ha fatto da modello e apripista al SIPOM, Sistema Parchi dell Oltrepò Mantovano, che è l unico ad aver ottenuto la certificazione della Carta Europea del 2009, peraltro rinnovata per il quadriennio Il SIPOM, nato nel 2007, parallelamente al percorso di candidatura alla CETS (Carta Europea per il Turismo Sostenibile) nelle aree protette, ha coagulato in un unico soggetto la volontà rappresentata dagli Enti gestori delle otto aree protette dell Oltrepò mantovano, operando su scala territoriale. Il Sipom in questi anni ha già portato ad uno sviluppo del turismo sostenibile, favorendo la nascita di numerose attività ricettive. Scaricare il modulo, compilarlo, inviarlo via pec e caricare la ricevuta: Carica la ricevuta di invio PEC: Ricevuta PEC.pdf

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